Dal sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi riceviamo:
"E' a tutti noto che il Servizio sanitario nazionale sta spostando sempre di più l'attenzione all'ospedale al territorio, per offrire una risposta adeguata ai bisogni attuali di salute, conseguenti all'aumento delle patologie cronico-degenerative" recita così la delibera di Giunta Regionale 735, con la quale la Regione Marche si accinge a codificare l'assetto sanitario regionale.
"Le parole sono e restano parole, i fatti sono che se la Regione chiuderà il Punto di primo intervento di Tolentino, la notte, come scritto nella 735 , senza aver ultimato i lavori al pronto soccorso di Macerata, tutti coloro che per un piccolo problema si recavano al Punto di Primo Intervento Tolentinate da tutto l'hinterland, si accalcheranno come in un girone dantesco al pronto soccorso di Macerata. Parliamo di una popolazione di 33280 abitanti (Sarnano, Cessapalombo, Camporotondo, San Ginesio, Belforte, Caldarola, Serrapretona, Tolentino) che pagano le stesse tasse degli anconetani e pesaresi: stessi doveri per tutti ma nessun diritto per noi".
Sempre nella 735 si prevede una valorizzazione degli equipaggi infermieristici, cui vanno affidate nuove responsabilità, secondo protocolli condivisi, a tal fine l'ASUR si impegna a riconoscere i protocolli infermieristici, cui vanno affidate nuove responsabilità, secondo protocolli condivisi, a tal fine l'ASUR si impegna a riconoscere i protocolli infermieristici per i provvedimenti salvavita (PIST), che gli infermieri sono autorizzati ad effettuare negli interventi di emergenza sul territorio.
"Le parole sono e restano parole, i fatti sono che l'ambulanza infermieristica attualmente presente la mattina ed il pomeriggio a PPI di Tolentino sarà tolta e sostituita con un mezzo composta da volontari non sanitari".
Sempre nella 735 si prevede la Casa della Salute, la realizzazione di questa nuova visione punta anzitutto allo sviluppo di reti cliniche integrate, tra ospedale e territorio. La Casa della Salute, punto di riferimento certo per i cittadini, cui ci si può rivolgere in ogni momento per trovare una risposta ai propri problemi di salute. Rafforzare la rete territoriale e le cure intermedie è un aiuto concreto alle famiglie che ogni giorno assistono i loro cari in strutture sanitarie o socio-sanitarie che non corrispondono per livello assistenziale alle reali esigenze del cittadino.
"Le parole sono e restano parole, i fatti sono che il Medico di medicina generale (medico di famiglia), dovrebbe giocare un ruolo chiave in tutto ciò, solo che nessun accordo è stato stabilito tra i Medici di medicina generale (medico di famiglia) e la Regione?".
Sempre nel 735 si prevede che il Medico di continuità assistenziale (guardia medica) ricopra le funzioni di medico della struttura in assenza del medico del punto di primo intervento durante la notte.
"Le parole sono e restano parole, i fatti sono che in altre sedi si mantiene la figure la figura di guardia interdivisionale, mentre a Tolentino no, perchè? Nessuna legge italiana autorizza un medico convenzionato di continuità assistenziale ad essere guardia interdivisionale ospedaliera".
Sempre nella 735, sono previsti 10 posti di letto di Day Surgery.
"La day surgery, è un regime di ricovero breve, quindi il reparto, la notte chiude. Se invece si autorizza la One Day Surgy, il paziente viene ricoverato il giorno stesso dell'intervento e viene dimesso il giorno successivo. Questo accorgimento consente il mantenimento della presenza del chirurgo durante la notte, tale presenza è fondamentale perchè può svolgere funzione di medico interdivisionale e coprire il punto di primo intervento durante la notte quando l'ambulanza esce e per tanto, il punto di primo intervento non verrebbe chiuso la notte".
La 735 di fatto, è un tentativo di razionalizzare la sanità marchigiana, se parliamo di raziocinio, allora è il caso di adottare un ferreo crono programma, è giusto cambiare ma quando è tutto pronto. Non si comincia a costruire una casa partendo dal posizionamento del tetto.
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