Entrano nel vivo le manifestazioni dedicate a San Catervo Santo protettore della Città di Tolentino. Questa sera alle ore 18.00 S. Messa e alle ore 21.15 Concerto in onore di San Catervo del Coro Polifonico “Città di Tolentino”, diretto dal Maestro Aldo Cicconofri, coro e Orchestra di Mandolini di Argostoli (Cefalonia Grecia) direttore Spiridon Theotokatos. Sabato, Festa di San Catervo martire. Alle ore 7.00; 8.00; 9.00; 10.00; 11.00; 16.30; 18.00 S. Messe. Alle ore 9.00 celebra il Parroco Don Gianni, alle ore 10.00 50° del Sacerdozio di Don Rino Ramaccioni. Alle ore 11.00 celebra un Padre Agostiniano. Alle ore 13.00 pranzo comunitario. Alle ore 16.30 celebra Don Vittorio Serafini e alle ore 18.00 S. Messa presieduta da Sua Ecc.za Mons. Nazzareno Marconi con la partecipazione delle Autorità Civili e Militari. Alle ore 19.00 Processione in onore di San Catervo, itinerario: Con cattedrale, viale Battisti, piazza dell’Unità, via Tambroni, via Parisani, piazza Martiri di Montalto, via Filelfo, piazza della Libertà, via San Nicola, via Oberdan, corso Garibaldi, Con cattedrale. Domenica 18 ottobre Giornata Missionaria e Festa di San Tommaso da Tolentino. Alle ore 9.00 S. Messa, alle ore 11.00 S. Messa - Mandato ai catechisti, alle ore 18.00 S. Messa. Domenica 25 ottobre alle ore 9.00 S. Messa e alle ore 11.00 S. Messa - Anniversari Matrimoni.Supportata da un antichissimo culto, è una famiglia romana composta dai coniugi Flavio Giulio Catervio e Settimia Severina e dal loro figlio Basso. La tradizione vuole che Catervio sia stato il primo evangelizzatore della città di Tolentino e proprio ciò abbia comportato il martirio per lui e la sua famiglia, ma come per tutti i martiri loro contemporanei non è purtroppo possibile reperire ulteriori informazioni e dettagli circa il loro operato, quanto piuttosto sul culto loro tributato. La figura di San Catervo si è dunque strettamente legata alla città di Tolentino di cui è patrono. Da visitare la Cappella di San Catervo, volta a custodire il grandioso sarcofago, uno tra i più importanti delle Marche, ricavato da un unico blocco di marmo e comprendente i busti dei due coniugi. Dall’iscrizione inclusa nella tabula del sarcofago si apprende che Flavio Giulio Catervio appartenne ad una nobile famiglia senatoria, che fu prefetto del pretorio e morì all’età di soli 56 anni. In tale epigrafe si ricorda inoltre, con un formulario intessuto di forme poetiche, impregnate di una fede lucente nella resurrezione, il sacramento matrimoniale: “Il Signore Onnípotente, che con meriti uguali vi unì nel dolce vincolo del matrimonio, custodisce per sempre il vostro sepolcro. O Catervio, Severina è felice per essersi unita a te: possiate insieme risorgere, con la grazia di Cristo, o voi beati, che il sacerdote del Signore, Probiano lavò con l'acqua battesimale e unse con il sacro crisma”. Tale monumento fu fatto costruire dalla moglie per entrambi.
Per il quinto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il weekend del 17 e 18 ottobre più di 4.000 volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in circa 430 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.Sabato 17 e domenica 18 ottobre, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari dell’Associazione Volontaria Onlus Macerata Soccorso partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito a Tolentino presso l’Abbadia di Fiastra per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto.“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di IspraIstituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2015 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 25 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 17 e 18 ottobre è online sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è inoltre possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.
Il progetto di tesi del designer Fabio Rapanelli, neolaureato presso la scuola di Architettura e Design dell'Università di Camerino nel corso di laurea magistrale in Design Computazionale è stato selezionato tra i partecipanti alla prossima Maker Faire che si terrà a Roma la prossima settimana.La ricerca di tesi - ha dichiarato Fabio - nasce dall'esplorazione di un nuovo scenario progettuale, quello dell’Internet of Things, un sistema integrato di persone ed oggetti “iperconnessi” fra loro. A questo nuovo paradigma si sta affacciando una generazione “in via di apparizione”, quella dei nativi digitali puri, la Generazione Z. Proprio a quest'ultimi si rivolge Tangret, un dispositivo interattivo dedicato ai bambini dai 7 ai 9 anni, per l’apprendimento consapevole delle tecnologie digitali.Grazie ad una dockstation e ad una serie di moduli funzionali che nella forma richiamano, il bambino andrà a comporre l’hardware per la prestazione desiderata. In base a come questi verranno connessi richiameranno delle funzionalità. Il tutto spingerà il bambino a ragionare sulle singole funzioni dei componenti, e su come il loro utilizzo sistemico costituisca le “performance” di uno strumento tecnologico.
Un reparto nuovissimo, molto bello e ospitale, ma nelle stanza mancano i televisori. Stiamo parlando del nuovo reparto Dialisi dell'ospedale di Tolentino, recentemente inaugurato, dove i pazienti, costretti a restare immobili per ore su di un letto, non avevano a disposizione l'unica possibilità di svago: la televisione.E così, una associazione sportiva particolarmente sensibile a queste tematiche, si è adoperata per trovare una tv nuova da mettere a disposizione del reparto e, nel giro di pochi giorni, c'è riuscita.Si tratta dall'associazione sportiva dilettantistica Fochi di Tolentino, squadra di basket che sotto l'egida di Massimo Mazzoleni e Matteo Santecchia, è riuscita a mettere a disposizione del reparto Dialisi la prima televisione che è stata consegnata questo pomeriggio alla presenza del consigliere delegato allo Sport, Francesco Colosi.Ma non basta. Servono almeno ancora altre dieci televisioni e così, su iniziativa degli stessi pazienti, nei prossimi giorni partirà una sottoscrizione per consentire ad ogni stanza di avere la sua tv e concedere così qualche momento di svago a chi deve sottoporsi alla dialisi.Non appena verranno comunicate le modalità, ne sarà data ampia comunicazione ai cittadini.L'associazione sportiva dilettantistica Fochi è nata lo scorso anno. Il presidente è Massimo Mazzoleni, dirigenti Nima Miri e Giacomo Gardini, allenatore Matteo Santecchia e capitano Carlo Alberto Taborro. Lo scorso anno la squadra è arrivata alla fase finale dei play-off, giocandosela fino all'ultimo contro Jesi che alla fine l'ha spuntata. Quest'anno l'organico si è rinforzato per puntare a obiettivi importanti. E il primo, anche se non squisitamente sportivo, la Fochi lo ha già raggiunto oggi pomeriggio.
Da Ambra Ruggeri (Cantiere Altre Marche Sinistra Unita e PCdI Tolentino) riceviamo:“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività” Art. 32 della Costituzione Italiana. Lo stato Italiano quindi tutela la salute come “diritto fondamentale”. Cosa significa? Che lo Stato deve garantire ai propri cittadini il diritto ad accedere all’assistenza sanitaria. Dove siamo arrivati? Ad una nuova "riorganizzazione della sanità regionale" in base alla quale l'ospedale di Tolentino rischia di subire altre modifiche che peggiorerebbero il servizio offerto ai cittadini e per cui tutti noi paghiamo le tasse. Siamo arrivati alla chiusura del punto di primo intervento e alla riduzione dei posti letto, siamo arrivati al depauperamento totale della struttura ospedaliera così come l'abbiamo conosciuta fino ad oggi. Siamo arrivati alla chiusura di un punto di primo intervento che andrà ad intasare la già complessa situazione di Macerata.Ma perché tagliare quando è invece necessario continuare ad investire sul Servizio Sanitario Nazionale, affinché continui ad essere un diritto fondamentale?Quanto deve “costare” la sanità? Quanto basta per curare al meglio le persone che ne hanno bisogno. Tutte. I dati ufficiali, invece, ci dicono che circa 10 milioni di italiani non possono curarsi come dovrebbero perché non se lo possono permettere.La spesa sanitaria italiana è all’incirca di 100 miliardi di euro all’anno: troppi? Pochi? Quel che è certo è che questo si riferisce al costo per lo Stato e non a quanto viene speso per curare le persone. E allora cosa c’è in quei 100 miliardi l’anno? Un uso poco razionale delle risorse e il profitto in tutte le sue forme, nelle strutture pubbliche e in quelle private “convenzionate”. Che sono “aziende” non più “ospedali”. Il profitto stimato sulla sanità si aggira intorno ai 25 miliardi di euro annui. E se si iniziasse a tagliare da lì? Forse nessun punto di primo intervento verrebbe chiuso.La politica ha introdotto nella sanità il profitto. Ha trasformato gli ospedali in aziende. L’obiettivo non è più la salute ma il fatturato. Piuttosto che fare tagli alla sanità bisognerebbe tagliare il profitto. La sanità privata deve affiancarsi, ma non sostituirsi a quella pubblica e Stato e Regione, in questo caso, in quanto Istituzioni rappresentanti i cittadini, devono difendere e tutelare il Servizio Sanitario pubblico, il suo valore, dando ad esso gli strumenti necessari per ammodernarsi e proiettarsi nel futuro senza invece impoverire i piccoli territori dei servizi fondamentali come sta accadendo di fatto e come sta per accadere a Tolentino.
Torna la Coppa Italia e per la prima sfida del triangolare il Tolentino sarà di scena in casa del Porto D’Ascoli, inizio ore (20,30), mentre riposa la Civitanovese, terza squadra del girone. Una sfida questa tra la squadra cremisi e quella rivierasca che si rigiocherà domenica prossima al della vittoria per la sesta giornata del girone di andata del campionato Regionale di Eccellenza. La Civitanovese entrerà in gioco il prossimo 4 novembre quando è prevista la seconda giornata del triangolare; affronterà il Tolentino se la squadra cremisi sarà sconfitta dal Porto D’Ascoli, mentre giocherà contro la formazione allenata da mister Filippini se questa perderà o pareggerà contro la formazione cremisi. La terza ed ultima giornata del triangolare è fissata per il prossimo 25 novembre. Tornando alla sfida di Porto D’Ascoli, il Tolentino dopo la battuta di arresto di domenica scorsa ad Urbania, vuole un pronto riscatto e per questo mister Possanzini farà solo un piccolo turn-over; due o tre al massimo saranno i cambi rispetto alla squadra che ha iniziato la partita di Urbania. Palazzetti, Romagnoli e Pagliari sono in preallarme per partire subito con una maglia da titolare. Il tecnico Possanzini è fiducioso per la sfida contro il Porto d’Ascoli. “Vogliamo fare risultato perché teniamo a questa competizione e ci vogliamo giocare in casa contro la Civitanovese l’accesso alla finale. Sappiamo che sarà una partita difficile perché il Porto D’Ascoli è una formazione quadrata e temibile, ma non lasceremo nulla di intentato per uscire dal campo con un risultato positivo. A dirigere Porto d’Ascoli-Tolentino è stato designato il signor Antonio Lombardo di Macerata che sarà coadiuvato dagli assistenti Emanuele Alesi di Ascoli Piceno e Stefano Principi di Ancona.
Alessandro Massi, consigliere delegato alla Cultura del Comune di Tolentino, commenta l'andamento degli eventi promossi dal suo assessorato, dove spiccano Popsophia e Biumor. Per Massi, è anche l'occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, a seguito di qualche polemica che si era innescata anche sui costi di queste manifestazioni."In merito al progetto di Biumor e Popsophia," afferma Massi "la vera novità portata in ambito culturale dall'amministrazione comunale, ritengo sia giunto il momento di puntualizzare e porre l'attenzione su quanto di buono realizzato in questi tre anni di politica culturale con risultati che sono stati evidenti a tutti, sia nella nostra città sia oltre i confini della nostra città, e che troppe volte sono stati taciuti e messi in discussione.Dico ciò a tutela dell'impegno di molti che si sono spesi al fine di far riuscire gli appuntamenti malgrado le ristrettezze economiche, ricordando che in questi ultimi anni nel settore cultura purtroppo, date le varie vicende che hanno interessato le casse comunali e i relativi tagli avuti, il più delle volte abbiamo dovuto fare di necessità virtù, riuscendo in ogni caso a portare avanti progetti ambiziosi e di assoluto valore che hanno portato la città ad avere sempre l'attenzione della stampa nazionale (Corriere della Sera, Repubblica, il Giornale, RAI 3)Posto che sicuramente il fatto che abbiano partecipato molti spettatori segna sicuramente la differenza tra un evento che ha avuto successo ed uno che non lo ha avuto, con disonestà intellettuale ho sentito banalizzare l'impegno e la riuscita di un evento misurandolo su questo dato e da ciò non mi sottraggo, ma sicuramente non è sulle presenze in agosto a Popsophia che ci si può lamentare perchè ci sono stati numeri impressionanti al Castello della Rancia, sopratutto da fuori città, e sfido chiunque a dire il contrario viste le foto con il cortile e le sale piene tranquillamente riscontrabili sui siti istituzionale ed i social network.Se ogni anno ci viene chiesto di portare l'evento al centro storico un motivo ci sarà?Ciò che mi dispiace è che purtroppo viene fatta passare in secondo piano la rilevanza di aspetti fondamentali come la collaborazione delle associazioni,vedi quella preziosa con l'Unitre di Tolentino, con le scuole, che era mancante da diversi anni e che è frutto di un dialogo ed un coinvolgimento continuo, ma anche la partecipazione di tanti giovani che a titolo volontario hanno contribuito e speso le loro energie nel festival di Popsophia, e sopratutto la vicinanza costante e decisiva delle aziende del territorio che hanno creduto nella qualità del progetto ed investito in essa permettendo la realizzazione di molte iniziative.Una città come Tolentino, che da sempre ha avuto una grande tradizione culturale merita, un evento di alto spessore culturale come la Biennale dell'Umorismo ed il Festival di Popsophia.Rido amaramente quando da alcuni lo sento considerare uno spreco economico quando forse se aprissero gli occhi ne dovrebbero vedere ben altri, ma sopratutto quando lo sento paragonare alla sagra della porchetta o alla polentata, quando se si fosse un briciolo onesti intellettualmente ci si renderebbe conto che è ridicolo fare questo paragone vista la diversità di proposta e di pubblico.Infine sui famosi costi dico chiaramente che non vi stata mai tanta trasparenza come negli ultimi anni su quanto sia pesato sul bilancio comunale la Biennale e Popsophia, detto ciò, forse, con sorpresa di molti annuncio che nell'anno 2015 al Comune di Tolentino tutto ciò è costato zero, in quanto siamo riusciti a coinvolgere, come già detto, tantissimi sponsor ed istituzioni come la Regione Marche, ma soprattutto si è riusciti a lavorare in economia grazie all'ingegno ed all'impegno del Direttore Hermas Ercoli, dell'Ufficio Cultura, di Giorgio Leggi e di operai comunali che hanno lavorato nell'allestimento delle sale e nella pubblicazioni dei cataloghi. Anche in questo caso" conclude Massi "invito tutti ad andare a vedere le delibere per accertarsi di questo miracolo e magari a fare il paragone con altri eventi in cui si richiede anche l'ultima briciola al Comune anche solo per muovere una sedia.Risultati straordinari con costi limitatissimi, grazie a questo impegno politico preso da me e dal sindaco Pezzanesi in primis, la città di Tolentino può dire con orgoglio di avere una politica culturale chiara, coerente e sopratutto apprezzata che punta alla valorizzazione del patrimonio che abbiamo".
Entrano in una falegnameria, rubano un vecchio furgoncino e, per scappare, attaccano il mezzo al cancello dell'azienda e lo divelgono. E' successo stanotte a Tolentino, in contrada San Martino, dove i soliti ignoti sono entrati negli uffici di una falegnameria e, andando a colpo sicuro, hanno rovistato nei cassetti fino a trovare le chiavi di un furgoncino. Per scappare, hanno collegato una corda al mezzo e hanno letteralmente divelto il cancello prima di darsi alla fuga. Ad accorgersi dell'accaduto è stato un agente della vigilanza privata che ha avvertito i titolari dell'azienda e poi i carabinieri. I malviventi sarebbero entrati in azione in un orario compreso fra la mezzanotte e le due. Le indagini sono in corso.
Come tradizione, si è rinnovato per il sesto anno consecutivo all'istituto comprensivo Don Bosco di Tolentino l'appuntamento con la Giornata delle Eccellenze: ragazzi e ragazze che all'esame finale della Scuola Secondaria di I Grado si sono distinti per l'ottimo risultato ottenuto. Questi studenti si sono impegnati con costanza nello studio, supportati in ciò dalle famiglie, conseguendo così esiti notevoli che auguriamo siano solo la prima tappa di un percorso ricco di soddisfazioni in ambito scolastico e professionale. Si è trattato di una premiazione, molto sentita e partecipata, che ha visto protagonisti: Baldoni Sofia, Canaletti Francesca, Cicconofri Leonardo, Falconi Francesca, Fondati Chiara, Lal Simran, Marchetti Eva e Vanni Irene diplomatisi con 10/10 e lode, Belfiori Sofia, Governatori Saverio e Senesi Giada con 10/10. La seconda parte della premiazione è stata dedicata alle Eccellenze Musicali, ovvero a quegli alunni che si sono distinti per la votazione ottenuta nello studio dello strumento musicale. Sono state premiate Belfiori Sofia (10/10 in pianoforte), Fondati Chiara (10/10 in flauto). Come già nello scorso anno, sono stati inoltre premiati gli studenti dell'indirizzo musicale che hanno ricevuto un riconoscimento per la partecipazione al Concorso Musicale "P. Tacchi Venturi" a San Severino Marche: Acomordali Sofia al pianoforte, Fondati Chiara al flauto e Santancini Chiara alla chitarra.La cornice di questa cerimonia è stata l'Aula Magna della sede centrale dell'Istituto dove il Dirigente Scolastico, professoressa Lauretta Corridoni, ha accolto le famiglie degli alunni premiati, gli ospiti e le autorità invitate per l'occasione. Quest'anno sono intervenuti anche i membri del Comitato Genitori, che collabora con gli insegnanti del nostro Istituto in iniziative di varia natura, come quelle organizzate in occasione del Natale e di fine anno scolastico. Queste iniziative, oltre ad animare l'Istituto e la città di Tolentino, hanno avuto il merito di raccogliere fondi, destinati all’acquisto di materiale didattico e attrezzature di pregio di cui possono usufruire tutti gli studenti.
C’è anche quello ferroviario in mattoni che attraversa la vallata tra San Severino e Tolentino, e che risale alla fine dell’Ottocento, fra i “Dieci ponti più belli delle Marche” che il sito www.raccontidimarche.it, dedicato a “luoghi, paesaggi e sensazioni della regione e anche più in là” ha messo insieme in una carrellata fotografica visitabile all’indirizzo http://www.raccontidimarche.it/2015/02/i-10-ponti-piu-belli-delle-marche/. Piccoli, deliziosi, romani o moderni. Una classifica dei dieci manufatti più belli da vedere per le caratteristiche tecniche ma anche per i luoghi dove sono incastonati. “Le Marche – è spiegato nel sito - sono una regione in cui i fiumi abbondano, non sono lunghissimi e grandissimi ma sono molto numerosi e hanno la caratteristica di gettarsi nell’Adriatico fornendo al paesaggio la famosa caratteristica a pettine, ossia se percorri le Marche nell’entroterra da nord a sud o viceversa è tutto un saliscendi. Tanti fiumi significa anche tanti ponti”.A luglio il sito aveva anche segnalato piazza Del Popolo fra le dieci piazze più belle delle Marche.
Un cartello fra l'ironico e il preoccupato è comparso in viale Terme Santa Lucia, all'altezza dell'incrocio con viale Buozzi. In corrispondenza dell'attraversamento pedonale, qualcuno ha affisso un cartello che recita "Aperta la caccia al pedone - Dalle 7 alle 20", mettendo l'accento sulla pericolosità di quel tratto di strada per i pedoni che si trovano a dover attraversare.Con il chiaro invito a presidiare di più la zona alle autorità preposte e ad andare più piano per gli automobilisti.
Dal coordinamento di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale di Tolentino riceviamo:"Sono anni che le amministrazioni regionali a guida centrosinistra applicano il sistematico smantellamento dell’Ospedale di Tolentino.Un ospedale che vista la vicinanza con gli svincoli della superstrada sarebbe un punto di facile approdo, non soggetto a possibili soste causa passaggio a livello per arrivare all’Ospedale di Macerata o a problematiche invernali dovute a neve e ghiaccio sempre verso i nosocomi o del capoluogo di provincia o di Camerino.La sinistra ha applicato per la spoliazione di reparti e prestazioni la tecnica del carciofo. Si è iniziato con il taglio di ginecologia e ostetricia negli ultimi anni del Novecento, quindi a Tolentino non si è più potuti venire al mondo, per giungere oggi alla volontà di chiudere il punto di primo intervento.Un punto di primo intervento che grazie alla professionalità e dedizione del personale medico e paramedico è chiamato ad effettuare migliaia di prestazioni con soddisfazione dei pazienti e il non intasamento ulteriore del Pronto Soccorso di Macerata già sovraccarico.Una scelta, a nostro avviso assurda, che continua a penalizzare non solo i cittadini di Tolentino, ma di tutto il comprensorio costretto a sobbarcarsi costose e disagevoli trasferte a Macerata .Si vocifera anche di ulteriori tagli. E’ vero, ad esempio, che il day surgery (chirurgia breve) sarebbe ridotto a 12 ore? Quanti anestesisti sono attualmente in servizio? Eventuali pensionamenti o trasferimenti verranno rimpiazzati?Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale e il Comitato per la Salvaguardia dell’Ospedale da oggi iniziano una campagna contro questo provvedimento voluto dalla giunta a guida Partito Democratico e sollecitano i cittadini di Tolentino e dei paesi vicini a firmare una petizione contro questo ennesimo attacco alle genti dell’entroterra.Una campagna volta al mantenimento della struttura ospedaliera, al potenziamento della medicina generale, della chirurgia breve, del punto di primo intervento con adeguamento alle esigenze del territorio, al funzionamento del laboratorio analisi, del servizio radiologia e della Tac, al funzionamento del reparto dialisi.Le firme verranno raccolte in città e nei paesi vicini tramite volontariato e gazebo, inoltre , tutti i mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19 presso la sede di Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale di piazza della Libertà 13".
In questi giorni il Cosmari sta effettuando il periodico lavaggio dei cassonetti stradali normalmente utilizzati per la raccolta differenziata dei rifiuti. Sta seguendo le varie operazioni il consigliere delegato all’Ambiente Antonio Trombetta. Gli operatori del Cosmari e di Sintegra stanno procedendo, con un apposito mezzo, al lavaggio di tutti i contenitori stradali e contemporaneamente stanno provvedendo alla sostituzione delle etichette informative.Una operazione di pulizia che per coprire tutto il territorio comunale verrà svolta in diversi giorni per tutta la settimana.L’auspicio è che i cittadini-utenti, oltre a continuare ad impegnarsi nella raccolta differenziata, preservino la pulizia dei cassonetti evitando di conferire rifiuti con il sacchetto lacerato o non chiuso o peggio ancora, come purtroppo avviene nel caso dell’organico, direttamente nel contenitore stradale.Inoltre si ricorda che nel contenitore verde del vetro va conferito solo ed esclusivamente il vetro di bottiglie, barattoli e bicchieri. E’ vietato gettare porcellana, oggetti in terracotta o ceramica o cristallo, lampadine non funzionanti, neon e vetri a lastra.
Appuntamento molto speciale questo pomeriggio alla Civica Enoteca Maceratese, dove in occasione del consueto appuntamento con "Il gusto della domenica", è stato presentato un particolare menu a cura dell'associazione cuochi "Antonio Nebbia", degli chef Paolo Paciaroni e Giacomo Liberti, con la partecipazione del naturopata Gabriele Squaiella.Il tema trattato è stato "L'energia dei legumi nella dieta quotidiana" e gli chef hanno proposto una entree con patè di fave secche con erbe di campo, un antipasto con insalata di fagioli e ravanelli con olio monovarietale di Coroncina e come primo piatto una deliziosa vellutata di lenticchie con aghi di rosmarino e pane alle noci. Il secondo piatto è stato un originalissimo hamburger di cicerchia con maionese all'olio extravergine di oliva e, infine, un delizioso dessert composto da una soffice di ceci con crema di piselli, meringhette e mousse al cioccolato.Ai piatti, sono stati abbinati due vini: La Capinera 2014, un Marche Igt bianco, e un Verdicchio di Matelica Doc "Le Serre 2014" dell'azienda Aenopolis.L'evento è stato anche l'occasione per salutare lo chef Paolo Paciaroni che alla fine del mese lascerà il suo locale "Paolo Restaurant" di Tolentino per iniziare una nuova avventura nel nord Italia.(FOTO SI.SA.)
Un rigore molto dubbio concesso all’Urbania dal signor Perozzi di Ancona condanna il Tolentino alla prima sconfitta stagionale. Partiamo proprio dal calcio di rigore. C’è una rimessa laterale per i padroni di casa Focante ed il suo diretto avversario vengono a contatto, il pallone termina sul fondo, ma l’arbitro su segnalazione del suo assistente fischia il calcio di rigore. Le proteste dei giocatori cremisi sono veementi ma non fanno cambiare idea all’arbitro. La partita vede un Tolentino contratto nel primo tempo, migliore nella ripresa. Mister Possanzini riparte con il tre punte, ma il modulo non dà ancora una volta i frutti sperati, meglio la squadra cremisi nei secondi quarantacinque minuti con le due punte ed un uomo in più a centrocampo. Cronaca 1° tempo: E’ di Strano all’8’ la prima conclusione a rete, ma termina sul fondo. Ci prova Ruggeri al 15’ ma tira sul fondo. Al 16’ si fa viva l’Urbania dalle parte di Palmieri ma Pagliardini calcia sul fondo. Al 17’ la formazione di casa passa in vantaggio con Calvaresi. Il Tolentino reagisce e Mongiello al 19’ sfiora i legni della porta avversaria. Al 25’ azione personale di Pagliardini atterrato da Strano. La punizione del numero sette dell’Urbania viene respinta dalla difesa cremisi che allontana la minaccia. Al 30’ ci prova Bellucci ma la difesa avversaria libera. Al 35’il Tolentino trova il pareggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La rete è di Mongiello. Al 42’ ci prova Gobbi ma la sua conclusione termine fuori. Risponde l’Urbania con Ricci al 43’ ma la sua conclusione è parata da Palmieri. Al 44’ Ruggeri viene fermato fallosamente da Carpineti, la punizione del numero 3 cremisi è ribattuta dalla barriera. Il primo tempo si chiude in parità dopo un minuto di recupero concesso dal signor Perozzi di Ancona. Cronaca 2° tempo: La ripresa di apre con una conclusione di Pagliardini parata da Palmieri al 47’. Risponde il Tolentino al 53’ con Ruggeri ma Rossi non si fa sorprendere. Ci prova Mongiello al 54’ palla sul fondo. Mongiello, sicuramente il più intraprendente degli attaccanti cremisi ci riprova al 67’ ma la sua conclusione viene ribattuta da un giocatore avversario. Al 70’ Urbania di nuovo in vantaggio con un rigore inesistente per un presento fallo di Focante su Calvaresi . Dal dischetto lo stesso numero dieci dell’Urbania batte Palmieri e riporta in vantaggio la sua squadra. Al 79’ l’Urbania resta in 10 per l’espulsione di Ricci. Il Tolentino tenta il tutto per tutto, ma non riesce a raddrizzare una partita.URBANIA: Rossi, Renghi, Carpineti, Gaggiotti, Temellini, Patarchi, Pagliardini (94’ Azzolini), Ricci, Traversa ( 67’ Santucci) Calvaresi (88’ Prisacaru) ,Fraternali. A disposizione: Ducci, Boccali, Barzotti, Cappellacci, All. Fucili.TOLENTINO: Palmieri, Gobbi, Ruggeri, Focante, Strano, Nicolosi, Mongiello, Mercuri (55’ Romagnoli) Ripa (68’ Pagliari) Gasparrini, Bellucci. A disposizione: Domenicucci, Palazzetti, Corpetti. Canuti, Tizi. All. Possanzini.ARBITRO: Perozzi di Ancona (Forconi e Marinelli di Ancona)RETI: 17’ e 70’ su rig. Calvaresi (U) , 35’ Mongiello (T)NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti: Ruggeri (T), Carpineti (U), Focante (T) , Nicolosi (T), Pagliardini (U), Gaggiotti (U), Calvaresi (U) Espulsi: Ricci (U)al 79’Recupero 7 ‘(1+ 6 ).
Colpo grosso al Bar Jolly in via Brodolini a Tolentino dove sono stati vinti quasi 73mila euro al Superenalotto. La vincita è stata realizzata a seguito dell'estrazione di giovedì da un gruppo di 28 persone che ha giocato un sistema del costo di appena cinque euro a quota. Ad ognuno dei vincitori andranno in tasca, quindi, 2600 euro e spiccioli.Grandi feste al Bar Jolly dove i titolari hanno festeggiato con un cartello significativo: "In barba alla sfortuna anche da noi si vince!".Un particolare curioso: fino a ieri pomeriggio, nessuno dei partecipanti al sistema sapeva della vincita. Passando, infatti, la ricevuta nella macchinetta della ricevitoria, il risultato era sempre "schedina non pagabile". Poi, invece, i risultati sono stati refertati ufficialmente e i ventotto tolentinati hanno potuto festeggiare una vincita che di certo non cambia la vita ma di questi tempi aiuta. E non poco.
di Paolo Del BelloPer la quinta del girone di andata del campionato di Eccellenza il Tolentino sarà di scena ad Urbania. L’obiettivo della squadra allenata da mister Possanzini è quello di vincere ma soprattutto di continuare la serie positiva che vede la squadra cremisi ancora imbattuta in questo avvio di campionato. Per capitan Ruggeri (premiato domenica scorsa per le sue 100 presenze con la maglia del Tolentino ) e compagni non sarà certo facile perché di fronte ci sarà una squadra l’Urbania assetata di punti che farà di tutto per centrare la prima vittoria in questo campionato. In casa cremisi però regna ottimismo, la squadra ha trovato una sua identità, giocando anche un buon calcio e sicuramente i risultati positivi delle prime quattro giornate gli hanno permesso di crescere anche in personalità e di saper soffrire per portare a casa un risultato positivo. Per quanto riguarda la formazione anti-Urbania, mister Possanzini ha solo l’imbarazzo della scelta. Il giovane Pagliari ha pienamente recuperato e quasi sicuramente sarà in campo dal primo minuto; toccherà quindi all’latro giovanissimo Ripa sedersi in panchina. Per il resto dovrebbero giocare gli stessi altri dieci giocatori che sono scesi in campo inizialmente contro l’Helvia Recina. Per quanto riguarda l’Urbania, mister Fucili, tecnico durantino dovrebbe confermare lo stesso undici che domenica scorsa ha pareggiato in casa della Pergolese. LA PROBABILI FORMAZIONI.URBANIA: Paiardini, Renghi, Barzotti, Gaggiotti, Temellini, Patarchi, Pagliardini, Ricci, Fraternali, Calvaresi,Tassi. All. Fucili.TOLENTINO: Palmieri, Gobbi, Ruggeri, Focante, Strano, Nicolosi, Pagliari, Mercuri, Mongiello, Gasparrini, Bellucci. All. Possanzini.ARBITRO: Perozzi di Ancona (Forconi e Marinelli di Ancona)
Trascorre otto ore davanti alla slot perdendo oltre 500 euro, poi non sa come giustificarsi con la moglie, così s’inventa una rapina con sequestro di persona. Questa, in estrema sintesi, è la triste vicenda inscenata da un giocatore che quando si trova davanti a quelle macchine infernali perde addirittura la cognizione del tempo (oltre che il denaro). Protagonista un pensionato 65enne residente a Caldarola, il quale, una sera della fine di settembre, chiama il 112 riferendo di essere stato vittima di una rapina ad opera di uno straniero armato di coltello, che tra l’altro lo aveva costretto ad accompagnarlo con la sua macchina nella zona di Loro Piceno. Scatta immediatamente l’allarme alla Compagnia dei carabinieri di Tolentino. I militari raggiungono il pensionato il quale fornisce loro una dettagliata versione. Racconta che, in macchina, si è dovuto fermare in una località del comune di S.Ginesio; quando scende dal mezzo ad un tratto si trova di fronte uno sconosciuto di colore che, armato di coltello, lo minaccia e si fa consegnare il denaro che aveva nel portafogli. Impossessatosi delle 500 euro, il malfattore, sempre minacciandolo con l’arma, si fa accompagnare nei pressi di Loro Piceno, dove lo sconosciuto scende facendo perdere le proprie tracce. Seppur con qualche piccola incongruenza, ai militari il racconto appare abbastanza credibile. Così iniziano le ricerche e le indagini con controlli a tappeto nella zona. Ma più le indagini vanno avanti, più emergono le incongruenze nel racconto. Poi l’acume di un maresciallo del Nucleo Operativo permette nel giro di qualche giorno di smascherare la sceneggiata. Infatti, insieme, riesce a ricostruire in maniera puntuale e precisa tutti i movimenti fatti dall’uomo in quella giornata; ricostruzione che ovviamente smentisce completamente la sua versione. Allora, di fronte alla lunga serie di evidenze, al pensionato non è rimasto altro che ammettere di aver inscenato il tutto per giustificare la perdita delle 500 euro che gli sarebbero dovute servire per pagare dei materiali edili acquistati per la sua casa in ristrutturazione. E’ scattata così la denuncia alla Procura della Repubblica di Macerata ed ora il 65enne dovrà rispondere di simulazione di reato e procurato allarme.
Come previsto e concordato il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha incontrato il Direttore generale della Nazareno Gabrielli Diares Luciano Rota.Nel corso di questo incontro, il dirigente dell’azienda pellettiera tolentinate ha illustrato la situazione reale, precisando che la proprietà non ha nessuna intenzione di chiudere lo stabilimento di Tolentino.La NG Diares – che fa parte di una importante holding del Gruppo Lediberg che ha sedi in tutto il mondo - in questi mesi ha registrato un aumento di fatturato, malgrado la crisi congiunturale, del + 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.Recentemente l’embargo alla Russia ha fatto purtroppo perdere importanti commesse creando di fatto una situazione resa ancora più difficile dal peggioramento dei mercati del comparto pellettiero e manifatturiero a cui si aggiunge, in alcuni casi, la contrazione del credito da parte degli istituti bancari. In questo complesso quadro generale, in alcuni mesi, gli stipendi sono stati pagati in ritardo e in altri in anticipo. Quello di settembre sarà liquidato con 15 giorni di ritardo. Il Direttore Rota ha anche chiarito al Sindaco che non ci sono stipendi da corrispondere e che la proprietà crede in maniera forte nel marchio Nazareno Gabrielli nel quale è stato investito molto, sia al momento dell’acquisto che in fasi successive.Il Sindaco Pezzanesi si è detto al fianco sia dei lavoratori che della proprietà - che ha ringraziato per aver fortemente voluto l’acquisto e il rilancio dell’azienda - per favorire e concertare soluzioni positive che portino al superamento di questo momento di difficoltà, certamente dovuto a molteplici cause. Per questo – ha suggerito il Sindaco – bisogna stabilire intenti che siano univoci, collaborando insieme per favorire ordinativi e quindi per assicurare lavoro. Le forti oscillazioni del mercato, la situazione internazionale e la sempre più stringente riduzione dei finanziamenti bancari sono problemi reali e complicati che possono essere superati con l’impegno di tutti, della proprietà e dei manager che sono chiamati a mettere in campo tutte quelle strategie atte ad ottenere nuove commesse e dall’altro le maestranze che devono continuare a garantire prodotti di qualità, garantendo la loro indispensabile professionalità, adattandosi alle esigenze contingenti che le circostanze stanno purtroppo creando.La Nazareno Gabrielli – conclude il Sindaco Pezzanesi - era e resta per il suo know-how un marchio importante del comparto moda, con quasi 110 anni di storia, un vero e proprio patrimonio cittadino che vogliamo preservare ma che, come ci ha rassicurato la proprietà, può guardare al futuro con ottimismo solo se tutti mettono in campo il massimo dell’impegno e se c’è reale sinergia tra le parti. Siamo certi che con l’interazione e la collaborazione di tutti, evitando strumentazioni e ridda di notizie non vere, si possa assicurare un rilancio che passa attraverso un nuovo piano industriale. Continueremo a monitorare l’intero contesto generale e restiamo a disposizione, per quanto di nostra competenza, per favorire tutto quanto può essere utile per una reale ripresa produttiva.
I Carabinieri della Compagnia di Tolentino, questa mattina, con l’ausilio di Blitz, un pastore tedesco del Nucleo Carabinieri Cinofili di Pesaro, hanno eseguito controlli presso gli istituti scolastici superiori “F. Filelfo” e “Renzo Frau” e presso la stazione ferroviaria della città.Presso l’Istituto “R.Frau” il controllo è stato effettuato anche durante l’orario della ricreazione.L’operazione, cui hanno partecipato otto militari, ha avuto principalmente finalità preventive e si inquadra - insieme alle attività di formazione e divulgazione della “cultura della legalità” svolta nelle scuole - in un più ampio progetto di perseguito dall’Arma dei Carabinieri in collaborazione anche con gli Istituti di scolastici.Fortunatamente i militari non hanno trovato droga negli zainetti dei ragazzi né sulla loro persona. Blitz ha comunque dimostrato il suo infallibile fiuto quando si è soffermato con insistenza sullo zainetto di uno studente insospettendo i militari. Ma pur non essendoci droga, l’animale aveva tutte le ragioni per accanirsi in quanto, per ammissione dello stesso studente controllato, quello zainetto aveva precedentemente custodito qualche dose di hashish per uso personale.Il plauso all’iniziativa dell’Arma locale è giunta anche dai genitori degli alunni, che hanno commentato favorevolmente i controlli a sorpresa ritenendoli particolarmente utili. Jpeg