Sabato prossimo (17 ottobre) e domenica (18 ottobre) si rinnova l’appuntamento con il “Weekend dell’apicoltore”, tradizionale incontro per gli apicoltori ormai giunto alla quinta edizione. La manifestazione, che si terrà come di consueto presso la sede dell’Artistica Settempedana, in via Lorenzo D'Alessandro, si svolgerà dalle ore 9 alle 20 con ingresso libero e gratuito. Nella giornata di sabato interverranno, dopo i saluti del sindaco, Cesare Martini, anche Marco Pietropaoli dell’Istituto Zooprofilattico di Roma con una relazione relativa alla lotta contro la varroa destructor, parassita molto aggressivo nei confronti degli alveari, e Vincenzo Menna che presenterà un nuovo dispositivo per l’ingabbiamento invernale dell’ape regina. Nel pomeriggio Marco Porporato dell’Università di Torino relazionerà sulla vespa velutina, il nuovo pericolo che dovrà affrontare l’apicoltura italiana. Nella giornata di domenica Fausto Ridolfi presenterà un viaggio alla scoperta dell’ape ligustica americana mentre Bruno Pasini relazionerà sulla “pappa reale”. Seguirà, nel pomeriggio, il convegno conclusivo della manifestazione che sarà tenuto dallo stesso Pasini su: “Api regine e ape mellifera ligustica”. Per l’occasione verrà inaugurata la mostra “Storia ed evoluzione dell’arnia dall’arcaico al moderno” a cura di Fausto Ridolfi e sarà inoltre presentata la nuova società di consulenza “Agriprogress Consulting” la quale, avvalendosi di professionisti specializzati, offrirà il proprio supporto per la creazione, l’organizzazione e lo sviluppo delle imprese agricole ed agroalimentari.
Il Sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, ha emesso un provvedimento per la riduzione degli inconvenienti igienico sanitari provocati dalla presenza di piccioni nel centro abitato. Nello stesso viene fatto divieto assoluto di somministrare cibo sotto qualsiasi forma, sia su suolo pubblico che su aree private. I proprietari o titolari di immobili all’interno del centro urbano, sia pubblici che privati, dovranno provvedere a proprie spese a rimuovere eventuali escrementi di piccioni presenti su terrazzi, soffitte, cornicioni o qualunque altro luogo accessibile e dovranno mantenere pulite le zone sottostanti i fabbricati e le strutture interessate dalla presenza dei volatili. Inoltre nell’ordinanza è previsto che se gli interventi non saranno sufficienti e idonei a risolvere le problematiche legate allo stazionamento dei piccioni, il servizio Igiene e Sanità Pubblica, previo sopralluogo con il personale incaricato della Polizia Locale, potrà prescrivere il collocamento di schermature o diaframmi dissuasori volti ad escludere e limitare la sosta e la nidificazione dei piccioni. Per le violazioni all’ordinanza è stata prevista una sanzione amministrativa che va da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. L’eventuale violazione della stessa, per i casi di maggiore rilevanza o in caso di reiterazione, farà scattare anche una segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria.
A San Severino è già nell'aria il clima elettorale. Infatti, il sindaco Cesare Martini esprime la sua opinione in merito a un documento contro le nuove assunzioni. "Lo ha firmato solo un gruppo di facinorosi, mosso da rancori personali. E' una vergogna" afferma Martini. “Finalmente possiamo salutare l’avvio della campagna elettorale. Ed è un avvio da fuochi d’artificio visto che si è riusciti a mettere insieme Sel con esponenti di CasaPound passando per il Movimento 5 Stelle. Mi dispiace di non poter più essere ricandidabile, mi sarei divertito. E dispiace, soprattutto, che a rimetterci sia la povera gente e chi spera in un lavoro che viene, come sempre, colpito da attacchi contro le persone di cui qualcuno dovrà pur rispondere" continua il primo cittadino. "Registro sbigottito la mobilitazione di un manipolo di facinorosi, molti dei quali ex che risultano solo mossi da rancori, livori e invidie personali, che ha messo la firma su di un documento calunnioso che attacca la Giunta Martini rea, si badi bene, d’aver deciso di bandire un concorso per l’assunzione di tre dipendenti a tempo indeterminato al fine di ottimizzare il funzionamento della macchina amministrativa. In un momento di crisi occupazionale diffusa nuove assunzioni andrebbero sostenute e incentivate e, invece, questo gruppetto annuncia una protesta in piazza con tanto di distribuzione di un volantino i cui contenuti sono veramente difficili da comprendere. Non so se in passato si sia assistito ad assunzioni per chiamata, di certo questo non si può dire per quello che riguarda questa Giunta. Ricordo che ad inizio mandato sono state stabilizzate cinque figure che lavoravano con l’Amministrazione sicuramente fin dall’emergenza terremoto. Altre ne abbiamo stabilizzate, ricorrendone ovviamente i presupposti, strada facendo. A seguito di ricorsi in atto oggi ci siamo limitati a bandire nuovi concorsi perché obbligati a utilizzare fondi entro l’anno, pena la decadenza. Si tratta di risorse liberate da 2011 al 2013 e dalle vertenze in corso. Qualcuno sta facendo però confusione su tutta la linea e tenta di mescolare le carte in tavola mentendo sapendo di mentire quando cita, ad esempio, la gestione dei servizi sociali che da anni viene svolta in forma associata tramite l’Unione Montana che è nata anche per questo e proprio per i cosiddetti servizi associati. Dire che non verranno assunti operai perché si preferiscono altre figure, ancora a titolo d’esempio per chi ha orecchie per intendere, è una bugia bella e buona. Le figure oggetto di concorso, presenti in pianta organica e non certamente piovute dal cielo, verranno utilizzate, infatti, dove serviranno. E ciò significherà anche presso l’ufficio manutenzioni, per la gestione della contabilità, ma anche in altri uffici e settori come la polizia urbana, l’anagrafe o la ragioneria. Prima della fine del mandato ci auguriamo di poter sbloccare altre situazioni per le quali oggi ci sono pendenze e ricorsi. I bandi saranno rivolti, questo il criterio che ci siamo dati, anche alla ricerca di figure nuove per la cattura, ad esempio, di fondi europei o per combattere l’evasione fiscale ma anche per far conoscere la nostra città. Le firme e le censure che leggo, in un documento che qualcuno ha già fatto arditamente girare, scritte da persone che sono state anche assessori in una Giunta precedente o di figure rappresentanti di categorie, che dovrebbero piuttosto preoccuparsi di tutelare il lavoro, nonché di professionisti in cerca di fortuna, fanno per il resto solo male e lasciano sbigottiti. Devo rimarcare, tuttavia, il fatto che la minoranza consiliare non abbia però firmato il documento dimostrando ancora una volta l’alta responsabilità di chi amministra con onore, seppure con ruoli differenti, questa nostra amata città”.
C’è anche quello ferroviario in mattoni che attraversa la vallata tra San Severino e Tolentino, e che risale alla fine dell’Ottocento, fra i “Dieci ponti più belli delle Marche” che il sito www.raccontidimarche.it, dedicato a “luoghi, paesaggi e sensazioni della regione e anche più in là” ha messo insieme in una carrellata fotografica visitabile all’indirizzo http://www.raccontidimarche.it/2015/02/i-10-ponti-piu-belli-delle-marche/. Piccoli, deliziosi, romani o moderni. Una classifica dei dieci manufatti più belli da vedere per le caratteristiche tecniche ma anche per i luoghi dove sono incastonati. “Le Marche – è spiegato nel sito - sono una regione in cui i fiumi abbondano, non sono lunghissimi e grandissimi ma sono molto numerosi e hanno la caratteristica di gettarsi nell’Adriatico fornendo al paesaggio la famosa caratteristica a pettine, ossia se percorri le Marche nell’entroterra da nord a sud o viceversa è tutto un saliscendi. Tanti fiumi significa anche tanti ponti”.A luglio il sito aveva anche segnalato piazza Del Popolo fra le dieci piazze più belle delle Marche.
La nuova stagione de “i Teatri di Sanseverino” conferma il successo delle ultime cinque stagioni. I quasi cento appuntamenti in cartellone, in programma fino alla fine di aprile 2016, hanno trovato apprezzamento pieno da parte del pubblico sia per i nomi – ci sono dentro Monica Guerritore, Daniele Pecci e Pier Giorgio Bellocchio, Giulio Scarpati e Valeria Solarino, Gianfelice Imparato e Giovanni Esposito, Paolo Sassanelli e la giovane rivelazione del teatro Giordano Di Palma. Poi l’ex magistrato Gherardo Colombo, Chiara Moscardelli, Antonio Audino, Andrea Maggi e Alessandro Marzo Magno – che per la variegata offerta che ha riportato, ad esempio, la stagione cinematografica al San Paolo. “Quasi quattrocento i tagliandi di abbonamento staccati in prevendita. Questo significa - spiega il direttore artistico, Francesco Rapaccioni - che se si tiene conto dei posti di solo ascolto, ci avviamo al “sold out”. Ma, soprattutto, la soddisfazione più grande deriva dall’aver portato a teatro tanti giovani. Ci sono studenti universitari fuori sede che rientrano in città per seguire i nostri spettacoli”. Agli under 26 anche quest’anno è stato proposto uno speciale “sconto giovani” che consente di avere un posto in piedi al Feronia a soli 30 euro per tutta la stagione, compresi gli otto film in programma al San Paolo. Molto apprezzata, poi, l’iniziativa del babysitting gratuito con la possibilità per i genitori di concedersi una serata a teatro in tutta tranquillità: personale specializzato si occupa dei bambini proponendo loro una “lezione” di storia dell’arte con possibilità di realizzare addirittura la “copia” di un grande capolavoro. Intanto c’è grande attesa per la “prima” del cartellone di prosa che non sarà più “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano”, rinviata per motivi organizzativi dei protagonisti al 29 novembre. Il debutto sarà segnato da “Amleto” di Shakespeare nell’adattamento di Filippo Gili che ne firma anche la regia. Sul palco ci saranno Daniele Pecci e Pier Giorgio Bellocchio con Massimiliano Benvenuto, Silvia Benvenuto, Ermanno De Biagi, Pier Paolo De Mejo, Vincenzo De Michele, Pietro Faiella, Arcangelo Iannace, Liliana Massari, Omar Sandrini e Antonio Serrano. Prossimo spettacolo, sempre al Feronia, sabato 17 ottobre alle ore 21 con il concerto “Dalla Grecìa salentina al fado portoghese” di cui sarà protagonista Marco Poeta. Un evento fra gli eventi de “i Teatri di Sanseverino” offerto dal Caem, il Club Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano con Maurizio Scocco (basso), Roberto Licci (chitarra e voce), Roberto Picchio (fisarmonica) e le voci di Emilia Ottaviano e Giulia Poeta. Domenica 18 ottobre alle ore 17, infine, il teatro Italia ospita, per la rassegna “Altre Culture”, il viaggio per immagini di Francesco Rapaccioni “Africa vera”.
Domani alle ore 21, nella sala Stemmi del Municipio, secondo appuntamento con il ciclo di incontri sul tema “La mediazione dei conflitti in famiglia”. L’iniziativa, promossa dal Centro per Famiglie di San Severino Marche in collaborazione con la Regione, l’Ambito Territoriale Sociale, l’associazione “Scacco Matto” e il patrocinio del Comune, affronterà un nuovo argomento: “Come gestire il conflitto”. Gli incontri proseguiranno martedì 20 ottobre (Agire il cambiamento), martedì 27 ottobre (Limiti e possibilità del conflitto), martedì 3 novembre (Gestire il conflitto: il comportamento assertivo), martedì 10 novembre (Agire il cambiamento), e si concluderanno martedì 17 novembre (Il conflitto: cosa ci giochiamo). Per informazioni ci si può rivolgere al numero di telefono 3479683848 oppure su facebook Centri per famiglia. Gli incontri sono a cura di Laura Nardi, mediatrice familiare e pedagogista.
di Daniele PallottaE’ la miss del “Grande Fratello 14” e ha già fatto impazzire tutti tra docce hot e balli sexy. Valentina Bonariva è apparsa diverse volte vestita di soli castigatissimi bikini sia sui divani, all’interno della casa più spiata dagli italiani, che negli spazi del cortile esterno che fanno un ambiente unico nel programma Mediaset dove si è lasciata inseguire, e acciuffare, dai concorrenti maschi impegnati in una estenuante corte all’affascinante ballerina incoronata Miss Universo Italia a novembre dello scorso anno. Ad esaltare le sue bellezze ci sono abiti e costumi di un’impresa di casa nostra, la Kiskin della giovane stilista fiuminatese Chiara Carradori. I bikini, confezionati nell’azienda di famiglia, che ha sede nella zona artigianale dei Piani di Lanciano, fanno parte della collezione Kiskin Luxury personalizzabile con il tattoo che si preferisce. Particolarità di tutta la produzione, infatti, è la presenza di un piccolo spazio dove la luce del sole, semplicemente penetrando, lascia un “bacio” sulla pelle di chi indossa i preziosi costumi. La Kiskin sale così alle luci della ribalta cui non è certo nuova. L’azienda ha presentato la sua ultima collezione al Billionaire Club di Flavio Briatore, a Porto Cervo, ed è sbarcata anche sull’“Isola dei Famosi” con il naufrago Andrea Montovoli. Adesso il GF14 con le ultime idee della stilista Chiara Carradori che veste una delle bellezze più seguite al mondo e che non è di certo passata inosservata nella casa, complice anche una bella giornata di sole, quando si è scatenata in giardino tra balli sexy e sguardi d'intesa con Igor. Ventiseienne, ballerina di danza ma soprattutto bellezza che ha rappresentato l’Italia a Miss Universo, la Bonariva si è subito dichiarata single e ha detto di essere alla ricerca di “un uomo che sia piacevole quanto Brad Pitt”. Nata a Solaro il 1 maggio 1989, Valentina è pure giudice sportivo e fa parte della Federazione Italiana di Danza Sportiva. Ha anche preso parte al concorso televisivo “Veline” ed è stata tra le finaliste di “Miss Italia Sport” oltre che di “Miss Italia 2013” dopo aver vinto il titolo di “Miss Fair Play Montecarlo”. Insomma la tipa ideale per indossare i costumi che lasciano il segno, quelli inventati dalla giovane Chiara Carradori che poche settimane fa ha inaugurato il suo nuovo spazio, la “Hyper room”, in piazza San Babila a Milano dove presenta, insieme ai suoi costumi, anche molte altre eccellenze del territorio maceratese e Made in Marche.
Un pastore si è rivolto agli uffici del Comune di San Severino, dopo aver segnalato l’episodio agli agenti del Corpo Forestale dello Stato, ai Carabinieri e al servizio veterinario dell’Asur, per chiedere aiuto nella ricerca del suo cane, un border collie maschio di tre anni d’età, scomparso il 21 settembre scorso in località Corsciano. A lanciare un appello perché qualcuno lo aiuti a ritrovare il suo Dick è il signor Domenico Di Gennaro, residente da anni a San Severino Marche. Il cane, taglia media, è dotato anche di microchip. E’ di pelo nero con una piccola striscia bianca che dal collo arriva al petto.Chi è in grado di fornire informazioni può rivolgersi al numero 3394406147.
Il sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, ha ufficializzato la nomina a direttore onorario del Museo del Territorio “Oberdan Poleti” di San Severino Marche del professor Egidio Pacella. Particolarmente attivo nel mondo del volontariato, Pacella è un grande appassionato di storia e del territorio. Di recente ha pubblicato il volume “Storie alla fonte”. Ad indicare il nome della sua candidatura è stato il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi”, professor Sandro Luciani. Indicazione che il primo cittadino e l’Amministrazione comunale settempedana hanno subito raccolto con grande favore. “Ho dato la mia disponibilità gratuita a tale incarico perché tengo molto al museo che porta il nome di un personaggio attivissimo e amato in città” – ha sottolineato il professor Pacella che per molti anni è stato impegnato nel mondo della scuola. Il Museo del Territorio di San Severino Marche unisce una casa colonica, il giardino botanico e una vera e propria raccolta di tanti oggetti, per lo più testimonianza della civiltà contadina, artigianale e protoindustriale. La casa colonica, con la sua aia, la capanna per il biroccio ed altri attrezzi agricoli, è un esempio di tipica abitazione mezzadrile marchigiana. Al piano terra si trovano la stalla con mangiatoie, una cantina e un terzo vano dov’è sistemato un telaio. Al piano superiore si possono visitare la cucina, fedelmente ricostruita secondo il modello comune agli inizi del Novecento, e le camere da letto con il tradizionale pagliericcio di foglie di granturco. Nel giardino botanico sono state messe a dimora specie arboree locali. Il museo è diviso in varie sezioni, a cominciare da quella della prima sala dedicata alla cultura contadina. Qui si conservano il grande torchio ligneo dell’800 e numerosi attrezzi per le attività agricole: aratri di antica tipologia, una seminatrice, una falciatrice, un erpice ed un tritaforaggi. A specifiche attività artigianali è dedicata la seconda sala in cui si può ammirare una vecchia apparecchiatura per la produzione di acque gassate e antichi strumenti appartenuti all’azienda elettrica municipale degli anni Venti. Vanno infine segnalate alcune macchine usate in tipografia, come un ciclostile ed una stampatrice Victoria degli inizi del secolo. Da ultimo le testimonianze dell’associazionismo a fini culturali ed educativi o di pubblica assistenza: tra queste la sezione dedicata alla gloriosa Croce Verde di San Severino Marche.
Domani (giovedì 8 ottobre) torna a riaprire i battenti il cinema teatro San Paolo. La direzione saluterà l’evento con la proiezione gratuita del film “Banana” di Andrea Jublin con Marco Todisco, Beatrice Modica, Anna Bonaiuto, Ascanio Balbo e Giorgio Colangeli. L’appuntamento, inizio alle ore 21, inaugura anche la stagione cinematografica de “i Teatri di Sanseverino” che proporrà, in abbonamento, altre otto pellicole. Il lavoro di Jublin, reduce dalla nomination agli Oscar per il suo corto “Il supplente”, sarà replicato per le scuole venerdì 9 e sabato 10 ottobre. “Banana” racconta la storia di Giovanni, 14 anni, innamorato di Jessica, compagna di classe in odore di bocciatura. Nel ruolo di portiere della squadretta della scuola si è guadagnato il soprannome di “Banana”, per quel destro incapace di tirare in porta e forse aSan nche per la mania di indossare dentro e fuori dal campetto la maglia gialloverde del Brasile. Infatti per lui la vita va vissuta “alla brasiliana”, ovvero con coraggio, determinazione, volontà di rischiare. Peccato che “Banana” si muova nell’Italia di oggi, in cui tutti hanno paura di sognare, compresi i genitori del ragazzo, che ormai non comunicano più, e la sorella Emma, bilaureata disposta a rinunciare a un futuro di ricercatrice e all’uomo che ama e che lei definisce un “fallito bipolare” perché lui non ci sta ad abbandonare i suoi principi. Anche gli insegnanti di “Banana” sono rinunciatari e depressi, in primis una prof di italiano, la temutissima Colonna. “Banana” è un supereroe all’italiana, pronto a combattere contro ostacoli insuperabili: da grandi poteri (nel suo caso di coerenza etica) derivano grandi responsabilità. Il film dipinge una contemporaneità in cui alcuni sono irriducibilmente romantici e altri involontariamente ridotti a un cinismo che non fa parte della loro natura ma che è il risultato devastante del condizionamento socioeconomico e subculturale dell’Italia di oggi.
“Le notizie del probabile scioglimento della società Quadrilatero Spa, e l’ormai prossima ultimazione dei lavori della superstrada 77 Val di Chienti, con l’apertura di un nuovo tratto dell’importante collegamento verso l’Umbria, preoccupano in egual misura sindaci e amministratori della Val Potenza per le conseguenze che entrambe le situazioni potrebbero avere su di un territorio destinato, da sempre, all’isolamento”.Queste le preoccupazioni espresse dal sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, al governatore Luca Ceriscioli cui il primo cittadino settempedano si è rivolto chiedendo un incontro urgente per presentare il nuovo progetto che riguarda la “bretella” San Severino – Tolentino e che vede insieme, è già stato firmato in tal senso un protocollo d’intesa, i Comuni di San Severino e Tolentino, la Provincia di Macerata, la Camera di Commercio di Macerata e l’Università degli Studi di Camerino.“Rappresentando gli interessi ma anche le angosce della comunità locale - ha scritto Martini a Ceriscioli - e mi rivolgo a lei perché la Regione non abbandoni il progetto di realizzazione di un collegamento veloce che è urgente quanto necessario per evitare che un’intera vallata, quella del Potenza, perda l’ultimo treno sulla via dello sviluppo. Lei ha indicato come priorità del nuovo governo regionale l’ultimazione dei lavori della Fano – Grosseto ma ritengo che altrettanta attenzione dovrà essere posta al collegamento interno in questione, che è anche collegamento fra le province di Macerata – Ancona e Perugia e, quindi, fra le regioni Marche e Umbria. La Quadrilatero Spa – ricorda il sindaco di San Severino - aveva inserito nel Progetto di Penetrazione Interna la realizzazione di una intervalliva San Severino - Tolentino. Il previsto progetto, non più fattibile perché interferisce con altre infrastrutture che nel frattempo sono state realizzate e cioè un impianto fotovoltaico, potrebbe far tramontare per sempre questa possibilità. La soluzione alternativa è già stata elaborata - aggiunge Martini, che spiega - Tale soluzione però andrebbe sottoposta dalla Regione all’attenzione dell’Anas. Abbiamo già presentato a Ceriscioli il progetto nel corso della riunione con gli amministratori del Maceratese tenutasi a Civitanova. Confidiamo in un suo intervento e siamo fiduciosi dell’inserimento di questa fra le priorità che, peraltro, sono state ribadite in queste ore anche dal presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari”.
Il Gal Sibilla ha collaudato i lavori di riqualificazione che hanno interessato il borgo storico di Elcito e che sono stati eseguiti dall’impresa Fiorelli Costruzioni di Francavilla d’Ete, in provincia di Fermo, su progetto dell’architetto settempedano Luca Maria Cristini. Le opere, per un importo complessivo di circa 170mila euro, sono state finanziate dallo stesso Gal Sibilla e dal Comune di San Severino Marche. Oltre alla riqualificare dei muri di delimitazione del borgo, realizzati prevalentemente con pietra calcarea bianca locale ma interessati in passato da una pesante quanto incongrua stuccatura in cemento grigio, si è provveduto a rifare anche l’intonaco con una malta in calce poi sono stati interrati alcuni cavi elettrici e telefonici. Infine è stata anche migliorata l’illuminazione pubblica e sono state risistemate le staccionate esistenti. “I lavori eseguiti – spiega il sindaco, Cesare Martini – hanno migliorato la qualità delle finiture dello spazio urbano del borgo e la fruibilità sia ai turisti di passaggio sia a quelli che vi risiedono per periodi di villeggiatura. Il borgo di Elcito è stato selezionato come uno dei casi studio per la sua spiccata vocazione ad attività turistiche connessa alla fruizione dell’ambiente montano del San Vicino con particolare riferimento alla Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito istituita nel 2009 dalla Regione Marche e gestita dalla Unione Montana”.
Dopo il “Festival d'estate a Palazzo Claudi” e la mostra su Luciano Gregoretti, a Serrapetrona; e dopo “L'Atelier delle arti” a Muccia e la mostra dedicata ad Anna Claudi a Stoccarda, in Germania, la Fondazione Claudi conclude un anno di grandi eventi con il “Piccolo festival dell'essenziale”. L'iniziativa, giunta alla terza edizione, si tiene sabato 10 e domenica 11 ottobre a Roma nella cornice del Tempio di Adriano. Promossa assieme agli “Amici di Marzo”, essa vede ancora una volta la partecipazione di importanti protagonisti della scena artistica e letteraria italiana.“Il Festival – spiega il professor Massimo Ciambotti, presidente della Fondazione Claudi – nasce da un'idea del poeta Davide Rondoni, che ne cura la direzione artistica. Quest'anno saranno presenti anche la Regione Basilicata e, in particolare, Raffaello de Ruggieri, sindaco di Matera, capitale della Cultura 2019, assieme al giornalista Luca Nannipieri”.Il filo conduttore della rassegna sono alcune parole chiave dell’esperienza umana: cammino, martirio, natura, godimento, termini più che mai attuali in un mondo che “illude con una felicità a basso prezzo – come sottolinea lo stesso Rondoni – riempiendo il vuoto col nulla”. Ecco allora che si torna all'essenziale, “che non è solo ciò di cui non si può fare a meno, ma soprattutto ciò di cui non si vuole fare a meno”.Su questi temi si confronteranno approcci diversi: dalla poesia alla danza, dalla musica al teatro, dall’arte alla fotografia. Tante e varie le proposte in cantiere: ad esempio uno spazio delicato al tema del martirio con un intervento curato dal giornalista e scrittore Luigi Amicone; una selezione di poesie di poeti emergenti e già affermati, come Claudio Damiani ed Eugenio Mazzarella; un inedito Pino Insegno che si confronterà con le Lettere di Berlicche di Lewis. Concluderà, poi, l'evento un incontro-concerto a cura del pianista e compositore brasiliano Marcelo Cesena. Infine, a fare da contorno al Festival c'è una mostra fotografica a concorso in cui sono esposti i lavori di giovani fotografi, nati dalla riflessione su uno dei temi proposti: il cammino.L’ingresso è gratuito.
“Indonesia, anima e fuoco” è il primo incontro della rassegna “Altre Culture” che “i Teatri di Sanseverino” hanno programmato nel cartellone della nuova stagione. L’evento culturale si terrà domani (domenica 4 ottobre), a partire dalle ore 17, al teatro Italia con ingresso gratuito. Insieme alle immagini di viaggio di Maria Stefania Domizi il pomeriggio presenterà anche un incontro con le suore indonesiane del convento del Bambin Gesù. Intanto è iniziata anche la nuova campagna abbonamenti di una stagione in cui figurano quasi cento appuntamenti ma dove i prezzi degli abbonamenti, come nelle nove stagioni precedenti, restano invariati e prevedono agevolazioni per i più giovani. Questi i prezzi per i sette spettacoli al Feronia a posto fisso, otto film al San Paolo a posto libero e uno spettacolo prelazione all’Italia: 130 euro per platea e posto palco settore A, 100 euro posto palco settore B/1, 74 euro posto palco settore B/”, 60 euro posto palco settore C e loggione, 30 euro loggione ridotto per giovani fino a 26 anni compiuti. Per quanto riguarda la vendita degli abbonamenti si ricorda che fino al 6 ottobre, dalle ore 17 alle 21, è possibile riconfermare presso il botteghino del teatro Feronia lo stesso posto della stagione precedente. I nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti il 9 e 10 ottobre, sempre dalle ore 17 alle 21.
Sabato 3 ottobre farà tappa in piazza Del Popolo a San Severino la quattordicesima Giornata nazionale di informazione e autofinanziamento promossa dall’Aido, l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule. I volontari del sodalizio saranno presenti nello spazio antistante il teatro Feronia durante il mercato settimanale per incontrare i cittadini, dare loro informazioni sull’importanza della donazione come valore sociale e come opportunità per salvare la vita a chi non ha altre possibilità di sopravvivenza, offrire una piantina di Anthurium andreanum. Le offerte che verranno raccolte saranno finalizzate a ulteriori campagne informative e alla ricerca sui trapianti.
L’opera più preziosa custodita nella pinacoteca civica “Padre Tacchi Venturi” di San Severino Marche, la “Madonna della Pace”, dipinta dal Pinturicchio per il Duomo Antico e considerata il capolavoro del pittore umbro, da qualche giorno fa parte dei centotrenta tesori della mostra che si è aperta alla Reggia di Venaria di Torino dal titolo: “Raffaello. Il sole delle arti”. La movimentazione del quadro, in eccezionale stato di conservazione, ha comportato la predisposizione di un’apposita teca climatizzata che replica l’aspetto generale della cornice ove il dipinto è da anni conservato. Il dipinto partito da San Severino Marche alla volta di Torino è stato accompagnato in tutte le fasi del trasferimento dal direttore dell’Ufficio beni culturali dell’Arcidiocesi di Camerino San Severino Marche, architetto Luca Maria Cristini. La “Madonna della pace”, di proprietà del Capitolo della concattedrale di San Severino Marche, farà rientro nella pinacoteca comunale nel gennaio 2016. “Il climaframe che ha custodito il capolavoro - spiega lo stesso architetto Cristini - permette un attento monitoraggio dei parametri termoigrometrici della tavola e ne compensa attivamente eventuali sbalzi di umidità, agendo altresì con un’azione di mitigazione del differenziale termico. Tale dispositivo, costruito appositamente dalla ditta Artería di Firenze, una volta conclusa la mostra torinese rimarrà in dotazione della “Madonna della Pace” per assicurarle una ancor migliore conservazione nell’avvenire seppure sia stata di recente sottoposta a restauri”. Nel 2009 l’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche, proprietaria dell’opera, e il Comune di San Severino Marche, ente che ne ha la custodia, hanno operato una serie di interventi di manutenzione al dipinto che risale all’ottavo decennio del XV secolo. Per permettere a molti settempedani, ma anche a turisti, estimatori e appassionati d’arte, di prendere visione del capolavoro e dei restauri era stato anche aperto al pubblico il cantiere di recupero alla presenza dell’arcivescovo, mons. Francesco Giovanni Brugnaro, del sindaco, Cesare Martini, dell’ispettore della Soprintendenza per i Beni Storici delle Marche, Alessandro Marchi, del direttore dell’Ufficio arcidiocesano per i beni culturali, Luca Maria Cristini, e del restauratore Maurizio Ciaroni di Urbino.
Benigna Fadda è entrata nel “club” dei centenari settempedani festeggiando il secolo di vita. Classe 1915, la signora Benigna è originaria di Arzana, in provincia di Nuoro, ma da tempo risiede a San Severino Marche. A lei il sindaco della città, Cesare Martini, ha consegnato un mazzo di fiori. Casalinga, mamma di quattro figli, la signora Fadda è rimasta vedova. Suo marito diresse per tanti anni il comando della locale stazione del Corpo Forestale dello Stato.
Un esonero improvviso e per nulla meritato. Parliamo ovviamente di Fabrizio Castori, ormai ex tecnico del neopromosso Carpi, nonché autore della storica promozione degli emiliani in serie A. L'esonero, che ha meravigliato i più autorevoli addetti ai lavori, ha lasciato di stucco anche gli stessi tifosi.Tanto è vero che gli ultras emiliani non hanno esitato a mostrare il proprio riconoscimento verso quel "piccolo grande" tecnico del calcio italiano, tappezzando le vie della città e l'esterno della stazione con striscioni che recitano eloquenti: “cAstori immortAle”.Anche sui social la solidarietà verso il tecnico non ha esitato a manifestarsi, con diversi cittadini amanti del calcio e non, di San Severino e Tolentino (rispettivamente la città natale e quella adottiva del mister) che hanno cambiato la propria immagine del profilo su Facebook sostituendola con quella di Castori.Commosso dai bei ricordi, e pieno di gratitudine verso i tifosi, è anche il comunicato stampa dello stesso tecnico: “Voglio ringraziare i meravigliosi tifosi che in questi mesi mi hanno dato tutto il loro sostegno incondizionato”. Consapevole, inoltre, di aver fatto la storia del Carpi: “c'è una data, il 28 aprile 2015, un giorno che niente e soprattutto nessuno potrà mai cancellare, perché in quel giorno gli uomini del Carpi hanno scritto la Storia”. E congedandosi dai suoi tifosi con una dichiarazione di amore eterno: “Non preoccupatevi cari ragazzi, noi siamo GLI IMMORTALI”.
I volontari della Protezione Civile di San Severino Marche, insieme agli operai del Comune e dell’Assem, sono entrati in azione per liberare le campate del ponte Sant’Antonio, e tutta l’area adiacente alla struttura posta all’ingresso della città, dai tronchi e dai rifiuti depositatisi lungo le sponde e trascinati a valle dalla corrente del fiume Potenza. L’operazione di pulizia, che a dire il vero è periodica, è stata messa in atto visto l’avvicinarsi della cattiva stagione. Per liberare gli argini dai tronchi, lunghi anche fino a dieci metri, è stata necessaria una gru e l’opera di diversi addetti. Sono stati anche controllati i dissuasori in metallo che evitano l’accumulo di materiali di grosse dimensioni al centro del letto del fiume. Le operazioni di ripulitura sono state seguite dall’assessore comunale alle Manutenzioni, Giampaolo Muzio, e dal responsabile e dal coordinatore del Gruppo comunale di Protezione Civile, Luigi Ranaldi e Dino Marinelli.
Stand gastronomici, musica e allegria domani (domenica 27 settembre) per la seconda e ultima giornata della Sagra della Porchetta di San Severino Marche che è tornata in piazza Del Popolo dopo un’assenza durata trent’anni esatti. L’appuntamento, promosso dall’assessorato alle Attività Produttive del Comune in collaborazione con la Pro Loco, la Confartigianato, la Coldiretti, l’associazione Attività Produttive e il Palio dei Castelli, chiude gli eventi dell’estate settempedana. A pranzo e a cena sarà possibile degustare porchetta ma anche piatti e prodotti tipici della tradizione settempedana. Dalle ore 18 musica e divertimento con i “Traballo”, gruppo folk che proporrà canti e balli senza tempo. Ci saranno il saltarello ma anche le tammurriate napoletane, i balli delle valli occitane e le pizziche del salento. Del complesso fanno parte Gianni Donnini, organetto, Danilo Donninelli, percussioni, voce e violone, Alessandro Piccioni, flauti e gaita, Alfio Vernuccio, chitarra e mandolino, Margherita Valli, voce e tamburi, Claudia Gentili, voce. Tante le iniziative collaterali alla Sagra della Porchetta da segnalare l’installazione dello spinoff “Attività Produttive Start” nel piano nobile del Municipio. L’iniziativa, a metà fra una mostra di sculture, un allestimento e una performance artistica, è stata pensata, progettata e messa in piedi dall’arch. Cristiana Antonini, dall’ing. Francesca Ceci, dall’arch. Ilde Cipolletti, dall’arch. Claudia Colaianni, dall’arch. Francesca Cruciani e dall’arch. Andrea Stortini nella suggestiva cornice della sala degli Stemmi. Nella chiesa della Misericordia, sempre in piazza Del Popolo, “Arte in Piazza”, collettiva dei soci dell’associazione culturale “La Tavolozza” con pitture ma anche sculture.