Giovedì prossimo con una commemorazione ufficiale promossa dall’Associazione Nazionale Carabinieri e dal Comune, sarà celebrata, a San Severino Marche, la Giornata della memoria e del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace. Alle ore 10 è previsto il ritrovo al monumento di via Padre Giuseppe Zampa, alle 10,30 l’alzabandiera e la deposizione di una corona di alloro. Subito dopo benedizione del sacerdote e recita della preghiera del Carabiniere. Seguiranno gli interventi delle autorità. Sono state invitate a prendere parte alla commemorazione anche le scolaresche. La data del 12 novembre vuole celebrare la memoria di quegli italiani che, impegnati in diversi Paesi del mondo nelle missioni all’estero a sostegno della pace e della sicurezza internazionale, hanno perso la vita nell’adempimento del proprio dovere e, al contempo, vuole mantenere vivo l’esempio di tanto coraggio e di tanta dedizione mostrato dai nostri militari e civili.
Il Moto Club Settempedano ospita domani dalle ore 9, la “Giornata sociale” del sodalizio aprendo le strutture del campo cross di San Pacifico per gli allenamenti ma anche per una grande festa con le famiglie nel corso della quale, come da tradizione, verranno premiati i piloti distintisi nel 2015. Dalle 13,30, nei locali del Moto Club, pranzo per soci e simpatizzanti a base di cinghiale.
Il Feronia alza il sipario domani alle ore 17, per la “prima” della nuova stagione di prosa de “i Teatri di Sanseverino” che, in abbonamento, propongono - in esclusiva regionale - “Amleto” di William Shakespeare, nell’adattamento e per la regia di Filippo Gili con Daniele Pecci come protagonista e un ricco cast in cui figurano anche Massimiliano Benvenuto, Silvia Benvenuto, Ermanno De Biagi, Pier Paolo De Mejo, Vincenzo De Michele, Luca Di Capua, Pietro Faiella, Vito Favata, Arcangelo Iannace, Liliana Massari e Omar Sandrini.“Amleto è l’uomo moderno per eccellenza: finché rimarremo tra essere e non essere, rinunciare e affrontare, vivere e morire, lo sentiremo sempre vicino – spiega Daniele Pecci, che sottolinea - È il più grande personaggio mai creato per il teatro e quello che ho sognato tutta la vita di interpretare. Dal 1601 l’hanno messo in scena tutti i primi attori dei massimi teatri del mondo. Se ci pensassi, resterei immobilizzato. La traduzione è agile e moderna, asciutta. Ma l’aspetto più interessante è l’allestimento, con il teatro aperto e una commistione completa tra palco e platea. Non c’è scenografia, non ci sono quinte, niente fondali, ci sono cordami a vista e gli ambienti si spostano. Reciteremo per più di metà del tempo in mezzo al pubblico: tutta la sala sarà il castello di Elsinore. Con il regista abbiamo approfondito i rapporti familiari di Amleto con la madre e lo zio, abbiamo voluto sottolineare la dimensione psichica alterata di Amleto, quanto sia schiacciato dai parenti”.A spiegare il progetto è lo stesso regista, Filippo Gili: “Quando Daniele Pecci mi ha chiesto se volevo curare la regia di un Amleto con lui protagonista, è stato come ritrovarsi un ombrello sotto la pioggia. Era quello che attendevo ed è quello che abbiamo fatto Daniele, io, i miei soci degli Uffici Teatrali e la Compagnia Stabile del Molise: mettere un ombrello sotto le infinite letture di un testo infinito. Un ombrello che copra una parte di mondo, il palcoscenico della rappresentazione, spoglio di letture forzate, unicamente teso al gioco di analizzare perché, all’alba del ‘600, nacque un uomo che vide il mondo uscire dai suoi binari. Se si fa Amleto oggi è perché è infinita la malizia di Polonio, perché è infinito il torpore morale di Gertrude, perché è infinita la dannata verginità di Ofelia, perché è infinita l'intuizione politica di Claudio: un impero, da Don Chisciotte passando per il potere dell'atomo fino ai microchip odierni e per chissà quanto ancora, si può mettere a soqquadro solo con l'ausilio di una goccia di veleno. Con Amleto che si porta sulle spalle un peso che lo conduce ai giorni nostri: quello di un vivere nel mondo senza “esserci”. La nostra messinscena invade la sala perché intende tutto l’edificio teatrale come paradigma di Elsinore, come articolazione di stadi scenici che si sviluppano tra platea, scaletta, proscenio, sipario e palco. Che sarà nudo perché realistica sia la percezione dell’autenticità ambientale”.
Pensionato di San Severino vittima di una truffa tramite internet. La truffatrice, dopo aver proposto la vendita ad un prezzo molto conveniente di attrezzi per il giardinaggio sul sito "Subito.it" riesce a farsi accreditare sulla propria "Post-pay" 380 euro, senza però consegnare la merce all'acquirente. A giugno scorso il pensionato credendo di fare un affare, risponde alla proposta di vendita di una cesoia, del valore di mercato ben superiore al prezzo indicato, pubblicata sul sito da una donna che per dimostrare la propria affidabilità allega all’annuncio anche la copia di una carta d’identità. Peccato però che il documento sia fasullo. L’uomo, convinto della regolarità dell’offerta, effettua tranquillamente l’acquisto e versa sulla Poste-pay indicata 380 euro, senza però che la cesoia gli venga recapitato. Così, visto che ogni tentativo di contattare l’intestataria della carta d’identità risulta vano, il pensionato si rivolge ai carabinieri di San Severino denunciando l’accaduto. I militari attivano le indagini ed accertano, in primis, che la carta d’identità oltre ad essere falsa, è stata utilizzata anche in altre nove truffe analoghe commesse in varie parti d’Italia; quindi, giungono, non senza difficoltà, anche all’identità della truffatrice, una 27enne della provincia di Roma, che i militari hanno denunciato alla Procura di Macerata.
Quattro persone sono state denunciate dai carabinieri per furto e utilizzo illecito di carte di credito a seguito di un episodio che si è verificato nel pomeriggio del 16 settembre scorso, quando un impiegato di San Severino parcheggia la propria “Polo” nei pressi dell’ex cementificio e quando torna a riprenderla, dopo poco più di un’ora, trova il lunotto rotto; dal bagagliaio constata la scomparsa di un marsupio con 35 euro e la tessera bancomat.Poco più tardi il malcapitato accerta che i ladri hanno già effettuato tre prelievi allo sportello Postamat per complessivi 1000 euro.Scattano subito le indagini dei carabinieri di San Severino i quali scandagliano prima nella piccola delinquenza locale esaminando le immagini riprese dal sistema di video sorveglianza dell’ufficio postale interessato e di quello installato in città. Attraverso un lavoro certosino, individuano l’immagine dell’autore del prelievo e dell’autovettura con la quale viaggiava insieme ad altri tre giovani. Ma ora per i militari inizia il lavoro più complesso, cioè dare nome e cognome ai quattro sospettati. Così, analizzando una grande mole di dati riferiti ai pregiudicati delle province di Macerata e di Ancona controllati con quel tipo di autovettura (una Lancia), i militari giungono alla loro identificazione. A questo è seguita anche l’acquisizione di altri riscontri che hanno incastrato il quartetto, composto da tre uomini, uno di 28 anni e due di 24, e da una donna di 33 anni, tutti provenienti da Jesi. Per loro è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Macerata per furto ed utilizzo illecito di carte di credito
In occasione della Festa dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate domani il Comune di San Severino Marche ha organizzato una cerimonia ufficiale che prevede, alle ore 11, il ritrovo delle autorità, delle associazioni e di alcune classi delle scuole settempedane all’ingresso del Municipio, in piazza Del Popolo, da dove muoverà un corteo fino al monumento dei Caduti in Guerra, in via Roma. Durante la manifestazione effettuerà servizio il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”. La cittadinanza è invitata a partecipare.Invece, l’Amministrazione comunale di Tolentino promuove una cerimonia, fissata per sabato prossimo con la partecipazione degli studenti delle cittadine. Il programma prevede la S. Messa presso la Cattedrale di San Catervo, il corteo fino al monumento di Caduti in via Nazionale e la deposizione della corona, il ritorno in piazza della Libertà per le prolusioni delle autorità cittadine e dei rappresentanti degli studenti, il tutto accompagnato dal Corpo Bandistico “Nicola Simonetti – Città di Tolentino”.Questo il programma completo predisposto dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio comunale. Alle ore 10.30 Santa Messa alla Concattedrale di San Catervo. Al termine formazione del corteo che muoverà verso il monumento ai Caduti in via Nazionale con il Corpo Bandistico “N. Simonetti” dell’Associazione musicale “N. Gabrielli – Città di Tolentino”. Alle ore 11.30 deposizione delle corone di alloro al monumento dei Caduti in via Nazionale (Stadio Della Vittoria) e formazione del corteo che muoverà verso piazza della Libertà. Alle ore 12.00 in piazza della Libertà (in caso di pioggia Sala Consiliare) esecuzione dell’Inno Nazionale e alzxabandiera, saluto delle autorità e intervento dei rappresentanti degli studenti.Nel corso della mattinata verranno deposte corone di alloro al Famedio dei caduti del Cimitero comunale e in via 4 Novembre.
Clamoroso cambio di panchina nel Carpi. È già finito, dopo un mese, il periodo di Sannino, che arrivato il 29 settembre e aveva esordito con una vittoria contro il Torino. La società sceglie di affidarsi ancora a Castori per provare a centrare la salvezza. Questo il comunicato ufficiale: "Il Carpi F.C. 1909 comunica di aver sollevato Giuseppe Sannino dall’incarico di allenatore della prima squadra e Giovanni Cusatis dal ruolo di collaboratore tecnico. Ad entrambi, vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto. Contestualmente, si comunica che la guida tecnica della Prima Squadra è stata affidata a Fabrizio Castori, che questo pomeriggio dirigerà l’allenamento delle ore 15".
Una straordinaria immagine di piazza Del Popolo, scattata da Mirko Scoccia, sta facendo il giro del mondo. La foto rappresenta l’Italia intera visto che è fra i dieci scatti scelti dalla speciale giuria del concorso fotografico “Wiki Loves Monuments”, una mega campagna internazionale che intende anzitutto documentare lo straordinario patrimonio artistico e culturale di tanti Paesi, compreso il nostro. La partecipazione di ben 947 fotografi - per un totale di 12740 immagini – ha portato quest’anno l’Italia in testa alla classifica delle nazioni in gara. Fra i tanti click quello della piazza che rappresenta l’immagine simbolo della Città di San Severino Marche si è guadagnato un posto in prima fila.“Il Comune di San Severino è stato uno dei primi delle Marche ad aderire al concorso in questione – ricorda l’assessore al Turismo e allo Sviluppo Culturale, Simona Gregori, che sottolinea – Vedere la nostra piazza fra le meraviglie del mondo ci emoziona e un po’ ci commuove. Mirko Scoccia ha saputo riprendere al meglio questo gioiello con i suoi monumenti, la sua forma straordinaria, la sua bellezza unica”.Non c’era limite al numero di scatti che di fatto sono entrati a far parte del grande bacino di Wikimedia Commons, la banca dati multimediale di Wikimedia. Le immagini adesso andranno a illustrare le voci di Wikipedia, Wikivoyage e i progetti correlati. Quest’anno in concorso fra i monumenti settempedani c’erano piazza Del Popolo ma anche il palazzo comunale, il teatro Feronia, la torre dell’Orologio, la fonte della Misericordia e quella del Leone, Porta Romana, la fonte di San Lorenzo, il Ninfeo, ma anche palazzo Servanzi Confidati, casa Vannucci, palazzo dei Governatori, la fonte dell’Isola, la Porta di San Francesco e quella delle Sette Cannelle, la fonte delle Sette Cannelle, la torre Civica, il santuario di San Severino, il Duomo Antico, il chiostro di Castello al Monte, ponte e chiusa di Sant’Antonio, il cimitero monumentale di San Michele, il viadotto di San Bartolomeo, la chiesa di San Domenico, il santuario di Santa Maria del Glorioso, la chiesa S. Maria della Pieve, la chiesa di S. Eustachio in Domora, la torre di Aliforni, la rocca di Monte Acuto, il castello di Pitino, la torre di Carpignano, quella di Isola e il giardino pubblico “Coletti”.
Le immagini di piazza Del Popolo, cuore e luogo simbolo della città, insieme a quelle del Castello al Monte, del Duomo Antico, del santuario del Glorioso, delle chiese di Sant’Agostino e San Lorenzo, di villa Collio, delle fontane del paese, delle torri del circondario e tante altre ancora. C’è la città in bianco e nero, quella del passato, e quella a colori di oggi nella mostra “Immagini di San Severino Marche”, inaugurata nell’atrio dell’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi” e realizzata dagli studenti della scuola primaria e secondaria settempedana sotto la super visione delle insegnanti Letizia Felicioli e Sabrina Nardi. Al taglio del nastro, insieme a molti alunni, anche le insegnanti, il dirigente scolastico, Sandro Luciani e il sindaco, Cesare Martini. La mostra si compone di disegni e foto raffiguranti gli angoli più suggestivi della città ma anche i monumenti che la rappresentano. Accanto alle immagini gli alunni hanno pure sistemato poesie e versi. “E’ un modo per raccontarsi e raccontarci” – spiega il dirigente scolastico, Sandro Luciani, che per il terzo anno consecutivo ha voluto coinvolgere gli studenti in questa lodevole iniziativa. Pronto, per il prossimo anno, il tema dell’esposizione che sarà dedicato agli strumenti musicali. “Questi disegni, le foto e le poesie che li accompagnano, ci fanno apprezzare le tante bellezze della nostra amata San Severino Marche – spiega il sindaco, Cesare Martini, che sottolinea – Ho invitato i ragazzi, spesse volte molto più sensibili di noi adulti, a prendersi cura di questo grande patrimonio. Solo con il loro aiuto, e formando nuove coscienze, riusciremo a tramandare anche alle generazioni future quello che ci hanno lasciato quelle del passato. La mostra, molto interessante, è un utilissimo strumento che va in questa direzione. Non credo che ci siano altre città che ce l’abbiano”. Quest’anno la mostra si arricchisce anche di uno spazio particolare con le opere dell’artista settempedana Maria Ersilia Valentini. L’ingresso all’esposizione è gratuito, è possibile farvi visita durante l’orario scolastico.
Già selezionate le band che domani sera si sfideranno per la nona edizione dell’“Homeless Rock Fest”, il contest per gruppi emergenti che fa tappa, con inizio delle esibizioni alle ore 21, al teatro Italia di San Severino Marche. La seconda serata della rassegna vedrà sul palco, l’ingresso è libero, le “Biciclette Volanti”, formazione pop/rock composta da Sara Magnamassa (voce), Elena Agostinelli (voce), Riccardo Trozzo (chitarra), Stefano Morroni (chitarra), Matteo Volatili (basso), Luca Magnamassa (batteria ), i “Bullets”, una punk rock band, i “Demeb” formazione che prende il nome da un progetto musicale che fondamentalmente parte dal jazzcore, esattamente dalla periferia del jazzcore, e poi, ancora, i “Raab”, gruppo fondato da Federico Latini e Riccardo Bigi cui si è poi unito il batterista Daniele Montesi. Attese poi altre due band: “La Resistenza”, formazione di rock italiano, e i “Tourette”, specializzati in eclectic underground. In giuria, com’è noto, dei veri e propri “guru” come Stefano Pilia, uno dei migliori chitarristi italiani e membro dei “Massimo Volume” che suona, attualmente, con gli “Afterhours” e gli “In Zaire” ed è presente in numerosi altri progetti musicali anche al di fuori dall’Italia. Poi ci saranno Giacomo Fiorenza, fonico e produttore fra i fondatori dell’etichetta “42Records” titolare dello studio di registrazione Alpha Dept Recording Studio, e Gianluca Polverari, giornalista musicale, dj e speaker radiofonico che collabora con la rivista “Rockerilla” e conduce su Radio Città aperta di Roma la trasmissione “Alternitalia”. Ospite e sostenitore della serata anche l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di San Severino Marche, Simone Vitturini.
L’editoria specializzata nell’italiano per stranieri torna a darsi appuntamento a San Severino Marche, città che diventa Capitale della lingua di casa nostra grazie alla più importante mostra mercato che, promossa da Edulingua con il patrocinio del Comune, verrà ospitata sabato 7 novembre a palazzo Servanzi Confidati. Tutte le principali case editrici operanti nel settore, dalla torinese Loescher alla marchigiana Eli, da Guerra ad Alma Edizioni, da Edilingua a Raffaello, da Bonacci a Mondatori Education, da OL3 alla Casa delle Lingue/Difùsion a Le Monnier, presenteranno le opere prodotte per chi vuole avvicinarsi all’italiano come lingua straniera studiata o direttamente nei paesi stranieri o da chi vive in Italia oltre che da chi ovviamente, in Italia o all’estero, va a scuola o frequenta corsi della nostra lingua. Alle esposizioni delle case editrici si accompagneranno workshop, incontri con autori, laboratori didattici e molto altro ancora. L’evento, infatti, ha anche ottenuto il riconoscimento per la formazione in servizio dei docenti da parte del Miur, il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Questo il programma: alle ore 9,30 registrazione e accoglienza, alle 10 tavola rotonda sul tema: “Italiano L2: nuova emergenza o possibile programmazione?”. Vi prenderanno parte: Antonietta Fracchiolla dell’Ufficio scolastico regionale delle Marche, Sabrina Machetti direttrice Cisl dell’Università per stranieri di Siena, Lorenzo Rocca responsabile Celi immigrati dell’Università per stranieri di Perugia, Edith Cognigni dell’Università degli studi di Macerata e Cecilia Pani della Comunità Sant’Egidio di Roma. Il programma dettagliato della giornata su www.edulingua.it L’iniziativa è rivolta, in particolar modo, a tutti quegli insegnanti e formatori che, nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle istituzioni o anche nel mondo del lavoro, fanno formazione e si trovano a doversi confrontare con l’insegnamento della lingua italiana. E’ solo la seconda volta che un evento simile si svolgerà nelle Marche. La prima edizione fu ospitata lo scorso anno sempre a palazzo Servanzi Confidati. “La nostra mostra mercato - spiega il direttore di “Edulingua”, Giorgio Massei – sarà ancora una volta occasione di approfondimento e di formazione. Presenteremo i nuovi prodotti che offre il mercato editoriale ma anche occasioni di incontro e confronto”.
Raid di malviventi: presi di mira un supermercato a Passo di Treia e un distributore di benzina a Taccoli di San Severino. I fatti si sono verificati questa notte, quando una banda di ladri, dopo aver rubato un pick up qualche giorno fa a Passo di Treia, si sono diretti al supermercato Villa Shop sfondando le vetrine, ma è scattato immediatamente l'allarme e i banditi se la sono data a gambe a mani vuote. I malviventi, insoddisfatti del mancato colpo, si sono diretti con lo stesso mezzo a Taccoli di San Severino dove hanno distrutto la serranda laterale del bar di un distributore di benzina per poi prelevare il denaro contenuto all'interno della macchinetta cambia monete: circa 4 mila euro. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri.
Una delle opere pubbliche più importanti per la Regione Marche è il progetto infrastrutturale Quadrilatero che è costituito da due arterie principali e da collegamenti trasversali tra cui, in particolare, il collegamento intervallivo tra Tolentino e San Severino Marche.Il Comune di Tolentino con apposita deliberazione all’inizio di questa 2015 ha ribadito l'importanza, per lo sviluppo del territorio, di tutto il progetto “Quadrilatero” e in particolare della realizzazione dell'asse Foligno Civitanova – Superstrada Valdichienti e l'intervalliva Tolentino/San Severino Marche che, nella prospettiva del pieno funzionamento della superstrada Valdichienti, assume insieme alle altre intervallive un'importanza strategica in quanto costituiscono gli adduttori alla stessa Superstrada.L'intervalliva tra Tolentino e San Severino Marche è un collegamento importantissimo in quanto capace di collegare due realtà imprenditoriali importati e di unirle alla rete della grande viabilità nazionale.Risulta che il progetto della intervalliva Tolentino/San Severino Marche sviluppato alla fase definitiva è oggi all'esame degli organismi interni della società Quadrilatero Marche Umbria SPA e che c'è stata una prima illustrazione del progetto ai Comuni interessati da cui è emersa la possibilità di apportarvi delle migliorie.Intanto si è stabilito di promuovere la costituzione e la partecipazione ad un coordinamento tra i Comuni di Tolentino, San Severino Marche, l'Università di Camerino, la Camera di Commercio di Macerata e tutti gli altri soggetti interessati al quale affidare il compito di negoziare con la “Quadrilatero Marche/Umbria S.p.A.” l'ottimizzazione del progetto dell'arteria intervalliva Tolentino/San Severino Marche e di sollecitare in ogni sede la realizzazione di tale infrastruttura fondamentale per l'economia di tutto il territorio.I Comuni di Tolentino e San Severino Marche, l'Università di Camerino e la Camera di Commercio di Macerata, hanno predisposto un protocollo di intesa istituzionale che definisce le modalità di impegno unitario per promuovere una soluzione tecnica condivisa.Lo scorso 20 ottobre è stato sottoscritto il protocollo di intesa tra i Comuni di Tolentino e San Severino Marche, l'Università di Camerino, la Camera di Commercio di Macerata per la promozione di soluzioni tecniche finalizzate al completamento delle opere strategiche previste nel 1° programma di attuazione della Legge “Asse viario Marche Umbria e Quadrilatero di penetrazione interna – Intervalliva Tolentino – San Severino Marche” e con il quale si stabilisce quanto segue:predisporre uno studio di fattibilità, opportunamente integrato con studi di inquadramento e di fattibilità geologica, del collegamento intervallivo fra le città di Tolentino e di San Severino Marche, da presentare alla società “Quadrilatero”; ripartire i costi connessi all'iniziativa secondo il seguente schema: le amministrazioni comunali di Tolentino e di San Severino Marche si fanno carico dei costi necessari per la redazione degli elaborati previsti dalla normativa, ripartendo fra loro l'importo in parti uguali (al 50%); la C.C.I.A.A. riconosce un contributo per finanziare gli studi di inquadramento e di fattibilità geologica eseguiti dalla Sezione di Geologia dell'Università di Camerino.Nello stesso protocollo d’intesa si prende atto che alcune imprese private del territorio si sono rese disponibili a istituire un fondo destinato a finanziare le indagini specialistiche di approfondimento, non necessarie per lo studio di fattibilità ma indispensabili per le fasi successive.Pertanto la Giunta municipale di Tolentino guidata dal Sindaco Giuseppe Pezzanesi ha deliberato di conferire alla Società di Ingegneria FIN.COS. srl con sede in Tolentino nella persona del tecnico responsabile ing. Michele Cruciani, l'incarico della redazione dello studio di fattibilità del progetto “Intervalliva Tolentino – San Severino Marche” per l'importo totale di 12 mila euro.Lo studio di fattibilità dovrà essere composto da una relazione illustrativa contenente:le caratteristiche funzionali, tecniche, gestionali, economico-finanziarie dei lavori da realizzare; l'analisi delle possibili alternative rispetto alla soluzione realizzativa individuata;la verifica della possibilità di realizzazione mediante i contratti di partenariato pubblico privato;l'analisi dello stato di fatto, nelle sue eventuali componenti architettoniche, geologiche, socio-economiche, amministrative;la descrizione, ai fini della valutazione preventiva della sostenibilità ambientale e della compatibilità paesaggistica dell'intervento, dei requisiti dell'opera da progettare, delle caratteristiche e dei collegamenti con il contesto nel quale l'intervento si inserisce, con particolare riferimento alla verifica dei vincoli ambientali, storici, archeologici, paesaggistici interferenti sulle aree o sugli immobili interessati dall'intervento, nonché l'individuazione delle misure idonee a salvaguardare la tutela ambientale e i valori culturali e paesaggistici.
Si è brillantemente laureato in ingegneria meccanica, con il voto di 110 su 110, il settempedano Pierpaolo Natali che ha così concluso il percorso di studi avviato all'Università "Politecnica delle Marche" di Ancona. Pierpaolo proseguirà l'impegno accademico frequentando il dottorato presso la stessa facoltà dopo aver discusso una tesi sui cristalli scintillatori. Tanti auguri dal babbo e dalla mamma e dalla redazione di Picchio News.
La pellicola di Mario Martone “Il Giovane Favoloso” sulla vita del poeta recanatese Giacomo Leopardi, apre domani sera alle 21, si replica poi venerdì alla stessa ora, la nuova stagione cinematografica che “i Teatri di Sanseverino” propongono al San Paolo. La proiezione, in abbonamento ma aperta a tutti (5euro fuori abbonamento), sarà invece riservata alla scuole settempedane da giovedì a sabato con proiezioni mattutine. Il film di Martone, di cui sono protagonisti Elio Germano, Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglais e Valerio Binasco, inizia con tre bambini che giocano dietro una siepe nel giardino di una casa austera: sono i fratelli Leopardi a Recanati e la siepe è una di quelle oltre le quali Giacomo cercherà di gettare lo sguardo, trattenuto nel suo anelito di vita e di poesia da un padre severo e convinto che il destino dei figli fosse quello di dedicarsi a uno studio “matto e disperatissimo” nella biblioteca di famiglia senza mai confrontarsi con il mondo esterno. Chi ne ha firmato la regia comincia a raccontare il “suo” Leopardi proprio dalla giovinezza a Recanati e in queste prime scene prende il via il contrappunto musicale che è uno degli elementi più interessanti del film. Un salto temporale e ritroviamo Leopardi a Firenze, dove avvengono gli incontri con l'amata Fanny e l'amico Antonio Ranieri, entrambi fondamentali nel costruire la geografia emotiva del poeta. È del periodo fiorentino anche il confronto con la società intellettuale dell'epoca che, invece di cogliere la capacità visionaria di Leopardi in termini di grandezza artistica, ne intuisce la pericolosità in termini politici in quanto potenziale sabotatrice di quelle “magnifiche sorti e progressive” che il secolo cominciava a decantare. L'atto conclusivo, dopo una breve sosta a Roma, si svolge a Napoli, città per cui Martone prova un trasporto emotivo evidente nel vigore delle immagini (ma il segmento potrebbe estendersi meno a lungo). Alle pendici del Vesuvio si conclude la parentesi di vita di Leopardi: l'ultimo grido di disperazione è La ginestra. Martone racconta un Leopardi vulnerabile e struggente, dalla salute cagionevole e con l'animo fragile, ma dalla grande lucidità intellettuale e dall'infinita ironia. Elio Germano presta mirabilmente al poeta voce e corpo: un personaggio che abbandona la dimensione letteraria e la valenza di icona della cultura nazionale per abbracciare a tutto tondo quella umana. La riscoperta dell'ironia leopardiana, intuibile nei suoi poemi e ben visibile nei suoi carteggi, è una potente chiave di rilettura moderna del poeta. “Abbiamo scelto questo film – spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico de “i Teatri di Sanseverino” – perché è un film assolutamente da vedere, per noi marchigiani e non solo”.
Stanno già scavando da ore nel fango per liberare la linea di produzione ma anche i capannoni e il piazzale del pastificio Rummo i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche arrivati nel primo pomeriggio di ieri nel Beneventano per prestare aiuto alle popolazioni e alle attività colpite dalla terribile alluvione che nella notte tra il 14 e 15 ottobre ha provocato, fra l’altro, l’esondazione del fiume Calore. Partiti all’alba insieme alla colonna mobile della Regione Marche, i volontari guidati dal coordinatore Dino Marinelli, si sono subito messi all’opera. Da San Severino Marche si è mossa, su di un mezzo fuoristrada su cui viaggia la squadra della Protezione Civile locale, una delle due idrovore utilizzate in queste ore senza sosta per togliere acqua e fango dai capannoni del pastificio Rummo, uno dei più noti d’Italia per il quale è scattata una vera e propria gara di solidarietà sui social network. E’ qui che, nella notte fra mercoledì e giovedì, i sommozzatori dei vigili del fuoco, aiutati poi da un elicottero al sopraggiungere delle prime luci del giorno, hanno tratto in salvo una settantina di dipendenti.“La situazione non è facile, si lotta contro il tempo e il maltempo – spiega Dino Marinelli – La preoccupazione più grande, ora, è che arrivi dell’altra pioggia che non solo rischia di far tracimare ancora una volta i fiumi ma che, ovviamente, potrebbe rallentare le operazioni di soccorso”. Non si sa per quanto tempo i volontari settempedani resteranno nel Beneventano. Certo è che altre squadre sono pronte per dare il cambio a chi è partito subito dopo la dichiarazione dello stato d’emergenza.“I nostri angeli del fango – sottolinea il sindaco, Cesare Martini – sono persone straordinarie. C’è chi ha dato subito la disponibilità ed è partito e chi si è detto pronto a mettersi anche in ferie se necessario, e a lasciare a casa famiglia e impegni, per dare una mano. Abbiamo subito risposto alla richiesta di aiuto così come fatto in molte altre situazioni da Senigallia all’Emilia Romagna alluvionata e fino all’Abruzzo terremotato. Il cuore grande dei settempedani si vede anche in queste cose”.
Volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche sono partiti questa mattina presto alla volta del Beneventano, unendosi alla colonna mobile della Regione, per prestare soccorso alle popolazioni colpite dall’esondazione di diversi fiumi provocata dalle violentissime piogge che hanno seminato panico e distruzione in diversi centri. Una squadra composta da quattro volontari, e guidata dal coordinatore del gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche, Dino Marinelli, sta per raggiungere la Campania dove è già stato decretato lo stato d’emergenza. Il sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, ha fornito immediatamente il via libera alla partenza di un primo mezzo fuoristrada che si è reso operativo fin da subito e sul quale è montato un modulo con idrovora. Appena domenica scorsa i volontari settempedani, insieme a quelli dei Comuni di Matelica, Fiuminata e Cingoli, erano stati impegnati in un’esercitazione sulle acque del fiume Potenza nel corso della quale era stata simulata un’allerta per esondazioni.
“Congratulazioni vivissime a un “settempedano dentro” per gli importanti traguardi che ha saputo raggiungere in una vita professionale segnata dalla profonda umanità e da un ineguagliabile spirito di servizio e sacrificio”. Queste le parole usate dal sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, nel messaggio di felicitazioni fatto giungere al neo presidente della Società italiana di Neonatologia, professor Mauro Stronati, settempedano a capo della struttura complessa di neonatologia, patologia neonatale e terapia intensiva della fondazione Irccs Policlinico “San Matteo” di Pavia. Stronati è una figura molto conosciuta e stimata in ambiente medico e non solo. Al suo attivo ha oltre 400 pubblicazioni scientifiche ed è coautore di ben 11 libri riguardanti argomenti di pediatria e neonatologia.
Domani i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche, e di altri gruppi dei Comuni dell’Unione Montana, saranno impegnati per tutta la mattinata in un’esercitazione con il coinvolgimento di squadre e tecnici specializzati nell’utilizzo delle idrovore e nelle più moderne attrezzature destinate ad interventi in caso di alluvioni ed esondazioni. Dopo una lezione teorica, che si terrà presso la sala Sisto V messa a disposizione dal Comune, si passerà a un’esercitazione pratica vera e propria nelle acque del fiume Potenza, esattamente nella zona di Ponte Sant’Antonio. Prenderà parte alla prima parte della mattinata anche l’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti. I volontari del gruppo comunale della Protezione Civile di San Severino Marche sono intervenuti più volte in situazioni emergenziali dettate da alluvioni e straripamenti di fiumi. Preziosa è stata la loro collaborazione alla popolazione del Comune di Senigallia.
Questa mattina alcuni ignoti hanno tentato di far esplodere uno sportello bancomat di San Severino, ma hanno fallito il colpo. I fatti si sono verificati intorno alle 4,30, quando un’esplosione ha svegliato alcuni abitanti di viale Europa dove è ubicata l’agenzia della UBI-Banca Popolare di Ancona. I malviventi, hanno tentato di aprire lo sportello del bancomat introducendo al suo interno del gas per poi tentare di farlo esplodere, ma lo sportello ha resistito. Successivamente, i banditi si sono dati alla fuga a mani vuote a bordo di quattro autovetture rubate: una Fiat Panda, un Doblò, una Golf e una Fiat Punto. I ladri, prima di tentare il colpo, hanno posto di traverso le auto rubate lungo le strade che portano alla banca per prepararsi alla fuga, ma il blitz, nonostante fosse stato preparato nei minimi particolari è fallito.Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tolentino e quelli della locale Stazione, che hanno svolto le indagini del caso anche sulle quattro auto rubate prima di restituirle ai rispettivi proprietari.