Lo Stadio Comunale ha una nuova veste. La tribuna centrale, quella coperta, da qualche giorno ospita nuovi seggiolini color rosso che sono stati posizionati sopra i gradoni in cemento. Per i tifosi della Settempeda da questo campionato, già lo è stato per la prima giornata, la permanenza in tribuna risulta dunque diversa, ma soprattutto più comoda. E’ questa la più significativa novità fra quelle messe in atto dalla società biancorossa che si è mossa convinta della necessità di apportare migliorie all’impianto cittadino, di cui ha la gestione.
L’impegno più importante sostenuto dai dirigenti è stato quello di modificare la tribuna principale dello stadio con il posizionamento di 118 seggiolini, idea portata a compimento grazie alla collaborazione di molti. Dai custodi e dirigenti che hanno lavorato all’installazione, alla Ser. Edil, uno degli sponsor storici, che ha contribuito coprendo buona parte delle spese, all’architetto Andrea Pierigè, che ha curato l’aspetto tecnico, fino a Massimo Boldrini in rappresentanza dell’amministrazione comunale che ha avallato il progetto. Nelle settimane precedenti, poi, sono stati portati a termine altri lavori: rifacimento con nuova tinteggiatura di tutte le pareti esterne, di quelle degli spogliatoi e degli altri locali, sistemazione del locale riservato alla biglietteria, migliorie alla segreteria e nuovo impianto fonico. Ultimati questi interventi, la Settempeda sta già progettando le prossime mosse e alcune verranno presto rese note.
L’intento principale è quello di poter al più presto intervenire sulla tribuna più piccola(quella non coperta) che ha bisogno di qualche aggiustamento e poi sulle zone del verde adiacente alla tribuna più grande. Quest’ultima è una idea che sta particolarmente a cuore ai dirigenti perché si punta ad offrire agli spettatori, soprattutto a famiglie e ai bambini, zone più confortevoli per vivere lo stadio non solo dal punto di vista della partita. Insomma, per la Settempeda non solo l’aspetto agonistico riguardante la squadra di Seconda Categoria e tutto il settore giovanile, ma un impegno a 360° per migliorare e crescere sempre più.
Il recupero degli alloggi di servizio della Caserma dei Carabinieri di San Severino Marche sarà discusso nella prossima riunione della “cabina di regia” della struttura commissariale per la ricostruzione, presieduta dal Commissario Paola De Micheli, e di cui fanno parte i quattro presidenti delle Regioni interessate dagli eventi sismici, in qualità di vice commissari, ovvero Umbria, Marche, Lazio ed Abruzzo).
Il Sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha avuto rassicurazioni in tal senso dal Governatore, Luca Ceriscioli, in visita nei giorni scorsi nei cantieri Sae del rione San Michele dove si è tenuto un incontro con i militari della locale stazione dei Carabinieri e con il comandante della compagnia Carabinieri di Tolentino, Capitano Giacomo De Carlini.
La caserma dei Carabinieri di via Raffaello Sanzio è praticamente l’unica di proprietà demaniale, ve ne è solo un’altra in tutta l’area del “cratere”, e si trova in una di quelle zone che, subito dopo le prime scosse, furono perimetrate come “zona rossa”. Oggi risulta parzialmente agibile in quanto aperta e funzionante nella parte degli uffici, ma chiusa ai piani superiori dove si trovano gli alloggi che sono stati dichiarati inagibili dopo una serie di sopralluoghi tecnici che da ultimo hanno interessato, su sollecitazione del Comune, anche l’Agenzia del Demanio.
“Nei mesi scorsi abbiamo pensato e proposto una serie di soluzioni per risolvere questa emergenza valutando anche la possibilità di utilizzare le Sae per dare un alloggio al personale dell’Arma - spiega il Sindaco, Rosa Piermattei, che aggiunge – La carenza di alloggi dopo l’emergenza sisma, peraltro, si aggiunge ai problemi del sottodimensionamento dell’organico dell’Arma per la nostra stazione che si trova a servire un territorio vastissimo di quasi 195 chilometri quadrati con una cinquantina di frazioni. In questo quadro non facile speriamo di poter trovare una soluzione insieme all’ufficio del Commissario e grazie anche all’aiuto del presidente della Regione Ceriscioli”.
Fabrizio Castori è il nuovo allenatore del Cesena.
L'ex tecnico del Carpi, di San Severino Marche, prende il posto di Camplone, esonerato dopo la sconfitta rimediata contro la Pro Vercelli nell'ultimo turno di Serie B.
Il presidente della Regione Marche e vice commissario dell’Ufficio ricostruzione sisma 2016, Luca Ceriscioli, ha compiuto, accompagnato dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, un sopralluogo nei cantieri del rione San Michele dove si stanno attrezzando le aree destinate ad ospitare le Sae, le strutture abitative emergenziali, per le famiglie rimaste senza un tetto a causa del sisma.
Il governatore ha accolto l’invito del primo cittadino settempedano a far presto accelerando sui tempi prima dell’arrivo dell’inverno e si è detto soddisfatto per la qualità dei manufatti. Le strutture, 103 in tutto, interessano due aree attigue poste lungo la strada provinciale che conduce a Tolentino.
“Nella prima area, quella che conta 29 casette – spiega il sindaco, Rosa Piermattei – sono stati ultimati i lavori di installazione delle strutture esterne in legno e si sta lavorando alle opere di rifinitura interna, che sono ormai a buon punto. Nelle altre aree è iniziato il montaggio delle strutture esterne, già completato per una ventina di strutture che si affacciano sulla strada provinciale. Abbiamo già chiesto alle imprese impegnate nei cantieri di organizzare, se necessario, anche i doppi turni. Quella che dobbiamo affrontare, come ho più volte detto – conclude il primo cittadino settempedano – è una vera e propria lotta contro il tempo. Dobbiamo anticipare l’arrivo del freddo e permettere alle famiglie, che sono costrette a subire disagi enormi da questo terremoto, di trovare una sistemazione nel più breve tempo possibile”.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del direttivo Fratelli d'Italia AN San Severino Marche
"Tale grave fatto si è ripetuto in varie occasioni,tanto che sono stati contagiati dall’acaro responsabile della malattia alcuni ospiti in più occasioni. È evidente che la circostanza preoccupa molto i lavoratori della casa di riposo che sono esposti al contatto con le persone colpite dalla malattia, la quale si diffonde per contagio personale o per contatto con vestiario o altri accessori utilizzati da chi l’ha gia contratta, come ad esempio materassi e asciugamani.
La direzione della casa di riposo avrebbe dovuto provvedere tempestivamente ad una disinfestazione accurata, sia per salvaguardare gli ospiti molto anziani non autosufficenti, sia anche pert gli stessi operatori sanitari che operano nella struttura. Gli effetti della malattia sono di un prurito molto intenso che spesso si accentua al momento di andare a dormire e si può protrarre fino a tarda notte provocando insonnia, che per anziani già sofferenti non è certo cosa auspicabile.
Dato che la scabbia è molto contagiosa, un focolaio nella casa di riposo, con eventuale contagio di persone che gravitano all’intewrno della struttura, potrebbe essere molto pericoloso per la popolazione di tutta la città. Speriamo quindi che la direzione della casa di riposo prenda adeguati e drastici provvedimenti di natura igenica ed organizzativa che possano debellare la fastidiosissima malattia.
Chiediamo inoltre che la cittadinanza venga informata sull’esistenza di tali malattie affinchè chi ha dei familiari che frequentano la casa di riposo possa essere messo in grado di fare gli opportuni trattamenti che scongiurino il contagio.
Da ultimo occorrerà anche scoprire la causa da cui è scaturita la malattia contagiosa che era stata debellata da decenni. Sicuramente tenere nascosto lo svilupparsi della malatia infettiva non è un buon biglietto da visita per la struttura ed anzi evidenzia una certa inadeguatezza delle figure apicali della Lazzarelli".
La Città di San Severino Marche ha aderito alla Breast Cancer Campaign, la campagna di promozione della raccolta fondi per la ricerca sul cancro, “colorando” di rosa uno dei suoi monumenti più rappresentativi, la Torre dell’Orologio. L’iniziativa è stata promossa dall’Amministrazione comunale e dall’Airc.
La campagna di sensibilizzazione pensata da Estée Lauder Companies Italia e dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, è giunta alla 25esima edizione e quest’anno ha visto coinvolte oltre 70 nazioni del mondo con l’obiettivo di ricordare i successi della ricerca e invitare uomini e donne a sostenere la ricerca sul cancro al seno per rendere sempre più vicino il traguardo del 100% della curabilità.
Questa neoplasia colpisce una italiana su 8 nell’arco della vita, con circa 50mila nuove diagnosi ogni anno. Grazie ai progressi della ricerca, ammalarsi oggi di tumore al seno è però diverso da 25 anni fa, quando di tumore al seno non si parlava diffusamente come oggi, perché la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è cresciuta fino all’87 per cento.
Tutti questi sono traguardi resi possibili dalla ricerca. E questo è un tema a molto caro ad Airc che sin dalla sua nascita ha fatto della lotta contro il tumore al seno una delle sue battaglie più importanti: basti pensare che solo nel 2017 ha destinato oltre 10 milioni di euro al finanziamento di 66 progetti di ricerca e 20 borse di studio in questo ambito.
Da oggi sarà inoltre possibile, in tutte le farmacie della provincia di Macerata, donare 2 euro e ricevere la spilla con il nastro rosa, logo della lotta contro i tumori.
Una parata di stelle nel segno dell’amore e un cartellone di oltre settanta appuntamenti. Si alza il sipario sulla nuova stagione dei Teatri di Sanseverino che, ancora una volta, puntano anzitutto sui grandi nomi. Per la prosa, dopo l’apertura affidata a Lucia Tancredi, arrivano al Feronia gli straordinari Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi, Lucia Poli e Milena Vukotic, Michele Placido e Anna Bonaiuto, Angela Finocchiaro, Neri Marcorè e Michele Sinisi che si presenterà al fianco della giovane settempedana Giulia Eugeni.
Sono sette le commedie in cartellone, testi classici ma rivisitati in chiave contemporanea e testi del secondo Novecento; gli autori sono Lucia Tancredi, Alan Bennett (adattato da Edoardo Erba), Alessandro Manzoni (adattato da Michele Sinisi), Aldo Palazzeschi (adattato da Ugo Chiti), Eric Emmanuel Schmitt (adattato da Michele Placido), Tim Firth (adattato da Stefania Bertola), Pier Paolo Pasolini (adattato da Giorgio Gallione). Di riferimento i registi, nomi di primaria importanza nel panorama nazionale: Serena Sinigaglia, Michele Sinisi, Geppy Gleijeses, Michele Placido, Cristina Pezzoli, Giorgio Gallione. In due spettacoli si esibiscono complessi musicali dal vivo.
“Amore è il filo conduttore della stagione - spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino - Il dopo terremoto ci impone una prova inimmaginabile: ripartire tutti insieme nel segno della solidarietà, della vicinanza, dell'amore inteso in tutte le sue forme e manifestazioni, dall’affetto alla solidarietà. Ci stiamo occupando della ricostruzione di case, paesaggio, scuole, aziende, strade e attività professionali, commerciali e artigianali, ma non da meno è la ricostruzione dei cuori e delle anime per una comunità viva e vitale”.
In abbinamento alla stagione di prosa, che viene presentata in collaborazione con l’Amat, ci sarà anche la rassegna dei film, realizzata in collaborazione con la direzione e i volontari del cinema teatro San Paolo. Otto le pellicole che saranno proiettate all’Italia.
Questo il cartellone della stagione in abbonamento che si apre sabato 21 ottobre con “Una passione slava”. L'amore di Antonio Gramsci e Giulia Schucht tra politica e vita privata, romanzo di Lucia Tancredi proposto in una affascinante lettura scenica in cui la voce dell'autrice si alterna al canto di Serena Abrami e alla musica al pianoforte di Fabio Capponi per raccontare una grande storia d'amore del Novecento poco nota, nella quale i sentimenti si mescolano alla vita pubblica condizionandosi reciprocamente.
Venerdì 10 novembre Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi sono i protagonisti di “Nudi e crudi”, divertente romanzo di Alan Bennett adattato per il teatro da Edoardo Erba con la regia della talentuosa Serena Sinigaglia. Al centro della brillante commedia una particolare vicenda coniugale: i protagonisti tornano da una serata a teatro e trovano la casa svaligiata dai ladri, fatto da cui si originano divertenti e surreali situazioni.
Michele Sinisi, attore e regista di grande talento, già ospite al Feronia con “L'arte della commedia” di Eduardo De Filippo, torna a San Severino martedì 5 dicembre con la storia d'amore più famosa di tutti i tempi, “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni, in una edizione teatrale curata dallo stesso Sinisi che è anche regista dello spettacolo. Al centro di una nutrita compagnia di giovani bravissimi, spiccano la giovane settempedana Giulia Eugeni nel ruolo di Lucia e lo stesso Michele Sinisi.
“Sorelle Materassi”, romanzo di Aldo Palazzeschi adattato da Ugo Chiti, arriva al Feronia venerdì 15 dicembre con la regia di Geppy Gleijeses, affidato a una irripetibile coppia del teatro italiano: Lucia Poli e Milena Vukotic, accompagnate da Marilù Prati e Gabriele Anagni. Lo spettacolo è raffinato e di grande divertimento, Palazzeschi è il funambolo della letteratura italiana: le sorelle protagoniste si sono private dell'amore e vivono prese da piccole beghe familiari, quando arriva il nipote che mette a soqquadro il loro piccolo mondo di precari equilibri. Tre grandi attrici e il teatro italiano al suo meglio.
Con il nuovo sul palco del Feronia la scena si apre con una coppia di stelle assolute dello spettacolo italiano: Michele Placido e Anna Bonaiuto che saranno i protagonisti di “Piccoli crimini coniugali” martedì 9 gennaio. La storia narra di una coppia dove il marito ha perso la memoria a seguito di un incidente domestico e del percorso di ricostruzione dei ricordi insieme alla moglie.
Divertimento sfrenato e intelligente sulla scia di un film indimenticabile: si parla di beneficenza in “Calendar girls”, spettacolo tratto da un famosissimo film che racconta di un gruppo di sessantenni che, con coraggio e determinazione, al fine di raccogliere fondi per una parrocchia della provincia inglese, decide di realizzare un calendario osée: l'impegno sociale è di primaria importanza e ci piace particolarmente il discorso ironico intorno alla mania di perfezionismo dell'oggi. A capitanare un gruppo di bravissime attrici Angela Finocchiaro arriva per la prima volta al Feronia martedì 20 febbraio in compagnia di Laura Curino, Ariella Reggio, Carlina Torta fra le altre. Il testo è stato adattato da Stefania Bertola e la regia affidata alla brava Cristina Pezzoli, una commedia di grandissimo successo ormai al terzo anno di tournée.
Chiude la stagione mercoledì 21 marzo una originale proposta fuori abbonamento: Neri Marcorè è il protagonista di “Quello che non ho”, uno spettacolo di teatro ecanzone con testi di Pier Paolo Pasolini e canzoni di Fabrizio De Andrè e di Massimo Bubola, Francesco De Gregori, Ivano Fossati e Mauro Pagani, con la regia di Giorgio Gallione. Neri Marcorè, responsabile di quella straordinaria epopea estiva che è stata “RisorgiMarche”, arriva a San Severino per la prima volta, attesissimo, insieme a bravissimi musicisti e cantanti.
Non sono bastati i primi gol in campionato di Francucci (doppietta), il tocco da opportunista di Paciaroni, il timbro di capitan Mulinari dal dischetto, l’essere stata sempre avanti e anche di due lunghezze (all’intervallo), di aver segnato quattro volte fuori casa. Tutto questo, insomma, non è servito alla Settempeda per ottenere la vittoria e altri tre punti importanti.
Alla fine contro il Sarnano è venuto fuori un pirotecnico pareggio per 4-4 in un match incredibile e altalenante che ha appassionato il folto pubblico presente sugli spalti del Maurelli. Partita spettacolare e divertente, dunque, per svolgimento e girandola di emozioni, ma è certo che i due allenatori non saranno pienamente soddisfatti dato che qualcosa è mancato alle proprie squadre e diverse sono state le imprecisioni e le disattenzioni, specie quelle difensive. Si credeva alla vigilia di poter ammirare due reparti offensivi di livello e in effetti così è stato visti gli otto gol, ma non si pensava che le due difese potessero soffrire tanto e lasciare spazi invitanti agli avversari. Naturale che ci sia da lavorare sull’equilibrio tra le due fasi, offensiva e difensiva, e tempo ce n’è per tutti anche perché si è soltanto alla seconda giornata e il cammino è lunghissimo.
Ovvio che in casa biancorossa, malgrado sia giunto un buon punto contro un rivale forte e su di un campo ostico, prevalga il rammarico per via della sensazione di aver lasciato per strada due punti e un successo che sembrava alla portata, ma ogni aspetto emerso nella partita dovrà essere valutato con raziocinio e utilizzato per fare esperienza, per lavorare e per crescere. C’è invece più soddisfazione in casa Sarnano per aver recuperato un incontro che sembrava compromesso e l’averlo fatto con orgoglio, coraggio e cuore è un dato di merito per i locali che non hanno mai mollato credendoci sempre. Per la Settempeda non vanno certo dimenticati i vari aspetti positivi che si sono visti, soprattutto nel primo tempo, e da qui si deve ripartire in vista delle prossime sfide come quella di sabato prossimo in casa contro il Fabiani Matelica.
LA CRONACA – Sfida di cartello già alla seconda giornata tra due delle formazioni più accreditate del girone F, ovvero Sarnano e Settempeda. Al Maurelli vanno in campo due squadre con stati d’animo diversi: Sarnano che cerca riscatto dopo il ko nel turno inaugurale; Settempeda che cerca conferme dopo il buon esordio in casa con relativa vittoria. Locali praticamente in formazione tipo con un’unica novità data dall’assenza tra i titolari di mister Fede che si mette in panchina lasciando il posto a Guglielmi. Ospiti con l’undici quasi tipo anche se alcune assenze pesano. In mezzo al campo ad esempio non c’è Rossi che viene sostituito da Bonifazi. In difesa torna disponibile Paciaroni dopo la squalifica, mentre Giovagnini è ancora tra i pali.
La gara non tarda ad accendersi e dopo soli due minuti il risultato si sblocca. Punizione dalla sinistra di Fiecconi che calibra il destro per la testa di Francucci che va in anticipo e schiaccia verso la porta. Mandozzi si allunga ma riesce solo a toccare la sfera che infatti va in porta infilandosi sotto la traversa. 0-1. Ancora su palla inattiva la Settempeda è insidiosa. Sempre Fiecconi, questa volta da destra, mette una bella palla tesa che Paciaroni devia da centro area mandando di poco sul fondo. Al 12’ giunge il primo affondo del Sarnano e vale il pari. Marani serve Massucci che in area vince il duello con Mulinari che va in scivolata con il pallone che resta sui piedi dell’attaccante. Massucci allora si accentra e poi calcia di sinistro. Rasoterra che toccato dallo stesso Mulinari termina in porta fil di palo alla sinistra di Giovagnini. 1-1. Al 20’ i biancorossi ritrovano il vantaggio. Azione che parte ancora una volta da una punizione. Francucci tira in porta con Mandozzi che è lento nel tuffarsi sulla propria destra. Il portiere tocca ma la palla ha uno strano effetto tanto da alzarsi e ricadere sulla linea dove è prontissimo Paciaroni per il facile appoggio in fondo al sacco. 1-2. Dopo venti minuti a tutta birra, le squadre tirano il fiato. Al 35’ il match si riaccende. Il pressing portato dagli ospiti sulla trequarti avversaria vale la riconquista del pallone con Rocci che dal limite fa partire un destro violento che Mandozzi respinge a mani aperte. Sul prosieguo dell’azione è Fiecconi a calciare dalla distanza con traiettoria di poco sopra la traversa. E’ il preludio al terzo centro della Settempeda che arriva al 40’. Meschini dai trenta metri imbuca una splendida palla per Francucci che con un ottimo movimento si libera e poi in corsa trova l’esterno destro vincente che supera Mandozzi. 1-3. Prima del riposo c’è tempo per una punizione di Fiecconi che si spegne sul fondo non di molto. Alla ripresa delle ostilità c’è un Sarnano diverso negli uomini e nel modulo: entrano Fede e Mariselli al posto di Guglielmi e di capitan Sebastianelli con la squadra rivoluzionata in difesa e in avanti(Marani fa il trequartista puro). La Settempeda appare tranquilla e in gestione, forse troppo. Al 6’ da una situazione d’attacco i biancorossi prendono una ripartenza letale. Pallone sulla sinistra per Massucci che resiste al contatto con Mulinari e poi serve dalla parte opposta l’accorrente Rocchi. Palla sul sinistro e tiro in diagonale dal limite che si insacca a mezza altezza. 2-3 e gara riaperta. Torna l’equilibrio e si lotta su ogni palla. Prima Gianfelici tenta la battuta al volo da ottima posizione con un difensore che ribatte con il corpo, poi Giovagnini nell’altra area deve uscire di pugno per anticipare Massucci. Mister Ruggeri decide il primo e unico cambio. Dentro Ciccotti per Gianfelici e 4-4-2. Al minuto 27' accade quello che in pochi credevano possibile, cioè il pareggio del Sarnano. Punizione dal limite che mister Fede calcia con astuzia e estrema precisione. Destro che aggira la barriera e entra a fil di palo. 3-3. Squadre stanche e appagate? Manco per idea. Al 32’ ecco l’episodio che riporta avanti la Settempeda. Selita parte in velocità palla al piede sfondando a sinistra. Cross dal fondo che Rocci va ad impattare di testa. Sulla girata dell’attaccante il difensore che salta insieme a lui colpisce la sfera a braccia alte come quando nel volley si effettua un “muro”. Dopo un attimo di esitazione l’arbitro indica il dischetto e in effetti non sembrano esserci dubbi. Mulinari si incarica della battuta. Destro potente e preciso che finisce sotto l’incrocio alla sinistra del portiere. 3-4. In molti pensano che ora sia veramente fatta per i settempedani. Niente di più sbagliato. Passano due minuti e il Sarnano costruisce un altro “miracolo” sportivo in questa sua gara. Marani pennella un morbido passaggio verso l’area. La difesa biancorossa, pur schierata, si fa sorprendere e così Fede, partendo sul filo del fuorigioco, si ritrova da solo e con un morbido pallonetto scavalca Giovagnini. 4-4. Questa è veramente l’ultima emozione di un match incredibile con il punteggio che rimarrà così fino al 94’, periodo in cui non ci saranno ulteriori sorprese con le squadre a dividersi la posta in palio.
IL TABELLINO
SARNANO: Mandozzi, Pallotta (st 35’ Alessandrini), Scocchi, Girolami (st 42’ Molinas), Sebastianelli (pt 44’ Mariselli), Cappelletti, Rocchi (st 16’ Torquati), Zega, Massucci, Marani, Guglielmi (st 1’ Fede). A disp. Pennesi, Bruschi. All. Francesco Fede
SETTEMPEDA: Giovagnini, Paciaroni, Latini, Selita, Meschini, Mulinari, Rocci, Bonifazi, Francucci, Fiecconi, Gianfelici (st 21’ Ciccotti). A disp. Sorichetti, Elisei, Pinkoswki, Bernabei, Testa, Fattori. All. Ruggeri
ARBITRO: Marozzi di Ascoli Piceno
MARCATORI: pt 2’ Francucci, 12’ Massucci, 20’ Paciaroni, 40’ Francucci, st 6’ Rocchi, 27’ Fede, 32’ Mulinari rig., 34’ Fede
NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti: Zega, Girolami, Cappelletti, Alessandrini, Selita. Angoli: 3-7. Recupero: pt 3’; st 4’
Nell’ambito di “Ripartiamo insieme”, la tre giorni che l’Associazione Help sta organizzando per il 6, 7 e 8 ottobre a San Severino, cresce l'attesa per l'evento dedicato a uno degli sport più amati in Italia: il ciclismo. Si chiama “BiciInsieme” ed è una passeggiata solidale sui pedali di qualsiasi bicicletta in compagnia dei campioni paraolimpici Giorgio Farroni e Giancarlo Masini, in memoria di un grande atleta marchigiano come Michele Scarponi, tragicamente scomparso quest’anno in un incidente stradale.
“L’appuntamento è per domenica 8 ottobre (alle ore 9.30), in Piazza del Popolo – spiega Cristina Marcucci, presidente dell’Associazione Help – ed è aperto a tutti. Si tratta, infatti, di una passeggiata amatoriale, non competitiva, su due distanze da percorrere insieme: quella per bambini, ragazzi e genitori; e quella per gli amatori. Interverranno anche i familiari del nostro indimenticato campione Michele Scarponi e il dirigente dell’Astana Team, Giuseppe Martinelli. Sarà un bel momento di solidarietà post terremoto e di condivisione dei valori più autentici dello sport”.
Intanto, fervono i preparativi per l’intensa “tre giorni” che si preannuncia come un concentrato di spettacolo, cultura, sport, alimentazione, tradizioni ed emozioni solidali. Il tutto promosso con lo spirito di chi vuole superare ogni ostacolo, “coltivando sogni e speranze”, come recita lo slogan della manifestazione, volutamente organizzata a un anno dal sisma. A tal proposito, sempre domenica 8 ottobre, si accenderanno i riflettori sulla situazione dei terremotati grazie a un incontro al chiostro di San Domenico, alle ore 18:00, in cui delegazioni di cittadini dei centri più colpiti dalle scosse porteranno le loro testimonianze dirette: saranno presenti pure alcuni sindaci ed è stata invitata a partecipare anche l'ormai tristemente nota Peppina, la 95enne di Fiastra – all'anagrafe Giuseppa Fattori – che proprio oggi ha dovuto abbandonare la sua casetta di legno costruita vicino casa nella frazione di Moreggini di San Martino; dovrebbe intervenire comunque la figlia Gabriella.
Prima del confronto, al campo sportivo “Tullio Leonori”, alle ore 15:00, si sfideranno in una partita di calcio la “Nazionale dei terremotati”, capitanata da Francesco Pastorella di Pieve Torina, e una rappresentativa dei Soccorritori, formata da Vigili del Fuoco, Volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile.
Gemellaggio nel segno della passione per le mitiche 500 di casa Fiat.
E’ quello che ha visto protagonisti i soci del Gruppo Amatori 500 di San Severino Marche che nei giorni scorsi hanno preso parte a un doppio appuntamento ospitato a Gioiosa Marea e San Fratello, nel parco naturale dei Nebrodi, sempre nell’area del Messinese.
A guidare la carovana l’instancabile presidente del Gruppo Amatori 500, Giovanni Cavallini.
“La mia preoccupazione, lo dico da sindaco di uno dei centri maggiormente colpiti, è che in quella che può essere considerata la fase due del dopo terremoto non si stia procedendo con la stessa attenzione e, consentitemi, lo stesso passo della prima fase, quella dell’emergenza vera e propria. Per uscire bene da questa situazione suggerisco uno slogan che ho già più volte utilizzato: restiamo uniti. Rivolgo questo appello ancora una volta a tutte le istituzioni ma, ancor prima, ai colleghi sindaci. Dobbiamo fare sistema, dobbiamo dare vita a quelle unioni utili e indispensabili non per dare più voce alla politica ma per dare più voce ai cittadini. I nostri territori, le nostre popolazioni, sanno bene che cosa voglia dire la parola sacrificio. In questi undici mesi hanno dimostrato al mondo intero il proprio carattere e la propria dignità. Chiedo a chi è chiamato a prendere decisioni di pensare a loro nel mentre farà delle scelte”.
Con queste parole il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è intervenuta portando il proprio saluto e quello dell’Amministrazione comunale, dopo aver presentato i numeri dell’emergenza terremoto a San Severino Marche, al primo dei cinque seminari formativi “#MarchEuropa” destinati agli amministratori locali e organizzati dal Consiglio regionale in collaborazione con l’Istao. L’evento, ospitato al cinema teatro Italia, ha visto la partecipazione, fra gli altri, del Commissario straordinario alla Ricostruzione e sottosegretario di Stato al ministero dell’Economia, Paola De Micheli, del ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, dell’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, e di altre personalità.
“La risposta che è stata data alla prima fase di questa emergenza sia da parte del Governo centrale che da parte della Regione Marche e di tutte le altre istituzioni, è stata corale e posso dire che tutto ha funzionato bene - ha sottolineato ancora il sindaco Piermattei, aggiungendo – Oggi abbiamo bisogno di strade per uscire dall’isolamento. Serve una bretella che colleghi la nostra vallata, quella del Potenza, a quella del Chienti. Questa è l’occasione migliore per ripartire dalla viabilità. Con le strade si crea l’economia, con le strade si creano quei ponti necessari per bypassare l’Appennino. Non avrebbe senso ricostruire delle comunità lasciandole isolate. Poi – ha ricordato ancora il primo cittadino settempedano – abbiamo bisogno dei servizi e penso, anzitutto, alla sanità e al nostro ospedale. Poi ci sono le scuole. La ricostruzione ci permetterà di garantire un futuro, a livello di strutture scolastiche, ai nostri figli e ai nostri nipoti. Sistemeremo le nostre scuole, le rifaremo più belle ma, soprattutto, più sicure e funzionali di prima. E’ stata una scommessa che, almeno sulla carta, ad oggi abbiamo vinto. Ci è costata tanti sacrifici e tante notti insonni. Vi chiedo - ha poi concluso il sindaco - solo di ascoltare i sindaci che si fanno da sempre portavoce della gente comune. Dobbiamo accorciare i tempi ma dobbiamo lavorare perché i nostri progetti e i nostri cantieri siano il più duraturi possibili”.
Domani (sabato 30 settembre), nell’ambito della seconda edizione della “Festa dello sport” di Correggio, cittadina in provincia di Reggio Emilia, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e il primo cittadino di Correggio, Ilenia Malavasi, sottoscriveranno un “Patto di amicizia” allo scopo di costruire una collaborazione tra le due città volta ad incentivare i rapporti tra associazioni culturali, ricreative e sportive con scambi di esperienze e informazioni in campo culturale, sportivo ed educativo e confronti su temi economici specifici, in particolare quelli legati alle attività produttive e alla promozione del territorio.
Dopo la cerimonia ufficiale, che si terrà in Municipio, è prevista per la conclusione di una giornata nel segno dello sport e della vicinanza fra le due comunità anche una “Cena di solidarietà” aperta a tutti e il cui ricavato sarà devoluto alle istituzioni sportive settempedane. Nel pomeriggio sono in programma, invece, varie dimostrazioni di attività sportive ed esercitazioni con la partecipazione delle rappresentanze delle società sportive di Correggio e San Severino Marche.
“Dopo la positiva esperienza della scorsa e prima edizione, quest’anno la Festa dello Sport assume un valore ancora più significativo grazie alla collaborazione che andiamo a stringere con la comunità di San Severino Marche”, commenta Elena Veneri, assessore allo Sport del Comune di Correggio. “E se l’obiettivo della Festa rimane comunque la valorizzazione e la promozione lo sport correggese, il valore del Patto con il Comune di San Severino, impegnato in una difficile fase di ricostruzione a seguito del drammatico terremoto che ha colpito il centro Italia lo scorso anno, rilancia l’idea che lo sport possa e debba avere un alto valore civico, grazie soprattutto all’impegno e alla testimonianza di tanti volontari”.
“Sono felicissima di rappresentare la nostra amata San Severino Marche in un momento così importante – sottolinea il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che prenderà parte alla manifestazione insieme al presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, e all’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni – Il terremoto è stata occasione unica per conoscere gli amici di Correggio che, insieme a quelli di molte altre città della provincia di Reggio Emilia, sono arrivati in nostro aiuto quando, a causa delle scosse, moltissime famiglie settempedane si sono ritrovate senza avere più nulla. Un gesto che per noi è stato colmo di significati. Da quella buona azione è nata un’amicizia vera e unica che adesso vogliamo rinsaldare con la sottoscrizione di un Patto che ci unirà anche per gli anni a venire”.
Per lavori ai servizi delle aree accoglienza che ospitano le Sae, le strutture abitative emergenziali, lunedì prossimo (2 ottobre) dalle ore 7 alle ore 19 sarà chiusa la strada provinciale San Severino Marche – Tolentino nel tratto in prossimità del cimitero di San Michele.
La Provincia di Macerata e il Comune di San Severino Marche, tramite il comando della Polizia Municipale, provvederanno ad istituire una viabilità alternativa con deviazioni all’altezza dell’incrocio per Taccoli, provenendo da Tolentino, e della rotatoria di San Michele, provenendo dal centro abitato.
E’ previsto per oggi l’incontro promosso dalla presidenza del consiglio regionale su “Le Marche della rinascita. Nuovi sentieri di sviluppo dell’Appennino dopo il sisma”, dove interverrà anche il Commissario Unico per la ricostruzione Paola De Micheli.
Ad accoglierla ci saranno i militanti marchigiani del movimento nazionalista Forza Nuova che le chiederanno dove sono finiti i soldi degli sms solidali.
“Sono stati in molti gli italiani che, sulla scia emotiva del dopo sisma, hanno deciso di donare soldi con i famosi sms solidali – spiega il coordinatore provinciale di Forza Nuova Valter Bianchi - ma ancora una volta questi soldi sembra proprio che siano spariti. Questo è inaccettabile – incalza il nazionalista - riteniamo gravissimo giocare e lucrare sulla pelle di chi ha già sofferto troppo a causa del disastroso sisma che ha colpito il centro Italia ed è stato decisamente abbandonato dalle istituzioni”.
“Questi soldi devono saltare fuori immediatamente e utilizzati per la ricostruzione – attacca ancora Bianchi – E’ inammissibile che a distanza di tempo nessuno sappia dove sono finiti. La gestione degli sms solidali è stata a dir poco scandalosa e qualcuno deve pagare”.
“Qualcuno deve indagare assolutamente su quanto è accaduto e i soldi devono essere ritrovati – conclude Bianchi – In caso contrario Forza Nuova riterrà complice di questa immane truffa, tutte le istituzioni che non stanno muovendo un dito per la ricostruzione, compreso il commissario De Micheli”.
Viaggio in Emilia per la Juniores della Settempeda, parte integrante del gruppo di società, che parteciperà alla seconda edizione della Festa dello Sport. Anche la società biancorossa ha, dunque, aderito all’importante manifestazione organizzata dal Comune di Correggio, per sostenere i territori colpiti dal sisma e, nello specifico, sarà la città di San Severino a ricevere un importante attestato di solidarietà.
Il ricavato della manifestazione, infatti, verrà interamente devoluto in beneficenza alla città di San Severino Marche. La Settempeda ha scelto di inviare i propri giovani atleti, i quali costituiscono la squadra trainante del settore giovanile, accompagnati dall’Allenatore Valentino Amore e dal Dirigente Stefano Mitillo. Saranno tantissimi gli atleti e i dirigenti in rappresentanza di tutte le società cittadine che raggiungeranno Correggio.
A capo della comitiva ci sarà il Sindaco Rosa Piermattei che guiderà la delegazione dell’Amministrazione Comunale. Il Primo Cittadino presenzierà alla manifestazione e prenderà la parola durante l’incontro che aprirà l’evento, denominato “Patto d’Amicizia con il Comune di San Severino Marche”. Il programma prevede in mattinata, alle ore 11:00, presso il Municipio di Correggio, l’incontro di apertura e di benvenuto, quindi si proseguirà nel pomeriggio, dalle ore 16:00, con le dimostrazioni e con le esercitazioni aperte a tutti di diverse discipline sportive con protagoniste le società settempedane e quelle locali.
Oltre ai ragazzi biancorossi, che si cimenteranno nel calcio a 5, saranno in azione molti altri gruppi impegnati nelle proprie discipline. A seguire cena e serata di gala presso il Salone delle Feste dove saranno presenti molte figure di spicco fra le quali il Sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, e il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia Romagna, Andrea Rossi, che premieranno gli atleti e le squadre che hanno ottenuto risultati di rilievo a livello nazionale e internazionale oltre a consegnare riconoscimenti alla carriera a personalità di spicco del mondo sportivo correggese.
La tenace volontà di tornare a vivere la normalità e il coraggio di “ripartire insieme” hanno portato i volontari dell'Associazione Help di San Severino a organizzare un grande evento di solidarietà, a un anno ormai dal terremoto, per promuovere l'immagine di una città, ricca di storia, arte e cultura, che vuole rialzare la testa e, al tempo stesso, per raccogliere fondi da destinare a progetti di “ripartenza post sisma”.
La manifestazione, in programma da venerdì 6 a domenica 8 ottobre, è stata presentata stamattina al Grand Hotel Ritz, a Roma, con ospiti d'eccezione che hanno sposato la “causa” dell'iniziativa condividendone appieno le finalità: primi fra tutti, il grande Mogol, l'ex calciatore della Juve, Sergio Brio, e il giornalista della Rai, Mario Mattioli, che ha coordinato la conferenza stampa. Erano presenti anche il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, e la presidente dell'Associazione Help, Cristina Marcucci. Durante la “tre giorni” si susseguiranno tanti momenti di incontro, scambio, confronto e partecipazione, non solo legati allo sport. Ci sarà spazio, infatti, per lo spettacolo, la musica, l'arte, le degustazioni, il mercatino dei prodotti tipici, le attività ludiche per i più piccoli e altro ancora.
Brio presenterà il suo libro “L'ultimo stopper” (venerdì 6, ore 18:30) al chiostro di San Domenico dove verrà allestito anche il Museo del calcio internazionale con magliette e cimeli unici al mondo. Mogol, invece, ha già in animo un'altra iniziativa da intraprendere con il Comune: ne ha parlato assieme al sindaco Piermattei a margine della presentazione capitolina, mostrando grande sensibilità verso i problemi delle zone colpite dal sisma. L'obiettivo ora è anche quello di tenere accesi i riflettori su San Severino perché “la ricostruzione viene affrontata molto lentamente”, come ha detto il Primo Cittadino settempedano, e bisogna sostenere la popolazione durante questo graduale ritorno alla normalità. Come sta facendo l'Associazione Help con il compito di aiutare le persone. "San Severino merita di essere conosciuta e visitata – ha aggiunto la Piermattei, snocciolando le cifre della crisi sismica –. Veniteci a trovare: è importante per noi anche il calore umano, vi aspettiamo!”.
La particolarità di “Ripartiamo insieme” sta non solo nella collaborazione fra istituzioni e cittadini, ma anche, e forse soprattutto, nell'aver preso da esempio la forza di volontà di quei ragazzi e ragazze che, nonostante le proprie difficoltà intellettive o fisiche, hanno tagliato comunque il loro traguardo attraverso lo sport integrato. Ecco allora l'importante presenza della Fondazione Special Olympics, del Comitato ParaOlimpico e del Taxi solidale di Zia Caterina. Verranno coinvolti gli alunni delle scuole, le associazioni locali e gli impianti sportivi. Per domenica 8 ottobre (ore 9.30, con partenza da Piazza del Popolo) è molto attesa la passeggiata “BiciInsieme” in compagnia dei campioni paraolimpici Giorgio Farroni e Giancarlo Masini: sarà dedicata alla memoria di un grande atleta marchigiano come Michele Scarponi, tragicamente scomparso pochi mesi fa. “La passeggiata è aperta a tutti – ha spiegato Cristina Marcucci, presidente di Help –, non c'è nulla di competitivo. Interverranno, fra gli altri, pure i familiari del nostro indimenticato Michele Scarponi. Sarà un bel momento di solidarietà post terremoto e di condivisione dei valori più autentici dello sport”.
Nell’ambito dell'odierno tavolo Tecnico Quadrilatero con gli Azionisti, svoltosi a Roma,sono emerse importanti novità circa il collegamento di Macerata con la superstrada e l’allaccio della stessa con Civitanova Marche.
“Con l’inserimento di queste due opere nel Contratto di Programma Anas 2016-2020, approvato di recente dal CIPE, ha dichiarato il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, collegato in teleconferenza con il Tavolo Tecnico – abbiamo la certezza della realizzazione di queste opere. Tale atto rappresenta infatti lo strumento necessario per la copertura finanziaria dei due interventi per uno dei quali contribuiscono significativamente anche la Provincia di Macerata, il Comune di Macerata e la Regione Marche. Le opere saranno realizzate da ANAS in quanto assegnataria delle risorse e pertanto prossimamente saranno trasferite ad ANAS le due specifiche convenzioni precedentemente con l'ANAS Quadrilatero SpA di cui siamo azionisti”.
La riunione è servita anche per un aggiornamento sugli altri interventi. Con il suddetto Contratto di Programma Anas sono stati interamente finanziati i 4 lotti della Pedemontana da Fabriano a Muccia. Il primo lotto è già in costruzione mentre sono già pronti i progetti definitivi del 3° e 4° lotto. Per lo svincolo di Muccia si sta completando il progetto esecutivo di innesto sulla SS 209 Valnerina mentre domani è previsto un incontro a Muccia con Comune, Regione e Quadrilatero,per verificare il progetto di collegamento con la vecchia SS 77 rispetto alle aree attrezzate per le casette.
Nel corso della odierna riunione, con il sostegno anche del rappresentante della Regione Marche, è stata con forza sottolineata dal sottoscritto la necessità di finanziare e realizzare anche gli interventi previsti dalla Quadrilatero. Tutto il territorio provinciale dovrà essere collegato con la superstrada, specie dopo il terremoto,attraverso l'intervalliva di Macerata fino a Villa Potenza, la bretella di San Severino - Tolentino e l'ammodernamento della SS78 Valdifiastra. “Non ci potrà essere ricostruzione né tantomeno il rilancio e lo sviluppo dei territori del cratere ed in particolare dell'entroterra senza una reale riqualificazione e potenziamento delle infrastrutture “.
Le Amministrazioni comunali di San Severino Marche, Osimo e Tolentino hanno deciso di fare squadra e di rispondere così ai cambiamenti che l’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Servizio Idrico ha deciso di imporre con la recente normativa che è volta a promuovere le aggregazioni tra imprese distributrici. Lo ha formalmente ribadito il sindaco settempedano, Rosa Piermattei, nel corso del Consiglio comunale dopo un precedente incontro svoltosi nella sede della municipalizzata Assem Spa alla presenza anche dei sindaci di Osimo, Simone Pugnaloni, e di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, in rappresentanza delle società Astea e Assm.
“L’intento è stato quello di condividere nei rispettivi Consigli Comunali – ha spiegato la Piermattei - la proposta tecnica, già valutata favorevolmente anche sotto il profilo politico, di aggregazione funzionale nell’ottica di efficientamento del servizio di distribuzione. Le preoccupazioni di noi sindaci è stata anzitutto quella di mantenere vivo il servizio rivolto alla cittadinanza attraverso le nostre Aziende municipalizzate, le cui eccellenze hanno caratterizzato la qualità di vita nei nostri territori nel corso dei decenni”.
Adesso saranno portati avanti, nelle rispettive Amministrazioni comunali, i passaggi di carattere politico-amministrativo, affinché la volontà politica converga con la dimensione tecnica. “I Consigli comunali - ha concluso il sindaco rivola proprio all’Assise settempedana - avranno l’ultima e definitiva voce in merito all’apertura di un dialogo di grande respiro a favore di tutto il territorio”.
“Sono felice di comunicarvi che il Tribunale Amministrativo delle Marche, con sentenza n° 722 del 2017, ha respinto le domande proposte dalla ricorrente società Boscorosso in merito alla lottizzazione di Ugliano accogliendo, di fatto, quanto da noi sostenuto con deliberazione di Consiglio comunale n. 37/17 e dichiarato improcedibili, in quanto ovviamente superati proprio da questa deliberazione, gli iniziali ricorsi proposti avverso la precedente deliberazione n. 50/16”.
Fra le comunicazioni con le quali il primo cittadino di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha aperto la seduta dell’Assise settempedana la prima ha riguardato l’esito della pronuncia del Tar delle Marche sulla costruzione di mega stalle per allevamento.
“La decisione dei giudici amministrativi ha ripreso in pieno le tesi che abbiamo sostenuto nei nostri scritti difensivi comprese quelle relative alla insindacabilità delle scelte di politica urbanistica e del territorio formulate dal Consiglio comunale. Mi sembra significativo rilevare che è andato a buon fine, in particolare, il nostro impegno nel consentire al Collegio di comprendere la ragione ultima delle scelte del Consiglio comunale tutto e nel difendere le medesime. Il Collegio - ha sottolineato il sindaco Piermattei - ha colto tale nostro intento rappresentando espressamente che il nucleo essenziale della motivazione negativa va quindi individuato nella volontà del Consiglio comunale di non destinare il territorio in questione all'insediamento di grandi aziende agricole comportanti massicci interventi costruttivi e localizzati, ma di riservarlo a piccoli insediamenti sparsi di minore impatto edilizio poiché obiettivamente più compatibili con il ruolo di salvaguardia ambientale attribuito anche alla zona agricola come da giurisprudenza sopra ricordata”.
E’ partita dai “numeri della ricostruzione” il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, per spiegare le dimensioni di un’emergenza che, a undici anni esatti dal sisma, sta ancora interessando la città degli Smeducci e molti altri centri di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo sia dentro che fuori cratere.
“Il nostro ufficio Sisma - ha spiegato il primo cittadino - ha censito 616 edifici totalmente inagibili, certificati con esito E della scheda Aedes, cui si devono aggiungere altri 417 edifici con esito B, con inagibilità parziale, e 80 edifici con esito C. In tutto più di mille edifici danneggiati dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Ad oggi tramite Mude, il modello unico digitale per l’edilizia, sono stati presentati 13 progetti relativi alla ricostruzione di edifici con inagibilità totale E, 42 progetti di riparazione dei danni di abitazioni con inagibilità parziale B e 5 progetti per il recupero di edifici classificati come C. Un totale di 60 progetti di cui solo 4 hanno ottenuto il decreto di finanziamento dell’Ufficio speciale per la Ricostruzione area di Macerata.
"Con questi numeri - ha detto in aula il sindaco di San Severino Marche - credo che non si vada da nessuna parte. Di chi sia la colpa ce lo possiamo anche chiedere insieme ma a tutti si possono addossare eventualmente responsabilità tranne che a questa Amministrazione e mi auguro che tutti, maggioranza e opposizione, conveniate in questo”.
Nei report dell’emergenza figurano sicuramente anche le demolizioni che i Vigili del Fuoco prima, e il Comune di San Severino Marche tramite imprese private adesso, stanno portando a termine.
“Dai Vigili del Fuoco ne sono state eseguite ben 34 – ha detto ancora il sindaco Piermattei – Al momento ne restano ancora 9. La prima è stata ultimata da un’impresa privata per conto del Comune in zona Uvaiolo mentre un’altra, in località Stigliano, è stata autorizzata dall’Ufficio Ricostruzione proprio la settimana scorsa. Attualmente sono in fase di distacco, da parte dell’Assem, le linee degli impianti presenti sull’edificio e presto si procederà all’abbattimento. Sta poi procedendo anche il recupero delle macerie. Complessivamente a San Severino Marche ci siamo trovati a smaltire 51.535 metri cubi di materiali, corrispondenti a oltre 38mila tonnellate. Il Cosmari ha provveduto a recuperare 16.333 tonnellate, in media si recuperano 130 tonnellate al giorno. Restano ancora alcuni siti in via Sanzio e a Cesolo. Ora si aggiungeranno le demolizioni che il Comune ha avviato o sta avviando”.
Sono ancora 1500 circa le famiglie settempedane che vivono fuori casa dopo il terremoto dell’ottobre 2016. Di queste 174 si trovano ospitate in alberghi e altre strutture ricettive, il resto usufruisce del Contributo per l’Autonoma Sistemazione. Si stima che sono circa 3.500 le persone interessate dall’emergenza.
“Per il Cas - ha spiegato il sindaco citando dati forniti dall’ufficio Servizi alla Persona del Comune - siamo partiti da 1.317 richieste di contributi inserite nel sistema regionale Cohesion. All’inizio ne abbiamo liquidate circa 1.200, oggi siamo a 1.080 totali per un importo complessivo che è di 769mila euro per il mese di luglio. A questi numeri si devono aggiungere quelli delle Sae, le Soluzioni abitative in emergenza. Abbiamo iniziato la loro installazione nelle due aree precedentemente urbanizzate nel rione di San Michele. L’insediamento ospiterà 103 soluzioni abitative (58 da 40 metri quadrati, 43 da 60 metri quadrati e 2 da 80 metri quadrati dove verranno ospitati anche alcuni disabili). Al momento sono state installate 29 “casette”. Ci sono poi – ha concluso il sindaco – gli alloggi, in tutto quattro, che l’Erap sta acquistando per destinare sempre a famiglie terremotate”.