Provincia Macerata

Reato di identità digitale: cosa rischia chi crea un account falso

Reato di identità digitale: cosa rischia chi crea un account falso

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall'avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili alla condotta di chi utilizza l’identità digitale di un altro soggetto, sostituendosi a questo per la generalità degli utenti in connessione, nel porre in essere le più disparate attività. Di seguito la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche, che chiede: "a quali responsabilità si va incontro qualora venga creato un account con le generalità di una persona terza, per il compimento di acquisti online?" Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una tematica estremamente attuale sulla quale si è espressa la Corte di Cassazione con la sentenza n. 42572/2018, affermando la responsabilità penale del soggetto ai sensi dell’art. 494 c.p., la cui norma sancisce espressamente: "Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino ad un anno". Difatti, la Suprema Corte adita ha statuito quanto segue: "Integra il reato di sostituzione di persona, ex art. 494 c.p. , la condotta di colui che crei ed utilizzi un account ed una casella di posta elettronica nonché proceda all’iscrizione su un sito e-commerce, servendosi dei dati anagrafici di un soggetto diverso ed inconsapevole, con il fine di far ricadere su quest'ultimo l'inadempimento delle obbligazioni conseguente all'avvenuto acquisto di beni mediante la partecipazione ad aste in rete o ad altri strumenti contrattuali. Tanto in quanto porre in essere una condotta con siffatta modalità è prova che l’agente abbia volontariamente sostituito, per la generalità degli utenti in connessione, alla propria identità quella di altri, a prescindere dalla propalazione all'esterno delle diverse generalità utilizzate" (Cass. Pen., Sez. V, n. 42572/2018, dep. il 27/09/2018). Pertanto, nell’analizzare le ripercussioni giuridiche che tali condotte possono avere, è necessario considerare che in una realtà come quella contemporanea, nella quale si fa un uso sempre maggiore dei sistemi telematici per il compimento di una varietà in crescendo di attività, le credenziali adoperate per l’utilizzo delle varie piattaforme, rappresentano il soggetto agente tanto da costituire un vero e proprio surrogato della persona fisica;  dunque, la tutela offerta dal legislatore, è intesa a garantire la pubblica fede ed evitare che l’utilizzo di raggiri e artifizi, nel contesto di una società in continua evoluzione, possano trarre in inganno quanti operano in tali settori. Alla luce di tali considerazioni, ed in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che: "Chiunque in modo volontario e al fine specifico di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, utilizzi l’identità digitale di un soggetto terzo ignaro e inconsapevole, è punito ai sensi dell’art. 494 c.p. con la reclusione fino ad un anno" (Cass. Pen., Sez. V, n. 42572/2018).  Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                         

03/08/2025 09:40
Prima sgambata interna per la Maceratese: finisce 1-1, subito in rete Marsilii e Osorio

Prima sgambata interna per la Maceratese: finisce 1-1, subito in rete Marsilii e Osorio

La Maceratese ha disputato la sua prima sgambata interna della stagione 2025/26 sul campo di Belforte del Chienti, di fronte a una nutrita rappresentanza di tifosi e appassionati. La squadra ha dato vita a una bella partitella suddivisa in due tempi da 25 minuti ciascuno, terminata con un pareggio per 1-1. Ad aprire le marcature è stato Marsilii, che ha siglato il gol per la squadra bianca nei primi minuti di gioco. Nella ripresa è arrivata la risposta della squadra nera con Osorio. Il ritmo è stato subito positivo e, soprattutto nel secondo tempo si sono viste molte trame interessanti. Da sottolineare la buona intesa già mostrata tra Neglia e Osorio, oltre al grande spirito combattivo dimostrato dai più giovani del gruppo. I portieri Gagliardini e Prugni si sono alternati in porta, giocando un tempo per squadra. Queste le formazioni scese in campo: Maceratese squadra nera: Ciattaglia, Sciarra, Lucero, Vanzan; De Angelis, Sabattini; Viscillo, Neglia, Papa; Osorio. Maceratese squadra bianca: Perini, Morganti, Marchgiani, Mastrippolito; Donzelli, Ruani; Marras, Cirulli, Gironella; Marsili. A disposizione Lorenzi, Romitelli, Borgiani e Pazzaglia, subentrati nel corso della ripresa. Lavoro differenziato per Guideri, Nasic, Cilla, Kone e Sileoni. Il team di mister Possanzini continua così la preparazione, lavorando con entusiasmo in vista della nuova stagione. Le parole di Mister Possanzini: «È stato un buon test per chiudere questi primi dieci giorni di lavoro. Di fatto abbiamo giocato solo un tempo, ma pian piano alzeremo il minutaggio per fare in modo che intorno al 20 di agosto tutti abbiano già disputato una partita completa. I giocatori più esperti stanno aiutando i nuovi ad ambientarsi, visto che devono ancora sciogliersi un po'. È un processo normale, fa parte del percorso di crescita e non bisogna avere fretta. Nel complesso posso dirmi soddisfatto».

02/08/2025 20:12
Monte San Giusto accende l’estate con il Concerto Lirico del Macerata Opera Festival

Monte San Giusto accende l’estate con il Concerto Lirico del Macerata Opera Festival

Il Comune di Monte San Giusto insieme all’Associazione Sferisterio, propone per il settimo anno consecutivo un grande Concerto Lirico in piazza Aldo Moro martedì 5 agosto alle ore 21.00. Un’occasione unica per ascoltare le più belle arie d’opera che da sessantuno edizioni affascinano il pubblico del Macerata Opera Festival. Il programma prevede brani da Rigoletto, Carmen, Macbeth,  La Traviata, Turandot, Il Barbiere di Siviglia e altre celebri opere in un alternarsi di brani strumentali e arie e duetti accompagnati al pianoforte. Melodie immortali interpretate da alcuni dei cantanti che saranno in scena quest’estate anche allo Sferisterio: Ruth Iniesta (soprano), Ivan Magrì (tenore), Alberto Comes (basso) e Claudia Foresi (pianoforte). Sul palco anche l’ensemble di dieci musicisti SALVADEI BRASS - OTTONI ALL’OP(E)RA. Presenterà la serata il Direttore Artistico del MOF, Marco Vinco. Main sponsor dell’evento è l’azienda Centro Accessori al quale va il nostro immenso ringraziamento. Il Comune di Monte San Giusto è organizzatore dell’iniziativa con il supporto della Banda Ottavio Bartolini e numerosi volontari delle varie associazioni cittadine. Il piano di sicurezza è a cura dello Studio Castricini. La platea prevede 500 posti numerati. Il biglietto ha un costo di 15,00 euro per i settori da 1 a 8, mentre di 10,00 euro per i settori 9 e 10. Informazioni al n. 375 5518647 BIGLIETTERIE APERTE A PARTIRE DA SABATO 28 GIUGNO: – TABACCHERIA QUARCHIONI, Corso Costituzione, 1 – PARRUCCHIERI IVAN E AMLETO, Via Bonafede, 4

02/08/2025 19:55
Cibi ultra processati e obesità: una relazione da conoscere per proteggere la salute

Cibi ultra processati e obesità: una relazione da conoscere per proteggere la salute

Negli anni, il cibo è diventato molto più di un semplice mezzo per nutrirci: è cultura, identità, piacere. Ma è anche, inevitabilmente, un attore protagonista nella nostra salute. Parlare di obesità oggi significa affrontare una condizione complessa, che coinvolge moltissimi fattori: genetici, ambientali, psicologici, sociali. In questo contesto, i cibi ultra processati sono emersi come uno degli elementi che possono contribuire allo sviluppo e al mantenimento dell’obesità, non tanto per un effetto diretto o automatico, quanto per l’interazione sottile e persistente che hanno con i nostri comportamenti alimentari, il metabolismo e l'equilibrio del nostro organismo. I cibi ultra processati non sono semplicemente "piatti pronti" o "snack confezionati": si tratta di prodotti industriali che spesso contengono ingredienti che difficilmente useremmo nella nostra cucina, come additivi, emulsionanti, aromi artificiali o dolcificanti intensi, e che vengono sottoposti a processi tecnologici che alterano profondamente la matrice originale degli alimenti. Questi alimenti sono pensati per essere iperappetibili, facili da consumare, spesso economici e pronti all’uso. Ed è proprio questa combinazione che, in modo silenzioso ma efficace, tende a modificarne il consumo, favorendo una maggiore densità calorica e una minore qualità nutrizionale della dieta complessiva. Chi vive con l’obesità sa quanto possa essere difficile, a volte, distinguere ciò che è utile da ciò che è colpevolizzante. È importante quindi sottolineare che non esistono cibi 'buoni' o 'cattivi' in senso assoluto. Ma alcune scelte alimentari possono proteggerci, aiutarci a sentire meglio il senso di fame e sazietà, sostenere il benessere intestinale, limitare l’infiammazione e favorire un rapporto più equilibrato con il cibo. I cibi ultra processati, se presenti in maniera regolare e abbondante nella dieta, sembrano invece contribuire ad alterare questi meccanismi di autoregolazione. Studi recenti suggeriscono che, anche a parità di calorie, una dieta ricca di questi prodotti può portare a un maggiore aumento di peso, probabilmente perché interferisce con i segnali cerebrali di sazietà, spingendo a mangiare di più e più velocemente. Queste dinamiche sono particolarmente delicate quando si parla di bambini. Durante l’infanzia, infatti, si formano abitudini alimentari che tendono a consolidarsi nel tempo, e il palato si abitua precocemente a gusti intensi, dolci o salati, tipici degli alimenti ultra processati. Un’esposizione precoce e frequente a questi prodotti è associata a un rischio aumentato di obesità infantile, oltre che a carenze nutrizionali. Più che demonizzare un biscotto o una merendina, il punto è riflettere su quanto spazio occupino questi alimenti nella dieta quotidiana dei più piccoli, e quanto invece sia importante garantire una base di alimenti freschi e poco trasformati, capaci di educare il gusto e fornire nutrienti essenziali per la crescita. Un altro aspetto cruciale riguarda il microbioma intestinale, cioè l’insieme di microrganismi che vivono nel nostro intestino e che svolgono funzioni fondamentali per la salute metabolica, immunitaria e persino mentale. I cibi ultra processati, soprattutto quelli ricchi di emulsionanti, dolcificanti artificiali e additivi, sembrano alterare in modo significativo la composizione e la diversità del microbioma. Questo squilibrio, chiamato disbiosi, può contribuire allo sviluppo di uno stato infiammatorio cronico di basso grado e a una maggiore predisposizione all’aumento di peso, oltre che ad alterazioni del metabolismo degli zuccheri e dei grassi. Tutto questo non significa che nella nostra alimentazione non ci sia spazio per la flessibilità o per il piacere. Il cibo ha anche una dimensione sociale ed emotiva che va rispettata. Ma prendere consapevolezza del ruolo degli alimenti ultra processati nella nostra dieta, senza colpevolizzazioni, può rappresentare un passo importante verso scelte più equilibrate. Ridurre il consumo di alimenti ultra processati non vuol dire seguire una dieta perfetta, ma costruire uno stile di vita più attento, più presente, più sano. Il cambiamento parte da lì.

02/08/2025 18:32
Regionali 2025, AVS presenta la squadra: ecco i profili in corsa per la provincia di Macerata

Regionali 2025, AVS presenta la squadra: ecco i profili in corsa per la provincia di Macerata

Venerdì 1° agosto, ad Ancona, Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) ha presentato ufficialmente la propria lista di candidati alle elezioni regionali delle Marche. L’incontro, ospitato nella sede elettorale di Matteo Ricci presso la Galleria Dorica, ha visto la partecipazione dei portavoce nazionali Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, accanto allo stesso Ricci, candidato alla Presidenza della Regione. Una lista che è insieme proposta politica e biografia collettiva: frutto di un lavoro capillare, partecipato, radicato nei territori. AVS si presenta all’appuntamento elettorale con un gruppo eterogeneo che intreccia esperienze istituzionali, competenze professionali, militanza sociale, visione ecologista e passione civile. Un progetto che mette al centro giustizia sociale, transizione ecologica, dignità del lavoro ed equità territoriale, in netta discontinuità con le scelte dell’attuale giunta regionale. Il contributo di AVS alla stesura del programma della coalizione rappresenta uno dei segmenti più avanzati e coerenti dell’intero fronte progressista: dalla Legge sul Clima alla proposta per un Salario Minimo Marchigiano, dalla difesa della sanità pubblica alla promozione dell’ospitalità diffusa, dalle politiche per le aree interne a quelle per la cultura, i giovani e la formazione. Accanto a profili emergenti, trovano spazio nomi che hanno già offerto un contributo significativo nella vita pubblica marchigiana. È il caso, tra gli altri, di Sandro Bisonni, già consigliere regionale; Giovanni Gaspari, sindaco storico di San Benedetto del Tronto; Andrea Nobili, avvocato ed ex assessore alla cultura ad Ancona, poi garante dei diritti regionali; Caterina Di Bitonto, ex assessora comunale e oggi imprenditrice agricola; Enzo Piermarini, già consigliere a Montecassiano; Patrizia Sagretti, agronoma e attivista; Caterina Osimani, consigliera a Osimo; Agnese Santarelli, capogruppo AVS a Jesi; Enrico Pergolesi, consigliere comunale a Senigallia. Tra i candidati, anche Gianluca Carrabs, capogruppo AVS nel Consiglio Comunale di Urbino e figura di riferimento per l’economia ambientale e il rilancio delle aree interne, e Sabrina Santelli, imprenditrice e già assessora a Pergola, impegnata nei temi dell’innovazione e della giustizia sociale. Entrambi tra i promotori del Patto per il Clima, il Lavoro e la Salute, simbolo dell’impegno concreto di AVS per una Regione più giusta, più verde e più coesa. CANDIDATI – MACERATA 1. BISONNI SANDRO Nato il 26/05/1968 a San Severino Marche (MC), residente a Tolentino (MC). Già Consigliere regionale, attualmente ingegnere e insegnante. 2. CIOMMEI LAURA Nata il 06/05/1971 a Tolentino (MC), residente a Tolentino (MC). Docente di sostegno. 3. CORVATTA TOMMASO CLAUDIO Nato il 19 gennaio 1963 a Civitanova Marche (MC), residente a Porto Recanati (MC). Medico di medicina generale. Già sindaco di Civitanova Marche (2012–2017) e consigliere comunale (2017–2022). 4. HOXHA ARIANA Nata il 22/09/1977 a Durazzo, Albania. Residente a Macerata (MC). Insegnante presso l'Istituto Enrico Fermi di Macerata. 5. PIERMARINI ENZO Nato il 10/11/1960 a Montecassiano (MC), residente a Montecassiano (MC), loc. Sambucheto 6. Elettricista in pensione. Consigliere comunale di Montecassiano fino a gennaio 2025. 6. SAGRETTI PATRIZIA Nata il 29 dicembre 1958 a Macerata (MC), residente a Macerata. Agronoma. Libera professionista dal 1984 al 2020, poi dipendente del Consorzio di Bonifica Marche dal 2021. Attiva nei comitati cittadini “Residenti centro storico” di Macerata.    

02/08/2025 17:47
Nuvole Festival, il cartellone di agosto: concerti, teatro, incontri e vino nei borghi dei Monti Azzurri

Nuvole Festival, il cartellone di agosto: concerti, teatro, incontri e vino nei borghi dei Monti Azzurri

Dopo aver preso il volo il 14 luglio, sospinto da musica, poesia e pensiero condiviso, il Nuvole Festival 2025 prosegue il suo cammino fino al 12 agosto, portando nuova linfa nei borghi dei Monti Azzurri, tra memoria e futuro, spirito e bellezza. Cinque appuntamenti di agosto completano questo arco narrativo con la forza di un respiro corale. Il 3 agosto, a San Ginesio, doppio momento: alle 19:30 nel Giardino del Colle “Cammini e visioni collinari”, poi alle 21:00 al Chiostro Auditorium di Sant’Agostino, concerto "I suoni dei borghi" con il Maestro Mario Brunello al violoncello, accompagnato da Gabriele Mirabassi, Daniele Orlando, Maria Semeraro e il critico Guido Barbieri. Evento a pagamento con prenotazione obbligatoria; ingresso gratuito per i primi 18 giovani non ancora maggiorenni. Il 4 agosto, a Penna San Giovanni, alle 19:00 va in scena "Nuvole d’Autore" con il Prof. Stefano Papetti, nella cornice del Teatro comunale ligneo, sotto le nubi dipinte da Antonio Liozzi. L’incontro sarà accompagnato da interventi musicali del The Easy Winner Clarinet Band. Il 5 agosto, a Sarnano, approda la narrazione teatrale "Rahere, un giullare sulla Via Francigena". Storia viva di pellegrinaggio e resurrezione, accompagnata dal Coro EquiVoci, in un canto che attraversa mari e secoli, portando con sé il soffio antico delle storie condivise. L’8 agosto, a Loro Piceno, alle 18:30, l’evento "Solitudine mai. Chiacchieriamo!" riporta al centro la bellezza semplice dello stare insieme. Sedie in strada, parole in libertà e la partecipazione dello psichiatra Gianni Giuli, per riscoprire il valore profondo del dialogo. Sandro Polci afferma che si vuole offrire «un’espressione autentica di socialità e tradizione contro ogni solitudine». Il 10 agosto, nel Chiostro conventuale di Monte San Martino, le Monache benedettine guideranno, dalle 18:30 alle 19:30, una 'Breve Preghieraconcerto' con esposizione di icone in foglia d’oro e la presentazione della “Pietà”, dipinto donato del XVIII secolo. Una liturgia di luce, intima e luminosa. Il 12 agosto, a Serrapetrona, sulla terrazza del Ristorante Coldivino, l’evento “Vino diVino” promosso dall’Associazione Italiana Sommelier e dai Produttori DOCG sarà un incontro tra cultura enologica e paesaggio, in cui ogni calice diventa narrazione, ogni parola un sorso di terra. Per Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri: “Questa rassegna supera il semplice calendario di eventi: è un invito forte a sollevare lo sguardo e meditare sul domani”. E Sandro Polci, curatore del Festival, aggiunge: “In questi paesaggi si coglie ciò che è autentico e prezioso nella quotidianità, una bellezza che guarda al passato e alimenta un futuro di crescita, dalla green community al ‘non turismo per caso’, ma per condividere e rasserenare ogni gradito ospite”. Dal primo verso al calice condiviso, dalla musica al silenzio dorato del chiostro, il Nuvole Festival 2025 si conferma un invito poetico alla vita nei borghi, tra cielo e radici. Tutti gli eventi sono a ingresso libero, salvo dove diversamente indicato.

02/08/2025 17:07
“Il colore nascosto nella natura” – L’arte tintoria di Giuditta Canuto tra pigmenti, storie e sostenibilità

“Il colore nascosto nella natura” – L’arte tintoria di Giuditta Canuto tra pigmenti, storie e sostenibilità

Giuditta Canuto, originaria della Toscana ma da quindici anni nelle Marche, vive con la sua famiglia vicino a Montecarotto, dove coltivano e allevano qualche animale, da sempre si occupa di artigianato lavorando diversi materiali. Da circa tre anni è la titolare di Giud - Natural Colors, il suo progetto dedicato al colore naturale. Puoi raccontarci la storia di Giud - Natural Colors? Come è nata questa idea poi concretizzata? “Il progetto di Giud - Natural Colors è nato all’inizio proprio dai colori, ho studiato Istituto d’Arte sia in Toscana che a Macerata, ma utilizzando il legno come materia principale da trasformare. Per nove anni ho fatto la liutaia quindi mi occupavo di costruzioni e restauro di strumenti ad arco: violini, viole e violoncello. Lì utilizzavo il pigmento naturale, minerale o vegetale, per verniciare gli strumenti in maniera filologica. È nata così l’idea di voler imparare a creare questo pigmento, ho partecipato ad un corso e ho capito che la trasformazione della parte vegetale in qualcosa di visibile e stabile, un colore, che poi fa parte della nostra storia, era una cosa che mi appassionava tantissimo. Coltivando già un orto ho deciso di ampliare la coltivazione anche alle piante tintorie. Una volta avute queste piante fresche l’applicazione sul tessuto era ovvia, la domanda sorta è questa: perché non imparare a tingere? Lavorando ancora come liutaia, mi muovevo per imparare anche a tingere. Man mano ho lasciato questo lavoro per buttarmi nell’idea di creare qualcosa da zero, qualcosa che fosse mio. Devo dire che nel giro di quasi tre anni finalmente questo è un progetto che comprende la coltivazione, la tintura, e la creazione di pigmenti, dunque tutto quello che riguarda il mondo del colore naturale e della ricerca personale su questa tematica”.  I tuoi prodotti principali? E la “chicca”?  “La chicca dei miei prodotti paradossalmente sono dei calzini in filati biologici realizzati da un calzificio italiano molto piccolo, a conduzione familiare. Ho iniziato a stamparli con fiori, con parti di piante tintorie che coltivo, e questo è il mio prodotto di punta. Poi ne ho tantissimi di prodotti, più che altro ne faccio in tessuto antico, utilizzando i vecchi rotoloni in canapa o lino, tessuti a mano, li recupero, li tingo e li stampo per fare più che altro per accessori per la casa, piccolo abbigliamento e alcuni lavori su richiesta. Le mie creazioni sono quasi esclusivamente con vecchi e meravigliosi tessuti fatti a mano, i quali hanno una storia incredibile. Cerco di utilizzare materia prima che già esiste e di rimetterla nel mercato in maniera artigianale con materia prima vegetale che coltivo o raccolgo come nel caso delle foglie, o utilizzando scarti alimentari”. Il lavoro che ti ha dato più soddisfazione? “Non ce n’è assolutamente uno, ma ovviamente credo che sia abbastanza normale per chi lavora manualmente ma anche mentalmente, i lavori che ti danno più soddisfazione sono quelli più difficili, per me è una sfida proprio a livello chimico di trasformazione. Sono pertanto quelli che ti danno anche più pensiero ma alla fine funzionano e vengono bene. Alcune volte succede che il lavoro non riesce, con la tintura spesso il risultato lo vedi alla fine del lungo processo. Durante quindi bisogna fare molta attenzione, perché il rischio è quello che potresti aver buttato ore di lavoro. Quando accade ciò è molto frustrante. Altre volte invece il prodotto viene come lo immaginavi, se non meglio”. Organizzi anche dei workshop… “I workshop sono quelli che mi danno di più. Lavorando sempre da sola come artigiana, che è una cosa bellissima, ho poi bisogno del momento di condivisione e di riscontro. La parte dell’insegnamento che faccio sia a scuola con bambini che con adulti, è meraviglioso vedere lo stupore delle persone che non hanno mai avuto occasione di conoscere la storia del colore naturale. Eppure fino a 150 anni fa il colore era quello, però l’abbiamo completamente dimenticato, non c’è stato modo di avere un’educazione al colore naturale e visto che attraverso il mio lavoro di prima, utilizzando i pigmenti naturali nel restauro, quell’educazione mi è entrata e sento che è importante, mi piace portarla in giro e far parte di un movimento proprio di educazione al colore naturale. Faccio fare piccole esperienze per iniziare a mettere un piede nel colore naturale, ma anche dei workshop di una giornata intera, per chi vuole capire ed imparare l’intero processo e poi riprodurre le diverse tecniche, che sia la creazione di un pigmento, la tintura, l’estrazione del colore per tingere o la tecnica della stampa vegetale. Queste sono alcune modalità che offro ed anche esperienze più durature per poter dare ai ragazzi modo di assimilare pian piano le diverse sfaccettature del colore e come poterlo poi mettere in pratica. La risorsa si può trovare già dietro gli scarti alimentari e questo è incredibile, permette a chi vuole iniziare di non dovere come me coltivare le piante o acquistare una materia prima, ma reperire la risorsa in qualcosa che verrà buttata via”.  Puoi parlarci della collaborazione con Nerovisciola?  “Con Monica di Nerovisciola la collaborazione è iniziata un paio di anni fa, lei inizialmente aveva fatto un corso con me, lì ci siamo conosciute e dopodiché avendo dei tessuti in lino, parlando proprio di scarti (lei producendo vino di visciole e prodotti affini) aveva uno scarto di noccioli in grandi quantità, quindi ha pensato di fare dei cuscini con i noccioli che si scaldano a microonde perché appunto essi mantengono il calore, pertanto avendo bisogno di una fodera, ha pensato di realizzarla in maniera riciclata e naturale. Essendo estate avevo a disposizione molti fiori tintori nell’orto e abbiamo così cominciato a stamparli. Da qui è nata la collaborazione di questo prodotto finito che ha un impatto direi quasi zero ed è inoltre bellissimo”.  Un sogno nel cassetto? “Il mio sogno nel cassetto è quello di continuare ad evolvere questo lavoro, non so in che direzione, non lo voglio nemmeno immaginare dove mi può portare. Sicuramente proseguirò nell’ambito dell’artigianato e della sostenibilità del lavoro e della responsabilità ambientale, quello mi guiderà. Il mio sogno è anche quello di fare ricerca su questo, avere il tempo da dedicare alla scoperta di cose nuove e di tecniche antiche, e riuscire a mettere il tutto in pratica. Credo che la formazione e la ricerca siano la strada più adatta a me”. 

02/08/2025 16:39
Cantiere a rischio amianto a Ussita: scatta la sospensione e sanzioni per oltre 17mila euro

Cantiere a rischio amianto a Ussita: scatta la sospensione e sanzioni per oltre 17mila euro

Proseguono i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Camerino sui cantieri della ricostruzione post-sisma. Nell’ambito di un’operazione mirata al rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela dell’ambiente, i militari – in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata – hanno effettuato una serie di verifiche nei cantieri attivi nel territorio di Ussita. Durante i controlli, le forze dell’ordine hanno riscontrato gravi irregolarità in uno dei cantieri edili impegnati nella ricostruzione. In particolare, è stato denunciato un 58enne di Potenza Picena, amministratore unico di una ditta esecutrice dei lavori, con sede legale nella provincia di Macerata. Secondo quanto emerso dalle verifiche, l’imprenditore avrebbe omesso la notifica all’organo di vigilanza competente dell’inizio di lavori comportanti esposizione ad amianto. Inoltre, il piano operativo di sicurezza (POS) presentava gravi carenze, risultando privo degli elementi fondamentali relativi al rischio amianto durante le lavorazioni.   A seguito delle violazioni accertate, i Carabinieri hanno disposto l’immediata sospensione dell’attività cantieristica e notificato sanzioni penali pari a 14.800 euro, oltre a sanzioni amministrative di 3.000 euro.

02/08/2025 16:25
Castelraimondo, successo per  “Marche in Vetrina” con Iva Zanicchi, Elisa Di Francisca, Ainet Stephens e tanti altri ospiti d’eccezione

Castelraimondo, successo per “Marche in Vetrina” con Iva Zanicchi, Elisa Di Francisca, Ainet Stephens e tanti altri ospiti d’eccezione

CASTELRAIMONDO - La 20esima edizione di “Marche in Vetrina” a Castelraimondo ha riscosso un ottimo successo. Piazza della Repubblica gremita ieri sera (venerdì 1 agosto) già dalla cena, poi il grande successo ricco di ospiti e di personalità che sono state premiate sul prestigioso palco. Alla conduzione della serata Melissa Di Matteo e Beppe Convertini, supporto musicale a cura degli Operapop. Due brani di apertura con Riccardo Foresi e l’orchestra That’s Amore con la partecipazione della giovane Gaia Gattafoni. Attesa per l’esibizione finale della protagonista della serata, la cantante Iva Zanicchi che ha coinvolto tutti i presenti sulle note dei suoi maggiori successi. Applausi per gli altri ospiti che si sono susseguiti sul palco, da Riccardo Foresi ad Ainet Stephens passando per Elisa Di Francisca. Ad aprire il premio il sindaco del Comune di Castelraimondo Patrizio Leonelli, il consigliere regionale Renzo Marinelli e il main sponsor dell’evento e presidente del premio Cassero d’Argento 2025 Massimo Paoloni di Mediolanum Private Banking. Folta e variegata la lista dei premiati, aziende, realtà (anche religiose) e personaggi che si sono distinti nel corso dell’anno sono saliti sul palco per ritirare il premio. Si è partiti con Il Paniere, poi con l’MPM di Marchi Andrea, la Tenuta di Tavignano, il Panificio Vac, Solaris Sport, la curia arcivescovile di Camerino e San Severino Marche nella persona dell’Arcivescovo S.E. Mons. Francesco Massara, Venilà, Fratelli Guzzini, Elisa Di Francisca, S.S.D. Helvia Recina Volley Macerata, Centro Studi Danza Joy Dance, Algam Eko, Ance Macerata, Salone Image di Nadia Pediconi, Associazione Produttori del Verdicchio di Matelica e I.H.D.I. Srl Corneli Design. Grande soddisfazione per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Patrizio Leonelli: “È stato un anno straordinario, ce la mettiamo sempre tutta per potere fare bene a Castelraimondo. Ringrazio tutte le autorità religiose e presenti. Un grazie sentito a tutti gli sponsor e gli ospiti e alle eccellenze qui presenti. Siamo oltre 400 persone alla cena qui in piazza, non abbiamo mai raggiunto questo numero. Abbiamo iniziato qui 14 anni fa grazie a Vladimiro Riga e a Renzo Marinelli. Portare questo premio da qui a Roma non è stato un passo facile, ma questa è la dimostrazione che Renzo ha il fiuto giusto per fare dei grandi eventi a Castelraimondo”. Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere regionale Renzo Marinelli: “È veramente bello essere qui dopo quattordici anni, il passo da Roma a Castelraimondo è stato quasi normale visto quello che riusciamo a realizzare. Il merito è di tutti coloro che sono presenti che fanno diventare importante questo evento. Ringrazio tutte le autorità civili e religiose, ma anche gli amministratori presenti. Ringrazio inoltre gli sponsor e i cittadini. Un grazie particolare all’assessore al Bilancio della Regione Marche Goffredo Brandoni per le risorse inserite sui bandi, poi intercettati anche dall’amministrazione comunale di Castelraimondo, brava a recepirle. Fanno crescere il nostro territorio, e fanno sì che le nostre eccellenze possano essere uno stimolo per i nostri ragazzi a poter rimanere sui nostri territori. Stiamo puntando molto sulle infrastrutture. Grazie a tutti coloro che rendono vivo il nostro territorio”. Massimo Paoloni di Mediolanum Private Banking, main sponsor dell’evento e presidente del premio Cassero d’Argento 2025: “Sono molto orgoglioso ed emozionato di essere qui per portare avanti questo premio che negli anni è diventato un punto di riferimento per l’entroterra. Ringrazio oltre all’amministrazione, Mons. Francesco Massara per la sua partecipazione. Ringrazio i miei colleghi, Alessandro Rossati, Nicolini David e Fabio Calmanti che con me stanno portando avanti con impegno questa iniziativa. Questo è il nostro sforzo per premiare persone straordinarie, ci sono delle eccellenze meravigliose da gratificare”. Contento l’ideatore del premio Vladimiro Riga che ha premiato anche il consigliere regionale Renzo Marinelli, che ha voluto fortemente questo evento a Castelraimondo: “Siamo ormai giunti alla 14esima edizione nelle Marche, la 20esima in totale, un gran bel obiettivo raggiunto. In quanto organizzatore miro sempre più al miglioramento di questo premio anno dopo anno. “Marche in Vetrina” sa come mettere in risalto e raccontare le eccellenze marchigiane. Marinelli è stato determinante per questo evento, una persona speciale che provava un amore esagerato verso il suo territorio e la sua gente. Una passione viscerale ed orgoglio per la sua terra. Continueremo su questa strada”. L’evento è stato organizzato con il main sponsor Massimo Paoloni di Mediolanum Private Banking e il supporto della Regione Marche, della Camera di Commercio delle Marche, dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone e di Contram.

02/08/2025 16:00
“Chic & Social” – Tutti parlano di detox, ma nessuno si disconnette

“Chic & Social” – Tutti parlano di detox, ma nessuno si disconnette

“Quest’anno stacco tutto, giuro”. È il mantra dell’estate. Lo diciamo mentre mettiamo l’automatic reply alla mail, chiudiamo il portatile e… accendiamo Instagram! Perché diciamolo: nessuno si disconnette davvero. Il detox digitale è diventato come la dieta: ci pensi, la prometti, la rimandi… e poi ti consoli con un reel. Vogliamo staccare… ma anche no Ogni estate arriva il pensiero nobile: “Basta, mi godo il momento.” Poi succede questo: ● un tramonto bellissimo ● una cena in riva al mare ● un outfit che “merita” E boom: telefono in mano. Perché vivere qualcosa senza mostrarlo ci sembra quasi inutile. Ci fa più paura il silenzio o l’invisibilità? La verità? Il detox spaventa. Perché se non posti: nessuno ti vede, nessuno reagisce, nessuno ti cerca? Senza contenuto, sembri scomparire. Ma è davvero così… o siamo solo troppo abituati a cercare conferme in uno schermo? Il vero detox non è spegnere tutto. È scegliere cosa raccontare e cosa no. È prendersi il tempo di vivere, senza sentirsi in colpa se non si condivide tutto. Vuoi documentare la tua vacanza? Fallo. Ma fallo per te, concedendoti anche la libertà di tenere qualcosa solo per te. (Spoiler: nessuno ti toglierà il feed se salti un giorno di stories.) Quello che non devi scrivere con: “Ragazzi, mi prendo una pausa.” Ma che semplicemente fai. Perché il vero benessere digitale non si annuncia. Si pratica. E magari… si gode di più. E tu? Hai mai provato a staccare sul serio? Hai mai resistito alla tentazione di condividere qualcosa solo per il gusto di tenerlo per te? Nel prossimo episodio di Chic & Social parliamo di chi… non si ferma mai. “L’influencer in ferie non si ferma mai (e nemmeno noi)”. Tra post, reel e “buongiornissimo” anche a Ferragosto, perché ci sentiamo tutti in dovere di documentare tutto? Per chi lo facciamo davvero? Ne parliamo ad Agosto, sotto l’ombrellone (e con il telefono in mano, ovviamente).

02/08/2025 15:12
Hockey internazionale a San Girio: il 7 agosto sfida tra Potenza Picena e Muhlenberg College (USA)

Hockey internazionale a San Girio: il 7 agosto sfida tra Potenza Picena e Muhlenberg College (USA)

Ancora un evento di carattere internazionale all’Hockey Stadio di San Girio. Giovedì prossimo, 7 agosto, alle ore 19 le ragazze della Prima Divisione del locale Hockey Potenza Picena affronteranno in un incontro amichevole la squadra femminile del Muhlember College della città di Allentown, in Pennsylvania. Le quotate atlete statunitensi sono impegnate in un tour europeo estivo e tra le tappe in programma è stata inserita anche Potenza Picena. “Siamo onorati di ospitare la squadra di uno dei più quotati College americani nell’ambito dell’hockey su prato – ha riferito il responsabile dei rapporti internazionali del club potentino, Massimo Romoli – la nostra società è al top nazionale sia nel settore giovanile che nelle prime squadre, femminile e maschile, entrambe in seria A. Da anni siamo impegnati anche nell’organizzazione del Trofeo del Picchio, ormai diventato uno dei più importanti appuntamenti a livello europeo in ambito giovanile, e questo ci ha dato una credibilità e visibilità internazionale”. Il terreno di gioco in sintetico dell’Hockey Stadio di San Girio è uno dei migliori in Italia, tant’è che in più occasioni ha ospitato raduni delle squadre nazionali azzurre e della nazionale olimpica della Germania. 

02/08/2025 14:35
Giubileo dei giovani: in migliaia ogni giorno   in visita al Seminario Redemptoris Mater di Macerata

Giubileo dei giovani: in migliaia ogni giorno in visita al Seminario Redemptoris Mater di Macerata

Sono migliaia i giovani che in questi giorni e la prossima settimana, di ritorno da Roma, si fermeranno al Seminario Redemptoris Mater di Macerata. Ragazzi e ragazze da ogni parte del mondo in procinto di recarsi nella Capitale per celebrare insieme le giornate del Giubileo a loro dedicate e ricevere le parole di speranza e la benedizione di papa Leone XIV. Prima di raggiungere Tor Vergata per la veglia di preghiera di stasera e la Messa con il Santo Padre di domenica mattina, le visite al Seminario hanno toccato punte di 2mila giovani al giorno, insieme ai catechisti e animatori. Emblematico, a ogni ora della giornata, il corteo dei pullman che ha attraversato le campagne maceratesi prima di fare il proprio ingresso lungo la via oggi intitolata a mons. Tarcisio Carboni. Un’accoglienza organizzata grazie a più postazioni di benvenuto e al servizio svolto dai seminaristi per ogni necessità di ristoro. «È una bellissima esperienza di accoglienza, incontrare i pellegrini è una grazia – ha detto il rettore del Seminario del Cammino Neocatecumenale don Davide Tisato –, sono tanti i gruppi passati a Macerata per arrivare a Roma al Giubileo e altri, fino all’8 agosto, faranno tappa qui di ritorno dopo l’incontro con il Papa. Per questo ringrazio il vice rettore don Emanuele Marconi per il grande impegno profuso e con lui tutti i seminaristi». Tra i tanti doni di speranza, dalla Terra Santa ne è giunto uno molto personale per don Davide: «Ho avuto la grazia di vivere due anni lì per la mia formazione da seminarista e grazie al Giubileo dei giovani ho potuto incontrare volti noti – ha raccontato –, è stata un’esperienza che mi ha dato molto e mi ha insegnato tanto. In questo tempo di drammatici conflitti, il Signore è capace ancora una volta di unire i popoli attraverso l'Anno Santo: è davvero il punto di incontro persino tra le nazioni in guerra». Brasile, Russia, Scandinavia, Uganda, Spagna, Stati Uniti, Polonia, Francia, El Salvador,  Israele, Ucraina, sono solo alcune delle nazionalità dei giovani arrivati al Seminario, con più turni necessari per il servizio del pranzo o della cena. A portare il loro saluto anche il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi: «Queste giornate intense ma davvero toccanti fanno scorgere nei volti di chi abbiamo incontrato di passaggio al Seminario o di quanti hanno intrapreso il cammino a piedi verso Roma un forte richiamo della preghiera e desiderio di speranza – ha detto –, in particolare, l’esperienza del Cammino Neocatecumenale aiuta tanti giovani a incontrare il Signore nella Sua Parola è allo stesso tempo a fare esperienza della bellezza della comunità che cammina insieme nella fede della Chiesa». Particolarmente significativa la visita al Seminario Redemptoris Mater di circa 450 giovani ucraini nella serata del 31 luglio che, nonostante il lungo viaggio, hanno comunque voluto fermarsi a Macerata prima di proseguire il proprio percorso verso Roma. Don Michał Wiśniewski da undici anni svolge il suo servizio in Ucraina: «Sono giovani che provengono da ogni parte dell’Ucraina e fanno parte del Cammino Neocatecumenale – ha spiegato –, abbiamo fatto diverse tappe, tra cui Slovacchia, Ungheria e Croazia prima di essere qui». Un viaggio con comprensibili problematiche che ha visto molti di loro coetanei maschi rimanere a casa, non potendo lasciare l’Ucraina in quanto maggiorenni, viste le disposizioni dovute al conflitto: «Alcuni di loro hanno perso i genitori o i familiari a causa della guerra – ha proseguito don Wiśniewski –, si sente molto questo peso e loro stessi affrontano ogni giorno la dura sfida lanciata dall’odio. Noi adulti lo abbiamo sperimentato per primi, l’odio è la prima cosa che ci uccide, ci toglie la speranza e influisce in ogni nostra decisione: a loro annunciamo come Cristo sia l’unico che possa portare anche una pace interiore, con la quale possiamo affrontare ogni difficoltà. La guerra finirà ma senza l’aiuto di Gesù i suoi segni di dolore rimarranno per sempre su questi nostri giovani».

02/08/2025 14:25
Volontari di Protezione Civile di San Severino Marche in prima linea al Giubileo dei Giovani a Roma

Volontari di Protezione Civile di San Severino Marche in prima linea al Giubileo dei Giovani a Roma

Il Gruppo comunale di Protezione Civile della Città di San Severino Marche è impegnato in questi giorni in servizi di supporto ai partecipanti al Giubileo dei Giovani, in corso a Roma. Una squadra di volontari settempedani si è unita alla grande macchina organizzativa per offrire il proprio contributo, dimostrando ancora una volta lo spirito di servizio che caratterizza il volontariato marchigiano. In un evento che raduna centinaia di migliaia di giovani da ogni angolo del mondo, la Protezione Civile gioca un ruolo cruciale per garantire la sicurezza, l'assistenza e il corretto svolgimento delle manifestazioni. I volontari di San Severino Marche, preparati e formati per affrontare diverse tipologie di emergenza, sono stati assegnati a compiti di supporto logistico e operativo agli eventi principali previsti a Tor Vergata, dove è stato allestito un vero e proprio "villaggio" di accoglienza. La loro presenza si inserisce in un ampio dispositivo nazionale coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile, che vede la mobilitazione di migliaia di volontari provenienti da diverse regioni d'Italia. Il loro impegno spazia dalla gestione dei flussi di persone, all'informazione ai pellegrini, alla distribuzione di generi di conforto, fino al supporto sanitario e alla gestione delle emergenze. “È per noi un onore e un privilegio poter partecipare a un evento di portata internazionale come il Giubileo dei Giovani – sottolinea Dino Marinelli, coordinatore del gruppo comunale dei volontari di Protezione Civile, che aggiunge - Questa esperienza non solo ci permette di mettere a disposizione le nostre competenze a favore di una causa così importante ma rappresenta anche un momento di crescita e confronto con altre realtà di volontariato. Il nostro Gruppo è da sempre in prima linea per la comunità, e questa missione a Roma è la conferma del nostro impegno e della nostra dedizione”. La partecipazione al Giubileo dei Giovani 2025 consolida la reputazione del Gruppo Comunale di Protezione Civile di San Severino Marche come una risorsa affidabile e preparata, pronta a intervenire non solo a livello locale ma anche in contesti di grande respiro nazionale e internazionale. Il loro servizio è un esempio concreto dei valori di solidarietà, altruismo e professionalità che animano il mondo del volontariato.

02/08/2025 14:10
Fratelli d’Italia: “No alla nuova discarica a Macerata, il Consiglio comunale ha già votato”

Fratelli d’Italia: “No alla nuova discarica a Macerata, il Consiglio comunale ha già votato”

Con una nota stampa anche il gruppo consigliare di Fratelli D'Italia si pronuncia sulla tema della discarica cittadina: "È noto a tutti che il Consiglio comunale di Macerata, nella seduta del 27 luglio 2021, si è espresso chiaramente contro l’ipotesi di realizzare una nuova discarica sul territorio comunale.  Vi è da dire che l’amministrazione Parcaroli, ancor prima della proposizione della citata mozione, aveva comunque il proposito di non realizzare un’ulteriore discarica nel Comune di Macerata e, con la presentazione della mozione da parte del Partito Democratico, emendata e migliorata dalla maggioranza, l’amministrazione si è ufficialmente impegnata ad adottare “tutte le iniziative legittimamente esperibili, anche in sede giudiziale ove fosse ritenuto necessario, per evitare la realizzazione di una discarica in una delle quattro aree indicate dall’ATA”.  Anche la giunta il 16 settembre 2021 ha espresso contrarietà all’approvazione di qualsiasi atto successivo che preveda l’inserimento nel Comune di Macerata di aree o siti potenzialmente idonei alla realizzazione di una discarica, stante le peculiarità del territorio, in relazione alla vocazione turistica e culturale dei luoghi del capoluogo provinciale. Una posizione chiara, inequivocabile, espressa da un organo democratico che rappresenta l’intera cittadinanza maceratese. Una presa di posizione che oggi torna d’attualità dopo che le ipotesi emerse nell’ambito dello studio condotto dall’Università Politecnica delle Marche – incaricata da ATA – sembrano ancora prendere in considerazione aree del territorio comunale come possibili sedi della futura discarica provinciale. Riteniamo che tra i parametri presi in considerazione da detto studio sarebbe stato opportuno inserire (dandogli un punteggio) quello relativo al fatto che un territorio sia stato già interessato o meno dalla presenza di una discarica” Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia interviene con fermezza nel dibattito, ricordando che Macerata ha già ospitato due discariche nel corso della sua storia recente e che questa responsabilità ambientale è stata ampiamente adempiuta. È tempo che altri territori si assumano le proprie responsabilità”. Il gruppo di Fratelli d’Italia ribadisce quindi la sua netta contrarietà a ogni ipotesi di localizzazione di una nuova discarica nel territorio maceratese. “Riteniamo doveroso rispettare la volontà già espressa dal Consiglio comunale – affermano – e dalla giunta che da un indirizzo politico, continueremo a vigilare affinché non venga meno l’impegno assunto nei confronti dei cittadini”.

02/08/2025 13:10
Gran finale di Lunaria con Ermal Meta questa sera a Recanati

Gran finale di Lunaria con Ermal Meta questa sera a Recanati

Gran finale di Lunaria con il terzo attesissimo appuntamento a Recanati con la musica e la parola di Ermal Meta sabato 2 agosto alle ore 21,30 in Piazza Giacomo Leopardi. Sarà proprio Ermal Meta il protagonista del concerto, unico nelle Marche, ultimo appuntamento della stagione della celebre rassegna estiva di Musicultura che grazie al sostegno del Comune di Recanati anima le notti estive della città dell’infinito regalando indimenticabili emozioni al pubblico. Dopo il grande successo dei live di Filippo Graziani e di Petra Magoni nelle location simbolo più suggestive di Recanati, Ermal Meta salirà sul palco di Lunaria per offrire un concerto raffinato e dinamico, concepito come un racconto dove ogni canzone contribuisce a creare un’atmosfera coinvolgente. Ad accompagnare Ermal Meta ci sarà Davide Antonio Pio, pianista e co-autore dello spettacolo, con un terzetto d’archi per impreziosire un viaggio di musica e parole che racconta l’essenza stessa dell’ispirazione artistica, formato da Alessandro Cosentino al violino, Tiziano Guerzoni al violoncello e Ghyneska Padrino al violino. Un percorso che si snoda tra i grandi successi di repertorio dell’artista e alcuni brani inediti, tutti resi attraverso un’orchestra di tastiere, chitarre ed altri effetti in un continuo fluire di sperimentazioni sonore. Il concerto proporrà un viaggio personale e musicale, dove le canzoni di Ermal Meta diventano capitoli di una storia più ampia, raccontata attraverso la sua voce, permettendosi con sincerità di condividere col pubblico anche esperienze e riflessioni intime. Nel maggio scorso Ermal Meta ha pubblicato il singolo  “Ferma gli orologi” e a distanza di tre anni dal successo del suo esordio letterario “Domani e per sempre” l’artista ha presentato il suo nuovo romanzo "Le camelie invernali" dove racconta una potente storia che tocca un fenomeno particolare dell’Albania, un sistema di diritto consuetudinario del XV secolo che va oltre la giustizia “legale” tramandato oralmente per generazioni e che continua ad esistere ancora oggi: il Kanun. Sabato prossimo 2 agosto ci si potrà immergere nella grande musica e poesia di Ermal Meta, comodamente seduti in piazza Giacomo Leopardi, trasformata per l’occasione in un grande salotto a cielo aperto sotto le stelle di Recanati. In questi giorni è possibile ancora comprare gli ultimi biglietti per il concerto di Ermal Meta sia in piazza Leopardi a Recanati, presso la postazione di Lunaria Musicultura che nel circuito Ticketone al costo popolare di 15 euro. Per informazioni: 071 7574320

02/08/2025 12:30
Settempeda-Maceratese, sabato 9 agosto la “Partita del Centenario” allo stadio Soverchia

Settempeda-Maceratese, sabato 9 agosto la “Partita del Centenario” allo stadio Soverchia

Settempeda-Maceratese si giocherà sabato 9 agosto alle ore 20.45 allo stadio “G. Soverchia”. Come da tradizione va in scena il classico dell’estate calcistica, un appuntamento fisso del precampionato delle due squadre, un allenamento congiunto molto atteso dalle rispettive tifoserie. Quest’anno però il test tra le due formazioni, la rinnovata Settempeda che prenderà parte al torneo di promozione e la Maceratese neo promossa in serie D, assume un valore particolare e significativo. La Settempeda, che festeggia i 100 anni di vita e di storia(è stata fondata nel 1925), ha scelto questo evento come la “Partita del Centenario”. Ha trovato dunque degna collocazione nel calendario dei festeggiamenti della società biancorossa questa partita che vedrà come protagoniste due delle società più importanti del calcio marchigiano, una occasione speciale per rinnovare e certificare una amicizia storica. I due club hanno ottimi rapporti oltre ad avere una collaborazione consolidata e che va avanti da tempo, senza dimenticare il fortissimo legame che c’è fra i gruppi dei tifosi più caldi, i Boys e la Curva Just, uniti da un gemellaggio di vecchia data che vede gli ultras scambiarsi molto spesso i “favori” del tifo alle rispettive partite. Insomma, non poteva esserci scelta migliore per celebrare sul campo, con il calcio giocato, i 100 anni della Settempeda e anche l’orario scelto(in serale) testimonia di come si voglia vivere una serata unica e intensa con gli amici della Maceratese e con tutti i sostenitori biancorossi. Dunque non resta che dare appuntamento a tutti allo stadio confidando di vedere sulle tribune il pubblico delle grandi occasioni in modo da avere una degna cornice per la “Partita del Centenario”.     

02/08/2025 12:15
Vigor Basket Matelica: confermato Giacomo Eliantonio

Vigor Basket Matelica: confermato Giacomo Eliantonio

La Vigor Basket Matelica è lieta di annunciare la conferma per la stagione 2025/2026 di Giacomo Eliantonio. Ala-pivot classe 1988, 206 centimetri di altezza, per lui sarà la seconda annata consecutiva in biancorosso e la prima in cui sarà con la squadra sin dall’inizio, dopo essere arrivato a Matelica lo scorso ottobre. Nato e cresciuto a Terni, dopo aver completato le giovanili a Siena, è diventato rapidamente una garanzia dei campionati di Serie A2 e B. Per lui tantissime esperienze, tra cui spiccano le tre tappe marchigiane prima di Matelica (a Jesi tra il 2006 e il 2008, a Recanati nel 2014/2015 e a Falconara nel 2015/2016) e i due campionati vinti, uno di Serie A Dilettanti a Sant’Antimo e uno nella vecchia Serie B unica con l’Urania Milano. “Jack” è arrivato a vestire la canotta della Halley a metà ottobre 2024, individuato dalla dirigenza vigorina per tamponare l’assenza dell’allora infortunato Musci. L’ala-pivot umbra ha dato il suo contributo di fosforo ed esperienza: per lui una stagione da 4,6 punti a partita che purtroppo è stata limitata nel finale dai problemi a un ginocchio mai veramente superati. Eliantonio ha comunque stretto i denti, dando una mano sia nella serie contro il Bramante che in quella contro Cagliari nonostante il dolore gli impedisse di essere al 100%. Ora per lui una nuova sfida: quella, insieme a Lorenzo Panzini, di fare da “chioccia” a una Halley largamente ringiovanita. Queste le sue prime parole guardando verso la prossima stagione: «Sono contento di poter essere a Matelica anche quest'anno. C'è sicuramente grande voglia di rivalsa dopo il finale della scorsa stagione: arrivare più pronti nella parte finale della prossima sarà sicuramente un nostro obiettivo». Così il gm Stefano Bruzzechesse: «Giacomo darà esperienza al reparto lunghi, vista l’età media degli altri componenti. Le sue qualità ci torneranno utili, sperando che non sia tormentato da acciacchi come purtroppo successo nella parte finale della scorsa stagione».  

02/08/2025 12:10
Macbeth, un applauso lungo quanto l’attesa: le bandiere palestinesi chiudono il sipario

Macbeth, un applauso lungo quanto l’attesa: le bandiere palestinesi chiudono il sipario

È racchiuso tra l’inno di Mameli e le bandiere della Palestina il debutto del Macbeth al Macerata Opera Festival di ieri sera. Sotto un cielo stellato che voleva farsi perdonare l’esordio mancato di sabato scorso, prima ritardato dalla pioggia battente, poi annullato a causa di un guasto tecnico e infine affogato in un mare di sterili (e perlopiù ridicole) polemiche, il capolavoro verdiano versione Emma Dante è andato in scena finalmente senza intoppi, ma con un epilogo che ha spaccato il pubblico: al termine degli applausi, gli artisti sul palco hanno srotolato alcune bandiere della Palestina, che sono così entrate a far parte del quadro finale, Il tutto sotto gli occhi (e probabilmente ad uso e consumo) del vicepresidente del Consiglio dei ministri Matteo Salvini, ospite d’onore della serata sul palco centrale. Coloro che avevano provato a gridare “bu” all’annuncio dell’esecuzione dell’inno nazionale (poi messi a tacere dall’applauso generale dello Sferisterio), probabilmente sono stati gli stessi a gridare “bravi” all’esibizione delle bandiere, mentre altri spettatori si alzavano in tutta fretta e se ne andavano indignati. Ma non è questo lo spazio riservato alle considerazioni politiche: fatta la doverosa cronaca di quanto accaduto, si torna a parlare solo di arte, di musica e di teatro, affidando semmai a sedi diverse commenti di altro genere. Lo spettacolo, una coproduzione dell’Associazione Arena Sferisterio con il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro Regio di Torino (che tra l’altro, giova dirlo, ha vinto nel 2017 il prestigioso Angel Herald Award al Festival di Edimburgo), torna dopo il successo nella stagione 2019 e conferma anche quest’anno, con la sua immutata forza immaginifica, l’indimenticabile ricordo che portava con sé. La regista Emma Dante costruisce un racconto in cui la sua cifra stilistica raffinata e riconoscibilissima si riscontra in ogni dettaglio e in ogni istante, ma che al contempo rende omaggio senza mai dimenticarli, anzi esaltandoli, sia a William Shakespeare che a Giuseppe Verdi. Questo Macbeth sanguigno e visionario è tutto da vedere, perché tutto diventa protagonista, non solo i cantanti, il coro e i danzatori con i loro incessanti movimenti coreografici o la loro iconica fissità, ma le luci, i costumi, ogni colore, ogni gesto, ogni frammento della scenografia. Tutti gli elementi si fondono in un sincronismo perfetto nel dramma che diventa esso stesso, con le sue mille sfaccettature, protagonista unico e indiscusso. La contemporaneità si integra per magia con la Scozia dell’anno Mille, e nessuno potrebbe mettere in dubbio di essere lì, in quell’epoca, fra le mura spartane di quei castelli, in quei boschi freddi e desolati. E questo grazie non a facili didascalie ma a simboli potenti e universali. Gli otto ventagli di lance dorate che disegnano ricami d’ombra sul muro dello Sferisterio, le siepi di fichi d’India che si animano diventando il bosco di Birnam che sconfiggerà sotto il comando di Malcolm e Macduff il traditore assassino Macbeth. L’elegante total white o il rigoroso total black dei costumi dei coristi, gli abiti di velluto rosso sangue di Mabeth, salito al trono del re Duncan dopo averlo ucciso, e della sua sposa che porta in giro il lungo strascico come una scia di sangue che incide il palcoscenico. Il doppio di Macbeth, la sua ombra, che pugnala per tre volte il re Duncan prima del vero omicidio, i letti chiazzati di sangue che danzano intorno a Lady Macbeth ormai in preda alla follia dopo l’omicidio. La figurina del vecchio re morto che diventa Gesù Cristo, il cui corpo viene lavato dalle donne e portato in braccio come se pendesse dalla croce. Lo scheletro di cavallo che trasporta Macbeth e che assomiglia tanto a quei pupi siciliani semoventi della terra di Emma Dante. Le streghe invasate che predicono il futuro attorno a calderoni fumanti dai quali escono inquietanti neonati, i morti in battaglia stesi in terra che vengono ricoperti di teli bianchi e trascinati via sul pavimento, le bianche visioni del fantasma di Banco assassinato. Sono talmente tante le immagini memorabili da annotare che se ne potrebbe perdere il conto. Ma la regia di un’opera lirica, non va dimenticato, non vive mai di vita propria, è sempre al servizio del canto, della musica, e ieri sera la musica, il canto e l’inconfondibile pathos di Verdi hanno contribuito in larga parte alla riuscita della serata, grazie alla direzione del maestro Fabrizio Maria Carminati e a un cast complessivamente di buon livello. Il giovane baritono coreano Leon Kim da programma doveva alternarsi nel ruolo di Macbeth con Franco Vassallo, ma si è trovato a cantare da “titolare” in questa seconda recita che di fatto è diventata la prima. E non se l’è cavata affatto male, portando a casa una esecuzione più che dignitosa, anche se forse è mancata una certa gravità dolente e cupa, sia nella resa vocale che nell’intenzione interpretativa che poteva essere più incisiva. La personalità invece non manca alla vera regina del Macbeth, il soprano Marta Torbidoni, marchigiana doc di Montemarciano, che torna al MOF dopo il successo del 2024 in Norma, ruolo che ha debuttato neanche un mese fa alla Scala, dove non veniva messo in scena da ben 48 anni. Per il suo debutto assoluto come Lady Macbeth – che come aveva dichiarato giorni fa sarebbe stata una Lady tra il demoniaco e l’animalesco – dunque Marta Torbidoni ha scelto Macerata, che l’ha ripagata con lunghi applausi scroscianti già sin dalla prima aria e l’ha consacrata definitivamente come una delle cantanti con maggior personalità e talento nell’ambito del panorama lirico odierno. Bella la voce, sicura l’interpretazione, negli acuti, nei passaggi di agilità, ma anche nelle note basse ha dato sfoggio delle sue doti vocali, sorrette da una chiara tecnica. Successo personale anche per il Banco del basso-baritono spagnolo Simón Orfila, per il Macduff del giovane tenore Antonio Poli, anch’egli nel cast dell’ultima Norma scaligera insieme a Marta Torbidoni diretta da Fabio Luisi nel ruolo di Pollione, e qui una piacevole scoperta con la sua voce dal bel timbro e ben spiegata. Buona prova anche per il tenore Oronzo D’Urso nel ruolo di Malcolm, per Federica Sardella (la Dama di Lady Macbeth), Luca Park (il medico), Stefano Gennari (il domestico, l’araldo e il sicario), Andrea Pistolesi (la prima apparizione) e Lucia Spreca (la seconda e terza apparizione).   Convinti applausi per la direzione di Fabrizio Maria Carminati, prestigiosa bacchetta internazionale dalla carriera ormai trentennale e direttore artistico del Teatro Bellini di Catania, alla guida dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, per il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Christian Starinieri e per Federico Gagliardi che ha ripreso la regia, avvalendosi del prezioso contributo delle scene di Carmine Maringola, dei costumi di Vanessa Sannino, delle luci di Christian Zucaro e delle coreografie di Manuela Lo Sicco. Repliche il 7 e 10 agosto alle ore 21, con Franco Vassallo nel ruolo di Macbeth.  

02/08/2025 12:00
Incanto Marche, causa maltempo il concerto "Diasilla" si sposta all’Eremo del Beato Rizzerio di Muccia

Incanto Marche, causa maltempo il concerto "Diasilla" si sposta all’Eremo del Beato Rizzerio di Muccia

A causa delle condizioni meteo avverse, il concerto “Diasilla” di Matteo Paggi e Matteo Stella, previsto domenica 3 agosto a Muccia, si terrà all’Eremo del Beato Rizzerio, sempre a Muccia, alle ore 18:00. L’escursione prevista è pertanto cancellata. Il pubblico potrà vivere comunque l’esperienza immersiva di IncantoMarche attraverso “Diasilla”, un progetto musicale che nasce dall’amore per i Monti Sibillini e per la nostra terra. Il trombonista Matteo Paggi, stretto collaboratore di Enrico Rava e membro della sua formazione Fearless Five, e Matteo Stella, sperimentatore tra elettronica, paesaggi sonori e natura, intrecciano jazz contemporaneo e suggestioni ambientali per raccontare in musica il respiro dei boschi, l’eco delle vallate e la spiritualità dei luoghi che hanno ispirato la loro creatività. Un viaggio sonoro che celebra l’identità dei Sibillini, trasformando emozioni e memorie in musica: la nostra terra che diventa partitura, vibrazione e incanto. Biglietti disponibili: https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/matteo-paggi-e-matteo-stella-diasilla-incantomarche-2025 o direttamente nel luogo del concerto. Info e programma completo: www.incantomarche.it

02/08/2025 11:30
"Revival 2.0": Un trionfo di emozioni e ricordi belli da Arturo Mare a Civitanova Marche

"Revival 2.0": Un trionfo di emozioni e ricordi belli da Arturo Mare a Civitanova Marche

Si è conclusa da pochi giorni, l'attesissima rassegna "Revival 2.0" che ha trasformato lo stabilimento balneare Arturo Mare di Civitanova Marche nel cuore pulsante dell'estate per un weekend indimenticabile. L'evento, promosso in esclusiva per il Centro Italia da Mandarina Duck, ha superato ogni aspettativa, attirando un vastissimo pubblico e regalando quattro giorni ricchi di musica, benessere, cultura e puro divertimento. L'atmosfera magica si è accesa giovedì sera, 24 luglio, con l'incantevole Concerto Candle Light. Il talentuoso pianista Sam Giacomozzi ha saputo creare un'esperienza unica e romantica, con le sue note che si diffondevano dolcemente in riva al mare, illuminato solo dalla tremolante luce delle candele. Un inizio da favola che ha subito catturato l'attenzione e il cuore dei presenti. La mattina successiva, venerdì 25, il risveglio è stato all'insegna del benessere con Pilates Vista Mare. Guidati dagli esperti istruttori di Thera Lab, i partecipanti hanno potuto iniziare la giornata con una sessione rigenerante, godendo di un panorama mozzafiato sull'Adriatico. La sera, l'appuntamento era con la nostalgia: Grande Schermo, Piccoli Ricordi ha proiettato “Il Ciclone” di Pieraccioni, un classico del cinema estivo, accompagnato da pop corn e Coca-Cola gratuiti offerti a tutti i presenti, che hanno rivissuto le emozioni dei film che hanno segnato la loro giovinezza. Il culmine del festival è stato senza dubbio il Revival 2.0 Party all’italiana di sabato 26. La pioggia copiosa ha provato a rovinare la festa senza però riuscirci perché Arturo Mare con la collaborazione dello staff di Mandarina Duck sono riusciti lo stesso a creare la cornice adeguata per una serata esplosiva, animata dalla presenza del grande Erminio Sinni, vincitore di "The Voice Senior". La sua performance, emozionante e coinvolgente, ha preparato il terreno per il dj set di Simone Barbaresi, che ha saputo far ballare il pubblico fino a tarda notte con una selezione musicale impeccabile. L'entusiasmo era palpabile e ha reso la serata clou del festival un successo strepitoso. La chiusura di domenica 27 luglio non è stata da meno. Il pomeriggio è stato dedicato alla sfida e all'allegria con il torneo di Burraco e Batticuore, che ha messo in palio ricchissimi premi firmati Mandarina Duck, dimostrando ancora una volta l'eleganza e la cura dei dettagli dell'organizzazione. Per tutta la giornata, lo staff di Mandarina Duck ha animato la spiaggia con giochi e gadget, culminando con la distribuzione di un freschissimo gelato per i saluti finali. L'evento ha confermato la perfetta sinergia tra Mandarina Duck e Arturo Mare, che insieme sono riusciti a creare un festival variegato e di alta qualità, capace di soddisfare gusti diversi e di unire intere generazioni nel segno dei "ricordi belli". Un successo che segna un nuovo, splendido capitolo per l'offerta estiva di Civitanova Marche, in attesa, si spera, di una prossima edizione il prossimo anno.

02/08/2025 11:20
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