"Le strade recanatesi danneggiate dall’emergenza maltempo del 19 settembre scorso saranno rimesse in sicurezza e torneranno pienamente fruibili nel più breve tempo possibile. Avverrà grazie allo stanziamento preliminare di 105mila euro che la Giunta ha deliberato martedì scorso (8 ottobre, ndr) per i piani di intervento prioritari sulle strade, sulle quali era stata fatta una capillare operazione di ricognizione già all’indomani dell’evento calamitoso". Soddisfazione da parte del sindaco, Emanuele Pepa, che fin da subito ha ritenuto urgente l’azione di ripristino della normalità, che partirà già dalle prossime settimane e che dovrebbe concludersi intorno alla fine dell’anno.
Entra più nello specifico l’assessore ai Lavori Pubblici della città leopardiana, Roberto Bartomeoli: “Con questa delibera ribadiamo il nostro impegno tempestivo per garantire la sicurezza stradale ai cittadini recanatesi – spiega – Nei giorni scorsi, abbiamo effettuato una ricognizione puntuale sui 25 km di rete viaria danneggiati dal maltempo nel nostro territorio e sono state stilate le priorità di intervento. La Giunta ha poi deliberato i fondi necessari a portare a termine i lavori prioritari sulle strade danneggiate. Lo avevamo promesso e lo porteremo a termine. Lo faremo attraverso un piano a due stadi: in primis risolvere gli interventi urgenti; nei mesi successivi, da qui a fine anno, faremo un ulteriore stanziamento di fondi per procedere con altri lavori”.
A fare le spese dei danni del maltempo erano state soprattutto le strade periferiche e rurali, caratterizzate da pavimentazione a ciottoli e non asfaltate, nelle frazioni di Chiarino, Bagnolo, Montefiore e Santa Croce. Grazie all’intervento tempestivo dell’Ufficio Tecnico comunale, le prime situazioni di emergenza erano state superate a poche ore dagli eventi avversi, con la rimozione del fango, degli alberi caduti e la pulizia dei fossi. Ora la priorità è rimettere in sesto la pavimentazione, che rappresenta ancora un forte disagio per l’utenza.
Per stanziare i fondi dovuti è stata necessaria una delibera di Giunta straordinaria con uno scostamento di bilancio. “Il costo complessivo dei danni è stato valutato in 620mila euro circa, di cui 105mila destinati a risolvere subito le priorità emerse – spiega l’Assessore al bilancio Sabrina Bertini – Grazie ad una variazione di bilancio di 33mila euro, resa possibile da una procedura di emergenza, siamo riusciti ad approntare subito i lavori prioritari. Successivamente, da qui a fine anno, prevediamo di stanziare ulteriori 200mila euro necessari a portare a termine gli interventi”.
L’assessore Bartomeoli ha infine precisato come i lavori fossero da tempo necessari per la sistemazione delle strade e che il maltempo ha solo aggravato una situazione già precaria: “La rete viaria aveva e ha tutt’ora una profonda necessità di manutenzione. Gli interventi che andremo ad eseguire per ripristinare la completa viabilità saranno necessari per risolvere i disagi ancora in corso dal 19 settembre, ma non basta più intervenire a margine dell’emergenza: con i prossimi stanziamenti di bilancio, andremo infatti ad eseguire lavori sistematici sulla rete viaria, per avere una manutenzione continua e più efficiente. Si interverrà, dunque, per garantire la prevenzione”.
Questa mattina, presso la sede Cosmari di Tolentino, è stata presentata la campagna informativa "Nella cartaaaaaa? Si!" da Comieco e Cosmari. Alla conferenza erano presenti il presidente Paolo Gattafoni, il vicedirettore di Comieco, Roberto di Molfetta e l’ingegnere Massimo Procaccini. La campagna mira a sensibilizzare l’utenza pubblica e privata sul corretto conferimento dei cartoni per bevande nella raccolta della carta.
Il riciclo della carta è una tecnica sottile che trasforma ciò che è stato scartato in una risorsa preziosa, un processo che traspone su macchinari altamente specializzati un principio di rinascita e rigenerazione: "La spazzatura- scrive l’autore Marck Victor Hansen- è una grande risorsa nel posto sbagliato a cui manca l’immaginazione di qualcuno perché venga riciclata a beneficio di tutti". Attraverso il riciclo, si innesca un ciclo virtuoso che, non solo preserva le risorse naturali, ma promuove anche un’economia circolare, dove ogni foglio di carta ha il potenziale di rinascere infinite volte.
Sono i particolari a fare la differenza tra una buona e un'ottima raccolta differenziata di carta e cartone. Tra questi, ad esempio, il corretto conferimento del cartone per bevande, imballaggi composti prevalentemente di carta (75%) ma anche di polietilene (20%) e alluminio (5%) che vanno conferiti con la carta: è nella filiera della cartiera, infatti, che avviene il loro riciclo.
Un'informazione semplice ma che Comieco (Consorzio nazionale di recupero e riciclo degli imballaggi a base Cellulosica) in collaborazione con Cosmari vuole rafforzare con la campagna "Nella cartaaaaaa? Si!" che - a partire dal 21 ottobre e fino al 4 novembre sarà attiva su canali on e offline dei territori della provincia di Macerata la cui gestione integrata dei rifiuti è affidata a COSMARI.
Come già accennato sopra, il focus principale della campagna si è concentrato sui cartoni per bevande. Quest’ultimi, sono imballaggi preziosi per l'industria cartaria perché costituiti prevalentemente di fibra di cellulosa vergine, di elevata qualità: dopo il conferimento nella raccolta della carta vengono separati nel nuovo impianto automatico gestito dal Cosmari e avviati a riciclo al fine di essere utilizzati per la realizzazione di nuovi prodotti in carta riciclata come, ad esempio, tovaglioli e fazzoletti.
Un'occasione, dunque, per tenere alta l'attenzione sui temi della raccolta differenziata di carta e cartone e sulle regole per una raccolta di qualità: sì a scatole, cartoni per bevande, sacchetti, packaging, riviste e giornali; no a materiali diversi dalla carta. Anche la componente non cellulosica viene recuperata e trasformata in un nuovo materiale adatto a molteplici utilizzi.
"Questa campagna per il giusto conferimento dei cartoni per bevande, come ad esempio i brick del latte, succhi di frutta e altri alimenti, punta proprio a scardinare alcune abitudini residuali, come quella di chi li mette nell'indifferenziato o nella plastica perché composti da diversi materiali. Cosmari - ricordano il presidente Gattafoni e il direttore generale Pellei - grazie al nuovo impianto di selezione, sta lavorando per separare dagli altri materiali cellulosici anche i cartoni per bevande nell'ottica di promuovere una raccolta differenziata di alta qualità, recuperando materia prima/seconda, preservando l'ambiente. Un lavoro quotidiano che unisce verso un unico obiettivo i cittadini maceratesi, il Comieco e Cosmari”
"L'impianto di Cosmari è il primo in tutta la regione a essersi dotato, anche con il sostegno del Consorzio, di un selettore ottico specifico per la separazione dei cartoni per bevande spiega Roberto Di Molfetta.
"Parliamo di circa 160 tonnellate di cartoni per bevande l'anno- prosegue il vicedirettore Comieco-un risultato che stimiamo si possa più che raddoppiare spostando nella raccolta differenziata d carta e cartone le oltre 260 tonnellate di cartoni per bevande che vengono "disperse" nell'indifferenziato o nel multimateriale, a causa di conferimenti non corretti. Un tesoretto da recuperare e valorizzare: è l'obiettivo che vogliamo raggiungere con questa nuova campagna che punta proprio ad informare e motivare le famiglie ma anche utenze commerciali come i bar a conferire con la carta e gli altri imballaggi cellulosici anche i cartoni per il latte, i succhi frutta e altri alimenti".
Un'operazione che può contribuire a far crescere la raccolta differenziata di carta e cartone migliorandone la qualità e incrementando i corrispettivi economici già riconosciuti dal Consorzio al convenzionato: nei primi 9 mesi del 2024 Comieco ha garantito il ritiro da Cosmari di quasi 6.700 tonnellate di carta e cartone con una remunerazione di oltre 1,5 milioni di euro.
Chiesanuova in festa per Robert Cardella e Roberta Tartarelli. Mamma e figlio hanno partecipato e vinto la puntata della trasmissione "Chi sa chi è?" andata in onda sul Canale 9 nella serata di ieri.
Si tratta del programma che Amadeus ha importato, con un nuovo nome, dalla sua precedente esperienza in Rai. Il funzionamento del game show è rimasto lo stesso: una coppia di concorrenti deve individuare il lavoro degli 8 ignoti di puntata e, nel finale, l'identità del parente misterioso di uno di loro.
Madre e figlio hanno dimostrato una certa capacità nel saper leggere la fisionomia degli ignoti assicurandosi una vincita di 8mila euro. Tantissimi sono stati i messaggi di congratulazioni ricevuti dalla coppia, non solo da Chiesanuova. Entrambi sono molto conosciuti: Robert è parrucchiere e lavora nel centro commerciale di Montecassiano, mentre i genitori di Roberta hanno gestito un bar-ferramenta per 37 anni nella frazione.
“È una grande commozione quella che noi pievetorinesi abbiamo provato ieri mattina nel vedere di nuovo i nostri anziani attraversare le porte della casa di riposo. È come se si riaccendessero le luci non solo del complesso Sant’Agostino ma, simbolicamente, di tutto il paese, come se quelle luci fossero davvero un concreto segnale di speranza. L’inaugurazione della casa di riposo è un altro tassello che si aggiunge al grande lavoro per la ricostruzione che vede il nostro comune tra le realtà più dinamiche e attive del cratere. È la scommessa sulla qualità dei servizi di base, oltre che sulla ricostruzione materiale delle abitazioni. E il fatto che oggi i bambini della scuola primaria De Amicis siano intervenuti portando un dono a ogni ospite e leggendo poesie e pensieri dedicati agli anziani, è il segno di una comunità viva, che vuole coltivare la memoria del passato e progettare il futuro”.
Dalle parole del sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, emerge una grande soddisfazione per il taglio del nastro che annuncia la riapertura della casa di riposo. Un investimento di circa 3 milioni e mezzo per una struttura che ospita al momento 23 persone.
“Io c’ero quella notte del 26 ottobre a masticare la polvere dei calcinacci della casa di riposo mentre, sotto la pioggia, trasportavamo gli anziani lontano dal pericolo, subito cercando per loro una sistemazione temporanea ma adeguata. E oggi siamo qui a festeggiare un ritorno che significa tanto per tutti loro. Significa riappropriarsi di un tetto finalmente definitivo, di mura robuste e sicure, di un luogo dove poter trascorrere il tempo che rimane, in serenità e accuditi con cura. Voglio ringraziare in primis il presidente della regione, Francesco Acquaroli, per aver concesso anzitutto la delocalizzazione della casa di riposo proprio qui a Pieve Torina, e tutti coloro che, a vario titolo, a cominciare dalla struttura comunale, hanno lavorato per poter consentire questa riapertura”.
Alla cerimonia hanno partecipato Daniela Corsi e Giancarlo Cordani, rispettivamente direttore sanitario e direttore sociosanitario dell’AST di Macerata, rappresentanti del team dei progettisti, della ditta esecutrice dei lavori e della cooperativa che gestisce la casa di riposo. Ad accompagnare gli alunni della scuola primaria di Pieve Torina, il dirigente Emilio Procaccini insieme ad alcune insegnanti e tanti cittadini di Pieve Torina che hanno voluto presenziare all’inaugurazione.
Cento anni fa, Paci. Fermano d'origine, scrittore di 'Cose' maceratesi (fondamentale la Storia del Capoluogo dal 1918 ai giorni nostri scritta con Dante Cecchi e Aldo Adversi), Libero era nato l'11 ottobre 1924. Quando morì ad 89 anni, il 21 febbraio 2014, la giovane moglie Ersilia Nicolai disse di lui: "Vorrei che fosse ricordato come una persona onesta, specchiata, amante della sua città di adozione. Libero rimarrà sempre dentro di me".
Ersilia gli sopravvisse solo due mesi: morì il 22 aprile successivo. Abitavano in via Giuliozzi, non avevano avuto figli. Paci era stato per 30 anni dipendente comunale, prima della pensione nel 1988. Era stato assunto come segretario personale del sindaco Otello Perugini che aveva superato forti perplessità iniziali.
"Mi pare un po' 'mpupito" ricordava lo stesso Libero con la sua leggendaria ironia, parafrasando il 'sindaco delle fontane' che così aveva tentato di non dar seguito a quell'incarico raccomandato da un suo dirigente che a ragione adorava il talento di quel giovane fermano. Che sarebbe diventato il faro della Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti e di un esercito di studenti/studentesse alle prese con tesi di laurea di natura storico-letteraria.
Anch'io, dirigendo la redazione de 'Il Messaggero' al centro di una 'rivoluzione' culturale e professionale che avrebbe forgiato più di una generazione di giovani sottratti a destini impiegatizi per importanti carriere giornalistiche, riuscii a coinvolgere Paci tramite Michele Marconi e Gabor Bonifazi in quell'innovativo disegno editoriale. Che coniugava l'oggi (l'attualità) con lo ieri e l'altroieri (la storia).
Un lungo lavoro di cui fece parte Guido Garufi che poi grazie all'apporto di altri della sua 'scuola' poetica e no - citazione d'obbligo per Filippo Davoli ed Edilio Venanzoni - diede copiosi frutti. Tra questi 'Ma c'era Macerata' (1989) libro di successo illustrato da Magdalo Mussio che raccoglie proprio il lavoro di Paci al 'Messaggero'. Tracce importanti che ad un anno dalla morte dello scrittore, sarebbero ricomparse a cura del Gruppo 83 di Carlo Babini nella pubblicazione 'Cronache di Macerata Granne' a cura di Sandro Baldoncini e di chi scrive.
Paci negli ultimi anni aveva poi approfondito le sue ricerche storiche che andrebbero portate a giusta definitiva conclusione. Sfatando miti che fanno da cardine alla mitologia di Macerata. Affermando che non è affatto vero che la fondazione dell'Università risalga al 1290, che non è vero che la casa di Padre Matteo Ricci sorgesse laddove è stata eretta la lapide e sopratutto che il patrono non sia San Giuliano l'Ospitaliere ma San Giuliano d'Antiochia (il che in effetti spiegherebbe molte cose...).
E, Libero, lo ricordo ancora. Era l'inverno nevoso 2004/2005. Saliva lungo piaggia Floriani. Non scriveva più da qualche tempo. Lo bloccai a metà dell'erta: "Facciamo 'qualcosa' in memoria di Bruscoletta (Pietro Baldoni, popolare e valoroso fotoreporter del 'Messaggero' deceduto tragicamente qualche anno prima ndr)!". Il viso di Libero s'illumino'. Era fatta! Nacque grazie a lui, con me e Maurizio Lombardi, editore Pierino Bellesi: 'Pietro! Briscoletta & Friends nella Macerata del dopoguerra'. Attorno al loro maestro, per l'ultimo addio in questo ormai introvabile, prezioso libro, vennero per l'ultima volta gli 'apostoli' di 'Macerata Granne' (ed alcuni amici umbri).
I loro nomi: Cesare "Cisirino" Angeletti, Ugo Bellesi, Lucio Biagioni, Carlo Carelli, "Erranti maceratesi" (Ettore De Luca ed altri), Pino Ferretti, Alberto Gaudenzi, Alberto Girolami, Fabrizio Liuti, Luciano Magnalbò, Maurizio Mosca, Giancarlo Nascimbeni, Fernando Pallocchini (poi 'editore' di Libero Paci), Carlo Perugini, Gino Ranciaro, Sandro Stacchietti, Valeriano Trubbiani, Wladimiro Tulli, Anna Maria Verdenelli Tanga, Luigi Zizzari. Insieme con loro i poeti Filippo Davoli, Guido Garufi, Egidio Mariotti, Franco Migliorelli, Mario Monachesi e Marco Spaccesi.
Il 10 ottobre scorso, nel giorno del suo 60° compleanno, ha lasciato il servizio attivo dopo quasi 41 anni di vita militare, il brigadiere capo qualifica speciale Antonio D’Onofrio, una delle colonne portanti dell’Ufficio Comando del Comando provinciale carabinieri di Macerata.
Il brigadiere D’Onofrio, nel corso della sua carriera nell’Arma iniziata nel marzo 1984 alla Scuola Allievi carabinieri di Benevento, ha prestato servizio al 10° Battaglione carabinieri Campania, alla Stazione carabinieri di Torino Borgo Falchera e al Comando Provinciale di Torino, per poi giungere, nel novembre 1996, al Comando Provinciale di Macerata. Dapprima èstato al Nucleo Informativo e, dal gennaio 1997, all’Ufficio Comando, reparto dove ha prestato servizio sino al giorno del congedo "distinguendosi per tratto, professionalità e disponibilità verso superiori e collaboratori, tanto da diventare un punto di riferimento per tutti i colleghi della provincia".
"Al brigadiere D’Onofrio va l’abbraccio e il ringraziamento di tutta l’Arma della Provincia di Macerata e l’augurio per il suo futuro", scrivono i colleghi.
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha firmato una nuova ordinanza, dopo quella emessa nella giornata di ieri, relativa al contrasto della diffusione di arbovirosi in una porzione del territorio comunale a seguito della comunicazione da parte dell'Ast di Macerata, pervenuta nella giornata odierna al Comune, relativa alla conferma positiva di infezione da zanzara Aedes sul paziente ricoverato presso l'ospedale cittadino.
Pertanto, occorre proseguire con il protocollo di prevenzione del Piano Nazionale Arbovirosi del Ministero della Salute nel quale si prevedono ulteriori interventi di disinfestazione adulticida in modo che vengano complessivamente eseguiti tre trattamenti consecutivi.
L'ordinanza sindacale prevede, dalle 23:00 di oggi, 11 ottobre, alle 6:00 di domani, 12 ottobre, e dalle 23:00 di domani, 12 ottobre, alle 6:00 di domenica, 13 ottobre, due ulteriori interventi di disinfestazione volta al contenimento della proliferazione delle zanzare nell’area compresa in un raggio di circa 200 metri dall'ospedale di Macerata.
Saranno interessati, quindi, il civico cimitero e le vie Pancalducci (civici 1-7A e 2-90), della Fornace, Giorgio Braccialarghe, San Francesco, Cincinelli (civici 1-5 e -6), Verdi, Beniamino Gigli, Gaspare Spontini, Gioacchino Rossini, G. B. Pergolesi, San Giovanni Bosco (civici 66-68), Filippo Marchetti, Adriano Ariani, F.lli Pianesi, Antelmo Severini, Ireneo Aleandri, Paladini, Santa Lucia, Santa Aurelia, Santa Caterina, Santa Chiara d’Assisi, piazza XXV Aprile e corso Cairoli.
Tutti coloro che risiedono o sono domiciliati nelle aree sopra indicate devono attenersi a determinate disposizioni. Prima dell’inizio dei trattamenti bisognerà raccogliere frutta e verdura; proteggere eventuali piante e ciotole per l’alimentazione degli animali domestici, delle colonie feline, abbeveratoi, biancheria, indumenti, alimenti, giocattoli e altri oggetti di uso quotidiano e qualsiasi altro manufatto atto a essere indossato o utilizzato nella preparazione degli alimenti.
Durante i trattamenti bisognerà rimanere all’interno delle abitazioni con porte e finestre ben chiuse; sospendere l’uso di impianti di ricambio dell’area e impianti di aria condizionata a esclusione di quelli a ciclo interno e proteggere gli animali domestici, eventualmente alloggiandoli all’interno di ambienti chiusi.
Dopo i trattamenti sarà necessario rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state irrorate con i prodotti insetticidi previo un lavaggio abbondante e l’eliminazione della buccia prima del consumo; effettuare la pulizia di mobili, suppellettili e oggetti vari che siano stati esposti al trattamento, utilizzando guanti lavabili o usa e getta; in caso di contatto accidentale con il prodotto lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone e, se del caso, rivolgersi al competente personale sanitario.
Fino al 30 novembre sarà fondamentale intensificare, infine, le seguenti azioni per ridurre le condizioni favorevoli alla proliferazione delle zanzare: eliminare il ristagno d’acqua, anche in modeste quantità, in terrazzi, cortili, giardini e orti; controllare periodicamente che grondaie, condutture, caditoie e tombini non siano otturati, mantenendoli sempre efficienti ed evitando il ristagno d’acqua; sostituire regolarmente l’acqua di vasche e fontane evitando l’accumulo di detriti in putrefazione; svuotare almeno ogni due giorni i sottovasi, le vaschette di condensa dei condizionatori e ogni altro contenitore d’acqua.
Inoltre si invita a non lasciare all’aperto recipienti, pneumatici e ogni altro oggetto che possa contenere acqua piovana e, se fosse possibile, utilizzare teli per ricoprirli; impedire la deposizione delle uova ricoprendo i contenitori, le vasche, i vasi non rimovibili con coperchi e zanzariere e introdurre sostante larvicida nei sottovasi, nei recipienti, nei serbatoi, nelle fioriere.
A nemmeno cinque mesi dall'avvio dei lavori di livellamento del terreno del sottopasso di via Roma, si sono concluse oggi le operazioni di collegamento dello stesso con la foratura completa del tunnel. Presenti, questa mattina, nell'area di via Roma, il sindaco Sandro Parcaroli, il commissario straordinario Sisma 2016 Guido Castelli, l'assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori, il dirigente comunale Tristano Luchetti e la ditta che sta realizzando l'opera.
L’intervento è stato avviato - in sinergia con RFI per quanto riguarda questa prima parte - con il livellamento del terreno asportandone una parte per realizzare lo spazio dove sono state posizionate le palificazioni. Oggi si sono concluse le operazioni di scavo che hanno permesso di realizzare il collegamento completo del sottopasso. A seguire si procederà con gli interventi relativi alla sede stradale.
"Grazie all’impegno dell'amministrazione comunale e mio personale, fin dal nostro insediamento, quattro anni fa, abbiamo avuto tra le principali priorità di governo l'eliminazione del passaggio a livello di via Roma, un'opera attesa da anni dai cittadini maceratesi e non solo - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Con un grande lavoro di squadra e grazie alla sensibilità del Commissario Castelli, abbiamo reso possibile quello che per anni è stato un sogno e che, tra pochi mesi, diventerà un’infrastruttura importante che darà beneficio alla viabilità e alla vivibilità di Macerata".
“Il sottopassaggio di via Roma è un'opera che la città attende da decenni - ha continuato il commissario straordinario sisma 2016 Guido Castelli -. Essere qui oggi a testimoniare un momento chiave dei lavori è per tutti noi motivo di orgoglio. Raccogliamo i frutti di una grande sinergia che ha unito tutti i livelli istituzionali: dal Governo, alla Struttura Commissariale, alla Regione fino al Comune. Grazie al presidente Francesco Acquaroli, con cui già da assessore regionale condivisi l'importanza di finanziare questo intervento e al sindaco Sandro Parcaroli che con determinazione ha lavorato per questo risultato. Il sisma è stato un dramma da cui possiamo rialzarci, lavorando insieme per il bene delle nostre comunità".
"La luce in fondo al tunnel testimonia il grande lavoro fatto in questi mesi - ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori -. Impresa, Comune e Rfi stanno dando prova di quanto sia importante lavorare insieme con professionalità e collaborazione per raggiungere obiettivi strategici. Ci prendiamo qualche ora per apprezzare l’opera e poi subito al lavoro per completarla".
Il progetto - il cui importo dei lavori è di oltre 8 milioni di euro finanziati, per 7,5 milioni da parte del Pnc Sisma gestito dalla struttura commissariale e la parte restante da Rfi - vede coinvolti il comune di Macerata, la Provincia di Macerata, Rete Ferrovie Italiane, l’Ufficio speciale della ricostruzione della Regione Marche e l’Anas e permetterà di eliminare il passaggio a livello al chilometro 30+294 della linea Civitanova - Albacina che insiste nella nevralgica arteria del capoluogo.
L'altezza del sottopasso sarà di 5 metri per permettere ai mezzi pesanti e di soccorso di percorrerlo. La sezione della carreggiata sarà quella del tipo "strada urbana di quartiere E" con larghezza complessiva utile di 12 metri: due corsie da 3,5 metri per trasporto pubblico locale, due banchine da 0,5 metri, un marciapiede da 1,5 metri e uno da 2,5 metri utilizzabile anche come pista ciclabile. Rispetto al progetto originario, è stata diminuita la pendenza longitudinale in modo da rendere più agevole la circolazione anche in condizioni metereologiche critiche.
Il progetto riserva un’attenzione particolare alla qualità dei materiali e all’aspetto estetico della galleria che offrirà un ottimo biglietto da visita a tutti coloro che entreranno in città. Le varie fasi di lavorazione sono concentrate soprattutto fuori dal tracciato stradale. Particolare attenzione è dedicata all'eliminazione delle polveri sottili e alla riduzione dei rumori con tecniche di abbattimento innovative che attenuano i disagi per i residenti e la cittadinanza; la realizzazione del sottopasso eviterà anche l’emissione di circa 300 tonnellate di anidride carbonica all’anno.
Alla Direzione Lavori è fornito un sistema di controllo da remoto del cantiere mediante visore 3D, videochiamate e condivisione di immagini per ottimizzare la comunicazione tra direttore dei lavori e cantiere.
Nella serata di ieri, la “volante” del Commissariato di Civitanova Marche è intervenuta nell’abitazione di una donna di 69 anni poiché, visibilmente impaurita, si era accorta che il figlio 36enne, tossicodipendente e gravato da un provvedimento del Tribunale con divieto di avvicinarsi alla madre, era invece nei paraggi dell’immobile.
L’uomo è stato, infatti, rintracciato nelle immediate vicinanze e tratto in arresto poiché inottemperante alle prescrizioni imposte dal giudice. Il 36enne, soltanto una settimana fa, era stato denunciato per il reato di maltrattamenti in famiglia avendo procurato lesioni alla madre che in più di un’occasione aveva malmenato per ottenere del denaro per comprare droga.
Per questo motivo, a seguito della denuncia inoltrata all’autorità giudiziaria dal Commissariato di Civitanova Marche, gli era stato notificato il provvedimento di divieto di avvicinamento alla donna. Al termine dell’attività l’uomo è stato ristretto nel carcere di Ancona-Montacuto.
Rissa notturna in pieno centro a Civitanova Marche: il locale Commissariato di Polizia sta chiudendo il cerchio intorno ai responsabili. I fatti si riferiscono a quanto avvenuto nelle prime ore della mattinata di sabato scorso.
Le indagini si sono concentrate su un gruppo di 6/7 persone, di cui 4 già identificate, tutte giovanissime. I primi accertamenti erano partiti immediatamente, con gli agenti della "Volante" che hanno raccolto sul posto le testimonianze delle persone che avevano assistito alla contesa.
Da quanto ricostruito è emerso che molti dei presenti non avrebbero preso parte alla rissa, mentre i ragazzi individuati, avrebbero preso parte attiva allo scontro brandendo bottiglie di vetro e cinture.
Nella mischia fortunatamente nessuno ha riportato gravi lesioni anche grazie al tempestivo intervento dei poliziotti. Soltanto una delle due ragazze coinvolte ha richiesto l’intervento del personale sanitario, a seguito delle lesioni riportate. Tutti i soggetti individuati abitano a Civitanova Marche. Da quanto accertato, alcuni di essi si sarebbero già resi responsabili in passato di episodi analoghi.
È già tempo di riscatto per la Banca Macerata Fisiomed MC. La seconda giornata di andata presenta l’unico derby marchigiano che si giocherà in questo campionato di A2 e vedrà i nostri ragazzi affrontare nel loro fortino i temibili padroni di casa della Smartsystem Essence Hotels Fano. Nonostante l’inizio balbettante contro Pineto, frutto sicuramente dei troppi errori e della poca continuità, la prima trasferta rappresenta una ghiotta occasione per Macerata, per mettersi alle spalle l’inizio non proprio positivo e iniziare la sua rincorsa verso gli obiettivi prefissati.
Le due squadre arrivano entrambe da una sconfitta, Pineto ha avuto la meglio alla prima del Banca Macerata Forum, mentre Fano è stata sconfitta col massimo scarto a Ravenna. La mancanza di punti in classifica certamente non ridimensiona il valore e la caratura dei due roster: coach Castellano (ex della partita) e il suo staff saranno obbligati alla messa a punto di un piano partita che passerà per la limitazione della creatività di Coscione, regista molto navigato, e della vena realizzativa dei principali attaccanti fanesi, Marks su tutti.
È lo scontro fra le due squadre che hanno centrato la promozione lo scorso anno.Quest'ultime sono cambiate, ma sicuramente non risulta modificata l’ambizione di entrambe le società: lottare con agonismo su ogni pallone per portare il proprio nome e quello della regione il più possibile in alto quest’anno.
I ragazzi sono già in palestra al lavoro per farsi trovare pronti domenica 13 ottobre alle ore 18 nella sempre infuocata cornice del Palas Allende di Fano. Gli arbitri dell’incontro saranno Claudio Amendola e Giuliano Venturi.
Il talentuoso libero Simone Gabbanelli che ha ben spiegato l’umore della sua squadra: “Ognuno di noi ha messo qualche errore di troppo domenica, ci tenevamo a far bene contro Pineto e purtroppo non ci siamo riusciti: stiamo lavorando in settimana per migliorare. Per quanto riguarda Fano, come neo-promossa sarà bello esserci, mi aspetto un ambiente caldo e un palazzetto sempre gremito. Sarà una partita viva, come tutte le partite che affronteremo in questa serie!"
Un giovedì da campioni ad Overtime, in quello che è stato il secondo giorno del festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva in corso fino a domenica a Macerata.
Dopo il grande successo della giornata inaugurale, culminata con il tributo alle stelle della ginnastica ritmica Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri (leggi qui), nella giornata di giovedì 10 ottobre il festival ha regalato una serie di appuntamenti molto interessanti per gli amanti dello sport e del calcio in particolare.
Alle 17:30, la centralissima enoteca di Piazza della Libertà Macerati Spiriti Conviviali ha ospitato Nevio e Claudio Scala, che hanno presentato la loro azienda agricola e offerto una degustazione dei propri vini ai presenti.
Abbiamo avuto il piacere di raccogliere le impressioni di Nevio Scala ai nostri microfoni, che si è detto particolarmente entusiasta per essere tornato ad Overtime: "Io e mio fratello veniamo sempre con grande piacere perché sentiamo quasi la necessità di riempirci lo spirito e l'anima di questo entusiasmo che si crea in questi giorni in questa città".
Scala è sicuramente uno che di coppe europee ne sa qualcosa, avendo vinto, fra i tanti titoli, una Coppa dei Campioni da calciatore con il Milan, una storica Coppa Uefa da allenatore del Parma e una coppa Intercontinentale alla guida del Borussia Dortmund. Durante l'evento ha raccontato curiosi aneddoti relativi a questi grandi successi. G
li abbiamo chiesto cosa ne pensa della nuova formula delle coppe europee. Ha risposto: “Dobbiamo aspettare la fine per giudicarla. Sembra che sia anche interessante ma dobbiamo aspettare l’epilogo per dire ci piace o non piace. Il fatto di aver trovato alternative non è affatto una cosa negativa”.
Durante l’evento di Scala ha fatto il suo arrivo a Macerata anche il celebre giornalista Marino Bartoletti, che poco dopo avrebbe presentato in Piazza Cesare Battisti il suo ultimo libro "La Partita degli dei". Bartoletti ha spiegato il concetto dietro il libro, immaginando una partita in paradiso tra i più grandi calciatori della storia, da Pelé a Cruijff, passando per Maradona e i grandi italiani come Vialli, a cui è dedicato il libro: "È una partita vera, con tanti gol e calci di rigore. Ci fa capire che questi nostri eroi, questi dei del calcio, hanno portato là la loro passione e il loro talento. Ci piace immaginarli così".
Bartoletti ha elogiato l'organizzazione e la qualità del festival, ricordando il suo legame affettivo con Macerata: "Questo è il posto dove ho visto per l'ultima volta Gianni Mura. Questo ci fa capire quanto hanno sempre volato alto. Non immagino qualcuno che possa dire di no a Overtime. Più che un orgoglio, è un dovere essere qui".
Gran finale poi al Teatro della Filarmonica, con l’evento "Quando il calcio faceva rumore". Ospite d’onore il golden boy del calcio italiano Gianni Rivera, intervistato da Valerio Calzolaio e da Federica Zille, giornalista di Dazn. L’evento è stato organizzato in collaborazione con Panathlon International Distretto Italia e Panathlon club Macerata e ha regalato la preziosa testimonianza di un campione assoluto come Rivera.
La quattordicesima edizione di Overtime è dedicata al "Rumore" che lo sport è in grado di produrre, dalle imprese dei campioni alle vicende dei grandi sconfitti, dai romanzi sullo sport ai convegni, dal racconto all’etica sportiva. Alla domanda su quale fosse il rumore più bello che abbia sentito nella sua carriera, la leggenda rossonera ha risposto: "Il rumore più bello è quando calciavo il pallone. Era la cosa che mi piaceva di più perché è sempre stata la mia passione. Lo stesso rumore il calcio non lo farà mai più. Il fatto che oggi quando si comincia anziché andare avanti si va indietro è già indicativo".
Chiara Ferragni vittima dell'invidia? Ha risposto a questa e altre domande la filosofa maceratese Lucrezia Ercoli che è stata ospite, ieri sera, della celebre trasmissione Porta a Porta, in onda su Rai 1, condotta da Bruno Vespa.
“Più che per l’insuccesso, noi invidiamo il successo degli influencer, li ammiriamo, quindi li invidiamo e in questo gioco compriamo i prodotti che ci propongono, ha spiegato Ercoli. L’ammirazione è un misto di invidia e di amore”. "La stessa invidia, però, ha un duplice volto che può determinare anche la caduta dell'influencer, in quell’invidia si cela, infatti, anche l’odio per il successo della persona”. "Nel momento dell’inciampo (si veda il caso Ferragni con il pandoro) - ha sottolineato Ercoli - noi infieriamo più del dovuto. Chiara Ferragni è caduta come una influencer che aveva costruito una narrazione perfetta".
Ercoli ha fatto poi un paragone tra i Ferragnez e il film The Truman show: "Fedez e Chiara Ferragni erano gli interpreti, i registi e gli sceneggiatori del loro spettacolo, mentre nel Truman show il protagonista era inconsapevole di essere ripreso dalle telecamere, ha proseguito. Gli unici a non essere consci del reality del quale erano interpreti erano i figli della coppia, che forse scopriranno di essere oggetto delle nostre discussioni fra un po’ di tempo".
Ricordiamo che Lucrezia Ercoli è una vera e proprio esperta in materia di influencer, avendo indagato sulla filosofia di Chiara Ferragni, in un libro pubblicato nel 2020 da Il Melangolo. L’idea nasce dalla consapevolezza maturata negli anni di lavoro come direttrice artistica del festival Popsophia, che appunto unisce filosofia e cultura pop ." L’arte e la filosofia devono confrontarsi con i personaggi che hanno trasformato il nostro immaginario contemporaneo".
Civitanova - Riapre in tarda serata, con anticipo rispetto al cronoprogramma, corso Garibaldi, chiuso dal 30 settembre per lavori di asfaltatura. Gli operai stanno ultimando la segnaletica, ma sarà possibile circolare lungo la via.
"Un intervento ultimato in tempi rapidi - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - per ridurre il più possibile l’impatto del cantiere sulla complessiva viabilità cittadina. Chiudere una via così centrale della città ha creato inevitabilmente problemi alla circolazione, ma siamo riusciti a riaprire il Corso per il weekend".
Il sindaco annuncia i prossimi lavori di asfaltatura che rientrano nel pacchetto di interventi di manutenzione stradale straordinaria per oltre un milione e mezzo di euro. "Tra pochi giorni completeremo Corso Garibaldi e subito dopo riqualifichiamo la restante parte di viale Vittorio Veneto". Due strade centrali di Civitanova il cui intervento complessivo ammonta a 790 mila euro: 410 mila euro per Corso Garibaldi e 380 mila euro.
Altri interventi in calendario: un tratto di via Martiri di Belfiore per un importo complessivo di 200 mila euro; asfaltatura del tratto compreso tra via Ugo Bassi e la rotatoria di via Indipendenza, nonché la rotatoria situata nella parte terminale di via Aldo Moro. Altro intervento è previsto sul lungomare sud, per un importo complessivo di 100 mila euro, nel tratto compreso tra la palazzina del Tiro a volo e la zona retrostante le strutture sportive. In programma anche il rifacimento del collettore fognario delle acque chiare in via D’Annunzio nel tratto compreso tra via Aristotele e la rotatoria del Trialone, con successivo rifacimento dell’intero manto stradale del suddetto tratto. Importo complessivo dell’intervento 520 mila euro.
Nell'ambito della progettualità «Civitanova Città con l'Infanzia» proseguono gli incontri del progetto "Dialoghi educativi", un percorso su temi di interesse educativo e sociale che vede il coordinamento scientifico del dottor Agostino Basile.
Dopo l’apertura sulla valenza riabilitativa della Musicoterapia, il secondo incontro in calendario verterà sul tema: “Perché la violenza sulle donne. Uno sguardo educativo". L’appuntamento è per venerdì 18 ottobre, alle ore 21:00, nella Sala Consiliare. Ospite e relatore della serata sarà Lorenzo Carrara, educatore-formatore, docente, esperto di pedagogia psicoanalitica.
"Ringrazio il relatore Carrara e il dottor Basile - dichiara l'assessore Barbara Capponi - per la sinergia efficace che ci consente di portare in città uno sguardo nuovo di riflessione su una tematica al contempo delicata ma estremamente sfaccettata. Di violenza sulle donne non si parla mai abbastanza, e abbiamo voluto dare una prospettiva educativa nell'ottica della prevenzione e di un dialogo che stimoli riflessioni e prese di coscienza aspettiamo numerosa tutta la cittadinanza".
Ad organizzare l’evento è l’associazione Cavalli delle Fonti. Come nelle altre occasioni, sarà garantito l’interpretariato LIS e sarà rilasciato attestato di partecipazione.
Confindustria Macerata ricerca per azienda che produce e commercializza infissi in pvc un/a geometra (codice annuncio Conf 473). La risorsa verrà inserita nell’ufficio commerciale e si occuperà della preventivazione, effettuando anche sopralluoghi per le rilevazioni e le misurazioni in loco, e della predisposizione degli ordini. Titolo di studio richiesto: Diploma di Istituto Tecnico commerciale o industriale, indirizzo Geometri / Edile o affini. Requisiti richiesti: Predisposizione al lavoro in team, attitudine al problem solving e precisione. Si valutano anche profili senza esperienza. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
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Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Ipresenti annunci sono rivolti aa entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Il Comune di Macerata ha dato avvio a una procedura a evidenza pubblica per la manifestazione di interesse alla raccolta delle olive per la stagione 2024 nel terreno di proprietà comunale che si trova nell’area delle Vergini e sul quale insistono circa 70 piante di ulivo.
I richiedenti devono essere privati cittadini singoli o associati residenti nel Comune di Macerata. Gli assegnatari effettueranno, oltre alla raccolta, anche la potatura degli ulivi e la pulizia dell’area con conseguente smaltimento delle foglie e delle ramaglie. Le modalità di esecuzione delle operazioni di pulitura dovranno essere preventivamente concordate con l’Ufficio Ambiente del Comune. A ogni domanda corrisponderà l’assegnazione, a titolo gratuito, di 23 piante fino a esaurimento e quindi per un massimo di tre assegnazioni.
L’attività di raccolta dovrà essere fatta personalmente dall’assegnatario con mezzi propri e propri oneri avvalendosi anche dell’aiuto dei propri familiari e il frutto della raccolta dovrà essere destinato al consumo personale. La durata dell’assegnazione è pari a tre mesi e gli spazi dovranno essere riconsegnati dall’assegnatario al Comune entro la data di effettiva cessazione del contratto.
“Abbiamo deciso di avviare questa manifestazione di interesse con l’obiettivo di perseguire la piena valorizzazione del patrimonio arboreo comunale – ha commentato l’assessore con delega al Decoro Urbano e ai Parchi Pubblici Paolo Renna -. Siamo certi che gli assegnatari custodiranno e conserveranno il terreno con la diligenza del buon padre di famiglia e con l’obiettivo di migliorare la qualità e la bellezza dell’area comunale assegnata per i tre mesi di progetto”.
Per presentare la domanda è necessario compilare il modello scaricabile sul sito del Comune. L’istanza di partecipazione dovrà essere presentata al Comune di Macerata a mezzo PEC all’indirizzo comune.macerata@legalmail.it o consegnata al Protocollo dell’Ente entro il 21 ottobre.
All’istanza dovrà essere allegata fotocopia di un documento di identità del richiedente e deve, inoltre, essere indicato un numero di telefono o email da utilizzare per comunicare l’esito dell’assegnazione.
Anche quest’anno Le Orchidee Ets – ODV, associazione di aiuto e sostegno alle pazienti oncologiche, rinnova l’invito a partecipare all’appuntamento de “La forza del cammino – Mille passi cominciano sempre da uno-” giunto alla 6° edizione.
L’evento si svolgerà domenica 20 ottobre nella splendida cornice naturale dell’Abbadia di Fiastra . Una camminata fortemente voluta dall’associazione per promuovere e sostenere uno stile di vita sano e il miglioramento del livello di qualità di vita delle pazienti oncologiche e dei familiari in un momento così delicato.
La camminata è aperta a tutti, due i percorsi da scegliere, da 4 e 7 km, accompagnati dagli istruttori dell’associazione Macerata Nordic Walking sempre al fianco de Le Orchidee in questa iniziativa.
Il ritrovo per i partecipanti è alle 8:30 presso il piazzale davanti alla chiesa, alle ore 9:00 sono previsti il benvenuto e i saluti della presidente dell’associazione, alle 9:30 la partenza per la camminata con i due percorsi a disposizione.
La partecipazione è a offerta libera e il ricavato sosterrà l’associazione Le Orchidee Ets nel portare avanti progetti e impegni costanti dedicati a sostenere e supportare le donne colpite dal tumore al seno.
Domani,sabato 12 ottobre, in occasione della 45esima Giornata Mondiale del Turismo, la Città di San Severino Marche ospiterà la giornata di studi “Turismo e pace” promossa dalla Commissione regionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza Episcopale Marchigiana e dall’Anci Marche con la collaborazione della Arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche e il patrocinio del Comune di San Severino Marche e dell’Unione Montana Potenza Esino Musone.
“In questo tempo così denso di notizie di guerra, di morti tragiche, ingiuste e innocenti, non possiamo non interrogarci sulla responsabilità di ciascuno di noi e sull’impegno a costruire vie di pace a partire dalla vita quotidiana. Il messaggio del Dicastero per l’evangelizzazione in occasione della Giornata mondiale del turismo ci aiuta a rendere centrali alcuni spunti riguardanti la cultura dell’incontro quale fondamento dell’esperienza turistica. Viaggio e accoglienza siano pertanto orientati alla meraviglia della scoperta e ispirati da una fraternità universale – sottolinea monsignor Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona – Osimo e delegato Cem per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, che aggiunge – Il Giubileo che avrà inizio il 24 dicembre prossimo con l’apertura della Porta Santa di San Pietro, ci indica come la Speranza possa divenire il motore fattivo di ogni cambiamento, anche quando tutto sembra impossibile. L’incontro tra coloro che sono in viaggio e coloro che li accolgono sia sempre nella speranza di un arricchimento reciproco dell’anima che l’altra persona rappresenta”.
Monsignor Spina introdurrà il tema centrale dell’iniziativa con un intervento, che seguirà i saluti istituzionali, dal titolo: “Dare speranza alle nostre comunità”, tema che risulta essere in linea con le parole di Papa Francesco sull’importanza di un turismo sostenibile e consapevole, capace di mettere al centro la persona e la cura del Creato.
I lavori, che si apriranno al teatro comunale Feronia alle ore 9,30, saranno aperti dal saluto dei partecipanti: Francesco Fioretti dell’ufficio per la pastorale, il tempo libero, il turismo e lo sport della Cem, Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche e Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno e presidente Anci Marche. Presenterà Tarcisio Antognozzi dell’ufficio per la pastorale dello sport dell’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche.
Tra le riflessioni della giornata anche quella del cardinale Edoardo Menichelli, vescovo emerito di Ancona – Osimo, sul tema: “L’urgenza di operare per la pace, mettendo al centro l’uomo e il Creato”.
Alle ore 11,30, in piazza del Popolo, accensione della Fiaccola della Pace. Alle ore 12 la sala degli Stemmi del palazzo Comunale, di recente riaperta, ospiterà la tavola rotonda sul tema “Racconti dal territorio” che sarà moderata da Francesco Fioretti. Tra gli interventi quelli di Francesco Massara, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno e presidente Anci, Denis Cingolani, sindaco di Matelica e presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche e membro della commissione turismo Anci Marche, cui sarà riservato un intervento di chiusura.
Nel pomeriggio alle ore 15 visita guidata al MAReC, il Museo dell’Arte Recuperata, con il saluto dell’arcivescovo monsignor Francesco Massara e il tour a cura della direttrice Barbara Mastrocola.
La Cluentina Calcio comunica l’interruzione del rapporto con l’allenatore Marco Michettoni a causa dimissioni dello stesso che la società ha deciso di accogliere.
“Al tecnico vanno i ringraziamenti per la serietà e la professionalità dimostrata durante questi mesi di lavoro con la squadra e i più sentiti auguri per un futuro ricco di successi e soddisfazioni”, si legge in una nota del club maceratese.
La guida tecnica della Cluentina passa all’allenatore in seconda, mister Simone Salvucci, che esordirà sabato prossimo in occasione della gara contro il Monticelli Calcio.