Presso l’auditorium San Marco il Veloclub Montecassiano ha alzato il sipario sul 61esimo Gran Premio San Giuseppe, classica di primavera in programma per l’ormai prossima Domenica 20 Marzo 2022 lungo le vie della cittadina marchigiana.
Come si addice alle grandi occasioni, il parterre si è arricchito di personalità, locali e non, di primo livello, a partire dal Sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena, affiancato dall’Assessore allo Sport, Paolo Spernanzoni, passando per il Presidente Regionale F.C.I. Lino Secchi, il vice Presidente Provinciale F.C.I. Francesco Baldoni e il C.T. della Nazionale Under 23 Marino Amadori, in una folta cornice di pubblico fatto di appassionati e amici delle due ruote.
Il Veloclub Montecassiano ringrazia coloro che sono intervenuti in questa bella mattinata di sport, per la loro vicinanza e il loro affetto dimostrato a questa manifestazione che si appresta a prendere il via. Come per le passate edizioni, il Veloclub Montecassiano si sta impegnando per far sì che questa importante manifestazione possa svolgersi al meglio, così da occupare come ogni anno le prime posizioni del ciclismo dilettantistico.
Tutto questo è reso possibile grazie alla disponibilità del Comune di Montecassiano, sempre attento agli eventi di spicco delle due ruote come testimoniato dal premio di Città del Ciclismo 2021; altro perno di questa gara sono gli sponsor, così come tutti gli appassionati per questo sport, senza i quali il Gran Premio San Giuseppe non sarebbe potuto arrivare alla sua 61esima edizione e che, pur nelle difficoltà del momento storico che stiamo vivendo, decidono di restare sempre vicino al Veloclub Montecassiano.
Il rincaro choc dei carburanti ha già colpito diversi impianti nel Maceratese: dopo l’aumento dei prezzi del gasolio – arrivato oltre i 2 euro al litro – è la volta del metano, che nell’arco di poche settimane ha visto quasi triplicare il proprio costo.
In molte stazioni di servizio della provincia è stata addirittura superata la quota dei 3 euro al chilo per il “carburante verde”, nonostante qualcuno tenti ancora di mantere dei prezzi ancora competitivi. È il comune di Civitanova Marche, per ora, a segnalare il rincaro maggiore in tutta la regione: 3,49 euro.
L’aumento dei prezzi del carburante – come anticipato nei giorni scorsi – è legato direttamente al caro-energia degli ultimi mesi, a sua volta influenzato dagli sviluppi più recenti della “crisi Ucraina”. Nel weekend, alcuni distributori della provincia di Macerata – come ad esempio a Montecassiano, Montecosaro e Civitanova - hanno preferito rimanere chiusi, per cercare di sopperire in minima parte alle spese.
Altre stazioni, come quelle di Pieve e Piediripa (gruppo Ama), hanno giustificato la momentanea chiusura con ‘interventi di manutenzione' agli impianti di distribuzione dei carburanti.
“La situazione è diventata insostenibile – ha dichiarato Adriano Massaccesi, gestore di Metano Pieve – Oltre a dover chiudere le pompe di rifornimento, sono stato costretto anche a licenziare un mio dipendente”.
Dopo un intenso lavoro fatto per portare a conoscenza della situazione riguardante l'ex Fornace Smorlesi, l'interesse del comitato "Voce Libera Montecassiano" si sposta sull'ex cava, adiacente al perimetro dell'opificio.
"Nasce tutto nel 2017 quando 374 autotreni con ribaltabile a vasca, provenienti da due differenti ditte (72 dalla Rovereta s.r.l della provincia di Rimini e 302 dalla ditta Recupero Industriali s.r.l. della provincia di Mantova) trasportarono del materiale denominato similargilla - spiega Maurizio Maccioni, il presidente del Comitato -. Il sospetto nasce dal momento in cui questo composto veniva scaricato a sera inoltrata, emanando un terribile olezzo e il colore di questo terriccio era di tonalità bluastra".
"Hanno abbancato su tre aree per una superficie di 3.450 metri quadrati dalle 13.000 alle 13.500 tonnellate di similargilla pari a circa a 3 anni di rifiuti che produce la comunità di Montecassiano, una popolazione di circa 7000 abitanti" accusa Maccioni.
A seguito di segnalazioni anonime il N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico), in collaborazione con Arpam, effettuò controlli e verifiche e successivamente tutta l'area venne posta sotto sequestro in quanto "il materiale abbancato non risultava similargilla ma rifiuti speciali non pericolosi", ricorda Maccioni.
Il comitato, nella giornata di venerdì, ha presentato un esposto dettagliato alla Procura della Repubblica "poiché di tutto quello che si doveva fare per mettere in sicurezza l'area non è stato fatto nulla, o si sta procedendo con lentezza e ritardi". L'esposto verrà inviato, per conoscenza, anche alla senatrice Vilma Moronese, Presidente della Commissione Ambiente e Territorio al Senato della Repubblica.
In particolare, il comitato ha segnalato l'assenza di ordinanze sindacali in merito "alla realizzazione di piezometrici a monte e a valle dell'area e alla caratterizzazione delle matrici suolo, sottosuolo ed acque di falda al fine di verificare eventuale contaminazione del sito" e all'eliminazione dello "scarico delle acque di tutta l'ex fornace che vengono riversate in prossimità dei rifiuti". "Non è dato sapere come verranno smaltiti/recuperati i rifiuti" denuncia Maurizio Maccioni.
Tamponamento coinvolge tre vetture: un'auto si ribalta e rimane in bilico su una fiancata. L'incidente è avvenuto, intorno alle 13:30, in Contrada Acquesalate a Macerata, lungo la strada che conduce a Sambucheto. Per cause in corso di accertamento, la conducente di una Fiat 500 ha perso il controllo della vettura che, dopo l'impatto contro altri due mezzi, si è poi ribaltata sulla carreggiata rimanendo in bilico su una fiancata.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco. Nessuna grave conseguenza per gli occupanti dei mezzi: ad avere la peggio è stata proprio la donna alla guida della 500, che è stata trasferita per accertamenti al pronto soccorso di Macerata. Le sue condizioni non destano tuttavia particolari preoccupazioni. I pompieri si sono occupati della messa in sicurezza delle vetture coinvolte nel sinistro. Ai rilievi procedono i carabinieri.
Un suo dipendente non possiede il green pass: sanzionato il titolare di un tomaificio. È quanto emerso durante un servizio di controllo svolto dai Carabinieri della stazione di Montecassiano, con il supporto del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata. Ad essere multato, in via amministrativa, è stato anche il lavoratore.
Un controllo è stato svolto anche presso un bar-tabacchi, i cui soci titolari sono stati sanzionati, in quanto avevano servito delle bevande a un cliente, senza che quest’ultimo fosse in possesso di certificazione verde.
Inoltre, i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, hanno provveduto al ritiro di due patenti di guida. I conducenti, infatti, sono risultati positivi all’alcol test. Entrambi sono stati multati, mentre le rispettive autovetture sono state poste sotto sequestro e affidate al soccorso Aci.
"Ad oggi sia l'ordinanza del sindaco di Montecassiano per la rimozione dei rifiuti abbandonati, che il decreto regionale relativo alla dismissione del sito e chiusura dell'A.I.A., ovvero autorizzazione integrata ambientale, sono momentaneamente sospese. Tutto ciò è causato dal ricorso al Tar presentato dal curatore fallimentare e dal legale rappresentante della ditta Smorlesi. Lo stesso Tar si dovrà esprimere entro l'8 giugno 2022".
A dirlo è Maurizio Maccioni, presidente del comitato 'Voce Libera Montecassiano', nel segnalare lo "smembramento" in atto nell'ex Fornace Smorlesi: "Mentre c'è un immobilismo negli obblighi e negli interventi ambientali, gli ex uffici della Fornace Smorlesi sono stati aggiudicati all'asta tenutasi lo scorso gennaio 2022".
Maccioni, allora, si domanda: "I soldi ricavati dalla vendita dell'immobile che fine faranno? Verranno utilizzati per una eventuale bonifica dell'amianto presente sulle coperture dei capannoni dell'ex fornace? Sarà incaricato qualcuno ad usare questi denari per far fronte a questo scempio ecologico?".
"Pensiero comune è che, arrivati a questo punto, l'Amministrazione Comunale (se ci sei batti un colpo) dovrà dare delle esaustive risposte non solo a noi del comitato Voce libera Montecassiano ma soprattutto ai residenti della frazione di Vallecascia" conclude Maurizio Maccioni.
Sequestrati quasi 800 grammi di marijuana a Montecassiano. Continua l’attività di contrasto al fenomeno del consumo e spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata.
Nella tarda serata di martedì, a seguito della segnalazione di un cittadino, una pattuglia della sezione radiomobile si è recata in un campo dove, sotto un albero, erano occultati tre contenitori di plastica.
Al loro interno 780.5 grammi di marjuana, immediatamente sottoposti a sequestro. Sono in corso accertamenti per identificare gli eventuali spacciatori.
Via libera oggi dal Consiglio dei Ministri al disegno di legge delega per l’adozione di un “Codice della ricostruzione”. “Una riforma di portata storica, che punta a definire un quadro normativo uniforme per le attività di ricostruzione post sisma, con l’attuazione di un modello che garantisca certezza, stabilità e velocità di questi processi, e che al tempo stesso assicuri una ripresa delle attività economiche e sociali nei territori colpiti” hanno sottolineato il Commissario Straordinario per la ricostruzione 2016, Giovanni Legnini, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Capo Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande, che hanno contribuito alla stesura del testo.
Oggi in Italia sono in corso almeno sette ricostruzioni post sisma, ciascuna con le sue regole, le sue procedure, un proprio modello di gestione. Il “Codice” nasce proprio per superare questa frammentazione, che genera confusione normativa e diseguaglianze nei diritti riconosciuti ai cittadini colpiti dalle catastrofi naturali. La delega propone la creazione di uno specifico Dipartimento delegato alle ricostruzioni nell’ambito della Presidenza del Consiglio, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, con possibilità di nomina di Commissari straordinari per le ricostruzioni più complesse, e l’introduzione di uno “stato di ricostruzione”, distinto e susseguente allo “stato di emergenza”. Sarà possibile in sostanza realizzare quel passaggio coordinato tra prima assistenza alla popolazione e gestione dello stato di emergenza, affidati al sistema di Protezione Civile, e la successiva fase di ricostruzione.
Si introducono, inoltre, alcuni principi nuovi ed importanti. Innanzitutto, quello che i processi di ricostruzione non si limitino alla riparazione materiale dei danni, ma assicurino ai territori colpiti anche il recupero del tessuto socioeconomico, ad esempio con gli aiuti alle imprese. Si prevede poi che, in caso di danni molto elevati e di situazioni complesse, si possa attuare una ricostruzione pubblica dei centri urbani e storici dei comuni più colpiti attraverso progetti unitari. Per il rifacimento delle opere pubbliche si prevedono anche semplificazioni e meccanismi di accelerazione, come l’obbligo di utilizzare centrali uniche di committenza. Per la prima volta, inoltre, si apre alla possibilità di introduzione di polizze assicurative private per il ristoro dei danni da sisma, delegando il Parlamento a valutare l’eventuale introduzione di forme di indennizzo diverse dal contributo pubblico.
Molte delle soluzioni proposte dalla delega sono mutuate dalle esperienze passate, ed in particolare dalle più recenti innovazioni nella ricostruzione post sisma 2016, come il modello di gestione multilivello delle grandi ricostruzioni, affidate ad una Cabina di coordinamento, guidata dal Capo del Dipartimento o dal Commissario, con i presidenti delle Regioni interessate, i rappresentanti dei sindaci ed il Capo Dipartimento della Protezione Civile, con il quale vengono stabilite precise modalità di raccordo nel passaggio dalla fase di emergenza a quella della ricostruzione. Viene poi confermato il modello amministrativo delle attività di ricostruzione, basato sugli Uffici Speciali Regionali, che assistono i comuni anche nella pianificazione urbanistica e attuano gli interventi pubblici più rilevanti, così come quello del monitoraggio, basato sulle piattaforme digitali, e dei controlli di legalità, con il rafforzamento della Struttura di missione del Ministero dell’Interno.
La nuova struttura della Presidenza del Consiglio potrà essere dotata di un contingente di personale tecnico altamente specializzato, ricorrendo a professionalità attualmente impegnate nelle ricostruzioni dell’Aquila, dell’Emilia-Romagna e del Centro Italia. “Tutto il Servizio Nazionale della Protezione Civile darà il suo contributo di esperienza al grande cantiere normativo che prenderà il via grazie alla legge delega approvata oggi dal Consiglio dei Ministri. È un risultato particolarmente importante perché da tempo sentivamo l’esigenza di armonizzare, in caso di grandi terremoti, il superamento dell’emergenza e la fase di ricostruzione.
La scelta del Governo consente di avviare questo percorso che garantirà ai cittadini non solo una pronta risposta all’emergenza ma anche uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale” ha aggiunto il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. “Si tratta di una proposta virtuosa, resa possibile dalla collaborazione e dalla condivisione delle esperienze di tutti. L’idea di fondo è quella di assicurare una policy stabile della ricostruzione e messa in sicurezza del territorio, ispirata ai principi di semplificazione, accelerazione dei tempi e dello sviluppo. Un modo per individuare un’ordinarietà nella straordinarietà dell’emergenza ricostruzione perché, come suggerito dalla Corte dei Conti, anche nella fase successiva all’emergenza è necessaria una regolamentazione che individui modelli organizzativi e procedurali idonei a dare certezza e a ridurre i tempi della ricostruzione” ha detto il Capo del Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande.
“Ringrazio il Governo per l’approvazione del disegno di legge delega che potrà finalmente essere sottoposto all’esame del Parlamento, presso il quale pende già il disegno di legge dell’On.le Pezzopane. Mi auguro che si proceda celermente con l’approvazione del testo, in tempo utile per il varo del Codice entro la Legislatura, una riforma che potrà finalmente dare certezze ai cittadini, alle imprese e agli enti locali dei territori colpiti dai terremoti, così superando le lungaggini e le incertezze che hanno da sempre caratterizzato l’avvio dei processi di ricostruzione“ ha concluso il Commissario Giovanni Legnini.
Stroncato da un infarto mentre dorme: muore un carabiniere di 53 anni. La vittima è Giuseppe Vezzoso, un militare attualmente in servizio alla legione di Ancona. Il dramma si è consumato durante la notte nella sua abitazione di Montecassiano.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno fatto di tutto per salvare la vita al 53enne, ma ogni tentativo è stato vano. L’infarto gli è risultato fatale. Il carabiniere aveva prestato sevizio per molti anni nelle stazioni dell’Arma di Montecassiano (dove viveva), di Appignano e negli ultimi mesi al reparto della Legione di Ancona.
I funerali verranno celebrati domani, 17 gennaio alle ore 15, nella chiesa di Santa Maria Assunta in cielo a Montecassiano. Giuseppe Vezzoso lascia la moglie e una figlia 25enne. Molti i messaggi di cordoglio pervenuti ai familiari del carabiniere in questo momento di profondo dolore.
Ricovero automezzi Cosmari: la dirigenza incontra il comitato "Voce Libera Montecassiano" per un colloquio risolutivo. La vicenda ha avuto inizio già qualche tempo fa, quando una delegazione del comitato era stata ricevuta dall'allora Presidente del Cosmari Graziano Ciurlanti. L'incontro era stato richiesto per illustrare i disagi igienico-sanitari derivanti dal deposito di automezzi posto al centro dell'abitato della frazione Vallecascia di Montecassiano.
Rumori fin dalle prime ore del mattino, cattivi odori derivanti dal parcheggio esterno degli automezzi e lo smaltimento improprio delle acque di prima pioggia. "L'incontro fu positivo - ricorda il presidente del comitato Voce Libera Montecassiano, Maurizio Maccioni -, vista la disponibilità dimostrata dalla dirigenza del Cosmari alla risoluzione della problematica. Era stata condivisa anche la necessità di una delocalizzazione dell'insediamento e presa in seria considerazione un'eventuale individuazione di altri siti".
"Il Comitato, nel corso del tempo, ha seguito puntualmente l'evolversi della situazione anche dopo l'insediamento del nuovo consiglio di amministrazione avvenuto lo scorso 4 agosto - ricorda Maccioni -. Con il presidente Pezzanesi ci siamo subito attivati per avere un colloquio costruttivo e propositivo nel pieno rispetto delle regole, cercando anche di informare direttamente tutti i personaggi coinvolti sugli evidenti disagi che comporta questa attività. Nella giornata di ieri, la dirigenza ha voluto incontrare alcuni esponenti del nostro comitato per comprendere l'esistenza di valide alternative".
"Dopo il costruttivo incontro tutti i presenti hanno compreso la grave problematica presente in una frazione già oltremodo oppressa da insediamenti di ditte insalubri. Siamo soddisfatti di aver ottenuto un confronto dai risvolti positivi, ma ci poniamo alcune domande" sottolinea il presidente del comitato 'Voce Libera Montecassiano' Maurizio Maccioni. "Perché il sindaco di Montecassiano in qualità di primo cittadino, quale garante a tutela della salute pubblica, non era o non è a conoscenza di questo insediamento avvenuto sotto la sua amministrazione? Lo stesso sindaco dichiara che non era e non è suo compito informarsi dell'attività che questo deposito".
"In attesa di una sua convocazione, mai avvenuta fino a quest'oggi, ci consoliamo con il fatto che altri enti ci contattano e chiedono pareri tecnici e non solo, mentre la sua amministrazione ci considera un comitato disfattista - conclude Maccioni -. Bravo sindaco continui su questa strada".
Commozione e dolore ai funerali di Emanuelle Alessandro Pandele, il 17enne di Montecassiano deceduto lo scorso martedì all’ospedale Torrette di Ancona, dove era stato ricoverato a causa di una grave malattia autoimmune. Il giovane era poi risultato anche positivo al Covid.
Il rito religioso si è svolto questa mattina nella chiesa Santa Madre di Dio a Macerata. Tanti gli amici e i compagni di classe dell’Ipsia Corridoni che si sono stretti intorno ai familiari in questa occasione. Un chiesa gremita, tanto che molti dei presenti hanno dovuto assistere alla cerimonia da fuori, considerate anche le norme anti contagio
Un lungo applauso, tra le lacrime, ha poi accolto l’uscita del feretro dalla Chiesa per rendere omaggio alla giovane promessa del nuoto, strappata alla vita in così giovane età. Alla conclusione della cerimonia sono stati fatti volare in cielo palloncini bianchi. Presenti anche i compagni di squadra del Nuoto Macerata e tutto lo staff.
"Se ne va così Emanuelle Pandele, per tutti Lele, con il suo sorriso coinvolgente. Lele è sempre stato l’amico di tutti, un buono, sempre pronto a cavalcare i suoi diritti per farli rispettare, a difendere i deboli. Sei stato con noi tre anni, ma non ti dimenticheremo mai. Il nostro pensiero va ora ai genitori...Lele...che tu possa da lassù illuminarli per alleviare questo straziante dolore. Ti vogliamo bene".
Così l’Ipsia Corridoni ha voluto ricordare, attraverso un messaggio, il 17enne di Montecassiano scomparso ieri all’ospedale Torrette di Ancona, dove era stato ricoverato a causa di una grave malattia autoimmune. Il ragazzo era anche risultato positivo al Covid. Il virus, però, sarebbe stata solo una complicazione che si è aggiunta ad un quadro clinico già complesso
Tanti i messaggi di cordoglio che sono arrivati alla sua seconda famiglia, quella del nuoto. Sebbene avesse lasciato gli allenamenti e le gare da circa un anno e mezzo, nessuno aveva dimenticato il suo talento («era una promessa», dicono gli amici), nemmeno ai vertici regionali della Federazione italiana nuoto che sulla pagina Facebook hanno scritto: “Il Comitato regionale Marche si stringe intorno alla famiglia del ragazzo in questo difficile momento, partecipando al dolore di quanti lo conoscevano meglio o lo avevano semplicemente incontrato in vasca per gli allenamenti o in occasione delle gare”.
A piangerlo oggi sono stati gli amici e i compagni dell'Ipsia di Corridonia, la scuola di 'Lele', che, in sua memoria, al suono della campanella hanno osservato un minuto di silenzio in tutte le classi. Anche la vicepreside ha voluto ricordare Alessandro Emanuelle con un breve video in cui ha espresso, a nome dell'Istituto, le condoglianze ai genitori: "Volevamo mandarti l'ultimo saluto, ci mancherai tanto". I funerali si terranno venerdì mattino, alle 10, presso la Chiesa della Santa Madre di Dio, a Macerata.
Serra di Marijuana in casa: arrestato un 59enne di Montecassiano. I carabinieri della sezione Operativa di Macerata, nella mattinata dell'8 gennaio scorso, hanno scoperto una vera e propria attività di coltivazione di piante di marijuana. In alcune stanze site al piano superiore di un fabbricato ricadente nella corte della medesima proprietà, adibito a stalle per animali, sono state rinvenute diverse piante in coltivazione, essiccate ed infiorescenze imbustate, che erano pronte per la vendita.
Le stanze adibite a serra, sottoposte a sequestro dai militari, sono risultate,inoltre, dotate di specifiche lampade per la coltivazione interna e di strumenti idonei a rilevare e gestire la temperatura, l'umidità dell'aria e della luce, al fine di assicurare un ambiente adatto alla crescita delle piante. L'operazione si è conclusa con il sequestro di oltre 100 kg di marijuana, 23 grammi di hashish, una bilancia di precisione, semi per la coltivazione e la somma di 2000 euro.
L'uomo, un commerciante di 59 anni, è stato arrestato e posto ai domiciliari, a disposizione dell'autorità giudiziaria, a cui deve rispondere del reato di coltivazione e detenzione di illecita di sostanze stupefacenti.
“Con un'ordinanza comunale scaduta il 30 novembre del 2021, l' Arpam obbligava l’amministrazione montecassianese ha farsi carico di selezionare e smaltire i molteplici rifiuti presenti all'interno dell'opificio Smorlesi. Sempre alla fine del mese di novembre 2021 è scaduta anche l' A.I.A. ovvero autorizzazione integrata ambientale. Ad oggi molto poco o nulla è stato rispettato da tutti gli organi competenti e amministrativi ovvero comune e regione”. Così il comitato Voce Libera Montecassiano, che chiede una soluzione definitiva riguardo all’ex fornace Smorlesi
“Il 26 di novembre scorso, siamo stati ricevuti dall'assessore Stefano Aguzzi a palazzo Leopardi in regione, per esporre insieme ad altre associazioni la problematica amianto presente nel nostro territorio, prosegue in una nota il Comitato. Nel parlare abbiamo sottolineato la nostra situazione relativa al problema eternit oltremodo complicata anche da una sorte di discarica all'interno della vasta area dove sono locati i stabili della Fornace.
Terminando il colloquio con l'assessore avevamo inoltre fatto notare che il finanziamento di circa 200 mila euro messo a disposizione dalla precedente amministrazione regionale, doveva essere rifinanziato e rimodulato in modo tale da incentivare la manutenzione, la rimozione e lo smaltimento di piccoli quantitativi di materiali o rifiuti di amianto dagli edifici privati. Nella legge di bilancio regionale di fine anno tutto ciò è venuto meno. Ci è stato detto da più parti che la precedente norma era poco chiara e che quindi deve essere rimodulata in modo tale che gli importi che verranno stanziati in futuro devono essere più fruibili per tutti. Speriamo che dalle chiacchiere si passi ai fatti quando prima”, sottolineano.
“Ci sono stati dei progressi poiché, con il nostro costante impegno è stata annunciata all' assemblea del Senato della Repubblica, nella seduta numero 385 del 2 dicembre dell'anno 2021, la trasformazione di una petizione complessa esposta da tutte noi associazioni e comitati rivolta ad una soluzione tempestiva e programmata del problema amianto che affligge l' intero territorio nazionale. Presentata nei giorni precedenti è stata assegnata alla 13esima commissione permanente beni ambientali, la cui presidentessa è la senatrice Vilma Moronese già incontrata a Roma”.
“Tutto questo grazie al costante interessamento dalla rete di associazioni, associazioni come O.N.A Pesaro, A.L.A. Senigallia, Appignano Senza Amianto e il comitato Voce libera Montecassiano che sin da subito si è reso disponibile e collaborativo. Un ringraziamento speciale va alla presidentessa della O.N.A. di Pesaro, la signora Elisabetta Sacchi, che con la sua persistente tenacia ha portato a conoscenza tutte le problematiche attinenti e consequenziali all'amianto rafforzando il concetto e portando ad esempio la drammatica situazione in cui versa l'ormai arcinota fornace Smorlesi”.
“Munita di un nostro video illustrativo che ben rappresenta l'enorme superficie ammalorata di eternit sopra il tetto dell'opificio. Per parlare di cifre, circa 20000mq di materiale pericoloso e dannoso per l'intera collettività di tutto l'abitato di Montecassiano. Aspettiamo da qui a breve – conclude il comitato - l'evolversi del iter burocratico. Non finiremo mai di ripetere che non molleremo mai perché abbiamo l'obbligo morale di tutelare le generazioni future”.
Insediata la nuova Giunta nel comune di Montecassiano. Il 31 dicembre sono state protocollate le dimissioni dalla giunta e dal consiglio comunale del vicesindaco Antonio Coppari e dell’assessore Cinzia Paolucci. «Un gesto nobile che guarda al futuro – ha spiegato il sindaco Leonardo Catena –, lasciando spazio a due giovani (un terzo entrerà poco più avanti) che prenderanno il loro posto al prossimo consiglio comunale. Abbiamo vissuto momenti difficili e momenti quasi esaltanti fianco a fianco. In questi 7 anni e mezzo, non abbiamo mai avuto uno screzio, sempre un confronto sincero per il bene di Montecassiano.
È cresciuto un legame di profonda amicizia e un sentimento di vicinanza umana – ha aggiunto il primo cittadino - che durerà ben più a lungo dei rapporti politico-amministrativi. Ringrazio a nome dell’Amministrazione e di tutta la comunità Antonio e Cinzia per il loro indispensabile sostegno, per la passione e l’intelligenza con cui hanno reso un grande servizio al nostro Comune. Un gesto di altruismo che mostra come possa ancora affermarsi la buona politica».
Dal 3 gennaio scorso è entrata in servizio la nuova giunta con la nomina a vicesindaco di Katia Acciarresi a cui come assessore sono state assegnate le deleghe Affari generali, Servizi sociali, Mense, Trasporti, Rapporti con gli oratori, Famiglie e Anziani, Volontariato, Associazioni, Polizia locale e Scuola. Tra gli assessori confermata Barbara Vecchi con le deleghe al Bilancio, Ambiente, Gestione ciclo dei rifiuti, Transizione ecologica, Comunità energetiche, Sostenibilità e Ricerca finanziamenti. I nuovi assessori sono Ilaria Matteucci con le deleghe Cultura, Beni culturali, Pari opportunità, Comunicazione, Spettacoli, Teatro, Rapporti con la Pro Loco e Servizi educativi e Paolo Carnevali con le deleghe Gestione del territorio, Lavori pubblici, Manutenzioni, Urbanistica, Viabilità, Mobilità e Suap.
Confermata Fiorella Perugini come capogruppo e con le deleghe al Turismo e alla Bellezza e Paolo Spernanzoni avrà le deleghe ai Rapporti con la Pro-loco, Sport e disabilità. I nuovi consiglieri comunali sono Simone Mengoni con le deleghe all’informatica, eventi e politiche giovanili e Tristano Grandinetti con le deleghe alle attività produttive, lavoro e energie rinnovabili.
Ancora un appartamento in fiamme in provincia di Macerata, dopo la tragedia avvenuta nel capoluogo a San Silvestro. I Vigili del fuoco sono intervenuti, alle 13 circa, in via Zaccagnini, a Montecassiano, per un incendio all'interno di un appartamento posto al primo piano di una palazzina. Le persone erano già all’esterno dell’abitazione all’arrivo dei pompieri, che hanno subito spento le fiamme e messo in sicurezza il locale, monitorando le temperature con la termocamera.
Presenti anche i carabinieri di Montecassiano e il personale del 118 che ha visitato in loco i due inquilini, una persona anziana e suo figlio, per escludere un'eventuale intossicazione da fumo. Ancora in fase di accertamento le cause dell'incendio. Ingenti danni al locale cucina dell'abitazione, annerito da fumo e fiamme.
È stato rilasciato oggi Michele Pranzetti, 45enne di Treia, finito agli arresti domiciliari dopo l'accusa di estorsione ai danni di una donna di Monteccasiano. L'uomo era comparso davanti al tribunale di Macerata la settimana scorsa per rispondere all'accusa di estorsione da 120 mila euro, rispetto alla quale il suo legale, Vanni Vecchioli, aveva presentato ricorso, alla fine accolta. In una prima versione dei fatti da parte degli inquirenti, Pranzetti avrebbe richiesto alla vittima il denaro a seguito di minacce avvenute tra il mese di aprile e quello di luglio di quest'anno, sostenute da un presunto legame con la camorra (leggi qui). «Versione - a detta dell'avvocato Vecchioli - ridimensionata dall'accusa, poichè il fatto non sussiste. Di fatto, su 800 pagine presentate dal Pubblico Ministero, non c'è nulla che dimostri le ragioni della parte lesa. Persino gli accertamenti tecnici effettuati hanno smentito ogni cosa. Adesso sarà la Procura della Repubblica a decidere se effettuare ulteriori indagini».
Pranzetti, arrestato l'11 dicembre scorso, è stato dunque rilasciato dalla misura cautelare, dopo che il tribunale del Riesame di Ancora ha accolto il ricorso. Mentre resta in stato d'arresto Gianluca Minale, il 39enne di San Giorgio a Cremano (NA).
Il Presidente del comitato "Voce libera Montecassiano", Maurizio Maccioni, rende noto che a breve inizierà il processo per la mancata bonifica dell’amianto alla fornace Smorlesi di Montecassiano. Il giudice Vittoria Lupi ha infatti respinto la richiesta dell’imputato, il legale rappresentante e liquidatore della società Alfredo Cesarini, di chiudere tutto pagando un’oblazione da 103 euro.
I FATTI - Dopo la nevicata del febbraio 2012, ci furono dei crolli nei capannoni nella frazione di Valle Cascia, a Montecassiano, dove è situato il plesso Smorlesi. Il Comune e l’Area Vasta avviano una procedura per far sì che le strutture siano messe in sicurezza, e a giugno 2012 la Smorlesi comunica di dover bonificare entro tre anni un capannone. Su richiesta del Comune, a febbraio 2014, l’Area vasta comunica che ci sono tre capannoni con le coperture in amianto fortemente danneggiati.
Malgrado i solleciti alla società, a ottobre del 2015, l’Area vasta rileva lo scadente stato di conservazione delle coperture dei tre capannoni, su cui intervenire nell'immediato. A marzo del 2017, la conferenza dei servizi a Montecassiano ribadisce la necessità di una bonifica pressoché urgente, ma la società, con una lettera firmata dal liquidatore Cesarini, chiede prima un accertamento sui danni provocati dal terremoto.
Il Comune insiste, e nel maggio del 2017 la Smorlesi annuncia entro l’estate l’avvio dei lavori. Il sindaco Leonardo Catena chiede un sopralluogo all’Area Vasta e poi intima con ordinanza alla società di procedere entro 60 giorni. A dicembre, dopo un ulteriore sopralluogo, parte la segnalazione per la mancata osservanza dei provvedimenti dell’autorità nei confronti di Cesarini. Per questo reato l’imputato, difeso dall’avvocato Gianfranco Nascimbeni, aveva chiesto l’oblazione: con 103 euro avrebbe chiuso il processo.
L'avvocato Leonardo Filippucci, parte civile per il Comune, si è opposto spiegando che l’oblazione poteva essere respinta dal giudice se c’erano ancora dei danni dovuti al reato: in questo caso, il Comune ha pagato oltre 30mila euro per bonificare l’amianto alla fornace, e attende ancora dalla società il risarcimento della somma. Alla luce di questo, il giudice Vittoria Lupi ha respinto la richiesta di oblazione e ha fissato ad aprile la prima udienza per iniziare a sentire i testimoni.
"Il reato si prescriverà a fine 2022. Noi come comitato cittadino cercheremo sempre di aggiornare tutti i cittadini montecassianesi su questa penosa vicenda. La nostra sensazione è che qualcosa si stia muovendo nel verso giusto ma la attenzione su questa problematica sarà sempre vigile e permanente" ha concluso il presidente del comitato "Voce libera Montecassiano", Maurizio Maccioni.
Il tradizionale programma per le festività natalizie a Montecassiano si arricchisce di una mostra dedicata al settecentenario della morte del grande poeta Dante Alighieri. Il circolo culturale "A. Scaramuccia", insieme alla locale sezione della Pro loco, ha allestito, presso l'Auditorium nella chiesa di San Marco, una mostra filatelica ben curata che ricorda non solo il sommo poeta, ma anche la sua opera più importante: la Divina Commedia, attraverso un accurato materiale filatelico di proprietà di Giuliano Marconi grazie al quale è stato possibile organizzare un significativo e importante percorso in ricordo del sommo poeta.
La mostra sarà visitabile sino al 9 gennaio, un motivo in più per recarsi a Montecassiano, borgo confermato tra i più belli d'Italia.
“Migliore epilogo non si sarebbe potuto prospettare per la criticità evidenziata circa lo stato di degrado nella copertura del tetto dell'ex consorzio agrario di Sambucheto di Montecassiano”. Lo annuncia, in una nota, Maurizio Maccioni, presidente del Comitato "Voce Libera di Montecassiano". I proprietari dell’immobile, infatti, hanno deciso di intervenire sanando la situazione, dopo la denuncia da parte di due associazioni cittadine.
“La collaborazione posta in essere intorno a questa situazione tra il comitato "Voce libera Montecassiano" ed il gruppo "vivere Montecassiano" ha portato buoni frutti tali da prospettare per le due realtà un cammino fatto di unità di intenti nell'affrontare le problematiche che si potranno riscontrare per la comunità di Sambucheto, come voler dire che l'unione fa la forza”, prosegue Maccioni.
“La situazione relativa alla presenza di lastre rotte nella tettoia dell'ex consorzio agrario a Sambucheto era stato sollevato dal comitato che ha saputo ben districarsi per la risoluzione di questa criticità considerata l'esperienza data dall'impegno sin ora profuso per il sito dell'ex Fornace Smorlesi, mentre il gruppo "Vivere Montecassiano" visto che ha diversi membri proprio nella frazione di Sambucheto ha deciso di affiancare l'impegno del comitato, assumendosi l'impegno di monitorare la situazione”.
“ Ora a soli 10 giorni dalla scadenza dell'ordinanza emessa dal sindaco – spiegano - la proprietà ,un immobiliare avente sede legale ed amministrativa a Milano, ha deciso di intervenire per sanare la situazione.
“L' impegno delle due realtà si uniranno da qui in poi per cercare di risolvere ciò che la cittadinanza vorrà segnalare, ma si pone il quesito su come può un comune non avere una mappatura esatta circa lo stato dell'amianto nel territorio comunale, in considerazione che la salute dei cittadini può essere preservata solo con un attento monitoraggio ed un intervento tempestivo, considerando che ormai sono ben noti le conseguenze delle polveri di amianto nell'organismo umano”.