Montecassiano, la ditta Mar.Eco chiede ampliamento impianto. I residenti non ci stanno: "Va delocalizzata"
I residenti e le ditte insediate nella zona commerciale della frazione Piane Potenza di Montecassiano (di fronte all'ex hotel Roganti), sostenuti dal Comitato Voce Libera Montecassiano, hanno presentato, tramite il proprio legale, opposizione alla mancata delocalizzazione dell'attività della ditta "Mar.Eco", che svolge attività di recupero e trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi, ma "soprattutto", sottolineano, "all'ampliamento dell'attuale sito" che interesserà "l'area adiacente per una superficie di circa 8.500 metri quadrati con la costruzione di una struttura metallica e accesso anche da via Del Commercio e via Vincenzoni".
Per comprendere la vicenda occorre risalire al 2010 quando la ditta Giustozzi Ambiente s.r.l. - a cui subentrerà la Mar.Eco - ottiene dalla regione Marche l'autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.), per svolgere l'attività. A seguito del parere condizionato del comune, il sindaco di Montecassiano dell'epoca - Capparucci - ne proroga la validità di due anni fino al 31 agosto 2016.
Quindi la ditta Giustozzi Ambiente srl, su sollecitazione dell'amministrazione comunale, acquista un'area agricola per poter delocalizzare la propria attività, ottenendo inoltre con deliberazione della giunta provinciale n.18 del 23 gennaio 2013 l' A.I.A. per il nuovo impianto. Nel 29 febbraio 2016 la ditta ha inoltrato richiesta di rinnovo dell' A.I.A. per l'impianto esistente in località Piane Portenza n.3/D, "mai evasa tanto che la ditta ha potuto proseguire fino ad oggi la propria attività nell’attuale sito", puntualizzano i residenti di via Vincenzoni.
Con nota prot n.25772 del 27 settembre 2022 la Provincia di Macerata, in risposta alla richiesta di informazioni del Comitato Voce Libera Montecassiano dell’8 agosto 2022, comunicava che il 27 settembre del 2019 si era svolto un " tavolo tecnico alla presenza di tutti gli enti chiamati a partecipare ai due procedimenti per effettuare una sintesi degli stessi e per valutare congiuntamente le questioni relative ad entrambi".
"Dal tavolo tecnico è emerso, con l’avallo dello stesso Comune, un ulteriore scenario - prosegue la nota - e cioè, ferma restando la necessità di delocalizzare l’attività esistente, è stata ipotizzata la possibilità di non dar corso alla delocalizzazione dell’impianto esistente qualora il gestore riesca a dimostrare che per la riduzione dei quantitativi e/o delle attività autorizzate e l’introduzione di metodi o cautele nel suo esercizio non si producano impatti ambientali o danni alla salute del vicinato".
"Sulla base di queste valutazioni e della mancata delocalizzazione, il 5 settembre 2022 la Provincia ha archiviato l'autorizzazione integrata ambientale (A.I.A) e la valutazione di impatto ambientale relativa al nuovo impianto", spiegano i residenti.
"Nel 2023 la ditta Mar.Eco, negli anni subentrata alla ditta Giustozzi Ambiente srl, ha richiesto il riesame della domanda di rinnovo dell''autorizzazione integrata ambientale relativa al sito esistente, precedentemente presentata nel 2016. Non solo la ditta non delocalizza ma chiede l’ampliamento dell’attività con l'utilizzo dell’attigua area di proprietà confinante con la zona commerciale con annesse residenze di via Vincenzoni" sottolineano i residenti e gli operatori commerciali della zona nel ricordare come "negli anni 2015 e 2022 presso l’impianto della ditta" si siano "verificati incendi importanti" e come siano "in corso le operazioni di bonifica della falda acquifera per inquinamento da tetracloroetilene", senza dimenticare che "in questa frazione - denunciano - si sono verificati negli ultimi dieci anni ben cinque casi di patologie oncologiche e patologie legate a problemi respiratori e alla tiroide".
"Oltretutto - concludono i residenti - parliamo di una zona attigua al nuovo centro commerciale in via Mainini, che ha avuto nell'ultimo decennio un notevole sviluppo con insediamento di ditte come Decathlon, Pittarosso ed Happy Casa. Attendiamo fiduciosi i pareri degli organi competenti, in particolar modo il parere di compatibilità urbanistico-ambientale che dovrà rilasciare il Comune di Montecassiano al quale, nella rappresentanza del sindaco Catena, chiediamo un dibattito con tutte le forze consiliari".
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