Oggi, 5 ottobre, si è svolta a Pieve di Cadore la nona edizione della Dolomiti Rescue Race, la gara internazionale riservata ai componenti del Soccorso alpino e speleologico in Italia (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico e altri enti) e dei mountain rescue team europei. Sono state 65 le squadre che hanno preso parte alla gara con prove tecniche e di resistenza.
All’evento, nato con lo scopo di incontrarsi, confrontarsi e stringere nuove amicizie in un contesto diverso da quello operativo e di intervento, hanno partecipato quest’anno, oltre a squadre provenienti da tutte le regioni italiane, anche soccorritori di Polonia, Scozia, Romania, Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Serbia. Presenti anche le squadre del Soccorso alpino della Guardia di finanza e del Settimo e Ottavo Reggimento alpini.
La Dolomiti Rescue Race è una competizione tecnica per squadre di quattro elementi ognuna, equipaggiati con materiale specifico. La partenza della gara avviene a Praciadelan di Calalzo di Cadore. Gli atleti salgono ai Piani del Monte Antelao e a Forcella Piria, per proseguire in cresta, calarsi con le corde doppie, raggiungere la vallata, attrezzare la barella e con questa arrivare al traguardo in Piazza Tiziano a Pieve di Cadore.
Il dislivello in salita è di 1.250 metri, in discesa di 1.440 metri per 15 chilometri di sviluppo. L’edizione di quest'anno è stata vinta dalle Fiamme Gialle di Predazzo.
Per la Regione Marche la squadra era composta da Claudio Senzacqua della Stazione di Macerata, da Michele Lorenzetti della Stazione di Pesaro Urbino, Paolo Papetti della Stazione di Montefortino e Carmelo Mustica della Stazione di Ancona i quali hanno onorato la scritta SASM piazzandosi in 35esima posizione.
Nella giornata di ieri, venerdì 4 ottobre, il personale della Squadra Mobile diretta dalla Dottoressa Maria Raffaella Abbate ha catturato e arrestato un cittadino nigeriano, O.J., di ventisette anni, accusato di detenzione ai fini di spaccio di eroina.
Il mandato di cattura, emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata, su richiesta del Procuratore Capo Giovanni Giorgio, è scaturito da una complessa e rapida attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile con cui è stato possibile accertare come il cittadino nigeriano abbia eseguito circa duecento cessioni di eroina nel territorio di Macerata in un periodo temporale che va da fine 2017 ad agosto 2018. Il giro d'affari accertato è di circa 6 mila euro. L’operazione scaturisce da un’indagine avviata con il decesso per overdose della giovane Tamara Giorgetti.
Quando la Procura ha emesso il mandato di cattura, il giovane nigeriano risultava irreperibile in quanto per un breve periodo si è allontanato da Macerata per sfruggire ai controlli della Polizia dopo i tanti arresti eseguiti negli ultimi mesi. Pochi giorni fa, al termime di un'attenta attività investigativa, le informazioni raccolte sul territorio e le approfondite indagini condotte senza soluzione di continuità hanno accertato come il cittadino nigeriano sia rientrato in zona spostando, negli ultimi tempi, la residenza nel territorio di Tolentino.
Nel pomeriggio di ieri, gli agenti dell'antidroga si sono appostati nei pressi del parco di Sforzacosta, certi della sua presenza dopo un'intensa attività di pedinamento. Intorno alle ore 15:00, confusi tra gli utenti del parco, hanno bloccato e arrestato il pusher nonostante i tentativi di camuffamento dello stesso con barba e nuovo taglio di capelli.
Gli studenti del corso di Laurea in Infermieristica dell’università Politecnica delle Marche, polo didattico di Macerata, si sono recati per un viaggio d’istruzione alla Città della Salute di Torino. Gli studenti ormai prossimi alla laurea sono andati ad apprendere sul campo il modello organizzativo per intensità di cure utilizzato dal centro di eccellenza Piemontese.
Hanno potuto visitare il Centro Traumatologico Ospedaliero, il centro ginecologico Sant'Anna, che è il più grande d’Italia e secondo d’Europa con 7000 parti annui, ed il centro Pediatrico Regina Margherita. Hanno potuto verificare come una organizzazione che mette al centro il paziente con le sue complessità gestendo i bisogni assistenziali di cui necessità renda tutto più snello e umano ottimizzando le risorse secondo logiche di appropriatezza. Il viaggio è stato reso possibile da un progetto finanziato dall’Università Politecnica delle Marche e con il lavoro dei docenti del polo didattico. Grande soddisfazione da parte dei colleghi piemontesi che si sono sentiti onorati della visita dei futuri infermieri marchigiani. Ma ancora più grande quella degli studenti che sono tornati a casa dopo questa bellissima esperienza formativa e personale che li ha resi consapevoli delle realtà studiate solo sui libri.
“In qualche modo è come se ci avesse aperto gli occhi e dato nuovi stimoli per non smettere mai di crescere a livello professionale”. "Una crescita verso l'autonomia della nostra figura – affermano gli studenti - ma allo stesso tempo volta alla collaborazione e condivisione con gli altri professionisti." E ancora "Ci siamo potuti rendere conto di quanto abbiamo, ma anche di quanto ancora dobbiamo fare, imparare, migliorare per svolgere la nostra professione come un'arte, la più bella delle arti”. "Da queste riflessioni possiamo ben augurarci che il futuro della sanità è in ottime mani."
Sostenibilità, qualità, impegno etico: sono le linee guida del progetto di sensibilizzazione ambientale approntato dall’Università di Macerata. Come annunciato dal rettore Francesco Adornato durante la recente settimana per il clima, Climate Action Week, l’Ateneo ha elaborato una serie di azioni con il coinvolgimento e il protagonismo degli studenti. Unimc ha lanciato il laboratorio di idee “Green Unimc” e ora si è attivato per dare attuazione al progetto #StopSingleUsePlastic voluto dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane Crui per favorire l’eliminazione della plastica monouso nelle strutture universitarie e promuovere azioni congiunte di comunicazione e sensibilizzazione per la diffusione della corretta cultura ambientale. Su quest’ultimo fronte, l’Ateneo maceratese vuole allestire a novembre una mostra a cura del National Geographic Italia, organizzare un ciclo di seminari sull’economia circolare in collaborazione con Confindustria Macerata e proporre il premio “L’Umanesimo che innova” per coinvolgere gli studenti degli istituti superiori della Regione. “Sottoporrò il progetto alla prossima riunione del Consiglio di Amministrazione - annuncia il rettore Adornato -. Il nostro Ateneo ha una responsabilità educativa nei confronti dei giovani, che ci affidano la loro formazione, e sociale al tempo stesso, considerando le attese e i rapporti con il territorio. La nostra missione, l’Umanesimo che innova, si deve ulteriormente tradurre in un Umanesimo integrale, inclusivo e sostenibile”. Grazie alla collaborazione con Fratelli Guzzini uno dei primi passi sulla strada delle buone pratiche sarà la distribuzione agli studenti di borracce brandizzate in acciaio. Parallelamente, saranno progressivamente predisposti erogatori all’interno di dipartimenti, biblioteche e poli didattici, saranno adeguati i distributori automatici di bevande calde per fornire il prodotto “senza bicchiere” o con bicchieri e palette compostabili e, infine, sarà limitato l’uso della plastica monouso durante convegni e cerimonie. L’intesa si tradurrà anche in ulteriori azioni di sensibilizzazione e progetti di ricerca mirati alla sostenibilità, alla qualità, all’impegno etico. “Fare rete assicura risultati migliori e la condivisione delle “buone cause” è generativa di risultati positivi. Fratelli Guzzini ha le conoscenze, le competenze e l’esperienza giusta per accompagnare il cammino dell’Ateneo verso la sostenibilità”, sottolinea il rettore Adornato. La storia di Fratelli Guzzini dimostra un impegno costante su questi fronti. “Oggi, ancora di più siamo convinti del ruolo che le aziende devono assumere nei confronti della questione ambientale - commenta Domenico Guzzini, Presidente dell’azienda marchigiana -. Il nostro è un impegno che parte da lontano. La natura non produce rifiuti: dobbiamo imparare anche noi a farlo, inventando nuovi processi e nuove formule”.
L’Università di Macerata da anni si è aperta alla Cina e adesso il Centro Universitario Sportivo fa altrettanto, lanciando i nuovi corsi di Tai chi.
Nella palestra in via Valerio le lezioni tenute dall’insegnante Massimiliano Pallotti sono iniziate da settimane, ma ora arrivano quelle riservate proprio alla popolazione studentesca e al personale docente e non docente di Unimc. L’appuntamento con le prime sedute di prova per interessati e curiosi è per tutti i lunedì di ottobre, dalle ore 20 alle 21.30.
Il Tai chi è un'antica arte marziale cinese, nacque come sistema di autodifesa, ma nel corso dei secoli si è trasformata in una raffinata forma di esercizio per la salute ed il benessere. Il corso al Cus Macerata si propone di sviluppare e approfondire tematiche e pratiche volte a garantire l’equilibrio tra il corpo e la mente ai fini di un miglioramento progressivo della qualità della vita, tanto nella sfera lavorativa, quanto in quella privata.
Fulcro dell’attività didattica saranno lo studio e la pratica della sequenza di movimenti di Tai chi denominata Bashi che a lungo termine favorisce la distensione dei muscoli, rilassa i tendini ed è particolarmente efficace nell’alleviare le vertebre cervicali e lombari.
Il programma ha pertanto come obiettivo principale il raggiungimento e il mantenimento di uno stato ottimale di benessere diffuso e forma fisica, attraverso la pratica dolce di questa arte. È rivolto a chi vuole praticare gli aspetti salutari del Taiji ma non è interessato a quelli marziali.
La lezione prevede un atteggiamento rilassato e comprende: esercizi fondamentali e lavoro sul corpo; meditazione statica e dinamica (Zhangzhuang); preparazione fisica mirata al benessere diffuso; lavoro sull'energia interna (Qigong); studio e pratica delle forme tradizionali; lavoro in coppia per la sensibilità e l'equilibrio (Tui Shou); teoria e filosofia del Taiji.
Non solo Facebook Italia ma anche Facebook Irlanda compariranno davanti al mediatore Francesco Governatori al tribunale di Macerata per la vicenda che vede coinvolto il noto social network citato da Vittorio Sgarbi per danni. A comunicarlo è il legale del critico d'arte Giampaolo Cicconi.
"Non credo che in Italia siano mai state fatte delle cause con Facebook Irlanda, probabilmente ci troviamo davanti a un caso unico - spiega l'avvocato Cicconi -. L'incontro davanti all'avvocato Governatori del tribunale di Macerata si sarebbe dovuto tenere il 7 ottobre ma Facebook ha chiesto il rinvio, aderendo di fatto alla procedura. Il mediatore lo ha concesso ed ora aspettiamo di sapere quando avverrà; credo che entro il mese o al massimo i primi di novembre potremmo risolvere la questione. Il mio assistito Vittorio Sgarbi sarà a Macerata in quell'occasione mentre i legali del social network parteciparanno tramite collegamento elettronico."
Il critico d’arte aveva chiesto al social network un milione di euro di risarcimento per aver oscurato quattro post in cui veniva mostrate delle celebri opere.
Quattro gli episodi contestati. Il primo fatto risale al giugno del 2015 quando il noto social network oscurò la pagina social del critico d’arte per 24 ore dopo che Sgarbi pubblicò una sua foto al Musée d’Orsay a Parigi davanti al dipinto di Gustave Coubert “L’origine du monde” che ritrae una donna nuda. Due anni dopo, Facebook oscurò il profilo social della Antonio Canova onlus, presieduta da Sgarbi, eliminando due post che mostravano la scultura di “Amore e Psiche”, relativi a due mostre a Gualdo Tadino. L’ultimo episodio riguarda invece la censura di una immagine contenente nudi maschili, quelli di Wilhelm Von Gloeden.”
“Invece che affidarsi agli algoritmi, assumano storici dell’arte” aveva commentato Sgarbi lo scorso 31 agosto sulla sua pagina social. “Inaccettabile che social network popolari, danarosi e tecnologicamente avanzati come Facebook ed Instagram non siano riusciti ancora ad oggi a trovare una soluzione per distinguere una immagine porno da un’opera d’arte: per questa ragione, considerato che le censure si ripetono di continuo, ho deciso di promuovere un’azione legale per il danno che questa lacuna arreca al mondo dell’arte e a tutti gli operatori (artisti compresi) che vi lavorano. Sarà quella che in inglese definiscono una class action”.
“Il punto - aveva aggiunto Sgarbi - è proprio l’algoritmo: società stracolme di soldi, come Facebook, non possono affidare il controllo delle inserzioni sull’arte a un algoritmo. L’algoritmo non pensa, esegue. L’algoritmo non possiede conoscenza, ma applica dei blocchi che prescindono da valutazioni di merito. Ecco perché una scultura del Canova viene paragonata al culo di una Valentina Nappi qualsiasi: un orrore estetico. È un oltraggio al nostro patrimonio artistico. Basterebbe assumere giovani storici dell’arte. Facebook farebbe un’opera meritoria, e potrebbe vantarsi di promuovere l’arte invece delle stronzate (per non dire delle bufale) pubblicate ogni giorno da milioni di utenti nulla facenti. Il paradosso dei social network è che bloccano le opere d’arte ma non le notizie false”.
Duemila nuovi alberi saranno piantumati in 2 ettari di terreno vicini al bosco di Collevario a Macerata. L’opera di rimboschimento, che consentirà all’area verde di essere ampliata, avverrà ad opera dell’impresa Rio Inerti Srl impegnata nel campo delle attività estrattive in una cava di Cingoli così come recita la legge regionale 71 del 1997 che prevede interventi di piantumazione obbligatori per le compensazioni dovute allo sfruttamento dell’area estrattiva.
In base alla convenzione con il Comune di Macerata, l’impresa provvederà alla piantumazione di alberi che appartengono alle specie forestali autoctone quali querce, ornielli, lecci, pini, cipressi e carpini neri e dovrà occuparsi della loro manutenzione per 5 anni.
L’intervento rientra pienamente nelle politiche ambientali del Comune di Macerata che ha tra i suoi obiettivi quello di sviluppare i boschi urbani e gli spazi verdi all’interno della città perché la loro presenza contribuisce in modo determinante a una buona qualità della vita e alla sostenibilità. E proprio la riduzione delle emissioni di gas serra, attraverso una maggiore efficienza energetica, all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e l’introduzione di buone pratiche per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, sono gli obiettivi del Piano di Azione per il Clima e l’Energia (PAESC) che il Consiglio comunale di Macerata ha approvato all’unanimità nel maggio scorso.
I ragazzi guidati dal coach Mobbili ottengono un altro successo in trasferta: un netto 0 a 3 ai danni della Sios Novavetro, una squadra finora imbattuta in coppa, che vale anche la seconda vittoria consecutiva.
Rispetto alla sfida contro Appignano, i biancorossi sono partiti subito bene fin dal primo set. Hanno giocato in scioltezza e chiuso in vantaggio con uno scarto di dieci punti. Nel secondo set è arrivata la reazione dei padroni di casa ma solo parzialmente e non è riuscita a scalfire il dominio dei biancorossi, bravi a macinare gioco e tenersi a distanza. I risultati di 19-25 e poi 17-25 nel terzo set chiudono una gara quasi a senso unico. Si comincia a vedere il valore della Banca Macerata C, i ragazzi prendono sempre maggiore confidenza e spiccano individualità importanti come quella di Rossignoli, migliore in campo nella sfida contro la Sios Novavetro.
La Banca Macerata D esce sconfitta da una partita tirata che ha visto la 3M Volley spuntarla al tie-break. Gara caratterizzata da diversi errori commessi da entrambe le formazioni, capaci però di mostrare anche sprazzi di buon gioco nel corso dell'incontro. Il primo set è stato favorevole agli ospiti, ma nel secondo la Banca Macerata si è subito riscattata e ha pareggiato il risultato. Le due squadre si sono alternate fino al 2 a 2 che ha rimandato tutto al tie-break. È andata avanti la 3M Volley, i biancorossi sono riusciti a recuperare, il 15-11 finale ha premiato però gli avversari. Gli ospiti hanno fatto valere la maggiore esperienza ma la Banca Macerata D comincia mostrare i frutti del lavoro svolto in queste settimane e si vedono buoni spunti per il proseguo della stagione.
"Mercoledì 9 ottobre chiusura temporanea della galleria delle Fonti a Macerata. Il divieto di transito, scatterà dalle ore 1.30 alle ore 6:00 nel tratto compreso tra la rotatoria e l’intersezione con via Vittime delle Foibe e quella con via Tucci – Fontescodella" . A comunicarlo l'amministrazione comunale.
Il provvedimento emesso dal Comando di Polizia municipale si è reso necessario per consentire lavori di verifiche e pulizia all’interno della galleria che verranno effettuati dal Cosmari.
Continuano serrati sia a Macerata sia in provincia i servizi di Polizia finalizzati a debellare qualsiasi fenomeno legato al traffico di sostanze stupefacenti, anche con l’impiego di reparti prevenzione crimine provenienti da altre regioni e unità cinofile, come disposto dal questore Antonio Pignataro.
Nella serata di ieri i controlli sono stati concentrati soprattutto nella città di Macerata con l’impiego sia di agenti in divisa che in borghese coordinati e diretti dalla Dirigente della Squadra Mobile, la dottoressa Maria Raffaella Abbate.
Gli agenti della sezione antidroga della Squadra Mobile hanno setacciato tutte le zone a rischio della città compresi i locali in cui viene esercitata l’attività di gioco e scommesse.
In particolare nel corso di un controllo ad un esercizio di gioco e scommesse sono stati identificati 14 avventori, tutti extracomunitari.
Un altro controllo è stato operato nei confronti di un noto bar sito nei pressi dei Giardini Diaz dove venivano sottoposte a controllo ulteriori quattro persone anche in questo caso tutte extracomunitarie.
Gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine sono stati contemporaneamente impegnati in posti di controllo dinamici nel corso dei quali sono state passate al setaccio le zone della Stazione Ferroviaria, zona Cairoli, quartiere Pace e Piazza Nazario Sauro procedendo all’identificazione di persone e al controllo dei veicoli. I controlli sono stati anche effettuati con l’ausilio di unità cinofile antidroga.
Durante un controllo operato dagli uomini della sezione antidroga della Squadra Mobile in via Pace, è stato fermato un cittadino nigeriano che era stato visto avvicinarsi a dei ragazzi tossicodipendenti.
All’alt della Polizia il giovane è fuggito tentando di nascondersi nelle vie limitrofe. Inseguito e rintracciato è stato bloccato e sottoposto a perquisizione personale.
Il giovane, identificato per un nigeriano di 35 anni non è stato trovato in possesso di droga ed è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale in ragione della resistenza posta in essere verso gli agenti che hanno cercato di sottoporlo a controllo.
Nel corso dei controlli sono state identificate 42 persone e sottoposti a controllo 25 veicoli.
A Milano erano quasi trenta le aziende maceratesi presenti alla più importante manifestazione fieristica dedicata ai produttori di componenti ed accessori per vari settori, tra cui calzature e pelletterie.
“Lineapelle” si è svolta infatti su di una superficie di circa 47.000 metri quadrati ed ha visto la partecipazione di 1.250 espositori, il 38% dei quali giunti dall’estero, provenienti da 45 Paesi, ed è stata visitata da oltre 20.000 persone.
"Una manifestazione - sottolinea Ruggero Ruggeri, Presidente della sezione Accessoristi calzature di Confindustria Macerata - fondamentale per le aziende del nostro territorio e della Shoes Valley, sia per gli aspetti commerciali, ma anche e soprattutto come momento per favorire processi di ricerca ed innovazione”.
Tra gli espositori si registrano produttori di fondi per calzature (suole in cuoio, gomma, poliuretano e altri materiali, di cui il nostro territorio è leader europeo con oltre 5000 addetti) e tacchifici, ma anche imprese che realizzano macchinari e software, concerie, aziende chimiche, produttori di tessuti, servizi ecc.
L’evento può quindi vantare come interlocutori e visitatori soggetti appartenenti ad un mercato vastissimo, che spazia dalla calzatura all’abbigliamento, dalla pelletteria all’arredamento ed all’automotive.
Molte le novità sono state presentate dai produttori della nostra provincia in questa edizione della fiera: materiali ecologici e sostenibili, con particolare attenzione alla comodità ed alla salute.
Infatti la ricerca portata avanti dalle imprese, sempre attenta allo stile e al comfort, sta oggi riponendo particolare attenzione anche al rispetto dell'ambiente ed al risparmio delle risorse, fattori ai quali le nuove generazioni sono sempre più sensibili.
Tematiche, queste, care anche alla “Shoesvalley”: il brand che, dopo il Micam, è stato presentato anche in questa fiera, grazie alla Camera di Commercio delle Marche, con la presenza del prof. Gabriele Micozzi, docente di comunicazione e l'intervento di Fulvia Bacchi, Amministratore delegato di Lineapelle.
Nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sala Castiglioni della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata è stato presentato ufficialmente il programma della nona edizione dell'Overtime Festival. A presentare l'evento di lancio è stato l'organizzatore Michele Spagnuolo assieme al vulcanico ex fisioterapista della nazionale italiana di Atletica Leggera Nazareno Rochetti, trai i grandi ospiti della kermesse, e al rappresentante della Regione Marche Fabio Sturani.
"Quest'anno avremo circa 60 tra ragazzi e ragazze che collaboreranno con il Festival - ha esordito Spagnuolo -, anche grazie alla preziosa collaborazione con l'Università di Macerata. Avremo l'onore di ospitare il gotha del giornalismo sportivo nella nostra città con firme provenienti da tutte le testate nazionali più importanti, con la chicca del grande ritorno di Gianni Mura". Le location del Festival saranno tutte collocate in pieno centro storico per favorire la fruizione degli eventi gratuiti che si alterneranno dalla mattinata sino a sera.
Il festival si terrà dal 9 al 13 settembre: saranno cinque giorni ricchi - come consueto - di incontri, mostre e interviste all'insegna del grande sport.
"Orgoglioso di esserci stato nel 2012 e di esserci oggi nel 2019 - ha affermato Nazareno Rocchetti -. La prima volta che ho conosciuto Michele pensavo fosse un pazzo, ma dopo tutto quello che è riuscito ad ottenere posso affermare con certezza che si tratta di una grande persona. Questo è un festival che dà l'opportunità a tanta gente di farsi conoscere. Il valore dello sport e della fatica vanno riscoperti in una società che è sempre più alla deriva. Nella politica le regole a volte vengono sviate, nello sport no".
Filo conduttore di questa edizione saranno i "Numeri" sotto forma di date, ricorrenze e insolite coincidenze. Tra gli ospiti si segnalano due grandi ritorni come quelli di Pierluigi Pardo e Federico Buffa, entrambi protagonisti della giornata di sabato 13 settembre, e volti noti come Cristiano Militello, Giorgia Palmas e Paolo Condò.
Tra i grandi uomini di sport presenti a Macerata nei cinque giorni dell'Overtime spiccano Mauro Bergamasco, simbolo di una generazione di rugbisti, Alessia Filippi, indimenticata campionessa del nuoto italiano e Giulia Quintavalle, primo oro olimpico femminile nella storia del judo a Pechino 2008.
Da sottolineare la stretta collaborazione con il Comitato Paralimpico Italiano che organizzerà il convegno "Lo sport e il senso della vita: storie di atleti e di persone con disabilità" in programma sabato 12 ottobre. Clicca qui per consultare il programma completo del Festival e scoprire tutti gli ospiti.
La Roana CBF è pronta. Si parte con il botto, la trasferta di Mondovì contro la LPM BAM, una delle squadre più accreditate per un campionato di vertice, nel girone B della Serie A2, che inizierà domenica 6 ottobre alle ore 17.
La neopromossa squadra maceratese troverà all’altra parte della rete una squadra di chiare ambizioni, ulteriormente rinforzata rispetto alla formazione incontrata già l’anno scorso dalle giocatrici che militavano in A2 e che quest’anno sono approdate alla Roana CBF.
Un avversario che le ragazze di coach Luca Paniconi dovranno affrontare quindi con grandissima concentrazione. “Ci siamo preparate tanto in settimana – ha dichiarato la palleggiatrice Elisa Lancellotti –. Secondo me si tratta di tornare in campo motivate e anche nei momenti di difficoltà dovremo rimanere concentrate. Se giochiamo da squadra possiamo dare del filo da torcere a tutti, anche a squadre quotate come Mondovì. Sarà molto importante l’approccio iniziale al match perché dobbiamo metterle in difficoltà soprattutto all’inizio per far vedere che ci siamo in campo e che abbiamo il carattere per uscire fuori anche da situazioni difficili."
Per uscire con i primi punti della stagione da Mondovì dunque, la formazione marchigiana dovrà essere una spina nel fianco delle avversarie che vorranno partire forte per dare linfa alle proprie ambizioni. “Mondovì ha allestito una squadra che mira alla promozione e l’ha dichiarato – prosegue Lancellotti –. Già nella passata stagione puntavano a fare molto bene poi hanno avuto un calo ma restano una buona squadra e quest’anno si sono rinforzati. Hanno un punto di forza individuale nell’opposto Elisa Zanette, ma è tutta una squadra ben costruita, molto equilibrata. Ci faranno sudare."
Frenata indolore per la GoldenPlast Civitanova con una scia d’indicazioni utili nell’ultimo test di una tre giorni senza respiro. Nel derby d’allenamento di ieri pomeriggio (mercoledì 2 ottobre), tra le mura amiche dell’Eurosuole Forum, il sestetto biancazzurro si è inchinato in quattro set alla Menghi Macerata, squadra di pari categoria, ben attrezzata e avanti nella preparazione.
Orfana dell’opposto Matteo Paoletti e del laterale Piervito Disabato, febbricitanti, con il libero Giacomo Giorgini indisponibile per il problema alla gamba e con il centrale Stefano Trillini non ancora utilizzabile, la formazione di Gianni Rosichini ha espresso il proprio gioco a corrente alternata patendo a più riprese la buona vena dell’opposto rivale e dimostrandosi meno lucida delle precedenti uscite in difesa. Il regista Pier Paolo Partenio, lo scorso anno tesserato della Menghi come il compagno di reparto Azaria Gonzi (rimasto ai box), ha mandato in doppia cifra quattro compagni, ma l’esperienza e la brillantezza degli avversari hanno fatto la differenza nei momenti chiave.
Sul fronte opposto due ex, il tecnico Adriano Di Pinto e il palleggiatore Natale Monopoli, a suo agio in un impianto familiare e bravo a confezionare alzate per Rizo Gonzales, top scorer con 21 punti. Ospiti concreti nelle offensive con un 53% di positività contro il 38% civitanovese. Statistiche benevole al servizio grazie anche ai picchi del terzo set per i padroni di casa, meno fallosi dai nove metri (11 errori contro 18) e più incisivi con 7 ace a 5. Più precisa in ricezione (38%-32%) e intraprendente a muro (11-5), Civitanova ha pagato le sbavature in attacco e un atteggiamento passivo in difesa in una settimana intensa per i carichi in palestra e i test ravvicinati. Tra le curiosità, l’allenamento extra di oltre un’ora per alcuni atleti di casa prima della sfida.
Costretti a inseguire e usciti sconfitti nel primo e secondo parziale, capitan Paolo Di Silvestre e compagni hanno stravinto il terzo set regalando un po’ di pepe alla coda del match, ma nel quarto parziale l’83% di Rizo Gonzales e il 64% complessivo della Menghi in attacco hanno spento le velleità di rimonta.
Le parole di coach Gianni Rosichini al termine della partita: “Abbiamo perso contro una squadra solida e più avanti di noi nella preparazione, ma si sono palesati limiti di cui ero già a conoscenza. Ho visto troppi errori su palle scontate, mentre di fronte a ogni serie positiva al servizio degli avversari è subentrato uno sconforto che ha tolto serenità al nostro gioco. L’aspetto mentale è da rivedere e in difesa dobbiamo essere più volitivi. Nel terzo set c’è stata una reazione. Quando battiamo bene riusciamo a essere ordinati ed efficaci a muro. Mi aspetto che i ragazzi non abbassino mai la testa, perché è invalidante demoralizzarsi. Bisogna saper soffrire e giocare le proprie carte. Abbiamo buoni margini di crescita”.
GOLDENPLAST CIVITANOVA – MENGHI MACERATA 1-3 (20-25, 18-25, 25-14, 18-25)
CIVITANOVA: Trillini ne, Cappio, Partenio 4, L D’Amico, Ferri 12, Maletto 10, Di Silvestre 13, Gonzi ne, Dal Corso 2, Sanfilippo 12, Bartolucci ne. All. Rosichini
MACERATA: Nasari 10, Porcello 4, Menichetti ne, Calonico 9, Pasquale 12, Bruno 8, Rossignoli ne, Monopoli 2, Stella, Rizo Gonzales 21, Gabbanelli, Valenti. All. Di Pinto
Note. Durata set 22’, 22’, 16’, 20. Totale 1h 20’. Civitanova: errori al servizio 11, ace 7, muri 11. Macerata: errori al servizio 18, ace 5, muri 5.
Sarting six GoldenPlast Civitanova: Diagonale Partenio-Ferri, laterali Di Silvestre-Dal Corso, centrali Sanfilippo-Maletto, D’Amico libero.
Foto di Francesca Mecozzi
"Una strana ritorsione quella del Presidente Trump nei confronti del settore agroalimentare, e quindi dell’Italia, in risposta ai sussidi UE al consorzio Airbus che nulla ha a che fare col nostro Paese. Ricordiamo, infatti, che Airbus è un’azienda di diritto europea che opera nel settore aerospaziale e della difesa, composta da società tedesche, francesi e spagnole" è l'allarme lanciato da CNA Macerata.
"La contromossa USA è stata annunciata in nuovi dazi per un totale di 8 miliardi nei confronti dei prodotti europei che investirebbe in pieno l’export agroalimentare italiano negli Stati Uniti, un business da circa 5 miliardi di dollari l’anno. Per i nostri prodotti su quel mercato, che pesa circa il 10% del totale export, significherebbe un raddoppio dei costi - prosegue l'organizzazione nazionale -. Sarà un’occasione per valutare quanto siano buongustai i consumatori americani, sicuramente italo-americani, tanto da continuare a preferire il nostro Parmigiano rispetto allo scadente parmesan canadese o ad altre imitazioni targate USA."
Per le imprese maceratesi interessate, dei settori vinicoli e dell’olio di oliva, ma per tutto il reparto agroalimentare Made in Italy, il Presidente CNA Giorgio Ligliani auspica che “il Premier Conte approfitti della visita a Roma del Segretario di Stato americano Mike Pompeo per chiedere che vengano tolti alcuni prodotti della filiera agroalimentare dalla lista dei dazi a cominciare dall’olio di oliva, dal vino, al parmigiano. Dal canto suo – prosegue Ligliani – l’Europa non può esser messa in scacco da questi tentativi espliciti di creare contrapposizioni interne tra Paesi membri; è necessario che provveda l’UE a controbilanciare le eventuali perdite ove queste vengano registrate”.
L’ennesima tegola per chi fa export in Italia che si aggiunge alle incertezze legate alla Brexit e con l’ormai annoso embargo alla Russia.
L'incidente si è verificato in via Santa Lucia a Macerata, intorno alle 19:30. Per cause ancora in corso di accertamento, un'auto condotta da una donna di 36 anni si è scontrata con un'altra vettura.
Sul posto sono accorsi immediatamente i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco. I sanitari hanno trasportato la 36enne all'ospedale di Macerata per accertamenti; le sue condizioni non destano preoccupazioni. Uscita praticamente illesa la persona alla guida dell'altra auto coinvolta nel sinistro.
I vigili del Fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza le vetture e l'area in questione.
Incontro proficuo oggi tra Lega e i rappresentanti delle forze politiche e civiche di centro destra in previsione delle elezioni comunali di Macerata.
Clima cordiale e obiettivi condivisi al tavolo programmatico dove per il partito di Matteo Salvini c’erano il senatore Paolo Arrigoni, responsabile regionale, ed il consigliere comunale Andrea Marchiori.
“Parole d’ordine: coalizione compatta e programma comune per il rilancio di Macerata il cui regresso in termini di sicurezza, scelte e gestione di bilancio, certezze (poche) e prospettive (ancor di meno) frutto degli ultimi venti anni di amministrazione PD sono sotto gli occhi di tutti” - affermano gli esponenti leghisti.
“I maceratesi esasperati pretendono un cambio di passo - continuano -. Lega e centro destra sono pronti a rispondere con la concretezza ed il buonsenso che fanno quel buon governo che il capoluogo di provincia ha atteso fin troppo."
"Da subito lavoro intenso e condiviso, dunque, la cui sintesi si tradurrà, oltre che in un programma di spessore e a misura di cittadino, nell’individuazione di un candidato sindaco che ne sia la massima espressione per far rinascere Macerata sotto ogni profilo" conclude l'opposizione.
Il racconto come strumento capace di emozionare e creare legami con il territorio: la webserie “Non voglio mica la luna” verrà presentata e proiettata nell’Auditorium Svoboda di Macerata, venerdì 4 ottobre alle ore 16:30.
"Non voglio mica la luna" racconta la storia appassionante e divertente delle avventure che due giovani sposi, a meno di una settimana dal loro matrimonio, si trovano costretti ad affrontare, e che stravolgerà tutti i loro piani a causa di una strana apparizione e di misteriosi avvenimenti. Si tratta di un interessante progetto di storytelling marketing in cui fiction e realtà del territorio si mescolano e attorno al quale si raccolgono ulteriori forze produttive e culturali, per la promozione all’estero delle Marche.
A raccontare il progetto saranno Anna Olivucci, responsabile di Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura, Matteo Petrucci, co-autore della serie, e Andrea Giancarli, il regista.
Di fondamentale importanza per la produzione è stata la collaborazione con gli studenti dell'Accademia che hanno lavorato sul set in qualità di stagisti di fotografia, scenografia e produzione e che per l’occasione racconteranno la loro esperienza.
Anna Olivucci presenterà inoltre l’attivazione del nuovo Cluster Marche Cinema della Regione Marche, realizzato in collaborazione con le imprese marchigiane Expirit, L’Italia autentica ed Italy Movie Walks portale dedicato al cineturismo, oltre alla collaborazione di CNA.
All’interno del Cluster saranno fruibili gli itinerari turistici sviluppati a ridosso delle location del film.
Tra questi, il movietour dedicato a “Non voglio mica la luna” un tour nato per appassionare e mettersi alla prova, pensato non solo per le coppie che intendono coronare il loro sogno d’amore con un matrimonio indimenticabile, ma anche per chi vuole festeggiare in modo unico l’addio al celibato o al nubilato, un viaggio di nozze, le nozze d’argento, una speciale “ricorrenza del cuore” o celebrare una splendida amicizia.
L’opera cineaudiovisiva è stata prodotta da Piceno Art For Job per lo sviluppo e la promozione del territorio e del suo patrimonio identitario, culturale e turistico. Realizzata con il contributo di: Regione Marche, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014 – 2020, e la collaborazione di Marche Film Commission - Fondazione Marche Cultura.
Si è conclusa con grande successo questa mattina all’IKEA di Camerano la III edizione dell’“Ecoforum Marche”, un appuntamento unico a livello regionale ideato da Legambiente e dedicato al confronto tra rappresentanti dei comuni, gestori dei rifiuti e cittadini sul tema della raccolta differenziata, sulle sfide future della nostra regione e sulle buone pratiche di gestione dei rifiuti verso un modello di economia circolare delle Marche.
Nel corso dell’evento, è stata anche presentata la XVII edizione di “Comuni Ricicloni”, l’iniziativa di Legambiente che riconosce le migliori esperienze dei comuni marchigiani in tema di gestione dei rifiuti e sono stati premiati i “Comuni Rifiuti Free”, che si distinguono non solo per una buona raccolta differenziata, ma anche per la qualità delle attività di riciclo e per le buone politiche di prevenzione.
In base ai dati raccontati durante l’iniziativa, le Marche si dimostrano una regione virtuosa nella raccolta differenziata, superando il 69,39% di RD. In particolare, per quanto riguarda i dati provinciali, la provincia di Macerata si attesta al 73,9%, continuando a confermare il valore assoluto di un modello di gestione di raccolta dei rifiuti attraverso il “porta a porta” esteso su tutto il territorio provinciale, con un solo gestore ad offrire il servizio. A seguire, troviamo la provincia di Pesaro-Urbino (70,28%), Ancona (68,73%), Ascoli Piceno (65,98%) e Fermo (64,97%).
Nella sezione dedicata a “Comuni Ricicloni”, ad essere premiate sono state ben 162 amministrazioni che si sono contraddistinte per il raggiungimento dell’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata, con punte superiori all’85% raggiunte dal comune di Peglio (PU) (85,26% RD). Tra queste, Macerata si conferma la migliore esperienza tra i capoluoghi di provincia per i risultati raggiunti nella raccolta differenziata, che si attesta al 74,96%.
Tra i Comuni Ricicloni, in particolare, sono 14 le amministrazioni ad aver ottenuto il riconoscimento speciale di “Comuni Rifiuti Free”, ovvero quei comuni i cui cittadini hanno conferito nel contenitore del secco meno di 75 Kg all’anno di rifiuto non riciclabile: Polverigi (AN), Fratte Rosa (PU), Camporotondo di Fiastrone (MC), Castelfidardo (AN), Torre San Patrizio (FM), Belforte all’Isauro (PU), Terre Roveresche (PU), Piandimeleto (PU), Piobbico (PU), Agugliano (AN), Montecalvo in Foglia (PU), Rapagnano (FM), Folignano (AP), Fermignano (PU).
"L’edizione 2019 presenta complessivamente risultati molto positivi ma, come negli anni precedenti, ancora diversificati fra una provincia e l’altra e con delle criticità importanti. - ha dichiarato Marco Ciarulli, responsabile scientifico di Legambiente Marche -. La raccolta differenziata, infatti, è cresciuta significativamente, ma resta preoccupante il dato sulla produzione pro capite di rifiuti, che nel 2018 è continuata a crescere ed è stata di 522kg/ab/anno, dato che si attesta addirittura sopra la media nazionale. Per puntare realmente agli obiettivi dell’economia circolare, è necessario lavorare insieme per adeguare il sistema di gestione di rifiuti attraverso la raccolta differenziata domiciliare spinta, il passaggio da tassa a tariffazione puntuale, la prevenzione dei rifiuti, che è ancora oggi il tallone di Achille di questa regione, l’adeguamento dell’impiantistica a servizio del recupero di materia e il trattamento dell’organico mediante digestione anaerobica e successivo compostaggio".
A questo proposito Legambiente, attraverso numerosi appelli, ha più volte ricordato che la sfida della produzione di biometano è strategica per la chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti organici e può avere un ruolo fondamentale nella strategia energetica del nostro territorio, nella riduzione dell’inquinamento atmosferico e nella lotta ai cambiamenti climatici. La sua produzione, inoltre, deve avvenire nel rispetto della biodiversità e della funzione di stoccaggio del carbonio svolta da foreste e dai terreni coltivati.
"Le Marche hanno tutte le carte in regola per giocare un ruolo da protagoniste nel panorama nazionale ma le sfide nella gestione dei rifiuti si rinnovano continuamente. - ha concluso Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche -. Per raggiungere i nuovi obiettivi di riciclo dettati dalla normativa europea serve un’adeguata rete impiantistica, che in Italia e nelle Marche è ancora oggi carente. L’integrazione degli impianti tra gli ambiti territoriali rappresenta il primo passo per mettere le nuove basi che ci consentiranno di raggiungere migliori performance di gestione del ciclo dei rifiuti e di utilizzare in maniera efficiente le risorse economiche e ambientali. Grazie al decreto del maggio scorso a firma del Ministro dell’Ambiente, che supera la definizione di rifiuto nel trattamento di prodotti assorbenti per la persona, si apre, inoltre, la nuova fase delle materie prime seconde che permetterà a nuovi materiali di entrare nella filiera economico-produttiva".
Nel corso dell’iniziativa, si è parlato della FaterSMART, un’azienda leader nel mercato italiano dei prodotti assorbenti per la persona, che nasce con la mission di coniugare sostenibilità ambientale, sviluppo economico e responsabilità sociale attraverso la ricerca di tecnologie innovative volte a trasformare i prodotti assorbenti per la persona in materie prime seconde ottenute da riciclo.
Hanno partecipato all’evento: Angelo Sciapichetti, assessore all’Ambiente della Regione Marche; Costantino Renato, assessore all’ambiente del Comune di Camerano; Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente; Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche; Marco Ciarulli, responsabile scientifico Legambiente Marche; Sandro Bisonni, vice presidente commissione ambiente della Regione; Maurizio Mangialardi, presidente ANCI Marche; Stefano Ferrara, commercial manager IKEA; Marica Paterlini, operational manager IKEA; Davide Niemeijer, sustainability specialist IKEA; Guido Poliseno, business development manager FaterSMART; Giuseppe Giampaoli, Direttore Cosmari; Carlo Santulli, Università di Camerino; Massimiliano Savoretti, azienda agricola Massimiliano Savoretti; Matteo Giantomassi, responsabile comunicazione ATA2.
Al fine di sensibilizzare la popolazione al problema delle malattie cardiovascolari, in particolare di quelle che interessano le arterie, l’U.O. di Medicina dell’ospedale di Macerata, diretto dal Dr. Roberto Catalini, con il Patrocinio del Comune di Tolentino e il supporto della Protezione Civile di Morrovalle e del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, organizza un evento denominato “Carotidi in Piazza”.
L’iniziativa, rivolta a tutta la cittadinanza, si svolgerà sabato 5 ottobre dalle ore 9,00 alle ore 19,00 in Piazza della Libertà a Tolentino. La scelta di Tolentino, quale sede della manifestazione, vuole anche rappresentare un momento di vicinanza da parte del personale sanitario dell’Ospedale di Macerata e della Direzione dell’Area Vasta 3 nei confronti di una popolazione duramente dal sisma che ha reso inagibile anche il presidio ospedaliero locale.
I cittadini, nelle tende appositamente allestite dalla Protezione Civile, potranno sottoporsi, del tutto gratuitamente, agli accertamenti della misurazione della pressione arteriosa e all'esame ecocolordoppler delle carotidi.
Gli esami verranno eseguiti da personale medico e infermieristico dell’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale di Macerata. Al termine dell’esame verrà rilasciato un documento con i risultati degli accertamenti effettuati; qualora si rendesse necessario, sarà inoltre consigliato un ulteriore approfondimento presso il reparto di Medicina Interna di Macerata.
Uno screening che permetta il riconoscimento precoce dell’aterosclerosi e una cura tempestiva consentono di prevenire malattie gravi come l’ictus e l’infarto del miocardio. I principali fattori di rischio per l’aterosclerosi sono il colesterolo, l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito ed il fumo.
L’esame ecocolordoppler dei vasi carotidei rappresenta il cardine di tutta la manifestazione; l’esame offre una specie di “finestra” aperta per osservare che cosa sta succedendo all’interno delle nostre arterie; in questo modo è possibile rilevare alterazioni iniziali (ispessimento della parete) o lesioni più avanzate che possono portare ad una “restringimento” del vaso arterioso. La cittadinanza è invitata a partecipare.