L'Ave Maria fatta recitare agli studenti in aula da una professoressa dell'Università di Macerata torna a far discutere.
Questa volta a tornare sull'argomento è la mamma di una delle studentesse che affida il suo punto di vista ai social dicendo che la realtà dei fatti è ben diversa da quello che è stato raccontato.
"Ci ha raccontato - scrive la donna - che la professoressa ha detto che il 13 ottobre era la giornata che commemorava non mi ricordo cosa e ha chiesto agli studenti di alzarsi in piedi e recitare un'Ave Maria. Ha anche detto che, per non urtare le sensibilità di nessuno, chi avesse voluto avrebbe potuto restare in piedi e in silenzio oppure magari lasciare la stanza per 5 minuti. Mia figlia non ha raccontato di nessuno che abbia "protestato" tra gli studenti e tutto si è svolto nella massima tranquillità".
Dunque nessun obbligo da parte del'insegnante ma soprattutto nessuna protesta importante da parte dei ragazzi. Inoltre, continua la signora, la polemica legata alla preghiera è, a suo avviso, assolutamente strumentale e non penalizzerebbe in nessun modo il percorso accademico dei ragazzi.
"A parte che potrei fare nomi e cognomi - continua il post - di insegnanti che esprimono le proprie opinioni politiche a lezione, credo che tali polemiche siano solamente strumentali. A vent'anni si dovrebbe avere la maturità necessaria per non fare ciò che non si vuole e non mi risulta che la professoressa o qualcuno in sua vece abbia chiesto e preso nota dei presunti studenti che sarebbero usciti e di quelli che sono rimasti in silenzio. A vent'anni si esprime il proprio pensiero hic et nunc e non si protesta vigliaccamente dopo. Se l'insegnante non aveva il diritto di chiedere di recitare una preghiera, gli studenti hanno il dovere di dirlo e non polemizzare per un po' di visibilità o per giustificare qualcosa che potrebbe accadere. Non è che adesso diciamo che non si è superato l'esame perchè non si è recitata una preghiera. Gli esami non si superano se non si studia o non si studia bene. Io ho tanta fiducia nei giovani e sono cresciuta in una famiglia di sinistra e sono anche io di sinistra, ma certe cose proprio..."
Martedì 24 ottobre l'Università di Macerata organizza un Seminario di ricerca e disseminazione della Memoria, uno dei nove organizzati negli stessi giorni dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria e dal Centro interuniversitario 27 gennaio in altrettanti atenei italiani, da nord a sud.
Il seminario istituito da Unimc sotto la responsabilità scientifica e organizzativa di Clara Ferranti, patrocinato e sostenuto dalla Comunità Ebraica di Ancona, dal Consiglio Regionale delle Marche, dalla Regione Marche, prevede due momenti. Il primo è il convegno all’Auditorium Unimc, la mattina dalle 9 alle 13 e il pomeriggio dalle 15 alle 17:30, al quale interverranno Rita Borioni su “Italiani Brava Gente”, Vincenzo Caporaletti su “sti e pratiche musicali nella Shoah”,Paolo Coen su “Distruggere l’arte, distruggere la Memoria”, Marcello La Matina su “Linguaggio e violenza”, Anton Giulio Mancino su “Linguaggio e violenza”, Simone Misiani su “La dissoluzione della convivenza in Europa”.
Si prosegue con “Le Imperdonabili” in scena al Cinema Italia alle 17:30. Un'elaborazione drammaturgica a cura di Clara Galante, dal testo “Le Imperdonabili - L’ultima lettera di Etty Hillesum” di Guido Barbieri, ispirato all’omonimo libro di Laura Boella per la regia di Alessio Pizzech. Un ritratto teatrale di una delle più intense e commoventi figure del Novecento, Etty Hillesum, giovane scrittrice olandese che si trasferì volontariamente nel campo di concentramento di Westerbork, per contribuire ad alleviare le sofferenze degli internati, e finì i suoi giorni ad Auschwitz, il 30 novembre del 1943, a l'età di 29 anni.
Il seminario è principalmente rivolto agli insegnanti - la partecipazione rientra fra i titoli riconosciuti in ambito scolastico, agli studenti universitari e a chiunque abbia interesse verso i temi trattati. Per info e iscrizioni: www.unimc.it/seminariomemoria.
Ieri al Teatro Lauro Rossi di Macerata si è tenuta la presentazione del dossier della candidatura di Macerata a Capitale Italiana della Cultura 2020. Investimento, carattere, micropolitana sono le tre chiavi alla base del progetto.
“Investimento perché candidare Macerata a Capitale italiana della Cultura 2020 – spiega il sindaco Romano Carancini - diventa immediatamente palpabile per gli investimenti, per il turismo, per la capacità di avere infrastrutture e portare benefici alla città”.
Per quanto riguarda il carattere “abbiamo immaginato che questa città, fedele alla propria identità modesta, scettica, non avesse mai potuto valorizzare se stessa e raccontarsi. Avere la possibilità di proporsi senza presunzione, ma con la consapevolezza che può restituire moltissimo mettendosi a disposizione non solo della città, ma anche del territorio e dell’Italia”.
Per ciò che concerne micropolitana “non vuol dire supremazia sugli altri - continua Carancini - ma la volontà di difendere un luogo baricentrico che lavora con l’intero territorio in un fase fragile della propria vita e la capacità di elaborare e individuare un luogo inedito per farlo rinascere”.
Il progetto ESTro.versa2020 è stato illustrato da Massimiliano Colombi e Marco Maracatili della Nomisma. Progetto che vale 6 milioni di euro con tanti fattori di valutazione. Macerata attualmente conta 40 mila turisti stranieri, 200 mila italiani e 100 milioni di effetto economico incrementale e la previsione in caso Macerata diventi capitale italiana della cultura parla di un incremento del 33% per gli stranieri, 27% italiani e 28 milioni di euro in più frutto delle attività culturali.
Il nocciolo del progetto culturale è stato illustrato dal vice sindaco e assessore alla Cultura, Stefania Monteverde. Lo strumento scelto è stato quello delle mappe, in totale 4, con 100 progetti, 180 operatori culturali e 60 città coinvolte, per costruire un nuovo mappamondo 2020.
Un progetto, come ha detto l’assessore regionale alla Cultura Moreno Pieroni con cui “ancora una volta Macerata ha dimostrato grande solidità culturale. Vogliano essere le Marche tutte al fianco di Macerata a dimostrazione che una regione anche in questo momento deve essere unita. E per dimostrarlo stiamo predisponendo proprio in questa città una mostra con risonanza nazionale legata a Lotto”.
“Un progetto interessante” - lo ha definito anche lo scenografo maceratese più volte premio Oscar Dante Ferretti che ha partecipato alla presentazione al Teatro Lauro Rossi - “Mi piacerebbe far parte del gruppo di lavoro affinché Macerata sia eletta Capitale italiana della Cultura 2020”.
In chiusura gli interventi dei Rettori delle Università di Macerata e Camerino Francesco Adornato e Flavio Corradini, del presidente dell’Anci Maurizio Mangialardi, il vice presidente di Musicultura Ezio Nannipieri , Mauro Evangelista direttore Ars in Fabula, Paola Taddei direttrice dell’Accademia delle Belle Arti, del sindaco di Pievetorina Alessandro Gentilucci, del sindaco di Treia Franco Capponi, di Silvano Gattari consigliere della Camera di Commercio, di Gianni Niccolò direttore di Confindustria e di Rosaria Del Balzo Ruiti presidente della Fondazione Carima.
Nuove collocazioni in città per le Olivie, i contenitori per la raccolta degli oli vegetali esausti.
Infatti, l'olivia che si trovava in via Silone è stata spostata in via Prezzolini, vicino all'uscita dal supermercato Simply mentre un nuovo contenitore è stato installato in via Trento, in corrispondenza di una postazione di raccolta rifiuti.
Complessivamente in città sono disponibili 11 Olivie dove è possibile conferire l'olio vegetale utilizzato in cucina per cuocere o conservare i cibi: in via Alfieri, vicino al supermercato Coop, in via Borghi, vicino al supermercato Coal, in via Panfilo, vicino alla sede dell'Associazione Idea 88, in via Zincone, vicino al supermercato Sì con Te, in via Mattei, nel parcheggio del supermercato Oasi, in via Palatucci, a Villa Potenza, vicino al supermercato Sì con Te, in via Natali, a Sforzacosta, vicino al supermercato Sì con Te, presso il Centro di Raccolta Rifiuti di Fontescodella e quello di Piediripa, in via Volturno.
Inoltre entro questa settimana il Cosmari completerà il quarto ciclo di pulizia dei carrellini per la raccolta dell'umido e dei pannolini/pannoloni mentre entro la fine di ottobre si provvederà al lavaggio dei contenitori verdi destinati alla raccolta dei vetro.
Sono aperte le iscrizioni al Corso di modellato e ceramica promosso dalla Libera scuola d’arte di Macerata in collaborazione con Associazione Idea 88 e patrocinato dal Comune.
Il corso, che giunge quest’anno alla diciassettesima edizione ed è guidato dal docente Emiliano Quadrini, avrà inizio nel mese di novembre e si concluderà a giugno 2018. Il programma delle attività prevede un indirizzo metodologico che permetterà ai partecipanti di passare dallo stato dell’ideazione a quello della realizzazione. Sono in programma lezioni tecnico pratiche e ogni fase sarà preceduta da un’introduzione con l’ausilio di testi scritti e audiovisivi.
Il corso è a carattere amatoriale e si compone di due parti, una riguardante i modi della scultura, l’altra i modi della ceramica. Si sviluppa in 20 lezioni settimanali della durata di 3 ore ciascuna, per un totale complessivo di 60 ore.
Info e prenotazioni al numero 340/7125528
“La denuncia di Fillea Cgil Macerata sulle condizioni di lavoro nei cantieri della ricostruzione è tanto grave quanto preoccupante e le Istituzioni non possono ignorare questo grido di allarme; il Governo deve immediatamente intervenire anche perché non è la prima volta che viene posto il problema del Durc”. A parlare è la deputata marchigiana, vice-capogruppo di Articolo Uno MDP alla Camera, l'on. Lara Ricciatti, la quale ha presentato oggi un'interrogazione per capire le modalità di intervento e di sorveglianza sui lavori di ricostruzione, garantendo la consegna della SAE (Soluzioni Abitative d'Emergenza) il prima possibile ma garantendo anche ai lavoratori nei cantieri le condizioni previste per legge.
A tal proposito la deputata - così come i sindacati - ritiene fondamentale l'introduzione del cosiddetto “DURC di congruità”. Uno strumento basilare per permettere al Governo di vigilare sul corretto impiego della manodopera nei cantieri: da un lato attesta la regolarità contributiva delle imprese, e dall'altro - grazie alle notifiche fornite dalle ditte alla Cassa Edile competente per territorio - consente di stimare il numero dei lavoratori necessari alla realizzazione dei singoli lavori. Da qui, controllati i riscontri contributivi che mettono in luce l'effettivo numero di addetti dichiarato dall'azienda, è facile far emergere il lavoro nero.
Il Governo deve quindi attivarsi per vigilare sulle attività di ricostruzione nelle zone del sisma, suille condizioni dei lavoratori. E deve farlo alla svelta! La popolazione è duramente provata e comincia seriamente a preoccuparsi dell'imminente inverno.
La CNA Territoriale di Macerata esprime soddisfazione per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n.242 del 16 ottobre del decreto che all’art. 2 c.7, prevede che «Gli adempimenti e i pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, sospesi ai sensi del DL 189 del 2016, sono effettuati entro il 31 maggio 2018, senza applicazione di sanzioni e interessi, anche mediante rateizzazione fino ad un massimo di 24 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2018».
“Si tratta – dice il Presidente Territoriale Giorgio Ligliani - di una buona notizia che tiene conto della necessità di prorogare i termini per i pagamenti dei contributi previdenziali sospesi fino al 30 settembre 2017”.
I versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali previsti dalle scadenze dal 1 ottobre 2017 sono dovuti normalmente: “Per i versamenti fiscali tutto è rimasto invariato - ricorda il Direttore Generale CNA Luciano Ramadori – ma le imprese e i lavoratori autonomi interessati possono chiedere agli Istituti di Credito convenzionati un finanziamento garantito dallo Stato al fine di pagare i tributi sospesi. Il finanziamento ottenuto verrà restituito a rate a partire dal 1 gennaio 2012 in 5 anni”.
Riguardo la Zona Franca Urbana, CNA ha chiesto da tempo un prolungamento del periodo di agevolazione e una modifica del periodo di base del conteggio della diminuzione del 25% del fatturato a partire dall’ottobre 2016 e non dall’agosto del 2016, che di fatto ha depotenziato il provvedimento escludendo molte imprese dalle agevolazioni.
Su questo punto per la CNA è interessante la proposta dell’ANCI Marche di tenere presente per il conteggio della riduzione del fatturato un arco temporale ricompreso nel periodo dell’emergenza che ancora non si è concluso.
Su questa questione e su altre relative alla ricostruzione la CNA di Macerata, in rappresentanza del territorio e delle imprese che più di altri nel Centro Italia ha subito i danni, interverrà nell’incontro previsto giovedì 19 ottobre nella sede di CNA Marche con la Commissaria per la Ricostruzione on. De Micheli.
La CNA di Macerata invita i soggetti interessati a rivolgersi presso le proprie sedi per avere assistenza e informazioni sulle prossime scadenze fiscali connesse alle norme sul sisma.
Continua il ciclo di appuntamenti "Incontri d'Autunno 2017" organizzati dal circolo di cultura politica Aldo Moro.
Il 20 ottobre alle ore 21 un incontro dal titolo "Adulti assenti, adolescenti infelici" si svolgerà a partire dalle ore 21 presso l'hotel Claudiani di Macerata.
Si parlerà del disagio di una generazione, quella giovanile, insieme a Luca Girotti, docente dell'Università di Macerata, che introdurrà il dibattito e Don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile "Cesare Beccaria" di Milano.
Scuola di Dizione Lettura e Recitazione, Minimo Teatro, Maurizio Boldrini: sono tre sinonimi che dal 1982 identificano l’esistenza di un’arte non incline alle mode e fatta di quello studio capace di tracciare nuove mappe per la conoscenza. Un’esistenza difficile quanto ostinata, addirittura un fastidio per coloro che vorrebbero trastullarsi con il risaputo, con i luoghi comuni che spesso fraintendono il teatro. Ma gli echi d’alta quota del Minimo Teatro, di tanto in tanto, sono capaci di oltrepassare le Alpi e di arrivare in luoghi impensabili, ad esempio in Irlanda: ad inizio del prossimo anno Boldrini è stato invitato a tenere lezione al Trinity College di Dublino, prestigioso istituto d'istruzione a livello mondiale fondato da Elisabetta I nel 1592.
Il Minimo Teatro, dai suoi 60 metri ai 220.000 metri d’estensione del Trinity, c’è da perdersi. Intanto a Sforzacosta di Macerata il Minimo deve mantenere i 60 metri in cui opera, impresa ardua, per chi è da sempre controcorrente. Intanto sono aperte le iscrizioni al 35° anno di corso della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione. I nuovi allievi, oltre a lezioni a piccoli gruppi, frequenteranno anche lezioni individuali e laboratori. La didattica, inizialmente, prevede l’applicazione di elementi base quali la corretta dizione, l’impostazione fonatoria, la lettura espressiva, le dinamiche di gesto, movimento, azione e pian piano, per otto mesi, gli allievi potranno affrontare materie più complesse quali la recitazione in versi, il rapporto voce-musica, la scrittura poetica, la micro cinesica, le dinamiche del monologo, fino al superamento delle tradizionali categorie drammaturgiche.
Tre sono i laboratori integrativi previsti: scrittura, radiofonia, cinematografia. Sarà attivata anche una classe per i più piccoli. Invece, con un mese di anticipo, è iniziato il 14° anno di corso di Ingegneria Umanistica, la frontiera più avanzata del Minimo Teatro. Consiste in una classe di allievi veterani (ma anche i nuovi iscritti potranno parteciparvi come uditori), che quest’anno si dedicheranno a tre parole: segreto, desiderio, immaginazione che saranno studiate e praticate attraverso cinque discipline: teatro, cinema, medicina, filosofia, architettura.
Per informazioni e iscrizioni: Minimo Teatro, borgo Sforzacosta 275, Macerata, telefoni 0733 201370, 347 1054651.
A fine settembre si è conclusa la campagna "EstateDiritti" promossa dalla Filcams e il NIdiL Cgil di Macerata, che ha portato alla conoscenza di diverse situazioni di sfruttamento e alla promozione di una maggiore consapevolezza sui diritti dei lavoratori stagionali e somministrati.
Purtroppo, secondo una tendenza riscontrata durante l'estate, molti dei lavoratori del settore percipiranno, nonostante abbiano lavorato a tempo pieno, una disoccupazione per un periodo più breve con importi più bassi a causa di finti contratti part-time, dove le ore lavorate in più non sono state retribuite in busta paga.
Entrando in contatto con i lavoratori stagionali e somministrati, sono emersi diversi bisogni di tutela che richiedono un'assistenza non solo durante la stagione, ma anche durante l'anno. A tutti i lavoratori stagionali vogliamo ricordare alcuni aspetti, come la possibilità di esercitare il diritto di precedenza entro tre mesi dalla fine dei contratti, la verifica delle competenze percepite, il diritto a vedersi consegnato il CU.
"Estate diritti" continuerà con altre iniziative per "istruire" i lavoratori stagionali sui loro diritti.
L’albergatore Massimo Milani è stato confermato alla presidenza di Federalberghi Macerata-Confcommercio Marche Centrali. L’elezione è arrivata, all’unanimità, al termine dell’assemblea ordinaria e straordinaria che si è tenuta presso l’Hotel San Crispino di Morrovalle.
Nel corso della riunione sono stati affrontati temi di grande importanza per la categoria, soprattutto per quel che concerne le questioni legate al post terremoto. Sono stati analizzati infatti i provvedimenti normativi che puntano alla ripresa del territorio e delle strutture danneggiate dal sisma del 2016 e sono stati affrontati gli scenari possibili, sempre nell’ambito degli eventuali finanziamenti per investimenti da parte delle attività, legati al bando regionale per la riqualificazione delle imprese turistiche ricettive.
Inoltre sono state valutate le possibilità legate alla formazione gratuita offerta dal progetto formativo FOR.TE e sono state apportate alcune modifiche allo Statuto Federalberghi Provincia di Macerata. Nel corso dell’assemblea i presenti hanno studiato e varato nuove strategie e nuove linee di collaborazione tra Confcommercio Marche Centrali e Federalberghi Provincia di Macerata.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del vescovo Nazzareno Marconi della Diocesi di Macerata - Tolentino - Recanati - Cingoli - Treia
"La storia dei 25 secondi di interruzione di una lezione, per dire un'Ave Maria per la pace, con la reazione che ha scatenato ci interroga profondamente come credenti. Gli stessi 25 secondi usati per dire una battuta, cosa che molti docenti fanno spesso, non avrebbero creato problemi.
Chiediamo scusa come credenti per aver destabilizzato la serenità di un'Università, ma il problema è la nostra poca fede. Chi dice almeno 50 Avemarie al giorno, cioè un rosario, tanti, molto più di quelli che vanno a Messa la domenica, non capisce tutta questa agitazione.
È che a dirne tante di Avemarie si comincia a pensare che valgano poco, che di fatto siano innocue. Che non creino problemi. Grazie perciò di cuore a chi ha protestato, a chi ci ha ricordato che la preghiera è una forza, una potenza che può mettere paura a qualcuno.
Grazie a chi crede più di noi credenti che quelle poche parole smuovano i monti e i cuori tanto da sconvolgere la loro vita. Grazie a chi ci ricorda che dire Ave Maria è salutare una donna morta 2000 anni fa credendo che è viva, in grado di pregare per noi e di operare per rendere la nostra vita più buona e vicina a Dio, tanto da aiutarci ad affrontare serenamente la morte.
Grazie fratelli non credenti e anticlericali perché ci avete ricordato quali tesori possediamo senza apprezzarne adeguatamente il valore e l'importanza.
Al via la quarta edizione del concorso d’arte “Il segno d’inizio” indetto dalla Pro Loco Macerata con il patrocinio del Comune di Macerata.
La partecipazione al concorso è aperta a tutti gli artisti che abbiano compiuto i 16 anni di età. Le modalità dettagliate di partecipazione e la scheda di iscrizione sono disponibili e si possono scaricare dal sito www.prolocomacerata.it.
Il termine per le iscrizioni è fissato al prossimo 30 ottobre mentre quello per la presentazione delle opere realizzate è stato stabilito al 29 dicembre.
Al primo classificato verrà assegnato un premio in denaro di 400,00 euro e l’opera verrà donata dalla Pro Loco Macerata alla Pinacoteca Civica mentre al secondo e al terzo classificato verrà consegnata una targa. Tutte le opere saranno raccolte in un catalogo.
La mostra d'arte verrà inaugurata il 14 febbraio 2018 alla Galleria Antichi Forni e rimarrà aperta fino al 28 febbraio. Info: 338.1082617.
L’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e delle istituzioni culturali del territorio, costituitasi lo scorso febbraio, inaugura la sua attività di offerta culturale con un ciclo di conferenze programmate da qui ai prossimi mesi, dal titolo Incontri sull’arte e dintorni, che si terranno tutte a Macerata presso la Sala Castiglioni della Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti alle ore 17,30.
Conversazioni condotte da specialisti e studiosi nei vari settori di competenza, che a partire dall’arte spazieranno verso temi di grande attualità relativi alla città di Macerata, al suo territorio e al Paese nel quale viviamo. Argomenti che l’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi intende approfondire e condividere con i suoi associati e con chiunque sia interessato, per stimolare quella “cittadinanza attiva” e quella “presenza critica” necessarie alla produzione d’idee da mettere in circolazione come ossigeno per le menti e per i cuori.
Il primo appuntamento è per giovedì 19 ottobre alle ore 17,30 con Paola Ballesi, presidente dell’Associazione, che introdurrà Il pensiero figurato di Magdalo Mussio. A seguire: martedì 14 novembre, Loretta Fabrizi (Accademia di Belle Arti di Macerata) con La scultura spaziale di Eliseo Mattiacci; mercoledì 13 dicembre, Federica Ciavattini (dottore di ricerca Università di Macerata) e Lorenzo Ciccarelli (Università di Firenze) con Le avanguardie dell’architettura nella provincia maceratese; giovedì 15 febbraio 2018, Francesca Coltrinari (Università di Macerata) con L’eredità dei Buonaccorsi di Macerata. Un viaggio fra documenti e opere d’arte di una famiglia del ’700 europeo; giovedì 15 marzo, Roberto Cresti (Università di Macerata) con Modelli di pittura contemporanea; infine giovedì 19 aprile, Giuseppe Capriotti (Università di Macerata) con Visso e dintorni: il patrimonio storico-artistico di un territorio vulnerabile.
L’ufficio sisma del Comune di Macerata informa che l'ordinanza del Capo della Protezione Civile n.484 del 29 settembre 2017, pubblicata nella G.U. n.234 del 6 ottobre 2017 , stabilisce che le richieste di ripetizione del sopralluogo possono essere presentate entro il 6 novembre 2017 (cioè entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza).
Tale disposizione vale per tutti i sopralluoghi (FAST con esito "agibile" e AEDES con esito "A") eseguiti fino alla data di pubblicazione dell' ordinanza cioè fino al 6 ottobre.
Per i sopralluoghi effettuati dopo il 6 ottobre 2017 la richiesta di ripetizione potrà essere presentata entro il termine di trenta giorni dalla notifica dell' esito di agibilità da parte del Comune.
L’ufficio Sisma è a disposizione in piaggia della Torre 9, il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13, tel. 0733 526529.
Finalmente domenica! Tornano al Teatro Lauro Rossi gli appuntamenti di teatro ragazzi per tutta la famiglia promossi dal Comune di Macerata con l’AMAT, una rassegna di alta qualità di quattro appuntamenti da ottobre a febbraio.
"Il teatro ragazzi è un investimento culturale di grande valore. Educa i nostri ragazzi e i bambini alle arti e alla conoscenza di sé attraverso il teatro – ha affermato questa mattina al Teatro Lauro Rossi l'assessore alla Cultura e alla Scuola, Stefania Monteverde presentando alla stampa la rassegna - Con il teatro a scuola diamo a tutti la stessa opportunità. Con il teatro di domenica proponiamo alle famiglie di fare una bella esperienza di crescita con i figli".
Ma oltre a Finalmente domenica! la proposta di teatro del Comune per i più giovani a Macerata prosegue la tradizione, quasi trentennale, molto apprezzata da studenti e insegnanti, del Teatro per le Scuole con 7 diversi titoli in orario scolastico che vedrà coinvolti circa 3.000 ragazzi e 28 scuole, pubbliche e private, dalle materne a quelle dell’infanzia fino alle medie, nei teatri Lauro Rossi e Don Bosco. Il Comune di Macerata, inoltre, dopo il successo riscosso lo scorso anno, ripropone corsi per i docenti validi per l'aggiornamento previsto dal Miur.
“Quest’anno - ha detto invece Ornella Pieroni dell’Amat – sono quattro gli spettacoli della rassegna domenicale molto divertenti, in gaado di ssofsfarre i piccoli ma anche gli adulti. Per quanto riguarda le scolastiche vorrei sottolineare l’importanza del fatto che il Comune di Macerata organizza il trasporto gratuito degli alunni cosa che non si accade in nessun’altra città. E anche questo è un investimento importante”.
Il sipario del Teatro Lauro Rossi si apre il 22 ottobre su Zuppa di sasso della Compagnia Tanti Cosi Progetti e Accademia Perduta/Romagna Teatri. La fiaba a cui è ispirato lo spettacolo si perde nelle trame del tessuto popolare fitto di storie, racconti, aneddoti. Risale a epoche in cui giramondo, vagabondi, soldati reduci da battaglie campali che tentavano di ritornare a casa, di solito affrontati a piedi e senza risorse, incontravano gli abitanti di villaggi sul loro percorso. Stranieri, sconosciuti che chiedevano ospitalità e ristoro e che alle volte con qualche espediente sapevano conquistare la fiducia degli abitanti dei luoghi che attraversavano, risvegliando in questi ultimi sentimenti e sensazioni dimenticate o sopite. La storia della Minestra di sasso, fonte di ispirazione dello spettacolo, trasversale a diverse culture fiabesche, narra appunto di uno di questi viandanti che raggiunge un villaggio e non trova ospitalità per la paura e la diffidenza degli abitanti.
Il 12 novembre Accademia Perduta/Romagna Teatri offre con Pollicino un’occasione per grandi e piccini per confrontarsi con il sentimento della paura. La storia di Pollicino è una “fiaba scura”: “come fate a dormire? sarà la paura, ma io non ci riesco”, dice ai fratelli maggiori. Il protagonista della vicenda è piccolo, il più piccolo, ma la sua paura, grande, non lo annichilisce. Ciò che, al contrario, lo rende vincitore di fronte alle avversità della vita è la curiosità ed il suo coraggioso desiderio di conoscere la realtà, anche nei suoi aspetti più crudeli. Ironia e comicità offrono uno spettacolo originale e con molti spunti di riflessione dedicato a tutti i “pollicini” che, con leggerezza, attraversano i boschi del mondo. Anche quelli devastati dalle bombe.
Quanto è attuale parlare di gentilezza oggi? proprio nell'era in cui le relazioni sono diventate un problema sociale, nasce Musi lunghi e nervi tesi di ATGTP Teatro Pirata, al Lauro Rossi il 28 gennaio, spettacolo che indaga le emozioni, a partire proprio da quelle negative. Musi lunghi e nervi tesi è un paese dove tutte le persone sono costantemente arrabbiate e maleducate, tanto da far diventare questo sentimento la normalità. Un giorno le cose cambieranno con la nascita di una bambina che non riuscendo a comprendere questo modo assurdo di relazionarsi, intraprenderà un viaggio che la porterà nel paese di Dov'è adesso, un luogo abitato da gente allegra e accogliente. Uno spettacolo d'attore pieno di ironia e divertenti gag in cui la maleducazione e l'aggressività prendono connotati grotteschi, su cui poter ridere per comprenderne l'effettiva natura "alterata"!
L’ultimo appuntamento di Finalmente domenica! è il 18 febbraio con Somari de Il Laborincolo. Lo spettacolo, che imbastisce con i burattini un raffinato divertissement con al centro Pinocchio è ambientato in una scuola come le altre, con tanto di dirigente scolastico (interpretato dallo stesso burattinaio), una lumaca come maestra, il bidello e un professore di matematica a cui nessuno si è mai degnato di narrare una storia.
Nella prima settimana di ottobre 47 studenti del Liceo Artistico "Cantalamessa" di Macerata - in collaborazione con Accademia Britannica di Campobasso - ha organizzato un viaggio studio a Dublino, sotto la guida della Prof.ssa Simona Trubbiani, coordinatrice del Progetto, e delle Prof.sse Roserita Calistri, Antonella Gentili, Barbara Moretti e Stefania Minnozzi.
Gli studenti hanno frequentato un corso di lingua inglese presso “l’Atlas Language School” e sono stati ospitati da alcune famiglie così da approfondire lingua e stile di vita della popolazione irlandese. Hanno inoltre colto l'occasione per visitare i molti e famosi luoghi di cultura della città di Dublino, come il Trinity College, la Christ Church Cathedral, la Saint Patrick Cathedral, la National Gallery e l’Irish Museum of Modern Art, oltre che passeggiare nella centralissima O’Connor Street o riposarsi nel parco Saint Stephen Green.
Quella di Dublino è stata un’esperienza che ha rappresentato per i ragazzi un’opportunità preziosa per entrare in contatto diretto con la cultura e la civiltà irlandese e per consolidare il loro percorso di formazione come cittadini europei.
La risposta finalmente è arrivata. Ai cittadini terremotati che si chiedono ormai da tempo quando e come lo Stato avrebbe chiesto il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali sospesi a seguito del sisma risponde il decreto fiscale in Gazzetta Ufficiale.
Nel decreto infatti è previsto all'art. 2 c. 7 che gli adempimenti e i pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria, sospesi ai sensi del DL 189 del 2016 sono effettuati entro il 31 maggio 2018, senza applicazione di sanzioni e interessi, anche mediante rateizzazione fino ad un massimo di 24 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2018.
A seguito della pubblicazione in Gazzetta, la CNA esprime soddisfazione. Si tratta per il Presidente Giorgio Ligliani della Cna di Macerata di una buona notizia che tiene conto della necessità di prorogare i termini per i pagamenti dei contributi previdenziali sospesi fino al 30 settembre scorso.
Sul tema della ricostruzione la Cna di Macerata , in rappresentanza del territorio e delle imprese che più di altri nel centro Italia ha subito i danni , interverrà nell’incontro previsto giovedì 19 ottobre presso la sede regionale dell’Associazione con la Commissaria per la Ricostruzione on. De Micheli .
La CNA invita i soggetti interessati a rivolgersi presso le proprie sedi per avere assistenza e informazioni sulle prossime scadenze fiscali connesse alle norme sul sisma.
Si è diffusa velocemente la notizia riguardante la preghiera durante una lesione all'Università di Macerata. Non sono mancate polemiche e commenti da parte di molti personaggi conosciuti, tra i quali l'On Paglia di Sinistra Italiana.
"Non avremmo creduto possibile che in un'istituzione pubblica, - afferma Paglia - quale un'aula universitaria, si fosse costretti a recitare una preghiera su imposizione di una docente, pagata dallo Stato. E invece è accaduto a Macerata, negli scorsi giorni, presso il Dipartimento di Studi Umanistici. Il principio di laicità è sempre più calpestato - conclude Paglia - e non crediamo sia ammissibile lasciar correre episodi del genere come niente fosse."
Proprio per questo, Paglia si è rivolto direttamente al Miur con un'interrogazione.
"Premesso che
Secondo fonti di stampa e secondo la circostanziata denuncia di un'associazione studentesca, il 13 ottobre scorso presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Macerata sarebbe avvenuto il seguente fatto: una docente avrebbe deciso di interrompere la sua lezione per pregare insieme recitando l'Ave Maria, invitando chiunque non fosse credente a rimanere in silenzio;
A quanto sembra, la preghiera sarebbe stata recitata contro la de-cristianizzazione e l'islamizzazione dell'Italia e dell'Europa, lasciando intendere anche una sorta di disprezzo verso le altre religioni;
Indicativa, secondo le testimonianze, la reazione di molti degli studenti presenti in aula: chi si è scambiato sguardi incerti, chi ha borbottato qualche parola, chi è rimasto in silenzio e chi se ne è andato dovendo subire parole di disapprovazione da parte della docente stessa;
Chiede
Se sia a conoscenza del fatto summenzionato;
Se non sia il caso di richiamare la docente in questione per un'evidente lesione del principio di laicità dello Stato, trattandosi di un'Università pubblica.
On. Giovanni Paglia (SI)"
L'Ufficio Studi di Confartigianato Imprese ha condotto un'indagine sui ritardi dei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni alle imprese fornitrici di beni e servizi e la conclusione è stata che le Marche sono al 10° posto per tempi di pagamento più lunghi, rendendo così la vita difficile soprattutto alle piccole e medie imprese.
“Il problema dei mancati pagamenti puntuali alle imprese da parte della P.A. – afferma Renzo Leonori, Presidente di Confartigianato Imprese Macerata - è da sempre un macigno che ha contribuito non poco peggiorare la situazione di tante piccole e medie imprese, che versavano già in condizioni economiche difficili”.
L'indagine evidenzia anche come l’Italia sia addirittura il primo Paese in Unione europea per peso dei debiti delle amministrazioni pubbliche verso le imprese, pari a 3 punti di PIL.
L’analisi redatta su 6.547 enti per cui risultano pagamenti, evidenzia un tempo medio di pagamento a 58 giorni. I tempi sono superiori ai limiti di legge (30 giorni ad eccezione della Sanità per cui il limite è di 60 giorni). Nel dettaglio, 1 ente sanitario su 2 (46,9%) paga oltre il corrispondente limite dei 60 giorni, concentrando la metà (52,8%) dei pagamenti; pagano oltre il limite di 30 giorni 2 comuni su 3 (64,8% dei comuni per l’82,6% dei pagamenti) ed 1 altro ente della P.A. su 2 (54,5% degli enti per il 57,7% dei pagamenti).
Nella nostra regione per quanto riguarda i tempi di pagamento da parte dei Comuni, si registra una media di 63 giorni, per gli Enti Sanitari i giorni scendo a 57, mentre per tutti gli altri Enti la media è di 45 giorni. La provincia di Macerata, con i suoi 58 giorni, risulta essere così in linea con la media regionale.
“Il rispetto di queste scadenze è un fattore di cruciale importanza per il buon funzionamento dell’economia nazionale e locale – conclude Renzo Leonori - Se è vero che, anche grazie all’introduzione nel 2015 della fatturazione elettronica obbligatoria per tutte le pubbliche amministrazioni, il numero delle P.A. con tempi medi più lunghi di quelli previsti dalla normativa si è sensibilmente ridotto, è comunque evidente che ancora questo problema persiste e incide gravemente sulla salute economica delle nostre imprese”.