Dopo la fortunata sesta edizione terminata nel mese di ottobre, Overtime Festival torna con il lancio del suo primo progetto editoriale, con il supporto di Università degli Studi di Macerata, Comune di Macerata e Panathlon International. Un progetto unico nel suo genere, creato dalla penna degli amici del festival nazionale del racconto e dell’etica sportiva. “E vissero… sconfitti e vincenti”, il titolo del progetto, un libro fatto di storie, aneddoti, racconti e fantasie. Un libro che ha coinvolto il giornalismo sportivo italiano. Per la prima volta insieme. Tutti in nome della solidarietà e dell'etica sportiva.
A fare gli onori di casa nei locali di CreaHub è stato il Magnifico Rettore dell’Università di Macerata professor Francesco Adornato che ha con il Direttore Generale Mauro Giustozzi fortemente appoggiato l’iniziativa volta a sostenere il Comune di Castelsantangelo sul Nera: “Sono particolarmente legato a questo paese, ho trascorso lì molte estati. Lo scorrere del fiume e i suoi odori mi riportavano alla mia infanzia”.
Il progetto si fregia della prefazione di Bebe Vio. Bellissime e mai scontate le sue parole, volte al tema ricorrente del libro, quello che emerge nel titolo e che ha caratterizzato Overtime Festival 2016: storie di “Sconfitti & Vincenti”.
Un libro fatto anche di fantasie, di interviste possibili e di personaggi sportivi “onirici”.
Ventidue gli autori e i giornalisti di fama nazionale che hanno aderito al progetto. Diciannove invece i racconti, di cui molti inediti. Lo sport è trattato a 360 gradi, il “mood” di Overtime Festival. Duecentonove pagine su cui si susseguono tecniche, linguaggi e modalità di racconto completamente diverse: ironia, romanticismo, illustrazione, poesia…ed ovviamente sport!
“Oggi non posso nascondere la soddisfazione di aver creato una grande famiglia, fatta di esperienze e vite diverse, accomunate dalla voglia di sostenere un progetto ed un festival che tanto è cresciuto nel tempo” afferma Michele Spagnuolo. “Un festival nato 7 anni fa, con la voglia di dare voce all’etica, allo sport e alla cultura sportiva. Un’idea che anno dopo anno è diventata qualcosa di importante, ma soprattutto è diventata un gruppo di amici, una famiglia. Una famiglia in grado di aiutare e supportare chi è in difficoltà, così come accade in tutte le famiglie. Così come accade oggi ai nostri fratelli di Castelsantangelo sul Nera, terra martoriata da un mostro chiamato terremoto. Una famiglia, la nostra, che prova a supportare la sua gente e che cerca di regalare speranza con piccoli gesti. Come questo libro”.
“Si tratta di un libro nato dopo l’ultima serata di Overtime quando per il maltempo abbiamo dovuto rinunciare alla serata con Teo Teocoli organizzata per raccogliere fondi a sostegno di Castelsantangelo” dice Marco Ardemagni, uno degli autori presenti alla conferenza. “Ci sentivamo frustrati per questo mancato aiuto” - continua il conduttore di Caterpillar AM Rai Radio2 - “ma quando Michel Spagnuolo mi ha chiesto di pensare ad un racconto da inserire in un libro da portare in giro per l’Italia ho aderito con entusiasmo”.
Giammarco Menga inviato di Mediaset Premiun, anch’egli autore di un racconto del libro continua “Io sono aquilano. Ho vissuto in prima persona il dramma che sta colpendo il popolo degli Appennini. Fondamentale è mantenere alta l’attenzione mediatica su quei tragici eventi per non dimenticare le popolazioni colpite. Il libro che presentiamo va proprio in questa direzione. Anche io come giornalista farò il possibile per non spegnere i riflettori sul sisma”.
Ed ecco i nomi che compongono la famiglia di “E vissero… sconfitti e vincenti”: Bebe Vio (prefazione), Marco Ardemagni, Claudio Arrigoni, Davide Barzi & Oskar, Franco Bragagna, Elisabetta Bucciarelli, Nicola Calzaretta, Angelo Carotenuto, Matteo Cruccu, Luca Ferrara (illustrazione in copertina), Luca Leone, Elvis Lucchese e Vittorio Munari, Paolo Maggioni, Giammarco Menga, Marco Pastonesi, Dario Ricci, Dario Ronzulli, Giorgio Terruzzi, Stefano Vegliani, Furio Zara.
Sono già in programma diverse presentazioni in giro per l’Italia, grazie al supporto di Panathlon International e degli autori che hanno aderito al libro. I proventi del libro, decurtati delle spese di realizzazione, saranno devoluti al Sindaco di Castelsantangelo, Mauro Falcucci.
Commosso per l’iniziativa, Falcucci dichiara “Questo progetto è stato realizzato con spirito di squadra. Quello che serve per affrontare questo evento catastrofico. Siamo in ritardo ma bisogna andare avanti perché un’intera comunità montana ha il sacrosanto diritto di continuare ad esistere”.
“Il titolo del libro è quanto mai attuale. La natura ci ha sconfitti, ma potremo comunque essere vincenti se dimostreremo unità in tutto il nostro territorio” chiosa il Sindaco del Comune di Macerata, Romano Carancini.
In occasione della presentazione è stato pubblicamente consegnato al Sindaco Falcucci un assegno gigante (riproduzione) attestante la donazione di Overtime Festival, avvenuta in occasione dell’edizione 2016, nonostante la cancellazione dell’evento di piazza con Teo Teocoli.
Presenti all’incontro anche Barbara Morresi, presidente del Panathlon International di Macerata e l’artista e amico di Overtime Festival, Nazareno Rocchetti.
Per info e per ordinare il libro: www.overtimefestival.it – http://www.facebook/overtimefestival
Venerdì 17 marzo 2017 si terrà, presso la l’Aula Blu del polo didattico Pantaleoni dell’università di Macerata, in via della pescheria vecchia, la terza giornata del ciclo di seminari “Per l’ermo colle. Il paesaggio, bene comune tra tutela e valorizzazione”. I seminari saranno due: alle ore 15,00 ci sarà quello tenuto da Paolo Berdini dal titolo “Ricostruire l’identità e l’ambiente urbano”, mentre alle ore 17,00 Roberto Ciccioli interverrà con “La valutazione ambientale dei piani e dei progetti”.
I due interventi saranno preceduti dai saluti di Francesco Adornato, magnifico rettore dell’Università di Macerata, ed Elisa Scotti, direttore del master in innovazione nella pubblica amministrazione di UniMC e UniURB.
Paolo Berdini, urbanista di chiara fama, negli ultimi anni si è occupato del tema del contenimento dell’uso del territorio. Ha collaborato con Italo Insolera alla nuova edizione aggiornata del fondamentale libro dedicato alla storia urbanistica della capitale Roma moderna, Einaudi, Torino 2011.
L’intervento muoverà i suoi passi dall’osservazione del fatto che la disciplina urbanistica moderna si è sempre occupata della pianificazione delle nuove espansioni delle città, lasciando sullo sfondo, quasi dimenticata, la città costruita. La situazione odierna delle nostre città, letta anche alla luce di una nuova attenzione nei confronti della limitatezza delle risorse non rinnovabili, richiede un deciso ripensamento delle finalità e degli strumenti della disciplina.
L’incontro, oltre a denunciare lo stato di abbandono dell’ambiente costruito e dei gruppi sociali più deboli che lo abitano, proporrà una possibile strada da perseguire per il superamento della crisi in cui versano le nostre città.
È tutto pronto per l’edizione numero sessantanove del torneo di Viareggio, al quale prenderà parte anche la Maceratese. Da lunedì 13 marzo quaranta squadre si daranno battaglia per il torneo più prestigioso a livello giovanile. Il calendario è stato presentato questa mattina a Torre del Lago. La Maceratese è inserita nel girone 1 insieme a Juventus, Dukla Praga e Toronto.
I biancorossi giocheranno la prima partita lunedì 13 marzo alle ore 15 allo stadio Cavanis di Capezzano (Lucca) contro il Toronto. Mercoledì 15 marzo alle ore 15 allo stadio Benelli di Lido di Macaiore (Lucca) la Maceratese affronterà il Dukla Praga.
L’attesissima sfida con la Juventus è in programma sabato 18 marzo alle ore 15 allo stadio comunale di Altopascio (Lucca).
Per richiamare l’attenzione sul mondo delle donne lavoratrici e “manager” dell’impresa-famiglia, nonché sul fenomeno degli infortuni sul lavoro al femminile, il Gruppo Donne Anmil per le Politiche Femminili, in occasione della Giornata della Donna 2017, ha lanciato a Roma, venerdì 3 marzo, il Concorso di poesia intitolato “Lavoro insicuro: riflessi negli sguardi delle donne” grazie alla partnership con la Gangemi Editore Spa, che sarà contemporaneamente presentata a livello territoriale, a Macerata, Mercoledì 8 marzo, alle ore 11:00, nella sala convegni della Sede Provinciale INAIL di Macerata (Via Carducci, 53).
Durante la conferenza stampa l’Anmil presenta inoltre un focus giuridico-statistico su uno spaccato del mondo del lavoro femminile tra i più rischiosi per infortuni e allo stesso tempo più sottovalutati in tal senso, qual è quello di colf e badanti, sia a livello nazionale che a livello locale.
Alla conferenza stampa, coordinata dal’Anmil di Macerata, in collaborazione con la Direzione provinciale Inail, interverranno: il Presidente territoriale Anmil di Macerata, Silvano Mercuri ed il direttore Inail Macerata, Fabio Valente Pietrosanto.
"Assemblea delegate/i lavoratrici/i pensionate/i disoccupate/i donne e uomini" è questo il titolo dell'iniziativa proposta dal Forum Donne della Cgil di Macerata che si terrà l' 8 marzo alle 17.30 presso la sede provinciale della Cgil.
L'iniziativa vuole porre una forte attenzione, con una giornata non rituale e non simbolica per dare seguito e sostenere la grande mobilitazione che le donne stanno portando avanti in molte parti del mondo per combattere la violenza maschile e le tante discriminazioni nel lavoro.
Verranno presentati alcuni dei Progetti e dell'Accordo realizzato nel territorio di Macerata a sostegnodelle donne che hanno subitoviolenza di genere.
La Coordinatrice del Forum Donne Cgil di Macerata Michela Verdecchia illustrerà " l'Accordo Territoriale contro la violenza sulle donne" firmato nel 2016 da Cgil-Cisl-Uil-Confindustria-Confartigianato-Cna-Confcommercio-Confesercenti Legacoop e Provincia di Macerata a sostegno del congedo per le vittime di violenza.
Il progetto, " The factory puzzle: le aziende per la conciliazione" verrà presentato da Lucia Barbieri presidente della Cooperativa Sociale Sfera s.c. onlus, il progetto "Io e te diversi ma insieme" sarà presentato dalla Docente e Coordinatrice per l' Associazione Donne di Mondo.
Modera gli interventi e il dibattito Alessandra Pierini giornalista di Cronache Maceratesi.
L'obbiettivo e quello di ampliare la conoscenza nel nostro territorio di strumenti che possono permettere una rivoluzione culturale, collettiva presente e futura che parte dai luoghi di lavoro e dalle scuole.
Cambiare la società, migliorarla, ridurre le disuguaglianze di genere, è oggi una priorità che riguarda tutti, uomini e donne, promovendo una stagione di grande mobilitazione con il pieno protagonismo ed impegno della Cgil di Macerata a favore di una società più giusta.
La Maceratese Juniores del trainer Matteo Angeletti si aggiudica con merito il derby con la Recanatese al termine di un match ricco di emozioni e di gol. I biancorossi rendono così il favore dell’andata, quando al “Tubaldi” vinsero i leopardiani di Dottori per 2-1.
Ospiti pericolosi in avvio, ma il portiere Sbraga dice immediatamente di no. Dalla parte opposta, Rosetti fa tutto bene ma non centra il bersaglio da buona posizione. Le occasioni si susseguono da ambo le parti, finché a passare in vantaggio sono i baby biancorossi, sul finire del primo tempo, con Ronconi che approfitta di una leggerezza difensiva e non perdona. Si va al riposo sull’1-0.
Ad inizio ripresa la Maceratese parte forte e raddoppia con Pandolfi che si inserisce bene, si porta a tu per tu con il portiere giallorosso e non sbaglia: 2-0. Trascorrono pochi minuti e, sugli sviluppi di una bella azione, Ronconi confeziona un ottimo assist ancora per Pandolfi che cala il tris. La recanatese non ci sta e reagisce. Al 15’ i giallorossi accorciano le distanze dagli 11 metri; fallo in area di Broglia (secondo giallo per lui ed espulsione) e realizzazione del penalty. In superiorità numerica i leopardiani spingono sull’acceleratore alla ricerca del gol che riaprirebbe il match, obbligando i padroni di casa ad abbassare il baricentro. Sbraga evita il possibile 3-2 e, a 10 minuti dalla fine, arriva il gol che chiude definitivamente il derby grazie ad una punizione angolatissima da sinistra di Ronconi che calcia sul palo opposto, sorprendendo portiere e barriera: il poker è servito. Nei minuti finali c’è ancora tempo per la seconda rete ospite, sempre dagli undici metri, che vale solo per la cronaca.
La prossima settimana il campionato sarà fermo per consentire lo svolgimento del Torneo di Viareggio a cui la Maceratese ha deciso di partecipare.
C’è tempo fino al prossimo 31 marzo per presentare la domanda di accesso all’assegno di cura per anziani non autosufficienti.
L’Ambito territoriale sociale n. 15 ha pubblicato, infatti, un avviso dove sono peraltro stabilite le modalità per poter usufruire del contributo.
Potranno presentare la domanda, redatta su apposito modello, le persone anziane residenti nei comuni dell’Ambito, che necessitano di interventi di supporto assistenziale gestito dalle loro famiglie o da assistenti familiari esterni in possesso di regolare contratto.
Per accedere all’assegno di 200 euro mensili, la domanda deve essere corredata obbligatoriamente dalla seguente documentazione: copia di un valido documento di identità del richiedente, copia del verbale di invalidità civile e di documentazione attestante il diritto all’indennità di accompagnamento e Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), attestante la richiesta di ISEE (ISEE Socio-sanitario).
Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi all’ufficio del Servizio sociale o Ufficio di Promozione Sociale del Comune di residenza o ufficio dell’Ambito Territoriale Sociale n.15, viale Trieste 24-Macerata, telefono n. 0733/256291 o indirizzo mail assegnodicura@comune.macerata.it mentre i modelli per la domanda si possono reperire presso gli stessi uffici o nel sito www.ats15.it .
Molte le cerimonie, tanti gli attestati di reciproca stima tra i protagonisti della ricostruzione, troppi i buoni propositi espressamente dichiarati. Si respirava quasi un aria di primo giorno di scuola, questa mattina, presso la sede dello IACP, dove si sono riuniti sindaci e amministratori per affrontare un altro incontro sul post sisma. Merito anche di un gradevole sole marzolino e di un cielo azzurro che annunciava la primavera. Un’accoglienza speciale per la stampa e per la cura dell’immagine in generale.
Cordialità e disponibilità dispensate a piene mani dagli staff da apparire quasi sospetti. Sospetti che si materializzano poi quando li senti parlare. Quando dicono che sta andando tutto bene. Quando ti raccontano che, nei gruppi di lavoro ristretti, si concretizza meglio.
Sospetti che diventano certezze quando quelli che prima ti accoglievano deferenti, adesso ti allontanano con garbo e fermezza per affrontare l’ennesima riunione a porte chiuse. Manco trattassero argomenti che affrontano la sicurezza nazionale. Che poi, a dirla tutta, è stato questo vezzo delle porte chiuse a trascinare Errani nell’incidente della registrazione pirata, realizzata sicuramente da un amministratore e rilanciata via web. “Finalmente cominciamo ad organizzarci nel territorio” ha detto Vasco Errani alla stampa. “Accelerare, velocizzare, dare risposte ai cittadini” gli altri verbi usati dal commissario alla ricostruzione. Dopo sei mesi siamo ancora a caro amico. Apprendiamo, non senza imbarazzo che da oggi cominciano ad organizzarsi. Bontà loro. Devono aver approfittato del primo sole primaverile, visto che l’unica nevicata invernale li ha trovati spiazzati e impreparati. Siamo dunque – dopo sei mesi - nella fase organizzativa, ma ci stiamo con la massima cura per le pubbliche relazioni. Privilegiando l’immagine e la forma. Della sostanza se ne occuperanno chissà quando. Il presidente della giunta regionale, Ceriscioli non ha saputo o voluto dare nessuna risposta al presidente dell’amministrazione provinciale di Macerata. Né in sede di comitato ristretto, ma nemmeno in assemblea plenaria.
Sacrosante d’altra parte le osservazioni di Pettinari: perché se la provincia di Macerata ha il 62% del territorio danneggiato su 21 assunzioni a tempo determinato gliene spettano solo 10? La matematica dice che mancherebbero almeno tre unità. Nessuna risposta nemmeno sul perché sia stato trasferito in Regione l’unico funzionario provinciale della stazione appaltante. Nessun riscontro da parte di Ceriscioli nemmeno sulla disponibilità offerta dall’amministrazione provinciale per costituire a Piediripa l’ufficio speciale per la ricostruzione. Insomma, aldilà dei buoni propositi non si sta facendo nessun passo in avanti, se non a parole.
L’unica cosa che sembra funzionare è questo comitato ristretto degli amministratori. Richiesto, peraltro dagli stessi sindaci e dal commissario Errani. La sostanza vera è che dopo la riunione di oggi dovrebbe uscire un altro decreto. Pare che stavolta, nel contenuto del provvedimento normativo, venga data ai sindaci maggiore autonomia e responsabilità. Di questo salto qualitativo, che in qualche maniera ricalca le normative del sisma del 1997, va dato correttamente ogni merito a Vasco Errani che in questi mesi si è confrontato in maniera serrata con tutti i sindaci dei comuni disastrati. "Stiamo ancora gestendo parti dell'emergenza, casette, stalle e macerie - ha sottolineato Errani - ma stiamo discutendo anche l'impianto della ricostruzione per scuole e imprese. I tempi sono veloci: vogliamo confrontarci soprattutto con i sindaci''. Nel nuovo decreto ''non a caso i sindaci sono soggetti attuatori per la realizzazione di casette, stalle e opere di urbanizzazione. L'obiettivo è contrastare lo spopolamento e ridare una prospettiva vera alle zone colpite". Errani ha ricordato che si sta lavorando ''per 21 nuove scuole, mentre per le imprese c'è già l'ordinanza per il recupero di tutti i danni''.
Su questa scia cambiano anche le modalità di azione: prima si fanno gli incontri con i sindaci, nei quali si raccolgono criticità e modalità di soluzione, poi si scrivono le ordinanze e non viceversa. Siamo in ritardo di sei mesi, ma da oggi cambia la cabina di regia. Il flemmatico e inconcludente Luca Ceriscioli, che fin qui ha gestito male l’emergenza, oggi passa il testimone a Vasco Errani, che ha fama di essere uomo di poche parole, ma di molti fatti concreti. Saranno i risultati il maxicantiere della ricostruzione che si sta mettendo in piedi, a giudicare il suo operato.
Una quindicina di immigrati, questa mattina, si sono recati presso la questura di Macerata per avere un incontro con le autorità e denunciare la loro situazione.
Una rappresentante degli immigrati, che parlava bene l’italiano, si è fatta portavoce ed è stata ricevuta dal vice prefetto dottor Volpe e dal vice questore dottor Innocenzi. La donna ha spiegato che l’associazione che dovrebbe provvedere al loro sostentamento, l’Acsim di via Roma (Macerata), non darebbe loro la possibilità di vivere una vita dignitosa, in quanto nelle loro abitazioni non hanno riscaldamento e luce e il cibo scarseggia. Molte di queste famiglie che vivono in appartamenti sparsi per Macerata hanno bambini piccoli o comunque ci sono donne in stato di gravidanza.
Il dottor Volpe ha rassicurato la donna dichiarando che avrebbe fatto chiarezza sulla situazione contattando immediatamente l’associazione Acsim. Domani i due avranno un nuovo incontro per discutere di quanto emerso.
Grandi emozioni nel reparto di geriatria dell’Ospedale di Macerata, il primo marzo scorso, dopo ben 43 anni di servizio ha svolto la sua ultima giornata di lavoro l’infermiere Giuseppe Seghetta, un volto amico in un luogo difficile, a cui i tanti familiari dei malati ricoverati sono stati grati nel tempo.
Lo stesso direttore dell’Area Vasta 3, il dottor Alessandro Maccioni, ha voluto salutare e ringraziare di persona il dipendente che fino all’ultimo giorno ha svolto il suo lavoro con professionalità e amore, onorando la divisa che ha indossato per questi lunghi anni.
Nel dopo partita fra la Maceratese e il Gubbio, terminata sullo 0 a 0, il grande ex, Giuseppe Magi, prima ringrazia Maria Francesca Tardella, per avergli dato la possibilità di allenare la Maceratese, poi fa un entrata a gamba tesa sulla ex presidente. “Non sono sorpreso della situazione societaria che sta attraversando la Maceratese, non mi stupisce, ma sono molto dispiaciuto – dice Magi - Ricordo l’entusiasmo di questa città quando è ritornata in Lega Pro, però è stato troppo breve il periodo di serie C fatta in una certa maniera. Purtroppo oggi nel calcio se non programmi fai fatica, a Gubbio stiamo facendo un campionato importante e bello, però oggi abbiamo fatto giocare tanti giovani. Si può fare calcio anche guardando i conti. Otto o nove giocatori del Gubbio di quest’anno sono quelli che hanno vinto il campionato di serie D, siamo sesti e già salvi. Se c’è programmazione e fiducia nelle persone si può fare calcio anche senza sperperare soldi”. Mister Magi, vuole dire che il gruppo degli invincibili non andava smantellato? “Col senno di poi si può dire tutto – fa Magi allargando le braccia - Mi aspettavo una gestione più lunga in Lega Pro da parte della Maceratese”.
Sulla partita, Magi riconosce i meriti dei biancorossi: “Abbiamo subito la rabbia della Maceratese, in parte me lo aspettavo. E’ una squadra viva nonostante le grandi problematiche. Mi aspettavo qualcosina di più dalla mia squadra, non abbiamo fatto bene perché davanti avevamo un avversario che ha lottato veramente su tutti i palloni e ha provato a batterci”.
L’allenatore della Maceratese, Federico Giunti, non ha appunti da fare alla sua squadra. “I ragazzi volevano fortemente questa vittoria, la prestazione è stata eccellente – dice Giunti - Purtroppo non siamo riusciti a sbloccare il risultato, bisogna dire bravo al loro portiere che in diverse circostanze ha sbrogliato la matassa. La Maceratese avrebbe meritato i tre punti, ci avrebbero consentito di lavorare meglio in settimana, però io sono ugualmente soddisfatto. Voglio vedere questo spirito da qui alla fine, perché facendo così ci riusciamo a salvarci”.
I problemi societari non sembrano aver toccato la squadra. “Sono settimane che parliamo di questa situazione – replica Giunti - Personalmente preferisco parlare di questioni tecniche. Non ho dubbi sulle capacità morali di questo gruppo, i tifosi possono stare tranquilli da questo punto di vista. Ci saranno tante battaglie da qui alla fine, dovremo metterci qualcosa di più per vincerle”.
Nulla di fatto fra la Maceratese ed il Gubbio. Allo stadio Helvia Recina la partita termina 0 a 0, ma non mancano le emozioni. Il Gubbio colpisce una traversa e fallisce un calcio di rigore, per il resto è sempre e solo Maceratese. I biancorossi creano tante occasioni, ma non riescono a concretizzarle, complice la giornata di grazia del portiere avversario Volpe. Il pareggio fa scendere a quattro le lunghezze di vantaggio di Quadri e compagni sulla zona play out.
Undici punti dividono in classifica la formazione umbra dai biancorossi. Il Gubbio è reduce dalla sconfitta di Forlì, la Maceratese sette giorni fa ha perso a Mantova e in campionato non vince dal 29 gennaio, dallo storico successo per 1 a 0 in trasferta ad Ancona. La squadra allenata da Federico Giunti ha raccolto un punto nelle ultime quattro partite.
La Maceratese è al gran completo, torna Quadri ristabilitosi da un leggero infortunio, c’è la prima convocazione per il giovane Manna, attaccante classe 1997. Il Gubbio deve rinunciare allo squalificato Marini, uno degli ex. Della Maceratese degli “invincibili” nelle file del Gubbio scendono in campo dal primo minuto Croce e Romano, si accomodano in panchina Ferri Marini e Petti.
Alla partita si rivede il presidente Filippo Spalletta, seduto al fianco del direttore generale Stefano Caira. “Combattete per noi” urlano i tifosi della Curva Just.
Dopo un giro di lancette Petrilli parte in contropiede, si presenta solo davanti a Volpe, ma il suo sinistro va solo a lambire il palo; occasione gol clamorosa per la Maceratese. La replica del Gubbio arriva dopo pochi minuti, al 7’ c’è un calcio di punizione dalla trequarti destra, Perna svirgola la palla all’interno della propria area di rigore, Piccinni di testa colpisce la traversa.
La partita è godibile, al 15’ Petrilli si accentra e dal limite dell’area scarica il destro, Volpe si salva in angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Gattari batte con il sinistro, Volpe devia ancora in corner. Il Gubbio insidia la porta di Forte al 18’ con un calcio d’angolo a rientrare di Casiraghi, due minuti dopo De Grazia stende Giacomarro in area e l’arbitro assegna senza esitazione il calcio di rigore. Sul dischetto va Casiraghi, Forte respinge con il piede.
Piccinni, già ammonito, rischia grosso due volte mandando gambe all’aria Colombi, l’arbitro lascia correre colpevolmente.
La Maceratese chiude in attacco il primo tempo. Al 35’ Quadri batte un calcio di punizione, Gattari colpisce di testa, Volpi respinge corto, Marchetti non è pronto a ribadire in rete. Azione fotocopia al 42’, calcio da fermo sempre di Quadri, ancora testa di Gattari, Volpe stavolta sventa in angolo. Prima del riposo Quadri innesca Colombi, il numero 9 della Maceratese rimette in mezzo, la palla attraversa la linea di porta senza che nessuno riesca ad intervenire.
Malaccari e Turchetta chiamano subito alla parata Volpe all’inizio del secondo tempo. Nel frattempo i tifosi della curva biancorossa inneggiano il nome di Beppe Magi ed il tecnico saluta i tifosi della curva biancorossa. La Maceratese continua a creare occasioni, ma non le concretizza, al 13’ Ventola spara alto un assist di Turchetta da ottima posizione. Un minuto dopo un tiro di Turchetta dal limite impegna severamente volpe, complice la deviazione di un avversario.
Un rasoterra di Romano al 70’ spezza il predominio della Maceratese.
I padroni di casa si rendono ancora pericolosi all’84’, Volpe dice no anche ad un destro al volo di Allegretti da distanza ravvicinata. Prima che scocchi il 90’ il neo entrato Franchini spara alle stelle una palla difesa con i denti da Allegretti.
Maceratese (4-3-2-1): Forte 7; Marchetti 5,5 Gattari 7 Perna 6 Ventola 6; Malaccari 6 Quadri 6,5 De Grazia 6; Petrilli 6 (26’ st Palmieri ng) Turchetta 6 (43’ st Franchini ng); Colombi 6 (36’ st Allegretti ng). A disp. Moscatelli, Gremizzi, Broli, Bondioli, Manna, Mestre, Bangoura, Ingretolli, Sabato. All. Giunti 6
Gubbio (4-3-1-2): Volpe 7,5; Kalombo 5,5 (10’ st Marghi 5,5) Rinaldi 6 Piccinni 5,5 Zanchi 6; Croce 6 Romano 6 Giacomarro 5,5 (20’ st. Valagussa ng); Casiraghi 5,5 (27’ st Ferri Marini ng); Ferretti 6, Candellone 5,5. A disp.: Zandrini, Stefanelli, Petti, Conti, Bergamini, Otin Lafuente, Burzigotti, Lunetta, Tavernelli. All.: Magi 6
Arbitro: Meleleo di Casarano
Note: spettatori 1000 circa. Ammoniti Piccinni (G), Perna (M), Marghi (G), Candellone (G), Malaccari (M). Angoli 7 a 5 per la Maceratese. Recupero pt. 0’, st. 3’ .
Una ragazza di Montecassiano, E.B. di 30 anni, si trova ricoverata all'ospedale regionale di Torrette a seguito di un grave incidente stradale verificatosi intorno alle 15.30 di questo pomeriggio lungo la nuova bretella di Villa Potenza.
Per cause ancora in corso di accertamento da parte della Polizia Stradale, l'auto condotta dalla giovane è andata a scontrarsi frontalmente con un'altra macchina che proveniva dalla direzione opposta. L'impatto fra la Clio e la Panda è stato molto violento e ad avere la peggio è stata la 30enne di Montecassiano.
Immediatamente soccorsa dai sanitari del 118, la giovane è stata stabilizzata sul posto e poi trasferita in eliambulanza a Torrette, visti i seri traumi riportati nello scontro. Decisamente meno gravi, invece, le condizioni del ragazzo al volante dall'altra auto coinvolta. Sul posto, oltre al 118, la Polizia Stradale e i Vigili del Fuoco.
Quanti sono gli stranieri in provincia di Macerata? E quali sono le etnie maggiormente presenti? In quale città vive il maggior numero di stranieri? Una serie di interessanti statistiche è stata diffusa dal portale www.tuttitalia.it e abbiamo analizzato i dati più indicativi per quanto riguarda la provincia di Macerata.
Gli stranieri residenti in provincia di Macerata al 1° gennaio 2016 sono 32.477 e rappresentano il 10,1% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 15,4% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Repubblica di Macedonia (11,0%) e dall'Albania (10,2%). I cittadini provenienti dal Pakistan sono il 9,25%, mentre quelli che arrivano dalla Repubblica Popolare Cinese sono il 7.78%. Non molti i cittadini provenienti dall'Africa con l'etnia marocchina che risulta essere quella maggiormente rappresentata con poco più del 6%.
Va ricordato che sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.
La città della provincia con la più alta concentrazione di stranieri è Porto Recanati, oltre un quinto della popolazione complessiva: il 22,27%. Qui sono i senegalesi ad essere più presenti con il 15,7%, seguiti dai cittadini del Pakistan (15%) e da una nutrita rappresentanza proveniente dal Bangladesh: quasi l'11%. Gli europei più presenti sono romeni (8,61%) e albanesi (7,75%).
A Macerata, la percentuale di stranieri non arriva al 10%: sono il 9,2% della popolazione complessiva, per lo più provenienti dall'Est. I più presenti sono infatti gli albanesi (12%), i romeni (9.1%) e i macedoni (8,9%). La comunità africana più rappresentata è quella nigeriana (5,27%), seguita da quella marocchina (4,99%). Dal continente asiatico, invece, gli indiani sono il 6,85%. Ben rappresentata anche la comunità peruviana con il 6.64%.
A Civitanova, dove gli stranieri sono 4016, in totale il 9,6% della popolazione, sono i cinesi ad essere i più rappresentati al 16,5%, seguiti dai romeni (15,2%) e dai pakistani (13,3%). Decisamente meno rappresentate le altre etnie: Ucraina al 6,55%, Marocco al 3,49% ed Ecuador all'1,52%.
Recanati fa registrare una delle percentuali più basse di presenza di stranieri in provincia di Macerata: 1593 pari al 7,5% della popolazione.Quasi la metà è di etnia albanese (20,7%) e romena (20,7%). Presenti anche macedoni (12,5%), marocchini (8,16%) e pakistani (6,65%).
A Tolentino gli stranieri sono 2322, pari all'11,6% della popolazione. Il 14,9% è albanese, il 12,1% macedone, il 10,4% kosovaro e il 9,78% romeno. Presenti anche diversi cinesi (8,27%), indiani (6,72%), senegalesi (8,66%) e una esigua rappresentativa peruviana: l'1,89%.
Potenza Picena conta l'8,5% di stranieri sul proprio territorio comunale, con ampie presenze dalla Romania (15,3%), Macedonia (11,9%) e Albania (11,3%).
Per quanto riguarda le altre città, si conferma una larga presenza di pakistani a Corridonia (il 27,2%) su un totale di 1696 stranieri: l'11% della popolazione. A San Severino gli stranieri sono l'8,9% del totale con ben il 32,7% di albanesi, il 17,4% di romeni e l'8,2% di indiani. A Camerino la percentuale di stranieri è dell'11%: il 14,8% arriva dalla Romania, l'11,4% dalla Cina e l'8,8% dall'Ucraina. Curioso a Gagliole: gli stranieri sono appena 45, il 7,3% della popolazione e quasi il 30% arriva dalla Repubblica Popolare Cinese.
E' evidente che, alla luce degli eventi sismici degli ultimi mesi, la situazione potrebbe essersi modificata sensibilmente.
Festa grande per i diciotto anni di Erica Iammarino.
Ieri sera al ristorante "Da Rolando" di Civitanova, Erica ha salutato il raggiungimento della maggiore età insieme ai genitori Carlo e Sabrina, ai parenti, ai compagni di classe del liceo scientifico "Galilei" di Macerata e a tutti gli amici.
A Erica i migliori auguri di un futuro luminoso anche dalla redazione di Picchio News.
La Roana Cbf si rituffa nel campionato dopo la sconfitta per 3 a 0 a Palau in Coppa Italia. Si torna a giocare per il vero obiettivo della stagione e lo fa nel migliore dei modi: vincendo contro la Covergenze Cus Siena con un 3 a 0 senza troppi patemi d'animo.
Le ospiti maceratesi fanno proprio il set già dall'inizio, al primo time out tecnico Micheletti e compagne hanno già collezionato un vantaggio di tre punti destinato a maturare nell'arco del parziale. Le cussine non possono niente contro gli attacchi di Tozzo e Recine e si chiude per 15 a 25.
Secondo set molto simile al primo. La Roana Cbf sbaglia molto poco, solo 5 errori diretti per le ragazze di Giganti, mentre le padrone di casa pagano l'inesperienza ma cercano comunque di tirar fuori il massimo delle loro potenzialità. Fino al secondo time out tecnico, infatti, il Cus Siena mantiene uno svantaggio di tre punti, poi Giorgi e compagne prendono il volo e chiudono anche il secondo parziale con un ampio vantaggio (16 a 25).
Nel terzo ed ultimo parziale è ancora la Roana Cbf a tenere le redini della partita da capolista, la Convergenze Cus cerca l'ultimo sprazzo di orgoglio ma ormai i giochi sono fatti e Bellucci and Co. chiudono il set 18 a 25, portando a casa altri tre punti importantissimi soprattutto perché in questa stessa giornata la diretta concorrente, la Pieralisi Jesi, ha perso 1 a 3 tra le mura della Corplast Corridonia.
Il vantaggio di sei punti dovrà essere mantenuto in queste otto gare rimaste da giocare. Si torna in campo sabato 11 marzo alle 21.15 al Fontescodella di Macerata per giocare contro la formazione di Gabicce in cerca di punti preziosi per la salvezza. Fondamentale in questo momento per le maceratesi tenere la concentrazione soprattutto in vista degli incontri rimasti, proprio contro Jesi, Corridonia e Civitanova; squadre insidiose e ben attrezzate, che stanno dimostrando di essersi guadagnate la loro posizione in classifica.
Convergenze Cus Siena: Cencini, Mazzini, Mancini, Marchi, Piangianini, Guerrini, Milanesi, Bova, Nencioni, Pasqualini, Landi, Angiolini. Allenatori: Falchi - Capannoli
Roana Cbf Macerata: Grilli, Lombardi, Tozzo, Recine, Grizzo, Peretti, Pieristè, Armellini, Bellucci, Giorgi, Foglia, Micheletti. Allenatore: Giganti
Arbitri: Fiori - Nannini
Convergenze CUS Siena (SI) - ROANA CBF HR MACERATA 0-3
15-25 \\ 16-25 \\ 18-25
Domani pomeriggio (fischio di inizio alle ore 16,30) la Maceratese ospita allo stadio Helvia Recina il Gubbio. La formazione umbra, sesta in classifica, ha già centrato l’obiettivo salvezza. Oltre all’allenatore, Giuseppe Magi, torneranno da ex all’Helvia Recina i vari Romano, Croce, Petti, Ferri Marini. Sarà invece assente Marini.
In casa biancorossa tiene sempre banco la questione societaria, ma sull’argomento mister Federico Giunti taglia corto: “Ho detto la mia sulla questione societaria, preferisco lasciare fuori questi discorsi. Parliamo di questioni tecniche”.
“Ho tutti a disposizione – afferma Giunti - Veniamo da un periodo in cui abbiamo raccolto poco a livello di risultati, dobbiamo riprendere a camminare forte, ci servono i tre punti. La classifica si sta accorciando, bisogna mantenere una distanza di sicurezza sulle inseguitrici che ci permetta di giocare tranquilli. La partita con il Gubbio non è facile, hanno giocatori che sanno ribaltare l’azione velocemente, non dovremo concedere le ripartenze, un paio di elementi sotto questo aspetto sono letali”.
A chi dovrà fare attenzione la Maceratese?
“Ferreti e Casiraghi a livello tecnico hanno grandi capacità nel saltare l’uomo e un gran piede, a sarebbe riduttivo parlare solo di loro. Il centrocampo è assortito benissimo, Croce e Romano a Macerata si conoscono bene. Il Gubbio ha l’attitudine di attaccare con tanti uomini, solitamente concede qualcosa. Potrebbe venir fuori una partita piacevole come lo è stata all’andata”.
Nelle ultime quattro partite la Maceratese ha subito sei gol. In avanti manca sempre l’ultima giocata, Turchetta è un po’ calato dopo la sosta?
“Gianluca ha fatto la differenza in tante partite, ultimamente è stato meno incisivo di altre volte, ma la qualità non manca. Per quanto riguarda la difesa a Mantova due errori che ultimamente non facciamo hanno portato alla sconfitta. La prestazione però non è stata negativa. E’ comunque vero che per vincere le partite devi concedere meno e il gol lo devi fare. Speriamo di rimetterci nella retta via”.
Ha già scelto la formazione titolare?
“Nella mia mente è chiara. Potrebbero esserci un paio di ballottaggi in attacco e in difesa”.
Rispetto a Mantova tornerà Quadri.
“Alberto nella nostra economia di gioco è fondamentale. La qualità del capitano non si discute, ha piede, cambio gioco. A noi serve come il pane
Moroni, arrivato nel calcio mercato di riparazione, a che punto è?
“Ha avuto un problema al polpaccio nell’amichevole a Corridonia contro una squadra coreana. Si è dovuto fermare un paio di settimane. Nei prossimi giorni si allenerà con i compagni. Ha una qualità immensa, si vede che ci sa fare, sulla tenuta fisica c’è un punto interrogativa, ha subito tanti interventi al ginocchio”.
Cosa è cambiato rispetto alla partita di andata fra Gubbio e Maceratese?
“Siamo le uniche due squadre che hanno cambiato poco o niente. Il modo di affrontare le partite è lo stesso. La vittoria dell’andata ci diede la consapevolezza di poter fare risultato su tutti i campi”.
La probabile formazione.
MACERATESE (4-3-1-2): 22 Forte; 14 Ventola 6 Gattari 24 Perna 31 Sabato; 19 Malaccari 8 Quadri 7 De Grazia; 10 Turchetta; 9 Colombi 16 Palmieri. A disp. 1 Moscatelli, 2 Gremizzi, 3 Broli, 4 Bondioli, 5 Marchetti, 11 Petrilli, 13 Massei, 15 Allegretti, 17 Manna, 20 Mestre, 21 Bangoura, 23 Franchini, 30 Ingretolli. All. Giunti
Torna in questo periodo il consueto, quanto naturale fenomeno della processionaria del pino, dovuta ad un insetto, il Traumatocampa (Thaumetopoea) pityocampa, capace di defogliare vaste aree alberate e le cui larve sono particolarmente urticanti per l’uomo e gli animali.
L’ufficio Ambiente del Comune ha attivato il servizio di asportazione dei nidi sericei, nei siti di proprietà comunale con significativa presenza di alberi sensibili al fitofago (Sasso d’Italia, via Mattei verso incrocio via San Francesco, scarpata tra Via Maffeo e Diomede Pantaleoni, via Verga, via Mancini, ecc.).
Per gli alberi privati, il Comune ricorda che l’azione di contrasto alla processionaria del pino è regolata da un Decreto Ministeriale di lotta obbligatoria del 2007, dove è fatto obbligo di procedere contro il lepidottero, “…a cura e spese dei proprietari e dei conduttori delle piante infestate”. Il Comune ha anche emesso un ordinanza (n.343/2016) per il contenimento della popolazione del fitofago e a salvaguardia della salute pubblica, a cui i privati dovranno far riferimento al fine di prendere provvedimenti in proprio.
Si ricorda che le processioni dell’insetto avviene una volta all’anno in questo periodo e dura solo alcune ore (massimo mezza giornata). Chiunque vedesse le formazioni può aggirarle senza problemi, ma può anche versarvi sopra una sostanza urticante come alcol etilico o varichina, per bloccare le larve che possono essere in seguito raccolte in un sacco e gettato come rifiuto “umido” senza particolari problemi per chi opera, oppure si possono schiacciare senza pericolo alcuno per l’operatore.
Naturalmente si raccomanda ai proprietari di animali di effettuare una vigilanza più assidua sulla presenza di eventuali “processioni”, per evitare che gli animali entrino in stretto contatto con le larve a terra.
Per maggiori informazioni sulla biologia e lotta all’insetto, si rimanda al link del Servizio Fitosanitario Regionale delle Marche: http://www.assam.marche.it/servizi1/fitosanitario/fitosanitario/emergenza-fitosanitaria/205-thaumatopea-pityocampa-processionaria-del-pino.
Dopo la fortunata sesta edizione terminata nel mese di ottobre, Overtime Festival torna con il lancio del suo primo progetto editoriale, con il supporto di Università degli Studi di Macerata, Comune di Macerata e Panathlon International. Un progetto unico nel suo genere, creato dalla penna degli amici del festival nazionale del racconto e dell’etica sportiva. “E vissero… sconfitti e vincenti”, il titolo del progetto, un libro fatto di storie, aneddoti, racconti e fantasie. Un libro che ha coinvolto il giornalismo sportivo italiano. Per la prima volta insieme. Tutti in nome della solidarietà e dell'etica sportiva.
Ed ecco i nomi che compongono la famiglia di “E vissero… sconfitti e vincenti”: Bebe Vio (prefazione), Marco Ardemagni, Claudio Arrigoni, Davide Barzi & Oskar, Franco Bragagna, Elisabetta Bucciarelli, Nicola Calzaretta, Angelo Carotenuto, Matteo Cruccu, Luca Ferrara (illustrazione in copertina), Luca Leone, Elvis Lucchese e Vittorio Munari, Paolo Maggioni, Giammarco Menga, Marco Pastonesi, Dario Ricci, Dario Ronzulli, Giorgio Terruzzi, Stefano Vegliani, Furio Zara.
In occasione della presentazione è stato pubblicamente consegnato al Sindaco Falcucci un assegno gigante (riproduzione) attestante la donazione di Overtime Festival, avvenuta in occasione dell’edizione 2016, nonostante la cancellazione dell’evento di piazza con Teo Teocoli.
Presenti all’incontro: Mauro Falcucci, Sindaco del Comune di Castelsantangelo sul Nera; Marco Ardemagni (Caterpillar AM – Rai Radio2) e Giammarco Menga (Sport Mediaset), due degli autori; prof. Francesco Adornato, Magnifico Rettore dell’Università di Macerata; Mauro Giustozzi, Direttore Generale Università di Macerata; Romano Carancini, Sindaco del Comune di Macerata; Michele Spagnuolo, Direttore Overtime Festival; Barbara Morresi, presidente Panathlon International Macerata; Nazaremo Rocchetti, artista ed ex fisioterapista della nazionale italiana di atletica.
Per info e per ordinare il libro: www.overtimefestival.it – http://www.facebook/overtimefestival
Picchia, pedina e molesta l'ex compagna che, alla fine, lo denuncia alla polizia. A finire nei guai un uomo di 35 anni, denunciato dagli agenti della Questura.
La giovane donna, residente in un quartiere periferico di Macerata, in preda alla paura e ad un profondo sconforto, si è recata giovedì scorso in Questura denunciando di essere vittima di atti persecutori e minacce da parte dell’ex compagno, un 35enne italiano, diventato un vero e proprio tormento dopo la fine, circa un anno fa, della loro relazione. La stessa denunciava di essere vittima di pedinamenti continui da parte dell’uomo, molestie telefoniche, fino ad arrivare addirittura alle percosse e facendo temere per la sua incolumità fisica.
Dopo l’ennesima violenza consumata pochi giorni fa a Macerata, quando l’uomo l’aveva picchiata al volto, la giovane, visibilmente spaventata dai comportamenti aggressivi dell’ex compagno, si è decisa a recarsi in Questura non essendo più in grado di sopportare questa situazione.
Considerata la gravità e l’attualità della situazione, gli agenti della “Volante” diretti dal Commissario Gabriele Di Giuseppe, dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Macerata, sono intervenuti immediatamente presso l’abitazione dell’uomo rinvenendo svariati coltelli di varie misure oltre un quantitativo importante di sostanza stupefacente. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e l’uomo denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di atti persecutori e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.