Alla presenza di oltre 200 persone, al Ridotto delle Muse di Ancona Iginio Straffi di Rainbow ha lanciato in anteprima il trailer di presentazione del video-gioco PlayMarche, asse fondante del progetto di Distretto Culturale Evoluto delle Marche coordinato dall’Università di Macerata. Il “creatore” delle Winx ha ribadito l’importanza della valorizzazione del territorio e quanto sia importante sostenere il tessuto produttivo locale attraverso innovazione e tecnologica e cultura.Venerdì 27 novembre la Regione Marche ha fatto il punto sull’attuazione del DCE, con il contributo di testimonianze e riflessioni di giovani, esperti, professionisti, imprese e istituzioni che fanno muovere la macchina organizzativa dei diciassette progetti già in corso di realizzazione, tredici di interesse regionale e quattro ad iniziativa e regia regionale per lo sviluppo territoriale “culture driven”: cultura, creatività occupazione giovanile. A due anni dall’avvio, il Distretto Culturale Evoluto delle Marche ha prodotto numeri, investimenti e attività collaterali. Uno dei progetti maggiormente protagonisti della giornata è stato PlayMarche: un distretto regionale dei beni culturali 2.0, coordinato, appunto, dall’Ateneo maceratese.“Il Progetto PlayMarche è stato pensato come grande occasione per connettere e far lavorare insieme aziende del settore dei beni culturali e dell’Ict, attraverso la valorizzazione del ricco patrimonio culturale del nostro territorio” racconta il prof. Roberto Perna dell’Università di Macerata. “Troppo spesso infatti – continua il coordinatore del distretto maceratese - competenze e conoscenze di alto livello che si occupano di Edutainment ed Entertainment non riescono ad avere un impatto sul mercato, proprio perché lavorano in maniera frammentata e disarticolata, senza l’occasione di poter confrontarsi su progetti di respiro internazionale. Si tratta dunque del tentativo fattivo di piantare un seme per fare crescere un distretto economico basato su temi e conoscenze fortemente identitari e radicati che vanno al di là del semplice rapporto fra beni culturali e turismo”. “Lo sviluppo delle attività legate alla terza missione dell’Università è uno degli obiettivi prioritari dell’Ateneo maceratese, nell’ambito delle quali la nostra idea di “Umanesimo che innova” si realizza in forma pratica” afferma il rettore Luigi Lacché. “Solo la capacità di relazionarsi e comprendere il territorio infatti – aggiunte -, così come è stato fatto grazie al progetto PlayMarche, può riuscire ad attivare energie e risorse pubbliche e private e dare un senso alle potenzialità che le tecnologie ci mettono a disposizione, potenzialità “vuote” se prive di obiettivi, che hanno l‘uomo al loro centro”.Relativamente al video-gioco presentato di recente ad Ancona, spiega Diego Mecenero che ha curato lo storyboard per la ELI Editrice: "La sfida è stata quella di trasformare una vasta banca dati di informazioni, rivolte perlopiù a un pubblico adulto, in un qualcosa di interessante che risultasse attraente per il mondo dei ragazzi, senza perdere la ricchezza del suo spessore culturale. I personaggi e la coreografia narrativa ideata, con un viaggio fantastico reso possibile da un magico mantello blu, fungono da cornice a un percorso che permette di apprezzare le perle preziose del proprio territorio".“Il prossimo appuntamento– annuncia l’amministratore delegato di PlayMarche srl Michele Spagnuolo – è l’evento pubblico calendarizzato a Macerata per il pomeriggio del 18 dicembre. In quell’occasione racconteremo lo stato dell’arte di tutte le attività e presenteremo il primo prototipo di gioco applicato ad uno dei Comuni partner di PlayMarche. Sarà l’occasione per ammirare quanto ad oggi prodotto e per assistere alla presentazione dello stato di avanzamento lavori dei due hub Sferisterio e Casa Leopardi”.
Il 4 dicembre si riunirà per la prima volta il Forum di indirizzo strategico del l’Università di Macerata, uno strumento per seguire da vicino l’attuazione del piano strategico quinquennale di Ateneo del 2013 valutando, anno dopo anno, gli indirizzi, le strategie, gli obiettivi e i risultati raggiunti dall’Unimic.Il Forum, che sarà convocato una volta all’anno, è uno strumento con cui l’Università si apre al territorio e attua il Piano strategico, un documento che raccoglie “le analisi e le scelte strategiche di medio periodo, - spiega il Rettore Luigi Lacchè - con l’obiettivo di tracciare un percorso credibile per il consolidamento qualitativo dell’Università nel segno della specializzazione e dell’umanesimo che innova.L’appuntamento è per domani alle 15 presso l’Aula Magna dell’università e sarà la prima occasione per presentare i risultati e discutere insieme le prospettive. Per completare il processo, sarà successivamente inviato un questionario a tutti gli interlocutori.
Domani, venerdì 4 dicembre, si celebrerà la ricorrenza di Santa Barbara patrona del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. La cerimonia prevede una celebrazione eucaristica, officiata da Monsignor Nazzareno Marconi, che si svolgerà alle 10 presso la chiesa di San Filippo Neri di Macerata alla presenza delle autorità civili e militari della provincia.Al termine della cerimonia religiosa, presso Piazza Vittorio Veneto, i Vigili dei Fuoco di Macerata, salendo su un’autoscala, faranno il tradizionale dispiegamento del tricolore al suono dell’inno d’Italia.A seguire, presso la sala convegni della Banca Marche di via Padre Matteo Ricci, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco Ing. Achille Cipriani relazionerà sull’attività svolta nell’anno 2015 e consegnerà alcune benemerenze per anzianità di servizio a dipendenti dei Vigili del Fuoco del Comando.Analoghe manifestazioni celebrative si terranno anche nelle sedi distaccate del Comando dei Vigili del Fuoco della Provincia di Macerata: Camerino, Civitanova Marche, Tolentino.
Si accende il Natale a Macerata. Con un click dal cellulare il sindaco Romano Carancini ha dato il via questa sera al gioco di luci e colori realizzato dai ragazzi dell'Ipsia Corridoni per addobbare l'abete di piazza della Libertà. Dieci diverse scenografie facilmente programmabili, una postazione con computer portatili, una app per coinvolgere il pubblico e renderlo protagonista, consumo energetico pari a zero: questa la sintesi di un progetto che la scuola ha messo a disposizione della città e che l' Amministrazione comunale ha accolto con convinzione."Voglio esprimere il mio più grande ringraziamento alla preside, ai professori e agli studenti del settore elettrotecnica dell'Ipsia Corridoni - ha affermato il sindaco Romano Carancini - perchè hanno fatto un grande regalo alla città: l'hanno arricchita offrendo gratuitamente a tutti i maceratesi e ai turisti che verranno a visitarla un progetto diverso, originale, giovane, tecnologico e soprattutto economico dal punto di vista del consumo energetico. Hanno dedicato tempo e messo a disposizione le loro competenze con entusiasmo e consapevolezza di fare qualcosa di bello per Macerata. Grazie!"
Un giovane che viaggiava a bordo di uno scooter per la consegna di pizze a domicilio si trova ricoverato in ospedale a seguito di un incidente che si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi sulla rotatoria di fronte allo Sferisterio. Da quanto si è appreso, il giovane sarebbe entrato in collisione con un'auto per cause ancora in corso di accertamento. Il ragazzo è stato subito soccorso e portato in ambulanza all'ospedale di Macerata.
Arriverà anche a Camerino, Tolentino, Macerata e infine Loreto la °Peregrinatio Mariae”, il pellegrinaggio della Statua della Madonna di Loreto, inaugurato oggi con l’arrivo a Roma e la benedizione della statua da parte del Papa in Piazza San Pietro.Il legame millenario tra Roma, cuore della Cristianità, e Loreto, primo santuario mariano, si rinnova anche quest’anno. Il tradizionale cammino della Madonna lungo il tracciato della cinquecentesca Via Lauretana, fatto per la prima volta nel 1922, attraverserà il Lazio, l’Umbria e le Marche, giungendo infine a Loreto in occasione delle tradizionali celebrazioni della Venuta.Al sentimento religioso si aggiunge la contemplazione dei tesori d’arte e bellezza dislocati lungo tutto il percorso.In particolare, il DCE (Distretto Culturale Evoluto “I Cammini Lauretani”) ha predisposto il programma di manifestazioni artistico culturali denominato “La Via Lauretana da Roma a Loreto: Tesori d'arte e di fede”, che accompagna la Peregrinatio Mariae, valorizzandone l’ispirazione di culto nel contesto del patrimonio culturale, storico ed artistico, di fede e tradizione, delle comunità incontrate nel territorio.La Statua farà tappa a Camerino domenica 6 dicembre alle ore 8 presso il Santuario di Santa Maria in Via e a Tolentino, lunedì 7 alle ore 10 con la preghiera con le Scolaresche presso la Basilica San Nicola.La mattina seguente, martedì 8, sarà la volta di Macerata, dove alle ore 10 la statua arriverà al Monastero Corpus Domini con la Celebrazione Eucaristica presieduta da Monsignor Nazzareno Marconi per il decimo anniversario di insediamento delle Domenicane.Infine, giovedi 10 dicembre la statua, partendo da Recanati, tornerà a Loreto presso la Porta Romana, alle ore 9, con la successiva Processione della Ven. Confraternita delle Sacre Stimmate di san Francesco di Macerata.Seguirà alle ore 11 la Celebrazione Eucaristica presieduta da Cardinale Edoardo Menichelli.
Approvato questa mattina dalla Giunta comunale il Piano di protezione civile che sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale nella seduta del 14 dicembre. Il Piano, illustrato questa mattina ai colleghi della giunta dall’assessore Alferio Canesin, è stato redatto in base alla legge 100 del 2012 ed è già stato illustrato agli enti pubblici e alle associazioni preposte alle attività di protezione civile. “E’ stato un iter lungo” afferma l’assessore Alferio Canesin “ma sono soddisfatto del lavoro svolto perché il nuovo Piano di protezione civile va a completare quello già esistente riguardo al rischio idrogeologico e incendio boschivo e in più pone particolare attenzione al rischio sismico. Si basa infatti su un approfondito studio di microzonazione sismica eseguito sul territorio che lo rende particolarmente efficace”. Al Piano di Protezione civile si affianca anche il progetto Città cardioprotetta, uno strumento di prevenzione che prevede l’installazione sul territorio comunale di una serie di defibrillatori semiautomatici. Il Piano sarà illustrato nei dettagli in sede di commissione consiliare e poi durante la seduta del Consiglio comunale di metà dicembre.
Azione in Movimento ha inoltrato a tutti i sindaci della provincia di Macerata una lettera in cui viene richiesta la loro predisposizione ad allestire un presepe simbolico nelle piazze principali dei rispettivi comuni."Tale richiesta deriva dalla nostra ferma volontà di mantenere e, ove possibile, incrementare le ragioni della nostra tradizione e del nostro credo millenario. Sinceramente poco ci piacciono gli atteggiamenti di chi, con un certo protagonismo, si sta piegando alla cultura dell’odio e del rinnego. Azione in Movimento è sicuramente per l’integrazione ma con la consapevolezza che tale processo debba necessariamente essere sotto controllo e passare attraverso l’accettazione delle regole del buon senso e della convivenza civile, così come si conviene in un Paese libero e democratico. Non si possono più accettare soprusi da parte di chi rappresenta le Istituzioni e dovrebbe, ancor più rispetto ai “semplici Cittadini”, difendere la nostra cultura con decisione e fermezza. Per questi motivi saremmo lieti se tutti i Sindaci decidessero di aderire a questa iniziativa in prossimità delle imminenti festività Natalizie, in modo da dare un segnale forte a chi pensa che la nostra Nazione possa essere svenduta in nome di un finto buonismo che, a parer nostro, non porta da nessuna parte. La vicenda del Dirigente Scolastico di Rozzano, purtroppo non l’unica, ci deve far riflettere e far capire che i simboli Cristiani e le tradizioni Natalizie non si devono toccare".
L’Istituto Paritario Secondario di I grado San Giuseppe di Macerata organizza, venerdì 4 dicembre, una giornata di formazione e confronto sulla formazione integrale, con lo psicologo e psicoterapeuta Javier Fiz Perez, che da anni si dedica alla formazione ed al rapporto scuola-famiglia. Docente di psicologia dello sviluppo presso l'Università Europea di Roma e Academic Visitor presso le Università di Oxford e Washington DC, Javier Fiz Perez terrà l'incontro di formazione per insegnanti “La formazione integrale dell'uomo, la nuova sfida educativa”, dalle 14:30 alle 17:30, presso la sede di via Isonzo 2. Alle 18, poi, il professor Perez incontrerà la cittadinanza sul tema “Scuola e famiglia: alleanza vincente”, presso la sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti. Per info, contattare il numero 339-4814949.
In occasione dell'ormai prossimo Natale, Macerata si trasforma in "Città d'incanto". Questo è infatti lo slogan riportato nell'illustrazione di Marco Somà de La Fabbrica delle Favole, scelta dall'amministrazione comunale per rappresentare le atmosfere che caratterizzeranno le festività natalizie all'insegna dell'accoglienza, della festa e della condivisione. "E' proprio il sentimento della generosità - ha affermato il sindaco Romano Carancini - che rende il Natale partecipato e sentito da tutti. Fondamentale, per Macerata e per la sua capacità di essere viva, è il tessuto delle associazioni, delle scuole e della comunità, che riesce a rendere possibile ciò che l'amministrazione comunale non potrebbe realizzare da sola". Oltre 150 saranno infatti le iniziative, per un totale di 216 giornate, organizzate e promosse con i sessanta soggetti, tra associazioni, privati, scuole e partner che hanno effettivamente collaborato alla messa a punto di un programma rivolto, come sempre, a grandi e piccoli. "A tutte le associazioni, agli operatori culturali, ai volontari, alle persone generose che rendono viva e ricca la città di Macerata, voglio dire grazie - continua Carancini -. La sinergia e l'unione di intenti ci hanno permesso di organizzare tante iniziative che valorizzeranno ancora di più la nostra città, pronta a vivere la magia del Natale".Quello alle porte, per la prima volta, sarà un Natale illuminato in maniera uniforme e coordinata. Dal centro al corso Cairoli e corso Cavour, fino alle periferie, infatti, le luminarie avranno tutte lo stesso tema e la stessa fattezza: ciò è stato reso possibile grazie alle associazioni commercianti Centro Storico e Corso Cavour, ai Comitati festeggiamenti Le Casette e Sforzacosta, alle Pro Loco Macerata, Piediripa e Villa Potenza, in collaborazione con il Comune di Macerata. Aggiunge l'assessore alla cultura Stefania Monteverde: "La nostra è una città che sta finalmente costruendo la sua vita di comunità, e l'idea di Macerata Città d'incanto nasce proprio dal voler rivendicare la creatività che le appartiene". Le iniziative organizzate per il Natale 2015, infatti, spazieranno dalle proposte tradizionali a quelli più originali, tutte comunque all'insegna dello star bene insieme con concerti, danza, mercatini e tanto altro ancora. Ai bambini, inoltre, saranno riservate più di dieci iniziative con laboratori creativi e di pittura, caccia al tesoro, letture in biblioteca e storie in musica, incontri con Babbo Natale e la Befana.Il Natale maceratese sarà illuminato anche grazie al lavoro degli studenti del settore Elettrotecnica ed automazione industriale dell'Ipsia "Filippo Corridoni" di Macerata, che hanno realizzato gli addobbi per il tradizionale albero di Natale che già da qualche giorno ha trovato posto nella centrale Piazza della Libertà. Daniela Meschini, Dirigente dell'istituto, ed il Prof. Antonello Romagnoli si sono dichiarati entusiasti del progetto che ha coinvolto gli studenti e ha dato loro la possibilità di mettere in pratica ciò che si studia sui libri di scuola, rendendoli partecipi di un'iniziativa sentita propria da tutta la comunità. Nei prossimi giorni ci sarà la tanto attesa accensione dell'albero di Natale, a cui prenderà parte anche il sindaco e che aprirà ufficialmente i festeggiamenti.Tantissimi gli eventi in programma, a partire dai tradizionali mercatini nel centro storico che, nelle giornate del 6, 7, 8, 13 e 20 dicembre, allieteranno le vie della città: oltre a quelli consueti dell'hobbistica, del collezionismo e dell'oggettistica, sarà allestito uno speciale settore dedicato alle tipicità enogastronomiche, con aziende della provincia di Macerata e prodotti a km0. Per il pomeriggio dell'8 dicembre, inoltre, l'Associazione Commercianti Corso Cavour ha organizzato il "Palio in corso", con giochi, premi e castagnata: per l'occasione, la zona interessata verrà chiusa al traffico. Domenica 13 dicembre, invece, sarà Corso Cairoli ad essere chiuso al traffico. Nel weekend del 12 e 13, poi, i locali della ex Upim verranno allestiti con l'esposizione di modellini Lego e relativo concorso per i più piccoli: ci si sfiderà sulla costruzione creativa in base a temi diversi (dallo spazio, al Medioevo, alla città, ecc.). Una novità assoluta, quest'ultima, nata dalla passione condivisa da un gruppo di privati appassionati delle intramontabili costruzioni Lego. La Pro Loco di Piediripa, invece, ha organizzato per le feste un mercatino di dolci realizzato dai bambini, i cui incassi saranno interamente devoluti a favore di alcune famiglie in difficoltà; oltre al tradizionale canto della Pasquella, poi, il 6 gennaio ci sarà l'atteso arrivo dei Re Magi e della Befana, un evento che affascina grandi e piccini. Nel weekend del 12 e 13 dicembre, ancora, per la prima volta a Villa Potenza verrà organizzato un mercatino artigianale con musica e balli. Altro appuntamento da non perdere è quello in programma il 18 dicembre al Lauro Rossi, quando andranno in scena l'Associazione corale Solidalcanto di Morrovalle e la scuola di danza Carillon di Macerata con lo spettacolo "Il Piave mormorava"; gli incassi saranno devoluti in beneficenza al reparto di oncologia di Macerata. E ancora tante altre iniziative, a partire da quelle organizzate dal Centro Italiano Femminile comunale San Giuliano, o quelle ideate da Macerata Musei, solo per citarne alcune. Insomma, si direbbe che il Natale 2015 del comune di Macerata abbia tutte le carte in regola per diventare davvero qualcosa di magico.Il programma completo e dettagliato delle iniziative organizzate per le festività natalizie è consultabile sul sito www.comune.macerata.it(Foto Si.Sa.)
Nell’ambito del progetto “Il parlamento a scuola” previsto dal Piano dell’Offerta Formativa dell’IPSIA “Filippo Corridoni”, lunedì 30 Novembre l’onorevole Irene Manzi, membro della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) alla Camera dei deputati, ha incontrato gli studenti delle classi quinte delle sedi di Corridonia, Macerata e Civitanova. Il dibattito, che si è svolto nell’Aula Magna della sede di Corridonia, è stato introdotto dalla Dirigente scolastica Francesca Varriale alla presenza del Sindaco Nelia Calvigioni, del vice Sindaco Paolo Cartechini, dell’assessore Massimo Cesca e del Maresciallo della locale stazione dei Carabinieri Giammario Aringoli.La conferenza, dal titolo “Il parlamentare: un ponte tra le istituzioni e il territorio”, ha aperto un interessante dialogo tra gli studenti e l’onorevole Manzi, che è riuscita brillantemente nel non semplice compito di avvicinare i ragazzi alla politica e alle istituzioni e rimuovere sentimenti di sfiducia e diffidenza legati spesso a luoghi comuni. ”Il parlamento a scuola” si pone l’obiettivo di formare cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri, in grado di esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni.Molti sono stati gli interventi dei ragazzi, curiosi di scoprire da vicino una realtà spesso filtrata dai media, interessati a capire i meccanismi dell’azione politica, ma soprattutto affascinati dalla passione e dalla serietà mostrati da questa giovane parlamentare . Tale progetto permette all’Ipsia “F.Corridoni” di Corridonia di far conoscere, anche sul territorio locale, le varie attività svolte e i diversi progetti presentati nel P.O.F. all’inizio dell’anno scolastico ed in particolar modo di far emergere la sensibilità, che la scuola manifesta oramai da anni, nei confronti dell’acquisizione del senso di cittadinanza attiva dei suoi studenti.
Riaprirà ufficialmente domani 2 dicembre lo storico Caffè Venanzetti, situato nel centro storico di Macerata e da decenni simbolo di gusto e raffinatezza: “Non a caso abbiamo optato per un mercoledì, giorno di mercato – ha affermato Marco Guzzini – cosicché sia chiara fin da subito l’impronta principale del locale, ovvero il suo carattere popolare ed in grado di coinvolgere una clientela il più possibile eterogenea. L'intrattenimento di qualità ed il servizio di altissimo livello contraddistinguono da oltre cinquant'anni il Caffè Venanzetti. Vogliamo rientrare in punta di piedi nella città, non disdegnando però di riservare grandi sorprese”. Prima tra tutte il sushi, servito nella Sala Frau, situata al piano superiore del locale, e pronto anche ad arrivare direttamente nelle case dei maceratesi grazie all'ideazione della nuova formula del take-away o persino della consegna a domicilio. Presenti alla conferenza stampa di questa mattina anche Giuseppina Marinozzi ed Andrea Governatori, rappresentanti della Cerolini Group, realtà imprenditoriale già nota al territorio che da tempo gestisce numerosi bar e ristoranti tra Porto Sant'Elpidio, Civitanova e Porto Recanati e che da domani prenderà ufficialmente le redini della gestione del Caffé Venanzetti. "Il nome di Cerolini è una garanzia di qualità e professionalità, con oltre 200 dipendenti attivi nelle varie unità locali - continua Marco Guzzini - ed il suo gruppo, pronto e consolidato, è ben consapevole degli oneri che comporta gestire un locale di tale importanza". "L'acquisizione della gestione da parte della Cerolini Group non è nata per caso - ribadisce Giuseppina Marinozzi - ed il primo obiettivo sarà proprio ridare lustro ad un locale storico conosciuto dentro e fuori Macerata. Le idee in ballo sono tante, a partire da quella di accentrare al Caffè Venanzetti tutta la produzione di pasticceria per farne un punto di riferimento, fino a ripristinare le serate del giovedì universitario. Vorremmo inoltre che questo locale tornasse ad ospitare iniziative culturali come presentazioni di libri, conferenze ed incontri sui più svariati temi. Rimarranno, in ogni caso, le formule già assodate dei pranzi veloci e degli aperitivi-cena, impreziosite dalla professionalità dello chef Rosario Parisi". Riguardo alle voci che sono girate negli ultimi giorni sul licenziamento degli ex dipendenti del Caffè Venanzetti, la Marinozzi precisa: "La Cerolini Group, come è abituata a fare da sempre, ha proposto ai dipendenti un contratto a tempo determinato per il primo mese, scaduto il quale sarebbe subentrato immediatamente quello indeterminato. Purtroppo gli ex dipendenti non hanno accettato questa regola che, ci tengo a precisarlo, per noi è una prassi, ed hanno deciso di rinunciare al loro posto di lavoro. In pochi giorni, comunque, siamo riusciti a ricostituire uno staff completamente nuovo e formato da più di dieci persone. Ci auguriamo di poterlo ampliare a breve".Foto Si.Sa.
Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa nella sede della Provincia, dove si è parlato dei lavori di realizzazione e restaurazione di alcune strutture tramite le risorse.Lavori di realizzazione di una rotatoria tra la ex S.S 571 e la ex S.S. 571 e la ex S.S 77 e la S.C. "Santa Croce" in località Fontenoce di Recanati: L'intervento mira a risolvere le criticità dell'intersezione tra la ex S.S. 571 e la ex S.S. 77 sia in termini di sicurezza che di fluidità della circolazione. La stessa si presenta infatti tra quelle, presenti nel territorio provinciale, a maggior concentrazione di incidenti e con maggiori problemi di fluidità. Rilevanti fenomeni di congestione per una ridotta capacità di smaltimento si verificano generalmente nei giorni festivi e nel periodo estivo. La nuova ubicazione, decentrata verso la strada comunale S. Croce rispetto all'attuale intersezione, è stata scelta in accordo con il Comune di Recanati per mettere in sicurezza anche le manovre di immissione da tale arteria comunale sulla ex S.S. 77. Il costo complessivo dell'intervento di 520.000 euro è finanziato per 90.000 euro con i fondi del primo Programma Annuale di Attuazione del Piano Nazionale di Sicurezza Stradale (che la Provincia di Macerata si è aggiudicata sulla base di un Progetto Multidisciplinare per la Sicurezza Stradale predisposto dal proprio Ufficio Tecnico) e per il resto con fondi propri.Lavori di restauro delle facciate, del cornicione interno e della copertura della sala Giovanetti del Palazzo degli Studi di Macerata: Il Palazzo degli Studi di Macerata, sede dell'Ufficio Tecnico della Provincia e di una succursale del Liceo Scientifico, presenta situazioni di particolare degrado delle facciate monumentali in pietra artificiale (decorazioni in calcestruzzo armato) e dei cornicioni con conseguenti distacchi di materiale. Ovvi motivi sicurezza hanno imposto la necessità di realizzare, nel luglio 2014, dei ponteggi a protezione del transito a ridosso dell'immobile. Un primo intervento sulla facciata principale è stato realizzato a fine 2014. E' previsto inoltre un intervento di ristrutturazione della copertura della sala Giovannetti. Date le particolari caratteristiche monumentali delle facciate, la Soprintendenza per i Beni Architettonici ha prescritto la necessità di fare ricorso a ditte altamente specializzate. Il costo complessivo dell'intervento è di 655.000 euro comletamente a carico di fondi dell'Amministrazione Provinciale.Risanamento del ponte sul fiume Fiastra al km 4+756 della S.P. 78: Il ponte sul fiume Fiastra è posto al km. 4+756 della S.P. "Picena" nel territorio del Comune di Urbisaglia è a 3 arcate a sesto ribassato in muratura di mattoni pieni per una lunghezza complessiva di circa 42 m. Il ponte, la cui costruzione risale a circa il 1930, presenta un evidente deterioramento generalizzato della superficie muraria su spalle, pile, archi e timpani, con giunti scarniti e mattoni rotti e distaccati. E' inoltre presente una evidente lesione sul muro andatore (lato valle) della spalla destra estesa a tutta l'altezza, mentre quello della spalla sinistra (lato monte) in occasione di un episodio di piena eccezionale è crollato ed il suo ripristino è stato realizzato con una scogliera di massi ciclopici.Gli interventi previsti sono i seguenti: 1) ripristino del muro andatore crollato previa realizzazione di una paratia di pali all'interno: fasciatura delle spalle, delle pile, dei timpani e dell'intradosso degli archi con rete in carbonio e malta idraulica pozzolanica; solidarizzazione dei muri andatori delle spalle mediante catene; impermeabilizzazione dell'impalcato previa realizzazione di una soletta in calcestruzzo; installazione di nuove barriere di sicurezza conformi alla vigente normativa. Gli interventi sull'impalcato verranno eseguiti alternativamente sulle due metà per garantire il traffico sul ponte a senso unico alternato. Il costo complessivo dell'intervento è di 1.000.000 euro completamente a carico di fondi dell'Amministrazione Provinciale.Lavori di inserimento rotatoria all'intersezione della S.P. 256 "Muccese" con la S.P. 14 "Bracciano" nel centro abitato di Matelica: L'intervento di trasformazione dell'intersezione in rotatoria lungo una strada di intenso traffico come la SP 256 "Muccese", che collega la città di Matelica con le aree produttive Fabrianesi e con le aree delle alte valli del Potenza e del Chienti, si configura come ubn intervento di miglioramento della sicurezza stradale di una intersezione ad elevato interesse anche per i flussi turistici. Il Costo complessivo dell'intervento è di 370.000 euro per 70.00 euro finanziato dalla rimodulazione dei Patti Territoriali gestiti dal Ministero dello Sviluppo Economico.Lavori di Consolidamento del Convitto dell'Istituto Tecnico Agrario di Macerata. Corpo Centrale: A seguito del sisma 1997/1998 l'Ufficio Tecnico elaborò un progetto complessivo di consolidamento statico dell'intero complesso immobiliare del Convitto dell'Istituto Tecnico Agrario, edificio composto da più corpi edificati in tempi diversi con problematiche strurtturali articolate e differenti. A seguito di tale "visione unitaria" del consolidamento, volto a risanare lacune originarie unitamente ad interventi realizzati negli anni '50 che ne hanno modificato il comportamento globale, nei primi anni 2000 è stato realizzato un primo stralcio con il quale è stata interamente recuperata l'ala est interessata da profondi cedimenti e realizzata contestualmente l'aula magna unitamente ad una serie di spazi di servizio accessori tra i quali il risanamento della zona cucine. Nell'anno 2015, è stato appaltato e realizzato il consolidamento dell'ala ovest, con dotazione di nuove 7 aule. Attualmente in appalto l'ulteriormente intervento per totali 425.000 euro per la prima parte del consolidamento del corpo centrale, il più grande e complesso. Per questo verranno ricostruite parti murarie, consolidate pareti e solai in tutta la porzione immediatamente più vicina al fronte principale, nonchè realizzare impianto ascensore. Con l'ultimo slancio di prossimo finanziamento verrà completato l'intervento con il consolidamento di tutta la parte posteriore del corpo principale al quale si assocerà il rinnovo di tutti i servizi igenici e della zona camere. Nel 2016 , l'Ente, conta di completare il lungo percorso restituendo alla scuola un complesso immobiliare completamente aggiornato normativamente e con servizi adeguati ai tempi attuali pur in un edificio nato nel 1867.Demolizione e ricostruzione dei capannoni ospitanti i laboratori dell'ITIS di San Severino Marche: Progetto di adeguamento sismico mediante demolizione e ricostruzione dei capannoni che ospitano i laboratori dell'ITIS "E.Divini" di San Severino Marche, finanziato, come primo classificato ai fini dell'adeguamento sismico di un edificio scolastico finalizzato anche ad esigenze di protezione civile, con Decreto del Dirigente del Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia della Regione Marche n.187/ITE del 03/06/2014 attraverso il quale la stessa Regione Marche ha approvato e reso pubblica la graduatoria dei progetti. Il progetto di cui è stato richiesto il finanziamento è, appunto, la demolizione e ricostruzione dei capannoni che ospitano i laboratori dell'ITIS di San Severino Marche. Il finanziamento accordato ammonta a 1.768.000,00 euro.La Provincia di Macerata ha dovuto provvedere al reperimento delle relative somme, stimate in circa 90.000,00 euro , ripartite tra le annualità 2015 e 2016.Il progetto prevede la disponibilità di spazi che passano da circa 1625 mq attuali a circa 2.000 mq futuri, all'interno dei quali trovano posto: un laboratorio di meccanica costituito da torni, mole e postazioni di saldatura; due laboratori di chimica; due laboratori di sistemi; un laboratorio di informatica e altre due aule di lezione e laboratori, per un totale di 5 aule di grandi dimensioni unitamente agli spazi di chimica e di meccanica. Il maggior spazio verrà destinato all'aula magna, che verrà realizzata solo nelle parti strutturali e perimetrali.(FOTO SI.SA.)
Un incidente semifrontale fra due auto si è verificato intorno alle 13.30 in via Cluentina a Piediripa di Macerata. Ad entrare in collisione sono state una Fiat Panda e una Fiat Punto, oltre a una Jeep che è sopraggiunta in un secondo momento ed è andata a sbattere contro gli altri due mezzi. Nell'urto, a rimanere ferito in maniera più seria è stato il conducente della Panda, per il quale si sono rese necessarie le cure dei sanitari del 118. Le sue condizioni, comunque, non sarebbero preoccupanti. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e la polizia stradale.
Era stata accecata da una fede tale da portarla a ricostruirsi un vero e proprio santuario in casa. Peccato che le opere con le quali aveva arredato la sua chiesa "casalinga" le avesse rubate pezzo dopo pezzo da vari luoghi di culto del Maceratese.E' finita così nei guai una donna di 50 anni, incensurata, residente nel circondario di Macerata, che ora dovrà rispondere di fronte all'autorità giudiziaria di furto e ricettazione.L'operazione dei carabinieri di Macerata, denominata "Protection Church", è nata a seguito della segnalazione di un parroco che aveva denunciato il furto di oggetti sacri dalla sua chiesa. I militari, così, hanno visionato attentamente le telecamere della videosorveglianza di Macerata notando una figura femminile che usciva dalla chiesa con un fagotto sotto braccio.A quel punto sono partite le manovre di polizia giudiziaria che hanno portato ad acquisire un numero di targa e un modello di auto che, infine, hanno condotto alla donna.Quando ieri mattina i carabinieri sono entrati nell'abitazione della 50enne, si sono trovati di fronte a un vero e proprio museo d'arte sacra: ben 52 gli oggetti rinvenuti, alcuni dei quali subito individuati come quelli denunciati dal parroco che per primo aveva denunciato il furto. Ulteriori accertamenti hanno portato a scoprire che altri pezzi provengono da altre chiese della zona, come la Cattedrale di Macerata, la chiesa di Piediripa, quella di San Claudio e una chiesa di Fiastra.Sono in corso ulteriori accertamenti, anche in collaborazione con il nucleo dei carabinieri T.P.C. di Ancona, per risalire alla completa provenienza degli oggetti.
Grave investimento questa mattina intorno a mezzogiorno a Piediripa. Un anziano è stato urtato da un'auto mentre stava attraversando all'altezza delle strisce pedonale ed è caduto a terra battendo violentemente la testa sul ciglio della strada. Immediatamente sono scattati i soccorsi e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con un'automedica e un'ambulanza. Per i rilievi, invece, è arrivata una volante della polizia. L'anziano è stato stabilizzato nell'ambulanza, ma le sue condizioni sarebbero gravi.(FOTO GUIDO PICCHIO)
L’Apm di Macerata avvisa l’utenza che dalle ore 21.30 di oggi (1° dicembre) alle ore 6 di domani mattina (2 dicembre) verrà sospesa l’erogazione dell’acqua per lavori di manutenzione straordinaria. Per quanto riguarda Macerata, le zone interessate dal provvedimento sono: viale Indipendenza a partire dal numero civico 100, via Galilei e le contrade Mozzavinci, Montalbano, Lornano, Consalvi e Boschetto. Per Pollenza, invece, la sospensione dell’erogazione dell’acqua riguarderà le contrade Campomaggio, Morla, Palombarette e Morazzano.
Vera e propria impresa della Medea Montalbano che costringe alla resa la capolista Monini Spoleto, dopo un anno e mezzo di imbattibilità, in una partita quasi perfetta che vale il terzo successo consecutivo in campionato e la "vendetta" sugli umbri dopo le due sconfitte dello scorso anno in B2. Che la Medea fosse in crescita costante lo si era capito a Roma la settimana scorsa e il 3-1 (25-23; 20-25; 25-20; 25-22) con cui ha superato la Monini è la consacrazione del lavoro e della coesione di tutto il gruppo e dello staff tecnico. Partita quasi perfetta dicevamo, frutto di grande attenzione difensiva e in ricezione, un muro impenetrabile e un attacco continuo e micidiale dove spiccano i 33 punti finali di Fabio Di Florio e con Marra e Lentini, chiamati a sopperire all'assenza di Daniele Paterniani, concreti e decisivi nelle due fasi. L'inizio di gara vede avanti di tre lunghezze (5-8) gli umbri al primo time out tecnico, ma al rientro in campo la Medea sfrutta alcune imprecisioni ospiti, rientra e sorpassa con un muro di Molinari su Garofalo. Lo strappo decisivo arriva sul 20-17 grazie al turno al servizio dello stesso Molinari e ad un contrattacco vincente di Di Florio da seconda linea. Nel finale sul 24-22 è decisivo il cambio di diagonale voluto da coach Bernetti con Sarnari e Scuffia in campo per Gaetano e Di Florio per chiudere sul 25-23. Ad inizio di secondo set la Monini cambia opposto con Vigilante in campo per Morelli e la mossa premia gli ospiti che allungano sull'3-8 grazie ad un turno proficuo al servizio di Dordei. La Medea si riassesta e, trascinata da un grande Di Florio, si riporta sotto a meno due (9-11) ma i centrali ospiti fanno la differenza a muro e in attacco e al secondo time out tecnico eè più quattro per la Monini (12-16). La Medea tenta di rientrare ancora ma Vigilante tiene a distanza i locali e un errore di Scuffia in attacco chiude il set per la nuova parità. Il terzo set è una sinfonia della Medea che parte subito forte e prende tre punti di vantaggio (8-5) che diventano sette (16-9) e poi sei sul 18-12 ma quando la Monini tenta di rientrare ci pensano un muro di Molinari e il pallonetto di Lentini a chiudere il set. Precisa in ricezione, aggressiva a muro e sulle seconde palle e continua in attacco, la Medea gioca un'ottima pallavolo e si porta sul 2-1. Il coach opsite Provvedi rimanda nella mischia Morelli e Segoni e la Monini trova il doppio vantaggio sull'9-11 ma non fa i conti con la forza mentale della Medea che prima pareggia con Di Florio e poi sorpassa con un muro di Medei. Si viaggia punto a punto fino al 20 pari quando la Medea piazza il sorpasso nel momento decisivo con i contrattacchi vincenti di Lentini e Di Florio ed è proprio l'opposto campano a siglare il punto del 25-22 per il tripudio finale della Medea. Una piccola impresa sportiva che vale tantissimo sul piano della convinzione e rafforza l'impressione di una squadra ben costruita e con margini di crescita notevoli. Anche lo scorso anno la Medea partì in sordina e poi iniziò la sua strepitosa rimonta fino al secondo posto per cui sognare un campionato da protagonisti non è più un tabù. Grazie a questa vittoria i bianco verdi salgono a quota dieci punti in classifica in coabitazione con Reggio Emilia e Massa, prossima avversaria domenica 6 dicembre, e cominciano a strizzare l'occhio alle parti nobili della classifica, con l'obiettivo primario di dare continuità ai risultati e al gioco.Medea Montalbano – Monini Marconi Spoleto 3-1 (25-23; 20-25; 25-20; 25-22) Medea Montalbano: Molinari 15, Di Florio 33, Marra 10, Lazzaro 1, Medei 4, Lentini 7, Cacchiarelli (L), Del Gobbo, Sarnari, Fiori, Scuffia, Cenci. All: Bernetti Monini Marconi Spoleto: Morelli 4, Bargi 14, Vanini 2, Garofalo 6, Dordei 12, Zamagni 9, Cavaccini (L), Vigilante 16, Costanzi 1, Segoni 4, Miscione, Battistelli, Lattanzi, Paolini (L). All: Provvedi
Scintille fra Riccardo Sacchi e il sindaco Romano Carancini sulla eterna questione delle piscine. Il capogruppo di Forza Italia aveva presentato una interrogazione in merito alle problematiche relative ai ritardi nella realizzazione degli impianti natatori e ai crediti vantati dall'amministrazione comunale che si è discussa questo pomeriggio in consiglio comunale."Siamo all'ennesimo capitolo della saga delle piscine - ha esordito Sacchi - e sono amareggiato per il fatto che questa interpellanza è stata depositata il 30 ottobre, data a cui è seguita immediatamente la pubblicazione di un articolo riportante che l'amministrazione comunale aveva provveduto a diffidare la Fontescodella Piscine S.P.A. dall'iniziare i lavori. Se è vero che il principale ruolo del consigliere di opposizione è quello di controllo e di garanzia, è altrettanto vero che questa funzione è stata quantomeno sminuita dalle vicende che sono accadute. Proprio oggi, inoltre, scade il termine ultimo entro cui la ditta aggiudicataria dei lavori dovrebbe dare una risposta definitiva. Il sindaco - ha proseguito il consigliere - ha consegnato il cantiere nello scorso maggio, pur essendo a conoscenza di tutte le problematiche esistenti, e, dopo più di sei mesi, i lavori ancora non iniziano. Peggio, sono convinto che non inizieranno mai".Nell'interrogazione da Sacchi sono stati posti quesiti diretti al sindaco di Macerata: per quando è fissata la data di inizio dell'esecuzione dei lavori? C'è fondatezza nella notizia della possibile cessione della concessione da parte della Fontescodella Piscine S.P.A ad un altro soggetto imprenditoriale? Quali interventi si intende mettere in atto per garantire, sia pure con notevole ritardo, la realizzazione dell'impianto natatorio maceratese? L'Università di Macerata, infine, ha provveduto alla restituzione degli oltre 400.000 euro, somma relativa alla quota parte delle rate di mutuo anticipate dal comune di Macerata per le annualità dal 2010 al 2014 compresi?Non si sono fatte attendere le risposte del sindaco Carancini: "E' stato constatato il grave ritardo dell'avvio dei lavori. Dopo gli atti relativi al maggio 2015, che facevano decorrere il termine dei 19 mesi, e non avendo riscontrato azioni da parte della società, si è ritenuto doveroso intimare ai sensi dell'art. 29 l'inizio dei lavori. E' stata avviata la procedura di messa in mora del concessionario. Relativamente alla possibile cessione da parte della Fontescodella Piscine S.P.A. ad altri nuclei imprenditoriali e premesso che l'art. 20 del contratto vieta la sub-concessione totale o parziale della gestione del servizio senza la preventiva autorizzazione dell'amministrazione, la suddetta società ed i relativi soci non possono uscire prima del collaudo dell'opera da realizzarsi. In merito alla restituzione delle somme da parte dell'Università di Macerata, le stesse sono state richieste in più occasioni alla stessa Università. Quest'ultima è inoltre tra le parti che hanno stipulato in data 7 maggio 2015 l'atto costitutivo del diritto di superficie ed ha essa stessa manifestato la volontà di proseguire il rapporto istituzionale. Tutto questo per dire che, ad oggi, l'Università ha un debito di circa 500.000 euro. La città aspetta da anni quest'opera e l'amministrazione comunale ha ritenuto opportuno portare avanti l'impegno preso, convinta che l'eventuale conflitto con la società Fontescodella Piscine S.P.A. avrebbe generato danni e avrebbe compromesso definitivamente la realizzazione della piscina. Ora, però, non è più consentita tollerabilità nei confronti della stessa società, che dovrà rispondere al più presto delle inadempienze verificatesi".Insoddisfatto si è dichiarato Riccardo Sacchi, che ha concluso: "Il sindaco ha risposto a delle domande che non gli sono state poste e ha invece omesso le questioni che stanno interessando i cittadini, come ad esempio quella relativa agli interventi che si intendono mettere in atto al fine di garantire la realizzazione dell'opera. Dovrebbe assumere su di sé la responsabilità per quello che sta accadendo, in particolar modo perché da più di sette anni stiamo pagando un investimento pari a 3.800.000 euro. Non vedo altro se non incapacità da parte di chi amministra e gestisce la situazione relativa agli impianti natatori. Sono, oltre che deluso, molto preoccupato, perché tutto ciò sta costando caro ad ogni cittadino e le ingenti somme di denaro pagate fino ad ora si sono rivelate buttate all'aria. Continuo ad essere convinto che quest'opera non inizierà mai". (FOTO SI.SA.)
La Roana CBF nulla può contro la formazione Edil Cecacci di Moie che in un’ora e venti circa sbriga la pratica e continua la sua marcia che ha come obiettivo la vittoria di campionato. Nonostante un inizio che faceva ben sperare in un passo falso delle padrone di casa, le maceratesi non sono riuscite a reggere il ritmo di gara, ma soprattutto hanno cercato di forzare il gioco fino al commettere errore contro una squadra che, in tutto il match ha commesso errori diretti.Il primo set, la Roana attacca bene e difende tanto, grazie soprattutto ad il libero Micheletti molto attenta al gioco e anche molto precisa in ricezione, al secondo time out tecnico Recine e compagne sono in vantaggio di due lunghezze, un vantaggio provvisorio che sfuma subito e l’Edil Cecacci registra il muro e si porta prima in parità sul 17 a 17 poi prende il largo verso la chiusura del set, finisce 25 a 18 con le ospiti che sembrano aver trovato la chiave per vincere il match.Il secondo e il terzo set sono molto similari, la Roana Cbf per cercare una soluzione in attacco spesso cade nel errore, la ricezione inizia a vacillare e Peretti non trova più punti di riferimento per sviluppare un gioco che sia efficace, mentre dall’altra parte del campo Baroli e compagne cercano di sbagliare il meno possibile, dimostrando un gioco veloce e con molte soluzioni in attacco e un aggressività in difesa che misura il livello attentivo di una compagine creata per la vetta della classifica. Entrambi i set finiscono 25 a 17.Roana CBF deve prendere solo il positivo da questa partita e pensare subito al prossimo incontro di sabato 6 dicembre, contro la squadra di Gabicce, le maceratesi devono portare a casa punti importanti in chiave salvezza.Vince 3 a 2 la prima divisione HR Medea che a Caldarola ci mette un po’ per iniziare a giocare e dopo aver perso i primi due set vince i restanti tre senza problemi, perdono invece il loro primo match la seconda divisione HR Macerata, che nella trasferta di Colmurano non riesco ad esprimere il loro reale livello di gioco, perde anche l’altra seconda divisione (formata da tutte quindicenni e due quattordicenni). Durante la settimana vittoria dell’under 16 A per 3 a 0 contro la pallavolo Appignano e sconfitta della B per 3 a 1 contro Sacata Rosa Civitanova. Domenica grande debutto per l’under 13, un campionato al quale l’Helvia Recina Macerata partecipa con ben 4 squadre e che domenica hanno in totale vinto 4 partite e perse altrettante, l’emozione del debutto nel campo grande è sempre strana.