Piscine: scintille fra Sacchi e Carancini. Il sindaco: "La società dovrà rispondere delle inadempienze"
Scintille fra Riccardo Sacchi e il sindaco Romano Carancini sulla eterna questione delle piscine. Il capogruppo di Forza Italia aveva presentato una interrogazione in merito alle problematiche relative ai ritardi nella realizzazione degli impianti natatori e ai crediti vantati dall'amministrazione comunale che si è discussa questo pomeriggio in consiglio comunale.
"Siamo all'ennesimo capitolo della saga delle piscine - ha esordito Sacchi - e sono amareggiato per il fatto che questa interpellanza è stata depositata il 30 ottobre, data a cui è seguita immediatamente la pubblicazione di un articolo riportante che l'amministrazione comunale aveva provveduto a diffidare la Fontescodella Piscine S.P.A. dall'iniziare i lavori. Se è vero che il principale ruolo del consigliere di opposizione è quello di controllo e di garanzia, è altrettanto vero che questa funzione è stata quantomeno sminuita dalle vicende che sono accadute. Proprio oggi, inoltre, scade il termine ultimo entro cui la ditta aggiudicataria dei lavori dovrebbe dare una risposta definitiva. Il sindaco - ha proseguito il consigliere - ha consegnato il cantiere nello scorso maggio, pur essendo a conoscenza di tutte le problematiche esistenti, e, dopo più di sei mesi, i lavori ancora non iniziano. Peggio, sono convinto che non inizieranno mai".
Nell'interrogazione da Sacchi sono stati posti quesiti diretti al sindaco di Macerata: per quando è fissata la data di inizio dell'esecuzione dei lavori? C'è fondatezza nella notizia della possibile cessione della concessione da parte della Fontescodella Piscine S.P.A ad un altro soggetto imprenditoriale? Quali interventi si intende mettere in atto per garantire, sia pure con notevole ritardo, la realizzazione dell'impianto natatorio maceratese? L'Università di Macerata, infine, ha provveduto alla restituzione degli oltre 400.000 euro, somma relativa alla quota parte delle rate di mutuo anticipate dal comune di Macerata per le annualità dal 2010 al 2014 compresi?
Non si sono fatte attendere le risposte del sindaco Carancini: "E' stato constatato il grave ritardo dell'avvio dei lavori. Dopo gli atti relativi al maggio 2015, che facevano decorrere il termine dei 19 mesi, e non avendo riscontrato azioni da parte della società, si è ritenuto doveroso intimare ai sensi dell'art. 29 l'inizio dei lavori. E' stata avviata la procedura di messa in mora del concessionario. Relativamente alla possibile cessione da parte della Fontescodella Piscine S.P.A. ad altri nuclei imprenditoriali e premesso che l'art. 20 del contratto vieta la sub-concessione totale o parziale della gestione del servizio senza la preventiva autorizzazione dell'amministrazione, la suddetta società ed i relativi soci non possono uscire prima del collaudo dell'opera da realizzarsi. In merito alla restituzione delle somme da parte dell'Università di Macerata, le stesse sono state richieste in più occasioni alla stessa Università. Quest'ultima è inoltre tra le parti che hanno stipulato in data 7 maggio 2015 l'atto costitutivo del diritto di superficie ed ha essa stessa manifestato la volontà di proseguire il rapporto istituzionale. Tutto questo per dire che, ad oggi, l'Università ha un debito di circa 500.000 euro. La città aspetta da anni quest'opera e l'amministrazione comunale ha ritenuto opportuno portare avanti l'impegno preso, convinta che l'eventuale conflitto con la società Fontescodella Piscine S.P.A. avrebbe generato danni e avrebbe compromesso definitivamente la realizzazione della piscina. Ora, però, non è più consentita tollerabilità nei confronti della stessa società, che dovrà rispondere al più presto delle inadempienze verificatesi".
Insoddisfatto si è dichiarato Riccardo Sacchi, che ha concluso: "Il sindaco ha risposto a delle domande che non gli sono state poste e ha invece omesso le questioni che stanno interessando i cittadini, come ad esempio quella relativa agli interventi che si intendono mettere in atto al fine di garantire la realizzazione dell'opera. Dovrebbe assumere su di sé la responsabilità per quello che sta accadendo, in particolar modo perché da più di sette anni stiamo pagando un investimento pari a 3.800.000 euro. Non vedo altro se non incapacità da parte di chi amministra e gestisce la situazione relativa agli impianti natatori. Sono, oltre che deluso, molto preoccupato, perché tutto ciò sta costando caro ad ogni cittadino e le ingenti somme di denaro pagate fino ad ora si sono rivelate buttate all'aria. Continuo ad essere convinto che quest'opera non inizierà mai".
(FOTO SI.SA.)
Commenti