Stamattina all’Università di Macerata la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini ha parlato di Stati Uniti di Europa a un pubblico composto per la quasi totalità da circa 350 studenti delle superiori, ricordando come l’idea di un’Europa unita sia nata “da giovani antifascisti poco più grandi di voi” in un mondo devastato dalla guerra, dall’odio e dal genocidio.Al suo arrivo a Macerata, la presidente della Camera è stata accolta in piazza della Libertà dalle autorità civili e militari e anche da Somaja Iddaif, una signora originaria del Marocco ma residente a Macerata da oltre trent'anni.L’occasione è stata offerta dall’incontro “Costruire l’Europa dei cittadini” organizzato dall’Ateneo maceratese. Ad accoglierla, tra gli altri, il sindaco Romano Carancini, il prefetto Roberta Preziotti, la vice presidente della Provincia Paola Mariani. Presenti gli alunni dell’Iis Galilei e dell’Itis Marconi di Jesi, del liceo classico Leopardi, dell’Itc Gentili, dell’Iis Matteo Ricci e del liceo artistico Cantalamessa di Macerata.A fare gli onori di casa, il rettore Luigi Lacchè. “Tutti noi – ha detto questi- sentiamo che il progetto europeo sta vivendo una fase difficile, complessa, ma al tempo stessi siamo consapevoli del fatto che esso è stato ed è il più grande progetto sovranazionale, di pace e di progresso, avviato nel dopo guerra, fortemente voluto da quella straordinaria generazione di padri fondatori che aveva vissuto le persecuzioni e gli orrori delle guerre; un progetto ardito, portato avanti poi nei decenni, tra luci e ombre, con fatica, ma anche con forza ed entusiasmo. Un progetto che oggi riunisce più di 500 milioni di cittadini. Costruire l’Europa dei cittadini significa mettere al centro delle nostre preoccupazioni e del nostro impegno il tema dei valori fondanti della partecipazione e della democrazia, della solidarietà, della tutela dei diritti della persona umana, della circolazione delle merci ma prima ancora delle persone”.L’on. Boldrini, introdotta dal professor Roberto Mancini, ha parlato dell’Europa come di “una grande idea, un’utopia che deve risorgere dalla proprie sconfitte. La storia dell’Unione Europea è marchiata da stop and go, da successi e insuccessi, ma questo non ci deve scoraggiare. Abbiamo bisogno di un modello nuovo”.Un modello che, secondo la presidente, ci ha dato molti vantaggi: il primo sono i settant’anni di pace che l’Europa non aveva mai conosciuto prima; e poi, ancora, la moneta unica, senza la quale la lira non avrebbe potuto far fronte a una crisi economica senza precedenti, e la libertà di circolazione.“Far saltare il sistema di libera circolazione di Schengen significherebbe tradire il nostro passato e compromettere il nostro futuro” ha detto. Il nuovo modello degli Stati Uniti d’Europa deve nascere dal basso. “Avvierò – ha annunciato -una consultazione pubblica on line quanto prima per chiedere alle persone come voglio questa Europa. Perché è da lì che bisogna ricominciare”, ha invitato, lanciando anche altre proposte, come l’istituzione di un reddito minimo europeo per le persone che non ce la fanno; la creazione di liste transnazionali per l’elezione di un parlamento europeo che sia veramente espressione dell’Europa e non dei singoli paesi; un’armonizzazione delle regole e dei procedimenti per ottenere la cittadinanza, ora diverse da Stato a Stato.Questo processo di ricostruzione, secondo Boldrini, passa anche attraverso i simboli, come la promozione della cittadinanza europea nelle scuole o l’integrazione dell’articolo 12 della Costituzione con la bandiera europea, l’inno di Mameli e quello alla gioia di Beethoven. “Questo deve essere il vostro obiettivo – ha concluso Boldrini rivolgendosi ai ragazzi del pubblico – impegnarvi per una grande causa. E gli Stati Uniti d’Europa sono un’ottima ragione per partecipare, per garantire la pace e affermare i diritti, i nostri e quelli degli altri”.Al termine dell’intervento, la Presidente ha salutato personalmente gli studenti regalando loro le spille degli Stati Uniti d’Europa.(Foto Si.Sa. e Guido Picchio)https://www.youtube.com/watch?v=8YwaTb6XKHg
La scuola paritaria secondaria di primo grado “San Giuseppe” di Macerata, dal 26 al 28 febbraio, organizza una serie di laboratori tenuti da Paola Cappelletti di Mille Modi secondo il metodo Bruno Munari. Si tratta di “Pagine e poi”, una proposta dedicata a bambini, famiglie ed insegnanti. Paola Cappelletti, che da oltre venti anni si occupa di sviluppo della creatività presso scuole, musei, istituzioni pubbliche e private, insegnerà a vivere il libro in modo diverso, come oggetto e come progetto, e mostrerà come un libro possa giocare con il design.Ogni laboratorio, in tutto cinque, sarà dedicato ad una categoria diversa: venerdì 26, dalle 15 alle 18, si terrà quello per gli insegnati “Silent book”, sabato 27 febbraio, dalla 10:30 alle 12, quello per i bambini dai 3 ai 5 anni “Libri al cubo”, dalle 15 alle 16 sarà il turno dei bambini dai 6 ai 10 anni con il laboratorio “Toc toc” per poi passare a “Libri mobili”, dalle 17 alle 18:30 per la fascia di età 11-13 anni. Infine, domenica 28, dalle 10 alle 12, per gli adulti si terrà “Pagine tattili”. Per info e prenotazioni 333 8152237 o sangiuseppelab@virgilio.it .L'istituto, in occasione di Scuola Aperta, ha organizzato altri laboratori artigianali, come quello di sabato scorso di ceramica tenuto da Forme Attuali Ceramica di Appignano. I ragazzi hanno mostrato molto interesse per questa attività che ha permesso loro di conoscere una tradizione preziosa da conservare.La preside e gli insegnanti hanno presentato l'istituto mostrando la struttura e l'offerta formativa e hanno poi invitato i tanti partecipanti a gustare una merenda della tradizione. Il pomeriggio di Scuola Aperta è stato importante soprattutto per presentare il metodo particolare ed innovativo che caratterizza l'istituto, ossia quello di affiancare alle attività scolastiche anche quelle extrascolastiche rivolte non solo agli studenti, ma a tutta la cittadinanza.I laboratori artigianali si terranno tutto l'anno grazie alla collaborazione con l'associazione Il Casale delle Noci e la Cooperativa Eranthe di Mogliano.Per informazioni, www.scuolasgiuseppemc.it, pagina Facebook “Scuola paritaria secondaria di primo grado San Giuseppe Macerata” o 339 4814949.
Il maceratese Michele Antonelli è il nuovo Campione Italiano Assoluto e Under 23 nella 50 km di Marcia.Oggi a Catania, con il tempo di 3 ore, 56 minuti e 58 secondi, il ventunenne atleta maceratese ha abbattuto il suo record personale di ben sette minuti centrato lo scorso ottobre ad Andernacht in Germania, ottenendo il minimo olimpico.Michele Antonelli gareggia per l'Atletica Recanati, capitanata dal tecnico Diego Cacchiarelli.La prossima destinazione per il neo campione italiano sarà la Coppa del Mondo di Roma in maglia azzurra.
Un'altra serata di successo per il nuovo Tartaruga targato Roberto Buratti.Dopo le tantissime persone che giovedì hanno riempito il locale maceratese, anche ieri sera il locale ha fatto registrare il tutto esaurito con bella musica, bella gente e tanto tanto divertimento.(Foto Si.Sa.)
Notte da incubo per chi si è messo al volante dopo aver alzato troppo il gomito.Sono state, infatti, ben venti le patenti ritirate la notte scorsa dagli agenti della Polizia Stradale a giovani di età compresa fra i venti e i trent'anni.Due pattuglie hanno controllato soprattutto la zona costiera procedendo, oltre che al ritiro delle patenti a tredici ragazzi e sette ragazze, ad elevare quasi cinquanta contravvenzioni al Codice della Strada (per lo più per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e guida con il cellulare) per una decurtazione complessiva di quasi trecento punti dalle patenti.
Aveva denunciato di essere stato rapinato del cellulare e del portafoglio. In realtà, sotto c'era una vicenda legata al mondo della droga.Sono queste le conclusioni cui sono giunti i carabinieri della Compagnia di Macerata dopo una serie di indagini partite nel tardo pomeriggio di una giornata di fine settembre, quando un giovane maceratese aveva denunciato di essere stato aggredito e rapinato del telefono cellulare e del portafogli da due ragazzi sconosciuti.Fin da subito il racconto del giovane non aveva convinto in pieno gli inquirenti che comunque hanno iniziato le indagini.Ricostruire i fatti non è stato semplice: la descrizione dei malfattori non era dettagliata e comunque le poche informazioni si potevano abbinare all’abbigliamento che quasi tutti i ragazzi oggi indossano.E' stato scandagliato il mondo dei giovani della zona. Lentamente, come un puzzle, è cominciato a venire fuori qualche notizia in più e alla fine sono spuntati i nomi di due persone individuate come gli autori della rapina: due maggiorenni già conosciuti alle forze dell’ordine.Ma quanto accaduto ha continuato a non convincere gli investigatori: le modalità, e soprattutto il movente della rapina sono venuti a galla quando è stato scoperto che dietro all’aggressione c’era una richiesta di qualche “scaglia” di hashish che i due autori avevano avanzato ma che poi non volevano pagare. A quel punto, per sottolineare il proprio rifiuto hanno colpito il giovane, rubandogli il cellulare, mai più trovato.Ora anche la vittima dovrà spiegare al magistrato questa sua “vicinanza” al mondo della droga.
Quella di Lucca era una sfida delicatissima per i biancorossi della Maceratese, soprattutto per il morale, ancor prima che per la (comunque buona) classifica. È uscito il jolly: una Rata che piega l'avversario alla sua maniera, concedendo poco, pungendo chirurgicamente sulle ripartenze per poi addormentare la partita. L'1-2 del Porta Elisa sembra certificare il ritorno di una Rata che riesce a coniugare prestazione e risultato, anche su un terreno difficile come quello della Lucchese di Giovanni Lopez, formazione che veniva da un grande periodo di salute. Concorde la presidente Maria Francesca Tardella che commenta così: "Ho ritrovato la Maceratese che voglio: corta, concreta, compatta, con grande voglia di correre. Un gruppo dalla grande anima, che non ha paura di nessuno ma rispetta tutti". Incalzata sulla gara del Porta Elisa, la patron biancorossa non si fa desiderare, concedendo anche un monito per l'immediato futuro: "Dopo un buonissimo primo tempo generale, abbiamo concesso qualcosa ad inizio ripresa. Tuttavia, ho sempre avuto la sensazione di poter centrare il risultato pieno. Voglio elogiare Daniel (Kouko ndr) che merita un 10 e lode, ma tutti sono stati bravissimi. Ora, dopo un periodo un po' opaco, mettiamo in cascina quella fiducia che serve per continuare bene. Guardando, magari, dietro di noi in classifica e non davanti".Si toglie una piccola soddisfazione anche il direttore sportivo Giulio Spadoni, destinatario di qualche polemica sui media nazionali nel corso delle ultime settimane. "Oltre alla vittoria, abbiamo visto anche la Maceratese che conoscevamo, capace di spuntarla con sacrificio in casa di un'ottima Lucchese. È questa la strada che avevamo lasciato e che dobbiamo ritornare a percorrere. Giocando in questa maniera possiamo innanzitutto centrare la salvezza e poi continuare a godere dei piani nobili della classifica". Sollecitato sulle polemiche che lo hanno coinvolto,il diesse biancorosso si affida ad una metafora marinara: "Io vengo dal mare e conosco bene gli scossoni che una barca può subire in mezzo alle onde. Bisogna affidarsi alle capacità del timoniere e, nel nostro caso, alla personalità della Tardella che ci ha permesso di superare questi ultimi giorni un po' turbolenti".Dal campo, squillano brillanti le voci dei protagonisti. Apre il match winner Matteo Colombi, autore della doppietta risolutiva per la vittoria: "Devo innanzitutto ringraziare tutti quelli che mi hanno voluto qui e Daniel Kouko, con il quale c'è grande intesa. Sono però contento a prescindere dal bottino personale per aver aiutato tutta la squadra dopo tanta sofferenza. Abbiamo sempre giocato bene, ma spesso è il risultato ad alimentare il morale. Ora l'abbiamo centrato e ci siamo sbloccati, siamo convinti di poter continuare su questa strada". Chiude, sulla stessa falsa riga, un Giuffrida ritrovato: "Dopo mesi dall'infortunio, per me era molto importante ritrovare il campo. A Lucca era difficile, quindi possiamo parlare di una grande vittoria. Abbiamo sofferto soltanto nei primi dieci minuti del secondo tempo, poi il nulla. Personalmente, non sono sorpreso: conosco la forza mentale del nostro gruppo. Una forza che ci ha permesso di fare sempre la prestazione, anche se alle volte non sono arrivati i tre punti. Adesso guardiamo alla prossima sfida col Rimini convinti di poter fare ancora bene". Le gare della 20a giornata di Lega Pro girone B Rimini - Lupa Roma 1-1; Arezzo - Tuttocuoio 4-0; Lucchese - Maceratese 1-2; Pistoiese - Spal 0-1; Carrarese - Savona 0-1; Ancona - Pisa 2-0; Prato - Robur Siena 0-1; Pontedera - L'Aquila 1-2; Teramo - Santarcangelo 1-1.La classificaSpal 44; Pisa (-1) 35; Maceratese 34; Ancona 33; Carrarese 30; Robur Siena 30; Pontedera 29; Arezzo 27; L'Aquila (-1) 27; Tuttocuoio 24; Lucchese 24; Santarcangelo 23; Teramo (-6) 23; Prato 20; Pistoiese 19; Rimini 18; Lupa Roma 12; Savona (-12) 11.
Arriva finalmente la prima vittoria del 2016 per la Maceratese. 1-2 al Porta Elisa di Lucca, dopo una gara gagliarda e di carattere. In un colpo solo, la Rata ritrova cinismo, personalità e risultato. Doppietta per l'acquisto di gennaio Matteo Colombi, sugli scudi l'ivoriano Kouko, autore di una prestazione sontuosa.L'11 titolare maceratese è quello annunciato in conferenza pre-partita da Cristian Bucchi. Dal primo minuto, sulla linea di difesa, il neo acquisto Sabato e Altobelli. In campo anche Giuffrida e Foglia a centrocampo, con Colombi confermato a fianco dell'invincibile Kouko in attacco. Restano a disposizione Buonaiuto, Fissore e il brasiliano Togni. I padroni di casa si affidano al 4-3-1-2, con una mediana formata da Botta, Calcagni e capitan Nolè, fronte d'attacco affidato a Maritato e Terrani con Fanucchi in appoggio. Maglia da titolare anche per il neo arrivato Palomeque in difesa. Si intravede la Lucchese in avvio con una punizione telefonata di Terrani e con un debole colpo di testa di Maritato. Bisogna, però, attendere 14 minuti di abuliche manovre per assistere alla prima occasionissima. È D'Anna che, sul vertice destro dell'area rossonera, prende il tempo ad un addormentato Palomeque e spara in porta: Di Masi riesce solo a ribattere goffamente e Colombi, da due passi, porta in vantaggio la Rata. Prima rete in biancorosso del panzer ex Oltrepovoghera e mister Bucchi torna a sorridere. Tarda ad arrivare la reazione di un'attonita Lucchese: tanto possesso palla, ma fino alla mezz'ora l'unica opportunità rilevante è per la testa di Benvenga. Nel frattempo, la Maceratese non disdegna ficcanti ripartenze come ai bei tempi andati. Su due di esse, in particolare, pezzi di bravura di Kouko e Foglia che mettono in grave apprensione la retroguardia avversaria, senza però pungere. Sul finale di tempo, gli uomini di Lopez premono sull'acceleratore alla ricerca del pareggio; qualche bella incursione dalle parti di Forte e nulla più. Si va negli spogliatoi per l'intervallo con una Maceratese tonica che merita il vantaggio.Stessi 22 giocatori in campo nella ripresa. Passano appena 40 secondi e la Lucchese ha una doppia occasionissima per pareggiare i conti. Prima con un micidiale diagonale da dentro l'area di Botta, ottimamente respinto a mano aperta da Forte, poi con la ribattuta a colpo sicuro di Calcagni che si stampa sul palo. La Maceratese suda freddo, ma è solo l'inizio della sofferenza. 1 minuto dopo, infatti, massima punizione per i padroni di casa: Terrani, steso in area da Carotti, si guadagna il penalty e trasforma perfettamente dagli undici metri. Al 49' già tutto da rifare per la Rata. La Bucchi band ci mette però pochi minuti a riprendersi. Al 57', sugli sviluppi di uno sciagurato disimpegno in area di Lorenzini, Kouko ruba palla e serve pregevolmente col tacco D'Anna: il numero 7 biancorosso trova il tempo, ma spara in curva praticamente un rigore in movimento. Fa molto meglio Colombi al 61', sempre su un'ottima intuizione di Kouko. L'ivoriano in falcata arriva nei pressi dell'area toscana e serve al millimetro il numero 9 che, approfittando di uno sconcertante e scivolante Lorenzini, spara di forza in rete per la doppietta personale. Incolpevole Di Masi che raccoglie nel sacco l'1-2 di carattere della Rata. Intimoriti, i padroni di casa si sbilanciano in avanti con l'ingresso di Sartore in luogo di capitan Nolè. La proposta tattica di mister Lopez, tuttavia, non sortisce effetti rilevanti, dato che la Lucchese riesce a mettere insieme soltanto qualche mischia in area. Al contrario, adeguata la disposizione a cinque dietro della Maceratese che sfrutta gli ingressi sul terreno di gioco di Fissore e Potenza per Giuffrida e il match winner Colombi. Scivola via senza affanni il finale di gara, con la Rata che tiene ottimamente il campo.Interrotta la lunga serie positiva casalinga della Lucchese, c'è da fare i complimenti a mister Cristian Bucchi per aver proposto un undici equilibrato dal punto di vista psicofisico e per aver letto perfettamente la gara. Ordinata, semplice ma efficacie, la Maceratese si rimette in carreggiata con carattere, ritornando a vincere dopo quasi due mesi. In trasferta, oltretutto. Va in archivio il fisiologico momento di appannamento vaticinato da Bucchi? Il tabellinoLUCCHESE (4-3-1-2): Di Masi; Benvenga; Palomeque (80' Ashon); Espeche; Lorenzini; Botta; Calcagni (73' Mingazzini); Nolè (64' Sartore); Maritato; Fanucchi; Terrani. A disposizione: Mengoni; Maini; Melli; Marchesi; Bianconi; Pozzebon. All. Giovanni Lopez.MACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Sabato; Giuffrida (80' Fissore); Altobelli; Faisca; D'Anna; Carotti; Colombi (83' Potenza); Kouko (88' Buonaiuto); Foglia. A disposizione: Cantarini; Clemente; Karkalis; Togni; Cerrai; Orlando; Massei. All. Cristian Bucchi.ARBITRO: Andrea Capone di Palermo, coadiuvato da Francesco Rossini e Gianluca Sartori, entrambi della sezione di Padova.RETI: 14' e 61' Colombi; 49' Terrani (rig.).NOTE: ammoniti D'Anna (28'); Benvenga (41'); Fanucchi (67'); Terrani (76'). Angoli 4-1. Recupero +1 e +3
Taglio del nastro questo pomeriggio a Palazzo Buonaccorsi di Macerata per la mostra "Fortitudo" che inaugura “I Giorni della merla”, la rassegna sulla letteratura nordica, del freddo e dei ghiacci.La mostra, che si avvale della collaborazione della Cambridge Polar Consultance, si trasferirà a marzo nella città inglese.Grazie alla collaborazione tra l’Istituzione “Macerata Cultura”, da una proposta della componente del consiglio di amministrazione Lucia Tamcredi, e gli organizzatori del festival “Macerata Racconta”, arriva al Buonaccorsi l’esposizione davvero insolita e inattesa, dedicata a una spedizione antartica dai contorni leggendari.Nei suoi 25 dipinti di varie dimensioni tratteggiati su tele e tessuti di arredamento la pittrice di origine fermana Paola Folicaldi Suh si ispira al viaggio della nave “Endurance” al polo sud e l’eroico recupero dei membri dell’equipaggio da parte del capitano Shackelton dopo un tragico naufragio fra i ghiacci.
Un referendum sulla riforma sanitaria. E' questa la richiesta che il Movimento Cinque Stelle di Macerata presenterà al sindaco Romano Carancini, chiedendogli di farsi promotore di una apposita delibera.Per richiedere il referendum abrogativo sono necessarie le firme di almeno venti sindaci delle Marche."Da tempo stiamo assistendo alle vicende che riguardano il futuro della sanità marchigiana. Reparti, a volte interi, ed ospedali che chiudono, servizi non soddisfacenti, insomma vediamo pian piano venire meno quello che è un nostro diritto di cittadini. Da Fabriano, ad Osimo a San Severino" si legge in una nota dei pentastellati maceratesi "ognuno ha la sua storia, su ognuno degli ospedali c'è un progetto inserito nella riforma sanitaria firmata Spacca-Ceriscioli.Facile fare questi progetti sulla carta, seguendo solo determinati parametri, un po' più difficile, ma doveroso, considerare le singole realtà, come tenere conto di strutture che servono zone dell' entroterra, disagiate dal fatto che magari sono mal collegate ad altri poli ospedalieri, ecc.Siamo ancora in tempo per bloccare queste scelte scriteriate, e come deciso nell'ultima riunione regionale, con la presenza del nostro portavoce alla Camera Andrea Cecconi, il sindaco 5 Stelle di Montelabbate, Cinzia Ferri, consiglieri comunali e moltissimi attivisti di vari gruppi della regione, nel prossimo consiglio presenteremo una mozione d'ordine chiedendo al sindaco Carancini di farsi promotore di una delibera per richiedere un referendum abrogativo (occorrono 20 sindaci in tutta la Regione). Essendo questa una battaglia che non ha colore politico, ma che tutti dobbiamo sostenere perché riguarda la salute dei cittadini, e tutti noi in primis siamo cittadini prima di essere sindaco, assessori e consiglieri, siamo sicuri che la nostra richiesta verrà accolta senza problemi.Qualora questa iniziativa non dovesse giungere al termine si avvierà una campagna referendaria a livello regionale per la raccolta di 20.000 firme necessarie.Un grosso impegno per il M5S, tutti i gruppi delle Marche saranno coinvolti, sarà un percorso di informazione e di raccolta firme che si concluderà a inizio 2017, con la chiamata al voto dei cittadini marchigiani e per il quale auspichiamo l' adesione di tutti i comitati che vorranno sostenerla".
L'Helvia Recina si conferma l'ammazza grandi di questo campionato e stende anche il Porto d'Ascoli, cosi come all'andata, nella quinta giornata di ritorno, seconda consecutiva in casa con altrettanto risultato pieno dopo il successo contro il Tolentino.Partita al cardiopalma nel finale con gli ascolani, macchiata da un rigore inesistente concesso per fallo su Bolzan per il 2-2 momentaneo e ribaltata subito dopo dal gol di Ionni che manda in visibilio l'Helvia Recina. Senza gli squalificati Di Crescenzo e Rosa da ambo le parti, la partita perdeva il suo duello rusticano più affascinante ma regalava comunque tre gol splendidi nel primo tempo e un finale thriller non adatto ai deboli di cuore. In casa Helvia Recina dentro Midei a centrocampo con Romanski, Pietrella e Francioni ad agire alle spalle di Rocci e Ballini regolarmente al suo posto in difesa, nonostante una condizione fisica deficitaria in settimana. Pronti via e Ionni si inserisce centralmente, scarica il pallone a destra su Rocci che in diagonale fa secco Cinaglia dopo appena 48” di gioco. Come all'andata è Rocci a sbloccarla con il suo ottavo sigillo in campionato, una continuità davvero notevole per il giovane bomber, sempre generoso e instancabile per tutti i novanta minuti. Il Porto d'Ascoli fatica ad assorbire il colpo e al minuto undici l'Helvia sfiora il raddoppio. Traversone al bacio a tagliare l'area di rigore da sinistra di Pietrella, Francioni sotto misura anticipa in spaccata Ciotti ma il diagonale è a lato di un niente. Gli arancioni controllano la partita ma al 18' arriva inaspettato il pareggio su un retropassaggio corto di Ballini verso Isidori, con Bolzan pronto a piazzare il pallonetto vincente. Si lotta su ogni pallone con un buon ritmo in campo ma da ambo le parti non ci sono azioni di rilievo dalle parti dei due portieri. Al 28' Ballini non ce la fa ed entra Cervigni con Argalia centrale a fianco di Tacconi. Al 39' la svolta del primo tempo. Altro inserimento centrale del solito magistrale Ionni che pesca sul secondo palo Pietrella e il capitano tira fuori il colpo da maestro con un destro al volo potente e preciso che non lascia scampo a Cinaglia. Applausi e chapeau per Ettore Ionni e Michele Petrella e un gol bellissimo. Si va al riposo sul meritato 2-1 per la formazione di Roberto Lattanzi. Ad inizio ripresa il Porto d'Ascoli ci prova ma l'unica conclusione arriva dalla distanza con Bolzan. Ripresa decisamente meno frizzante del primo tempo, con gli ascolani a folate ma senza mordente davanti e l'Helvia che controlla il gioco e gli avversari senza affanni. Il gioco scorre senza grandi sussulti e nel finale l'Helvia sfiora il terzo gol con un tiro – cross di Montanari che incoccia la parte alta della traversa. Al 41' l'episodio che poteva cambiare tutto: Bolzan con l'esperienza va a contatto con un difensore e si produce in un tuffo carpiato che il direttore di gara beneficia di un inesistente penalty, sia perchè il contatto è avvenuto fuori area e per il palese tentativo di Bolzan di indurre all'errore la terna. Sul dischetto, tra le proteste, va Cingolani che fa 2-2. L'Helvia Recina però non è squadra che si fa intimidire dalla sfortuna e dagli episodi negativi e al 43' piazza il colpo del ko. Rapacci, subentrato al 21' ad uno stanco Francioni, recupera da par suo il pallone a centrocampo, serve Romanski che salta secco Ciotti e costringe Cinaglia ad un grande intervento in diagonale, sulla ribattuta palla sui piedi di Ionni che con calma serafica piazza all'angolino il gol vittoria, facendo esplodere in colpo solo panchina, stadio e compagni di squadra dalla gioia. Partita da 10 in pagella per Ettore Ionni, due assist e un gol, corsa, grinta, intelligenza tattica e cuore da vendere. L'Helvia trova una vittoria meritata che la proietta a quota 26 punti in classifica ed esce dal cilco terribile delle prime cinque giornate di ritorno con un bottino (ben minore di quanto meritato) di nove punti. “Abbiamo meritato la vittoria – il commento di un soddisfatto Roberto Lattanzi – perchè ci abbiamo creduto fino alla fine, nonostante l'episodio del rigore, e abbiamo cercato di vincere sempre. Sapevamo che il Porto d'Ascoli è una buona squadra che fa un ottimo possesso palla e abbiamo preparato bene la partita, non rischiando praticamente nulla e controllando il gioco soprattutto nel secondo tempo. Ci lasciamo alle spalle un periodo positivo contro squadre forti e attrezzate ma davanti a noi ci sono ora partite complicate perchè nel girone di ritorno ogni gara è decisiva e va affrontata con la giusta determinazione e concentrazione”.
Furto anomalo nei giorni scorsi in contrada San Pietro a Mogliano.Ignoti malviventi, infatti, hanno letteralmente asportato un grosso gazebo situato all'esterno dell'abitazione di proprietà della dottoressa Iole Celi. Un lavoro certosino, per il quale è stato necessario diverso tempo e l'utilizzo di una apposita attrezzatura. I ladri avevano evidentemente "puntato" da tempo al gazebo della casa dove la dottoressa Celi è solita recarsi nei fine settimana. Durante l'unico week-end nel quale non è rientrata a Mogliano, i malviventi hanno agito. Oltre al gazebo si sono portati via anche un calcio balilla.Curiosamente, invece, malgrado abbiano avuto tutto il tempo a disposizione, non hanno neanche provato ad entrare in casa.Alcuni testimoni affermano di aver notato nei paraggi una Fiat Punto Nera e un furgone sul quale, una volta smontato, è stato poi caricato il gazebo.Il fatto è stato denunciato ai carabinieri.
"Il territorio marchigiano, anche per l’anno 2016, così come accaduto nel biennio 2014-2015, risulta, ad oggi, escluso dall’utilizzo del sussidio governativo della 'Social Card'". Lo afferma, in una nota, Claudia Regoli, Coordinatrice Regionale dei Club Forza Italia delle Marche."I cittadini marchigiani - continua Regoli - nonostante appartengano ad un territorio che detiene il mesto primato di regione del Centro-Nord Italia, con il più alto tasso di povertà, oscillante attorno al 10%, fin dal biennio 2014-2015 non possono usufruire di tale importante provvedimento, a differenza del confinante Abruzzo, area inclusa nella lista delle regioni beneficiarie. I Club di Forza Italia, costantemente sensibili verso situazioni di incapienza economica e di disagio sociale, attuatori di iniziative concrete per fronteggiare tali criticità, consci della presenza in ambito regionale di quasi 115mila cittadini e circa 41mila nuclei familiari in uno stato di povertà relativa, caldeggiano con convinzione l’attuazione di questa disposizione a sostegno del reddito e si rivolgono alla Giunta Ceriscioli, affinché si attivi prontamente - conclude - per rimediare alla mancanza di attenzione mostrata fino ad oggi su tale tematica, facendo in modo che anche la nostra Regione venga inclusa tra le beneficiare della social card in oggetto".
Lunedì 1 e martedì 2 febbraio si riunisce il Consiglio comunale di Macerata, con inizio dei lavori alle ore 16.All’ordine del giorno le interrogazioni sul bilancio Ircr e la richiesta di chiarimenti sulla delibera relativa a una anticipazione di tesoreria, presentate da Forza Italia (lunedì dalle ore 15 alle ore 16) e le tre del M5S sulla vicenda ParkSì (martedì dalle ore 15 alle ore 16)Il Consiglio comunale esaminerà poi due delibere relative rispettivamente all’adozione definitiva della variante parziale al Prg per l’individuazione della zona di completamento e riperimetrazione del Piano di recupero in via Giuliozzi e alle modifiche al regolamento per l’occupazione di spazi e aree pubbliche e per l’applicazione della Tosap.Quattro gli ordini del giorno che riguardano la memoria di Dante Cecchi (Ninfa Contigiani e altri consiglieri del Pd), trasparenza delle associazioni (Alessia Scoccianti e altri consiglieri del Pd), la manifestazione sportiva Macerata Open con finalità di inclusione sociale (David Miliozzi di Pensare Macerata e altri consiglieri di maggioranza) e la cittadella giudiziaria (Enrico Marcolini e Marco Menchi de La città di tutti).Le mozioni che verranno discusse in Consiglio riguardano una nuova collocazione per l’ospedale maceratese (Ivano Tacconi e Marco Figlia dell’Udc) e l’impegno a mantenere la stagione lirica nell’ambito dei Teatri di tradizione con la direzione artistica dedicata allo Sferisterio.
Dal 1° febbraio sono operative le novità per la raccolta differenziata. Il sacchetto giallo con i rifiuti indifferenziati delle utenze domestiche verrà raccolto una sola volta la settimana, il lunedì. I cittadini, quindi, soprattutto in questa prima fase dovranno fare particolare attenzione a non conferire il sacchetto anche il venerdì.Il Comune di Macerata in collaborazione con il Cosmari ha avviato la campagna di comunicazione Esco solo il lunedì con l’affissione di manifesti e l’invio nelle case dell’eco calendario 2016. E attivo un numero verde del Cosmari 800640323 per rispondere ad ogni dubbio e informazione sulla raccolta differenziata.La razionalizzazione della frequenza del ritiro del sacchetto giallo è dovuta alla riduzione della quantità di indifferenziata raccolta da quando sono entrate in vigore, ad inizio dello scorso anno, le nuove modalità del “porta a porta” cosiddetto “spinto”.Modalità che hanno portato immediatamente a risultati molto positivi facendo passare il peso della differenziata dal 54% del 2013 al 75,8% del 2015 (il dato si riferisce al periodo gennaio- novembre 2015) mentre anche l’andamento della produzione totale dei rifiuti è scesa del 16% rispetto al 2010
Con il concerto di domenica prossima alle 21 al Teatro Lauro Rossi, Appassionata porta sul palco maceratese due artisti di fama internazionale, Giovanni Antonini e Ottavio Dantone, raffinatissimi interpreti della musica barocca.Andrea Falconieri e la sua dolcissima La suave melodia, Jacob van Eyck, Dario Castello, Francesco Mancini, Domenico Scarlatti, Arcangelo Corelli, Georg Friedrich Händel e Johann Sebastian Bach: Antonini ai flauti e Dantone al clavicembalo faranno vivere al pubblico l'emozione di un viaggio nella musica del Seicento e del Settecento, un'esperienza di rara intensità e di assoluto prestigio nel panorama della musica dal vivo in Italia.Fondatore dell’ensemble Il Giardino Armonico, che dirige dal 1989 e con cui ha tenuto concerti in tutta Europa, Stati Uniti, Canada, Sudamerica, Australia, Giappone e Malesia, Giovanni Antonini collabora con artisti di fama internazionale tra i quali Cecilia Bartoli, Isabel Faust, Viktoria Mullova, Giuliano Carmignola, Giovanni Sollima, Sol Gabetta, Katia e Marielle Labèque, Kristian Bezuidenhout. Noto per la sua raffinata interpretazione del repertorio classico e barocco, da diversi anni è invitato a dirigere prestigiose orchestre, collaborando regolarmente con i Berliner Philharmoniker, il Concertgebouw di Amsterdam, la Tonhalle di Zurigo, l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, l’Orquesta Nacional de Espana, la Gewandhaus di Lipsia, l’Orchestra da camera di Basilea. Dal settembre 2013 è direttore artistico del Festival Internazionale Wratislavia Cantans in Polonia.Ottavio Dantone intraprende giovanissimo la carriera concertistica ed è il primo italiano ad aver ottenuto riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico. Dal 1996 è il direttore musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna che, sotto la sua direzione, si afferma come uno degli ensemble di musica barocca con strumenti antichi più accreditati nel panorama internazionale. Ultimamente, si è dedicato alla riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna nei festival e nei teatri più importanti del mondo tra cui Teatro alla Scala di Milano, Glyndebourne Festival Opera, Teatro Réal di Madrid, Opéra Royale Versailles, Opera Zurich e London Proms. Lo scorso 20 gennaio ha diretto l'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano nel concerto in memoria del M° Claudio Abbado.Il concerto di domenica 31 gennaio alle 21 al Teatro Lauro Rossi, realizzato anche grazie al contributo di Antinori Assifin - Agenzia del Gruppo Zurich Italia, rientra nel cartellone dei Concerti di Appassionata organizzati da Appassionata con il sostegno del Comune di Macerata, della Regione Marche, del MIBACT e di Società Civile - Eredi Cento Consorti, Lions Club Macerata Host, Mosca srl, Fineco, Menghi Shoes, BCC Recanati Colmurano e Zurich - Antinori Assifin, in collaborazione con Unimc, Abamc e Fondazione Carima.
Solo attraverso lo studio e la conoscenza è possibile lavorare insieme per la pace. E’ il messaggio comune emerso dagli interventi che hanno animato le celebrazioni per la Giornata della memoria organizzata dall’Università di Macerata. Al convegno, che si è svolto in Aula Magna, hanno portato il loro saluto il rettore Luigi Lacchè, il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Carlo Pongetti, il presidente del Consiglio Regionale delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, il vescovo Nazzareno Marconi, il presidente della Comunità Ebraica di Ancona, Manfredo Coen. Dall’intervento di quest’ultimo, in particolare, è emersa come la Shoah, lo sterminio sistematico del popolo ebraico durante il periodo nazi-fascista, abbia lasciato ferite aperte. “Non è facile vivere con un ebreo – ha detto Coen – perché il dolore, la rabbia, l’incredulità che ti lascia la Shoah non trovano spiegazioni e vi sono molti segnali che tutt’oggi l’antisemitismo non è morto”, ha detto, ricordando la figura del padre che, come tutti i sopravvissuti allo sterminio, non raccontava nulla in famiglia per dignità, perché quello che era accaduto era troppo grave. “Fino a quando non sono nati i nipoti, che aprono le porte dei ricordi. Il passato deve essere da monito per il futuro. Studiate, documentatevi” ha esortato i ragazzi presenti all’incontro, quasi tutti studenti del Liceo classico Giacomo Leopardi di Macerata. E raccontando il dialogo interreligioso che ha intrecciato con un musulmano, ha ribadito: “Se c’è la volontà e la conoscenza, scopriamo che siamo tutti fratelli. L’Islam non è l’Isis, ma una religione di pace come l’ebraismo e il cristianesimo. Io ho fatto un piccolo passo in questa direzione. Datemi una mano”.Significativo anche l’omaggio a Quirino Stortini e Sperandia Azzurri, che sono stati ricordati dal nipote: ai due coniugi di Monte San Martino lo Stato di Israele, tramite l’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme, ha attribuito il titolo di “Giusti tra le Nazioni”, per aver ospitato e protetto, durante la seconda guerra mondiale, la famiglia ebrea di Vito Volterra, scappata da Ancona per timore della follia razziale. Sono intervenuti anche i docenti Paolo Coen, che ha parlato dei musei della Shoah come testimoni silenziosi di Memoria, e Roberto Mancini sulla memoria della Shoah e anatomia del totalitarismo. Presentato il volume di Giorgio Giannini “Vittime dimenticate. Lo sterminio dei disabili, dei Rom, degli omosessuali e dei testimoni di Geova”. Al Dipartimento di Studi Umanistici in corso Garibaldi è stata inaugurata la mostra “Ritorno alla vita, liberati ma non liberi” a cura di Rita Baldoni e Paolo Coen, che potrà essere visitata fino al 30 aprile.
Forza Nuova Macerata prende posizione in merito alla visita di Laura Boldrini prevista per lunedì 1 febbraio nel contesto di un incontro promosso dall’Università di Macerata:"Politicamente non possiamo che prendere le distanze dai continui ammiccamenti sullo ius soli e sulle unioni gay che hanno contraddistinto sin dall’inizio l’incarico del Presidente della Camera, nel contesto di una legislatura che fino ad oggi a nostro avviso ha pensato a tutto, ma veramente a tutto (dalla depenalizzazione del reato di clandestinità al ddl Cirinnà sulle unioni civili), tranne che ai veri problemi degli italiani, in attesa di un rilancio occupazionale concreto e di istituzioni efficienti non solo quando si tratta di fare bandi per accogliere extracomunitari, ma anche quando si tratta di garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini. Visto che nell’incontro si parlerà di Europa, invitiamo tutti a prendere esempio dai Paesi dell’Unione Europea che hanno saggiamente deciso di chiudere le frontiere di fronte alla minaccia sempre più concreta del terrorismo islamico, ormai consapevoli che buona parte dei “profughi” che stanno arrivando nel vecchio continente si rivelano spesso semplici clandestini o addirittura potenziali stupratori come dimostrato dagli accadimenti di Colonia. Visto che nel dibattito si parlerà anche di cittadinanza, ribadiamo la nostra più totale avversità allo ius soli tanto caro al Presidente della Camera, proprio guardando all’Europa, a Parigi nello specifico, dove recentemente immigrati di seconda e terza generazione che sembravano perfettamente integrati nel tessuto sociale si sono resi protagonisti di attentati terroristici che hanno scosso l’opinione pubblica mondiale. Rivendichiamo inoltre come il compito della politica sia quello di tutelare i diritti delle famiglie vere che perpetuano la vita, non di quelle finte che per natura non possono avere figli. I diritti delle minoranze devono essere rispettati; quelli della maggioranza non devono essere messi in discussione".
Grande partecipazione al seminario che si è tenuto ieri presso Confindustria Macerata sul tema “Consip, mercato elettronico e cottimo”.Relatore unico Lino Bellagamba, giurista ed esperto specializzato nelle procedure di selezione del contraente ed in materia di partenariati pubblico privati, che ha approfondito il tema del mercato elettronico della PA, il quale consente ad amministrazioni pubbliche ed operatori economici di concludere i loro accordi in forma digitale;un mercato on-line a catalogo in cui i fornitori che hanno ottenuto l'abilitazione offrono i propri beni e servizi, mentre i compratori registrati (le Pubbliche Amministrazioni) possono fare on line i loro acquisti. La procedura d’acquisto è totalmente informatizzata, dalla selezione dei prodotti, fino alla conclusione della transazione, che avviene via internet con l’utilizzo della firma digitale per la conclusione del contratto. L'acquisto può' essere effettuato con un "ordine diretto" a catalogo. In alternativa è anche possibile inviare una “richiesta di offerta” a un certo numero di fornitori, richiesta che viene spedita automaticamente dal sistema alle imprese prescelte. Le amministrazioni svolgono in tal modo una sorta di trattativa privata multipla on-line, “invitando” una serie di aziende a proporre le loro offerte e valutando poi le offerte ricevute.Questa vetrina di incontro tra domanda ed offerta apre potenziali ed interessanti mercati per le imprese che producono e commercializzano prodotti e servizi di varia natura: dal settore alimentare all’arredo, dai beni e servizi al territorio ed alla sanità all’energia elettrica e il gas, dalle telecomunicazioni e telefonia alle tecnologie ict. Il programma, avvalendosi di processi e tecnologie informatiche per gli acquisti, si prefissa l’obiettivo non solo di ridurre i costi della PA, ma anche di semplificare il sistema burocratico, di rendere sempre più trasparenti le procedure di approvvigionamento, migliorare il rapporto qualita’/prezzo del prodotto o del servizio. Ma molto c'è ancora da investire per diffonderne le potenzialità'.L’incontro è stato prezioso per definire il perimetro giuridico di questo tipo di business ed è stato improntato, come consuetudine negli incontri di Confindustria Macerata, ad una continua interlocuzione del relatore con i singoli partecipanti.
Per una Maceratese che deve ritrovare spirito e punti, quella dello stadio Porta Elisa non è certo la gara più abbordabile. Domani, alle ore 17.30, trasferta scorbutica a Lucca per gli uomini di Bucchi, a caccia della prima vittoria del 2016. Nel marasma di un periodo caratterizzato da cali di prestazioni e risultati, rivolgimenti di organico, polemiche coi media nazionali e attesa per le sentenze "Dirty Soccer", i rossoneri toscani rappresentano di certo un avversario ostico. Dopo aver affidato la guida tecnica a mister Giovanni Lopez, la Lucchese ha ritrovato quell'equilibrio necessario per rialzare la testa ed allontanarsi dalle zone torbide della classifica. Negli ultimi quattro incontri casalinghi, tre vittorie e un pareggio contro la capolista Spal per i rossoneri di Lucca. Ruolino impreziosito, nello stesso periodo, dai successi conseguiti anche sui campi di Arezzo, Tuttocuoio e Lupa Roma nell'ultimo turno di campionato. Servirà quindi una Rata coriacea, in "versione 2015". Cristian Bucchi giura sulla ripresa dei suoi ragazzi che, in Toscana, dovranno palesare anche quell'umiltà invocata dall'amministratore delegato Nacciarriti in settimana. L'allenatore romano, confortato dal lavoro in allenamento e dalle risposte del test amichevole di mercoledì scorso contro il Moie Vallesina nello jesino, è orientato a proporre un 4-4-2 così composto: Forte, Imparato, Sabato, Carotti, Altobelli, Faisca, D'Anna, Giuffrida, Colombi, Kouko, Foglia. Fuori, dunque, Buonaiuto, Fissore e Karkalis. Fermo, invece, bomber Fioretti, precauzionalmente tenuto a riposo per recuperare dal problema al ginocchio. Bucchi tenta così di miscelare la giusta alchimia di squadra, equilibrando la condizione psicofisica generale, in modo da superare la momentanea fase involutiva di prestazione e risultati.Dal fronte avverso, partono segnali di estremo rispetto per la Maceratese. Così il tecnico Lopez sugli uomini di Bucchi: "Sono terzi in classifica a 31 punti, vorremmo avere noi i problemi rendimento che hanno loro! Negli ultimi incontri, la Maceratese non ha brillato, è vero, ma è stata condizionata anche da episodi sfavorevoli. Presteremo la massima attenzione, contando sulle nostre certezze". Certezze che giungono dall'amato 4-2-3-1, con Espeche e Lorenzini centrali di difesa, Mingazzini e Botta sulla linea mediana, Terrani e Fanucchi punti fermi per il reparto offensivo. Probabile l'inserimento dal primo minuto del neo acquisto Ruben Palomeque sull'out difensivo di destra; da valutare, invece, le condizioni dell'influenzato Monacizzo per il centrocampo. Al Porta Elisa di Lucca, il fischietto sarà nelle mani di Andrea Capone di Palermo, coadiuvato da Francesco Rossini e Gianluca Sartori, entrambi della sezione di Padova. Le gare della 20a giornata di Lega Pro girone B 30/1/2016Rimini - Lupa Roma (ore 15.00); Arezzo - Tuttocuoio (15.00); Lucchese - Maceratese (17.30); Pistoiese - Spal (17.30); Carrarese - Savona (20.30).31/1/2016Ancona - Pisa (15.00); Prato - Robur Siena (15.00); Pontedera - L'Aquila (17.30); Teramo - Santarcangelo (17.30).La classificaSpal 41; Pisa (-1) 35; Maceratese 31; Carrarese 30; Ancona 30; Pontedera 29; Robur Siena 27; Tuttocuoio 24; Lucchese 24; L'Aquila (-1) 24; Arezzo 24; Santarcangelo 22; Teramo (-6) 22; Prato 20; Pistoiese 19; Rimini 17; Lupa Roma 11; Savona (-12) 8.