Macerata

Al volante ubriaca, non si ferma all'alt e rompe un dito a un agente: denunciata

Al volante ubriaca, non si ferma all'alt e rompe un dito a un agente: denunciata

Ubriaca al volante, non si ferma all'alt della polizia e, una volta fermata, nel tentativo di ripartire rompe un dito a un agente.E' successo nella tarda serata di ieri, quando gli agenti della "Volante", nel corso del normale servizio di pattugliamento, hanno notato in via Roma a Macerata un'auto che procedeva zigzagando. Gli agenti hanno tentato di fermare la macchina che, invece di fermarsi, ha proseguito la marcia tentando di eludere il controllo. L'autovettura è stata comunque bloccata all'altezza della Pieve. Alla guida dell'auto c'era una donna in evidente stato di ebbrezza alcolica, la quale ha cominciato a insultare gli agenti rifiutandosi di fornire i propri documenti.A un certo punto, la donna, continuando ad insultare gli agenti, è risalita sul mezzo tentando di ripartire. In questo frangente uno dei poliziotti, per bloccare la donna e impedirle di riprendere la marcia, riportava la frattura di un dito di una mano.La donna, 54 anni, residente in provincia di Macerata e conosciuta alle forze dell'ordine per i suoi precedenti per reati contro il patrimonio, con l'ausilio di una pattuglia dei Carabinieri, è stata quindi sottoposta alla prova dell'etilometro che ha confermato un tasso alcolemico superiore al limite.La donna, la cui patente di guida è stata immediatamente ritirata, è stata denunciata all'autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, oltre che per i reati di resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

02/02/2016 16:22
Sragionamenti presidenziali

Sragionamenti presidenziali

Prosegue il giro promozionale della Presidenta, e con esso l'indottrinamento dei giovani italiani. A Macerata la signora Boldrini, in una chiesa sconsacrata in cui non è stato permesso l'accesso al pubblico, ha tenuto una Lectio Magistralis sull'Europa a ragazzi delle superiori e a vari rappresentanti di ogni potere, dalle forze dell'ordine ai preti. Era previsto un dibattito con gli studenti, ma è rimasto sulla carta (VEDI FOTO 1)e i ragazzi sono stati riportati nelle classi al volo, dopo la consegna del bouquet d’ordinanza (FOTO 2).Nessuna possibilità di porre domande, dibattere, riflettere, e sì che si era in una Università. Mi ero preparato una domanda da porle ma mi tocca fargliela ora, per iscritto, sapendo già che non avrà risposta e che non risuonerà neanche nelle mente dei ragazzi, alla quale era in verità indirizzata. Ma vale la pena, prima di farla, raccontare un po' il succo del discorso della Presidenta, magari cominciando dalla fine. La cerimonia, perché di questo si è trattato, si è conclusa con l'apposizione di una spilletta, da parte della Boldrini, sul bavero della giacca del rettore Lacchè (omen nomen) e del professor Mancini, il quale nella sua introduzione aveva timidamente provato a rimestare nel torbido di questa Europa, con una lieve invettiva allo strapotere della finanza. La spilletta consisteva nell'acronimo USE, United States of Europe, che ha ben riassunto l'afflato atlantista della Presidenta. Il Professor Mancini se l'ha lasciata appuntare senza battere ciglio. Il discorso della Boldrini è cominciando con un neologismo di sapore tardo-marxista: Eutopia, la crasi tra Europa e Utopia. Poi, snodandosi tra i sei milioni, Ventotene antifascista, i partigiani, e citando massoni vari, è giunta al consueto succo: non possiamo non accogliere tutti i richiedenti asilo, i migranti. Nessuna distinzione, ovvio, tra profughi ed immigrati clandestini climatici, economici ed altre amenità. D’altronde, e qui l’alta riflessione della Boldrini si è palesata: “cosa possiamo fare noi contro i cambiamenti climatici? Guardate fuori: in Febbraio è già primavera!” No, non è Lercio.it, è la Presidente della Camera.E da qui a ruota libera: il dogma Schengen è uno splendore e guai a metterlo in dubbio. “Sapete ragazzi quali sono i vantaggi di Schengen? Pensate che quando ero giovane io ci voleva il passaporto per spostarsi in Europa! E poi magari qualcuno si scordava di mettere il visto e non poteva passare, vi rendete conto? Oggi non è più così. Voi siete la generazione Erasmus, ai miei tempi non si poteva andare a studiare fuori (!)”. Non è uno scherzo signori, questa è la grande conquista di Schengen secondo il Presidente della Camera: la fine del fastidio di esibire un documento. E anche qui, vi giuro, non è Lercio.E poi “l’Europa è la terra dei diritti!”, senza che nessuno potesse ribattere che invece oggi l’Italia europeista è la terra dell’incertezza del diritto, nella quale una pattuglia di polizia ha cinquanta chilometri quadri da coprire, se va bene, e quando, come azzeccando un terno al lotto, arriva ad acciuffare un criminale, il giorno dopo questo è già in giro a continuare il lavoro, spesso soltanto cambiando il supposto cognome da Amed ad Aziz. E poi la solita solfa sul fatto che le nazioni (e i popoli) sarebbero la causa delle guerre, quindi, dicevano i massoni dopo la prima guerra mondiale, perché non eliminare tutti e due, popoli e nazioni, e fare un bell’unico supergoverno dove un unico corpo di polizia orwelliano (o eurogendforesco se volete) placherebbe ogni dissenso?Poi la Boldrini si è prodotta in una serie di falsità mainstream, come il desiderio di “porre fine alla atrocità delle belve di Assad in Siria” o in inconcepibili attacchi ai popoli che intendono decidere il loro futuro politico, come quello polacco o quello ungherese, fino alla seguente chicca: “L’Inghilterra farà un referendum per decidere se entrare in Europa o no… non si era mai arrivati a questo! Come è successo?”. Senza parole. Ma veniamo alla fase clou, l’emersione del vero intento della Boldrini e degli europeisti: fare del nostro continente un mostro simile agli Stati Uniti d’America: “pensate… anche da noi potrà essere davvero come passare dal Texas alla Louisiana!” Signora Presidenta, glielo chiedo con pacatezza, ma che cazzo c’entra il Texas con noi? C’è più arte e cultura e differenza e ricchezza, che vanno salvaguardate dalla globalizzazione meticciante, nella sola Loreto o a Morrovalle o a Sankt Florian o a Melk che in tutto il Texas. Lo sa questo, presidenta?E’ inutile che infarcisca il suo discorso di inglesismi, come il più volte riproposto “stop and go”, Presidenta, perché questa esterofilia, e in particolare questa americanofilia, con Giacomo Leopardi a quindici chilometri, ci ripugna!E poi che orrore le sue proposte maceratesi per il futuro: abolire il tricolore come esclusivo simbolo dell’Italia ed affiancargli la bandiera europea; insegnare a scuola, con degli appositi corsi, la storia dell’unione europea, quando i nostri ragazzi, con sole due ore di storia alla settimana, non riescono nemmeno a conoscere la storia patria; instituire un reddito di cittadinanza europeo, quando i nostri anziani, dopo decenni di lavoro, campano con pensioni ridicole, mentre la sanità, e con essa tutto lo stato sociale, viene smantellata. Pensi agli italiani signora presidenta, e non agli europei, termine nel quale sono certissimo verrebbero designati tutti quelli che al momento o in futuro sarebbero col culo appoggiato sulla nostra terra, chiunque essi siano e da dovunque provengano e indipendentemente dal perché siano qui.Va be’, me la smetto e faccio la mia domanda, quella che non ho potuto farle, signora presidenta. La ascolti.Sono note da suoi discorsi ufficiali le sue posizioni sull’immigrazione: i migranti sono “una risorsa”, “un’avanguardia di quello stile di vita che sarà lo stile di vita di tutti noi”, è necessario un loro afflusso, sempre maggiore, per risolvere i nostri problemi: denatalità e invecchiamento, col loro pratico corollario delle pensioni di anzianità. Tutto questo lei lo ripete da anni ormai.Ora, visto che l’Europa una costituzione non ce l’ha, né alcun politico-cameriere dei banchieri sente il dovere di produrla e faccela ratificare, le leggo quella italiana. Articolo 1: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”; Articolo 35: “Si assegna allo Stato il compito di tutelare il lavoro”; Articolo 31: “La Repubblica agevola con misure economiche e altre providenze la formazione della famiglia… protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari allo scopo”.Ora la politica europeista lascia entrare milioni di giovani maschi in un territorio nel quale c’è oltre il quaranta per cento di disoccupazione giovanile e “tutela” la capacità di preservarsi dei popoli europei attaccando l’istituto della famiglia naturale, l’unica in grado di produrre giovani, importando giovani non europei. Tutti sanno perché l’elite che governa fa questo. Si tratta chiaramente di un incostituzionale attentanto all’autodeterminazione del popolo italiano, della illegale cessione della sua sovranità!La mia domanda ora è: signora presidenta, come portavoce dell’agenda mondialista, la stessa che causa le guerre e le conseguenti migrazioni di poveracci che dovrebbero essere lasciati in pace a casa loro, sostiene queste idee e le conseguenti pratiche perché è convinta o ce la pagano a parte?Concludo con un consiglio ai docenti dell’Università di Macerata, e in particolare dalla Facoltà di Filosofia, nella quale ho studiato: invece di accogliere questa spinta all’esterofilia anglosassone che, a forza di “i” imposte nelle scuole e di pensiero unico, ha distrutto gli studi umanistici, portando le facoltà sull’orlo del collasso, ribellatevi in maniera critica a questo sistema cachistocratico. Se nella facoltà di filosofia le bacheche dei programmi sono mute (FOTO 3),i ragazzi non circolano più nei locali, se perfino il piano a coda nell’aula magna tace e tutto langue, se gli insegnanti a progetto sono pagati dieci euro all’ora e i ricercatori fanno i burocrati invece che gli studiosi, la colpa è di questo vilipendio alla nostra cultura nazionale e alla nostra specificità culturale, anche come europei, beninteso. Professor Mancini, faccia un gesto significativo, si tolga la spilletta e la calpesti, è una questione di onore e di principio.

02/02/2016 14:58
Pantana: "A Macerata solita predica della Boldrini che divide invece di unire"

Pantana: "A Macerata solita predica della Boldrini che divide invece di unire"

Da Deborah Pantana, consigliere comunale di Forza Italia a Macerata, riceviamoLa Presidente della Camera On.le Boldrini nella sua lectio magistralis all’università di Macerata non si è fatta sfuggire l’occasione di fronte ad una platea di giovani di fare la solita predica: ha esordito con i nazionalismi del novecento per arrivare al suo cavallo di battaglia quello dell’immigrazione. Ritengo che un Presidente della Camera per il suo alto incarico, in questi contesti debba mantenere una posizione al di sopra delle parti e che non debba fare politica in questo modo così strumentale. L’Europa e soprattutto l’Italia stanno vivendo un momento di emergenza immigrazione e non possiamo dire che non è vero e continuare a far finta di niente. Quest’incontro introdotto in maniera eccelsa che doveva essere un momento di vero approfondimento su un tema molto importante si è ridotto alla solita dialettica politichese di parte. Quindi quella di ieri, per quanto mi riguarda, è stata un’occasione persa, perché parlare d’Europa è un qualcosa di diverso e d’inclusivo e non deve alimentare temi di divisione. I tempi di transizione che stiamo vivendo ci chiedono più Europa che sappia però assumersi le proprie responsabilità ed il compito della politica, soprattutto dopo i fatti di Parigi, è di offrire una prospettiva di lungo periodo, un orizzonte cui aspirare e una nuova cornice da costruire. Sembra una frase fatta, ma mai come in questo momento si sente la necessità di “più” Europa e di “più” politica nel suo senso più nobile e alto. Siamo un continente inclusivo e aperto, contrario a ogni fondamentalismo e oscurantismo.. La battaglia va fatta anche sul tavolo della cultura. Anche questa è politica. Lo sguardo deve essere a 360° e deve essere lunghissimo. Qui non si tratta del prossimo anno: si tratta del prossimo secolo. Dobbiamo costruire un nuovo mondo e una nuova Europa. Dobbiamo farlo tutti assieme, consapevoli delle difficoltà e delle grandissime problematiche che qualsiasi nostro gesto comporterà. Il rilancio del “progetto europeo” è possibile e il Parlamento deve farsi trovare pronto nel tracciare la linea, nell’indicare la prospettiva. È arrivato il nostro tempo e non possiamo farci trovare impreparati: quindi l’alto ruolo istituzionale che Le è stato conferito cara Presidente della Camera non deve servire in questo momento storico ad alimentare divisioni ma al bene di un Paese che deve saper conservare le sue origini e i suoi cittadini, per un Europa migliore in cui cresceranno i “nuovi Europei”.

02/02/2016 12:39
Le rubano l'auto nuova: la ritrova a Termoli dopo un rocambolesco inseguimento in autostrada

Le rubano l'auto nuova: la ritrova a Termoli dopo un rocambolesco inseguimento in autostrada

Sospiro di sollievo per una donna di Macerata alla quale in pieno centro nei giorni scorsi era stata rubata la sua Peugeot 208 praticamente nuova: appena due mesi di vita e meno di duemila chilometri percorsi.L'auto è stata ritrovata dalla polizia stradale di Vasto a seguito di un rocambolesco inseguimento."Erano circa le 05.30 di lunedì mattina" si legge nel comunicato della stradale molisana "quando una delle pattuglie, al km 463, in territorio molisano ha visto passare una Peugeot 208 di colore nero.Gli agenti immediatamente decidevano di procedere al suo controllo. Dopo aver affiancato la vettura facevano segno al conducente di accostare. Per tutta risposta questi accelerava ed iniziava a zigzagare impedendo alla pattuglia di affiancarlo nuovamente. Probabilmente vistosi preso, ha iniziato a rallentare e camminare sulla corsia di emergenza permettendo così l’affiancamento. Il conducente, al km 465 + 500 improvvisamente sterzava verso sinistra con l’intento di speronare la vettura di servizio. L’abilità del poliziotto faceva si che l’urto si riducesse ad una sola strisciatura. Il conducente, dopo aver arrestato il veicolo di traverso sulla carreggiata, scendeva precipitosamente dal lato conducente e si dava alla fuga nelle campagne circostanti. Immediatamente venivano allertate le forze di Polizia di Termoli e dintorni per concorrere alle ricerche che davano esito negativo. A seguito di accertamenti, la vettura di solo due mesi di vita e duemila chilometri percorsi, era stata rubata, ad una donna, nella nottata nel centro abitata di Macerata”.

02/02/2016 11:45
Auto in fiamme a Piediripa. Illesa la persona al volante

Auto in fiamme a Piediripa. Illesa la persona al volante

Auto in fiamme intorno alle 11 di questa mattina in contrada Peschiera a Macerata.Mentre stava transitando all'interno della fornace Fermani, dal cofano dell'auto, alimentata a gasolio, si è sviluppato il fuoco che, in breve ha avvolto completamente il veicolo.La persona all'interno ha fatto in tempo a scendere e a chiedere l'intervento dei vigili del fuoco di Macerata che, nel giro di pochissimi minuti sono intervenuti sul posto e hanno spento l'incendio, anche se l'auto ha riportato ingenti danni.(FOTO Si.Sa)

02/02/2016 11:31
Un pony a spasso di notte... per la strada dei "Rotelli" - VIDEO

Un pony a spasso di notte... per la strada dei "Rotelli" - VIDEO

Strani incontri notturni lungo la strada dei "Rotelli" che da Macerata porta verso Passo di Treia.Un pony, infatti, l'altra sera è riuscito in qualche modo a scavalcare il recinto dove i proprietari lo custodivano, e si è "incamminato" per strada... contromano.L'animale sembrava sbandato e spaventato dalle luci delle auto.Sconcertante la reazione di altri utenti della strada che, dopo un iniziale disagio e dopo qualche imprecazione di fronte al rischio affrontato, hanno continuato imperterriti il loro percorso senza nessuna segnalazione. Un cavallo libero su una strada semibuia avrebbe potuto causare incidenti stradali descrivendo una possibile diversa sorte sia per gli utenti della strada che per lo stesso pony.Alla fine tutto è andato per il meglio e il pony è stato recuperato dai proprietari.https://www.youtube.com/watch?v=80l3k8D8hBQ

02/02/2016 09:51
La Maceratese tira un sospiro di sollievo: nessuna penalizzazione

La Maceratese tira un sospiro di sollievo: nessuna penalizzazione

La Maceratese conserva tutti i 34 punti e se la cava con una ammenda minima di 3 mila euro. È quanto ha stabilito il Tribunale Federale nazionale della Figc nell’inchiesta chiamata Dirty Soccer. “Una giusta decisione quella espressa dal tribunale federale che, in accoglimento della tesi difensiva, ha ritenuto eccessiva ed iniqua la sanzione alla SS Maceratese richiesta dalla Procura Federale nonostante il tesserato Mirko Garaffoni sia stato condannato a 3 anni di squalifica - fa sapere il legale della Società, Massimo Nascimbeni esprimendo piena soddisfazione. “Sono molto contento – prosegue l’avvocato Nascimbeni – oltre che per la Società anche per l’allenatore Cristian Bucchi e l’intera squadra perché la penalizzazione, in questa fase cruciale del campionato, sarebbe stata punitiva sul piano della classifica”. Si tratta di una decisione di primo grado e suscettibile di appello sia da parte della Società che dalla Procura Federale. Nel Girone B le squadre che hanno subito una penalizzazione sono l’Aquila con 13 punti in meno e 150 mila euro di ammenda, Santarcangelo, con 6 punti in meno e 70 mila euro di ammenda e il Savona con meno due punti e 10 mila euro di sanzione.Intanto ultimi movimenti di mercato per la Rata. Da Milano il diesse Giulio Spadoni e l’amministratore delegato Marco Nacciarriti rendono noti gli accordi con l’attaccante Nicola Talamo, classe 1996, dal Latina, giovane promessa inseguito da molte società di serie B e Lega Pro, e del portiere Giuseppe Ficara, classe 1995, proveniente dal Catania. Per Luigi Djibo risoluzione del contratto e ritorno all’Atalanta. Torna alla Primavera del Pescara il classe 1996 Alessandro De Angelis.

01/02/2016 19:37
Pazzo inverno: martedì temperature fino a venti gradi. Mercoledì notte torna il freddo

Pazzo inverno: martedì temperature fino a venti gradi. Mercoledì notte torna il freddo

Che sia un inverno anomalo è fuor di dubbio. Che il 2 febbraio la temperatura possa raggiungere i venti gradi è quasi incredibile.Ad anticiparlo è il sito geometeo.it che sottolinea come "la quota dello zero termico nella giornata di domani raggiungerà addirittura i 3500-3800 metri; valori consoni del mese di luglio e non di inizio febbraio.Le ultime ore ma anche la giornata di domani vedranno l’apice del richiamo caldo sulle regioni centrali con valori massimi sulle Marche che raggiungeranno i +10/+11 gradi a 2000 metri di quota, +14/+16 gradi a 1000 metri e punte fin verso i +19/+20 gradi nelle pianure e zone basso collinari interne".Da mercoledì, però, è previsto un brusco calo delle temperature."Sulle Marche la giornata di mercoledì 3" si legge su geometeo.it "inizierà sotto un cielo parzialmente o irregolarmente nuvoloso con nubi a tratti compatte sui settori appenninici con deboli ed intermittenti piovaschi che nel pomeriggio potranno muoversi da ovest verso est, associati a tese correnti prefrontali da sud-ovest con raffiche nelle aree pedemontane e lungo il crinale appenninico anche oltre i 100 Km/h.A partire dalla tarda serata/notte il fronte freddo che già avrà fatto il suo ingresso sul alto Adriatico, scivolerà velocemente verso sud, iniziando ad interessare il pesarese (attorno circa alle ore 0:00-1:00) con un rapido rinforzo dei venti da nord nord-est, temperature in sensibile diminuzione e rovesci diffusi a tratti anche di moderata intensità e a sfondo temporalesco specie lungo la costa. Visto il calo termico (in quota a 1300 metri entrerà una termica di -4 gradi) le precipitazioni assumeranno carattere nevoso sui rilievi mediamente oltre i 700-800 metri, tuttavia viste le precipitazioni a carattere di rovescio che causeranno il rovesciamento verso gli strati inferiori dell’aria fredda, non escludo che fenomeni di neve mista a grauplen e/o gragnola possano verificarsi anche a quote prossime al piano con temperature anche al di sopra dello zero".Insomma, occhio ai repentini cali di temperatura perchè in ventiquattro ore si passerà dalle maniche corte alla neve.

01/02/2016 19:30
I Giovani Imprenditori riuniti a Bruxelles: presente il vicepresidente di Macerata Paolo Carlocchia

I Giovani Imprenditori riuniti a Bruxelles: presente il vicepresidente di Macerata Paolo Carlocchia

Per la prima volta nella storia di Confindustria, il 27 gennaio scorso il Consiglio Centrale del Gruppo Giovani Imprenditori si é svolto al Parlamento Europeo.Non è stato un normale Consiglio Centrale come quelli che si svolgono a Roma nella sede Nazionale, ma c’è stata la volontà del Presidente Marco Gay, e di tutto il Direttivo Nazionale, di farlo a Bruxelles per potersi confrontare con chi affronta le principali problematiche che riguardano l’Industria Italiana in rapporto con gli altri Paesi Europei, ma soprattutto chi decide in gran parte le leggi che poi vengono applicate in Italia. Tra i 140 giovani imprenditori italiani che si sono recati a Bruxelles c’era anche il giovane imprenditore maceratese Paolo Carlocchia dell’Agenzia Map, vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata."E’ stata una esperienza importante – ha commentato il vicepresidente Carlocchia - che ha permesso a noi di Confindustria, ma soprattutto alle imprese Italiane di avere una linea diretta tra chi, come noi, tutti i giorni vive direttamente i problemi nelle nostre aziende e chi, come i nostri parlamentari Europei si trovano a discutere e sostenere tali cause. Fin da subito abbiamo apprezzato la massima disponibilità da parte dei Parlamentari sia all’ascolto delle nostre problematiche sia nell’intento di collaborare, anche tra loro, accantonando lo schieramento d’appartenenza." E’ stato affrontato il tema dell’Internazionalizzazione per le piccole e medie imprese che ogni giorno devono lottare per essere competitive in un commercio internazionale. Si è parlato inoltre dell’armonizzazione fiscale e del disallineamento delle tasse Nazionali rispetto agli altri Paesi Europei in ambito di commercio elettronico. Si è discusso anche di mercato interno e del problema dei fallimenti aziendali spesso causati dalla mancanza di credito piuttosto che da  indebitamento.E’ stato dato anche ampio spazio ad uno dei temi attualmente più spinosi, il trattato di Schengen. Il Presidente Marco Gay si è poi concentrato su un argomento di fondamentale importanza per l’industria italiana affermando che per contare in ‪Europa serve lavorare come sistema-Paese tramite istituzioni e ‪lobby. La sera precedente c’era stata una suggestiva cena di gala presso l’Ambasciata d’Italia in Belgio con l'Ambasciatore Italiano Vincenzo Grassi. E' intervenuta alla cena Lisa Ferrarini, Vicepresidente di Confindustria per l’Europa.

01/02/2016 16:27
Corso base di primo soccorso all'Itc "Gentili" di Macerata

Corso base di primo soccorso all'Itc "Gentili" di Macerata

Si è tenuto oggi il Corso base di primo soccorso e Protezione civile, tenuto dal personale sanitario del gruppo Macerata del CISOM, agli studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale scuola di Ragioneria di Macerata nell'ambito della settimana culturale. Oggi è stata svolta la prima lezione su traumatologia e disostuzione pediatrica alla quale hanno aderito ben 42 studenti. 

01/02/2016 16:19
Segnalata alle Vergini di Macerata una donna sospetta

Segnalata alle Vergini di Macerata una donna sospetta

Nessun allarmismo, ma massima attenzione.Oggi, nella zona Vergini di Macerata, si aggira una donna italiana, mora e con i capelli ricci, che suona ai campanelli delle abitazioni e con delle scuse cerca di farsi aprire, spacciandosi per dipendente dell'Enel.La segnalazione si è rapidamente diffusa sui social network, contribuendo a mettere in allerta i cittadini da eventuali truffe.

01/02/2016 15:49
Sel Macerata: "La riforma sanitaria porta i pazienti verso il settore privato"

Sel Macerata: "La riforma sanitaria porta i pazienti verso il settore privato"

Da Michele Verolo, coordinatore della Federazione provinciale Sel di Macerata, riceviamoIl presidente Ceriscioli sembra aver preso di mira il futuro della sanità della nostra Regione. Alcune tra le scelte compiute negli ultimi tempi (chiudere i punti nascita di Fabriano, Osimo e San Severino Marche, aver modificato i servizi previsti nelle Case della salute – che si trasformano in ospedali di comunità con la conseguenza di ridurre ulteriormente i posti letto ospedalieri, aver ulteriormente modificato la rete dell’emergenza – urgenza, non aver risolto il gravissimo problema delle lunghissime liste di attesa, non aver investito sui servizi territoriali – con conseguente riduzione dell’assistenza domiciliare integrata, non aver previsto il finanziamento del fondo di solidarietà necessario per gli anziani più poveri che non riescono a pagare l’aumento delle rette nelle residenze protette, aver tentato di vanificare il ruolo delle RSU per la contrattazione) hanno provocato parecchio malcontento tra le comunità interessate dai tagli e dalle riorganizzazioni imposti dal governo Renzi ed avallati dalla Giunta regionale.Quello che non può essere in alcun modo accettabile è che tale operazione venga condotta avendo come punto di riferimento soltanto alcuni freddi numeri. L'unica preoccupazione sembra il raggiungimento delle compatibilità economiche, più che la realizzazione dei bisogni dei cittadini marchigiani. Le decisioni vengono sempre più accentrate e manca il confronto con le organizzazioni sindacali. La proposta di un unico ospedale per l'Area Vasta 3 rischia di essere uno specchietto per discutere di altro e non affrontare i temi sul tappeto.È in atto una politica di programmato smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale tale per cui, chi avrà la possibilità, si rivolgerà al settore privato, mentre gli altri saranno costretti a rinunciare a curarsi: nel 2014, quasi il 10% della popolazione, anche marchigiana, ha rinunciato ad una prestazione sanitaria di cui aveva bisogno a causa delle lunghe liste di attesa e del costo insopportabile dei ticket, per una popolazione che diventa sempre più povera.È aumentata la mortalità ed è diminuita di oltre venti punti la qualità della vita. Il rinnovo del contratto delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità è fermo al 2009, mentre il blocco del turnover ha portato ad forte riduzione del personale, con turni massacranti.Le liste di attesa, infine, non accennano a diminuire. Mettere mano alla sanità, a nostro avviso, significa predisporre un piano strategico preciso, significa privilegiare i servizi territoriali con una forte integrazione tra sociale e sanitario, aumentare l’assistenza domiciliare, investire nella prevenzione. L'art. 32 della nostra Costituzione afferma che “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Eccola, la stella polare che dovrebbe guidare le politiche in materia di sanità.

01/02/2016 15:02
Macerata: Maria Bonfigli ha compiuto cento anni

Macerata: Maria Bonfigli ha compiuto cento anni

Maria Bonfigli, maceratese doc, ieri ha varcato la soglia dei cento anni. Gli auguri dell’Amministrazione comunale e della città per l’ambito traguardo sono stati formulati personalmente a Maria dal sindaco Romano Carancini che ieri mattina gli ha fatto visita nella sua abitazione.Maria gode di ottima salute  e vive da sola nella sua abitazione di Borgo Santa Croce ma è seguita dai suoi familiari e da una vicina di casa. Vedova da molti anni del marito Alfredo, madre di due figlie, con due nipoti e altrettante pronipoti, ha sempre lavorato come ricamatrice.A Maria,che ha festeggiato ieri con tutta la famiglia il suo centesimo compleanno, gli auguri affettuosi  di tutta la città.

01/02/2016 13:26
Il Movimento Cinque Stelle di Macerata sostiene la protesta di Roberto Pioli

Il Movimento Cinque Stelle di Macerata sostiene la protesta di Roberto Pioli

Il M5S Macerata aderisce alla giornata ‘NO PRANZO’ proposta da Roberto Pioli in difesa dell’ ospedale di San Severino."Il giovane Pioli" si legge in una nota del Cinque Stelle maceratese "è in sciopero della fame dal 26 gennaio e non possiamo che accogliere il suo invito. Il nostro è un gesto simbolico di consiglieri ed attivisti e l’inizio di una battaglia di civiltà".

01/02/2016 13:16
Laura Boldrini a Macerata: "Bisogna tornare a credere nell'Europa casa comune" - VIDEO

Laura Boldrini a Macerata: "Bisogna tornare a credere nell'Europa casa comune" - VIDEO

 Stamattina all’Università di Macerata la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini ha parlato di Stati Uniti di Europa a un pubblico composto per la quasi totalità da circa 350 studenti delle superiori, ricordando come l’idea di un’Europa unita sia nata “da giovani antifascisti poco più grandi di voi” in un mondo devastato dalla guerra, dall’odio e dal genocidio.Al suo arrivo a Macerata, la presidente della Camera è stata accolta in piazza della Libertà dalle autorità civili e militari e anche da Somaja Iddaif, una signora originaria del Marocco ma residente a Macerata da oltre trent'anni.L’occasione è stata offerta dall’incontro “Costruire l’Europa dei cittadini” organizzato dall’Ateneo maceratese. Ad accoglierla, tra gli altri, il sindaco Romano Carancini, il prefetto Roberta Preziotti, la vice presidente della Provincia Paola Mariani. Presenti gli alunni dell’Iis Galilei e dell’Itis Marconi di Jesi, del liceo classico Leopardi, dell’Itc Gentili, dell’Iis Matteo Ricci e del liceo artistico Cantalamessa di Macerata.A fare gli onori di casa, il rettore Luigi Lacchè. “Tutti noi – ha detto questi- sentiamo che il progetto europeo sta vivendo una fase difficile, complessa, ma al tempo stessi siamo consapevoli del fatto che esso è stato ed è il più grande progetto sovranazionale, di pace e di progresso, avviato nel dopo guerra, fortemente voluto da quella straordinaria generazione di padri fondatori che aveva vissuto le persecuzioni e gli orrori delle guerre; un progetto ardito, portato avanti poi nei decenni, tra luci e ombre, con fatica, ma anche con forza ed entusiasmo. Un progetto che oggi riunisce più di 500 milioni di cittadini. Costruire l’Europa dei cittadini significa mettere al centro delle nostre preoccupazioni e del nostro impegno il tema dei valori fondanti della partecipazione e della democrazia, della solidarietà, della tutela dei diritti della persona umana, della circolazione delle merci ma prima ancora delle persone”.L’on. Boldrini, introdotta dal professor Roberto Mancini, ha parlato dell’Europa come di “una grande idea, un’utopia che deve risorgere dalla proprie sconfitte. La storia dell’Unione Europea è marchiata da stop and go, da successi e insuccessi, ma questo non ci deve scoraggiare. Abbiamo bisogno di un modello nuovo”.Un modello che, secondo la presidente, ci ha dato molti vantaggi: il primo sono i settant’anni di pace che l’Europa non aveva mai conosciuto prima; e poi, ancora, la moneta unica, senza la quale la lira non avrebbe potuto far fronte a una crisi economica senza precedenti, e la libertà di circolazione.“Far saltare il sistema di libera circolazione di Schengen significherebbe tradire il nostro passato e compromettere il nostro futuro” ha detto. Il nuovo modello degli Stati Uniti d’Europa deve nascere dal basso. “Avvierò – ha annunciato -una consultazione pubblica on line quanto prima per chiedere alle persone come voglio questa Europa. Perché è da lì che bisogna ricominciare”, ha invitato, lanciando anche altre proposte, come l’istituzione di un reddito minimo europeo per le persone che non ce la fanno; la creazione di liste transnazionali per l’elezione di un parlamento europeo che sia veramente espressione dell’Europa e non dei singoli paesi; un’armonizzazione delle regole e dei procedimenti per ottenere la cittadinanza, ora diverse da Stato a Stato.Questo processo di ricostruzione, secondo Boldrini, passa anche attraverso i simboli, come la promozione della cittadinanza europea nelle scuole o l’integrazione dell’articolo 12 della Costituzione con la bandiera europea, l’inno di Mameli e quello alla gioia di Beethoven. “Questo deve essere il vostro obiettivo – ha concluso Boldrini rivolgendosi ai ragazzi del pubblico – impegnarvi per una grande causa. E gli Stati Uniti d’Europa sono un’ottima ragione per partecipare, per garantire la pace e affermare i diritti, i nostri e quelli degli altri”.Al termine dell’intervento, la Presidente ha salutato personalmente gli studenti regalando loro le spille degli Stati Uniti d’Europa.(Foto Si.Sa. e Guido Picchio)https://www.youtube.com/watch?v=8YwaTb6XKHg   

01/02/2016 12:17
Alla "San Giuseppe" di Macerata arriva Paola Cappelletti di Mille Modi

Alla "San Giuseppe" di Macerata arriva Paola Cappelletti di Mille Modi

La scuola paritaria secondaria di primo grado “San Giuseppe” di Macerata, dal 26 al 28 febbraio, organizza una serie di laboratori tenuti da Paola Cappelletti di Mille Modi secondo il metodo Bruno Munari. Si tratta di “Pagine e poi”, una proposta dedicata a bambini, famiglie ed insegnanti. Paola Cappelletti, che da oltre venti anni si occupa di sviluppo della creatività presso scuole, musei, istituzioni pubbliche e private, insegnerà a vivere il libro in modo diverso, come oggetto e come progetto, e mostrerà come un libro possa giocare con il design.Ogni laboratorio, in tutto cinque, sarà dedicato ad una categoria diversa: venerdì 26, dalle 15 alle 18, si terrà quello per gli insegnati “Silent book”, sabato 27 febbraio, dalla 10:30 alle 12, quello per i bambini dai 3 ai 5 anni “Libri al cubo”, dalle 15 alle 16 sarà il turno dei bambini dai 6 ai 10 anni con il laboratorio “Toc toc” per poi passare a “Libri mobili”, dalle 17 alle 18:30 per la fascia di età 11-13 anni. Infine, domenica 28, dalle 10 alle 12, per gli adulti si terrà “Pagine tattili”. Per info e prenotazioni 333 8152237 o sangiuseppelab@virgilio.it .L'istituto, in occasione di Scuola Aperta, ha organizzato altri laboratori artigianali, come quello di sabato scorso di ceramica tenuto da Forme Attuali Ceramica di Appignano. I ragazzi hanno mostrato molto interesse per questa attività che ha permesso loro di conoscere una tradizione preziosa da conservare.La preside e gli insegnanti hanno presentato l'istituto mostrando la struttura e l'offerta formativa e hanno poi invitato i tanti partecipanti a gustare una merenda della tradizione. Il pomeriggio di Scuola Aperta è stato importante soprattutto per presentare il metodo particolare ed innovativo che caratterizza l'istituto, ossia quello di affiancare alle attività scolastiche anche quelle extrascolastiche rivolte non solo agli studenti, ma a tutta la cittadinanza.I laboratori artigianali si terranno tutto l'anno grazie alla collaborazione con l'associazione Il Casale delle Noci e la Cooperativa Eranthe di Mogliano.Per informazioni, www.scuolasgiuseppemc.it, pagina Facebook “Scuola paritaria secondaria di primo grado San Giuseppe Macerata” o 339 4814949.

01/02/2016 11:28
Il maceratese Michele Antonelli è il nuovo campione italiano della 50 km di Marcia

Il maceratese Michele Antonelli è il nuovo campione italiano della 50 km di Marcia

Il maceratese Michele Antonelli è il nuovo Campione Italiano Assoluto e Under 23 nella 50 km di Marcia.Oggi a Catania, con il tempo di 3 ore, 56 minuti e 58 secondi, il ventunenne atleta maceratese ha abbattuto il suo record personale di ben sette minuti centrato lo scorso ottobre ad Andernacht in Germania, ottenendo il minimo olimpico.Michele Antonelli gareggia per l'Atletica Recanati, capitanata dal tecnico Diego Cacchiarelli.La prossima destinazione per il neo campione italiano sarà la Coppa del Mondo di Roma in maglia azzurra.

31/01/2016 17:37
Sabato di successo per il nuovo Tartaruga - TUTTE LE FOTO

Sabato di successo per il nuovo Tartaruga - TUTTE LE FOTO

Un'altra serata di successo per il nuovo Tartaruga targato Roberto Buratti.Dopo le tantissime persone che giovedì hanno riempito il locale maceratese, anche ieri sera il locale ha fatto registrare il tutto esaurito con bella musica, bella gente e tanto tanto divertimento.(Foto Si.Sa.)

31/01/2016 17:02
Operazione sicurezza della Stradale: in venti tornano a casa senza patente

Operazione sicurezza della Stradale: in venti tornano a casa senza patente

Notte da incubo per chi si è messo al volante dopo aver alzato troppo il gomito.Sono state, infatti, ben venti le patenti ritirate la notte scorsa dagli agenti della Polizia Stradale a giovani di età compresa fra i venti e i trent'anni.Due pattuglie hanno controllato soprattutto la zona costiera procedendo, oltre che al ritiro delle patenti a tredici ragazzi e sette ragazze, ad elevare quasi cinquanta contravvenzioni al Codice della Strada (per lo più per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e guida con il cellulare) per una decurtazione complessiva di quasi trecento punti dalle patenti.

31/01/2016 11:49
"Mi hanno rapinato": in realtà sotto c'era una questione di droga

"Mi hanno rapinato": in realtà sotto c'era una questione di droga

Aveva denunciato di essere stato rapinato del cellulare e del portafoglio. In realtà, sotto c'era una vicenda legata al mondo della droga.Sono queste le conclusioni cui sono giunti i carabinieri della Compagnia di Macerata dopo una serie di indagini partite nel tardo pomeriggio di una giornata di fine settembre, quando un giovane maceratese aveva denunciato di essere stato aggredito e rapinato del telefono cellulare e del portafogli da due ragazzi sconosciuti.Fin da subito il racconto del giovane non aveva convinto in pieno gli inquirenti che comunque hanno iniziato le indagini.Ricostruire i fatti non è stato semplice: la descrizione dei malfattori non era dettagliata e comunque le poche informazioni si potevano abbinare all’abbigliamento che quasi tutti i ragazzi oggi indossano.E' stato scandagliato il mondo dei giovani della zona. Lentamente, come un puzzle, è cominciato a venire fuori qualche notizia in più e alla fine sono spuntati i nomi di due persone individuate come gli autori della rapina: due maggiorenni già conosciuti alle forze dell’ordine.Ma quanto accaduto ha continuato a non convincere gli investigatori: le modalità, e soprattutto il movente della rapina sono venuti a galla quando è stato scoperto che dietro all’aggressione c’era una richiesta di qualche “scaglia” di hashish che i due autori avevano avanzato ma che poi non volevano pagare. A quel punto, per sottolineare il proprio rifiuto hanno colpito il giovane, rubandogli il cellulare, mai più trovato.Ora anche la vittima dovrà spiegare al magistrato questa sua “vicinanza” al mondo della droga.

31/01/2016 11:27
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