"Mi hanno rapinato": in realtà sotto c'era una questione di droga
Aveva denunciato di essere stato rapinato del cellulare e del portafoglio. In realtà, sotto c'era una vicenda legata al mondo della droga.
Sono queste le conclusioni cui sono giunti i carabinieri della Compagnia di Macerata dopo una serie di indagini partite nel tardo pomeriggio di una giornata di fine settembre, quando un giovane maceratese aveva denunciato di essere stato aggredito e rapinato del telefono cellulare e del portafogli da due ragazzi sconosciuti.
Fin da subito il racconto del giovane non aveva convinto in pieno gli inquirenti che comunque hanno iniziato le indagini.
Ricostruire i fatti non è stato semplice: la descrizione dei malfattori non era dettagliata e comunque le poche informazioni si potevano abbinare all’abbigliamento che quasi tutti i ragazzi oggi indossano.
E' stato scandagliato il mondo dei giovani della zona. Lentamente, come un puzzle, è cominciato a venire fuori qualche notizia in più e alla fine sono spuntati i nomi di due persone individuate come gli autori della rapina: due maggiorenni già conosciuti alle forze dell’ordine.
Ma quanto accaduto ha continuato a non convincere gli investigatori: le modalità, e soprattutto il movente della rapina sono venuti a galla quando è stato scoperto che dietro all’aggressione c’era una richiesta di qualche “scaglia” di hashish che i due autori avevano avanzato ma che poi non volevano pagare. A quel punto, per sottolineare il proprio rifiuto hanno colpito il giovane, rubandogli il cellulare, mai più trovato.
Ora anche la vittima dovrà spiegare al magistrato questa sua “vicinanza” al mondo della droga.
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