Un mese di gennaio straordinario, con la bellezza di 70 medaglie conquistate in 2 distinti appuntamenti, ha aperto alla grande il 2016 del Centro Nuoto Macerata. E si spera possa fare da apripista ad altre gioie negli imminenti prossimi impegni agonistici.Il grosso dei successi è venuto nei campionati regionali di Chiaravalle nella specialità del Nuoto per Salvamento, da sempre fiore all’occhiello del CN Macerata. In totale 60 medaglie, delle quali 19 d’oro, 18 argenti e 23 bronzi.La forza della squadra maceratese è stata confermata dalla molteplici qualifiche ai Campionati Italiani che si terranno a Riccione a cui parteciperanno Sonia Sotiri, Maria Sara Mirabile, Simone Bruzzesi e Riccardo Zaffrani Vitali. A Riccione saranno presenti anche le staffette del CNM protagoniste a Chiaravalle con 1 oro, 1 argento e 2 bronzi grazie. Per gli atleti che hanno fatto bene in staffetta sono arrivate anche molte medaglie individuali: 4 ori e 2 argenti per Maria Sara; 4 ori e 1 argento per Sonia; 3 ori, 1 argento e 2 bronzi per Maria Chiara; 1 oro e 2 bronzi per Beatrice. Tra i maschi si è fatto notare soprattutto Riccardo Zaffrani Vitali con le sue 7 medaglie: 1 oro, 1 argento e 3 bronzi individuali oltre ai 2 bronzi in staffetta.Una segnalazione particolare meritano i più giovani nuotatori ai blocchi di partenza. Tornano a casa con due medaglie a testa gli Esordienti B alla loro prima partecipazione in gare ufficiali: 2 ori per Simone Greco, 1 argento e 1 bronzo per Giorgia Foglia. Appena di poco più grandi gli Esordienti A Francesco Sassaroli, 1 argento per lui, e Patrizia Palazzini, 1 argento e 2 bronzi nel suo palmares.Alti ori sono stati conquistati da Luca Ilari, Niccolò Fidani, Veronica Scocco e Davide Tasso. Gli argenti sono venuti con Filippo Maurizi, Veronica Scocco, Simone Bruzzesi, Niccolò Fidani, Alice Pagnanini, Riccardo Brancadori e Francesco Besana. Bronzi invece per Sofia Cerquetella, Luca Guerrini, Giacomo Menchi, Lorenzo Menchi, Lorenzo Nardelli, Riccardo Brancadori, Francesco Besana, Simone Bruzzesi e Riccardo Trivelli.Se il salvamento ha brillato come da tradizione, non sono stati da meno i nuotatori maceratesi che si cimentano nei 4 stili classici. In occasione dell’'11° edizione del meeting nazionale "Città di Osimo", gli Esordienti A del CNM hanno ottenuto più di una qualifica per le fasi regionali invernali e collezionato 4 medaglie con la promettente Alessia Nurena, argento nei 50 e nei 100 dorso, bronzo nei 200 dorso e nei 50 farfalla. Anche gli atleti Categoria maceratesi che gareggiano sotto le insegne dell'Ippocampo si sono distinti. Notevoli le prestazioni del capitano Alex Pop, medaglia d'argento nei 50 dorso e nei 50 farfalla juniores, di Lucrezia Battistini, anche lei juniores, argento nei 100 dorso e bronzo nei 50 dorso, e di Ilaria Simoncini, oro e argento rispettivamente nei 50 e nei 100 dorso ragazzi.
Portare una ventata di rinnovamento nel sistema educativo italiano, che ridisegni il ruolo dell'apprendimento in funzione delle singole capacità e attitudini di ciascuno. Per una scuola sempre più inclusiva e formatrice di cittadini autonomi e responsabili, all'interno di una democrazia più partecipativa ed evoluta. È l'obiettivo tracciato nel libro dell'On. Luigi Berlinguer, Ri-Creazione: una scuola di qualità per tutti e per ciascuno, che sarà presentato venerdì 5 febbraio a Macerata, alla presenza dello stesso autore, dell'On. Irene Manzi e del segretario regionale del PD Marche, Francesco Comi.L'appuntamento, previsto per le ore 17.30 all'Ostello Asilo Ricci, sarà occasione per un dibattito aperto sulla qualità del sistema scolastico e su come questo possa incidere sulla formazione civica e democratica, valorizzando le caratteristiche di ogni persona.“L'opera e la voce autorevole di Luigi Berlinguer – sostiene il segretario Comi – ci offrono l'occasione per riflettere sulla necessità di innovare il sistema educativo italiano. Serve una scuola che abitui i giovani alla ricerca e allo studio costante, anche dopo il percorso scolastico, che attivi in loro uno stimolo continuo alla conoscenza, perché non c'è niente di fisso, definitivo e assoluto. Tutto evolve, anche le competenze e le professioni richieste dalla società della conoscenza. Insegnare, dunque, la passione e l'interesse per una crescita ed una formazione lungo tutto l'arco della vita è il compito a cui è chiamato oggi il sistema educativo. Il tutto – aggiunge Comi – in un contesto equo ed inclusivo, che valorizzi le peculiari attitudini di ciascuno".Un dibattito, dunque, quello che intende intavolare il Partito Democratico delle Marche che, partendo dal valente lavoro di Luigi Berlinguer, mira a stimolare una riflessione più ampia sulla necessità di un sistema scolastico capace di innovarsi e di stare al passo, se non anticipare, i cambiamenti del nostro tempo. Nella consapevolezza che l'istruzione e la formazione sono le radici di ogni persona e lo strumento che più di altri consente ad ognuno di autodeterminarsi e di influire sulla qualità di un sistema democratico.
Blitz maceratese per Mauro Casciari che oggi è arrivato nel capoluogo in missione per Le Iene.Casciari si è fermato a pranzo alla trattoria Da Ezio dove, oltre ad aver scherzato a suon di battute con la straordinaria Mirella, ha gustato tagliatelle, ravioli, polpette, patate con un fine pranzo bagnato da vino cotto e Varnelli.La Iena non si è sbilanciata sul motivo della sua presenza a Macerata, ma da quel poco che si è saputo, il servizio in corso non dovrebbe riguardare direttamente il capoluogo ma un Comune limitrofo.In tanti, mentre pranzava hanno riconosciuto il noto personaggio televisivo e gli hanno chiesto una foto ricordo.
Una nuova allerta meteo per vento forte con validità dalle 18 di mercoledì 3 alle 12 di giovedì 4 febbraio è stata emessa dalla Protezione Civile delle Marche.Il rapido transito di un fronte freddo, a partire da nord, nella nottata fra mercoledì e giovedì e nelle prime ore della mattinata di giovedì, porterà rovesci e temporali sparsi e, soprattutto, vento forte da nord est lungo la costa con raffiche fino a tempesta e conseguente mare agitato.Il vento, nel pomeriggio di mercoledì, proverrà dai settori occidentali e sarà maggiormente intenso nelle zone interne, con raffiche fino a vento forte. Dalla serata si avrà una repentina rotazione da nord est ed una intensificazione lungo la costa fino a burrasca, a cominciare dal pesarese. Nella nottata il vento interesserà progressivamente tutta la fascia costiera. Nella giornata di giovedì l'intensità del vento calerà dapprima nel settore centro settentrionale e poi, da fine mattinata, anche nel settore meridionale.
Riapre domani 4 febbraio la strada Provinciale del Fiastrone sulla quale, a seguito di un’importante frana in località Camporotondo, la Provincia aveva dovuto, suo malgrado, con un’ordinanza, vietare il traffico ai mezzi pesanti e creare un senso unico alternato nel marzo del 2015 con tutti i problemi immaginabili per la viabilità della zona. Il movimento franoso si verificò a seguito delle ingenti piogge che colpirono l’intera Regione. Come si ricorderà, le opere di ripristino e di messa in sicurezza del tratto stradale interessato dalla frana prevedeva la realizzazione di un muro in cemento armato lungo 50 metri, l’istallazione di una barriera di sicurezza e la ricostruzione del corpo stradale. I lavori, iniziati a novembre dello scorso anno, dovevano essere terminati il 31 marzo 2016. L’opera, portata a termine con largo anticipo rispetto ai tempi previsti, era stata appaltata alla ditta Gatti e Purini di San severino Marche per un importo pari a 200 mila euro.
La febbre non accenna a diminuire, le forze invece calano sempre di più e così Roberto Pioli, questa mattina, con profondo senso di responsabilità ha lasciato la postazione dove si era posizionato per portare avanti il suo sciopero della fame, davanti all'ospedale di San Severino, ed è tornato a casa in attesa dell'incontro con il presidente della Regione Luca Ceriscioli in programma venerdì pomeriggio.A comunicarlo è stato lo stesso giovane settempedano con un post sulla sua bacheca Facebook."Cari amici" scrive Pioli "questa mattina visto che la febbre persiste, in modo responsabile ho lasciato la postazione presso l'ospedale di San Severino per tornare a casa in attesa di venerdi quando potrò rappresentare al presidente Cerescioli le mie e vostre preoccupazioni per il nostro territorio. Ovviamente ringrazio il presidente Cerescioli per aver accettato di incontrarmi e al contempo ringrazio tutte le autorità, i Sindaci e tutti voi che mi avete supportato con grande affetto e premura. Permettetemi di dire che senza di voi non avrei potuto e non potrei far sentire la nostra voce. Grazie".
Finisce in manette, accusato di tre omicidi, spaccio di droga e rapina Alex Lombardi, bodyguard di 39 anni originario di Falconara.Lo hanno arrestato questa mattina i carabinieri di Macerata a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare dove a Lombardi vengono contestati gli omicidi di Cingoli del maggio 2011, quando due marocchini vennero assassinati e i loro corpi bruciati nelle campagne di San Faustino, e di un barista di Filottrano gambizzato pochi giorni prima dei fatti di Cingoli e deceduto nel dicembre del 2011 a seguito delle ferite riportate nell’agguato.I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Macerata hanno svolto indagini complesse e accurate in stretto rapporto con la Procura della Repubblica di Macerata e questa mattina, ai polsi di Alex Lombardi, sono scattate le manette.(Foto Si.Sa. e Guido Picchio)
Se le parole sono pietre, quelle pronunciate l’altro giorno dal procuratore generale presso la Corte di appello di Ancona, Vincenzo Macrì, piovono in faccia ad una intera classe dirigente locale e nazionale. Parlando del caso Banca Marche, egli ha così affermato: “l’attenzione della stampa, dell’opinione pubblica e degli organi istituzionali e politici non è stata all’altezza di questo disastro così grave.Tutto ciò ha portato “anche problemi economici e di sviluppo della regione e ne porterà ancora. Ricordiamoci che l’aumento di capitale, fatto nel 2012 di circa 270 milioni di euro, si è dimostrato fallimentare per tutti quelli che hanno aderito. Quei soldi sono andati perduti, chi ha partecipato ha perso tutto proprio perché la banca d’Italia non aveva fornito alla CONSOB le informazioni sulla situazione di dissesto in cui si trovava la banca.” Quindi un'ipotesi sui danni che devono ancora sopraggiungere ed un preciso, mirato atto di accusa verso Bankitalia. Non a caso la difesa dell’ex direttore generale, Bianconi, ha eccepito che il suo ultimo bilancio ha avuto tutti i nulla osta dagli ispettori di via Nazionale.Personalmente, non ho nulla da aggiungere, poiché in proposito, ho scritto, da qui, le mie opinioni che – ahimè - trovano oggi riscontro nelle dure parole dell’alto magistrato. Picchionews ha appena cinque mesi di vita, ma in questo caso è stato all’altezza di percepire sin da subito questo disastro di proporzioni bibliche per tutto il territorio. Lo abbiamo fatto immediatamente e senza alcun timore riverenziale. Quando dal mondo politico e dai maggiori organi di stampa giungevano forti le grida degli hurrà, noi scrivevamo che, in realtà, con la risoluzione si andava incontro ad una Caporetto. Sarà un caso, ma Nuova Banca Marche non è tra i nostri sponsor. Sarà un caso, ma l’unica eccezione all’art. 22 del decreto legislativo 180/2015, sulla rimozione coatta degli amministratori è stata applicata per Nuova Banca Marche. Ma ultimamente qualche dubbio sta venendo pure al Magnifico Governatore di Banca d’Italia, Vincenzo Visco. Al Forex di Torino, questo scienziato, ha chiesto di rivedere l’intero impianto del BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive), cioè della direttiva europea 2014/59/UE in materia di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Cosa è accaduto da quando Bankitalia, attraverso i suoi documenti ufficiali (facilmente reperibili on line) scriveva che “le nuove norme consentiranno di gestire le crisi in modo ordinato attraverso strumenti più efficaci e l’utilizzo di risorse del settore privato, riducendo gli effetti negativi sul sistema economico (….) Per evitare che la crisi di una singola banca si propagasse in modo incontrollato…”? E’ accaduto semplicemente l’esatto contrario. Da un lato una marea di ricorsi giudiziari e dall’altro il crollo verticale degli istituti di credito. Per capirci meglio: politicamente e a livello di immagine nei confronti dell’Unione Europea, volevano dare una lezione esemplare a quattro piccole banche. E’ finita che invece hanno fatto crollare tutto il castello. Un castello, peraltro, che - a parte qualche decina di migliaia di euro di qualche piccolo risparmiatore - si reggeva solo su crediti deteriorati e una valanga di titoli di Stato. In buona sostanza e dall’alto della loro torre d’avorio, hanno agito con somma superficialità. Senza curarsi e preoccuparsi delle conseguenze che non si sono fatte attendere. Eppure era facilmente prevedibile. “Chi ci governa, unitamente alle autorità di controllo, ci sta precipitando pericolosamente in una spirale di sfiducia nel sistema bancario. Giusto o non giusto, questo è quello che la gente percepisce.” Così scrivevo il 17 dicembre scorso e puntualmente le notizie sull’andamento di tutti gli istituti di credito sono ogni giorno peggiori. La penosa retromarcia di Visco non può che danneggiare ulteriormente la credibilità, sui mercati finanziari, delle banche italiane. Questi signori di Bankitalia non solo non hanno vigilato come avrebbero dovuto. Non solo hanno sottratto all’autorità giudiziaria, attraverso la manleva, amministratori fraudolenti (come nel caso di banca Etruria). Adesso ci stanno per portare verso un disastro dalle conseguenze imprevedibili. E, ci scommetto quello che volete, non pagheranno un solo centesimo. Né perderanno nessuno dei loro indicibili ed incredibili benefit di cui godono da sempre.
Matteo Rossetti, di professione procuratore, è un volto molto noto nel calcio marchigiano e ultimamente sta espandendo i suoi orizzonti anche a livello nazionale, grazie anche al suo giocatore principe che nel giro di 3 anni è passato dalla serie D alla serie B. Ovviamente stiamo parlando del maceratese doc Federico Melchiorri."Da ragazzino giocavo sempre a Football Manager e da lì è nata questa grande passione" racconta."E' un lavoro molto stressante" spiega Rossetti "concentrato in pochi mesi nei quali si passano ore e ore al telefono e in macchina. "I primi veri risultati si ottengono dopo anni e anni di sacrifici ma dopo le soddisfazioni arrivano!".Nel video l' intervista rilasciata a Picchio News.https://www.youtube.com/watch?v=Utd_1LdMVoM
Restituire alla città con le parole e le immagini l’esperienza di una relazione internazionale che racchiude in sé opportunità importanti per la crescita di tutto il territorio maceratese.Lo hanno fatto questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco Romano Carancini, il vice sindaco Stefania Monteverde, l’assessore allo Sport Alferio Canesin, il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Simona Reschini e il vice presidente di Exit, azienda speciale della Camera di Commerrcio, Andrea Passacantando, reduci dal viaggio a Taicang, in Cina.“L’obiettivo che Macerata si è data con questa esperienza - ha detto il sindaco Carancini - è di rafforzare il processo di internazionalizzazione che vede protagonista Macerata, affinché la città non resti in ambito locale ma provi a valorizzare i nostri talenti nel mondo. I rapporti di Macerata con la Cina non si sono fermati con le celebrazioni promosse per il quarto centenario della morte di Padre Matteo Ricci. Vogliamo proseguirli con determinazione e per questo abbiamo colto l’opportunità che ci è stata fornita dalla manager Su Sue - presidente dell'azienda americana via Soccer, innamorata delle Marche e legata a Macerata, che ha curato i rapporti tra le due governance - senza enfasi ma cercando di incrociare insieme opportunità e talento. Il percorso intrapreso con questo viaggio avrà un seguito: ad aprile, infatti, arriverà a Macerata una delegazione del governo locale di Taicang mentre a luglio aspettiamo la visita del sindaco ”.Quattro i punti cardinali, come li ha denominati il sindaco Carancini, su cui si sta costruendo una forte partnership con Taicang, una città a poca distanza da Shanghai, in posizione strategica per il commercio in quanto ospita uno dei porti principali della Cina, una città che sta investendo fortemente sulle nuove tecnologie e interessata a migliorare la propria qualità della vita. E i quattro punti cardinali sono, come noto, il turismo, l’economia la cultura e il calcio.“Siamo andati a Taicang – ha detto ancora Carancini – con un forte spirito di reciprocità e abbiamo raccontato Macerata attraverso alcuni video rappresentativi e ai primati che la nostra città ha conquistato in ambito nazionale nel campo dell’ecosistema, della qualità della vita e della longevità molto apprezzati.”.Ma a costituire le basi dell’intenso rapporto di collaborazione tra le due realtà c’è anche un progetto economico come ha sottolineato Simona Reschini: “Abbiamo scoperto una realtà molto bella dove abbiamo vissuto concretamente le esigenze dei cittadini attraverso il sindaco Shen Mi che ha messo in evidenza la volontà di pianificare il futuro di Taicang con l’obiettivo di migliorarne la qualità della vita. Abbiamo portato in Cina i prodotti delle nostre aziende manifatturiere, la tradizione delle nostre imprese soprattutto nel campo della pelletteria e dell’oggettistica”.Ma spazio, gli ha fatto eco Passacantando, “è stato dato anche ai prodotti tipici enogastronomici, puntando sulle nostre specificità che andranno a creare una vetrina del made in Marche e il made in Macerata”.Per quanto riguarda il turismo, ha detto l’assessore Monteverder, l'attenzione è volta a organizzare incoming, attraverso viaggi e servizi per entrambe le città, e fare esperienza di way of life dei due paesi attraverso visiting tour dell’Italia e di Macerata. Sul fronte culturale, oltre a promuovere veri e propri gemellaggi tra gli studenti delle scuole superiori, c’è un progetto che guarda alla musica, in particolar modo all’opera e al melodramma con il Macerata Opera Festival che per il prossimo anno ha scelto come tema l’Oriente.Infine il calcio con l’obiettivo, ha sottolineato l’assessore Canesin, “di far conoscere, attraverso periodi di formazione destinati a squadre giovanili e allenatori, questa disciplina come esperienza di competenza e professionalità per la crescita dei giovani”.(FOTO Si.Sa.)
Un cittadino albanese di 36 anni regolarmente residente a Macerata è stato denunciato a piede libero dalla polizia.L'uomo, a seguito di un controllo, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di cocaina già divisa in dosi pronte per essere spacciate e di di una banconota da 50 euro risultata essere falsa. Nell'ambito della stessa operazione, è stata sottoposta a sequestro la somma di 2.500 euro provento dell'attività di spaccio trovata all'interno dell'abitazione del 36enne insieme a un bilancino di precisione ed altro materiale usato per il confezionamento delle dosi.
Era stato espulso dal nostro Paese, ma stava giocando al Punto Snai.A scoprire un cittadino nigeriano destinatario di un provvedimento di espulsione emesso tempo fa dalla Questura di Perugia al quale non aveva mai ottemperato, sono stati gli agenti della "Volante di Macerata nel tardo pomeriggio di ieri, quando hanno proceduto al controllo di svariati locali tra cui proprio il Punto Snai di via Morbiducci a Macerata.Nella circostanza, sono stati controllati svariati avventori tra cui il cittadino nigeriano che, in realtà, non avrebbe dovuto trovarsi in Italia.L'uomo è stato accompagnato in Questura e successivamente espulso dal territorio nazionale.
Ubriaca al volante, non si ferma all'alt della polizia e, una volta fermata, nel tentativo di ripartire rompe un dito a un agente.E' successo nella tarda serata di ieri, quando gli agenti della "Volante", nel corso del normale servizio di pattugliamento, hanno notato in via Roma a Macerata un'auto che procedeva zigzagando. Gli agenti hanno tentato di fermare la macchina che, invece di fermarsi, ha proseguito la marcia tentando di eludere il controllo. L'autovettura è stata comunque bloccata all'altezza della Pieve. Alla guida dell'auto c'era una donna in evidente stato di ebbrezza alcolica, la quale ha cominciato a insultare gli agenti rifiutandosi di fornire i propri documenti.A un certo punto, la donna, continuando ad insultare gli agenti, è risalita sul mezzo tentando di ripartire. In questo frangente uno dei poliziotti, per bloccare la donna e impedirle di riprendere la marcia, riportava la frattura di un dito di una mano.La donna, 54 anni, residente in provincia di Macerata e conosciuta alle forze dell'ordine per i suoi precedenti per reati contro il patrimonio, con l'ausilio di una pattuglia dei Carabinieri, è stata quindi sottoposta alla prova dell'etilometro che ha confermato un tasso alcolemico superiore al limite.La donna, la cui patente di guida è stata immediatamente ritirata, è stata denunciata all'autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, oltre che per i reati di resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Prosegue il giro promozionale della Presidenta, e con esso l'indottrinamento dei giovani italiani. A Macerata la signora Boldrini, in una chiesa sconsacrata in cui non è stato permesso l'accesso al pubblico, ha tenuto una Lectio Magistralis sull'Europa a ragazzi delle superiori e a vari rappresentanti di ogni potere, dalle forze dell'ordine ai preti. Era previsto un dibattito con gli studenti, ma è rimasto sulla carta (VEDI FOTO 1)e i ragazzi sono stati riportati nelle classi al volo, dopo la consegna del bouquet d’ordinanza (FOTO 2).Nessuna possibilità di porre domande, dibattere, riflettere, e sì che si era in una Università. Mi ero preparato una domanda da porle ma mi tocca fargliela ora, per iscritto, sapendo già che non avrà risposta e che non risuonerà neanche nelle mente dei ragazzi, alla quale era in verità indirizzata. Ma vale la pena, prima di farla, raccontare un po' il succo del discorso della Presidenta, magari cominciando dalla fine. La cerimonia, perché di questo si è trattato, si è conclusa con l'apposizione di una spilletta, da parte della Boldrini, sul bavero della giacca del rettore Lacchè (omen nomen) e del professor Mancini, il quale nella sua introduzione aveva timidamente provato a rimestare nel torbido di questa Europa, con una lieve invettiva allo strapotere della finanza. La spilletta consisteva nell'acronimo USE, United States of Europe, che ha ben riassunto l'afflato atlantista della Presidenta. Il Professor Mancini se l'ha lasciata appuntare senza battere ciglio. Il discorso della Boldrini è cominciando con un neologismo di sapore tardo-marxista: Eutopia, la crasi tra Europa e Utopia. Poi, snodandosi tra i sei milioni, Ventotene antifascista, i partigiani, e citando massoni vari, è giunta al consueto succo: non possiamo non accogliere tutti i richiedenti asilo, i migranti. Nessuna distinzione, ovvio, tra profughi ed immigrati clandestini climatici, economici ed altre amenità. D’altronde, e qui l’alta riflessione della Boldrini si è palesata: “cosa possiamo fare noi contro i cambiamenti climatici? Guardate fuori: in Febbraio è già primavera!” No, non è Lercio.it, è la Presidente della Camera.E da qui a ruota libera: il dogma Schengen è uno splendore e guai a metterlo in dubbio. “Sapete ragazzi quali sono i vantaggi di Schengen? Pensate che quando ero giovane io ci voleva il passaporto per spostarsi in Europa! E poi magari qualcuno si scordava di mettere il visto e non poteva passare, vi rendete conto? Oggi non è più così. Voi siete la generazione Erasmus, ai miei tempi non si poteva andare a studiare fuori (!)”. Non è uno scherzo signori, questa è la grande conquista di Schengen secondo il Presidente della Camera: la fine del fastidio di esibire un documento. E anche qui, vi giuro, non è Lercio.E poi “l’Europa è la terra dei diritti!”, senza che nessuno potesse ribattere che invece oggi l’Italia europeista è la terra dell’incertezza del diritto, nella quale una pattuglia di polizia ha cinquanta chilometri quadri da coprire, se va bene, e quando, come azzeccando un terno al lotto, arriva ad acciuffare un criminale, il giorno dopo questo è già in giro a continuare il lavoro, spesso soltanto cambiando il supposto cognome da Amed ad Aziz. E poi la solita solfa sul fatto che le nazioni (e i popoli) sarebbero la causa delle guerre, quindi, dicevano i massoni dopo la prima guerra mondiale, perché non eliminare tutti e due, popoli e nazioni, e fare un bell’unico supergoverno dove un unico corpo di polizia orwelliano (o eurogendforesco se volete) placherebbe ogni dissenso?Poi la Boldrini si è prodotta in una serie di falsità mainstream, come il desiderio di “porre fine alla atrocità delle belve di Assad in Siria” o in inconcepibili attacchi ai popoli che intendono decidere il loro futuro politico, come quello polacco o quello ungherese, fino alla seguente chicca: “L’Inghilterra farà un referendum per decidere se entrare in Europa o no… non si era mai arrivati a questo! Come è successo?”. Senza parole. Ma veniamo alla fase clou, l’emersione del vero intento della Boldrini e degli europeisti: fare del nostro continente un mostro simile agli Stati Uniti d’America: “pensate… anche da noi potrà essere davvero come passare dal Texas alla Louisiana!” Signora Presidenta, glielo chiedo con pacatezza, ma che cazzo c’entra il Texas con noi? C’è più arte e cultura e differenza e ricchezza, che vanno salvaguardate dalla globalizzazione meticciante, nella sola Loreto o a Morrovalle o a Sankt Florian o a Melk che in tutto il Texas. Lo sa questo, presidenta?E’ inutile che infarcisca il suo discorso di inglesismi, come il più volte riproposto “stop and go”, Presidenta, perché questa esterofilia, e in particolare questa americanofilia, con Giacomo Leopardi a quindici chilometri, ci ripugna!E poi che orrore le sue proposte maceratesi per il futuro: abolire il tricolore come esclusivo simbolo dell’Italia ed affiancargli la bandiera europea; insegnare a scuola, con degli appositi corsi, la storia dell’unione europea, quando i nostri ragazzi, con sole due ore di storia alla settimana, non riescono nemmeno a conoscere la storia patria; instituire un reddito di cittadinanza europeo, quando i nostri anziani, dopo decenni di lavoro, campano con pensioni ridicole, mentre la sanità, e con essa tutto lo stato sociale, viene smantellata. Pensi agli italiani signora presidenta, e non agli europei, termine nel quale sono certissimo verrebbero designati tutti quelli che al momento o in futuro sarebbero col culo appoggiato sulla nostra terra, chiunque essi siano e da dovunque provengano e indipendentemente dal perché siano qui.Va be’, me la smetto e faccio la mia domanda, quella che non ho potuto farle, signora presidenta. La ascolti.Sono note da suoi discorsi ufficiali le sue posizioni sull’immigrazione: i migranti sono “una risorsa”, “un’avanguardia di quello stile di vita che sarà lo stile di vita di tutti noi”, è necessario un loro afflusso, sempre maggiore, per risolvere i nostri problemi: denatalità e invecchiamento, col loro pratico corollario delle pensioni di anzianità. Tutto questo lei lo ripete da anni ormai.Ora, visto che l’Europa una costituzione non ce l’ha, né alcun politico-cameriere dei banchieri sente il dovere di produrla e faccela ratificare, le leggo quella italiana. Articolo 1: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”; Articolo 35: “Si assegna allo Stato il compito di tutelare il lavoro”; Articolo 31: “La Repubblica agevola con misure economiche e altre providenze la formazione della famiglia… protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari allo scopo”.Ora la politica europeista lascia entrare milioni di giovani maschi in un territorio nel quale c’è oltre il quaranta per cento di disoccupazione giovanile e “tutela” la capacità di preservarsi dei popoli europei attaccando l’istituto della famiglia naturale, l’unica in grado di produrre giovani, importando giovani non europei. Tutti sanno perché l’elite che governa fa questo. Si tratta chiaramente di un incostituzionale attentanto all’autodeterminazione del popolo italiano, della illegale cessione della sua sovranità!La mia domanda ora è: signora presidenta, come portavoce dell’agenda mondialista, la stessa che causa le guerre e le conseguenti migrazioni di poveracci che dovrebbero essere lasciati in pace a casa loro, sostiene queste idee e le conseguenti pratiche perché è convinta o ce la pagano a parte?Concludo con un consiglio ai docenti dell’Università di Macerata, e in particolare dalla Facoltà di Filosofia, nella quale ho studiato: invece di accogliere questa spinta all’esterofilia anglosassone che, a forza di “i” imposte nelle scuole e di pensiero unico, ha distrutto gli studi umanistici, portando le facoltà sull’orlo del collasso, ribellatevi in maniera critica a questo sistema cachistocratico. Se nella facoltà di filosofia le bacheche dei programmi sono mute (FOTO 3),i ragazzi non circolano più nei locali, se perfino il piano a coda nell’aula magna tace e tutto langue, se gli insegnanti a progetto sono pagati dieci euro all’ora e i ricercatori fanno i burocrati invece che gli studiosi, la colpa è di questo vilipendio alla nostra cultura nazionale e alla nostra specificità culturale, anche come europei, beninteso. Professor Mancini, faccia un gesto significativo, si tolga la spilletta e la calpesti, è una questione di onore e di principio.
Da Deborah Pantana, consigliere comunale di Forza Italia a Macerata, riceviamoLa Presidente della Camera On.le Boldrini nella sua lectio magistralis all’università di Macerata non si è fatta sfuggire l’occasione di fronte ad una platea di giovani di fare la solita predica: ha esordito con i nazionalismi del novecento per arrivare al suo cavallo di battaglia quello dell’immigrazione. Ritengo che un Presidente della Camera per il suo alto incarico, in questi contesti debba mantenere una posizione al di sopra delle parti e che non debba fare politica in questo modo così strumentale. L’Europa e soprattutto l’Italia stanno vivendo un momento di emergenza immigrazione e non possiamo dire che non è vero e continuare a far finta di niente. Quest’incontro introdotto in maniera eccelsa che doveva essere un momento di vero approfondimento su un tema molto importante si è ridotto alla solita dialettica politichese di parte. Quindi quella di ieri, per quanto mi riguarda, è stata un’occasione persa, perché parlare d’Europa è un qualcosa di diverso e d’inclusivo e non deve alimentare temi di divisione. I tempi di transizione che stiamo vivendo ci chiedono più Europa che sappia però assumersi le proprie responsabilità ed il compito della politica, soprattutto dopo i fatti di Parigi, è di offrire una prospettiva di lungo periodo, un orizzonte cui aspirare e una nuova cornice da costruire. Sembra una frase fatta, ma mai come in questo momento si sente la necessità di “più” Europa e di “più” politica nel suo senso più nobile e alto. Siamo un continente inclusivo e aperto, contrario a ogni fondamentalismo e oscurantismo.. La battaglia va fatta anche sul tavolo della cultura. Anche questa è politica. Lo sguardo deve essere a 360° e deve essere lunghissimo. Qui non si tratta del prossimo anno: si tratta del prossimo secolo. Dobbiamo costruire un nuovo mondo e una nuova Europa. Dobbiamo farlo tutti assieme, consapevoli delle difficoltà e delle grandissime problematiche che qualsiasi nostro gesto comporterà. Il rilancio del “progetto europeo” è possibile e il Parlamento deve farsi trovare pronto nel tracciare la linea, nell’indicare la prospettiva. È arrivato il nostro tempo e non possiamo farci trovare impreparati: quindi l’alto ruolo istituzionale che Le è stato conferito cara Presidente della Camera non deve servire in questo momento storico ad alimentare divisioni ma al bene di un Paese che deve saper conservare le sue origini e i suoi cittadini, per un Europa migliore in cui cresceranno i “nuovi Europei”.
Sospiro di sollievo per una donna di Macerata alla quale in pieno centro nei giorni scorsi era stata rubata la sua Peugeot 208 praticamente nuova: appena due mesi di vita e meno di duemila chilometri percorsi.L'auto è stata ritrovata dalla polizia stradale di Vasto a seguito di un rocambolesco inseguimento."Erano circa le 05.30 di lunedì mattina" si legge nel comunicato della stradale molisana "quando una delle pattuglie, al km 463, in territorio molisano ha visto passare una Peugeot 208 di colore nero.Gli agenti immediatamente decidevano di procedere al suo controllo. Dopo aver affiancato la vettura facevano segno al conducente di accostare. Per tutta risposta questi accelerava ed iniziava a zigzagare impedendo alla pattuglia di affiancarlo nuovamente. Probabilmente vistosi preso, ha iniziato a rallentare e camminare sulla corsia di emergenza permettendo così l’affiancamento. Il conducente, al km 465 + 500 improvvisamente sterzava verso sinistra con l’intento di speronare la vettura di servizio. L’abilità del poliziotto faceva si che l’urto si riducesse ad una sola strisciatura. Il conducente, dopo aver arrestato il veicolo di traverso sulla carreggiata, scendeva precipitosamente dal lato conducente e si dava alla fuga nelle campagne circostanti. Immediatamente venivano allertate le forze di Polizia di Termoli e dintorni per concorrere alle ricerche che davano esito negativo. A seguito di accertamenti, la vettura di solo due mesi di vita e duemila chilometri percorsi, era stata rubata, ad una donna, nella nottata nel centro abitata di Macerata”.
Auto in fiamme intorno alle 11 di questa mattina in contrada Peschiera a Macerata.Mentre stava transitando all'interno della fornace Fermani, dal cofano dell'auto, alimentata a gasolio, si è sviluppato il fuoco che, in breve ha avvolto completamente il veicolo.La persona all'interno ha fatto in tempo a scendere e a chiedere l'intervento dei vigili del fuoco di Macerata che, nel giro di pochissimi minuti sono intervenuti sul posto e hanno spento l'incendio, anche se l'auto ha riportato ingenti danni.(FOTO Si.Sa)
Strani incontri notturni lungo la strada dei "Rotelli" che da Macerata porta verso Passo di Treia.Un pony, infatti, l'altra sera è riuscito in qualche modo a scavalcare il recinto dove i proprietari lo custodivano, e si è "incamminato" per strada... contromano.L'animale sembrava sbandato e spaventato dalle luci delle auto.Sconcertante la reazione di altri utenti della strada che, dopo un iniziale disagio e dopo qualche imprecazione di fronte al rischio affrontato, hanno continuato imperterriti il loro percorso senza nessuna segnalazione. Un cavallo libero su una strada semibuia avrebbe potuto causare incidenti stradali descrivendo una possibile diversa sorte sia per gli utenti della strada che per lo stesso pony.Alla fine tutto è andato per il meglio e il pony è stato recuperato dai proprietari.https://www.youtube.com/watch?v=80l3k8D8hBQ
La Maceratese conserva tutti i 34 punti e se la cava con una ammenda minima di 3 mila euro. È quanto ha stabilito il Tribunale Federale nazionale della Figc nell’inchiesta chiamata Dirty Soccer. “Una giusta decisione quella espressa dal tribunale federale che, in accoglimento della tesi difensiva, ha ritenuto eccessiva ed iniqua la sanzione alla SS Maceratese richiesta dalla Procura Federale nonostante il tesserato Mirko Garaffoni sia stato condannato a 3 anni di squalifica - fa sapere il legale della Società, Massimo Nascimbeni esprimendo piena soddisfazione. “Sono molto contento – prosegue l’avvocato Nascimbeni – oltre che per la Società anche per l’allenatore Cristian Bucchi e l’intera squadra perché la penalizzazione, in questa fase cruciale del campionato, sarebbe stata punitiva sul piano della classifica”. Si tratta di una decisione di primo grado e suscettibile di appello sia da parte della Società che dalla Procura Federale. Nel Girone B le squadre che hanno subito una penalizzazione sono l’Aquila con 13 punti in meno e 150 mila euro di ammenda, Santarcangelo, con 6 punti in meno e 70 mila euro di ammenda e il Savona con meno due punti e 10 mila euro di sanzione.Intanto ultimi movimenti di mercato per la Rata. Da Milano il diesse Giulio Spadoni e l’amministratore delegato Marco Nacciarriti rendono noti gli accordi con l’attaccante Nicola Talamo, classe 1996, dal Latina, giovane promessa inseguito da molte società di serie B e Lega Pro, e del portiere Giuseppe Ficara, classe 1995, proveniente dal Catania. Per Luigi Djibo risoluzione del contratto e ritorno all’Atalanta. Torna alla Primavera del Pescara il classe 1996 Alessandro De Angelis.
Che sia un inverno anomalo è fuor di dubbio. Che il 2 febbraio la temperatura possa raggiungere i venti gradi è quasi incredibile.Ad anticiparlo è il sito geometeo.it che sottolinea come "la quota dello zero termico nella giornata di domani raggiungerà addirittura i 3500-3800 metri; valori consoni del mese di luglio e non di inizio febbraio.Le ultime ore ma anche la giornata di domani vedranno l’apice del richiamo caldo sulle regioni centrali con valori massimi sulle Marche che raggiungeranno i +10/+11 gradi a 2000 metri di quota, +14/+16 gradi a 1000 metri e punte fin verso i +19/+20 gradi nelle pianure e zone basso collinari interne".Da mercoledì, però, è previsto un brusco calo delle temperature."Sulle Marche la giornata di mercoledì 3" si legge su geometeo.it "inizierà sotto un cielo parzialmente o irregolarmente nuvoloso con nubi a tratti compatte sui settori appenninici con deboli ed intermittenti piovaschi che nel pomeriggio potranno muoversi da ovest verso est, associati a tese correnti prefrontali da sud-ovest con raffiche nelle aree pedemontane e lungo il crinale appenninico anche oltre i 100 Km/h.A partire dalla tarda serata/notte il fronte freddo che già avrà fatto il suo ingresso sul alto Adriatico, scivolerà velocemente verso sud, iniziando ad interessare il pesarese (attorno circa alle ore 0:00-1:00) con un rapido rinforzo dei venti da nord nord-est, temperature in sensibile diminuzione e rovesci diffusi a tratti anche di moderata intensità e a sfondo temporalesco specie lungo la costa. Visto il calo termico (in quota a 1300 metri entrerà una termica di -4 gradi) le precipitazioni assumeranno carattere nevoso sui rilievi mediamente oltre i 700-800 metri, tuttavia viste le precipitazioni a carattere di rovescio che causeranno il rovesciamento verso gli strati inferiori dell’aria fredda, non escludo che fenomeni di neve mista a grauplen e/o gragnola possano verificarsi anche a quote prossime al piano con temperature anche al di sopra dello zero".Insomma, occhio ai repentini cali di temperatura perchè in ventiquattro ore si passerà dalle maniche corte alla neve.