L'Helvia Recina si conferma l'ammazza grandi di questo campionato e stende anche il Porto d'Ascoli, cosi come all'andata, nella quinta giornata di ritorno, seconda consecutiva in casa con altrettanto risultato pieno dopo il successo contro il Tolentino.
Partita al cardiopalma nel finale con gli ascolani, macchiata da un rigore inesistente concesso per fallo su Bolzan per il 2-2 momentaneo e ribaltata subito dopo dal gol di Ionni che manda in visibilio l'Helvia Recina. Senza gli squalificati Di Crescenzo e Rosa da ambo le parti, la partita perdeva il suo duello rusticano più affascinante ma regalava comunque tre gol splendidi nel primo tempo e un finale thriller non adatto ai deboli di cuore. In casa Helvia Recina dentro Midei a centrocampo con Romanski, Pietrella e Francioni ad agire alle spalle di Rocci e Ballini regolarmente al suo posto in difesa, nonostante una condizione fisica deficitaria in settimana. Pronti via e Ionni si inserisce centralmente, scarica il pallone a destra su Rocci che in diagonale fa secco Cinaglia dopo appena 48” di gioco. Come all'andata è Rocci a sbloccarla con il suo ottavo sigillo in campionato, una continuità davvero notevole per il giovane bomber, sempre generoso e instancabile per tutti i novanta minuti. Il Porto d'Ascoli fatica ad assorbire il colpo e al minuto undici l'Helvia sfiora il raddoppio. Traversone al bacio a tagliare l'area di rigore da sinistra di Pietrella, Francioni sotto misura anticipa in spaccata Ciotti ma il diagonale è a lato di un niente. Gli arancioni controllano la partita ma al 18' arriva inaspettato il pareggio su un retropassaggio corto di Ballini verso Isidori, con Bolzan pronto a piazzare il pallonetto vincente. Si lotta su ogni pallone con un buon ritmo in campo ma da ambo le parti non ci sono azioni di rilievo dalle parti dei due portieri. Al 28' Ballini non ce la fa ed entra Cervigni con Argalia centrale a fianco di Tacconi. Al 39' la svolta del primo tempo. Altro inserimento centrale del solito magistrale Ionni che pesca sul secondo palo Pietrella e il capitano tira fuori il colpo da maestro con un destro al volo potente e preciso che non lascia scampo a Cinaglia. Applausi e chapeau per Ettore Ionni e Michele Petrella e un gol bellissimo. Si va al riposo sul meritato 2-1 per la formazione di Roberto Lattanzi. Ad inizio ripresa il Porto d'Ascoli ci prova ma l'unica conclusione arriva dalla distanza con Bolzan. Ripresa decisamente meno frizzante del primo tempo, con gli ascolani a folate ma senza mordente davanti e l'Helvia che controlla il gioco e gli avversari senza affanni. Il gioco scorre senza grandi sussulti e nel finale l'Helvia sfiora il terzo gol con un tiro – cross di Montanari che incoccia la parte alta della traversa. Al 41' l'episodio che poteva cambiare tutto: Bolzan con l'esperienza va a contatto con un difensore e si produce in un tuffo carpiato che il direttore di gara beneficia di un inesistente penalty, sia perchè il contatto è avvenuto fuori area e per il palese tentativo di Bolzan di indurre all'errore la terna. Sul dischetto, tra le proteste, va Cingolani che fa 2-2. L'Helvia Recina però non è squadra che si fa intimidire dalla sfortuna e dagli episodi negativi e al 43' piazza il colpo del ko. Rapacci, subentrato al 21' ad uno stanco Francioni, recupera da par suo il pallone a centrocampo, serve Romanski che salta secco Ciotti e costringe Cinaglia ad un grande intervento in diagonale, sulla ribattuta palla sui piedi di Ionni che con calma serafica piazza all'angolino il gol vittoria, facendo esplodere in colpo solo panchina, stadio e compagni di squadra dalla gioia. Partita da 10 in pagella per Ettore Ionni, due assist e un gol, corsa, grinta, intelligenza tattica e cuore da vendere. L'Helvia trova una vittoria meritata che la proietta a quota 26 punti in classifica ed esce dal cilco terribile delle prime cinque giornate di ritorno con un bottino (ben minore di quanto meritato) di nove punti. “Abbiamo meritato la vittoria – il commento di un soddisfatto Roberto Lattanzi – perchè ci abbiamo creduto fino alla fine, nonostante l'episodio del rigore, e abbiamo cercato di vincere sempre. Sapevamo che il Porto d'Ascoli è una buona squadra che fa un ottimo possesso palla e abbiamo preparato bene la partita, non rischiando praticamente nulla e controllando il gioco soprattutto nel secondo tempo. Ci lasciamo alle spalle un periodo positivo contro squadre forti e attrezzate ma davanti a noi ci sono ora partite complicate perchè nel girone di ritorno ogni gara è decisiva e va affrontata con la giusta determinazione e concentrazione”.
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