Tempo da lupi, o da rugbisti, questa domenica, caratterizzata dal maltempo che ha colpito tutto il centro Italia. La pioggia si è fatta compagna dei giocatori del Banca Macerata Rugby, che si sono resi protagonisti di ottime prestazioni.
La prima squadra è scesa in campo in casa contro il Gran Sasso, sotto l'acqua scrosciante. Partita molto accesa, tra due squadre di grande valore, entrambe vogliose di fare bene. Solita fantastica mischia che ha avuto un gran merito nel portare a casa la vittoria finale, ottenuta per 31 a 6, con la doppia meta di Storani, poi Cerqueti e Aguzzi, man of the match. Quinta vittoria consecutiva per Banca Macerata Rugby, che vola al secondo posto in classifica, battendo l'unica squadra contro cui aveva perso all'andata.
Tre le giovanili impegnate questa giornata, tutte in trasferta. L'under 14 a Fabriano affronta nel concentramento Ancona e i padroni di casa. Bella la prestazione in entrambe le partite.
L'under 16 Potentia Rugby a Tortoreto si trova a giocare contro un avversario molto determinato. Entrambe le squadre giocano con agonismo e l'arbitro si impegna a contenere l'entusiasmo dei ragazzi. La partita è molto combattuta e il risultato a lungo rimane incerto. Tutti vogliono portare a casa la vittoria. A spuntarla alla fine è Tortoreto che con due mete verso lo scadere fissa il risultato di 31 a 17.
L'under 18 invece si trova in Umbria, a Todi, dove scende in campo contro Guardia Martana. Il tempo non è assolutamente dalla parte dei giocatori in campo visto che tutto il match si svolge sotto una pioggia fittissima. Meno impegnativa si rivela la partita, con i ragazzi che riescono a riportare una facile vittoria per 103 a 5.
Domenica prossima esordio in casa dell'under 14 alle 10.30 e a seguire l'under 18 che sfida Fano.
Under 12 impegnata sabato a San Benedetto.
Tanto spavento, ma fortunatamente conseguenze fisiche non gravi per una donna protagonista questa mattina intorno alle 8.30 di un tremendo fuoristrada.
Intorno alle 8.30 la donna stava percorrendo alla guida della sua Fiat Panda contrada Morica a Macerata, quando, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo che si è ribaltato ed è finito in un campo adiacente la carreggiata.
La donna è riuscita ad uscire dall'abitacolo dell'utilitaria praticamente incolume, ma è stata trasportata in ospedale dai sanitari del 118 per accertamenti. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e la polizia locale.
Attimi di tensione oggi pomeriggio, intorno alle 15.30, a Macerata. E' successo in via Braccialarghe, dove una donna di 47 anni, ha scavalcato la staccionata sporgendosi pericolosamente nel dirupo sottostante. Sul posto è intervenuta la Volante della Polizia.
Dopo alcuni tentativi per riuscire a tranquillizzarla, gli agenti sono riusciti ad avvicinare la donna mettendola, poi, in condizioni di sicurezza.
Una volta superato il peggio, sono statiavvertiti anche i sanitari del 118, i quali hanno trasportato la 47enne in ospedale, dal momento che era in un evidente stato confusionale.
Perry Mason, Daredevil, Le regole del delitto perfetto, The Good Wife: sono i tanti volti del crimine e della giustizia raccontati con il linguaggio delle serie tv, che incollano davanti al televisore milioni di spettatori in tutto il mondo. Il festival “PhilodIRITTO, la popsophia del crimine e della giustizia”, organizzato dal Comune di Macerata con l’Associazione Popsophia, le Camere Penali di Macerata e il Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati, cercherà di sviscerare e analizzare i temi dei legal drama con la rassegna “Philofiction”, il 10 e l’11 novembre presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata alle ore 15.30.
L’eterna lotta tra crimine e giustizia nelle sere tv più seguite degli ultimi anni. Il 10 novembre si inizia con “Da Perry Mason a Better Call Saul, la figura del legale dall’eroico difensore al bad lawyer”, in cui il presidente del Consiglio Nazionale Forense Andrea Mascherin dialogherà con la direttrice artistica di Popsophia Lucrezia Ercoli sulle diverse rappresentazioni mediatiche della figura e del personaggio dell’avvocato. Sabato 11 è il turno di “Da Ally Mc Beal a The Good Wife, le avvocate sul piccolo schermo” in compagnia di Maria Masi e di Giulia Boccassi, coordinatrici delle Commissioni Pari Opportunità del C.N.F. e dell’U.C.P.I. che parleranno invece del nuovo e agguerrito universo femminile nel mondo del diritto televisivo.
Tutti gli appuntamenti avranno un approccio didattico e formativo: il festival Philodiritto ha valore di aggiornamento per gli insegnanti (per un totale di 26 ore complessive), di formazione per gli studenti e di accredito per la professione forense (5 saranno i crediti riconosciuti per ciascuna giornata).
L’ingresso è libero. Per iscrizione info@popsophia.it
Mercoledì 8 novembre in occasione della Giornata di studi si terrà presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata la presentazione del volume "Iohannis Duns Scoti Collationes oxonienses" a cura di Guido Alliney e Marina Fedeli.
Le Collationes oxonienses sono una raccolta di 26 questioni di argomento metafisico e teologico discusse a Oxford da Giovanni Duns Scoto e da altri baccellieri e studenti francescani, probabilmente nel 1300-1301. L'edizione critica, curata da Guido Alliney, docente dell’Università di Macerata, e da Marina Fedeli, assegnista di ricerca presso lo stesso ateneo, mette in luce finalmente un testo più completo e corretto rispetto all’edizione del 1639 curata da Luca Wadding e fornisce nuove informazioni sia sullo sviluppo del pensiero di Scoto, sia sull’ambiente teologico inglese dell’inizio del XIV secolo.
La presentazione del volume avverrà mercoledì 8 novembre nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata e sarà in occasione della Giornata di studi, un'iniziativa che vedrà al suo interno la partecipazione di esimi studiosi del panorama nazionale e internazionale. L’incontro avrà inizio alle 9 con i saluti del rettore Francesco Adornato e del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Carlo Pongetti. A introdurre l'incontro saranno presenti Loris Sturlese, presidente della Siepm (Società Internazionale per lo Studio del Pensiero Medievale) e Accademico dei Lincei, e Agostino Paravicini Bagliani, presidente della Sismel (Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino).Interverranno quindi, oltre ai curatori, Fiorella Retucci dell’Università del Salento, Irene Zavattero dell’Università di Trento, Francesco Fiorentino dell’Università di Bari, Tobias Hoffmann della Cua di Washington, Pasquale Porro, della Sorbona di Parigi e Andrea Tabarroni dell’Università di Udine. Animeranno la discussione anche Alessandro De Pascalis, Jacopo Francesco Falà e Emanuele Sorichetti.
Il testo messo a disposizione degli studiosi, frutto di un lungo lavoro di equipe dipanatosi nella sezione di Filosofia e Scienze umane dell’Università di Macerata, occupa una posizione del tutto particolare all’interno dell’opera di Giovanni Duns Scoto ed è già destinato a fare scuola nel panorama degli studi medievistici legati all’edizione critica di testi inediti.
Il volume potrà forse fornire al progresso della storia della filosofia qualcosa di totalmente nuovo: non solo “un’edizione affidabile delle Collationes” – nella quale è possibile scorgere la traccia di un grande autore come Scoto e il nesso con numerosi e imprescindibili rivoli del pensiero medievale –, ma anche “un’ipotesi sufficientemente fondata sulla genesi e sulla struttura del testo”. Un testo da scoprire e approfondire proprio a partire dalla Giornata di studi dell’8 novembre, sostando sulle pagine di questa pubblicazione maceratese.
Il cortometraggio del regista maceratese Maurizio Failla dal titolo “Il cortometraggio” è in gara ai David di Donatello 2017. Interpretato dai maceratesi Gianluca Ercoli e Leonardo Gasparri, il corto è stato girato lo scorso dicembre a Macerata e narra le disavventure di un regista che deve realizzare il proprio cortometraggio e mandarlo in giro per i Festival italiani: è uno spaccato dell’Italia di oggi tra raccomandazioni e amicizie, che ovviamente non risparmiano il cinema.
Il regista Maurizio Failla vanta 14 premi in carriera e ha già partecipato ai David di Donatello nei cortometraggi altre 6 volte. Il corto, inoltre, è già stato proiettato al Festival del cinema veramente indipendente di Roma, al festival ACIS di Fiumicino e si è aggiudicato il primo premio al Festival Intercomunale di Cinema Amatoriale di Brescia 2017.
Al via anche quest’anno la 15° edizione del mese della Prevenzione Psicopedagogica, organizzata e gestita dalla Praxis di Macerata.
Nel corso del mese di novembre verranno presentati tre seminari, con cadenza settimanale, tutti i mercoledì.
L’argomento di quest’anno sarà: “La follia: tra psicopatologia e superstizione”.
Nella prima serata, mercoledì 8 novembre, si parlerà della psicosi e delle sue tre forme fondamentali: paranoia, schizofrenia e melanconia con il Dott. Samuele Cognigni, psicologo psicoterapeuta e la Dott.ssa Silvia Strologo, psicologa. Nel secondo incontro, mercoledì 15 Novembre, il Dott. Paolo Scapellato, psicologo psicoterapeuta e la Dott.ssa Elisa Lombi, psicologa, affronteranno il tema delle variabili culturali nelle manifestazioni psicopatologiche. Infine, nell’ ultimo incontro mercoledì 22 Novembre, la Dott.ssa Consuelo Fortuna, psicologa psicoterapeuta e la Dott.ssa Martina Lattanzi, psicologa, ci condurranno in un viaggio nel tempo tra genio e follia.
L’iniziativa, gratuita e aperta alla cittadinanza, ha lo scopo di proporre brevi percorsi formativi di riflessione e approfondimento relativi a temi rilevanti e fortemente attuali.
Tutti gli incontri si terranno presso la sede dell’Associazione Praxis a Macerata in Via Benedetto Croce 10 (zona Pace), con inizio alle ore 21.
PM10 e inquinamento dell’aria: qual è la situazione nella provincia di Macerata?
È da qualche settimana che il tema dell’inquinamento da polveri sottili è tornato tristemente agli onori della cronaca: Torino, Milano e le altre grandi città del nord Italia in emergenza con l’aria irrespirabile per le alte concentrazioni di poveri sottili. Nel 2016, a Torino 89 sforamenti, Frosinone scalo 85, a Milano e a Venezia 73 (fonte http://www.repubblica.it/ambiente/2017/02/02/news/lo_smog_in_italia_i_dati-157450731/). Considerando che la norma prevede un massimo di 35 sforamenti in un anno possiamo comprendere perché l’Italia sia in procedura di infrazione da parte dell’Europa.
Il tema delle polveri sottili non è un tema banale o radical chic, tutt’altro. Ci riguarda tutti. Da vicino. La fondazione Think Tank, presieduta dall’ex ministro Edo Ronchi, in collaborazione con ENEA ha redatto di recente uno studio sull’impatto delle polveri sottili rilevando che, in Italia, ci sono 91.000 morti in più ogni anno per patologie legate all’inquinamento dell’aria che respiriamo (fonte http://www.repubblica.it/ambiente/2017/09/29/news/smog_l_italia_maglia_nera_in_europa_90mila_morti_l_anno-176866776/). Mille e cinquecento decessi per milione di abitanti contro una media europea di 1000. La Germania è a 1100, Francia e Inghilterra a 800, la Spagna a 600: anche in questo caso, purtroppo, l’Italia detiene la maglia nera in Europa.
E da noi, nelle Marche, qual è la situazione?
Il recente report di Legambiente, Ecosistema urbano 2017, mostra una situazione in chiaro scuro (più chiaro che scuro): andiamo subito nello specifico e osserviamo che, nella categoria PM10, Macerata è terza tra i 110 capoluoghi di provincia italiani, Pesaro è alla posizione 55, Ascoli Piceno alla 60, Ancona alla 62. In pratica, i capoluoghi marchigiani sono tutti a metà classifica a meno di Macerata, sul podio delle città con l’aria più pulita (per qualche motivo che non conosciamo, non viene censita Fermo).
La situazione temiamo sia ben più complessa di quanto non emerga da questo report, almeno nelle Marche, e in provincia di Macerata in particolare.
Se andiamo ad analizzare i rilevamenti delle centraline dell’ARPAM svolti negli scorsi giorni possiamo rilevare che la situazione si è decisamente aggravata non solo nel nord di Italia ma anche nei nostri territori con diversi sforamenti, segnalati nei giorni intorno al 15 ottobre.
Però, se non ci limitiamo a considerare questi due mesi, o poco più, e analizziamo le letture raccolte dal primo gennaio dell’anno in corso vedremmo una situazione apparentemente meno preoccupante: gli sforamenti, nelle varie centraline dislocate nella regione non sono quasi mai più di 20 e, oramai al termine del 2017, il limite da non superare dei 35 sforamenti appare in molti casi abbastanza lontano.
Quindi i dati 2017 dell’ARPAM sembrerebbero confermare i buoni risultati in termini ambientali riportati dai capoluoghi marchigiani nel report di Legambiente.
Il condizionale è però d’obbligo, e cerchiamo ora di spiegarne il perché continuando ad analizzare i dati messi a disposizione dall’ARPAM.
Partiamo da un altro grafico, allegato ad una delibera della regione Marche (DGR 1282 del 10/09/2012): quello del numero degli sforamenti rilevati dalle centraline marchigiane nel 2011 (meno di sei anni fa, non un secolo). Ancona, Via Bocconi: 88 sforamenti!
Oggetto della delibera in questione era: provvedimenti contingenti 2012/2013 per la riduzione della concentrazione degli inquinanti nell’aria ambiente nel territorio dei Comuni di zona A (praticamente tutti i comuni regionali tranne quelli delle zone montane). Il provvedimento principale previsto fu il “democratico” blocco alla circolazione dei mezzi più vecchi (provvedimento che andava a colpire coloro che, con molte probabilità, non cambiavano l’auto non per mancanza di sensibilità ambientale ma per problemi di altro genere: ipotizzare una scarsezza di fondi sarebbe demagogico?). A sostegno della misura si osservava che (testuale dalla delibera):le centraline urbane da traffico, site nel territorio regionale, hanno sistematicamente registrato dati preoccupanti, per le polveri sottili, con l’eccezione di quella di Ascoli Piceno. In conclusione, per le polveri sottili, è pessima la qualità dell’aria nei dintorni delle centraline da traffico e pertanto nelle zone urbane attraversate da traffico intenso. Già nel primo semestre 2012 diverse centraline da traffico hanno registrato un numero di superamenti della concentrazione media giornaliera di polveri sottili superiore al consentito.
Nel 2013 la regione pianifica una razionalizzazione del sistema delle centraline, riducendone sostanzialmente il numero. La ratio del provvedimento era: si individuano le centraline che meglio descrivono le situazioni delle varie zone (sempre suddivise per tipologia: traffico urbano, fondo urbano e fondo rurale) e sui dati raccolti per loro tramite si caratterizzano tutti gli ambiti comunali presenti in regione. Sulla base di quella logica si spengono, tra le altre, le centraline di Ancona Torrette, Ancona via Bocconi e Montemarciano (che avevano rilevato più di 80 sforamenti), e quelle più vicine a noi, di Macerata Piazza della Vittoria, Civitanova via Pola e Porto Sant’Elpidio (tutte con valori ben maggiori ai 50 sforamenti, 57 a Civitanova). Il territorio della provincia di Macerata viene censito con dati reali (e non desunti) solamente tramite centraline poste in zona di “fondo urbano”: a Macerata quella di Collevario, che nel 2011 aveva segnalato 4 sforamenti, e a Civitanova, quella posta all’ippodromo con 0 sforamenti nel 2011 (ndr: visto che oggi sono queste le centraline funzionanti in provincia, da qui, probabilmente, deriva il terzo posto a livello nazionale di Macerata per i contenuti di PM10 nel rapporto 2017 di Legambiente).
Come detto prima, la norma regionale prevede che, per una valutazione sulla presenza di PM10 nell’aria delle zone urbane di Macerata, Civitanova, ma anche di Ancona o Falconara, bisogna riferirsi ai rilevamenti delle centraline superstiti poste nelle altre aree urbane della regione. E cosa emerge dalla lettura di quei rilevamenti? La risposta non è purtroppo univoca: se confrontiamo i dati del 2011 con quelli odierni o quelli degli scorsi anni vediamo evoluzioni differenti. Pesaro, nonostante le acclamate realizzazioni in ambito di mobilità ciclabile, non mostra miglioramenti sostanziali (38 sforamenti nel 2011, 27 in 10 mesi del 2017), mentre a Jesi è da evidenziare un netto calo degli sforamenti per il 2017 (65 nel 2011, 13 nel 2017) quando, invece, negli anni precedenti mostrava anch’essa una situazione sostanzialmente statica (sempre superiore ai 50 sforamenti). Quindi, quale è la qualità dell’aria di Macerata, o di Ancona, o di un’altra area urbana in cui non è installata una centralina? La stessa del 2011 come sembrerebbe certificare l’evoluzione dei dati rilevati a Pesaro? Oppure un’aria più pulita come mostrerebbe, e solo per questa parte di anno, l’andamento dei rilevamenti effettuati a Jesi?
Appare evidente che, ad oggi, nella regione Marche non ci sia una conoscenza della situazione delle concentrazioni di PM10 adeguata. Tutt’altro. Ci sono ampie aree scoperte da caratterizzare in maniera da poter mettere in campo, localmente, strategie di intervento capaci di incidere realmente sulla qualità dell’aria che respiriamo. La regione Marche ha già, almeno in parte, ammesso questa carenza, e ha deciso di installare una nuova centralina nell’area urbana di Ancona (anche se l’attesa della sua installazione sta perdurando da un po’ troppo tempo). Ma per la provincia di Macerata tutto tace. O, peggio, si minimizza, riducendo il tutto ad una becera contrapposizione tra tifoserie.
Come detto, il tema è importante: la cura della salute dei cittadini. Proprio per questo sarebbe bello poter raccontare di una politica che se ne fa carico mettendo in campo proposte e azioni coraggiose e innovative, azioni che molto spesso potrebbero consistere solamente in un utilizzo maggiormente appropriato delle stesse risorse attualmente utilizzate, senza insostenibili aumenti di spese nei bilanci comunali e regionali. Le Marche ed i suoi territori, vista la conformazione particolare costruita su città quasi mai troppo grandi, potrebbero diventare facilmente un laboratorio in cui sperimentare interventi importanti anche perché costruiti in rete, trasformandosi, una volta tanto, in un’avanguardia nazionale nel campo della lotta alle PM10.
Ma oggi così non è. E mettersi a fare la danza della pioggia nei periodi di siccità, o prendersela con la natura matrigna dopo qualche provvedimento imposto da lontano non è più accettabile. Muoviamoci, ma in maniera sostenibile.
Derby vincente per l'Helvia Recina che batte l'Aurora Treia 3 a 2, riportandosi così in zona play off. Con Maccioni acciaccato e Di Crescenzo di nuovo fuori dopo il rientro di mercoledì in Coppa, l'attacco dell'Helvia è sulle spalle del trio Romanski, Ramadori e Mandorlini con il giovane Piccioni ancora titolare in difesa sulla fascia destra.
Al secondo minuto è Altin Hoxha che calcia una punizione magistrale dal vertice dell'area di rigore che bacia l'incrocio dei pali e va in rete. L'Aurora prova a reagire ma fatica a rendersi pericolosa.
Al minuto 36 l'episodio che cambia volto alla partita con Palmieri che sbaglia il rinvio dal fondo giocando il pallone corto su Montanari (in foto), irrompe Cervigni che rimette al centro per Chornopyschuk che mette dentro l'insperato pareggio. L'Helvia subisce il contraccolpo, sbanda, e gli ospiti ne approfittano. Neanche un minuto dopo il pari, altra indecisione della retroguardia arancio nera e su un rimpallo Chornopyshuk viene messo giù da Palmieri e l'arbitro donna Curia assegna un rigore agli ospiti ai più apparso inesistente per l'intervento pulito sul pallone del portiere dell'Helvia che è straordinario nel parare il tiro di Alex Di Francesco dal dischetto riscattando l'errore precedente.
La ripresa promette spettacolo e le attese non vengono disattese nonostante il diluvio costante e il terreno di gioco sempre più pesante e scivoloso. Al 49' Tammone compie un miracolo su un colpo di testa di Hoxha e dall'altra parte è Palmieri ad anticipare in uscita Chornopyschuk lanciato in porta. La gara sale di tono agonistico e l'Helvia pian piano prende campo e costringe l'Aurora sulla difensiva e trova la chiave per il vantaggio al 67' con Badiali che taglia in due la difesa palla al piede, allarga su Montanari che piazza il sinistro ad incrociare sul palo lontano, imparabile per Tammone.
La gioia del vantaggio dura poco perchè al 73' la difesa dell'Helvia sbaglia il fuorigioco e Chornopyschuk supera Palmieri in uscita per il nuovo pareggio e la doppietta personale del capocannoniere del torneo. Ma l'Helvia ricomincia subito a spingere e al 76' l'arbitro assegna un rigore per fallo su Ramadori, abile nel divincolarsi in area e procurarsi il penalty. Sul dischetto ancora Montanari che piazza il sinistro vincente.
Tre punti pesanti per la classifica che lanciano l'Helvia a quota tredici punti, alle spalle di Atletico Piceno e Sangiorgese e della capolista Potenza Picena, prossima avversaria domenica 12 novembre.
“Faccio i complimenti ai ragazzi – il commento di mister Carassai – per la reazione e il carattere dimostrati oggi in una partita difficile e che dopo il pareggio potevamo buttare via. Abbiamo controllato la gara per mezzora poi l'errore ci ha fatto un po' perdere la testa ma siamo stati bravi a reagire e ricominciare a giocare il nostro calcio. Stessa situazione nel secondo tempo dopo il loro pareggio, ancora su un nostro errore, ma l'importante è avere vinto una partita importante per tanti motivi. Ora andremo a Potenza Picena ad affrontare una squadra forte e a giocarcela senza paura e proponendo sempre il nostro gioco senza snaturarci per provare a vincere come sempre”.
HELVIA RECINA: Palmieri, Piccioni, Montanari, Hoxha, Capparuccia, Campana, Romanski, Girotti, Mandorlini, Ramadori (88' Di Marino), Badiali. All. Carassai
AURORA TREIA: Tammone, Bartoloni, Catbonari, Carnevali, Kakuli, Verdicchio (72' Albani), Capenti (83' Bisi), Cervigni, Conti (77' Di Francesco Ariel), Di Francesco Alex, Chornopyschuk. All. Ciarlantini
RETI: 2' Hoxha (HR), 36' – 73' Chornopyschuk (AT), 67' – 76' Montanari (HR)
AMMONITI: Hoxha, Capparuccia (HR), Kakuli, Chornopyschuk (AT)
Lo Sferisterio vola a Londra al World Trade Market per promuovere il Macerata Opera Festival ai buyers internazionali. Il cartellone del 2018 prevede Il Flauto Magico (debutto il 20 luglio, repliche 29 luglio, 4-12 agosto), L’Elisir d’Amore (21 luglio, repliche 27 luglio, 5-10 agosto) e La Traviata, nel famoso allestimento degli specchi (22 luglio, repliche 28 luglio, 3-11 agosto).
Dopo aver annunciato nei giorni scorsi il nuovo direttore artistico Barbara Minghetti, quello musicale Francesco Lanzillotta e aver confermato il sovrintendente Luciano Messi, l’Arena maceratese parte con la programmazione del triennio 2017-2020. Grazie alla Regione Marche e alla collaborazione della Confcommercio Marche Centrali, lo Sferisterio sarà impegnato dal 6 all’8 novembre in questo appuntamento internazionale dove potrà incontrare operatori turistici e buyers provenienti da tutto il mondo. L’Italia sarà protagonista del World Trade Market, in quanto – grazie all’impegno dell’Enit (Agenzia nazionale del turismo) – è Premier Partner.
Quello di Londra è soltanto la prima vetrina internazionale dello Sferisterio che nei prossimi mesi parteciperà anche all’Holiday World Show di Dublino (26-28 gennaio), al Salon des Vacances di Bruxelles (1-4 febbraio), al F.R.E.E. di Monaco (21-25 febbraio) e all’ITB di Berlino (7-11 marzo).
La Medea Macerata batte 3 a 0 la Polisportiva Cit Terni e la formazione di Adrian Pablo Pasquali riprende la scia positiva. Una prestazione figlia di uno studio meticoloso dell’avversario fatto in settimana, per limitare quella che poteva essere l’insidia maggiore della formazione ternana: il potenziale offensivo con Puliti in banda e Bongiorno opposto.
Nel primo parziale spicca la prova magistrale del libero Gabbanelli (5 ricezioni perfette su 5) che dà sicurezza a tutto il sestetto; in attacco Scuffia non si accende ancora ma ci pensano Casoli e Furiassi con 4 punti a testa a mettere palla a terra. Il resto lo fanno gli errori dei ternani che consegnano 13 punti ai padroni di casa.
Entrambe le formazioni crescono in efficacia offensiva, chi ne guadagna però è Macerata, visto che dal secondo parziale Scuffia esce prepotentemente dal guscio e mette a segno ben 11 punti (9 in attacco e 2 a muro), Casoli e Furiassi continuano con il loro gioco e si cresce anche al centro (2 su 2 sia per Michael Molinari che per Bussolari).
Terzo set che segue il copione dei precedenti due: la Medea parte subito forte e guadagna terreno fin dalle prime battute (8-4 nella prima parte, risultato identico per tutti i parziali). La ricezione di Macerata funziona sempre piuttosto bene mentre quella ternana è messa a dura prova soprattutto da Casoli (3 aces per lui nel terzo set). Gli attaccanti ternani provano a tenere in partita la loro squadra, in particolare Puliti. È però un suo errore al servizio sul match ball per Macerata a chiudere la sfida.
Risultato: MEDEA MACERATA-POL. CLT TERNI 3-0
MEDEA MACERATA: Molinari A. 3, Benedetti 1, Casoli 11, Miscio, Medei 2, Troiani 1, Molinari M. 4, Scuffia 19, Thiaw, Bussolari 3, Furiassi 9, Gabbanelli (L1), Valenti (L2) n.e. All. Pasquali
POL. CLT TERNI: Cesaroni, Santini (L1), Coccetta 4, Musco 4, Segoni, Pacciaroni, Buttarini (L2), Bongiorno 10, Fratini, Diamanti, Campana 6, Clementoni n.e., Puliti 11. All. Restani.
ARBITRI: Polenta-Brunelli
PARZIALI: 25-14 (23’), 25-17 (24’), 25-19 (24’).
La Roana Cbf Macerata cede a Castelfranco Di Sotto contro la Videomusic per 3 a 1, in un match in cui ha lottato ma non è riuscita a strappare neanche un punto che invece meritava soprattutto per la tenacia espressa e per un terzo set giocato in totale equilibrio.
I primi scambi si giocano in equilibrio, si procede punto puntofino al turni in servizio di Laurenti che dà il primo strappo. All'11 a 7 Paniconi richiama a sé le sue ragazze e con un attacco di Pomili la Roana torna far punto e cerca di recuperare lo svantaggio ma la Videomusic ha trovato il ritmo giusto e gioca un efficace cambio palla ostacolando l'impresa arancionera. Sul 19a12 Paniconi gioca il secondo time out cercando la reazione delle sue ragazze che però tarda ad arrivare. Negli ultimi scambi del set si giocano lunghe azioni, che però si chiudono quasi sempre con una Buggiani trascinatrice e si chiude il set 25 a 14.
Di Marino e compagne iniziano il secondo parziale con un altro piglio, la Roana Cbf si porta subito sul 5 a 1 e coach Menicucci infuriato chiama time out. Ma tornate in campo la musica non cambia con un attacco di Bellucci e un ace di Rita le maceratesi incrementano il vantaggio. È un’altra squadra quella scesa in campo, tanto che il tecnico di casa chiama il secondo time out sul 3 a 12 per fermare Macerata, ma la Roana macina punti e non lascia spazio alla Videomusic. Solo sul finale di set la Roana CbfMacerata subisce un brutto break, dal 9 a 22 fino al 16 a 23. Finisce 18 a 25 con il rammarico di aver resuscitato le avversarie che sembravano aver perso completamente la bussola.
Nell’avvio del terzo set torna l'equilibrio tra le due formazioni fino al 3 pari, poi con Bellucci in battuta la Roana Cbf tenta la fuga con un break di 4 punti. La Videomusic si rifà sotto e si torna in parità sul 10 a 10, poi le padrone di casa mettono la testa avanti sul 14 a 12. Si alza il livello di gioco, con scambi lunghi ed entusiasmanti con le locali che non mollano il vantaggio. Peretti e compagne non si scoraggiano e tornano in parità sul finale di set, poi un muro di Di Marino regala il vantaggio all'Helvia sulm22 a 23. La Videomusic con la Buggiani scrive 24 a 23 sul tabellino in uno scambio concitato in cui l'arbitro sembra non vedere quattro tocchi della formazione di casa. Coach Paniconi chiede tempo cercando di rasserenare gli animi ma le locali chiudono il set 25 a 23.
Anche il quarto parziale inizia punto a punto, poi la Videomusic accelera fino al 12 a 8. Paniconi chiama tempo ma le maceratesi, forse con la testa ancora al set precedente fatica ad esprimere il suo gioco. Le padrone di casa fanno la voce grossa e volano via macinando punti. Sul 17 a 10 Grizzo e Costagli costruiscono un break ma le toscane non si arrestano, Macerata recupera, tenta l'intentabile ma la Ristori chiude set e partita 25 a 22.
VIDEOMUSIC-FGL C/FRANCO PI - ROANA CBF HR MACERATA 3-1
25-14//18-25//25-23//25-22
Niente De Micheli domani a Macerata. La riunione prevista per domani in Prefettura è stata annullata. Ad annunciarlo i Coordinatori dei Comitati Terremoto Centro Italia, Francesca Mileto e Francesco Pastorella con la nota:
"Non si fuggono le responsabilità annullando una riunione. Abbiamo appreso da fonti vicine alla prefettura che il commissario De Micheli ha annullato la riunione prevista per domani a Macerata .
Non crediamo che evitando il confronto con i terremotati si risolvano i problemi e soprattutto in assenza di approfondite analisi necessarie a comprendere se un provvedimento possa essere realmente utilizzato e portare benefici alle popolazioni martoriate dalla tragedia occorsa e dalla mancanza di provvedimenti a sostegno del lavoro .
Sarebbe opportuno ridurre il numero di comuni compresi nel cratere, cancellare ogni tipo di tassazione finché non saranno ripristinate le condizioni per produrre, collaborare in modo costruttivo con le Associazioni di Categoria e con i Sindaci, nonché confrontarsi regolarmente con i terremotati.
Siamo certi che il commissario De Micheli coglierà l’opportunità di farsi aiutare anche dai Comitati al fine di avere una maggiore contezza delle vere necessità dei terremotati.
Vista la rettifica, per senso di responsabilità, annulliamo il presidio evitando sperpero di denaro pubblico necessario ad assicurare la presenza delle forze dell’ordine".
Ancora teatro domenica 5 novembre, alle 17,15 al Lauro Rossi, in occasione del 49° Festival MacerataTeatro premio "Angelo Perugini", che questa settimana vedrà in scena la presenza del Teatro Impiria di Verona, con "Molto piacere", testo di Laura Murari per la regia di Andrea Castelletti. Ad interpretare saranno la stessa Laura Murari, Simonetta Marini, Dino Tinelli e Michela Vigilante.
"Molto piacere" è una commedia comica e tragica, divertente e graffiante, che sgretolerà ogni vostra certezza. Il testo presenta quello che potrebbe essere un civile incontro tra due coppie di genitori i cui bambini si sono picchiati al parco. Ma gli iniziali convenevoli e buoni proponimenti si trasformano in velenosi e cinici battibecchi, non solo tra le due coppie di genitori ma anche all’interno delle coppie stesse.
Il “civile” incontro diviene presto una carneficina dialettica in tutti-contro-tutti, tanto esilarante per il pubblico quanto amara nella realtà, dove quattro adulti arrivano a comportarsicome bambini. Uno spettacolo-battaglia dove le linee vengono spesso ridisegnate, in quella che risulterà una resa di conti finale ed irreversibile, dove ognuno si rivela per quello che è veramente: mostrando leproprie contraddizioni più profonde. L’umorismo nasce, pirandellianamente parlando, dal conflitto tra la forza profonda della vita e le maschere che ciascunpersonaggio rappresenta.
Martedì 7 novembre alle 21 al Teatro Lauro Rossi per i concerti di Appassionata si esibirà lo Josef Suk Piano Quartet, che è diventato punto di riferimento nel panorama cameristico internazionale dopo essersi aggiudicato nel 2013 concorsi di assoluto prestigio come il 'Salieri-Zinetti' di Verona e il 'Premio Trio di Trieste', col plauso di Bruno Canino che quell'anno presiedeva la giuria. L’ensamble praghese eseguirà capolavori di Mahler, Schumann e Brahms. Radim Kresta (violino), Eva Krestová (viola), Václav Petr (violoncello) e Václav Mácha (pianoforte) compongono una formazione che si contraddistingue per la perfetta intesa fra le singole personalità musicali.
La stagione 2017-2018 dei ‘Concerti di Appassionata’ è organizzata dall’associazione musicale Appassionata con il contributo del Comune di Macerata, MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Università di Macerata, Istituto Confucio e Anmig. Il principale sponsor della stagione è Menghi Shoes.
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (Tel. 0733-230735, lun.-sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30; il giorno stesso del concerto anche in teatro a partire dalle 20), online su vivaticket.it.
Per informazioni visitare il sito www.comune.macerata.it e www.appassionataonline.it.
Inizia il corso annuale della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione del Minimo Teatro diretto da Maurizio Boldrini.
Qualcuno ha scritto: "Ci sono le scuole di recitazione, poi c'è il Minimo Teatro". Le esperienze della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione sono approdate in ambiti internazionali quali IRCAM di Parigi, Institut del Teatre di Barcellona, prossimamente al Trinity College di Dublino; si sono occupati del Minimo anche la radio francese e la RAI: il regista Luca Ronconi nelle sue "Voci per l'attore di teatro" cita Maurizio Boldrini, unico italiano vivente in mezzo a nomi grandissimi del panorama internazionale.
"Per me ogni lezione che tengo è come se fosse la prima e l'ultima - commenta Maurizio Boldrini - da 35 anni, ciò significa che non faccio repliche. E' costante, invece, un'anelito verso la progressione della conoscenza, però intorno il plauso alla mediocrità e la violenza dell'indifferenza aumentano di consistenza. E' una battaglia ardua quella del Minimo Teatro e non ho voglia di passare né per una vittima, né per un eroe, vorrei solo continuare a studiare e a far studiare".
"Al Minimo abbiamo ribaltato il concetto di "recitazione" - continua Boldrini - niente a che fare con la finzione e il mascheramento. E' un gioco serio che impone ai partecipanti il riconoscimento e la prova delle personali essenze vitali. Al Minimo non si finge la vita di personaggi, si prova a vivere".
Ci sono ancora alcuni giorni utili per le iscrizioni di nuovi allievi. Chi fosse interessato può telefonare al 347 1054651 (Minimo Teatro, borgo Sforzacosta 275, Sforzacosta di Macerata)
Martedi 31 ottobre a Pesaro il Comitato Vita di Paese ha finalmente consegnato le giacche e i pantaloni acquistati con i fondi raccolti dalle cene, dalle vendite dei braccialetti e con il contributo di Mountain Store di Matelica ai Volontari del Soccorso Alpino della Stazione di Macerata.
Durante la serata è stato proiettato il docufilm "senza possibilità di errore" offertoci dal regista Mario Barberi, dalla GiUMa Produzioni e Trento Film Festival un filmato degli interventi che i volontari marchigiani hanno effettuato durante il terremoto ed un filmato delle riprese sulla situazione delle nostre montagne e dei paese feriti dal sisma effettuato dal Corpo con i droni per conto della Regione Marche.
Tutto questo ha permesso ai presenti di poter veramente rendersi conto di quali interventi il CNSAS è in grado di svolgere 24 ore su 24 per 365,o 366 se bisestile, giorni l'anno. E' stato veramente emozionante vedere certe immagini ed è stato altrettanto emozionante sentire la loro Presidente, Paola Riccio, che con orgoglio raccontava la rapidità e le modalità con cui tutti loro sono intervenuti durante il sisma. E' stato veramente un onore per il Comitato ringraziare queste persone davvero speciali donando capi di abbigliamento (e sempre per "l'effetto domino" del bene ...porta bene... ringraziamo anche Montura che ha donato un dvd del docufilm ad ogni volontario e alla loro presidente e la proprietà del Cinema Astra che ci ha concesso la sala e il tecnico Alessio gratuitamente).
L'esordio casalingo per la Prima Divisione del Volley Macerata finisce con una sconfitta, ma il coach Roganti e i suoi ragazzi (tutti under 16) hanno buoni propositi.
Nel primo set la formazione di casa parte molto contratta e ne approfitta quella ospite che si porta subito 3-7 costringendo Coach Roganti al timeout. Alla ripresa del gioco Caldarola allunga ulteriormente 10-18 e sul turno in battuta di Tomaselli dilaga 11-23. Un errore al servizio dei ragazzi di casa dà il primo set point alla formazione ospite. La prima palla set viene annullata da Marega ma un ulteriore errore dai 9 metri consegna il set al Caldarola 14-25 in 17 minuti di gioco.
Al cambio di campo il match si fa più interessante: coach Paoletti getta nella mischia Benedetti, Smerilli e Sabbatucci mentre il Volley Macerata comincia a prendere coraggio e sospinta dagli attacchi di Meschini M. e Sigona si porta avanti fino all'8-5. Due errori consecutivi biancorossi danno il pareggio e il controsorpasso 9-10 mentre un ace di Meschini M. riporta avanti il Volley Macerata 11-10. Prova a scappare via il Caldarola 13-16 ma i locali pareggiano subito 16-16. Un muro di Benedetti e un attacco di Mosciatti danno il +3 agli ospiti che con gli attacci di Pierini e Fiacchini chiudono il parziale a proprio favore 20-25.
Nella terza frazione il Volley Macerata cerca di forzare in tutti i fondamentali per recuperare il gap ma forzando incappa in numerosi errori che danno il largo al Caldarola che domina il set chiundendolo a proprio favore 9-25 aggiudicandosi così il match per 0-3.
Migliori sei: Pierini, Fiacchini, Sabbatucci, Meschini M, Corradini, Sigona.
VOLLEY MACERATA - CALDAROLA VOLLEY 0-3 (14-25 20-25 9-25)
VOLLEY MACERATA : Meschini M. (K) 11, Del Gobbo 0, Sigona 6, Ortenzi 0, Bravi 4, Giacobini NE, Violini 0, Gentili 2, Marega 3, Singh 0, Olivieri (L2) NE, Meschini S. (L1) 0, Corradini 0. All. Roganti.
CALDAROLA VOLLEY : Benedetti 5, Cesaretti (K) 2, Fiacchini 8, Guardati NE, Mosciatti 6, Paolucci 3, Pierini 10, Sabbatucci 9, Smerilli 0, Stacchietti 1, Tomaselli 5, Cataldi (L) 0. All. Paoletti
Arbitro: Mancini Giulia (MC)
Non verrebbe a Macerata solo per incontrare i sindaci Pd, ma per una visita istituzionale a seguito di un invito. Fonti vicine al commissario Paola De Micheli dicono che sarebbe stata invitata a Macerata in Prefettura per un evento previsto intorno alle 13, mentre prima sarà a Montegallo.
Insomma, il commissario (come il suo predecessore) ha certamente qualche evidente problema di comunicazione. E già questo diventa un grosso problema, quando ci si trova a gestire una situazione delicata come quella della ricostruzione post sisma. E proprio in merito alla visita di Paola De Micheli a Macerata, torna ad intervenire anche il comitato Terremoto Centro Italia che, per primo, aveva lanciato la notizia dell'incontro del commissario con i sindaci Pd.
"Domenica 5 novembre alle ore 12:30 il commissario De Micheli incontrerà alcuni sindaci area Pd; nelle ultime ore, dopo la nostra denuncia" si legge in una nota del comitato "si sono affannati ad invitare altri sindaci, ma non se ne comprende la ratio.
Abbiamo però delle certezze: la gestione dei tributi e della no TAX area non considerano affatto le reali esigenze dei terremotati e delle aziende colpite dal sisma.
Il cratere è stato ingrandito per fini elettorali, gli sgravi fiscali “aperti” a chi viene da fuori, ma per chi sta soffrendo da più di un anno, solo briciole! Andiamo a dirlo alla De Micheli ed ai suoi sindaci compiacenti .
Ci vediamo domenica alle ore 12 in Piazza della Libertà a Macerata per sostenere civilmente le ragioni dei terremotati".
'Le repliche di qualche esponente del PD alla vicenda vergognosa del pagamento dei tributi per i cittadini colpiti dal terremoto del centro Italia sono frutto di scarsa memoria e disinformazione. I cittadini e gli imprenditori abruzzesi hanno iniziato a pagare i tributi, a rate e in maniera ridotta (40%) a partire dal gennaio 2012 (legge di stabilità n. 183 del 2011) cioè 2 anni e 8 mesi dopo il sisma. E dopo che lo Stato aveva provveduto a ridare una casa a tutti, sgomberato le macerie, riavviato le attività produttive, riaperto le scuole.
Ora a 15 mesi dal terremoto del centro Italia si vogliono far pagare le tasse con i territori in piena emergenza, migliaia di tonnellate di macerie nei luoghi dei crolli, nessun segno di ripresa economica e ancora oltre 30 mila sfollati. I cittadini sapranno valutare e giudicare'. Sono le parole di Marcello Fiori, responsabile Nazionale settore Enti Locali di Forza Italia