Macerata

Volley, Medea Macerata in scioltezza: netto tre a zero al Loreto

Volley, Medea Macerata in scioltezza: netto tre a zero al Loreto

Medea Macerata che supera in scioltezza il test Loreto con un 3-0 interno contro la formazione allenata da Romano Giannini. Al netto della differenza di valori in campo, c’è di che essere soddisfatti della prestazione soprattutto da un punto di vista mentale, considerate le potenzialità della Sampress, che in stagione ha espugnato anche un campo ostico come Fano. Nessuna novità di rilievo nei sestetti di partenza: coach Adrian Pablo Pasquali parte con Miscio e Scuffia in diagonale, capitan Casoli e Di Meo in banda, i fratelli Alex e Michael Molinari al centro e Gabbanelli libero; dall’altra parte Giannini parte con Claudio Stella e Martinez in diagonale, capitan Nobili e Ferrini in banda, Silvestroni e Volpini al centro e Leoni libero. Pronti via e la Medea si mostra subito in palla, forzando subito il servizio e mostrando di impattare il match con una determinazione importante. Approccio che porta 3 aces nel primo set (2 di Di Meo e 1 di Alex Molinari) ma soprattutto fiacca la ricezione ospite (52% positiva). Macerata molto bene in ricezione e in difesa (grazie in particolare ad un’ottima performance di Gabbanelli) lasciando ai neroverdi solo il 29% di efficacia in attacco. Una volta impattato il match e spente le velleità di Loreto, il match si mette in discesa fino al 25-17 del primo set. L’incontro si mette sui giusti binari e la Medea, rispetto ad altre occasioni passate, stavolta non tradisce il benché minimo calo di concentrazione. Set successivi che seguono un copione non dissimile a quello del primo. Nel secondo entrambe le squadre crescono in attacco, ma in particolare la Medea, che sale dal 40% del primo parziale al 59% (Casoli top scorer di giornata con 11 punti tutti in attacco, ma da sottolineare l’89% finale di Alex Molinari con 8 attacchi vincenti in primo tempo su 9) per il 25-20. Nel terzo set coach Giannini prova a sparigliare un po’ le carte inserendo Oprandi in regia, Luca Massaccesi al centro al posto di Silvestroni e cambiando formazione. Cambi che non colgono di sorpresa la Medea che continua a macinare il suo gioco crescendo anche a muro: 8 i punti in tutta la partita, di cui 3 a firma di Leonardo Scuffia, a rimpinguare un bottino per una volta al di sotto dei suoi standard in attacco (5 punti in attacco per lui). La gara sarà trasmessa in differita video da Radio Studio 7 TV, martedì 6 marzo alle 21, visibile sia sulla web tv della radio che sul canale 611 del digitale terrestre delle Marche   MEDEA MACERATA-SAMPRESS NOVA LORETO 3-0 MEDEA MACERATA: Molinari A. 9, Benedetti, Casoli 11, Miscio, Troiani, Molinari M. 8, Scuffia 8, Thiaw n.e., Di Meo 10, Bussolari n.e., Furiassi, Gabbanelli (L1), Valenti (L2) n.e.. All. Pasquali SAMPRESS NOVA LORETO: Oprandi, Volpini 3, Areni n.e., Stella A., Martinez 8, Massaccesi L., Angeli 3, Leoni (L), Ferrini 2, Stella, Silvestroni 5, Nobili 10. All. Giannini. ARBITRI: Mazzocchetti-Bosica PARZIALI: 25-17 (22’), 25-20 (24’), 25-15 (22’).  

04/03/2018 16:48
Musicultura: a Pollio il Premio Antonello Ieffi della giuria

Musicultura: a Pollio il Premio Antonello Ieffi della giuria

Musicultura si avvia verso il rush finale dell’ultimo weekend delle audizioni live per la selezione dei magnifici 16 del Festival 2018. Si è conclusa  anche la terza trance di ascolto  al Teatro della Filarmonica di Macerata dei sessanta artisti selezionati sugli oltre 800 iscritti che ha visto il milanese   Pollio,  conquistare l’ambito “Premio Antonello Ieffi Energie Rinnovabili” decretato dall’attenta  giuria dl Festival per la migliore esibizione. Fabrizio Pollio, classe1984, pubblica dischi dal 2007, prima con la sua band Io?Drama e poi come solista  nel 2016 con il suo album d’esordio  Humus . E’ stato autore per la Sugar di Caterina Caselli, voce del progetto Rezophonic. Il cantautore  mischia senza ortodossia il cantautorato e la musica alternativa e propone a Musicultura  “Le vite degli altri”, “Figlio malpensante” e  “Generico”  tre brani caratterizzati da un sentimento di rabbia e di disillusione di fondo “ Immergersi  nel lato oscuro della musica -  commenta l’artista - può essere un modo per sprofondare sempre di più o per uscirne più forte,  per me si tratta decisamente del secondo caso”. Ad accaparrarsi i voti dei presenti Emilio Stella aggiudicandosi il “Premio Gradimento del Pubblico Centro Val Di Chienti”. Emilio Stella  di Velletri racconta nei suoi brani sociali e ironici di case popolari, vita in cantiere e strade;  storie di riscatto e di speranza, di amore per le proprie radici, piccoli affreschi neorealisti in forma canzone. Dopo l’album “Panni e Scale” del 2011, il suo pezzo "Capocotta non è Kingston" diventa virale sul web. Nel 2015 è tra i 60 finalisti di Sanremo Giovani, nel 2017 pubblica “Maledetto tempo”, che anticipa l’uscita, a breve,  del suo ultimo lavoro.  A Musicultura propone “Alle case popolari”, “Pesa più un ricordo che un vinile” e  “Gli alieni siamo noi”  la visione della società dall’alto di un aereo. I Pennelli di Vermeer sono una band napoletana formata da: Pasquale Sorrentino, Stefania Aprea, Michele Matto, Marco Sorrentino e Giuseppe Dardano che ama contaminare i generi: rock, prog, teatro-canzone e folk. Debutta nel 2007, con L’EP Tramedannata. Del 2008 è  invece, “La primavera dei sordi” e del 2017 “Misantropi felici”. A Musicultura propongono: “Nel mare della sera”,  “Mentre tu” per chi si ferma troppo a pensare e diventa vecchio prima del tempo e “Non si vive soltanto d’amore”. Enrico Cortellino è un  estroso cantautore di Trieste che canta il blues dei giorni nostri e   mette in note, su chitarre vibrate con maestria,  gli sfoghi, le ansie, e l’ironia della vita quotidiana. Nel 2008 viene notato da Mogol, che lo premia assegnandogli una borsa di studio per il C.e.t., del 2013  è l’album “Civico Romantico” e l’anno seguente suona all’after party del concerto di Manu Chao e poco dopo registra il suo terzo album  “Mi sento Indie” Cortellino ha offerto al pubblico “Capitano tutte a me”, “Bblues” e “Consumi e sprechi”. Donato Santoianni 24 anni di Varese è il finalista più giovane al Festival di Castrocaro nel 2009 e vincitore del Sanremo Lab nel 2010. “Swing Pop” è il suo primo album da cantautore e “Fossi nato prima” è  in uscita quest’anno, un  titolo significativo che esprime la nostalgia   nata da un rapporto speciale con il nonno, che forte ritorna nei testi di Santoianni.  Su palcoscenico del Festival propone: “Milano vista mare” segue poi un brano che parla di calcio, una metafora, per “parlare di qualcos’altro”: “Il turno infrasettimanale”.  Chiude con “Le vie del centro”  dedicata alla sua Milano  nelle prime ore del mattino.   Prossimo appuntamento con le audizioni live di Musicultura a Macerata venerdì prossimo 9 marzo con l’attesa partecipazione di Mimmo Locasciulli

04/03/2018 16:11
L'avvocato Marco Valerio Verni: "Singolare modo quello di "sfumare" a matita la cartella clinica di Pamela..."

L'avvocato Marco Valerio Verni: "Singolare modo quello di "sfumare" a matita la cartella clinica di Pamela..."

Ormai è scontro tra la famiglia di Pamela Mastropietro e la Pars di Corridonia sulla questione inerente la cartella clinica della ragazza. Dopo che a Quarto Grado venerdì è stata mostrata una cartella clinica con vistose cancellature, è intervenuto l'avvocato Gianfranco Formica, legale della Pars, per spiegare che in realtà non c'era niente di anomalo che si trattava di semplici sfumature a matita facilmente cancellabili con un tratto di gomma. Oggi, però, interviene l'avvocato Marco Valerio Verni, zio di Pamela e legale della famiglia Mastropietro, a ribadire che quella cartella clinica sarebbe quantomeno anomala. "Alcune riflessioni su quanto dichiarato dalla comunità, per il tramite del proprio legale, riguardo le cancellature presenti sulla pagina del diario terapeutico mostrata durante la trasmissione "Quarto grado" di venerdì scorso. Premesso che non è questa la sede per fare i processi, e che nessuno, in questa fase, vuole attribuire delle responsabilità" dice l'avvocato Verni "ritengo però opportuno - stante l'interesse pubblico che la vicenda ha assunto - evidenziare alcuni punti. Da quanto dichiarato dalla comunità, dunque, sembrerebbe che gli operatori abbiano bisogno di "sfumare" le annotazioni riguardanti le terapie per accorgersi e/o ricordarsi l'un l'altro quando esse siano terminate. La presenza,nella tabella, di colonne che riportano, rispettivamente, la data di inizio e di fine terapia, sembrano non essere sufficienti o non facilmente leggibili da chi, invece, dovrebbe essere ad esse avvezzo.  Se parlano di "originale", ed essendo esso stato sequestrato dalla procura presso il tribunale di Macerata in data 9 febbraio, è sorprendente l'esercizio mnemonico compiuto, a distanza di più di venti giorni, per ricordarsi che, su di esso, risulterebbe invece tutto visibile, trattandosi di "sfumature" poste a matita (che, comunque, sarebbero vietate); a meno che qualcuno non abbia avuto modo di poter "ri-visionare" l'originale il giorno dopo "Quarto grado", ma mi pare molto strano. La famiglia, ed in particolare l'amministratore di sostegno di Pamela, ha inviato diverse email, chiedendo lumi sulle condizioni sanitarie e terapeutiche della ragazza, senza mai ricevere risposta alcuna. Una volta sequestrata la cartella, la famiglia perchè mai avrebbe dovuto chiedere informazioni alla comunità? E, anche volendo, come avrebbe potuto essa (comunità) fornirgliene, se, al massimo, avrebbero anche essi potuto basarsi su una copia della documentazione sanitaria che, al pari di quella mostrata a Quarto grado, sarebbe risultata illeggibile? Ripetendo, per l'ennesima volta, che Pamela aveva un amministratore di sostegno, con potere di rappresentanza esclusiva anche per le cure ed i trattamenti terapeutici, era forse la comunità che doveva, di volta in volta, avvisare costui sui vari trattamenti, tanto più che, per essi, veniva richiesto, come si evince proprio dalla pagina in questione, che esse dovessero essere firmate (immagino per accettazione) da parte della stessa ragazza Fermo quanto sopra" conclude l'avvocato Verni "le "sfumature" a matita sono comunque un modo "singolare" di mantenere una cartella sanitaria che, in ogni momento, e da chiunque, dovrebbe essere facilmente leggibile e consultabile".

04/03/2018 15:38
San Claudio, scontro fra un'auto e una moto: il centauro trasportato a Torrette in elicottero

San Claudio, scontro fra un'auto e una moto: il centauro trasportato a Torrette in elicottero

Tremendo scontro nel primo pomeriggio di oggi lungo la strada provinciale 485, all'altezza di San Claudio. Per cause in corso di accertamento una moto e un'auto si sono scontrate. Ad avere la peggio è stato il giovane a bordo del mezzo a due ruote. Prontamente soccorso, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, viste le gravi condizioni in cui versava il ferito, ne hanno disposto il trasferimento in eliambulanza a Torrette. Il giovane ha riportato diverse fratture. Sul posto anche gli agenti della Polizia Stradale per i rilievi di rito. La strada è rimasta chiusa per diversi minuti per consentire, appunto, i rilievi e la rimozione del mezzi coinvolti.

04/03/2018 15:00
Vittori: "La gestione del canile comunale di Macerata da parte di Meridiana e Argo è cristallina"

Vittori: "La gestione del canile comunale di Macerata da parte di Meridiana e Argo è cristallina"

Da Barbara Vittori, presidente della cooperativa sociale Meridiana, riceviamo Dipendenti Meridiana e volontari Argo, che quotidianamente operano nel canile comunale di Macerata e che in questi giorni di gelo si sono persino avventurati a piedi per km, nella neve, con temperature polari pur di raggiungere gli animali, non capiscono perché ogni volta che si affronta il tema della  gestione del canile in consiglio comunale, sia soltanto per attaccare, anche con notizie infondate, e mai per elogiare quella che dovrebbe essere riconosciuta da tutti come  un’eccellenza in città. E’ necessario, pertanto,  fare chiarezza su alcune questioni. Innanzitutto, è stato riportato che gli organi sociali della Meridiana sono remunerati. Questa notizia è falsa. Le cariche sociali in Meridiana sono a titolo gratuito. Nella cooperativa sono remunerati solo i dipendenti assunti, tutti, con regolare contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali. Nello specifico, il servizio svolto da Meridiana per la gestione del canile comunale di Macerata consente a ben 7 persone, di cui 3 appartenenti a categorie svantaggiate,  di avere un lavoro. Questa è la mission di Meridiana: inserire persone nel mondo del lavoro tutelando tutti i loro diritti. La cooperativa, inoltre, per migliorare i propri servizi, ha ottenuto per la gestione del canile comunale di Macerata la certificazione per la Qualità ISO 9001, la certificazione Ambientale ISO 14001 e la certificazione per la Sicurezza nei luoghi di lavoro OHSAS 18001. Questo vuol dire che la cooperativa si sottopone volontariamente a delle verifiche ispettive di un Ente Certificatore esterno che controlla e verifica tutte le attività svolte sotto il profilo della qualità, della tutela ambientale e della sicurezza sul lavoro. Non ci risultano nelle Marche, e forse in Italia, altri gestori di canili che abbiano intrapreso un simile percorso di crescita professionale. Inoltre, Meridiana ha stipulato un Protocollo di Collaborazione con la Scuola di Bioscenze e Medicina Veterinaria Ospedale Veterinario Universitario Didattico dell’Università degli Studi di Camerino per l’attività di collaborazione nel settore del randagismo e ha aperto la struttura ad una serie di progetti di inclusione sociale e solidarietà. Allo scopo, sono stati attivati, infatti, progetti di Alternanza Scuola Lavoro, con partecipazione entusiasta degli studenti, progetti di inserimento in borsa lavoro di soggetti ad alto rischio di emarginazione sociale, progetti di pubblica utilità come da protocollo con il Tribunale di Macerata, progetti di giustizia ripartiva come da protocollo con la Provincia di Macerata, sino ai numerosi progetti con altre realtà associative del territorio, ultima avviata proprio in questi giorni, quella con il  Gruppo Scout A.G.E.S.C.I Macerata 3. Venendo ai numeri, il contributo di Meridiana e dell’associazione Argo è stato e continua ad essere fondamentale non solo in termini di tutela degli animali, ma anche dal punto di vista del risparmio economico in favore del Comune di Macerata. Grazie ad un costante, capillare, appassionato e competente lavoro svolto dai volontari dell’associazione Argo fin dal 1995 e dal 2002 in collaborazione con Meridiana, sono stati dati in adozione ad oggi circa 2500  cani, con una riduzione della spesa pubblica  di oltre 13 milioni di euro, considerando (per difetto) dieci anni di vita media di un cane in un canile.  Ciò è stato possibile grazie alla lungimiranza della giunta Maulo che donò, a questa città, il primo canile comunale della Regione Marche a norma di legge. Una legge che imponeva ai comuni la costruzione dei rifugi per cani e li obbligava al loro mantenimento. In quei primi anni ’90, i cani randagi accalappiati nel comune di Macerata vivevano in condizioni drammatiche presso l’ex mattatoio comunale, mentre, una neonata associazione Argo, si prendeva cura di loro, cucinando pentoloni di cibo presso abitazioni private e curando gli  animali con propri fondi. Pertanto, nel momento in cui si avviò il progetto della realizzazione del canile, si ritenne opportuno indicare proprio l’associazione Argo come futuro gestore della struttura, poiché unico soggetto competente e funzionale a limitare la spesa pubblica per il mantenimento di quei cani che i volontari già stavano facendo adottare. Tuttavia, al momento dell’apertura del canile, alla giunta Maulo era seguita la giunta Menghi che scelse di affidare, invece, la struttura ad un Consorzio di Cooperative Sociali, (in linea con la normativa che prevedeva la possibilità di affidi diretti a cooperative sociali e loro consorzi), mentre l’associazione Argo, che avviò una collaborazione con il Consorzio, proseguì il proprio operato in città, presso il nuovo canile comunale, ma anche presso le due  pensioni private dove altri  cani, in carico al comune, erano ospitati. Non c’è bisogno di precisare in questa sede l’opera svolta dai volontari nel tempo, perché ne sono testimonianza le migliaia di cittadini e animali che sono stati seguiti. Una precisazione, però, va fatta: Argo non  ha mai ricevuto finanziamenti dal Comune di Macerata, mentre ha sempre messo a disposizione le proprie risorse. La stanza concessa ad Argo dal comune come sede, non ha computer, telefoni o scrivanie, ma ha solo coperte che servono per scaldare gli animali e materiale pubblicitario per sensibilizzare alle adozioni. Tale spazio viene, altresì,  usato qualche volta per accogliere quei gatti che, privi di un progetto di reimmissione nel contesto di provenienza da parte degli organi competenti, rimangono  a totale carico e spese dell’associazione . Inoltre, notevole è il risparmio economico che  la gestione di Meridiana consente da anni al Comune di Macerata.  Infatti, una determina della Regione Marche, n. 1314/ 2012, fissa, per il mantenimento dei cani presso i canili, le seguenti tariffe obbligatorie da applicare: cani da 0 a 1 anno e sopra gli 8 anni, un costo/giorno da €. 1,85 a €. 3,25; per cani da 1 anno a 8 anni un costo/giorno da €. 1,72 a €. 2,99.  In tali tariffe, inoltre,  sono incluse soltanto le spese per l’assistenza sanitaria di base, mentre tutte le altre, in base alla suddetta  determina, restano a carico del comune di provenienza del cane. Quali sono, invece, le tariffe che Meridiana riceve dal Comune di Macerata, gestendo una popolazione canina che per l’80% ha oltre 8 anni e meno di 1 anno di età?   Soltanto €. 1,70 al giorno e la cifra è inclusiva di tutte le prestazioni sanitarie, comprese quelle di alta specializzazione. Basta fare un po’ di conti per calcolare quanto la gestione Meridiana stia facendo risparmiare al Comune di Macerata in virtù di una convezione pluriennale e alla cui scadenza il Comune dovrà, necessariamente, applicare i costi maggiorati, così come previsti dalla Regione Marche.  Inoltre, Meridiana, anticipando una spesa di oltre €. 335.000,00 ha ampliato il canile comunale, consentendo così al Comune di poter accogliere nella propria struttura anche quei propri cani che sino a quel momento erano ancora ospitati presso pensioni private, con costi maggiori e che da quel momento in poi potevano finalmente essere affidati. A fronte di tariffe di mantenimento sotto il minimo previsto, ci sono poi i costi che la cooperativa sostiene per l’attività di adozione dei cani. Paradossalmente, un’attività pagata dalla cooperativa per ridurre le proprie entrate economiche. Dipendenti stipendiati con la sola mansione di accogliere il pubblico e accompagnare i visitatori nel percorso di adozione, con i risultati eccezionali sotto gli occhi di tutti. Spese gestionali per un sito e una pagina facebook con quasi 6000 contatti, con il solo scopo di diffondere il più possibile le immagini dei cani da adottare. E’ grazie a questo lavoro sostenuto dalla cooperativa, in collaborazione con Argo,  se i cuccioli che arrivano al canile  non restano a carico del Comune mai più di un giorno oltre l’età minima per essere adottati, che cani adulti e persino anziani vengono costantemente affidati a nuove famiglie. E’ grazie a questo lavoro della cooperativa che la spesa per il mantenimento dei cani a Macerata diminuisce progressivamente ogni anno.  A qualcuno potrà sembrare strano che Meridiana scelga di sostenere costi e pagare dei dipendenti il giorno di San Giuliano  per organizzare uno stand in cui dare in adozione cani; quei cani per i quali invece, continuerebbe a ricevere la tariffa giornaliera se solo li lasciasse nelle loro gabbie.  Eppure questo in Meridiana è possibile, perché nel proprio statuto la cooperativa oltre all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati ha anche nel proprio oggetto sociale la tutela degli animali. In merito alla questione dei costi per gli interventi di manutenzione straordinaria, che come da convenzione in atto spettano al Comune di Macerata, in situazione di emergenza, con senso di grande responsabilità, sono stati  anticipati da Meridiana su autorizzazione dei competenti uffici comunali, come da documentazione agli atti e con rinuncia da parte della cooperativa della richiesta dei maggiori costi sostenuti per il personale necessario alla gestione e trasferimento degli animali durante i suddetti lavori da parte delle ditte competenti. Infine, per quanto concerne il gattile, premesso che la costruzione di una tale struttura è prevista dalla normativa vigente, è bene ricordare che il Comune di Macerata in data 28.06.13  si trovò in una situazione di emergenza poiché fu emessa un’ordinanza di sgombero immediato di un appartamento di Via Severini, in cui vennero anche sequestrati 12 gatti che si trovavano“in assenza delle più elementari condizioni di igiene”. Fu, così, chiesto a Meridiana di potersi prendere cura degli stessi, pur in assenza di un gattile, dal momento che i poveri animali stazionavano dentro dei trasportini da ore e gli organi competenti non erano riusciti a trovare una soluzione alternativa. Anche in quel caso, come in moltissime altre circostanze, Meridiana e Argo non si sono tirate indietro e diedero accoglienza ad animali in attesa di un  gattile da realizzare. Dinanzi a questa costante disponibilità e agli ottimi risultati raggiunti da Meridiana e Argo, dispiace e indigna l’atteggiamento di chi, invece, getta solo ombre e sospetti del tutto ingiustificati.

04/03/2018 11:10
Macerata, torna il blasonato torneo Nando Cleti: sarà l'edizione numero 33, per la prima volta riservata a squadre Esordienti a 9

Macerata, torna il blasonato torneo Nando Cleti: sarà l'edizione numero 33, per la prima volta riservata a squadre Esordienti a 9

Viviamo aspettando primavera cantava Marina Rei e che primavera sarebbe senza il Nando Cleti? Come sempre con largo anticipo si è messa in moto la macchina organizzativa del prestigioso torneo organizzato dalla Junior Macerata e prossimo all’edizione numero 33. La manifestazione riservata alla categoria Esordienti avrà quest’anno una novità regolamentare, perché recependo la disposizione nazionale della Federazione, il Cleti sarà rivolto alle squadre a 9 e non a 11. Il presidente della Junior e responsabile della kermesse Marcello Temperi, ha indicato anche quest’anno nel 31 marzo la data ultima per potervi partecipare. Manca dunque quasi un mese ma già numerose sono state le manifestazioni d’interesse e in concreto sono 10 le società iscritte: Fc Vigor Senigallia, Arcobaleno, Giovane Ancona, River 65 Chieti, Valle del Vomano, United Civitanova, Jesina calcio, Junior Jesina, Cologna e naturalmente Junior Macerata. Curiosamente ancora nessuna delle province di Fermo ed Ascoli e solo i padroni di casa per il territorio maceratese. Va detto che il Cleti, apertosi dal 2010 a società abruzzesi (sempre giunte almeno in semifinale e nuovamente trionfatrici lo scorso giugno con il River65) per questa 33° edizione invita formalmente i club umbri: i migliorati collegamenti infrastrutturali possono in effetti favorire l’allargamento ad ovest del torneo. Il Cleti 2018 vedrà in campo i talenti nati tra il 1 gennaio 2005 ed il 31 dicembre dello stesso anno, con possibilità di utilizzare 3 fuoriquota del 2006. Si inizierà a metà maggio e come consuetudine la fase finale verrà disputata nello scenario unico, per bellezza e fascino storico, dello Stadio della Vittoria di Macerata. La serata della finalissima sarà ancora una volta un galà che vedrà la presenza di autorità del mondo istituzionale e dello sport, calciatori/allenatori di spicco (un anno fa 700 spettatori e ospite Josè Altafini) e si concluderà con l’immancabile spettacolo dei fuochi d’artificio. Per ulteriori chiarimenti contattare Marcello Temperi al 348 0903972, oppure telefonare in sede (anche fax) allo 0733 230600. 

04/03/2018 11:01
La Roana Cbf non perde il vizio della vittoria e torna da Padova con i tre punti

La Roana Cbf non perde il vizio della vittoria e torna da Padova con i tre punti

La Roana Cbf esce vincente dalla trasferta più lunga della stagione, le maceratesi scendono in campo a Padova e si impongono 3 a 1 contro la Eraclya Aduna. Solo il finale del terzo set, perso ai vantaggi, sporca un’ottima prestazione delle ragazze di Paniconi che però tornano a casa con tre punti fondamentali per la prima stagione in B1 della squadra maceratese. La Roana Cbf parte con qualche errore di troppo soprattutto dalla linea dei nove metri che permette alle padrone di casa di rimanere attaccate alle maceratesi. Si gioca punto a punto in questa prima fase, poi le arancionere si creano il primo break con Giorgi al servizio, tanto da costringere il coach di Padova a chiamare tempo sul 6 a 10. L’Eraclya Aduna risale e recupera lo svantaggio, quindi coach Paniconi chiama time out sul 10 a11, per interrompere la striscia positiva delle locali. La Roana Cbf cerca di ripartire e cerca l’allungo ma Padova è sempre lì e non molla. Macerata mantiene la distanza di sicurezza, con ottime giocate soprattutto di Giorgi e Di Marino, così coach Amaducci si gioca anche il secondo time out sul 16 a  19. Si chiude19 a 25 con le ragazze di Paniconi che trovano il ritmo giusto e non lasciano scampo alle avversarie. Il secondo parziale inizia con uno sprint decisivo della Roana Cbf che, come era successo nel primo set, crea il primo break di tre punti con Giorgi in battuta. Amaducci chiama time out sul 2 a 7, cercando di arginare la corazzata maceratese, ma si ritorna in campo con un ace di Di Marino, Macerata fa la voce grossa e Padova sembra non riprendersi. Il set e’ tutto a favore della Roana Cbf , Padova ferma il gioco per la seconda volta sul 9 a17, ma non c’è nulla da fare, Grilli e compagne vincono 17 a 25. Ancora un buon inizio per Grizzo e compagne che si portano subito sullo 0 a 4. Con la giusta aggressività nel contrattacco, Macerata macina punti. Peretti tiene in gioco tutte le sue bocche da fuoco, Padova cerca di reagire e si rifà sotto, arriva fino al meno uno, poi la Roana Cbf spinge di nuovo sull’acceleratore e allunga di nuovo sull’Eraclya Aduna 12 a 16. Le padrone di casa tentano di nuovo il riaggancio, Paniconi chiede tempo sul 17 a 19, ma questa volta Padova è più concentrata: pareggia i conti e poi supera Macerata 21 a 19. Pomili e compagne non si lasciano intimorire e si riportano di nuovo in parità. Finale di set concitato, quando tutto sembrava semplice, le padrone di casa rilanciano il match si portano al set point ma le ospiti ripareggiano i conti. Ai vantaggi la spunta Padova che vuol tornare in partita.   La Roana Cbf incassa il colpo, ma tornate in campo Rita e compagne ritornano a fare il proprio gioco, partenza a razzo, tantoché il mister Amaducci chiama tempo sul 2 a 6. Non cambia nulla. Amaducci si gioca anche il secondo time out sul 2 a 10. Padova si risveglia e riparte con un contro break di tre punti, Macerata gestisce il suo vantaggio e non si lascia intimidire, rimane concentrata e accelera di nuovo, grazie anche ad un ottimo sistema di muro-difesa. Un set che sembra una vendetta, una dimostrazione che il finale di set è  stata una distrazione ma che non succederà più. L’assolo arancionero si conclude con un muro di Grizzo 16 a 25.

04/03/2018 10:55
Cartella clinica di Pamela, l'avvocato della Pars: "Nessun mistero. Cambiata la terapia sono stati sfumati i farmaci dismessi"

Cartella clinica di Pamela, l'avvocato della Pars: "Nessun mistero. Cambiata la terapia sono stati sfumati i farmaci dismessi"

Nessun mistero: dal 15 gennaio la terapia era cambiata e un operatore ha ritenuto di dover sfumare a matita i farmaci a quel punto dismessi.  A parlare è l'avvocato Gianfranco Formica, legale della Pars di Corridonia dopo che Quarto grado venerdì sera ha mostrato una copia della cartella clinica di Pamela Mastropietro con una parte dove si evidenziano segni di cancellazione.  "Siamo costretti a parlare della cartella clinica di Pamela" spiega l'avvocato Formica "perchè lo ha già fatto la famiglia, esibendo in televisione una pagina relativa alla terapia praticata alla giovane, che si dice però essere stata oscurata. Non è così. Dall'originale consegnato dalla Pars in Procura, dal quale è stata evidentemente tratta la fotocapia mostrata in televisione, sono ben identificabili anche tutti i farmaci, i quantitativi e i tempi della relativa somministrazione. Come risulta da altra parte della cartella, però, a partire dal 15 gennaio la terapia è sostanzialmente cambiata, talchè un operatore, a beneficio dei colleghi, ha ritenuto di dover sfumare a matita i farmaci a quel punto dismessi. Da qui la ipotizzata loro cancellazione, che cancellazione non è.  Risultano, invece, di seguito ben leggibili i nuovi farmaci prescritti ed uno la cui somministrazione non era stata dismessa, che erano ancora utilizzati alla data della fuga della ragazza. Ripeto, basterebbe prendere visione dell'originale della cartella consegnata alla Procura per avere conferma della buona leggibilità della pagina in questione e, prima ancora, che la deprecata cancellazione è eliminabile a semplice tratto di gomma. Il tutto a conferma della totale trasparenza di tenuta del documento.  Ferma, dunque, la buona fede dei familiari di Pamela, con i quali la Pars si è sempre positivamente rapportata, è certo che una semplice loro preventiva richiesta telefonica di chiarimento avrebbe di sicuro evitato un deprecabile danno di immagine alla Comunità da me assistita". 

03/03/2018 17:41
Dieng Ndiaga da Montecassiano è medaglia d'oro negli 800 ai Mondiali Indoor di Val de Reuil

Dieng Ndiaga da Montecassiano è medaglia d'oro negli 800 ai Mondiali Indoor di Val de Reuil

Grande exploit iridato dell’esordiente Dieng Ndiaga, atleta tesserato per l’Anthropos e rappresentante dell’Italia ai Campionati Mondiali INAS di Atletica Indoor 2018 in corso a Val de Reuil (Francia). Ndiaga ha fatto centro al primo colpo laureandosi Campione del Mondo negli 800m piani. In pista alle 13.40 di oggi, Ndiaga si è reso protagonista di una prova eccezionale controllando la gara tra i due russi che facevano gioco di squadra. Negli ultimi metri Ndiaga si è prodotto nello scatto finale recuperando gli avversari e andando a vincere con il tempo di 2’00”16 contro i 2’00”17 del russo Samoliuk ed i 2’01”96 del terzo classificato anch’egli russo. Questa medaglia va a fare il paio con l’argento di ieri nei 1.500 m piani dove, al termine di una gara tirata e tattica allo stesso tempo, ha saputo mantenere la freddezza quando uno dei russi si è staccato e, gestendo la sua non ottimale condizione fisica, ha mantenuto il suo ritmo giungendo al secondo posto con il tempo di 4'10"42 contro i 4'05"02 del russo Pavel Sarkeev vincitore del titolo. Ndiaga risiede a Montecassiano e viene seguito dall'istruttore Maurizio Iesari dell'Atletica Avis Macerata con cui gareggia anche nel circuito FIDAL. Dal maggio 2017 Dieng è tesserato per l'Anthropos e nel giugno scorso si era già laureato bicampione Italiano negli 800m e nei 1500m con prestazioni tali da attirare subito le attenzioni dello staff federale della FISDIR ottenendo la convocazione, da parte del Referente Tecnico Federale Mauro Ficerai, per questo importante evento.   Entusiasta il Presidente dell'Anthropos Nelio Piermattei: "Sono veramente contento per l'affermazione del nostro atleta in una kermesse mondiale. Ndiaga al suo esordio ha saputo gestirsi al meglio grazie al supporto costante della sua famiglia, del suo tecnico Maurizio Iesari, che ringrazio unitamente all'atletica Avis Macerata, ma soprattutto grazie alla sua grande determinazione nel raggiungere questo risultato. E' un grande atleta e, considerata la giovane età (classe 1999) siamo fiduciosi per un futuro importante per lui. E' un ulteriore grande risultato della nostra associazione che ci conferma come fiore all'occhiello dell'atletica paralimpica Italiana. Un grazie anche al Prof. Ficerai per la convocazione".    

03/03/2018 17:04
Macerata, retata antimolestie della polizia davanti ai supermercati: in dieci verso l'espulsione dall'Italia

Macerata, retata antimolestie della polizia davanti ai supermercati: in dieci verso l'espulsione dall'Italia

Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio svolti a Macerata e sulla fascia costiera con l’obiettivo di debellare il fenomeno dello spaccio di droga, nel pomeriggio di venerdì gli agenti della “Volante” guidati dal Commissario Capo Gabriele Di Giuseppe, hanno rintracciato un cittadino nigeriano di 23 anni il quale accompagnato in Questura ai fini dell’identificazione, ha opposto una forte resistenza durante le fasi di foto segnalamento, motivo per cui è stato denunciato per resistenza e violenza. Successivamente lo straniero è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per le procedure relative all’espulsione dal territorio nazionale.      L’Ufficio Immigrazione ha anche proceduto all’espulsione di un altro cittadino extracomunitaro di nazionalità nigeriana la cui richiesta di asilo politico era stata giudicata inammissibile dall’apposita commissione territoriale. Lo stesso Ufficio Immigrazione ha anche proceduto all’espulsione di altro cittadino nigeriano e un cittadino pakistano, entrambi clandestini sul territorio nazionale, rintracciati dagli agenti di Polizia impegnati nei servizi straordinari finalizzati al contrasto dei fenomeni legati allo spaccio di stupefacenti.   Questa mattina, nel corso degli stessi servizi, volti anche anche a debellare il fenomeno delle molestie poste in essere da cittadini extracomunitari davanti ai supermercati della città, gli agenti della Polizia hanno effettuato una retata accompagnando in Questura una decina di extracomunitari rintracciati, in parte, presso centri commerciali e supermercati locali. La maggior parte dei fermati, di nazionalità nigeriana, è stata accompagnata all’Ufficio Immigrazione per la relativa trattazione dell’iter procedurale dell’espulsione.

03/03/2018 16:50
Musicultura: a Ciccio Zabini il Premio Antonello Ieffi della giuria

Musicultura: a Ciccio Zabini il Premio Antonello Ieffi della giuria

Audizioni live a Macerata per nuovi cinque cantautori in gara al festival Musicultura 2018. Su tutti, Ciccio Zabini si aggiudica il “Premio Antonello Ieffi Energie Rinnovabili”  decretato dalla giuria per la migliore esibizione. Il cantautore salentino Ciccio Zabini, autodidatta, a 15 anni sperimenta le prime composizioni iniziando a giocare con le parole e si forma nel tempo  come cantautore viaggiando    tra l’Italia e la Spagna. Lo scorso anno pubblica il sua opera prima “Albume”. A Musicultura in un set composto dalla sua chitarra e armonica a bocca accompagnato dal basso di Stefano Rielli, ha proposto: “Che Cosa Vedi?”,  “Piccola Canzone Sdrucciola”, una canzone d’amore  “che regala una visione surreale di una reale storia d’amore” e “Occhi”. Brani contraddistinti da innegabili echi del cantautorato raccontati con immagini suggestive e surreali  che inquadrano il passato e il futuro in un mondo crepuscolare di piccole e curiose  figure, in cui s’intersecano giochi di parole su un fondo di nostalgica ironia. Agli Stag è andato il favore dei presenti  con  il Premio Gradimento del Pubblico Centro Val Di Chienti. Gli Stag sono una  band romana che nasce dal progetto musicale  di Marco Guazzone, debutta nel 2012 con l’album “L'Atlante Dei Pensieri” e con la partecipazione a Sanremo Giovani. Hanno collaborato con artisti come Ed Sheeran ed Elisa, sono autori di brani per altri interpreti tra cui Andrea Bocelli, Arisa, Chiara Galiazzo e compositori per colonne sonore di cinema e tv :The Place, Un Bacio e Tutto Può Succedere. Dal 2016 conducono un loro programma di musica dal vivo su In Blu Radio. Nel 2017 è uscito il loro secondo album di inediti, “Verso Le Meraviglie”. A Musicultura propongono  “Kairos”, brano che parla del tempo: il tempo perso e il tempo “speciale”, kairos appunto, “il momento opportuno” come lo definivano gli Antichi Greci differenziandolo dal tempo  cronologico. “Le Mie Ombre” è il secondo brano, una lucida presa di posizione contro un passato pieno di rimpianti e di fantasmi per tornare a vedere la luce, chiudono  con “Oh Issa!” Sul palcoscenico di Musicultura, il palermitano  Odo, che  dopo l’esperienza nel duo pop Malapiano,  decide di sperimentare la carriera solista, pubblicando nel 2015 l’album “Sistema Aperitivo 1.0”, da cui uscirà anche il video del singolo di lancio “Il Vecchio Giovane di Sinistra”. Odo conserva da sempre intatta la sua passione per la musica, la stessa passione che lo rende curioso nei confronti delle “persone che non trovano un posto davvero adatto a loro”.  Ed è forse così che si sente, intonando il primo pezzo “Felicity&Boyfriend”: infinita storia d’amore tra chi risulta essere tanto incompatibile quanto innamorato. Segue “Fiore e Pizza” e infine chiude l’esibizione “Filastroccanomala”, che di anomalo ha davvero tanto ma ci ricorda che in fondo è meglio non essere troppo “normali”. Brani caratterizzati da un’attenzione particolare verso alcuni dettagli dei sentimenti della vita quotidiana proposti con ironia e intelligenza. Michele Amadori cosentino di nascita, romano d’adozione,  ha all’attivo sei album di cui cinque autoprodotti e uno in lavorazione. Ha scritto diverse canzoni per bambini, musiche per spettacoli teatrali e ha collaborato con Rai Cinema in diversi documentari e film di animazione.   È tra i fondatori della nuova ‘Rino Gaetano band’, la tribute band ufficiale riconosciuta dalla famiglia Gaetano. “Musica per Ascensori” è il primo brano proposto da Amadori accompagnato dalla sua band, un’amara considerazione sulla vita del cantautore che decide di seguire la sua arte ma che, inevitabilmente, si scontra col senso di inadeguatezza “come un albero di Natale sulla spiaggia a Ferragosto”. Va avanti con “Uno Straccio sull’Anima” e chiude con “La Sfinge alla Stazione”. Picciotto & Gente Strana Posse, nasce dall’incontro del rapper “Picciotto” e “Peppe Sud” nel 2004, l’anno successivo esce “S.P.A.R.O.”, primo cd autoprodotto, seguito nel 2006 da “La Storia si ripete”, in pieno stile raggamuffin. Il 2009 vede invece l’uscita dell’album “Prima della Fine”, decisamente più rap e rabbioso. Dal 2010 i GenteStranaPosse inaugurano il progetto artistico ‘Rap & Rock’, dove il rap si fonde col rock e l’elettronica. Nasce così nel 2012 “Viaggi di sabbia”. Definiscono la musica come la “migliore arma collettiva e senza colore che abbiamo a disposizione”. Ed è con “Amarcord” che si fanno conoscere dal pubblico delle audizioni, canzone-denuncia contro la mafia e contro l’Italia corrotta degli “anta”, al grido di “si chiama mafia, si legge democrazia”. Seguono con il brano “Terra Madre”, dedicato alla loro Sicilia e “Viaggi di Sabbia” sullo stato di rifugiato immigrato, temi sensibili toccati con la rabbia e la fame di riscatto che contraddistinguono il gruppo.  

03/03/2018 16:10
Macerata: cimitero ancora chiuso, ma l'emergenza ghiaccio non c'è più... - VIDEO

Macerata: cimitero ancora chiuso, ma l'emergenza ghiaccio non c'è più... - VIDEO

Cancelli chiusi questa mattina al cimitero di Macerata. I cittadini che sono andati a portare un fiore sulla tomba dei propri cari, sono dovuti tornare indietro.  Il motivo della chiusura dovrebbe essere riconducibile al pericolo neve, anche se, come mostrano le immagini, la neve proprio non c'era e quella pochissima rimasta si stava sciogliendo sotto la pioggia battente. Il cimitero era stato chiuso nei giorni scorsi con un'ordinanza dirigenziale "per salvaguardare la pubblica incolumità e la sicurezza", dove si spiegava anche che il cimitero "sarà riaperto non appena cessata l'emergenza ghiaccio attualmente presente". Oggettivamente, l'emergenza ghiaccio oggi non sembrava proprio esistere e per tanti, che volevano approfittare del sabato mattina per recarsi al cimitero, la brutta sorpresa di trovare ancora i cancelli chiusi. In un comunicato stampa, il Comune scrive "In un primo momento si era pensato di poterlo riaprire già da domani (domenica) ma dopo il sopralluogo di questa mattina, che ha individuato ancora presenza di zone scivolose, l’Amministrazione comunale ha ritenuto utile rimandare la sua riapertura facendo proseguire i lavori di sgombero dal ghiaccio.   Lunedì mattina sarà nuovamente valutata la situazione e si deciderà in merito alla possibile riapertura della struttura".

03/03/2018 15:54
Appassionata, Il Trio Wanderer si esibirà mercoledì 7 marzo  al Teatro Lauro Rossi

Appassionata, Il Trio Wanderer si esibirà mercoledì 7 marzo al Teatro Lauro Rossi

L’associazione musicale maceratese porta sul palco del massimo cittadino una delle formazioni di musica da camera più famose al mondo per una serata realizzata in collaborazione con la delegazione di Macerata del FAI. Composto da Vincent Coq (pianoforte), Jean-Marc Phillips-Varjabédian (violino) e Raphaël Pidoux (violoncello), il Trio Wanderer ha festeggiato nel 2017 il trentesimo anno di attività. Una carriera lunga e costellata di successi quella dell’ensemble francese che si è esibito nelle sale di musica più prestigiose al mondo, grazie ad un repertorio di eccezionale ampiezza, da Mozart ad Haydn fino ai compositori contemporanei. Acclamati per lo stile sensibile, i tre musicisti sembrano uniti da un sentimento quasi telepatico e sono internazionalmente ammirati per la loro maestria tecnica. Il concerto di mercoledì prossimo al Lauro Rossi prevede l’esecuzione del Trio in si bemolle maggiore op.99 di Franz Schubert e il Trio in la minore op.50 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Del primo brano Robert Schumann scrisse: “Uno sguardo al Trio op.99 di Schubert, e tutte le angosce della nostra condizione umana scompaiono, e tutto il mondo è di nuovo pieno di freschezza e di luce”. Annoverato fra i lavori cameristici con pianoforte più riusciti, il Trio op.99 di Schubert si colloca al vertice della produzione ottocentesca per gli strumenti interessati. “Alla memoria di un grande artista” è dedicato il Trio op.50 di Čajkovskij, che lo compose a seguito della scomparsa di uno dei suoi amici più cari, Nicolai Rubinstein, che fu compositore, direttore d’orchestra, grande virtuoso del pianoforte e fin dall’inizio sostenitore del più giovane Čajkovskij. Il Trio che lo celebra ha un tono elegiaco, da cui il nome del primo movimento ricco di temi trascinanti, e rimane quale opera magistrale nella produzione del russo anche per il notevole impegno che richiede agli esecutori. La stagione 2017-2018 dei ‘Concerti di Appassionata’ è organizzata dall’associazione musicale Appassionata con il contributo del Comune di Macerata, MiBACT, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Università di Macerata, Istituto Confucio e Anmig. In collaborazione con Marcheconcerti. Main sponsor della stagione è Menghi Shoes. Biglietti in vendita da 5 a 20 euro presso la biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (T 0733-230735, mart.-sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30; il giorno stesso del concerto anche in teatro a partire dalle 20); online su vivaticket.it. L’acquisto dei biglietti con la Carta del Docente e con App18 è possibile presso la biglietteria dei teatri a Macerata. Per informazioni comune.macerata.it e appassionataonline.it.

03/03/2018 13:07
Dopo Pamela nulla è cambiato: lo spaccio a Macerata continua senza sosta - VIDEO

Dopo Pamela nulla è cambiato: lo spaccio a Macerata continua senza sosta - VIDEO

Dopo l'omicidio di Pamela nulla sembrerebbe cambiato a Macerata dove lo spaccio prosegue indisturbato. Questo quanto scaturisce dal servizio di Quarto Grado mandato in onda venerdì sera che ha documentato un'acquisto in diretta di eroina. Un acquisto avvenuto con una facilità disarmante attraverso un'esca che spiega al giornalista come muoversi e cosa dire per agganciare lo spacciatore. Una facilità di movimento documentata anche dalla dichiarazione di un nuovo testimone della vicenda che riguarda l'omicidio di Pamela Mastropietro. Una testimonianza documentata dal programma attraverso la quale un uomo sostiene di aver incontrato Desmond Lucky il giorno successivo alla morte di Pamela. Esattamente in via Morbiducci, intorno alle 15,40, quando Lucky avrebbe venduto una dose di eroina ad un suo amico. Una testimonianza che, se fosse vera, significherebbe che a poche ore dall'omicidio, quando il corpo di Pamela giaceva a pezzi nei trolley, uno dei suoi presunti aguzzini era già tornato a spacciare indisturbato. Intanto è la perizia del medico legale a dare un'ulteriore conferma del fatto che Pamela sia stata fatta a pezzi da più individui. Pamela infatti, sarebbe morta tra il primo pomeriggio le 17. È in questo lasso di tempo che la 18enne si sarebbe spenta secondo la perizia del medico legale. L'altro orario sul quale gli inquirenti hanno puntato l'attenzione è quello in cui Innocent Oseghale ha chiamato il tassista per farsi accompagnare con i trolley: le 22.30. Poche ore quindi, tra le cinque del pomeriggio e le dieci di sera per per fare a pezzi, dissanguare, smembrare e lavare con cura il corpo della ragazza. Un lavoro impossibile da compiere da un solo individuo.  Pamela ha ricevuto un colpo alla testa quando era viva, ma è stata uccisa dalle due coltellate ricevute al fegato. Nessuna overdose dunque, ma un omicidio avvenuto dopo una violenza sessuale, ancora da confermare. Nessuna overdose quindi perché la sostanza ha fatto in tempo a raggiungere i vari organi del corpo, dove è stata rintracciata sotto forma di morfina dal professor Froldi, e per fare questo la sostanza impiega alcune ore da quando viene iniettata. Questo particolare sposta in avanti, rispetto a quando lei era salita nella mansarda, l’ora della morte. E se è morta qualche ora dopo essere salita, in poche ore un uomo da solo non poteva fare tutto quello che risulta sia stato fatto con i suoi resti. I tre in carcere intanto continuano a negare tutto. Oseghale, difeso dagli avvocati Simone Matraxia e Umberto Gramenzi, si dichiara innocente e chiede di poter rivedere la compagna, in attesa di un altro figlio da lui. Desmond, difeso dall’avvocato Gianfranco Borgani, esclude qualsiasi coinvolgimento nella vicenda. E infine Awelima Lucky, difeso dall’avvocato Giuseppe Lupi, nega persino di aver mai messo piede nella mansarda. Le analisi dei Ris e le altre testimonianze raccolte dai carabinieri potrebbero smentire queste loro dichiarazioni.  

03/03/2018 11:38
Pamela, il mistero delle cancellature sulla cartella clinica della Pars. Mamma Alessandra: "E non è finita!"

Pamela, il mistero delle cancellature sulla cartella clinica della Pars. Mamma Alessandra: "E non è finita!"

Una cartella clinica incredibile. Quarto Grado, nella puntata di venerdì sera, ha mostrato il referto clinico di degenza in comunità che i familiari di Pamela hanno ritirato qualche giorno fa nel quale ci sono alcune parti illeggibili. Nel documento, fra l'altro, sarebbe anche riportato che la ragazza aveva riferito di essere infastidita da qualcuno nella struttura. E' evidente che su un documento ufficiale non si agisce per nessun motivo in quella maniera. Nel caso ci siano degli errori, si può tracciare una linea su quanto scritto, si appone la sigla di chi ha corretto e si riscrive il tutto sul rigo successivo. La somministrazione precedente non deve mai essere eliminata per poter così consentire agli operatori, infermieri e medici di avere un registro clinico completo di ció che al paziente non fa bene. Da quanto si legge nel referto, Pamela era in terapia con ansiolitici e antipsicotici, farmaci comunque indispensabili per una dipendenza da sostanze stupefacenti, utilizzati allo scopo di alleviarne l’ossessione. La terapia, visti gli orari, la copriva tutto il giorno. Ma quello che non si comprende è proprio la cancellazione cosi pesante della terapia somministrata nei giorni precedenti la tragedia. Una ipotesi potrebbe essere quella che qualcosa non è andato bene dopo la somministrazione. Il fisico della ragazza non reggeva i farmaci assegnati cosi è stata cambiata terapia. Ma solitamente va solo tirata una riga sopra, perche appunto deve essere lo stesso tutto segnato e ricordato.Questa ipotesi potrebbe ricollegarsi al fatto che Pamela nei giorni precedenti la sua tragica fine raccontava di vomitare e di non sentirsi bene. Fra i farmaci che le venivano somministrati ci sono Olanzapina, un farmaco antipsicotico che si usa per la cura della schizofrenia e del bipolarismo, Tra gli effetti collaterali ci sono gonfiore ed aumento di peso, fattori che la mamma di Pamela aveva notato nella figlia l'ultima volta che l'aveva vista. Poi c'è anche l'Halcion, un farmaco a base di Triazolam, appartenente alla categoria degli ipnotici e sedativi benzodiazepinici, che viene usato per la cura dell'insonnia grave e debilitante e nevrosi. In un commento lasciato su Facebook, la mamma di Pamela scrive "E non è finita!", in merito alla questione relativa alla cartella clinica, lasciando intendere di essere a conoscenza di altri elementi che potrebbero fare maggior luce sull'omicidio della figlia. Intanto, il legale della famiglia di Pamela, lo zio Marco Valerio Verni, conferma che la ragazza in comunità non aveva il cellulare. "Il famoso video è stato girato da Pamela in un suo precedente ricovero, avvenuto in una clinica romana, di poco anteriore alla sua entrata nella comunità di Corridonia. Pamela,al suo ingresso in quest'ultima comunità, non aveva con sè alcun cellulare, che, tra l'altro, sarebbe stato vietato. Poteva comunicare con i familiari una sola volta ogni 15 giorni,con telefonata in vivavoce ed alla presenza di un operatore. Pamela aveva un amministratore di sostegno, con poteri di rappresentanza esclusiva in tutta una serie di materie, tra cui le dimissioni da qualsiasi struttura o comunità sanitaria o terapeutica".  

03/03/2018 10:30
In Sud Africa una mostra su Luigi Di Sarro: fu docente presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata

In Sud Africa una mostra su Luigi Di Sarro: fu docente presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata

A Luigi Di Sarro, che dal 1974 al 1978 fu professore di anatomia artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, nonché apprezzato artista contemporaneo molto attivo negli anni ’60 e ’70 del Novecento, è dedicata in questi giorni una mostra a Pretoria, in Sud Africa. A curare l’esposizione è stata la professoressa maceratese Paola Ballesi, presidente dell’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi. Già direttrice dell’Accademia di Macerata, nonché docente di estetica, Paola Ballesi ha conosciuto personalmente l’artista, scrivendo più volte in passato del suo lavoro. Allestita in collaborazione tra l’Università di Pretoria e il Centro di documentazione e ricerca intitolato all’artista, che ha sede a Roma, la mostra ha per titolo “Luigi Di Sarro. World Disclousure” e rimarrà esposta fino al 18 maggio. Con essa i promotori hanno voluto aprire un programma artistico-culturale per ricordare l’ex docente dell’Accademia di Macerata nel quarantennale della morte. Nella capitale sudafricana sono esposte otto sculture realizzate da Di Sarro nel 1969, insieme a gigantografie e diversi disegni ritenuti esemplificativi della sua multiforme produzione artistica. Oltre ad intervenire all’inaugurazione della mostra, la professoressa Ballesi ha tenuto una conferenza all’università di Pretoria sul linguaggio artistico di Luigi Di Sarro e delle avanguardie dell’arte contemporanea del suo tempo, con accostamenti e confronti con l’opera di Edoardo Villa, un altro artista italiano, ma africano d’adozione, al quale è intitolato il museo di Pretoria.  

02/03/2018 17:17
Centro Nuoto Macerata, la società si fa bella anche ai Campionati Italiani di Salvamento

Centro Nuoto Macerata, la società si fa bella anche ai Campionati Italiani di Salvamento

Bella figura per il Centro Nuoto Macerata ai Campionati Italiani di Salvamento tenutisi a Riccione. Dopo lo straordinario risultato conseguito due settimane fa, trionfando ai Regionali di Moie, la società biancorossa si è distinta e si è confermata, nella categoria Cadetti, al vertice marchigiano. La spedizione tricolore del CN Macerata era composta da 15 atleti nelle diverse categorie e il gruppo è riuscito a prendere il via a tutte le specialità in programma.  Soddisfazione particolare per l’esito della staffetta manichino femminile che è riuscita ad agguantare la finale concludendo al 10° posto nazionale. Brave Maria Sara Mirabile, Beatrice Scocco, Sonia Sotiri e Sara Tobaldi. Nelle gare individuali buone prestazioni sono arrivate dagli atleti Maria Sara Mirabile, Nicola Tobaldi e Riccardo Zaffrani Vitali che, migliorando i loro crono rispettivamente nel Superlife Saver, 50mt manichino e pinnato, sono riusciti ad entrare tra i migliori 30 d’Italia.  La specialità dei 100mt torpedo ha visto partecipare anche le categorie più giovani con Patrizia Palazzini (Ragazzi) e Silvia Smorlesi (Juniores). Per entrambe era la prima esperienza nella vasca olimpionica di Riccione. Il coach Franco Pallocchini è rientrato molto soddisfatto dei risultati dei suoi ragazzi ed ha evidenziato soprattutto lo spirito di squadra, facendo un applauso a tutti i nuotatori che hanno reso possibile questa esperienza, quindi anche Alex Dobai, Edoardo Carletti, Lorenzo Menchi, Riccardo Pietroni, Riccardo Trivelli, Mathias Marcucci, Federika Ciccioli.

02/03/2018 16:08
Unimc per Tipicità: l'ateneo propone un focus sul settore vitivinicolo

Unimc per Tipicità: l'ateneo propone un focus sul settore vitivinicolo

Anche l’Università di Macerata partecipa a Tipicità, la kermesse delle qualità marchigiane che si terrà dal 3 al 5 marzo a Fermo. L’Ateneo proporrà focus sul settore vitivinicolo, degustazioni, laboratori per bambini, attività di orientamento e dimostrazioni di arte e cultura cinese. Con il rettore Francesco Adornato, Unimc sarà tra i protagonisti, lunedì 5 marzo, del convegno “La rigenerazione dell’appennino centrale: ricostruzione e sviluppo economico”. Nell’ambito di “The Wine Lab”, il progetto europeo coordinato dal professor Alessio Cavicchi, si terrà la prima maratona di idee - hackathon - sul vino delle Marche “Wine hackathon enogastroMarcheting”. Studenti, professionisti di marketing, vino e turismo, docenti, ricercatori e dottorandi si confronteranno per elaborare, in ventiquattr’ore, una strategia regionale di promozione del territorio marchigiano come destinazione enogastronomica, basandosi sulla proposta di contenuti digitali. Lo stesso Cavicchi, docente di Agribusiness, parteciperà ai convegni su “Saper essere terroir e saper fare business”, sabato alle 9.30, e “I 18 anni dei Bed & Breakfast: quali prospettive per la maggiore età?” domenica alle 10.  Lo stand dell’Ateneo non sarà solo un semplice punto informativo, ma ospiterà degustazioni, laboratori per bambini e attività di orientamento. Sempre lo staff di “The Wine Lab” curerà un’esposizione con degustazione di vini di produttori internazionali. Ogni giorno si alterneranno, inoltre, tre laboratori per bambini organizzati sotto la supervisione di Paola Nicolini, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione: sul giornalismo “Reporter per un giorno”, in collaborazione con Cronache Maceratesi Junior (per informazioni e prenotazioni, federicanardi88@gmail.com, t. 347 6569061), sul mondo dell’opera “Operattivamente”, in collaborazione con Esserci Comunicazione (per informazioni e prenotazioni, sara.dangelomail@gmail.com, t.333 5853509) e sull’educazione alimentare “Edueat” (per informazioni e prenotazioni g.messere1983@gmail.com, t. 349 6149416). Per gli studenti delle superiori, invece, sarà proposto un laboratorio di orientamento alla scelta universitaria e professionale in collaborazione con l’istituto Alberghiero Eistein-Nebbia di Loreto. Anche l’Istituto Confucio e il China Center saranno presenti con un proprio stand dedicato alla Cina, dove poter ricevere informazioni sui corsi, di vario livello, di lingua e cultura cinese e assistere a dimostrazioni di calligrafia, ritaglio della carta e dell’arte dei nodi cinese nonché assaggiare i tipici biscotti della fortuna. Per il secondo anno, infine, un gruppo di dieci studenti seguiranno le fasi di organizzazione e di realizzazione della manifestazione per quanto riguarda le attività di assistenza all’organizzazione, alle relazioni internazionali, alla promozione di eventi, all’assistenza linguistica e di interpretariato. Per maggiori informazioni su tutte le iniziative, è possibile consultare il sito www.tipicita.it.    

02/03/2018 14:58
8 marzo e la politica per le donne: candidate a confronto in Cna

8 marzo e la politica per le donne: candidate a confronto in Cna

Si è svolto lo scorso mercoledì, nella sala riunioni dell'Associazione di Macerata, il confronto fra le candidate che il 4 marzo si contenderanno i seggi di Camera e Senato organizzato da CNA Impresa Donna. L'Associazione artigiana ha invitato le rappresentanti degli schieramenti di centrosinistra, centrodestra e Movimento 5 stelle a rispondere alle domande delle imprese CNAsui temi strettamente inerenti le problematiche di gestione aziendale e sui temi più difficili della vita delle donne. Presenti le deputate uscenti Irene Manzi (PD) e Lara Ricciatti (LEU), sostanzialmente d'accordo e in sintonia sulla necessità di affrontare seriamente e concretamente il dramma del femminicidio in Italia. Tra l'altro, l'incontro si è svolto all'ombra della notizia del triplice femminicidio di Cisterna di Latina e una riflessione è apparsa unanime e doverosa: corsi di formazione su percezione e gestione delle emozioni e dei sentimenti, non solo nelle giovani generazioni, ma anche sostegno agli adulti, come possibili vie d'uscita da questo vortice di omicidi al femminile. Diverse proposte sono giunte dalla platea - presente in sala e in ascolto in streaming sul canale Facebook di CNA - sull'annosa questione dell'abusivismo nelle imprese di servizio. Estetiste, parrucchiere e titolari di tintolavanderie chiedono a gran voce risposte sul tema e le candidate hanno puntanto sull'importanza della qualità e la professionalizzazione del settore, che deve essere garantita anche da una formazione standardizzata su alti livelli, e nel contempo sulol'adozione di strumenti in grado di tirare fuori il lavoro sommerso, quello che illegalmente viene svolto a casa, con maggiori controlli e più attenzione da parte dei consumatori. Grande attenzione per l'affitto di poltrona, istituto voluto fortemente dalle categorie del benessere e su cui le candidate avevano già lavorato sul finire della scorsa legislatura e che si impegnano a riprendere se rielette. Estrema attenzione hanno mostrato le due candidate in merito alla questione dell'assistenza sanitaria alle imprenditrici artigiane. Mutato il panorama economico, a loro parere, è auspicabile un rafforzamento degli strumenti di welfare tradizionalmente a vantaggio delle lavoratrici dipendenti anche per le autonome, colpite da malattia oppure nel periodo della gravidanza, comunque impossibilitate a portare avanti l'attività. Questa presa di posizione non ha precedenti nel panorama normativo. Dopo aver discusso dei temi trasversali e di primo piano per le aziende del nostro territorio, come politica fiscale eterremoto, ha suscitato grande interesse anche l'accesso al credito per le donne che intendono avviare un'attività. Per la Manzi è necessario rafforzare i canali di finanziamento ad hoc come il fondo di garanzia per le PMI per riequilibrare la disparità di trattamento tra uomo e donna. Per la Ricciatti , invece , si deve puntare a dirottare i fondi per le linee di credito a piccole e micro imprese anzichè sulle grandi che hanno già abbastanza forza finanziaria autonomamente  Sulla politica di sviluppo della nostra Regione del futuro, Manzi punta su "artigianato 4.0", sulla tutela, cioè, della produzione interna in sinergia con l'Europa, forti incentivi all'innovazione e impresa culturale e creativa. Per la Ricciatti, invece, si deve disincentivare la delocalizzazione sanzionando le aziende che la praticano e aiutare le imprese con il sostegno al Made in Italy, aiuto all'internazionalizzazione, defiscalizzazione dei campionari. All'incontro non hanno potuto partecipare, a causa della cattiva condizione delle strade per neve e per problemi familiari, la candidata del Movimento 5 stelle e quella di Forza Italia.  

02/03/2018 14:53
A Torino cerimonia di premiazione per il progetto “Famiglie a colori”

A Torino cerimonia di premiazione per il progetto “Famiglie a colori”

Questa mattina nella sala multimediale della Regione Piemonte a Torino l’assessore ai Servizi sociali, Marika Marcolini, accompagnata dal dirigente del servizio Servizi alla Persona Gianluca Puliti e dall’assistente sociale Marika Di Prodi, ha partecipato alla cerimonia  di premiazione della quinta edizione del Premio Persona e Comunità organizzato dal Centro Studi Cultura e Comunità. L’assessore Marcolini ha ritirato il terzo premio assoluto assegnato al Comune di Macerata per il progetto Famiglie a colori. “Il progetto - si legge nella motivazione - si inquadra all’interno della disciplina in materia di tutela dei minori in affidamento in un’ottica volta alla sua migliore integrazione nel contesto di affidamento familiare e inclusione sociale. Particolarmente significative le azioni di valutazione dei risultati in ordine alla qualità dell’accoglienza delle famiglie affidatarie, alla loro disponibilità e ripetere l’esperienza e alle azioni correttive attuate in presenza di disagio e volte alla ridefinizione del progetto educativo individuale. Il progetto ha prodotto un modello che soddisfa tutti i parametri di efficacia ed efficienza sia economico - finanziari che antropologicamente qualitativi”. Un riconoscimento importante per il progetto Famiglie a colori che prevede la promozione dell’affido ai minori stranieri non accompagnati attraverso la ricerca e la valutazione di famiglie disponibili ad accogliere i ragazzi. Nel corso della cerimonia è stato illustrato il progetto che sarà anche pubblicato a cura del Centro Studi Cultura e Comunità. Il progetto Famiglie a colori, attivato dal giugno del 2016, ha consentito di affrontare con maggiore adeguatezza il tema dell’accoglienza dei minori, soprattutto in termini di integrazione sociale e culturale dei ragazzi che faticosamente hanno raggiunto un luogo di speranza per ridefinire il loro progetto di vita. Famiglie a Colori rappresenta una risposta più efficace e meno onerosa all’abituale inserimento del minore in struttura educativa. Per capire la portata del progetto basti pensare che, solo nel 2016 sono stati accolti dal nostro Comune 59 minori stranieri non accompagnati, i quali, a causa della saturazione della ricettività regionale,.in gran numero hanno dovuto trovare collocazione in comunità educativefuori regione. Famiglie a colori dalla sua nascita ha visto un trend di crescita molto positivo. Infatti, mentre nel 2016 ha visto accogliere dalle famiglie 15 minori, nel 2017 i bambiniospitati sono stati 30. Il riscontro positivo del progetto lo si deve anche al lavoro di squadra svolto dagli operatori sociali assieme alle famiglie, sostenute attraverso incontri mensili condotti da una psicologa dei Servizi sociali comunali, in forte sinergia con le diverse realtà del territorio maceratese.   

02/03/2018 14:28
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