Si è svolto lo scorso mercoledì, nella sala riunioni dell'Associazione di Macerata, il confronto fra le candidate che il 4 marzo si contenderanno i seggi di Camera e Senato organizzato da CNA Impresa Donna.
L'Associazione artigiana ha invitato le rappresentanti degli schieramenti di centrosinistra, centrodestra e Movimento 5 stelle a rispondere alle domande delle imprese CNAsui temi strettamente inerenti le problematiche di gestione aziendale e sui temi più difficili della vita delle donne.
Presenti le deputate uscenti Irene Manzi (PD) e Lara Ricciatti (LEU), sostanzialmente d'accordo e in sintonia sulla necessità di affrontare seriamente e concretamente il dramma del femminicidio in Italia. Tra l'altro, l'incontro si è svolto all'ombra della notizia del triplice femminicidio di Cisterna di Latina e una riflessione è apparsa unanime e doverosa: corsi di formazione su percezione e gestione delle emozioni e dei sentimenti, non solo nelle giovani generazioni, ma anche sostegno agli adulti, come possibili vie d'uscita da questo vortice di omicidi al femminile.
Diverse proposte sono giunte dalla platea - presente in sala e in ascolto in streaming sul canale Facebook di CNA - sull'annosa questione dell'abusivismo nelle imprese di servizio. Estetiste, parrucchiere e titolari di tintolavanderie chiedono a gran voce risposte sul tema e le candidate hanno puntanto sull'importanza della qualità e la professionalizzazione del settore, che deve essere garantita anche da una formazione standardizzata su alti livelli, e nel contempo sulol'adozione di strumenti in grado di tirare fuori il lavoro sommerso, quello che illegalmente viene svolto a casa, con maggiori controlli e più attenzione da parte dei consumatori. Grande attenzione per l'affitto di poltrona, istituto voluto fortemente dalle categorie del benessere e su cui le candidate avevano già lavorato sul finire della scorsa legislatura e che si impegnano a riprendere se rielette.
Estrema attenzione hanno mostrato le due candidate in merito alla questione dell'assistenza sanitaria alle imprenditrici artigiane. Mutato il panorama economico, a loro parere, è auspicabile un rafforzamento degli strumenti di welfare tradizionalmente a vantaggio delle lavoratrici dipendenti anche per le autonome, colpite da malattia oppure nel periodo della gravidanza, comunque impossibilitate a portare avanti l'attività. Questa presa di posizione non ha precedenti nel panorama normativo.
Dopo aver discusso dei temi trasversali e di primo piano per le aziende del nostro territorio, come politica fiscale eterremoto, ha suscitato grande interesse anche l'accesso al credito per le donne che intendono avviare un'attività. Per la Manzi è necessario rafforzare i canali di finanziamento ad hoc come il fondo di garanzia per le PMI per riequilibrare la disparità di trattamento tra uomo e donna. Per la Ricciatti , invece , si deve puntare a dirottare i fondi per le linee di credito a piccole e micro imprese anzichè sulle grandi che hanno già abbastanza forza finanziaria autonomamente
Sulla politica di sviluppo della nostra Regione del futuro, Manzi punta su "artigianato 4.0", sulla tutela, cioè, della produzione interna in sinergia con l'Europa, forti incentivi all'innovazione e impresa culturale e creativa. Per la Ricciatti, invece, si deve disincentivare la delocalizzazione sanzionando le aziende che la praticano e aiutare le imprese con il sostegno al Made in Italy, aiuto all'internazionalizzazione, defiscalizzazione dei campionari.
All'incontro non hanno potuto partecipare, a causa della cattiva condizione delle strade per neve e per problemi familiari, la candidata del Movimento 5 stelle e quella di Forza Italia.
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