La tanto attesa Fase 2 è iniziata oramai da qualche giorno e le serrande di diverse attività commerciali sono tornate ad alzarsi dopo più di due mesi di riposo forzato. Macerata e i suoi esercenti stanno provando a ripartire, nonostante tutte le difficoltà del caso, provando a ritrovare quella normalità che caratterizzava le giornate di lavoro pre-lockdown.
Lunedì 18 maggio per molti lavoratori e titolari di negozi c’è stata la gioia, di ritrovare i clienti e rimettersi all’opera, ma per alcuni di loro c’è stata anche la brutta sorpresa di non trovare alcun autobus disponibile a riportarli a casa dopo la chiusura dei proprio locali commerciali.
La seconda fase è iniziata ma l’APM sembra non essersene accorta, tant’è che le navette continuano ad osservare un orario ridotto, cioè quello che era stato stabilito durante il periodo di quarantena generale (si parla di un taglio almeno del 50% dei servizi), mettendo in forte difficoltà chi come gran parte dei commercianti e lavoratori maceratesi usufruiscono dei loro bus per tornare a casa.
Gli orari stabiliti dall’APM non si conciliano in nessun modo con le reali necessità dei lavoratori che oltre a non essere stati informati riguardo ai precisi “tagli”, non hanno nemmeno avuto modo di leggere i nuovi nelle pensiline della città, in quanto nella maggior parte di casi gli orari riportati sono ancora riferiti al normale servizio prima del periodo di stop.
Una situazione di assoluto disagio dove a farne le spese sono proprio i maceratesi che, oltre a alle difficoltà legate all’emergenza sanitaria, ora appena tornati ad un barlume di normalità si trovano ad affrontare una problematica che per chi lavora diventa realmente un grosso scoglio da superare.
“Non riesco più a trovare un autobus che riesca a portarmi a casa dopo le 13 e idem per la sera quando chiudiamo alle 20 – ci ha raccontato Catia Sforzini, che appena rientrata lunedì al lavoro al negozio Bulli & Pupe in Corso Cavour la sera si è trovata ad aspettare invano una navetta che la riportasse a casa - l’ultima corsa disponibile è alle 19.23 in Via Roma, ma per noi che abbiamo ricominciato regolarmente a lavorare è un bel problema raggiungerla”
“E’ vero che c’è la possibilità di chiamare un bus, tramite il numero messo a disposizione dall’APM, che ci venga a prendere in un orario più comodo a noi – spiega Catia - ma il più delle volte la linea è occupata e inoltre dobbiamo comunque prenotare il viaggio con un considerevole preavviso e per noi anche lavoriamo in un negozio di abbagliamento è quasi impossibile prevedere un orario di chiusura preciso – sottolinea -. Capisco che ci sia stato un ridimensionamento delle corse a causa dell’emergenza sanitaria, ma bisognerebbe tenere conto di tutti quelli che lavorano veramente nei negozi qui a corso Cavuor che appena tornati alle rispettive attività, si sono ritrovati questa spiacevole sorpresa di non poter usufruire del trasporto pubblico”.
“Confrontandomi con altre colleghe ci siamo tutte rese conto che il problema è grande soprattutto per chi come me viene da Casette Verdini - precisa Catia -senza contare il fatto che molte di noi hanno un regolare abbonamento e in questo momento si trovano private di un servizio essenziale”.
“Sono orari che non si conciliano assolutamente con la vita di chi lavora nei negozi e l’APM non si è adeguata alle nostre reali necessità - conclude– basterebbe ripristinare una fascia oraria normale anche perché si invoglierebbe la gente a frequentare le attività commerciali del centro di Macerata che non è una cosa da poco soprattutto in questo periodo”.
Dello stesso avviso Silvia Buongarzoni di Bad Girl, negozio di abbagliamento sempre situato in Corso Cavour che “Il discorso è che con la riapertura dei negozi le persone hanno ricominciato a lavorare e a condurre quella che era la loro quotidianità fino a due mesi fa, di conseguenza come c’era bisogno degli autobus prima c’è n’è anche ora –dichiara Silvia- a mio avviso bisognerebbe garantire almeno le corse principali come quelle della sera che per chi deve tornare a casa e non ha la macchina sono veramente molto importanti”.
“Sarebbe buona cosa rispristinare gli orari che erano in vigore prima o se proprio devono essere ridotti per lo meno si ristabiliscano le corse tenendo conto degli orari dei negozi – sottolinea - Sapevano che gli orari erano stati modificati ma nessuno ci ha avvertito quali fossero e così lunedì appena sono tornata al lavoro, la sera non sapevo come tornare a casa”.
“Tant’è che in questi primi giorni abbiamo dovuto chiudere un po’ prima il negozio perché sennò non avremmo avuto una navetta con cui tornare – racconta Silvia di Bad Girl - però non si può adattare l’attività di un esercizio commerciale agli orari dei pullman. Il disagio più grande secondo me lo crea la mancanza della corsa delle 8 di sera, poi per il resto ci si può venire in conto, ma sarebbe il caso di ripristinare gli orari che erano in vigore prima del lockdown – conclude - perché anche la soluzione di chiamare una navetta che ti passi a prendere non è per niente percorribile considerando che lavoriamo tutti i giorni”.
A causa dell’emergenza sanitaria, e più in generale della situazione difficile che tutti stiamo vivendo, il gruppo degli “Amici di Graziano” comunica che non è possibile quest’anno allestire l’ormai consueto Convegno organizzato per ricordare la figura di Graziano Colotti.
Si sarebbe trattato della quinta edizione (a cinque anni dalla scomparsa di Graziano) di un appuntamento che ogni anno riunisce allenatori e giocatori professionisti, dirigenti, scrittori, insieme ad allenatori locali, giocatori, ragazzi ed appassionati che vogliono continuare vivere il calcio, e soprattutto il calcio giovanile, nel modo in cui Graziano lo vedeva, e cioè non solo come un’attività ricreativa ma anche eccezionalmente formativa per i ragazzi.
Con dispiacere dunque (anche per la famiglia di Graziano che è sempre stata presente a questi incontri) quest’anno non avremo una di quelle serate “tra amici”, fatte di chiacchiere, ricordi e discussioni tra persone che amano il calcio autentico, e che lavorano sul campo per proseguire sulla strada indicata da Graziano, la strada dell’impegno, della correttezza, dell’intelligenza e dell’ironia.
L’appuntamento è dunque rimandato al prossimo anno. Per quest’anno ci accontentiamo di ricordare Graziano con le parole di affetto e di stima scritte da Gianni Mura, scomparso il 21 marzo scorso; parole che il grande giornalista scrisse nel 2016 e che testimoniano la sua amicizia con Graziano Colotti, al quale lo univano la passione per lo sport e per la letteratura:
“Quelli come Graziano Colotti bisognerebbe ringraziarli da vivi, e dirgli che sono il sale della terra. Perché hanno il piacere del lavoro, perché insegnano ad altezza d'uomo, non da una cattedra.
Insegnano calcio, ma chi ha detto che solo di calcio si tratta? Uno che non capisce nulla di calcio, né di sport, né di vita. Un superficiale come tanti, troppi ce ne sono, non solo nel calcio.
Graziano aveva profondità, non parlava solo di diagonali difensive ma di etica dello sport, di regole, di legalità. Faceva cultura dello sport e lo appassionava anche l'altra cultura, quella dei libri, delle poesie.
Se, come scrisse Vinicius de Moraes, la vita è l'arte dell'incontro, è stato bello avere incontrato Graziano, una sera di tanti anni fa, una sera di libri e di pallone a Tolentino.”
Si conclude oggi la tre giorni di dibattiti, confronti e gare sulla scuola del futuro, quella immaginata, desiderata e progettata dai suoi principali fruitori: gli studenti. Ha preso il via lunedì 18 maggio, per concludersi oggi, #scuolafutura, la prima maratona online della scuola italiana, all’insegna dell’innovazione, che vedrà sfidarsi e confrontarsi, in 72 ore di gare e 2 hackathon, 250 “velocisti dell’innovazione”, studentesse e studenti di 41 scuole provenienti da 60 città italiane, suddivisi in 27 squadre.
Partecipano anche gli studenti del liceo Leopardi di Macerata che, dall’inizio di #futura, commenta Margherita Apolloni, referente del progetto, hanno partecipato a tutti gli hackaton organizzati finora. I ragazzi impegnati in questa sfida nazionale on line sono: Alessia Mei, Scarlett Young, Christian Francioni e Federico Schiavoni.
Continua Margherita Apolloni:” Il ministero dell’istruzione ha invitato le scuole a cui era stata affidata l’organizzazione degli eventi di Futura Italia (#FuturaMacerata) a partecipare al primo hackathon on line della Scuola italiana, dal titolo “#ScuolaFutura”, al quale sono stati ammessi a partecipare 2 studentesse e 2 studenti del quarto anno con il supporto di un docente referente”.
“Una tre giorni davvero speciale. Una gara di idee in cui voi, ragazze, ragazzi, metterete nero su bianco le vostre proposte per la scuola che verrà. La immaginerete dal vostro punto di vista. Che, poi, è quello più importante, perché la scuola è per voi, per gli studenti”, ha sottolineato la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel saluto rivolto ai partecipanti in un video messaggio.
“Ci direte, con i vostri progetti come dovrebbero cambiare, secondo voi, gli spazi scolastici e la didattica, come usereste le tecnologie a scuola, anche alla luce di questo periodo che abbiamo vissuto”.
Obiettivo dell’iniziativa, che rientra nell’ambito delle attività del Ministero dedicate alla scuola digitale e all’innovazione didattica, è portare anche le idee degli studenti al centro del dibattito in corso sulla scuola che verrà, anche dopo l’emergenza. A questo proposito, la Ministra ha tenuto a ricordare il sacrificio e la capacità di adattamento dimostrati dai giovani in questa pandemia: “avete affrontato l’emergenza adattandovi a una scuola davvero diversa rispetto a quella a cui eravate abituati. Siete stati spesso d’esempio per noi adulti. Torneremo alla normalità. Al Ministero - ha concluso - lavoriamo ogni giorno, dall'inizio della pandemia, per questo obiettivo, mettendo voi, gli studenti, al centro dei nostri progetti”.
Seconda puntata raddoppiati i contatti. Sono questi i primi numeri di “Giù la Maschera”, l'iniziativa editoriale del quotidiano online Picchio News - Il giornale tra la gente e per la gente, che nella serata di ieri ha realizzato un secondo appuntamento capace di raggiungere e superare i 4000 spettatori.
"Rimettiamo la Testa a Posto", questo è stato il tema trattato durante la trasmissione, condotta dal sempre più affiatato duo composto dalla speaker radiofonica Morena Oro e il consulente in comunicazione Maurizio Lombardi che hanno trattato l'argomento "Riaperture" insieme ai titolari di centri estetici e acconciatori che proprio questa settimana hanno di nuovo tirato su le serrande.
Anche in questa occasione sono stati tanti gli ospiti collegati da casa che hanno portato il loro contributo, raccontando le loro emozioni e anche paure per quello che ha tutti gli effetti si può definire un "nuovo inizio" . Per l'appunto hanno preso parte alla seconda puntata di Giù La Maschera, la Responsabile di Confartigianato Benessere Eleonora D'Angeloantonio, Martina Bartoloni del Centro Benessere Vibian di Appignano ed Elisabetta Ramini titolare dell'Istituto di Bellezza Elisabetta di Fermo.
Una serata ricca di spunti di riflessione importanti è arricchita con interviste ai titolari di parrucchieri e centri estetici, che portato la loro testimonianza proprio su come hanno affrontato i primi posti di lavoro. Proprio come ha raccontato Daniele Forani della Parrucchiera Carmen di Macerata: " Abbiamo passato la fase di lockdown chiusi in casa ad aspettare delle notizie ufficiali riguardo la riapertura perché comunque c'era molto confusione a riguardo - ha spiegato Daniele - abbiamo approfittato di questo periodo per rinfrescare il locale e fare una pulizia completa ed ora utilizzando tutti i dispostivi individuali e mantenendo le dovute distanze di sicurezza siamo riusciti a ripartire con tranquillità e per adesso sembra che tutte le misure prese funzionino".
Anche per i centri estetici quello di lunedì 18 è stato una sorta di primo giorno di scuole caratterizzato dalla gioia per il ritorno a lavoro e dal timore di farsi trovare proti: " I Centri estetici al di là delle misure di sicurezza, erano già all'avanguardia sotto l'aspetto della questione sanitaria - ha precisato Michela Palazzini, titolare di "Mio Wellness" a Macerata - facciamo ora più attenzione a lavarci le mani ed a usare i disinfettanti ma rispetto a prima per quanto ci riguarda è cambiato veramente poco come hanno confermato anche i nostri clienti. Secondo me due mesi di chiusura sono stati troppi ma rientrare a lavoro è stato bellissimo ma nel periodo di stop forzato io e il mio personale abbiamo sempre cercato di stare vicino alla nostra clientela tramite social ed è stato bellissimo e molto emozionate ritrovarsi qui il girono che abbiamo riaperto".
Dello stesso umore l'effervescente Anna Orazi titolare di "AnnaOrazi Parrucchieri Estetica Wellness" a Macerata che si è messa subito a lavoro attrezzandosi di tutto il materiale per la tutela sanitaria necessario: " Sono stata sempre molto vicina alle mie clienti grazie ai social e via whatsapp con le quali ho potuto organizzare un planning e quindi al momento della riapertura non c'è stato alcun problema perché sapevo già quello che dovevo fare - ci ha raccontato Anna - grazie al lavoro fatto dietro le quinte, anche riguardo la dotazione di tutti i dispositivi di protezione, siamo riusciti a riaprire con grande positività e voglia di ritornare a dare bellezza".
La parola poi è passata agli ascoltatori collegati sia sulla pagina facebook che sul sito di Picchio News che hanno avuto la possibilità di interagire con i presenti con domande e curiosità, offrendo così un prezioso contributo per quello che vuole essere un format che vuole parlare direttamente alla gente e della gente.
Appuntamento ora fissato per venerdì 22 maggio, sempre a partire dalle 21:15 in diretta web, con la terza puntata dal titolo “Quattro Salti in Palestra”, dove questa volta i protagonisti saranno i titolari delle palestre, centri sportivi e piscine che anche loro a breve potranno riaprire le porto delle loro strutture.
Ricordiamo inoltre che sarà possibile intervenire in diretta con domande, riflessioni e suggerimenti che saranno poi discussi dagli ospiti nel corso della trasmissione.
La Commissione Europea e l’OCSE hanno invitato Alessio Cavicchi, docente di agribusiness, sviluppo rurale e marketing dell’Università di Macerata, come relatore a una videoconferenza internazionale sulla didattica online che si svolgerà giovedì 21 maggio alle 17. Le presentazioni e le discussioni si concentreranno sulle esperienze delle Università europee che, durante il periodo del COVID19 sono state chiamate ad adattare i contenuti e i metodi dei loro corsi, per garantire insegnamenti online di alta qualità, e sull'integrazione di corsi online aperti di massa (MOOC) con i contenuti sviluppati nell’ambito dei singoli insegnamenti. Il prof. Cavicchi parlerà del MOOC sui sistemi agroalimentari sostenibili nel mediterraneo che dirige dal 2018 e che è stato inserito dalla Commissione Europea come programma didattico per svolgere l’Erasmus Virtuale. I dottorandi Unimc, grazie alla convenzione adottata dalla Scuola diretta da Laura Melosi, possono partecipare alla mobilità virtuale e ottenere crediti validi per il loro percorso formativo.
Altro personaggio di caratura internazionale per FORM-Café: incontri e racconti di musica e musicisti. Dopo Beatrice Venezi, Stefan Milenkovich, Alessandro Bonato, Paolo Fresu e Massimo Morganti, domani 21 maggio, alle 18.30, il programma settimanale condotto dal direttore artistico Fabio Tiberi invita l’armonicista Gianluca Littera.
Nel 1985, dopo aver studiato la viola, scopre l'armonica cromatica e vi si dedica totalmente, sino a diventare oggi uno tra i pochissimi solisti al mondo a potersi proporre, con questo strumento, in ambito sia classico sia jazz. Il virtuoso dell’armonica è l’ospite della quinta puntata, dal titolo MeravigliosaHarmonica, in diretta sulla pagina Facebook della FORM e sul canale YouTube.
Per l’incontro di domani, Littera ha preparato un video musicale molto emozionante che sarà mandato in onda durante il programma, insieme ad altri spezzoni selezionati per l’occasione che ripercorrono il concerto Viaggi: da Vivaldi e Gershwin, tenuto nel 2014 con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, ad Ancona, Osimo, Chiaravalle e Macerata. Un percorso che si snodava fra diversi mondi e paesaggi, dalla luminosa Venezia barocca di Vivaldi all’appassionata, inquieta Argentina di Piazzolla, passando per l’esuberante America di Gershwin.
Come per gli appuntamenti precedenti, il pubblico può interagire con i due protagonisti, ponendo loro domande che verranno risposte nella seconda parte della diretta.
Anche la 24° edizione del Trofeo Marche mette ufficialmente la parola fine alla possibilità di veder scendere in campo i giovani calciatori marchigiani per questo finale di stagione. Fino all’ultimo la speranza è stata tenuta viva dagli organizzatori ma le troppe incognite e le difficoltà di organizzare adeguatamente le strutture sportive in così poco tempo, non permettono uno svolgimento della manifestazione in sicurezza.
C’è rammarico per l’occasione persa di lanciare il torneo alla ribalta nazionale: l’edizione 2020, grazie alla partnership con La Giovane Italia, sarebbe stata unica nel suo genere, essendo il primo torneo dilettantistico italiano che avrebbe sperimentato il metodo denominato “La Giovane Italia in campo”, che prevede l’autogestione tecnica della partita da parte dei giovani calciatori e gli allenatori in tribuna a fianco dei genitori a tifare e confrontarsi in modo costruttivo.
Nella speranza che tale opportunità possa ripetersi per le future edizioni, tuttavia il 2020 per il Trofeo Marche non finisce qui. E’ al vaglio dei responsabili organizzativi la possibilità di rinviare la manifestazione a Settembre, prima dell’inizio dei campionati federali, ma in forma ridotta da svolgersi in un lasso di tempo più ristretto.
L’età di partecipazione rimarrebbe la stessa, cioè i nati nel 2006, non più Under 14 ma Under 15 essendo a Settembre in corso la nuova stagione agonistica.
Sarebbe una soluzione d’eccezione per quest’anno solare, poi nel 2021 si tornerà alla consueta edizione primaverile con il solito format riservato agli Under 14, per quella che sarebbe la 25a edizione proprio a 40 anni dal primo calcio d’inizio della neonata manifestazione nel 1981.
Per l’eventualità settembrina, la macchina organizzativa ha già individuato possibili date e strutture. Resta da capire se nel frattempo si riuscirà tutti insieme a sconfiggere il coronavirus e di conseguenza quali saranno le direttive da applicare per la ripresa delle attività sportive giovanili.
Il mercoledì divieto di sosta nelle piazze Garibaldi e Annessione
Nuova ordinanza del Comando della Polizia locale relativa alle aree di parcheggio di piazza Garibaldi e piazza Annessione valida da oggi, 20 maggio, soltanto il mercoledì, giornata di svolgimento del tradizionale mercato settimanale.
Il provvedimento, adottato per consentire l’adeguato posizionamento degli operatori commerciali e per garantire le necessarie misure sicurezza in seguito all’emergenza sanitaria da Covid – 19 prevede, dalle ore 5 fino alle 15 di ogni mercoledì il divieto di sosta con rimozione forzata in:
- piazza Garibaldi, su tutta l’area adiacente al monumento a Giuseppe Garibaldi;
- piazza Annessione, sull’area riservata a residenti posta sul lato destro entrando dai Cancelli.
ll Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha inviato oggi un deciso messaggio alle sigle sindacali che partecipano ai tavoli per la definizione dei criteri per la distribuzione dei 20 milioni di premi ai sanitari. (Leggi qui le motivazioni dei sindacati)
"Esattamente un mese fa – evidenzia il Presidente - la Regione firmava un accordo con i sindacati stanziando 20 milioni di euro a favore di tutti coloro che hanno lavorato nell’emergenza COVID dentro le strutture sanitarie. Una scelta forte, molto chiara, di sostegno in termini materiali rispetto alle persone che hanno vissuto in prima linea questa emergenza, con un valore di circa 1000 euro per addetto che ovviamente vanno distribuiti secondo dei criteri. A distanza di un mese questi fondi non sono stati ancora erogati perché serve per il loro utilizzo l’accordo con i sindacati. L’accordo sindacale sta avendo questi giorni, spero, le ultime riunioni e quindi mi sembra importante dopo un mese, fare un appello a tutte le sigle che partecipano a queste trattative, perché si possa andare rapidamente a conclusione ed erogare quelle risorse. Il tempo non è una variabile indipendente, non possiamo farne passare troppo, non è giusto nei confronti di tutte queste persone. L’auspicio è che si chiuda velocemente l’accordo e che si possa attraverso le aziende distribuire finalmente queste risorse”.
“A costo di fare una trattiva ad oltranza – conclude Ceriscioli - in cui ci alza quando è finita, è arrivato il momento di concludere per garantire ciò che è stato stabilito ai destinatari delle risorse”.
“Una decisione molto significativa, che apre prospettive incoraggianti per le Università italiane”. Il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato plaude alle misure fatte inserire dal Ministro Gaetano Manfredi nel Decreto Rilancio: 1,4 miliardi di euro destinati al sistema universitario.
Sono due gli aspetti di maggior rilievo dei provvedimenti adottati. Il primo riguarda l’attenzione allo studente e il diritto allo studio, con l’ampliamento della no-tax area. “In un momento di forte incertezza economica – prosegue il rettore Adornato – è imprescindibile poter aiutare le famiglie che si trovano in uno stato di disagio, garantendo ai loro figli la possibilità di accedere ai livelli più alti di istruzione, ampliando la no tax area e assicurando un’attenzione ancora maggiore agli studenti”.
Per la ricerca scientifica sono previsti, invece, un investimento di oltre 500 milioni di euro e 4.000 nuovi posti da ricercatore. “L’auspicio – commenta il rettore Adornato – è che, accanto all’esigenza preziosa di investimenti nella battaglia al Covid-19, si rivolga non minore attenzione agli atenei umanistici come il nostro, che alle parole della cura sta dedicando tutto il suo impegno, per far valere la ragione e la dignità dell’uomo, anche e soprattutto in questo momento”.
La continua e scrupolosa attività di controllo e di monitoraggio del territorio svolta dai poliziotti delle “Volanti” e della “Squadra Mobile”, su input del questore Antonio Pignataro, alcuni giorni fa ha consentito di individuare a Macerata, in Via Aleandri, un appartamento sito al quinto piano dove gli agenti avevano notato un continuo andirivieni di persone, a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Nel primo pomeriggio di oggi, i poliziotti della “Volante” diretti da Lorenzo Commodo, sono intervenuti all’interno dell’abitazione procedendo all’identificazione degli occupanti.
All’interno dell’appartamento, che si presentava in condizioni igieniche fatiscenti, addirittura con delle galline allevate sul balcone, i poliziotti hanno identificavano sette cittadini nigeriani: 5 uomini e due donne, tutti di età compresa tra 21 e 35 anni.
Quattro di loro, due dei quali con precedenti di Polizia a carico per reati inerenti il traffico di sostanze stupefacenti, sono stati accompagnati in Questura per accertamenti più approfonditi.
Uno dei due pregiudicati è risultato inottemperante ad un'Ordine di espulsione emesso dalla Questura di Fermo, al quale non aveva mai ottemperato seguitando a permanere sul territorio nazionale.
L’abitazione in questione, che è stata sottoposta a perquisizione, risulta in uso a una coppia di nigeriani dei quali però non è stata riscontrata la presenza.
Sono tuttora in corso accertamenti volti alla completa ed esatta identificazione delle persone rintracciate all’interno dell’appartamento e al rintraccio della coppia intestataria del contratto di locazione.
Dopo un lungo periodo di quarantena, l'Arte riprende il proprio ruolo. Dal 23 maggio sino al 26 luglio "La Galleria" del Nino Caffè ritorna ad essere punto di riferimento dell'Arte Contemporanea con la mostra "Collezionando...".
"Si tratta della mostra che avremmo dovuto allestrire poco prima della " quarantena" - racconta il curatore Daniele Taddei -, pertanto recuperiamo il tempo perduto. Le opere appartengono a collezioni private. Come sempre, oltre ad artisti del nostro panorama regionale, incontreremo autori di tutto il territorio italiano nelle loro diverse espressioni e linguaggi".
"L'opera che campeggia nella locandina (visibile sotto, ndr) si riferisce ad un lavoro del 1949 di Paolo Schiavocampo, amico dell'Art Club Studio e mio personale. L'Artista ultranovantenne risiede a Milano - spiega Daniele -. Purtroppo non potrà esserci la tradizionale inaugurazione con l'invitante buffet di Dante, ma chiunque potrà visitare la mostra, fermo restando che per informazioni do sempre la mia totale disponibilità, previo appuntamento".
Ancona, Ascoli, Fermo, Macerata, Pesaro, i cinque capoluoghi di provincia delle Marche lanciano una delle stagioni più complesse della storia culturale della regione con un gesto comune, dal forte senso simbolico, e non solo: l'apertura dei Musei Civici lo stesso giorno e nello stesso modo.
Dopo il via libera del Governo e le indicazioni della Regione, gli Assessori alla cultura dei cinque capoluoghi marchigiani, Donatella Ferretti per Ascoli Piceno, Paolo Marasca per Ancona, Stefania Monteverde per Macerata, Francesco Trasatti per Fermo, Daniele Vimini per Pesaro, hanno individuato nel 30 maggio la data condivisa per la riapertura al pubblico dei Musei Civici, con modalità atte a garantire la massima sicurezza di personale e di visitatori nel rispetto delle indicazioni ministeriali. La decisione è sorta in seno ad alcune riunioni tra gli Assessori, che insieme hanno voluto così significare il forte senso di solidarietà e la voglia di rilancio a partire dalla cultura dei loro territori.
Lo stesso giorno, il 30 maggio, e nello stesso modo, gratis. Almeno per tutto il mese di giugno, le cinque città capoluogo offrono la gratuità dei propri Musei a tutti, con l'obiettivo di favorire la socialità controllata che gli spazi culturali garantiscono, la voglia di stare assieme e di scoprire bellezza e storia, la curiosità e il movimento delle persone. Alcune delle collezioni e dei luoghi più prestigiosi delle Marche si mettono a disposizione di chi riconosce alla cultura il ruolo di leva sociale: tutti potranno vivere esperienze uniche e tornare al senso di fiducia che solo la grande arte e il mondo della cultura sanno infondere.
"In una Regione dall'altissimo tasso culturale, tanto nella domanda quanto nell'offerta" dichiarano gli Assessori "abbiamo voluto dare un segnale concreto di solidarietà e di capacità di fare squadra. Collaboriamo spesso gli uni con gli altri, ma questa volta vogliamo rispondere a una drammatica emergenza come un corpo unico, per dare anzitutto un segnale alle cittadine e ai cittadini che cercano fiducia e spirito comune".
È l'occasione per scoprire o riscoprire il patrimonio delle cinque città attraverso un tour che tocca alcuni siti straordinari, che saranno tutti visitabili previa prenotazione.
Ad Ancona: Pinacoteca Comunale, Mole Vanvitelliana, Museo Omero,Palazzo Camerata.
Ad Ascoli: Pinacoteca Civica, Museo dell'Alto Medioevo "Forte Malatesta", Galleria d'Arte Contemporanea “Osvaldo Licini”, Museo dell'Arte Ceramica, Cartiera Papale.
A Fermo: Palazzo dei Priori e Sala del Mappamondo, Cisterne Romane, Teatro dell'Aquila
Museo Archeologico di Torre di Palme.
A Macerata: Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Arena Sferisterio, Area archeologica Helvia Recina
Ecomuseo di Villa Ficana.
A Pesaro: Museo Nazionale Rossini, Musei Civici di Palazzo Mosca, Casa Rossini, Centro Arti Visive Pescheria.
Chiusi in lockdown, anche i componenti dell’orchestra Birbanda Santacroce di Macerata hanno fatto una gradita sorpresa ai loro sostenitori con un medley dal titolo THE BEST OF ABBA con musiche del famoso complesso svedese scritte da B.e S.Andersson e B. Ulvaeus arrangiate per l’occasione dal maestro direttore Franco Alfonsi.
Alla canzone, trainata dalla voce di Chiara Marangoni e Romina Ercoli , si accompagna un video con i componenti del gruppo collegati dalle diverse abitazioni. .
Il complesso della Birbanda “si trovava in studio per registrare nuovo materiale prima che venisse deciso il lockdown” - ha spiegato il maestro Franco Alfonsi - e c’era questa brano che pensavamo avrebbe assunto un significato ancora più importante se proposta e ascoltata nei tempi che stiamo vivendo e soprattutto in questo periodo che il Comune di Macerata ha battezzato in #maceratatornafuori . Così ci abbiamo lavorato durante l’isolamento. Ed eccola qua... speriamo vi piaccia”.
La raccolta proposta in questo video è composta dagli indimenticabili “Dancing Queen” , S.O.S.”,“Mamma Mia”.
Sono ormai molti gli artisti, i musicisti, le formazioni corali ad aver proposto nuovi brani in questo periodo di isolamento per rimanere uniti sull’onda della musica e farlo a distanza grazie ai video e ai social network Facebook (Birbanda Santacroce) e Youtube (Orchestra Birbanda) come modo di fare arrivare la musica agli amici e a chiunque avesse il piacere di ascoltarla.
Un pensiero particolare unisce tutti i componenti dell’orchestra Birbanda Santacroce per ricordare il grandissimo musicista Ezio Bosso che ha onorato Macerata con la sua presenza qualche anno fa allo Sferisterio e lo vogliono ricordare con le parole che ci ha lasciato in eredità qualche settimana fa proprio a proposito di questo particolare momento: «Quando si apriranno le “gabbie”», aveva scherzato, «la prima cosa che farò è mettermi al sole. E abbraccerò gli amici. Ci metteremo a ridere o ci spunteranno le lacrime. Non so come sarà. Ma qualsiasi cosa sia sorrideremo. Felici di essere vivi».
L’ufficio Polizia amministrativa del Comune di Macerata comunica che i saldi estivi sono stati posticipati all' 1 agosto e si svolgeranno fino al 15 ottobre. Lo ha deciso la Regine marche che ha modificato la precedente delibera di decorrenza 1 luglio. Con l’occasione, l'ufficio ricorda che con decreto regionale 152/20, dal 18 maggio sono stati riaperti gli esercizi commerciali e le attività di somministrazione di alimenti e bevande, nel rispetto delle misure di contenute nei protocolli approvati dalla Regione e ratificati dal governo.
Per tutto ciò che non è definito nei protocolli e nelle disposizioni nazionali si fa riferimento alla disciplina ordinaria. Circa l’orario di apertura, i pubblici esercizi (ristoranti, trattorie, pizzerie, bar) possono operare senza limitazioni purché comunichino l’orario all’ufficio Polizia amministrativa (comune.macerata.attivitaproduttive@legalmail.it) e alla clientela attraverso esposizione sulle vetrine o nei siti web. In ogni caso l’orario prescelto dovrà essere rispettato.
Gli esercizi commerciali, negozi e le attività artigianali come pizzerie al taglio, rosticcerie, friggitorie, pasticcerie, gelaterie, possono aprire facoltativamente fino alle 21, i centri estetici, acconciatori, estetiste e centri benessere dalle 8 alle 21,30, organizzando il lavoro con turnazioni.
Nei giorni scorsi la sensibilità verso la Croce Verde di Macerata da parte della società civile si è concretizzata con un bel gesto fatto dal signor Jacopo Lorenzetti, titolare del negozio alimentare Coal di via Borghi a Macerata. Lorenzetti ha pensato di donare alla Croce Verde delle mascherine e un utilissimo termometro a infrarossi, che andrà a completare la dotazione di un ambulanza che in questi giorni particolari legati all’emergenza Covid-19, è molto impiegata.
“Si tratta di un bel gesto, spontaneo e concreto – dicono dalla Croce Verde Macerata- un aiuto dato a chi aiuta tutti i giorni. Ringraziamo per la donazione e sottolineiamo come per la nostra Associazione questo tipo di elargizioni sia di vitale importanza. La nostra attività si regge soprattutto sul volontariato e certi atteggiamenti nei nostri confronti sono utili e benvenuti, oltre ad essere in un certo senso un attestato di stima per la nostra attività benefica rivolta al territorio”.
Da mercoledì 20 maggio torna il tradizionale mercato del mercoledì in centro storico a Macerata. Tenendo conto delle restrizioni previste dai decreti del Consiglio dei Ministri e da quanto stabilito dai protocolli della Regione Marche legati alle attività di commercio per il contenimento della pandemia, l’assessorato alle Attività produttive, di concerto con il Comando della Polizia locale, ha emesso un’ordinanza con una serie di accorgimenti utili e necessari al regolare svolgimento dei mercati nel territorio comunale.
Il provvedimento prevede:
- per evitare commistione fra banchi alimentari e non alimentari lo spostamento, per quanto riguarda il mercato del centro storico, del banco di vendita alimentare n. 207 in viale Trieste, nell’area di posteggio sita in piazza Vittorio Veneto, dove sono già presenti i banchi alimentari del Farmer Market;
- per quanto riguarda il mercato del Foro Boario di Villa Potenza, la divisione dei banchi alimentari da quelli non alimentari verrà effettuata, viste le tempistiche strettissime, per la prima settimana direttamente sul luogo dal Comando di Polizia Locale, in seguito, se risultassero necessarie, si procederà a definire ulteriori specifiche;
- per la prima settimana di svolgimento dei mercati, dal 18 al 23 maggio, non verranno effettuate le cosiddette operazioni di “spunta”;
- di stabilire che, successivamente al 20 maggio, non verranno messi a spunta per quanto riguarda il mercato del mercoledì del Centro Storico, i posteggi liberi che si trovano in viale Trieste, via Garibaldi e quelli in piazza Vittorio Veneto contraddistinti dai numeri 91, 92, 94, 95 e 96;
- la vendita di capi di abbigliamento e/o accessori usati è ammessa solo se gli stessi sono seguiti dalla documentazione fiscale e sanitaria che ne certifichi la tracciabilità e la provenienza e che ne attesti inoltre l'avvenuta igienizzazione secondo le normative sanitarie vigenti.
Inoltre, per incrementare ulteriormente la sicurezza, come prevede un’ordinanza del sindaco, è obbligatorio indossare la mascherina e i guanti per gli ambulanti e per gli utenti delle bancarelle, ma lo è anche, all’interno dell’area del mercato, per tutti coloro che transitano anche se non sostano ai banchi di vendita.
Il provvedimento prevede anche il divieto di qualsiasi forma di assembramento e il fatto che deve essere sempre osservato il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro.
Infine, per quanto riguarda la sosta il Comando della Polizia locale sta predisponendo l’installazione della segnaletica relativa ai divieti di sosta sia nelle consuete aree dedicate al commercio ambulante ma anche in altre zone. I cittadini sono invitati a prestare attenzione e a rispettare i divieti e a collaborare per non incorrere in sanzioni.
Incontriamo oggi il Direttore dell'Ipermercato Oasi di Macerata, Vincenzo Sponsillo sempre sul campo nella gestione quotidiana del punto vendita da lui condotto, in questo momento difficile di pandemia da Covid 19.
Direttore, ci dica quali sono le sue sensazioni sulla clientela del territorio e come riesce con i suoi collaboratori a gestire tutto al meglio.
“A nostro avviso la popolazione ha reagito con grande senso di responsabilità e correttezza, abbiamo notato che fin da subito sono venuti nel nostro punto vendita con le mascherine e guanti, rispettando appieno le disposizioni governative.
Nel contempo all'esterno e all'interno della nostra struttura hanno avuto a disposizione tutti i dispositivi igienizzanti ed i presidi di protezione nel pieno rispetto delle regole governative. L'affluenza è stata costante, ma la fila non ha mai superato i dieci minuti di attesa.
La clientela ha risposto molto positivamente nella raccolta di merceologie da donare alla gente bisognosa del territorio, avendo noi predisposto uno spazio a favore di associazione di volontariato di Macerata.
Tutta la squadra del punto vendita si è prodigata affinché il cliente si sentisse a proprio agio tra gli scaffali, e nel contempo non facesse mai mancare un sorriso sotto la mascherina, per dare a tutti una sensazione di ottimismo e positività.
Per questo mi sento in dovere di elogiarli tutti per la grande professionalità dimostrata, soprattutto in questo momento difficile, garantendo sempre un ottimo servizio con una organizzazione impeccabile, comprovata dai tanti complimenti quotidiani ricevuti dalla clientela. Per questo siamo vicini alla gente”.
L’Amministrazione comunale di Macerata ha riaperto i termini del bando per la concessione, tramite asta pubblica, dei locali della Rotonda dei Giardini Diaz dove verrà realizzato un bar a servizio dei tanti frequentatori della zona.
L’asta pubblica, ad unico incanto, si terrà il prossimo 11 giugno alle ore 12 nei locali del servizio Servizi tecnici, piaggia della Torre 8. Il canone annuo a base d’asta è di 10.000 euro.
Gli interessati in possesso dei requisiti indicati nell’avviso e nel modello di domanda di partecipazione, dovranno far pervenire al Comune di Macerata – Ufficio Protocollo, viale Trieste, 24, entro le ore 12 del prossimo 8 giugno un plico sigillato con la dicitura “Asta pubblica ad unico incanto per la concessione del locale denominato ‘La Rotonda’”.
Il testo integrale dell’avviso di vendita, il modello di domanda di partecipazione, di offerta economica, lo schema di contratto di concessione e la documentazione tecnica sono disponibili nel sito del Comune www.comune.macerata.it nella sezione Avvisi, dove gli interessati possono trovare anche i recapiti telefonici utili per avere ulteriori informazioni e chiarimenti.
Autocarro Iveco si ribalta, fortunatamente illeso il conducente. È quanto avvenuto attorno alle ore 10:30 della mattinata odierna all'altezza della rotatoria posta lungo la strada provinciale 77 della Val di Chienti, a Macerata. Stando ad una prima ricostruzione l'autocarro, che trasporta fiori, giungeva da Contrada Fontezucca e, per ragioni in corso di accertamento, nell'approcciare la rotatoria si è ribaltato.
Sul posto, per i rilievi del caso e per chiarire la dinamica di quanto avvenuto, sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia di Macerata e gli agenti della Polizia Locale. Nessun altro mezzo è stato coinvolto nel sinistro.