“Nonostante le preoccupazioni e le proteste di questi giorni, la proroga delle scadenze fiscali del 20 luglio è stata purtroppo disattesa. Secondo i nostri dati ad oggi, solo il 10% delle nostre imprese associate, ha provveduto agli adempimenti previsti. Ciò significa che dell’importo dovuto al 20 luglio, ovvero circa 5 milioni di euro, sono stati versati solo 472 mila euro di imposte". È quanto afferma il presidente di Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo Renzo Leonori, il quale aggiunge come sia "indispensabile" la proroga della scadenza "almeno al 30 settembre prossimo".
Leonori, in questo senso, chiede anche l'eliminazione di interessi e sanzioni che ammonterebbero al 3% del tributo, se il pagamento avviene con il ravvedimento breve entro 30 giorni dalla violazione, e al 3,75% dal 31° giorno in poi.
"Rappresentiamo migliaia di imprese e affrontiamo quotidianamente con loro difficoltà sempre maggiori - conclude il presidente di Confartigianato -, facendoci per quanto possibile portavoce delle loro istanze. Questa protesta unanime di imprenditori, professionisti e operatori è frutto di un’estenuante e logorante situazione di crisi che, se non adeguatamente affrontata, non potrà far altro che peggiorare”.
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