Macerata, Deborah Pantana lancia il guanto: "Sfido Carancini alle Regionali al fianco di Acquaroli"
La conferenza stampa in piazza Battisti è funestata acusticamente dal rombo di moto e ciclomotori e sopratutto dei lavori intorno all'edificio che ospitò ai tempi di 'Macerata Granne' uno dei suoi simboli più apparenti: il Caffè Pompei dalla posateria d'argento.
Altri tempi, prima del declino del Capoluogo che Deborah Pantana denuncia, insieme annunciando la sua doppia candidatura alla Election day di settembre: in Comune e (sopratutto) in Regione.
Alla maniera di John Osborne - cfr "Look back in anger" - l'ultima challenger in ordine di tempo del Centro Destra, ricorda con rabbia. Un pizzico, s'intende, stemperato dalla 'sfida attuale': "Prendere alle regionali un voto in più di Carancini".
Una ricompensa sufficiente dopo aver subito, cinque anni fa, il disimpegno della sua coalizione proprio ai 'supplementari'. Un rush di cui Deborah conserva memoria: sul tavolo un 'librone' con la rassegna stampa di quella campagna elettorale.
"Ricordo gli annunci di alcuni che riprendevano ad hoc l'ormai fatidico invito craxiano di 'andare al mare'. Già, mentre io sudavo le sette camice contro un avversario che aveva unito dietro di se' pure gli scontenti e coloro che avevano sostenuto alle Primarie del Pd, Bruno Mandrelli. E devo dire che Carancini non ha avuto un tratto cavalleresco nei miei confronti. Adesso pero' è tutto passato. Tuttavia riconosco - aggiunge ripetendo sarcasticamente - aI sindaco uscente il 'merito' di aver compattato le fila del centro destra. Ieri all'assemblea ho avuto il piacere di avere a fianco a me l'assessore al bilancio (Ud, ndr) della giunta! 'Miracoli' (sic) di Carancini. Devo dire che è stata una soddisfazione".
La conferenza stampa in ora canicolare sotto gli ombrelloni del caffè prospiciente, Deborah insieme con Orietta Quarchioni e Giuseppina Governatori ("Entrambe candidate per il Comune, io comincio dalle donne") l'ha convocata per annunciare che pure stavolta sarà della partita.
Una partita doppia. "Scelta difficile, ma fatta con il cuore. Saremo presenti alle comunali, io probabile capolista, con 'Idea Macerata', e alle regionali con una lista civica ancora da denominare". Il campo principale? Quello con vista Ancona.
"Abbiamo un progetto per la provincia di Macerata che parte dalla ricostruzione post sisma, mancata. Tra bugie, promesse non mantenute ed ordinanze copia/incolla (le prime) su un modello emiliano-romagnolo improponibile. Ricordate le solenni dichiarazioni della Sinistra?: 'Faremo tutto e subito', 'Non vi lasceremo soli'. Invece isolamento, desertificazione strisciante, ed ancora ad annaspare in fase emergenziale. A Macerata le famiglie sono in seria difficoltà. Sopratutto nel centro storico blindato dalla giunta (l'unica 'promessa' mantenuta dal sindaco) e a Piediripa, con casi anche a Sforzacosta. La gente non arriva a fine mese e neppure a fare spesa. In questo contesto, pure post covid, Macerata è stata tagliata fuori dalle agevolazioni fiscali: eppure questa città, così dignitosa ed umile, è stata ferita gravemente dal terremoto. E perdipiu' penalizzata da politiche di 'chiusura' va assolutamente rilanciata".
Sul Recovery Fund. "Attenzione al grande inganno. Anche i soldi a fondo perduto costeranno ai cittadini. Sono a fondo perduto e gratis solo per le banche che si arricchiranno ancor più. E le imprese? Saranno aiutate solo quelle 'solide' in grado cioe' di offrire le garanzie richieste dagli istituti di credito. E tutte le altre, la stragrande maggioranza ormai di un sistema ridotto in cenci?".
L'ultima domanda: Lista civica dunque, Deborah Pantana la 'pasionaria' di Forza Italia, non è più iscritta? "Non ho piu' la tessera, epperò resto saldamente ancorata al Centro Destra. Mio figlio talvolta ricorda sorridendo d'essere nato nella sede di FI ed in parte ha ragione: le acque mi si 'ruppero' proprio durante una riunione al partito".
E Parcaroli? "Mai visto il Centro Destra maceratese così tanto unito".
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