Macerata, i candidati sindaco che "non si votano": la lotta per il Palazzo parte fuori dalle mura cittadine
Pronti, via Francesco Acquaroli. Negli exti poll della RAI, ore 15.00; un secondo dopo la chiusura dei seggi, è schizzato via con una percentuale di vantaggio che conferma, per di più' maggiorato l'insight poll di ieri sera (ore 19). Con una 'forchetta' tra il 47 e il 51%, in questo particolarissimo, iniziale sondaggio, il candidato governatore delle Marche per il centrodestra, in quota Fratelli d'Italia, si lascia alle sue spalle il competitore Maurizio Mangialardi (centrosinistra) cui l'intenzione poll attribuisce un range tra il 34 e il 38% e, terzo, Gian Mario Mercorelli (7-9%).
Un sorpasso in stile Umbria che assegnerebbe una regione tradizionalmente di centrosinistra all'opposizione. Se così fosse, un successo pure di Riccardo Augusto Marchetti, da Umbertide (PG) reduce dal ribaltone nella propria regione, da rossa a leghista, che Salvini ha inviato ad Ancona qualche mese. E giusta si rivelerebbe l'indicazione di Acquaroli, che sta attendendo i risultati di quasta prima parte delle spoglio, insieme alla sua famiglia a Potenza Picena, fortissimamente voluta da Giorgia Meloni.
Tuttavia la 'battaglia" per Ancona è appena iniziata, ma lo sguardo non può non soffermarsi anche su Macerata dove in lizza sono in cinque (tre residenti fuori città: Narciso Ricotta a Tolentino, Sandro Parcaroli a Castelraimondo,Gabriele Micarelli a Pollenza).
Il candidato sindaco del centrodestra, Sandro Parcaroli ci ha dichiarato: "In questi due giorni ho passato del tempo a casa prendendomi una pausa, fiducioso dell'esito di queste votazioni e pronto per ricaricarmi ed affrontare al meglio questa avventura. Inoltre ho approfittato di questo tempo per sistemare le ultime cose da fare in azienda e gli ultimi passaggi di consegna, per poi avere il giusto tempo che serve a Macerata".
Anche per Narciso Ricotta una lunga vigilia elettorale nel buen retiro della propria abitazione nel segno della famiglia. Il candidato sindaco del centrosinistra, che ha contato sul sostegno venerdì scorso del segretario nazionale del PD, Nicola Zingaretti, ne ha approfittato per mettere in ordine online tutte le numerosissime carte della sua lunga campagna elettorale, iniziata ben prima dell'emergenza Covid. Ci ha detto: "Nessuna ansia, ho coscienza di aver svolto fino in fondo il mio lavoro. Ed attendo sereno il giudizio degli elettori".
"Sono andato a Villa Cozza a fare yoga della risata - ha raccontato così la sua vigilia elettorale il candidato primo cittadino del M5S Roberto Cherubini - una tecnica yoga che aiuta mente e corpo. !!! Nulla di particolare se non un rilassamento che non avevo da mesi".
"Ho trascorso il sabato e la domenica con la famiglia - ha invece dichiarato Gabriele Micarelli - Sabato sera al mio locale di Macerata e la domenica a Civitanova. Ovviamente, penso come tutti gli altri Candidati, con un po' di ansia. Sono consapevole che sarà difficilissimo raggiungere il fatidico 3%".
"Viviamo questa attesa con la consapevolezza di aver fatto uno sforzo enorme - queste le parole di Alberto Cicaré -, dato il divario di mezzi e di organizzazione, e con la tranquillità di non aver niente da perdere, se non l’occasione di portare un forte segnale di cambiamento alla città. Non sappiamo “quanto” otterremo alla fine dello spoglio, ma il “come” abbiamo condotto la nostra campagna elettorale, parlando di problemi e di soluzioni, ci fa essere fieri di quello che abbiamo fatto. La nostra ansia rispetto al risultato è forte perché sentiamo la necessità di riprendere la nostra attività e a portarla dentro l’istituzione".
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