"Rinasci Marche" al fianco di Mangialardi: "Discontinuità su sanità e ricostruzione post-sisma" (FOTO)
Tribunale di Camerino. Toh, chi si risente! A 'riesumare' il dolorosissimo caso per cui l'allora sindaco Dario Conti prima consegnò (inutilmente) la fascia tricolore, poi indossandola alla rovescia, è stato oggi a Villa Fornari il 'sindaco del terremoto (del ‘97), il serravallese Venanzo Ronchetti, candidato al Consiglio regionale per RinasciMarche. "Fu un grave atto contro le zone interne, il primo passo verso la desertificazione in anticipo sul sisma di 4 anni fa. Chiudere, dopo due secoli, gli uffici giudiziari a Camerino non ha portato ad alcun risparmio e di contro ha ingolfato il Palazzo di Giustizia a Macerata che non sa più quasi dove trovare quei nuovi spazi dei quali ha terribilmente bisogno. Ora nella città dei Varano, devastata dal secondo terremoto in meno di due decenni, riportare il Tribunale è' la soluzione vera: l'università é ormai una rocca assediata, prossima a capitolare. Non oso pensare allo scenario se non ci fosse stato il nuovo ospedale, proposto dell'on.Rinaldi e richiesto con un'unica voce al ministro Rosy Bindi dal sindaco Fanelli e da me, all'indomani del terremoto umbro marchigiano che ha avuto in Serravalle il suo epicentro".
La voce del 'vecchio combattente' s'incrina, gli occhi diventano lucidi, l'emozione sale sul finire improvvisamente al tavolo dei candidati di RinasciMarche aperta da Massimiliano Bianchini (Civici: per lui prime elezioni senza candidarsi!), presente Gianluca Carrabs (Verdi) ovverossia due dei tre coordinatori regionali della nuova lista formata pure con +Europa (Mattia Morbidoni). A cui ha aderito a sorpresa il socialista 'storico' Ronchetti: "Ma Dario Conti non mi avrebbe politicamente scomunicato: lui chiedeva sempre che il Garofano corresse in solitaria, altro che l'alleanza con Matteo Renzi!".
La conferenza stampa s'infiamma sul finire nella tensostruttura del patron Giorgio Bottacchiari che domina lo splendido sky line di Camerino: il suo affascinante sipario ducale disegnato dalla linea discontinua delle colline fra Marche ed Umbria. Prima del 'sindaco del terremoto', Alessandra Zampetti emozionando tutti aveva chiuso tra le lacrime la proposta-appello 'da cittadina camerinese per recuperare 'servizi essenziali', potenziando la sanità territoriale, avviando la ricostruzione post sisma. "Interventi inderogabili - ha detto Alessandra, dirigente Unicam- perché non venga abbandonata questa Terra" -"dov'e' nato il Rinascimento cui si deve l'80% delle opere d'arte nel mondo" aveva sottolineato poco prima Carrabs. I 'fuochi finali' sono venuti dall'avv. Francesco Comberiati, 12 anni da segretario amministrativo provinciale della Dc, segretario generale dell'ente Calzatura a Civitanova, nel suo ruolo attuale di presidente marchigiano di 'Amare Calabria'. "Vedo maxi manifesti elettorali, leggo a lettere cubitali Vota questo -Vota quell'altro, ma non c'e' nessun serio programma. Si chiede il voto mentre Sagunto sta già per cadere stremata dopo 4 anni di assedio da parte di superburocrati, di carte e progetti rimandati indietro per una virgola mancante. Uno spirito bizantino insopportabile si è impadronito di uffici tecnici comunali, mentre la politica come le stelle di Cronin sta a guardare. Destra e sinistra sullo stesso piano di un sostanziale fallimento. Tutti e tutto in attesa snervante del Tesoro della Ricostruzione. E dobbiamo dare atto che se c'è un vento nuovo, un'aria più fresca rispetto a quella che si respirava prima da quelle parti, questo si deve alle finestre e porte aperte, e tenute così con fermezza, da monsignor Massara. Nel cratere sismico c'è bisogno di gente così, che guarda avanti verso un indifferibile, sviluppo possibile".
Il consigliere uscente l'ing. Sandro Bisonni (100% di presenze, 32 proposte di legge presentate: 20 approvate), l'ex sindaco di Morrovalle ed attuale consigliere provinciale Francesco Acquaroli, l'imprenditrice Sabrina Ercolanoni e Giulia Messeri, cultrice di Sociologia sono stati gli altri candidati presenti a Camerino (ad eccezione dell'ultima) scelta iconica e densa di significato per una formazione "che va nei luoghi dell'emergenza regionale" ha dichiarato Bianchini. Che ha tracciato, pur nel quadro del sostegno a Mangialardi, una linea di discontinuità ed autonomia con il Centro sinistra in riferimento a Sanità e Ricostruzione. Un vessillo ambientalista e' ben presente nel programma anche come motore di sviluppo (Carrabs: "In questa direzione abbiamo a cuore pure i Cammini: rivelo d'aver preso parte a quello di Santiago che in Soagna rappresenta il terzo fattore d'indotto economico"). Particolare rilevanza all'agricoltura e al biologico e' stata data nel suo intervento dall'operatrice Ercolanoni, sottolineata da Acquaroli l'esigenza di un 'progetto globale' per il cratere sismico. La zona franca, o Zes è poi un altro di questi vettori di rinascita del territorio devastato dal terremoto: "Lo voleva sin dal '97 Dario Conti..." ha fatto presente Ronchetti.
E dunque soltanto un bel Libro dei Sogni, all'epoca dell'Impero dei Burocrati, quello che si sfoglia ora alla vigilia di queste Regionali nel territorio più colpito dalle scosse telluriche del 24 agosto 2016 (e seguenti)?
Commenti