Macerata

Ginnastica artistica, Macerata è campione d'Italia: terzo scudetto per la Virtus Pasqualetti

Ginnastica artistica, Macerata è campione d'Italia: terzo scudetto per la Virtus Pasqualetti

La Virtus Pasqualetti Macerata è campione d'Italia di ginnastica artistica maschile.  Si tratta del terzo trionfo nella storia della società presieduta da Giorgio Luzi (dopo quelli del 2013 e del 2016). La compagine allenata dal tecnico Sergiy Kasperskyy si è imposta nella finale andata in scena al Palavesuvio di Napoli.  La nuova formula a scontri diretti ha permesso a Paolo Principi, Andrea Cingolani, Matteo Levantesi e Filippo Castellaro  di sfoderare tutto il loro talento.  Nella semifinale di ieri Macerata aveva sconfitto la lanciatissima Ginnastica Salerno (vincitrice degli ultimi due campionati) e oggi ha avuto la meglio nell’atto conclusivo a tre: trionfo con 29 punti speciali, lasciandosi alle spalle la Pro Patria Bustese di Ludovico Edalli e Ares Federici (23 punti) e la Giovanile Ancona di Lay Giannini (20 punti, ieri i dorici avevano eliminato la quotata Spes Mestre e oggi si sono trovati un po’ a corto di uomini). Si tratta di un tricolore forse giunto un po' a sorpresa, ma ampiamente meritato da questa formazione di assoluto spessore tecnico: orgoglio della città capoluogo e di tutta la provincia. 

22/11/2020 20:05
Pignataro ai saluti, l'omaggio dell'ex presidente del Tribunale: "con lei Macerata si è sentita più sicura"

Pignataro ai saluti, l'omaggio dell'ex presidente del Tribunale: "con lei Macerata si è sentita più sicura"

"Caro Questore , non mi e' difficile immaginare la tristezza che la Sua partenza sta creando nella popolazione della provincia di Macerata. - sono queste le prime parole della lettera scritta dall'ex Presidente del Tribunale Gianfraco Coccioli in omaggio ad Antonio Pignataro - Sin dal Suo arrivo tutti noi abbiamo compreso che ne sarebbe scaturito un beneficio per il territorio , dal punto di vista dell'ordine pubblico , della prevenzione e della repressione dei reati. Eravamo tutti disorientati dai fatti gravissimi che si erano succeduti. Mai nella città di Macerata era accaduto che una povera ragazza fosse uccisa e con modalità tanto eclatatamente brutali ed animalesche da  attirare anche l'attenzione dei giornali  stranieri . Mai in citta' un ragazzo , in preda all'odio razziale , ne aveva percorso le strade a colpi di pistola. Mai la città , prodiga nell'accoglienza degli immigrati, aveva dovuto subire l'affronto dell'ingratitudine manifestata con il radicamento nel suo territorio di gruppi nigeriani dediti alla spaccio, per giunta  in zone centrali , un tempo tranquille. Ecco , grazie alla Sua presenza ed al Suo instancabile lavoro , le cose sono cambiate . Sui misfatti hanno avuto il sopravvento la Sua passione istituzionale ed il Suo spirito di servizio. I miglioramenti sono subito apparsi significativi e la gente li ha percepiti immediatamente. Si e' sentita piu' sicura, perche' ha compreso che la citta' stava tornando ad essere tranquilla, come prima, grazie anche alla Sua costante presenza fisica sul territorio, garantita da Lei, encomiabilmente, sin dal Suo insediamento. Gli abitanti non  dimenticheranno mai  quanto benefica sia stata la Sua  sagace attivita' di  Questore  dinamico ed attento alle esigenze della collettivita'   Non mi meravigliano affatto,dunque,  i numerosi e meritati attestati di stima rivolti nei Suoi riguardi - ja concluso Coccioli - A Roma portera' il bagaglio delle Sue eccellenti doti professionali e sono certo che gliene verra' dato atto con concreti riconoscimenti. Quando tutto questo incredibile e drammatico periodo sara' semplicemente un doloroso ricordo, mi fara' piacere incontrare nuovamente  Lei e tutti gli altri ruoli istituzionali . Colgo l'occasione per ringraziarLa , ancora una volta,  per  le attenzioni costantemente rivolte da Lei e da tutta la polizia della provincia maceratese nei confronti dell'istituzione giudiziaria".

22/11/2020 12:49
Giornata contro la violenza sulle donne, 'il Faro' di Macerata: "richieste di aiuto raddoppiate"

Giornata contro la violenza sulle donne, 'il Faro' di Macerata: "richieste di aiuto raddoppiate"

Il prossimo 25 novembre sarà la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. "La Giornata Internazionale – recita l'agenzia ONU-ITALIA - è stata istituita partendo dall’assunto che la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani». Occorre sensibilizzazione, dunque. Occorre una nuova cultura. E occorrono strumenti idonei. Come i Centri antiviolenza. Elisa Giusti, coordinatrice dei servizi antiviolenza della Cooperativa sociale IL FARO di Macerata, ci racconta la situazione. Il Centro, con sede in piazza Mazzini, 36, con i bracci operativi che sono la Casa rifugio a indirizzo segreto e la Casa in semi-autonomia, ha visto crescere la richiesta di interventi. Se negli anni scorsi la frequenza delle donne era di circa una ottantina l'anno, i primi mesi del 2020 hanno fatto registrare il passaggio a circa 150 donne: più del doppio, cioè, già nei primi otto mesi. "Donne – spiega la Giusti – che arrivano non solo dalla provincia ma anche da fuori regione". Sono persone che scelgono da sole, oppure sono inviate dal numero nazionale antiviolenza 1522, dai servizi sociali, da avvocati, dalle forze dell'ordine. L'iter è il seguente: il primo approccio è quasi sempre telefonico; successivamente ci si incontra personalmente per capire cosa è accaduto alla donna, quali le sue richieste, e dare le prime informazioni; quindi, in caso di necessità, viene offerto un supporto psicologico e una eventuale consulenza legale per capire i successivi passi da compiere. Ogni prestazione è gratuita e nel rispetto della sua privacy. Ogni azione viene concordata insieme alla donna stessa perché ogni scelta passa attraverso il suo consenso. Qualora si arrivi alla denuncia per maltrattamenti o peggio, scatta anche un piano di protezione. La dottoressa Giusti entra nel dettaglio: "Le situazioni più difficili – spiega – riguardano la violenza psicologica: la svalutazione della donna, il suo controllo, il suo possesso, l'oppressione. Poi, spesso accade che nel “ciclo della violenza” l’uomo avverta che sta perdendo il controllo sulla donna e agisce allora con violenza fisica; poi prova vergogna, pentimento, chiede scusa e di seguito ricomincia la spirale violenta che potrebbe aumentare». E spessissimo aumenta. "Ai primi 'no' della donna, si passa così ai pizzicotti, alle spinte, agli schiaffi, alle botte». Un accrescersi di violenza che potrebbe sfociare nel peggio. Se il supporto, l'incontro, la protezione sono più che necessari, è imprescindibile, aggiunge la coordinatrice del CAV, una estesa opera di sensibilizzazione. È su tale binario che si muovono le operatrici del Centro incontrando studenti e scolaresche, e usando con loro anche strumenti tecnologici, ad esempio il video realizzato per un progetto con il Dipartimento Pari Opportunità, dal titolo 'Ciak, si gira contro la violenza'. Quest’anno, nel mese di Novembre, ogni venerdì vengono effettuate interviste a persone qualunque per capire come si muove la società e i suoi valori: "Ne scaturisce – spiega Elisa Giusti – uno spaccato e una lettura del territorio". Altro punto ineliminabile: la campagna che punta all'emancipazione femminile. La Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne sarà anche l'occasione per dare sempre più consistenza al Protocollo di rete antiviolenza provinciale, firmato nel 2019, che vede insieme numerosi soggetti sociali, culturali, istituzioni e forze dell'ordine. "Portare avanti la rete è anche il nostro obiettivo – conclude la coordinatrice – con la convinzione che dalla violenza contro le donne si può uscire ma bisogna farlo insieme".  

22/11/2020 10:55
Macerata, il tempo di vestizione degli infermieri sarà retribuito: accolta l'istanza del Nursind

Macerata, il tempo di vestizione degli infermieri sarà retribuito: accolta l'istanza del Nursind

A conclusione di un lungo e faticoso iter processuale iniziato nel 2014,  il Tribunale di Macerata per 94 infermieri ha riconosciuto il tempo di vestizione e svestizione come tempo di lavoro e pertanto da retribuirsi. "Ancor prima di ogni valutazione legale, mi piace chiarire che la soddisfazione più grande consiste nell'aver visto riconoscere un diritto ad una categoria che mai come oggi è sollecitata per via dell'emergenza sanitaria dovuta al Covid -19 è in prima linea nel garantire l'assistenza sanitaria ai malati con i rischi di contagio che tutti conosciamo. Infatti, le operazioni di vestizione e svestizione sono quanto mai indispensabili  per garantire la sicurezza  verso i pazienti e  i lavoratori stessi. Correttamente il Giudice ha riconosciuto che il tempo impiegato per espletare queste operazioni fosse tempo di lavoro e quindi da retribuirsi - afferma l'Avv. Daniele Stacchietti del foro di Fermo che cosi aggiunge - Nello specifico la sentenza riconosce un tempo di vestizione e passaggio di consegne per 15 minuti complessivi a turno per i turnisti e di 10 minuti complessivi per i diurnisti, che non è sicuramente poca cosa se lo si moltiplica per il numero di turni che ogni singolo infermiere ha svolto in passato e oggi svolge alle dipendenze dell'Asur Marche e ciò sino ai limiti della prescrizione retroagendo dall'anno 2008". "Mi preme ringraziare gli iscritti del Sindacato Nursind della Provincia di Macerata per la fiducia concessami spero ripagata ed in particolar modo la segretaria provinciale, Elisabetta Guglielmi, e tutto il direttivo  per il prezioso ed incessante lavoro svolto a sostegno di questo diritto finalmente riconosciuto - Continua la Segretaria Provinciale Nursind Macerata.E’ davvero significativo il riconoscimento soprattutto in questo momento in cui indossare le ormai 'conosciute' tute, gli occhiali protettivi, le mascherine e le visiere che  sono divenuti strumenti inseparabili ed indispensabili per combattere questa battaglia. La pandemia ha palesato in maniera incontrovertibile il valore degli infermieri, un valore più volte espresso dal Nursind, legato in maniera imprescindibile al concetto di salute che può sussistere solo in relazione al numero congruo di infermieri, alla loro formazione e professionalità. Abbiamo chiesto anche il riconoscimento agli operatori sanitari assegnati ai reparti Covid del tempo necessario per le operazioni de vestizione e vestizione, tempo che si è ovviamente allungato a causa della necessità di dover indossare tutti i DPI utili alla protezione e a fine turno per la corretta e delicata operazione di svestizione".      

22/11/2020 09:12
Macerata, parte l'adeguamento sismico del Liceo Artistico: spesa da oltre 5 milioni di euro

Macerata, parte l'adeguamento sismico del Liceo Artistico: spesa da oltre 5 milioni di euro

L’Amministrazione provinciale ha approvato due progetti esecutivi del valore complessivo di 5.460.000 euro per i lavori di adeguamento sismico del Liceo Artistico “G. Cantalamessa”, che si trova in via Cioci a Macerata. Un intervento molto corposo che è diviso in due stralci distinti, con canali di finanziamento diversi, ma che necessariamente sono coordinati tra di loro. Il primo progetto esecutivo, che ha definito compiutamente l’intervento da realizzare dal punto di vista architettonico, strutturale e impiantistico, prevede l’inserimento di ritegni dissipativi nell’edificio, ovvero delle travi che hanno la capacità di migliorare la risposta sismica dell’intero stabile. Il Liceo Artistico si sviluppa su un terreno di forte dislivello e pertanto è organizzato per macro-corpi, quattro per la precisione, più la palestra, disposti a quote altimetriche differenti, per seguire le curve di livello del pendio. I vari corpi sono poi collegati da una scala centrale. Questo primo stralcio ha un valore di 860mila euro e viene finanziato con i fondi della regione Marche destinati all’edilizia scolastica. A questo lavoro si aggiunge il secondo progetto di ben 4,6 milioni di euro, reso possibile grazie alla partecipazione, da parte della Provincia di Macerata, a un avviso del Ministero dell’Istruzione (MIUR) per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e l’innovazione digitale. Questo secondo stralcio, per quanto riguarda la fattibilità economica, è stato infatti inserito nel portale del MIUR per la richiesta di finanziamento nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole superiori di province e città metropolitane. Dopo la sua approvazione, con decreto del Presidente, la Provincia lo ha incluso tra gli interventi riferiti al bilancio dell’Ente 2021. In questo caso, il progetto prevede tutti gli interventi di adeguamento sismico dei vari corpi, oltre alla palestra e alla scala di emergenza, con opere di demolizione e ripristino, nonché la realizzazione della nuova scala centrale che collega i corpi stessi. “Anche questo intervento, molto importante sia sotto il profilo finanziario sia per le sue finalità, testimonia l’attenzione massima e il costante impegno dell’Amministrazione provinciale verso l’edilizia scolastica - afferma il Presidente Antonio Pettinari - per la realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria e, soprattutto, per la ricerca dei canali di finanziamento. Per il primo stralcio sono state già avviate le procedure burocratiche per l’appalto, e nelle prossime settimane si inizierà analogo iter per il secondo progetto. Il crono-programma, le modalità e i tempi degli interventi saranno condivisi con il dirigente scolastico”.

21/11/2020 18:50
Macerata, riunione infuocata tra sindacati: "CGIL, CISL e UIL mettono il bavaglio al Nursind"

Macerata, riunione infuocata tra sindacati: "CGIL, CISL e UIL mettono il bavaglio al Nursind"

E’ quanto accaduto il 19 Novembre durante una riunione in video conferenza tra l’Azienda AV3 e i sindacati, richiesta dagli Rsu Nursind sull’emergenza Covid e dalle altre sigle sindacali. Ricostruiamo i fatti: Il Nursind, sindacato delle Professioni Sanitarie, ha richiesto tempo fa una riunione dedicata per discutere dell’emergenza Covid ma l’Azienda ha risposto che non essendo firmatari del CCNL la richiesta poteva avvenire solo tramite Rsu dell’Area Vasta 3. Quindi è stata inoltrata la richiesta di riunione alla RSU senza mai ricevere riscontro. "L’azienda, contattata per vie brevi, ci aveva assicurato un incontro dedicato e cosi è arrivata la convocazione - fanno sapere dal Nursind - Le sigle sindacali presenti nella RSU dell’AV3 nel frattempo, hanno però fatto richiesta di riunione non a nome della RSU ma come singole OO.SS. Iniziata la riunione, appena dopo l’introduzione del Direttore di Area Vasta e dopo alcuni interventi, ho chiesto la parola per segnalare le varie criticità che gli iscritti Nursind mi avevano posto all’attenzione ma immediatamente il responsabile della O.S. Cigl ha fatto presente alla Direzione che la riunione era stata richiesta non dalla RSU ma dalle sole Organizzazioni Sindacali, pertanto la RSU non aveva diritto di parola. L’Azienda ha controbattuto difendendo il ruolo fondamentale della partecipazione all’incontro da parte dei componenti RSU, ma dopo il ma dopo che le sigle sindacali hanno dichiarato che avrebbero abbandonato la riunione se si fosse proceduto dando parola al Nursind, l’Azienda nel rispetto formale del regolamento non ha concesso il diritto di parola. "Una situazione paradossale, assurda e incomprensibile - tuonano - Per quale motivo le altre sigle sindacali non vogliono che il Nursind parli? Di cosa hanno paura? Il Nursind è orgogliosamente non firmatario di un contratto collettivo ha tolto la sicurezza di una indennità giornaliera con perdite di 150 euro al mese, che impone il concorso ogni 5 anni ai Coordinatori e che non tiene conto del riconoscimento professionale. Un contratto che impone lo straordinario obbligatorio. Questo non abbiamo firmato, e siamo soddisfatti di non aver svenduto la professionalità dei colleghi per 40 euro al mese. O forse hanno paura del cospicuo numero degli infermieri, in Area Vasta 3 oltre 520 che hanno capito l’importanza di essere iscritti e rappresentati da un sindacato di categoria che ha la sola bandiera del Nursind?". "La nostra voce serviva per evidenziare che gli ospedali si stanno svuotando per aprire nuovi  moduli al Covid di Civitanova, i P.S. della Provincia lavorano con estrema fatica per la grave difficoltà a ricoverare i pazienti, con personale costretto a turni stressanti. In alcuni  reparti ospedalieri non sono stati ridotti i letti ma solo il personale - sottolinena il Nursid - Volevamo segnalare tante questioni sollevate dai colleghi come ad esempio chiedere la modalità di rotazione del personale, la garanzia della riapertura dei reparti momentaneamente chiusi, chiedere percorsi per non far perdere ai lavoratori l’indennità giornaliera, il riconoscimento di indennità di malattie infettive negli ambiti Covid, chiedere di far processare i tamponi anche nei giorni festivi, o di estendere le Prestazioni Aggiuntive e tante altre situazioni". "Nulla di tutto ciò abbiamo avuto l’opportunità di chiedere ed argomentare - dichiarano - L’atteggiamento ostile delle OO.SS. Cgil, Cisl, Uil è a dir poco vergognoso e inspiegabile perché tralasciando ogni argomentazione poco lusinghiera che non appartiene allo stile di questo Sindacato non si sono fatti gli interessi dei lavoratori": "Non ci faremo spaventare da questi atteggiamenti ma è chiaro che restiamo profondamente delusi e tristi - precisa il Nursind - È un momento molto delicato per tutti, dispiace assistere alla solita strumentalizzazione da parte dei pochi che ovviamente parlano senza toccare con mano la nostra realtà lavorativa e qualche volta senza informarsi con i diretti interessati. Siamo in un momento dove le critiche sterili non servono, noi siamo a pronti a tutelare e a proporre ribadendo con forza e legittimità che la RSU è la massima espressione della volontà dei lavoratori".  

21/11/2020 18:34
Macerata, il Covid non ferma la Festa dell'Albero del gruppo "la Foresta che Avanza"

Macerata, il Covid non ferma la Festa dell'Albero del gruppo "la Foresta che Avanza"

Come ogni 21 novembre, i militanti del gruppo ecologista la Foresta che Avanza hanno celebrato la tradizionale Festa dell’Albero piantando centinaia di alberi in tutta Italia o donandoli a Comuni e scuole.  Nonostante il particolare momento per l'Italia, costretta a un nuovo lockdown, gli attivisti della FCA hanno voluto "ricordare agli esponenti dell’Intellighenzia nostrana che è estremamente controproducente fiaccare l’animo degli italiani seminando paura e attuando terrorismo psicologico mei loro confronti, affiggendo in contemporanea uno striscione che recita: Seminare alberi e non terrore".  La risposta della Foresta che Avanza è stata quella di non fermarsi davanti a lockdown ed emergenza, disseminando alberi anche quest’anno su tutto il territorio nazionale come simbolo di rinascita, fermezza e solidità. "Il verde degli alberi rinfrancherà di certo l’animo degli italiani, i quali dovranno essere capaci di traghettare la nazione fuori da questa ennesima crisi" conclude la nota.

21/11/2020 15:00
"Non è il momento di puntare il dito": il Pd provinciale stoppa i 'bollori' di Sciapichetti e Carancini

"Non è il momento di puntare il dito": il Pd provinciale stoppa i 'bollori' di Sciapichetti e Carancini

"Oggi la Regione Marche, come il resto del Paese, sta attraversando una seconda terribile emergenza sanitaria, che sta drasticamente sconvolgendo la vita di tutti. Le strutture ospedaliere regionali sono in grossa difficoltà ad arginare un numero di ricoveri sempre crescente. In questa fase così difficile e delicata, non è il momento di puntare il dito contro qualcuno, per facili strumentalizzazioni, ma occorre essere tutti uniti contro il nemico comune ed a supporto del personale medico, paramedico ed infermieristico, a cui va tutto il nostro ringraziamento per l’enorme ed impagabile lavoro che stanno svolgendo per salvare vite umane". È quanto afferma, in una nota, il segretario provinciale dem Francesco Vitali dopo l'ultima bagarre social di cui si sono resi protagonisti l'ex assessore regionale Angelo Sciapichetti e l'attuale Vice Presidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui (leggi qui).  Il suo intento, chiaramente, è quello di abbassare i toni: "Ci saranno tempi e modi per giudicare le azioni della Giunta Regionale e degli altri amministratori nazionali e locali, ma non è questo il momento - dice -. Ritengo del tutto fuori luogo discutere ora del Piano Sanitario regionale o dell’opportunità (o meno) di realizzare gli ospedali di primo livello; oggi è importante concentrare tutte le forze presenti sul territorio, per garantire immediatamente un servizio sanitario in grado di reggere l’onda d’urto del contagio".  "La nuova Giunta Regionale, con il supporto delle altre istituzioni locali, ha il dovere di attuare misure incisive in grado di arginare la seconda ondata di contagi che nelle Marche sembra essere persino peggiore della prima - aggiunge Vitali -. Occorre una gestione coraggiosa, che dia risposte al tempo stesso tempestive ed autorevoli. Occorre investire sul personale medico e paramedico, dare adeguate risposte al mondo produttivo, industriale, commerciale della Regione, sapendo che nonostante il presumibile imminente arrivo del vaccino, la Regione dovrà convivere con il virus per un periodo di certo non breve".  "L’obiettivo di uscire indenni da questa emergenza sanitaria è impervio e denso di ostacoli; come una nave in mezzo a due scogli si dovrà navigare a vista, cercando da un lato di evitare un’incontrollata impennata dell’epidemia e dall’altro di ridurre per quanto possibile gli effetti negativi sull’economia e sull’occupazione. Si auspica pertanto una collaborazione vera ed unitaria nelle istituzioni e tra le istituzioni (senza guardare il colore della casacca), attraverso la quale adottare una strategia comune ed a beneficio di tutti" conclude il segretario Vitali.

21/11/2020 14:00
Nuovo panificio e nuovo mercato coperto, Parcaroli: "Felice di essere il sindaco che taglia nastri"

Nuovo panificio e nuovo mercato coperto, Parcaroli: "Felice di essere il sindaco che taglia nastri"

"C’è chi mi ha voluto dipingere come un sindaco che «taglia solo nastri» come se, prendere parte alle inaugurazioni e dare il proprio sostegno a chi decide di aprire un’attività nella nostra città – soprattutto in questo difficile periodo per il nostro Paese - fossero comportamenti di cui doversi vergognare. Rispondo che se potessi tagliare un nastro al giorno sarei un sindaco felice e soddisfatto perché vuol dire che c’è chi decide di investire nel tessuto cittadino ed economico di Macerata". È quanto afferma il sindaco Sandro Parcaroli a margine della doppia inaugurazione  alla quale ha preso parte nella mattinata odierna, insieme all’assessore regionale Mirco Carloni, al presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, alla presidente di Coldiretti Marche  Maria Letizia Gardoni e agli assessori comunali. Prima il taglio del nastro del Mercato Coperto di Campagna Amica Coldiretti in corso Cavour e successivamente quello del Panificio Carnevali a Villa Potenza: "Alle due nuove realtà - sottolinea il sindaco - va il mio più grande in bocca al lupo e quello di tutta l’Amministrazione comunale. Con l’occasione torno a ripetere l’invito fatto alcune settimane fa soprattutto in vista del Natale: acquistiamo nei nostri negozi, nelle botteghe artigiane, in quelle che da sempre sono le eccellenze della nostra città".

21/11/2020 13:02
Macerata, l'Ufficio Immigrazione avrà finalmente una nuova sede: l'annuncio del prefetto Ferdani

Macerata, l'Ufficio Immigrazione avrà finalmente una nuova sede: l'annuncio del prefetto Ferdani

Il prossimo 26 novembre, al termine di un percorso particolarmente travagliato, avverrà la consegna dei locali da destinare a nuova sede dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata. Nell'occasione verranno firmati i verbali di consegna anticipata della struttura di Piediripa alla presenza di qualificati rappresentanti della Prefettura, della Questura, dell’Agenzia del Demanio, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della ditta appaltatrice e della direzione lavori. Grandissima la soddisfazione manifestata dal Prefetto Flavio Ferdani per il raggiungimento di un risultato che vede concretizzarsi, dopo mesi di intensa attività di dialogo e fattiva collaborazione con l’agenzia del Demanio e le altre parti istituzionali e private che hanno preso parte al processo istruttorio, l’aspettativa di una sede dignitosa per gli operatori della Polizia di Stato. Nella precedente, sita in via Prezzolini, vi erano infatti erbacce alte sino a due metri mentre il viale d'ingresso era invaso dai rami caduti dagli alberi (leggi qui).  La nuova struttura assicurerà una maggiore funzionalità degli uffici garantendo sia un miglioramento significativo del benessere organizzativo e lavorativo del personale sia un innalzamento della qualità delle prestazioni agli utenti finali del servizio. "Un esempio virtuoso di buona amministrazione - ha evidenziato il Prefetto - che, consentirà finalmente al personale della Polizia di Stato e dell'Amministrazione civile di operare in una sede più moderna e più efficiente al servizio delle Istituzioni e a garanzia della sicurezza della collettività".

21/11/2020 12:10
Macerata, lezione sul pensiero femminile: più di 100 persone sulla piattaforma dell'IIS "Matteo Ricci"

Macerata, lezione sul pensiero femminile: più di 100 persone sulla piattaforma dell'IIS "Matteo Ricci"

Più di 100 persone sulla piattaforma informatica dell’IIS”Matteo Ricci” di Macerata per assistere alla lezione della prof.ssa Caporossi sul” Pensiero “   Il pensiero femminile, la differenza sessuale, la democrazia e l’impegno etico. Questi sono  alcuni dei temi affrontati in un interessantissimo incontro tenutosi il 18 novembre scorso in occasione delle celebrazioni per la Giornata Mondiale della Filosofia e organizzato dalla Società Filosofica Italiana sezione di Macerata, in collaborazione con l’Università di Macerata e con l’Istituto di Istruzione Superiore Matteo Ricci di Macerata.   L’evento, che si è svolto in modalità videoconferenza, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico. In più di 100 persone, infatti, tra professori, studenti e persone interessate, si sono collegati alla piattaforma informatica messa a disposizione dal Matteo Ricci. “L’iniziativa è stata un successo che è andato oltre le nostre aspettative - ha dichiarato la prof.ssa Arianna Fermani, docente dell’Università di Macerata e presidentessa della Società Filosofica Italiana sezione di Macerata. Questo è il segno - ha poi aggiunto - di come, anche, e forse soprattutto, in questo momento di emergenza e difficoltà, il bisogno di pensare, discutere e leggere con sguardo critico la tradizione e il presente, non è venuto meno”. L’incontro è stato aperto dalla prof.ssa Donatella Pagliacci, dell’Università di Macerata, la quale, accogliendo i partecipanti, ha presentato la biografia della prof. Caporossi, ricordando soprattutto la sua presenza sia nell’Enciclopedia delle donne sia nella autorevole Treccani (https://www.treccani.it/enciclopedia/patrizia-caporossi/) e ha poi inquadrato la questione del pensiero femminile, visto come l’opportunità di superare la fissità del soggetto neutro di stampo cartesiano, per andare verso un nuovo modello di soggettività, capace di aprirsi all’incontro autentico con l’altro. La parola è quindi passata alla relatrice, la prof.ssa Patrizia Caporossi, una delle più autorevoli filosofe italiane del pensiero femminile e autrice di un libro chiave per capire il femminismo oggi: Il corpo di Diotima. La passione filosofica e la libertà femminile (Edizioni Quodlibet). La sua intensa riflessione ha colpito profondamente il pubblico, che ha seguito, seppur davanti ad uno schermo, con grande interesse tutta la conferenza. La professoressa, già docente al Liceo e nelle Scuole di Specializzazione per Insegnanti dell’Università di Macerata, ha parlato di pensiero femminile da un punto di vista storico e filosofico, oltre che personale. La sua stessa biografia è infatti una chiara testimonianza dell’unione di pensiero e azione: le sue letture e le sue convinzioni politiche l’hanno portata a impegnarsi in prima linea nelle battaglie storiche per il riconoscimento dei diritti delle donne, fino a rivestire il ruolo di funzionaria nell’Unione Donne Italiane (la storica associazione, nata nel 1945, durante la Resistenza, che ha visto la presenza attiva di tante donne, spesso dimenticate, e che ha avuto un ruolo fondamentale nelle lotte degli anni Sessanta e Settanta). Perché ancora oggi parlare di pensiero femminile? Questa è la domanda da cui la professoressa è partita, una domanda che molte volte le è stata rivolta, soprattutto dalle tante studentesse che ha incontrato durante la sua lunga carriera di insegnante. Una domanda che nasce dalla percezione che la stagione della lotta per il riconoscimento dei diritti sembra essersi ormai conclusa. Ma è così? La lotta per i diritti delle donne è una questione che appartiene al passato? “In realtà no - risponde Patrizia Caporossi a questa domanda - anzi, dobbiamo fare molta attenzione, visto che la storia non procede in modo lineare e a volte sembra anche tornare sui suoi passi, rimettendo in discussione ciò sembrava definitivamente conquistato”. Ma il vero motivo per cui è ancora necessario parlare di pensiero femminile è proprio di natura filosofica: il pensiero, così come il linguaggio, non è mai neutro, esso è, invece, sempre connotato, in primo luogo dalla specificità del corpo. Cosa vuol dire dunque parlare e pensare dal punto di vista del corpo femminile? Significa pensare il mondo a partire-da-sè e dalla relazione maschio-femmina, che è insieme il germe di ogni relazione biologica e il nucleo fondante di ogni collettività. “L’uomo generico non esiste - afferma Patrizia Caporossi, sulla scorta della lettura di Luisa Muraro - esiste, invece, la differenza sessuale”. Mentre la diversità sottintende il guardare da un’altra parte e quindi allude alla separazione e all’esclusione, la differenza indica, invece, la ricchezza plurale dell'essere umano. Pensare al femminile significa quindi pensare al plurale, essere consapevoli di sé per aprirsi al mondo. Il pensiero femminile dunque non è semplicemente un insieme di contenuti (che cosa hanno detto le donne filosofe o che cosa hanno fatto le donne storiche), ma è prima di tutto un metodo, una via che tutti possono percorrere per ripensare se stessi e il mondo non più come separazione, esclusione e competizione, bensì come relazione, inclusione e collaborazione. Il discorso sul femminile si intreccia con la questione della democrazia, ha infine ricordato la prof.ssa Pagliacci, che ha citato una famosa frase di Luce Irigaray: “la democrazia inizia nell’intimità dell’amore della casa”. La relazione con l’altro da me, con il sesso opposto, ha continuato Patrizia Caporossi, diventa fondamentale, non solo perché nucleo biologico della vita, ma anche perché nucleo fondante del dialogo. La prima modalità che permette il dialogo è il riconoscimento dell’alterità. La relazione tra uomo e donna è la piccola democrazia che fa scuola alla grande democrazia: è il paradigma della democrazia collettiva, vista come una rete dove il duale si ritrova con altri duali per costruire la società dialogante.  L’evento si è concluso con un applauso virtuale e con la ripromessa di riannodare i fili del discorso in presenza, quando questo sarà di nuovo possibile. Per chi fosse interessato, la registrazione dell’incontro sarà disponibile a breve sia sul sito della SFI di Macerata (https://sfimacerata.wordpress.com/) che su quello del Matteo Ricci (https://www.iismatteoricci.edu.it/)”.  

21/11/2020 11:59
Macerata, il Soroptimist Club dona 18 pc portatili agli studenti

Macerata, il Soroptimist Club dona 18 pc portatili agli studenti

Il Covid non ferma il Soroptimist Club di Macerata.  Le socie del club maceratese, appena resa nota l'ordinanza della Regione Marche inerente la necessità di attivare la Didattica Digitale Integrata al 100% in tutte le scuole secondarie di secondo grado a causa dell'attuale situazione emergenziale da Covid-19, e a seguito di una ricognizione in alcune scuole superiori di Macerata, hanno subito provveduto all'acquisto di 18 personal computer portatili allo scopo di contribuire a contrastare la disuguaglianza economica ed educativa dei nostri giovani. Oggi, in occasione della giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, la Presidente del Soroptimist Club di Macerata, Maria Leonori ha avuto il piacere di consegnare la dotazione informatica ai Dirigenti Scolastici, Annamaria Marcantonelli, del Liceo Classico e Linguistico “Leopardi” e Roberta Ciampechini Dirigente del Liceo Scientifico “Galilei” e dell’Istituto Tecnico Economico “Gentili” di Macerata. La consegna dei personal computer, opportunamente contrassegnati dal logo dell'associazione, è avvenuta con gioia e gratitudine da parte delle Dirigenti che hanno accolto con entusiasmo la concretezza delle soroptimiste e hanno condiviso il bellissimo gesto di vicinanza e amore verso la formazione delle giovani generazioni che rappresentano il nostro futuro. Le tre scuole che oggi hanno ricevuto in donazione i pc portatili, provvederanno a darli in uso agli studenti. Questo service rispecchia in pieno quella che è una mission prioritaria del Soroptimist International cioè quella di favorire l’accesso alla formazione, senza lasciare nessuno indietro, e ridurre così il divario educativo causato da disuguaglianze economiche accentuate dalla crisi in atto. Una nota positiva nelle scuole che in questi giorni si trovano “svuotate” degli “attori principali”, gli studenti, le cui voci risuonano però nelle aule vuote attraverso i pc dei docenti che si collegano digitalmente con loro per svolgere le lezioni a distanza. 

21/11/2020 11:35
Macerata, tre ragazzi 18enni beccati con la droga in via Pace: uno di loro era positivo al Covid

Macerata, tre ragazzi 18enni beccati con la droga in via Pace: uno di loro era positivo al Covid

Tre ragazzi maceratesi, appena maggiorenni, sorpresi con hashish e marijuana: un arrestato e due denunciati.  È l'esito di un apposito servizio di appostamento effettuato nel primo pomeriggio di ieri dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata, in una nota zona di spaccio più volte segnalata dai cittadini.  I tre giovani studenti, dell'età di 18 anni e residenti a Macerata, da più giorni erano stati visti entrare e uscire da un appartamento di fatto disabitato posto in via Pace, a Macerata. Fermati e controllati mentre risalivano sulla Lancia Musa in loro uso, sono stati trovati in possesso di pochi grammi di marijuana. L’immediata perquisizione del vicino appartamento dal quale erano stati ripetutamente visti entrare e uscire permetteva il recupero di altri 75 grammi di hashish, 5 di marijuana e di un bilancino elettronico di precisione. I Carabinieri hannp pertanto esteso le perquisizioni alle abitazioni di due giovani, residenti a Macerata in un noto quartiere residenziale, trovando all’interno delle stesse altri 4,7 grammi di hashish, un bilancino di precisione e la somma complessiva di circa 800 euro. Valutate le singole responsabilità dei ragazzi, quello di loro trovato con il maggiore quantitativo di droga e denaro contante è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il secondo giovane è stato denunciato in stato di libertà per il medesimo reato mentre il terzo, positivo al COVID-19, è stato denunciato per l’inottemperanza all’obbligo di permanenza presso il proprio domicilio. La droga sequestrata era destinata, oltre che al consumo personale, anche ad altri giovani studenti delle scuole medie superiori della città, cui l’Arma dedicata particolare attenzione attraverso la diffusione dei principi di legalità e di senso civico.   

21/11/2020 10:16
Macerata, il presidente Pettinari saluta il questore Pignataro: "Operato straordinario"

Macerata, il presidente Pettinari saluta il questore Pignataro: "Operato straordinario"

Nella mattinata di ieri il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ha ricevuto nella sala presidenziale il questore Antonio Pignataro, che nei prossimi giorni lascerà il suo incarico a Macerata per fare ritorno a Roma. “Ho portato a Pignataro il saluto della comunità provinciale - ha affermato Antonio Pettinari -. Se non ci fosse stata l’emergenza sanitaria, avrei colto l’occasione per invitare i sindaci e i consiglieri provinciali in rappresentanza dell’intero territorio per ringraziarlo del suo straordinario operato, ma purtroppo non è stato possibile. Pertanto ho espresso, anche a nome loro, i sentimenti di stima, gratitudine e riconoscenza".   "Sono passati quasi tre anni di lavoro sul territorio molto proficuo, caratterizzato da una intensa attività svolta con forza e determinazione, per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica alle nostre comunità - aggiunge Pettinari -. Una sfida che ha ottenuto grandi risultati, in quanto fin da subito, sono state coinvolte tutte le istituzioni. Al suo arrivo la nostra comunità era smarrita, attonita e impaurita per una serie di drammatiche situazioni. A cominciare dal devastante terremoto, la nostra popolazione stava vivendo in uno stato di preoccupazione a causa dell’aumento esponenziale di fenomeni di delinquenza, quali lo spaccio della droga e altre attività delittuose, poi esplosi nei terribili episodi legati all’omicidio di Pamela e alle altre vicende di estrema gravità, che avevano comportato nel capouogo e nel resto del territorio un sentimento diffuso di insicurezza e di paura". "Pignataro ha saputo leggere e interpretare la realtà con grande lucidità e mettere in atto immediatamente tutte le iniziative e le attività di contrasto ai gravi fenomeni in atto - afferma il presidente della Provincia -. Insieme al Prefetto, alle Forze dell’Ordine e coinvolgendo tutte le istituzioni, ha contribuito a creare una grande sintonia che è stata la primaria condizione per ottenere i migliori risultati, a cominciare dal contrasto del grave fenomeno, molto diffuso, dello spaccio di sostanze stupefacenti. Tutto questo ha ridato alla popolazione un forte senso di presenza dello Stato, oltre che tranquillità e serenità". "Tra i risultati di questo coordinamento delle Forze dell’Ordine non va dimenticato lo svolgimento in sicurezza di importantissimi eventi quali la visita del Santo Padre a Camerino e di tante personalità a cominciare dal Capo dello Stato, che ha visitato il nostro territorio numerose volte - ricorda Pettinari -. È stato assicurato l’ordine pubblico anche in occasione di eventi culturali che prevedevano la presenza di decine di migliaia di persone. Significativa è stata la lotta costante alla droga e il contrasto alla vendita della cannabis light, in particolare a difesa delle giovani generazioni. I risultati ottenuti, che hanno portato alla chiusura di diverse attività commerciali di questa sostanza stupefacente, infida verso i ragazzi, sono avvenuti grazie alla sinergia con la Procura di Macerata; senza dimenticare l’importante pronuncia della Corte di Cassazione a sezioni riunite".  "Pignataro, inviato dall’allora Ministro Minniti nel momento più acuto della crisi del nostro territorio sotto il profilo dell’ordine e sicurezza pubblica, ha svolto un lavoro egregio non solo sotto il profilo dei risultati del contrasto, ma anche per una presa di coscienza della nostra comunità di maggiore attenzione a questi gravi fenomeni. Il nostro ringraziamento riguarda anche i messaggi positivi e la fiducia che ha saputo offrire alla nostra popolazione”.  

21/11/2020 09:58
Contagi tra gli infermieri, la richiesta del Nursind: "Mascherine ffp2 al posto delle chirurgiche"

Contagi tra gli infermieri, la richiesta del Nursind: "Mascherine ffp2 al posto delle chirurgiche"

"A seguito dell’incremento dei contagi tra gli operatori sanitari e dei pazienti ricoverati in ambiti lavorativi dell'Area Vasta 3, definiti puliti, che in questi giorni hanno portato alla chiusura e alla sanificazione di alcuni reparti, siamo a chiedere per tutto il personale dipendente dell’AV3, la fornitura di mascherine ffp2 in sostituzione delle mascherine chirurgiche". È questa la richiesta formale che la segretaria provinciale del Nursind (Sindacato delle Professioni Infermieristiche ndr) Macerata Elisabetta Gugliemi ha fatto pervenire al direttore generale Asur Marche Nadia Storti e alla dirigente dell'Area Vasta 3 Lucia Isolani, nella giornata di ieri.  "Tale richiesta deriva dalla constatazione che il dispositivo di protezione individuale sopra citato sia considerato dagli esperti come uno strumento idoneo ed efficace per effettuare l’assistenza al paziente positivo e per contrastare la diffusione del virus - si specifica nella richiesta -. Ribadiamo la tutela alla sicurezza del lavoratore esposto ma evidenziamo anche l’importanza che tale protezione serva a contribuire ad una sicurezza psicologica, situazione altrettanto importante in questo momento di forte stress lavorativo a cui i dipendenti sono sottoposti".    

21/11/2020 09:36
Covid-19, Civitanova diventa il comune con più casi in provincia: a Belforte un insegnante positivo

Covid-19, Civitanova diventa il comune con più casi in provincia: a Belforte un insegnante positivo

Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.  Nuovo picco di casi nel comune di Civitanova Marche, dove si registrano 482 persone positive al Covid (+3 rispetto al precedente aggiornamento) e aumentano a 289 i soggetti in isolamento domiciliare fiduciario (+56 rispetto al precedente aggiornamento). Resta sopra i 200 casi il comune di Recanati, i cui dati vedono il numero totale di contagiati a 202 (7 nuovi casi e 8 persone guarite) con 121 persone in quarantena (-65 rispetto al precedente aggiornamento). Sale a 80 il numero di contagi, con 52 persone in isolamento preventivo, a Porto Recanati che oggi ha inserito in elenco 6 nuovi casi e la registrazione della negativizzazione di tre cittadini.  Dati in discesa, invece, a Macerata, dove sono 478 i residenti contagiati (14 in meno di ieri). Diminuiscono anche i soggetti sottoposti ad isolamento domiciliare: da 338 a 308.  LEGGI ANCHE: LA SITUAZIONE COVID A FIASTRA  Rimangono 103 i casi di positività al virus a Treia, uno dei dati più alti della provincia in proporzione al numero degli abitanti. Numeri stabili anche a Pollenza dove si registrano 71 contagiati, rispetto ai settanti di ieri. Stessa situazione anche a Belforte del Chienti dove nell'ultima giornata il numero dei casi positivi è sceso di 'unità, da 6 a 5 ma contestualmente si è riscontrato un insegnante positivo al Covid-19 alla scuola media, pertanto 5 sezioni provvederanno con la didattica a distanza sino al 3 dicembre.  LEGGI ANCHE: LA SITUAZIONE COVID A CALDAROLA  Continua ad aumentare il numero delle persone che hanno contratto il virus a Matelica (da 56 a 62). Migliora leggermente la situazione a Potenza Picena dove si registrano 122 persone positive rispetto alle 133 dell'ultimo aggiornamento. Si registrano invece 2 persone guarite nel comune di San Ginesio che fanno scendere il numero dei contagiati a 17. Aumentano i dati a Cingoli, con 82 positivi al Covid-19 rispetto ai 78 di ieri. Situazione simile a Petriolo dove il numero dei contagi registrato riporta 3 unità in più rispetto all'ultimo aggiornamento (36).  LEGGI ANCHE: LA SITUAZIONE COVID A TOLENTINO  Un lieve miglioramento si registra nei comune di Sarnano (da 15 a 14 casi positivi), Loro Piceno (da 22 a 20) e Camerino (da 31 a 29).  Dati in costante calo anche quelli di Colmurano dove, attualmente sono presenti 11 casi di soggetti positivi al Covid-19 di cui 3 domiciliati fuori comune e 2 casi in isolamento domiciliare. 

20/11/2020 21:11
MedStore Macerata, altro stop per Covid: rinviato il match contro  la Volley Team San Donà

MedStore Macerata, altro stop per Covid: rinviato il match contro la Volley Team San Donà

Si ferma ancora il campionato per la MedStore Macerata, il Covid ha colpito la Volley Team San Donà e causa il rinvio a data da destinarsi della gara in programma domenica. Ai ragazzi del coach Di Pinto mancherà la possibilità di confrontarsi col campo, tuttavia potranno proseguire nel lavoro di recupero, allenandosi con la squadra al completo. I biancorossi si stanno pian piano ritrovando e l’obiettivo è quello di raggiungere i livelli di ritmo e coesione visti durante le ultime amichevoli pre-stagione, prima che il Covid bloccasse la squadra per due settimane.  “Peccato, avevamo appena ripreso a giocare con continuità e ora siamo costretti a saltare un’altra partita - è il commento dello schiacciatore Stefano Ferri -. Stavamo riprendendo il ritmo ma sappiamo che quest’anno ci aspetta una stagione particolare e dall’altro lato, possiamo sfruttare la pausa per allenarci al meglio tra noi e arrivare ancora più pronti alla sfida della prossima settimana”. Salvo nuovi imprevisti, la MedStore Macerata sarà attesa da nuova trasferta con la HRK Motta di Livenza. “Sì, diciamo che in questo momento ci avrebbe aiutato poter giocare qualche partita nel nostro palazzetto, il Banca Macerata Forum, dove ci alleniamo sempre e abbiamo più confidenza. Guardandola in positivo però, vorrà dire che al ritorno le avremo quasi tutte in casa - commenta Ferri -. Dopo il fermo di due settimane siamo dovuti ripartire da zero, ora va molto meglio; ci ha aiutati poter giocare due partite di campionato, anche se non sono andate come speravamo ma avevamo di fronte avversari di buona qualità e col vantaggio di non essersi fermati. Ora ci concentriamo sul lavorare bene in allenamento e la prossima gara”.  

20/11/2020 18:46
Dagli archivi sanitari ai beni culturali: in partenza i dottorati di ricerca UniMc

Dagli archivi sanitari ai beni culturali: in partenza i dottorati di ricerca UniMc

“La pandemia e il virus non ci fermano, possono condizionarci, ma non arrestano le attività dell’ateneo che continuano a crescere”. Con queste parole il rettore Francesco Adornato ha dato il benvenuto ai nuovi dottorandi di ricerca, ossia gli iscritti al terzo e più alto livello di istruzione previsto nell'ordinamento accademico italiano. L’occasione è stato il recente Open Day di benvenuto che si è tenuto online. “A Macerata, diversamente da altri Atenei, abbiamo una Scuola di dottorato – ha spiegato la direttrice Laura Melosi - con cinque corsi al momento attivi, per offrire così un momento di sintesi, di lavoro comune, per costruire una massa critica, una modalità di interrelazione fra i percorsi in modo che la formazione possa essere davvero trasversale”. Il dottorato di ricerca ha lo scopo di fornire una formazione specialistica nelle metodologie avanzate per l'attività di ricerca scientifica e di consentire l'acquisizione di una professionalità di altissimo livello. Negli ultimi anni è diventata sempre più stretta la collaborazione diretta con le imprese, grazie alle iniziative e ai finanziamenti della Regione per quelli che sono stati battezzati “Dottorati di ricerca Eureka” e “Dottorati di ricerca innovativi”. Quest’anno i neo allievi dei cinque corsi attivati da Unimc sono 33: cinque con cittadinanza estera, sedici laureati Unimc, sedici di altri atenei italiani o stranieri. I progetti Eureka quest’anno sono tre e permetteranno ai dottorandi di calibrare la ricerca accademica sulle richieste specifiche delle imprese partner: Entroterra Società cooperativa per la sicurezza negli ambienti di lavoro; la LxA, azienda di strumenti musicali della EKo, relativamente a industria musicale e innovazione tecnologica; PlayMarche per un nuovo modello di visita interattiva del sito archeologico Pollentia-Urbs Salvia. I progetti di dottorato innovativo sono, invece, cinque, uno per ogni corso di dottorato, e riguardano la difesa del patrimonio culturale, l’utilizzo degli archivi informatici in ambito sanitario, le transizioni economiche attraverso le blockchain, il patrimonio culturale come leva di marketing per il made in Italy, lo sviluppo di un sistema integrato di valutazione a supporto della resilienza territoriale. “Il dottorato – ha sottolineato il rettore Adornato - ha caratteristiche di rottura e innovazione rispetto alle logiche tradizionali della didattica, una maggiore apertura verso tutto ciò che è in apparenza lontano, sorprendente e multiculturale”.

20/11/2020 17:35
Sospetti casi Covid nella Cbf Balducci: rinviata la sfida contro San Giovanni in Marignano

Sospetti casi Covid nella Cbf Balducci: rinviata la sfida contro San Giovanni in Marignano

Casi Covid nella pallavolo .  L’Helvia Recina Volley, in seguito all’esito positivo di due test rapidi nasali in seno al gruppo squadra, uno nella giornata di martedì e l’altro nella giornata di giovedì, ha deciso, di concerto con la Lega Volley Femminile, di rinviare in via precauzionale la gara casalinga della CBF Balducci HR Macerata con la Omag S. Giovanni in Marignano, in programma domenica 22 novembre alle ore 17. In virtù del prossimo turno di riposo d’ufficio in programma il 29 novembre, Società e Lega hanno convenuto di prendersi il tempo necessario per attendere l’esito dei test molecolari di conferma.

20/11/2020 17:22
Macerata, troppi rifiuti abbandonati in città. Renna: "D'ora in poi tolleranza zero"

Macerata, troppi rifiuti abbandonati in città. Renna: "D'ora in poi tolleranza zero"

Tolleranza zero e controlli serrati da parte della Polizia locale di Macerata in merito all’abbandono dei rifiuti. Ad annunciarlo è l’assessore al Decoro urbano Paolo Renna che giudica la situazione in città “in alcuni casi non più tollerabile”. “Il decoro della città - interviene Renna - passa attraverso il corretto comportamento di ogni singolo cittadino e del rispetto delle regole del sistema di raccolta porta a porta avendo riguardo dei giorni, orari e luoghi di conferimento e della effettiva differenziazione dei rifiuti. D’ora in poi tolleranza zero nei confronti di chi assumerà comportamenti non conformi alle normative. Gli agenti della Polizia locale, che agiranno anche in borghese, terranno sotto controllo la situazione, anche grazie all’uso delle telecamere, nelle aree dove il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti è più mercato rispetto ad altre zone della città. Nelle situazioni in cui ci si imbatterà in infrazioni evidenti verranno elevate sanzioni i cui introiti saranno finalizzati ad abbattere il costo della tassa sui rifiuti (Tari). La città bella e pulita piace a tutti, ma tutti dobbiamo assumere comportamenti virtuosi e per questo chiedo la collaborazione dei cittadini affinché le azioni di qualcuno non vanifichino l’attenzione di chi invece agisce correttamente".  L’assessore al Decoro urbano sottolinea anche la gravità dell’atteggiamento di chi abbandona dove capita rifiuti ingombranti: "A Macerata ci soni due isole ecologiche che funzionano a pieno ritmo – quella a Fontescodella è aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 e anche la domenica dalle 8 alle 12.30, stessi orari anche per quella di via Volturno a Piediripa chiusa il martedì pomeriggio, il giovedì mattina e la domenica - e lì si possono conferire i rifiuti ingombranti, divisi per tipologia, quindi risulta incomprensibile la ragione per cui gli stessi vengano abbandonati in città, nei luoghi più disparati e a volte perfino vicino agli spazi verdi. A questo servizio - conclude Renna - si aggiunge quello del ritiro a domicilio. Si tratta di mancanza di senso civico e di poco rispetto nei confronti degli altri". 

20/11/2020 16:00
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