Macerata

Sospetti casi Covid nella Cbf Balducci: rinviata la sfida contro San Giovanni in Marignano

Sospetti casi Covid nella Cbf Balducci: rinviata la sfida contro San Giovanni in Marignano

Casi Covid nella pallavolo .  L’Helvia Recina Volley, in seguito all’esito positivo di due test rapidi nasali in seno al gruppo squadra, uno nella giornata di martedì e l’altro nella giornata di giovedì, ha deciso, di concerto con la Lega Volley Femminile, di rinviare in via precauzionale la gara casalinga della CBF Balducci HR Macerata con la Omag S. Giovanni in Marignano, in programma domenica 22 novembre alle ore 17. In virtù del prossimo turno di riposo d’ufficio in programma il 29 novembre, Società e Lega hanno convenuto di prendersi il tempo necessario per attendere l’esito dei test molecolari di conferma.

20/11/2020 17:22
Macerata, troppi rifiuti abbandonati in città. Renna: "D'ora in poi tolleranza zero"

Macerata, troppi rifiuti abbandonati in città. Renna: "D'ora in poi tolleranza zero"

Tolleranza zero e controlli serrati da parte della Polizia locale di Macerata in merito all’abbandono dei rifiuti. Ad annunciarlo è l’assessore al Decoro urbano Paolo Renna che giudica la situazione in città “in alcuni casi non più tollerabile”. “Il decoro della città - interviene Renna - passa attraverso il corretto comportamento di ogni singolo cittadino e del rispetto delle regole del sistema di raccolta porta a porta avendo riguardo dei giorni, orari e luoghi di conferimento e della effettiva differenziazione dei rifiuti. D’ora in poi tolleranza zero nei confronti di chi assumerà comportamenti non conformi alle normative. Gli agenti della Polizia locale, che agiranno anche in borghese, terranno sotto controllo la situazione, anche grazie all’uso delle telecamere, nelle aree dove il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti è più mercato rispetto ad altre zone della città. Nelle situazioni in cui ci si imbatterà in infrazioni evidenti verranno elevate sanzioni i cui introiti saranno finalizzati ad abbattere il costo della tassa sui rifiuti (Tari). La città bella e pulita piace a tutti, ma tutti dobbiamo assumere comportamenti virtuosi e per questo chiedo la collaborazione dei cittadini affinché le azioni di qualcuno non vanifichino l’attenzione di chi invece agisce correttamente".  L’assessore al Decoro urbano sottolinea anche la gravità dell’atteggiamento di chi abbandona dove capita rifiuti ingombranti: "A Macerata ci soni due isole ecologiche che funzionano a pieno ritmo – quella a Fontescodella è aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 e anche la domenica dalle 8 alle 12.30, stessi orari anche per quella di via Volturno a Piediripa chiusa il martedì pomeriggio, il giovedì mattina e la domenica - e lì si possono conferire i rifiuti ingombranti, divisi per tipologia, quindi risulta incomprensibile la ragione per cui gli stessi vengano abbandonati in città, nei luoghi più disparati e a volte perfino vicino agli spazi verdi. A questo servizio - conclude Renna - si aggiunge quello del ritiro a domicilio. Si tratta di mancanza di senso civico e di poco rispetto nei confronti degli altri". 

20/11/2020 16:00
Macerata, lettera di una cittadina al questore Pignataro: "Grazie del grande lavoro svolto per la comunità"

Macerata, lettera di una cittadina al questore Pignataro: "Grazie del grande lavoro svolto per la comunità"

A pochi giorni dalla partenza del Questore Antonio Pignataro che lascerà Macerata per assumere un nuovo incarico a Roma, numerosi sono gli attestati di stima da parte di persone che incontrandolo per strada lo salutano e lo ringraziano per l’opera svolta nella nostra provincia in questi anni di permanenza a Macerata. Numerose sono anche le lettere scritte da cittadini, per gli stessi motivi, che giungono ogni giorno in Questura. Tra queste la lettera della signora Simonetta Zallocco di Potenza Picena, particolarmente significativa, trascritta qui di seguito, che ripercorre tutte le varie tappe del servizio svolto dal Questore sin dal sua arrivo a Macerata:    Caro Dottor Pignataro, Questa è la lettera che non avrei mai voluto scriverle. La notizia della sua partenza per Roma è stata come un sasso lanciato in un lago le cui acque limpide, in questi giorni, sono rese nebulose da un microbo tanto insidioso quanto invisibile. No, non ci voleva anche questa notizia. Anche se, come sa, ho sempre pensato che un giorno sarebbe tornato a Roma: lei e la capitale vi appartenete e credo che la “città eterna” la stia aspettando per renderle grandi soddisfazioni. Noi che invece la vediamo partire, dobbiamo volgere l’animo non a ciò che perdiamo ma a quello che abbiamo avuto e salutarla con le parole più giuste ed adeguate al “grande lavoro” che ha svolto per la nostra comunità. Mi perdoni però Sig. Questore se invece che le parole fra queste righe parleranno di più le emozioni. Quando lei fu chiamato in soccorso della mia città ferita, scioccata, umiliata, il compito assegnatole era davvero difficile se non quasi impossibile. Riportare legalità, giustizia verità fiducia e pace, in una frase: riportare, ripristinare l’ordine pubblico. “Non c’è vita privata se non protetta da ordine pubblico”. Questo non lo dico io, ma Papa Francesco nella sua ultima Enciclica (pag. 128- c 164) aggiungendo che: “ La verità è compagna inseparabile della giustizia e della misericordia tutte e tre unite sono essenziali per la pace”. Ecco lei ed i suoi uomini ci avete riportato la pace. Nessun grazie sarà mai all’altezza. Lasci allora che almeno ricordi qui certi momenti memorabili come quando insieme al Prefetto Rolli, grande donna delle Istituzioni, siete entrati all’Hotel House. Voi i primi. mai nessun alto vertice istituzionale l’aveva fatto e quella vostra presenza così autorevole non solo ha rafforzato principi e diritti ma ha anche accordato fiducia a un complicatissimo microcosmo travagliato. E che dire della terra bruciata fatti agli spacciatori ovunque e dovunque, fino a raggiungerli  anche lontano dalla provincia quando ormai si credevano al sicuro. Implacabile la sua, nostra battaglia alle droghe di qualsiasi tipo, senza “se” e senza “ma” suggellata dalla commozione dei ragazzi di San Patrignano che ringraziandola la incitavano a perseverare. Perseverare, sì, è una parola che le appartiene molto. Come diceva Salvatore Natoli in un bel libro: “aver coraggio è eroico ma circoscritto all’attimo, momento periodo. Il perseverare invece è un agire faticoso e quotidiano dentro e contro le difficoltà che va oltre i destini individuali e riguarda le sorti comuni: in questi casi persevera non tanto chi crede nel realizzarsi delle speranze, ma chi crede nell’obbligo morale di operare per esse perché giuste”. E giusta è la lotta alla droga “mai light”. È per questo che iei è stato sempre supportato dalle famiglie e dalla popolazione ancor prima che dalla Cassazione. Ricordo ancora il fragoroso applauso che le venne riservato a pochi mesi dal suo arrivo, una sera, nel teatro Don Bosco durante un incontro letterario. Ad un certo punto il relatore la nominò in riferimento alla lotta senza quartiere allo spaccio e dal pubblico partì spontaneamente un applauso lunghissimo e scrosciante. E lei…..manco c’era! Davvero innumerevoli sono state le operazioni antidroga, incessanti e pervasive come l’attenzione continua a sale giochi, rivendite di alcolici e sale da ballo. Epocale è stata la sua determinazione nel far rispettare regole e comportamenti all’interno dei “santuari” della movida mai toccati in passato e mal abituati ad autonomie inviolate. Ma sono le piccole immagini quelle che più custodiremo con gelosia: la sua mano sulla spalla del giovane barista che aveva disarmato a mani nude un pazzo che stava accoltellando la sua donna. Oppure il sorriso orgoglioso della gracile signora che aveva reagito con forza ad un tentativo di scippo e seppur trascinata, non aveva mollato la presa. Lei era andato a omaggiarla e l’aveva resa così felice. Per non parlare dell’immagine di lei travolto da un’ondata di piccoli scolari. Una bambina vi aveva dedicato un disegno struggente dopo il folle gesto di Trieste e lei era andato a ringraziarla personalmente. Vederla chino a cercare gli occhi di quella bambina è un ritratto che racconta molto della sua persona, mossa a cercare lo sguardo dei più giovani specie se fragili e indifesi. E da ultimo, ma non ultimo, l’abbraccio fiero scambiato con i suoi uomini, mai ringraziati abbastanza dalla cittadinanza. Sapevano che lei c’era: un punto  fermo, una porta aperta ed una soluzione certa. Ecco cosa è stato per i suoi collaboratori e per tutta la comunità. Ci mancherà. Comunque andrà, ci mancherà . Personalmente le sono debitrice di una delle emozioni più intense che ho vissuto: grazie a lei signor Questore ho potuto stringere la mano ai combattenti sopravvissuti a quella terribile stagione di lotta alla Mafia che così tanto segnò o meglio impressionò gli animi degli italiani, specie i più giovani. È stato un dono inestimabile e senza eguali. Ancora oggi ho un nodo in gola se ripenso alla composta commozione del Dottor Pellegrino, alla solenne partecipazione del Tenente Colonnello Honorati alla “impressionante presenza” del Dott. Accordino, il “Colapesce” della poesia che gli ho dedicato. Lei se ne va Sig. Questore, ma con noi restano i suoi ricordi più cari: gli anfiteatri, i parchi, le piazze dedicate ai suoi amici caduti sul campo, ma sempre vivi con il loro esempio .È stato un grande onore averla incontrata, aver potuto incrociare gli occhi di grandi servitori dello Stato. Sguardi indimenticabili, profondi come le radici del bene, colmi di storie di vita. Occhi velati dal ricordo di chi è mancato ed ancora manca ogni giorno ad ogni passo del vostro cammino. Questo è il sigillo che vi distingue e vi rende unici, incomparabili.                   

20/11/2020 13:33
Macerata, tamponamento in via Bramante: traffico in tilt

Macerata, tamponamento in via Bramante: traffico in tilt

Tamponamento in via Bramante a Macerata: traffico in tilt. L'incidente è avvenuto intorno alle 9:00 della mattinata odierna. Per cause in corso di accertamento, complice probablmente il manto stradale bagnato, due auto sono entrate in collisione tra loro.  Sul posto sono intervenuti prontamente i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco. Gli occupanti dei mezzi sono stati curati sul posto e non si è reso necessario per loro il trasporto in ospedale.  Inevitabili i disagi alla viabilità essendo un'arteria, quella in questione, molto trafficata. Sul luogo dell'incidente anche la Polizia Locale: la situazione è tornata ora alla normalità . 

20/11/2020 10:35
"Per le Marche stimato calo del 10,5 % del Pil, ristori siano più mirati": l'appello di Cna

"Per le Marche stimato calo del 10,5 % del Pil, ristori siano più mirati": l'appello di Cna

Il Presidente della CNA Macerata Giorgio Ligliani lancia un appello per far correggere il tiro sui ristori previsti per le imprese.  “Le imprese in difficoltà sono molte e, secondo le stime fornite dalla Banca d’Italia, quelle marchigiane sembrano essere messe peggio rispetto alle altre. Per le Marche, infatti, è stato stimato un calo di 10,5 punti percentuali del PIL entro fine anno, oltre un punto in più rispetto alla media nazionale. Questa tendenza negativa contraddistingue già da qualche anno la nostra regione e ad incidere, ora più che mai, è anche la nostra caratteristica e la nostra abitudine al risparmio. Questo legittimo atteggiamento precauzionale delle famiglie, se da una parte permette una attenuazione delle peggiori conseguenze della crisi, dall’altro comporta un calo di consumi con forti ricadute su settori specifici”.  Ligliani giudica positivamente che ci sia un meccanismo selettivo e che non vengano dati indiscriminatamente finanziamenti a pioggia ma esprime forti perplessità sul criterio scelto.  “È un bene che nei Dpcm e nei vari Decreti di ristoro gli aiuti alle categorie siano diventati più selettivi ma la scelta di chi indennizzare e chi no, non può essere fatta attraverso i codici Ateco. All’interno di un singolo codice, infatti, può essere ricompresa una vasta tipologia di imprese e non è detto che qualcuna di queste possa non aver subito conseguenze della crisi pandemica in corso”.   Il Presidente CNA porta i dati di alcuni studi svolti su un campione di aziende marchigiane: “Da recenti indagini, fatte anche dal nostro Centro Studi, risulta sì che tra aprile e maggio quasi l’80% delle imprese ha subito perdite, di cui il 36% anche pesanti, ma non possiamo non considerare che oltre una su 5 non ha avvertito alcun calo di fatturato durante il lockdown. Non possiamo aiutare chi non è in difficoltà e lasciare al proprio destino chi invece rischia una chiusura definitiva. All’interno dello stesso codice Ateco potremmo trovare entrambe le situazioni contrapposte: sia chi non ha subito perdite sia chi ha incassato zero dall’inizio della pandemia, e questo non va bene”.  Per il rappresentante dell’Associazione di categoria maceratese, questo meccanismo, oltre a creare situazioni inique, presenta anche un problema di eccessiva complessità di calcolo: “In Italia la quantificazione del ristoro è legato all’aiuto che lo stesso beneficiario ha ricevuto a giugno che, a sua volta, doveva corrispondere al 20% della perdita subita da aprile del 2020 rispetto allo stesso mese del 2019. In Francia, invece, è tutto molto più semplice e diretto: le imprese commerciali o artigiane con cali di fatturato superiori al 50% possono beneficiare di un aiuto direttamente proporzionale alla flessione degli introiti con un tetto massimo di 10mila euro al mese per azienda. Analogo il funzionamento in Germania e con contributi ancor più generosi”.  Duplice il problema su cui occorre intervenire e la CNA offre la sua disponibilità per aiutare il legislatore a prevedere aiuti più puntuali e che quindi potrebbero essere anche più consistenti: “Nel nostro Paese a subire le conseguenze più dure del lockdown sono stati soprattutto gli autonomi ma i rimborsi per questa categoria sono circa la metà rispetto a quanto riconosciuto nel resto d’Europa.   CNA è disponibile a condividere dati ed indicazioni provenienti dal mondo produttivo con gli enti, nazionali e locali, che vogliano intervenire efficacemente e chirurgicamente sui comparti di mercato in forte difficoltà”.  

20/11/2020 09:55
Coronavirus Marche, sei decessi nelle ultime 24 ore: due le vittime in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, sei decessi nelle ultime 24 ore: due le vittime in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati sei decessi e che di altre cinque persone, decedute nei giorni scorsi, è stata definitivamente accertata la diagnosi di Covid. Nel territorio anconetano si sono registrate quattro vittime, due all'ospedale di Senigallia (una 92enne di Senigallia e una 66enne di Ostra Vetere) e due all'ospedale di Jesi (un 70enne di Belvedere Ostrense e un 88enne di Jesi). Due i decessi nella provincia ascolana dove si sono spenti, una 80enne di Castel di Lama (presso l'ospedale di San Benedetto del Tronto) e un 86enne di Folignano (presso l'ospedale di Ascoli Piceno).  Nell’elenco fornito dalla Regione sono tre i decessi che hanno interessato la provincia di Macerata: a perdere la vita una 78enne di Loro Piceno (presso l'ospedale di Pesaro), una 91enne di Treia (presso l'ospedale di Macerata, zia del sindaco Franco Capponi) e un 84enne di San Severino Marche (presso l'ospedale di Civitanova Marche).  In provincia di Pesaro si sono verificati due decessi: un 83enne e una 84enne di Porto San Giorgio.  Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1161 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (543), mentre sono 192 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 95,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni. 

19/11/2020 18:00
Macerata, Diego Ciccarelli tra i 25 migliori studenti d'Italia: premiato da prefetto e sindaco

Macerata, Diego Ciccarelli tra i 25 migliori studenti d'Italia: premiato da prefetto e sindaco

Nella mattinata di oggi, il Prefetto Flavio Ferdani e il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli hanno incontrato in Prefettura Diego Ciccarelli, allievo del liceo scientifico “Galileo Galilei” di Macerata, diplomatosi con lode lo scorso giugno e insignito con l’attestato di Alfiere del lavoro. Si tratta del primo allievo del liceo scientifico di Macerata ad essere insignito della benemerenza, istituita dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro in collaborazione con la Presidenza della Repubblica Italiana, che viene riconosciuta ogni anno ai 25 migliori studenti d'Italia. La consegna da parte del Presidente della Repubblica inizialmente programmata per il 30 ottobre scorso è stata rinviata a causa dell’evoluzione dell’emergenza Covid-19. Dopo un breve colloquio nel corso quale lo studente ha rappresentato il desiderio di proseguire il suo percorso di studi in medicina e della ricerca medica più in generale, il Prefetto ha espresso il suo più vivo compiacimento per i risultati fin qui ottenuti, evidenziando come l’impegno e l’abnegazione dimostrata negli studi dall’insignito rappresenti per i più giovani un modello positivo da emulare e a riprova che "investire" nell'istruzione significa "investire" nei cittadini di oggi e di domani. Dopo aver ribadito il rilievo assegnato al diritto allo studio e il valore dell’istruzione pubblica nella nostra Costituzione  ha consegnato una copia della nostra Carta Fondamentale della Repubblica Italiana allo studente. Anche il Sindaco ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per la benemerenza conseguita e dopo  aver evidenziato l’importanza della formazione nel percorso professionale di ogni cittadino ha voluto omaggiare l’insignito con il crest della città di Macerata.  

19/11/2020 17:39
Pignataro ai saluti, l'omaggio delle Istituzioni. L'assessore Cassetta: "Grata al Questore come madre"

Pignataro ai saluti, l'omaggio delle Istituzioni. L'assessore Cassetta: "Grata al Questore come madre"

Il prossimo 30 novembre il Questore di Macerata, Antonio Pignataro, terminerà il suo incarico a Macerata per tornare a Roma. L’assessore alla Cultura e alla Scuola, Katiuscia Cassetta, rivolge un saluto e parole di ringraziamento per il suo operato: “Come servitore dello Stato è stato esempio per tutti noi e punto di riferimento per tutta la comunità per la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti. Arrivato in città in un triste momento, è stato in grado di far ritrovare alla comunità maceratese un senso di unità e di rispetto reciproco concentrando le sue azioni verso un unico fine ultimo: la tutela e la sicurezza del territorio con un occhio sempre attento alle giovani generazioni che rappresentano il nostro futuro". "Come assessore alla Scuola non posso non ricordare - aggiunge Cassetta - il suo impegno per sensibilizzare ed educare i nostri ragazzi verso una conoscenza più puntuale sul tema. Il progetto “Scuole Sicure”, portato avanti in questi anni, ha permesso alle giovani generazioni di confrontarsi direttamente con i poliziotti e anche con lo stesso questore Pignataro e di comprendere, attraverso le parole e le testimonianze degli uomini in divisa, la pericolosità di un mondo che continueremo sempre a combattere insieme a tutte le forze dell’ordine" "Come madre di tre figli sarò sempre grata al questore Pignataro per aver riportato nella città, insieme a tutte le forze dell’ordine, maggiore tranquillità e possibilità di fruire degli spazi comuni che per troppo tempo ci erano stati preclusi; lo ringrazio per aver contribuito a ristabilire un clima di serenità insieme a tutte le istituzioni pubbliche e private. Un lavoro di squadra il suo, insieme alla Procura della Repubblica e alle altre Forze dell’Ordine, che ha portato per la prima volta a una sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite - nel 2019 - a condannare la vendita della cannabis light e dei prodotti che contengono thc; un procedimento avviato dalla Procura di Macerata e che ha fatto giurisprudenza".  A ricordare il lavoro fatto dal questore Pignataro è anche il gruppo consiliare comunale di Macerata di Forza Italia: "All’indomani dei tragici fatti di inizio 2018, il suo impegno si è sin da subito caratterizzato per l’altissima professionalità e per la profonda competenza, avendo contribuito in maniera determinante, insieme a tutte le forze dell’ordine, a restituire a Macerata e ai maceratesi la sensazione di sicurezza e serenità". "In particolare, l’attività si è concentrata sulla lotta e sulla repressione dei reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti, senza dimenticare la prevenzione, e con uno sguardo sempre attento alla tutela delle famiglie, alla centralità della salute e dell’educazione dei giovani, nonché al più generale rispetto della legalità. Del pari non possono essere taciute le spiccate doti umane" continua da Forza Italia. "Ci teniamo, pertanto, a esprimere tutta la nostra stima e profonda gratitudine al Questore di Macerata, Antonio Pignataro, per il lavoro svolto in questi anni “nella”e “per” la nostra città e provincia, nonché a formulare i nostri migliori auguri di buon lavoro in vista dell’incarico che andrà a ricoprire" concludono gli 'azzurri'. Infine, il Sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini ha voluto salutare il Questore Pignataro, accompagnato dalla Dirigente della Digos Nicoletta Pascucci e dal Sostituto Commissario Aldo Massei, con una sobria ma sentita cerimonia presso la Sala Giunta del Municipio di Potenza Picena alla quale hanno preso parte anche l'Assessore Luisa Isidori, il Comandante del Corpo di Polizia Locale Commissario Anna Mercuri, il Comandante della Stazione Carabinieri di Potenza Picena Luogotenente Massimiliano Del Moro e il Comandante della Stazione Carabinieri di Porto Potenza Picena Maresciallo Maggiore Alessio Alberigo. "In questi anni in cui ha prestato servizio sul nostro territorio, abbiamo potuto apprezzare pregevole preparazione professionale, indomita abnegazione e straordinarie qualità umane. Le auguriamo un futuro ricco di soddisfazioni e tanta serenità. Con stima e gratitudine". Questo il testo della lettera che il Sindaco Tartabini ha consegnato al Questore uscente, visibilmente commosso, unitamente ad una foto su tela, realizzata da Luigi Anzalone, rappresentante il territorio del Comune di Potenza Picena.    

19/11/2020 17:05
Macerata, a breve 30 alloggi di edilizia pubblica da assegnare: incontro tra Parcaroli e l'Erap

Macerata, a breve 30 alloggi di edilizia pubblica da assegnare: incontro tra Parcaroli e l'Erap

Le politiche abitative al centro dell’incontro che lunedì scorso l’Amministrazione comunale ha avuto con i vertici dell’Erap. Il sindaco Sandro Parcaroli, accompagnato dall’assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro, dal dirigente del servizio Welfare e Cultura Gianluca Puliti e dalla dottoressa Emanuela Piedimonte, ha incontrato il presidente dell’Ente Massimiliano Bianchini, il direttore Daniele Staffolani, il dirigente dell'ufficio Tecnico Lucia Taffetani e i funzionari Gianni Ciccarelli e Laura Morici e insieme si cono confrontati sulle politiche abitative e su alcuni focus relative a questioni specifiche. Il sindaco Parcaroli, sottolineando l’importanza della relazione e delle sinergie che i due enti hanno intrapreso da tempo, ha auspicato che la domanda abitativa per le persone meno abbienti sia adeguatamente sostenuta mettendo a disposizione il maggior numero possibile di case popolari.  I vertici dell'Ente Regionale per l'Abitazione Pubblica hanno assicurato al Sindaco il massimo impegno e hanno comunicato che a breve potranno essere assegnati una trentina di alloggi di edilizia residenziale pubblica attualmente sottoposti a lavori di manutenzione e di ripristino. L’incontro è stato anche l’occasione da parte dell’Erap di illustrare al sindaco Parcaroli le attività che sta svolgendo, i progetti, gli impegni futuri e i programmi relativi alla realizzazione di una settantina di alloggi, 18 dei quali in fase di ultimazione nel quartiere di Collevario.  Al termine dell’incontro le due Amministrazioni hanno ribadito l’impegno di proseguire nel lavoro sinergico intrapreso e di dedicarsi all’intercettazione di fondi regionali che possano finanziare la costruzione di nuove case popolari.   

19/11/2020 16:38
Macerata, in arrivo una stretta sugli assembramenti. Renna: "Controlli anche nei negozi"

Macerata, in arrivo una stretta sugli assembramenti. Renna: "Controlli anche nei negozi"

Un appello al senso civico e al rispetto delle regole anti Covid, soprattutto in materia di distanziamento interpersonale, è quello che lancia l’assessore alla Sicurezza del comune di Macerata, Paolo Renna. “Serve l’impegno di tutti nella lotta al contrasto della pandemia in atto – afferma Renna -. Ognuno deve fare la sua parte, se tutti remiamo dalla stessa parte si arriva più facilmente alla meta. Evitare gli assembramenti, indossare la mascherina e lavarsi le mani sono tre semplici gesti che, se rispettati, aiutano a limitare i contagi. I comportamenti virtuosi possono essere un aiuto concreto anche nei confronti del comparto sanità che ogni giorno deve far fronte all’emergenza e fare i conti con strutture in sovraccarico.” E proprio per evitare gli assembramenti ci sarà un inasprimento dei controlli da parte della Polizia locale che agirà, oltre che in giro per città, anche nelle strutture commerciali e “laddove  si dovessero riscontrare situazioni  irrispettose  – prosegue Renna – scatteranno le sanzioni. Oggi come non mai è necessario un gioco di squadra che veda scendere in campo i cittadini, l’Amministrazione comunale e le forze dell’ordine, insieme, fianco a fianco, per far fronte alle criticità”. 

19/11/2020 14:22
Coronavirus Marche, nuovo aumento dei contagi: sono 667 oggi

Coronavirus Marche, nuovo aumento dei contagi: sono 667 oggi

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3795 tamponi: 2213 nel percorso nuove diagnosi e 1582 nel percorso guariti.I positivi sono 667 nel percorso nuove diagnosi (152 in provincia di Macerata, 213 in provincia di Ancona, 168 in provincia di Pesaro-Urbino, 78 in provincia di Fermo, 51 in provincia di Ascoli Piceno e 5 da fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (110 casi rilevati), contatti in setting domestico (156 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (208 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (27 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (16 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (5 casi rilevati), contatti in setting scolastico/formativo (11 casi rilevati), screening percorso sanitario (8 casi rilevati) e 1 rientro dall'estero. Per altri 125 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati si evidenzia un leggero incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 30,14% oggi , contro il 29,04% di ieri.  Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 25.101 per un totale di 222.600 campioni testati. Scende di 2 unità il numero delle persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (sono 604), di cui 78 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Nel Maceratese sono accolti 106 pazienti (+6 rispetto a ieri): 51 all'ospedale di Macerata e 55 al Covid Hospital. Nei pronto soccorso maceratesi risultano ospitate 40 persone (+2 rispetto a ieri), di cui 13 a Macerata (-3 rispetto a ieri), 23 a Civitanova Marche (+4 rispetto a ieri) e 4 a Camerino (+1 rispetto a ieri).  Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:   

19/11/2020 10:07
Ospedale Macerata, casi covid e personale trasferito: Cardiologia e sale operatorie di Chirurgia verso la chiusura

Ospedale Macerata, casi covid e personale trasferito: Cardiologia e sale operatorie di Chirurgia verso la chiusura

Continua il delicato ed estenuante momento della sanità maceratese, impegnata ad affrontare la seconda ondata di coronavirus. "Purtroppo la situazione nei nostri ospedali e nei pronto soccorso, in particolare mi riferisco a quello di Macerata, è drammatica". Così ha definito il quadro della situazione nel capoluogo di provincia il primo di cittadino Sandro Parcaroli che ha proprio ieri invocato l'attivazione di un ulteriore Covid-hospital. Tanti reparti del nosocomio civile maceratese stanno soffrendo la gran mole di lavoro a cui sono sottoposti così come gli operatori sanitari che stanno vivendo delle vere e proprie giornate da incubo tra continue chiamate per casi covid, che necessitano il più delle volte di interventi immediati e che parallelamente tolgono "forze" alle prestazioni per i lungodegenti e pazienti del Pronto Soccorso. Oltre ai posti letto che scarseggiano ogni giorno sempre più, da qualche giorno anche il personale sanitario maceratese è costretto a "marcare visita" a causa dell'elevato numero di contagi che stanno decimando gli operatori e Operati socio-sanitari. L'Unità Operativa di Cardiologia sembra essere stata quella più preso di mira dal virus,  tanto che nelle ultime ore starebbe salendo sempre il numero dei contagiati anche tra i pazienti ricoverati ed è per questo che sarebbe imminente la chiusura dell'intero reparto con il conseguente trasferimento dei degenti in altri strutture. La stessa sorte si sta parzialmente valutando anche per il reparto di Chirurgia generale, anch'esso fortemente provato e depotenziato dalla probabile migrazione di medici e infermieri verso la struttura ospedaliera di Civitanova Marche, che porterebbe alla sospensione delle attività nelle sale operatorie. Una fase quanto mai drammatica, quella che sta vivendo, l'intero Ospedale Civile di Macerata e che necessita urgentemente di un pronto intervento per ridare una parvenza di quotidianità al lavoro degli operatori sanitari e garantire le cure necessarie ai pazienti della provincia.

18/11/2020 19:30
Macerata, l’ingegner Mecozzi torna in Provincia dopo la pensione: affiancherà Pettinari gratis

Macerata, l’ingegner Mecozzi torna in Provincia dopo la pensione: affiancherà Pettinari gratis

Il Presidente Antonio Pettinari ha conferito ad Alessandro Mecozzi un incarico a titolo gratuito di collaborazione tecnico/giuridica con l’Amministrazione e con le strutture tecniche della Provincia. L’ingegnere, che ha diretto in qualità di dirigente l’ufficio tecnico provinciale fino al 31 ottobre 2020, attualmente in pensione, ha accolto la proposta del Presidente di affiancamento alle attività attinenti i lavori pubblici di competenza provinciale, quali la viabilità, il patrimonio e l’edilizia scolastica, fino al 31 marzo 2021 e comunque fino alla scadenza del mandato del Presidente. La collaborazione riguarderà anche gli interventi di approfondimento degli atti e dei provvedimenti concernenti la ricostruzione post sisma, comprese le partecipazioni alle riunioni e ai tavoli istituzionali su tali problematiche. “Esprimo l’apprezzamento dell’Amministrazione - dichiara Antonio Pettinari - per la collaborazione dimostrata dall’ingegner Mecozzi, che si è messo di buon grado a disposizione dell’Ente, accettando l’incarico di consulenza che la normativa vigente consente alle Pubbliche Amministrazioni di affidare, a titolo gratuito, ai dipendenti collocati in quiescenza. La Provincia potrà così contare sull’esperienza, la professionalità e la competenza di un ottimo dirigente, specie in una fase delicata per le molteplici attività legate anche alla ricostruzione”.

18/11/2020 18:40
Grande successo al centro commerciale Val di Chienti per la mostra "Art Revolution"

Grande successo al centro commerciale Val di Chienti per la mostra "Art Revolution"

Si è conclusa il 7 novembre 2020, all’interno della galleria del Centro Commerciale Valdichienti, Art rEvolution - dove l’arte prende vita, la prima mostra interattiva interamente dedicata alla storia dell’arte i cui protagonisti sono dieci “quadri parlanti”. La mostra virtuale, presentata per la prima volta nelle Marche, è stata realizzata con l’intento di raccontare i capolavori dell’arte in maniera innovativa e di coinvolgere il pubblico di tutte le generazioni nella scoperta delle opere attraverso un’inedita interazione digitale.  Dieci opere esposte in galleria, dalla Gioconda di Leonardo alla Venere di Botticelli, dall’autoritratto di Van Gogh alle Marilyn Monroe di Andy Warhol hanno preso vita all’interno di grandi schermi per raccontare, con suggestive animazioni 3D, testi curati da esperti d’arte e la voce di doppiatori nazionali, i segreti dietro i quadri. Un percorso dal rinascimento alla pop art di circa trenta minuti fatto di immagini, voci e parole.  L’iniziativa - completamente gratuita per gli ospiti del Centro Commerciale - ha offerto a migliaia di persone l’opportunità di vivere un’esperienza altamente formativa ed entusiasmante e di fare un tour virtuale nei più importanti musei del mondo usufruendo delle riproduzioni digitali delle opere nella massima sicurezza e nel pieno rispetto delle normative di distanziamento sociale.  Un progetto di particolare valenza, anche sotto il profilo emozionale, in un periodo in cui la fruizione dell’arte è stata preclusa a milioni di persone, come sottolinea il Direttore del Centro Commerciale Gianluca Tittarelli: “Crediamo davvero che la bellezza salverà il mondo: donare e condividere la meraviglia di questi capolavori in una mostra mai vista prima sul nostro territorio ha contribuito a rendere più piacevole e gratificante la shopping experience dei nostri fedelissimi clienti”.  La mostra, ideata e sviluppata da Cube Comunicazione, proseguirà il suo tour nei prossimi mesi in alcuni tra i più importanti Centri Commerciali italiani.  

18/11/2020 15:39
Macerata, lo Sferisterio si illumina di azzurro per la Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia

Macerata, lo Sferisterio si illumina di azzurro per la Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia

Lo Sferisterio tornerà a illuminarsi. Questa volta di azzurro in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza festeggiata in tutto il mondo il 20 novembre, da quando fu istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 14 dicembre 1954. Una giornata per riflettere e confrontarsi sulle strategie e le priorità nel campo degli interventi a favore dell’infanzia e dell’adolescenza, per rimettere al centro dell’attenzione il tema dei bambini e dei loro diritti. Il Comune di Macerata, evidenziata l’importanza di sostenere le politiche finalizzate a promuovere il benessere dei fanciulli, così da tutelarli, difenderli, guidarli nel loro cammino, proteggendoli dai pericoli, dalle violenze e dalle discriminazioni ancora radicate nel mondo di oggi, ha infatti aderito alla proposta del Comitato provinciale Unicef Macerata concedendo il patrocinio non  oneroso all’iniziativa e illuminando lo Sferisterio, monumento rappresentativo della nostra città, con il colore azzurro. Ogni anno il Comitato Provinciale Unicef Macerata ha sempre organizzato, in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, eventi con la presenza dei bambini e adolescenti delle varie scuole della città, iniziative che quest’anno, purtroppo, non potranno essere realizzate a causa delle misure contenitive dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19. Ma, nonostante tutto, ha comunque intrapreso un percorso di formazione con i genitori, i bambini e gli insegnanti, incentrato sul “diritto all’ascolto”, quale strumento fondamentale dal punto di vista educativo, pedagogico e sociologico e, allo stesso tempo, ha proposto al Comune di Macerata di illuminare con il colore azzurro lo Sferisterio di Macerata con l’obiettivo di attirare l’attenzione della cittadinanza, stimolando la coscienza delle famiglie e dell’intera comunità a favore dei diritti dei bambini. 

18/11/2020 13:34
Centro Nuoto Macerata, il team del Triathlon costretto a soli allenamenti

Centro Nuoto Macerata, il team del Triathlon costretto a soli allenamenti

Autunno a due facce per gli atleti del Triathlon del Centro Nuoto Macerata. Dopo una prima parte piena di impegni agonistici e condita da risultati più che brillanti, la squadra biancorossa si è dovuta fermare in virtù delle disposizioni governative per arginare l’emergenza sanitaria. O meglio sono state annullate le gare, mentre il gruppo continua ad allenarsi. Trattandosi di un’attività sportiva che si svolge prevalentemente all’aperto, è più facile organizzare gli allenamenti (secondo le modalità previste dal nuovo Dpcm) e quindi preparare le prossime gare nazionali inserite nel calendario Fitri approvate dal Coni. Prima delle restrizioni, il team del CN Macerata aveva partecipato a 3 importanti competizioni. Al Triathlon Sprint di Cervia protagonisti Roberto e Pietro Ripani, quest’ultimo quarto al traguardo nella categoria giovanile Youth B. A Borgo Egnazia, in Puglia, nel campionato Italiano “Mezzo Ironman” (il 70.3), Stefano Wosz ha concluso con ottime sensazioni le tre frazioni di gara, ben 1900 metri di nuoto, 90 chilometri di bici e 21 chilometri di corsa. L’ultimo appuntamento è stato il Triathlon Olimpico Rank di Porto Recanati dove i colori biancorossi sono stati rappresentati di nuovo da Roberto Ripani, prima partecipazione assoluta per lui su questa distanza, e da Enrico Ribichini. Il secondo è giunto secondo nella sua categoria e così si è confermato anche in questa distanza primo atleta marchigiano. Il Centro Nuoto Macerata è assai soddisfatto del movimento, in crescita notevole nei numeri e con già molti giovani in rampa di lancio pronti ad affrontare la nuova stagione già da gennaio.

18/11/2020 13:22
Ospedale di Macerata al collasso, l'allarme di Parcaroli: "necessario un altro Covid-hospital"

Ospedale di Macerata al collasso, l'allarme di Parcaroli: "necessario un altro Covid-hospital"

"Purtroppo la situazione nei nostri ospedali e nei pronto soccorso, in particolare mi riferisco a quello di Macerata, è drammatica e la provincia ha bisogno che uno dei nosocomi sia riconvertito in Covid-hospital come accaduto nella prima fase della pandemia". A dirlo è il prrmo cittadino maceratese Sandro Parcaroli.   "L’ospedale di Macerata, in questi giorni, sta vivendo delle situazioni pesanti con pazienti in attesa di un posto letto e medici, infermieri e personale sanitario che lavorano in condizioni difficili - afferma il Sindaco - Mi sono già confrontato con la Regione, l’unica deputata a decidere in merito,e sto monitorando la situazione costantemente per cercare di trovare una soluzione adeguata al momento di emergenza".   "Comprendo le difficoltà che un ospedale si troverebbe ad affrontare nel caso di una riconversione ma dobbiamo garantire ai pazienti contagiati dal virus la possibilità di usufruire, nell'immediato, delle cure mediche necessarie - conclude Parcaroli - L'ospedale di Macerata è al collasso e chiediamo un intervento rapido".

18/11/2020 11:55
Mascherine Tricolori, protesta nelle Marche: "La zona arancione colpirà le imprese già penalizzate"

Mascherine Tricolori, protesta nelle Marche: "La zona arancione colpirà le imprese già penalizzate"

Le Mascherine Tricolori tornano a dar voce alle proteste contro la scelta del governo di classificare le Marche come zona arancione con provocatori striscioni affissi nelle principali città: "Zona Arancione, commercianti in rosso". "Come confermato anche dai recenti dati che sono emersi - sostengono in una nota le Mascherine Tricolori - questa scelta del governo sarà l'ulteriore pietra tombale sull'economia regionale già fortemente provata dalle restrizioni dei mesi precedenti e dalle spese sostenute per gli adeguamenti richiesti per le riapertura delle attività. Oltre 9700 imprese risentiranno pesantemente delle conseguenze di questa scelta del governo, comunicata a pochissima distanza dalla sua entrata in vigore". "La situazione insostenibile del popolo dei commercianti, dei ristoratori e delle partite IVA è ormai una tragica realtà - si legge ancora nella nota - e l'economia di una regione a forte vocazione turistica e non solo rischia di essere irrimediabilmente compromessa". "Sosteniamo la necessità di dar voce e supporto alle categorie nuovamente colpite dal dpcm - si conclude - chiedendo che venga applicata ogni misura a sostegno delle attività economiche in tempi rapidi, per evitare famiglie sul lastrico e gravi e irreparabili danni ad una larga fetta del tessuto produttivo marchigiano".    

18/11/2020 09:16
Unimc, una giornata di studi in ricordo dell'economista Ghino Valenti: padre del catasto agrario

Unimc, una giornata di studi in ricordo dell'economista Ghino Valenti: padre del catasto agrario

Venerdì 20 novembre l’Università di Macerata con il patrocinio del Comune organizza una giornata di Studi in onore di Ghino Valenti, statistico, economista agrario ed esperto di diritto. La data cade nel centenario della morte dell’importante studioso, avvenuta a Roma il 20 novembre 1920. I lavori si svolgeranno online su piattaforma Teams a partire dalla ore 9. Dopo i saluti del rettore Francesco Adornato e dell’assessore comunale alla cultura e istruzione Katiuscia Cassetta, interverrano professori e ricercatori dell’Università di Macerata, Perugia e Pisa. Oltre che temi di economia e diritto dell’agricoltura, saranno discussi aspetti relativi alla cooperazione e all’istruzione, tipici del pensiero di Valenti. Il professor Mirko Grasso dell’Istituto Agrario di Macerata sensibilizzerà all’opera dello studioso maceratese anche gli studenti degli ultimi anni di corso, dato che Valenti sedette nel Consiglio di amministrazione e influenzò l’indirizzo formativo della Scuola.  Valenti merita un posto di rilievo non solo tra i maceratesi illustri, ma anche tra gli intellettuali del nostro Paese. Il 21 novembre 1920 Luigi Einaudi, futuro Presidente della Repubblica italiana, scriveva sul “Corriere della sera” che, con la morte di Valenti, veniva a mancare un maestro da cui lui stesso, e quelli della sua generazione, avevano imparato «a studiare seriamente, a diffidare delle frasi fatte, a concludere entro i limiti delle premesse e dei dati conosciuti». Einaudi, economista di levatura nazionale e internazionale, aveva dunque appreso da Valenti il rigore scientifico. Valenti con Francesco Coletti – altro economista definito «serio e poco amante dei paradossi» in un libro di recente pubblicazione – e con Maffeo Pantaleoni fa parte della triade di studiosi che «per un eccezionale capriccio della sorte, sono nati, fra il 1852 e il 1866, nella provincia di Macerata. Tutti lasciarono un nome illustre alla seguente generazione», come tenne a sottolineare Marcello Boldrini, amico di Enrico Mattei, presidente dell’ENI ma, soprattutto, presidente dell’Istituto Internazionale di Statistica e fondatore del Bollettino di Statistica delle Nazioni Unite. A Pantaleoni, negli anni ’90, l’Università di Macerata dedicò un convegno internazionale e, poco dopo, la città poté recuperare e mettere a disposizione di pubblico e studiosi la biblioteca della sua famiglia, attualmente conservata presso la biblioteca Mozzi Borgetti. Nel 2014 la stessa fortuna toccò al fondo Coletti, dopo un convegno universitario e il successivo salvataggio del fondo librario e documentario dello studioso, ora conservato nella biblioteca Antolisei di San Severino Marche. “Si spera che questi precedenti siano di auspicio anche per il recupero della biblioteca Valenti, attualmente dispersa e oggetto di ricerca di diversi studiosi di storia del pensiero economico e di diritto” è l’auspicio del professor Stefano Spalletti, coordinatore della giornata di studi.  Presso l’Università di Macerata è attivo il Laboratorio Ghino Valenti, un Centro Interdipartimentale di ricerca che si occupa di studi giuridici, economici e storici relativi alle politiche agricole, ambientali e alimentari. Istituito dal prof. Francesco Adornato, è attualmente coordinato dal prof. Stefano Spalletti. Valenti insegnò nelle Università di Roma, Modena, Padova, Bologna e Siena. Fu il primo Segretario generale della Società degli Agricoltori, Presidente della Commissione Agrologica della Libia. Discepolo di Fedele Lampertico e di Angelo Messedaglia, nel 1880 fu chiamato a collaborare da Stefano Iacini all’Inchiesta Agraria, divenendo esperto di economia applicata all’agricoltura. L’opera del Valenti, nella sua interezza, rimane di grande ausilio per la comprensione storica e prospettica dei problemi dell’agricoltura italiana. A Valenti si deve la prima pubblicazione del Catasto agrario italiano, un meticoloso studio empirico di rilevazione di masse di coltura, atto a stimare la produzione agraria regionale. Esso costituisce la prima e fondamentale opera di statistica descrittiva dell’agricoltura italiana.  

17/11/2020 15:18
Mascherine non conformi ed etichette false: maxisequestro nel Maceratese (VIDEO)

Mascherine non conformi ed etichette false: maxisequestro nel Maceratese (VIDEO)

Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata, nell’ambito dell’attività di contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, ha sottoposto a sequestro circa 300.000 mascherine,del tipo “FFp2”, “chirurgiche” e cosiddette “generiche”, prive dei prescritti requisiti di conformità.  I finanzieri hanno eseguito una serie di controlli presso diversi esercizi commerciali della provincia, finalizzati a verificare il rispetto della normativa sulla sicurezza dei prodotti. Attività, questa, volta alla tutela della salute dei consumatori e degli operatori economici che operano nel rispetto delle regole. Attraverso il costante controllo economico del territorio, le fiamme gialle hanno appurato che - presso due rivendite al dettaglio, entrambe gestite da soggetti di etnia cinese, ubicate una nell’hinterland maceratese e l’altra sul litorale - venivano detenuti prodotti, destinati alla vendita, privi delle indicazioni minimali imposte dalla normativa in materia di sicurezza dei prodotti.  All’atto dell’accesso, sono state infatti rinvenute numerose mascherine di differenti tipologie: “chirurgiche”, quelle cosiddette “generiche” e dispositivi di protezione individuale del tipo “FFp2”. Le stesse erano sia esposte per la vendita ai clienti che stoccate in numerosi cartoni all’interno di locali adibiti a deposito. Nel corso degli interventi, i militari hanno riscontrato, in tutte le tipologie di mascherine rinvenute, diverse irregolarità riconducibili sia all’apposizione del marchio CE che all’assenza di indicazioni e avvertenze, chiare e leggibili, espressamente previste dalle normative di settore. Si è pertanto proceduto al sequestro di circa 300.000 articoli non conformi e alla segnalazione dei responsabili alla Camera di Commercio e alla locale Prefettura, per l’adozione dei rispettivi provvedimenti di competenza. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare eventuali profili di irregolarità anche da un punto di vista fiscale. Le operazioni portate a termine si inseriscono nell’ambito dei controlli che la Guardia di Finanza prosegue in maniera incessante in tutta la provincia, al fine di monitorare e contrastare le fenomenologie illecite correlate all’emergenza sanitaria in atto - poste in essere approfittando dell’aumento della richiesta, sul mercato privato e pubblico, di mascherine, agenti biocidi e apparecchi elettromedicali - a salvaguardia dell’economia sana e a tutela della salute dei cittadini. 

17/11/2020 11:07
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