Macerata

Macerata, l'Enpa si propone per la gestione del canile e attacca la Meridiana

Macerata, l'Enpa si propone per la gestione del canile e attacca la Meridiana

Ancora polemiche sulla vicenda del canile di Macerata e del trasferimento di tutti gli animali presenti nel canile di Ascoli Piceno. Tra strumentalizzazioni politiche e distorsioni mediatiche, l’Ente Nazionale Protezione Animali ha voluto chiarire la propria posizione attaccando la Meridiana, cooperativa che avrebbe dovuto gestire la struttura. Proprio l'Enpa adesso si propone come alternativa per la gestione degli animali. A ricostruire i fatti è la presidente nazionale dell'ente Carla Rocchi: "Nel settembre 2021 l’Enpa, sapendo che a fine 2022 sarebbe scaduta la ventennale convenzione che il Comune di Macerata ha stipulato con la cooperativa Meridiana per la gestione del canile pubblico, aveva manifestato per tempo - scrive - all’amministrazione comunale il proprio interesse a subentrare nella gestione della struttura". "Quando il Comune di Macerata ha concesso alla Meridiana una proroga di quindici mesi con la motivazione che la società si sarebbe offerta di cogliere l’opportunità del superbonus 110%, l’Enpa ha impugnato al Tar la delibera. Nell’ambito di tale azione ha inoltre chiesto la sospensione dell’efficacia della proroga, in modo da impedire, in caso di accoglimento, il trasferimento nel canile di Macerata dei poveri randagi di Ascoli Piceno, da tempo ospiti di un’associazione di volontariato che da anni si prodiga per loro". "A tale richiesta cautelare il Tar Marche ha opposto rigetto, mentre la discussione sul merito dovrebbe essere affrontata il prossimo ottobre - informa Carla Rocchi -. Il condizionale però è d’obbligo in quanto la stessa cooperativa Meridiana, non avendo ottenuto dal Comune di Macerata l’autorizzazione ad accogliere i cani di Ascoli Piceno nel canile pubblico, ha rinunciato alla proroga, che evidentemente in realtà era stata chiesta solo per aggiudicarsi l’appalto del servizio per Ascoli Piceno (per cui era necessaria la disponibilità della struttura per almeno due anni)". L’Enpa ritiene che "le associazioni animaliste siano le più indicate a garantire al meglio il perseguimento di obiettivi condivisi: la riduzione fino all’azzeramento del randagismo. Infatti, per motivi diversi, entrambi i soggetti coinvolti - il Comune per garantire il rispetto della legge minimizzando i costi, l’Associazione protezionista per risparmiare agli animali abbandono e sofferenza - si impegnano a ridurre il numero dei cani nei canili, oltre che incentivando gli affidi, in politiche di prevenzione".  A far precipitare la situazione, secondo l'Enpa, sarebbe stata la scarsa presenza di animali all'interno del canile di Macerata: un risultato ottenuto grazie alle misure di prevenzione del fenomeno del randagismo da tempo attive sul territorio. La presenza di pochi animali - per l'Enpa - significa anche un reddito minore prodotto dalla struttura. Riguardo la struttura maceratese, "il gestore vuole riempirla di nuovo con cani prelevati da fuori proprio perché per il privato i cani sono attività economica e più ce ne sono e meglio è: addirittura la Meridiana, cui l’Amministrazione comunale ha negato l’autorizzazione all’ingresso di 180 cani di Ascoli Piceno nel rispetto della convenzione, lamenta di aver subito danni economici, di essere indotta a limitare le adozioni dei cani del Comune di Macerata per non dover ridurre in proporzione l’ingresso dei cani da fuori comune e, sebbene abbia rinunciato essa stessa alla proroga, di dover licenziare il personale".  "Proprio per questo l’Enpa ha avanzato la sua candidatura alla gestione del canile di Macerata, in quanto l’Ente non considera gli animali una fonte di reddito ed ogni sua entrata è destinata, insieme alle risorse dei propri volontari e sostenitori, a salvare e tutelare il maggior numero possibile di animali, come ha dimostrato il suo recente forte impegno per gli animali sfollati dell’Ucraina", ha concluso Carla Rocchi esprimendo anche piena solidarietà all'assessore Laviano, "duramente attaccata per le sue scelte coraggiose, e a chi, come lei, all’interno dell’Amministrazione di Macerata, si è schierato con fermezza per il rispetto delle regole, impedendo la mercificazione di poveri randagi"  

26/04/2022 16:50
Petizione "No pista da sci a Macerata": raggiunta quota mille firme

Petizione "No pista da sci a Macerata": raggiunta quota mille firme

Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Roberto Cherubini ha lanciato la petizione online sul portale Change.org "No pista da sci a Macerata", per dar voce a chi voglia manifestare la propria opposizione alla proposta di realizzare una pista sintetica per lo sci a Macerata, in zona Fontescodella. Nella raccolta firme sul web si legge: "La realizzazione di una pista sintetica in una città di piccole dimensioni come la nostra, oltre che ridicola, presenta anche problemi economici e ambientali importanti. Una pista sintetica devasta il suolo sottostante, gli impianti di risalita richiedono costi per il personale e di manutenzione altissimi, una scelta del genere richiede un investimento alto a fronte di un uso che sarà solo per i più abbienti". In pochi giorni la petizione ha raccolto più di mille firme che verranno consegnate al sindaco e all'assessore competente. Il progetto a cui sta lavorando l’amministrazione per circa due milioni di euro ha indignato molti cittadini che, nei loro commenti a sostegno della petizione, hanno espresso il loro dissenso a quello che considerano "un inutile spreco dei soldi pubblici" e "uno schiaffo ai bisogni della città". 

26/04/2022 13:42
CBF Balducci con un piede già in finale: "Vogliamo riaccendere la passione nel cuore di Macerata"

CBF Balducci con un piede già in finale: "Vogliamo riaccendere la passione nel cuore di Macerata"

Macerata si infiamma in attesa di Gara 2 delle semifinali dei playoff validi per la promozione in A1. La CBF Balducci HR Macerata si presenterà in fiducia fra le mura amiche del Banca Macerata Forum (mercoledì 27 aprile alle 20:30), dopo il rotondo successo ottenuto in tre set a Talmassons sabato scorso. A un passo dalla finale valida per il biglietto diretto verso la Serie A - un risultato senza precedenti nel volley femminile locale - l'amministratore delegato del main sponsor Massimiliano Balducci condivide speranze e aspettative per la conclusione della stagione. Quali sono le attese per mercoledì sera? “Dopo la schiacciante vittoria della scorsa giornata, possiamo affrontare Gara 2 con più serenità. Bisogna però tenere a mente che si tratta di tutt’altra partita. Dovremo resettare la nostra mentalità per poterci giocare il tutto per tutto, per dare un’altra prova di maturità in un match che va affrontato come fosse il primo. I playoff sono un terreno insidioso e le carte in tavola possono essere stravolte in ogni momento.” Qual è il vostro più grande punto di forza? “Il nostro segreto è sicuramente la forza del gruppo: le tante vittorie che abbiamo avuto quest’anno, in particolare ora che le partite contano davvero, lo confermano. Vogliamo riaccendere la passione nel cuore di Macerata in vista di una finale che vale la Serie A, un traguardo storico per il volley femminile maceratese”. Siete in linea con gli obiettivi che vi eravate prefissati a inizio anno? “Non ci sono mai stati obiettivi imposti o pressioni. Chiaramente la voglia di vincere è tanta, ma questo fa parte dello sport. La squadra è comunque serena e libera di giocare al meglio, senza la paura di dover dimostrare nulla più di quanto non stia già facendo. Ci auguriamo di poter arrivare fino in fondo a questa ennesima stagione positiva per noi”. “Rinnovo l’invito a tutti i maceratesi a partecipare all’evento – conclude il GM Balducci - abbiamo davvero bisogno di tornare a riempire Fontescodella come in passato. La CBF Balducci è una squadra radicata nel territorio, una delle poche rimaste a competere a questi livelli, e credo sia importante farci sentire in questo momento decisivo”. Calore e sostegno che arriva anche dai membri del Collettivo Pallavolo Macerata, gruppo di tifosi locali storicamente legato alla Med Store Tunit Macerata che - per l’occasione - ha annunciato la sua presenza sugli spalti, estendendo l’invito a tutti i maceratesi e agli appassionati per supportare al massimo le beniamine di casa.

26/04/2022 12:30
Avis Macerata, un successo il Meeting d'Apertura: 9 vittorie per i biancorossi, Dieng torna in pista

Avis Macerata, un successo il Meeting d'Apertura: 9 vittorie per i biancorossi, Dieng torna in pista

Allo stadio Helvia Recina tribuna piena e cinquecentodieci atleti gara per il Meeting d’Apertura della stagione agonistica 2022 a Macerata. Un successo di partecipazione e di pubblico che fa ben sperare in vista dei prossimi impegni. I ragazzi biancorossi sugli scudi con ben nove vittorie nelle varie gare, prevalentemente nel settore giovanile. Esordio vincente di Simone Falcetta,  che - al primo anno di attività - vince il peso con l’ottima misura di 11.11 metri, mentre nella gara femminile Nicole Ortiz conquista l'argento con la misura di 6,70 metri, anche per lei prima volta in pedana . Sono gli ostacolisti ad emergere nelle prime gare di corsa con l’avisina Bianca Sulzer che si aggiudica gli 80 ostacoli con il personal best di 12”56 superando una agguerrita concorrenza. Testa a testa negli ostacoli cadetti di una coppia avisina dove si aggiudica la prova Alberto Tabarretti, un forte ragazzo di Camporotondo di Fiastrone che vince precedendo Riccardo Mozzoni di una spanna, 15”49 del primo che migliora il suo personale e 15”68 per il secondo in una gara avvincente. Ancora nei cadetti da registrare il successo di Andrea Marchionni nei 300 piani in 38”95 e nella stessa specialità è argento anche Eleonora Maria Polce in 45”70, con Giorgia Vitali quarta in 47”20. Nei 1000 è Pietro Marchionni a salire sul podio per il bronzo, guadagnato con un buon 3’01”40.   Ma nel mezzofondo importante rientro in attività di Sofia Romagnoli che vince una bella gara in 3’13”84, davanti alla iesina Francesca Caimmi in 3’15”82 e ad Aurora Fornari dell’Atletica Civitanova in 3’17”42 terza, con l’avisina Irene Ippoliti al quarto posto con 3’19”86. Nel giavellotto cadette doppietta Avis in testa con Nausicaa Paciaroni a 16,70 metri davanti a Margherita Mazzarini in 15,07. Nella categoria ragazzi bel successo di Elisa Pannaggi che vince il lungo con 4.07 metri, mentre  al maschile è podio nel getto del peso per Emanuele Tabarretti, argento, con 8.30 metri e bronzo per Pietro Cippitelli con la stessa misura così come per Vittoria Quattrini al femminile in 8,79. Nella stessa categoria da segnalare anche il giovanissimo Gabriele Maria Di Lecce terzo nei 60 piani in 8”76 e quarto nel lungo con 4,19 metri, con bronzo anche per Mohamed Dieng nei 1000 metri in 3’37”55.  Nelle gare assolute da segnalare la vittoria di Simone Coppari nei 110 ostacoli allievi in 17”06, una buona notizia per la squadra allievi dell’Avis che è in corsa per la promozione ad una  finale nazionale. Vittoria negli 800 metri di Federico Vitali in grande ripresa che corre in parata con Ndiaga Dieng in grande ripresa in vista dei prossimi impegni nazionali: 1’56”64 per il primo e 1’56”71 per  il bronzo di Tokio 2021. Nella stessa prova si migliora con buon quarto posto Sofia Marchegiani negli 800 corsi in 2’27”21. Interessante gara di 100 femminili con Sonia Gattari esordiente nei 100 piani, seconda classificata che corre in 12”83, dietro la più titolata Benedetta Boriani, con l’altra avisina Chiara Menotti 12”86 e Gaia Palmieri in buona ripresa in 13”06. Nei lanci buon giavellotto di Giovanni Stella Fagiani secondo in 53,55 e Chiara Marangoni nel disco terza con 33,24 metri. Nel corso della serata l’Atletica Avis Macerata ha voluto salutare la ripresa dell’attività di Ndiaga Dieng dopo uno strepitoso 2021 che l’ha visto sul podio alle Paralimpiadi di Tokio: terzo nei 1500 metri e quinto nei 400 piani.   Sempre in questo fine settimana da segnalare anche le vittorie di Gregorio Giorgis a Rieti con l’ottima misura di 61,50 nel martello prima di raggiungere il raduno nazionale a Tirrenia e la vittoria di Serena Mazzoni a Perugia nel lungo con 5,31 metri. Prossimo fine settimana Campionati Marchigiani cadetti in programma a San Benedetto. (Credit foto: Maurizio Iesari e Sabrina Mozzoni)  

26/04/2022 12:00
Diritto internazionale, dottorandi da tutta Italia a San Ginesio

Diritto internazionale, dottorandi da tutta Italia a San Ginesio

La Sidi - Società Italiana del Diritto Internazionale organizza a San Ginesio, nei giorni 29 e 30 aprile, con la collaborazione del Centro Internazionale di Studi Gentiliani e dell’Istituto di Studi Giuridici Internazionali del Consiglio Nazionale delle Ricerche, la XI edizione dell’Incontro tra dottorandi di ricerca in diritto internazionale e diritto dell’Unione europea intitolato alla figura di Alberico Gentili (1552-1608). L’iniziativa è sostenuta e patrocinata dal Comune di San Ginesio, dall’Università di Macerata, dall’Unione Montana dei Monti Azzurri e della Regione Marche-Assessorato alla Cultura. Il nutrito programma prevede quattro sessioni, ognuna animata dalle presentazioni dei progetti di dottorato elaborati da giovani studiosi in formazione, stimolati e coordinati da docenti provenienti da varie Università italiane.  L’incontro sarà introdotto da una conferenza del Presidente del Cisg professor Luigi Lacchè sul contributo di Alberico Gentili allo sviluppo del moderno diritto internazionale e sulla sua grande eredità. Novità di quest’anno sarà la Tavola Rotonda su Soft Law and Nudge Regulation in International Law, ovvero il modo non violento e meno dispendioso attraverso il quale armonizzare il diritto internazionale nel mondo. Si tratta di un tema sul quale il Cisg si era già soffermato nel 2002 con la Giornata Gentiliana su Alberico Gentili. L’ordine internazionale in un mondo a più civiltà.  I Dottorandi che partecipano a questa XI edizione sono 33 (30 in presenza e 3 da remoto) e provengono da 22 tra Università e Istituti superiori: Paris Sorbonne, Istituto Universitario Europeo di Firenze, Scuola Superiore Sant’Anna, Ferrara, Bologna, Pisa, Milano Statale, Pavia, Insubria, Sannio, Roma Sapienza, Napoli Federico II, Roma Tre, Genova, Firenze, Torino, Foggia, Cagliari, Palermo, Salerno, Milano Bicocca, Trento.   Promuovendo a livello nazionale e internazionale la figura di Alberico Gentili – tra i grandi giuristi e pensatori italiani del XVI secolo – il Cisg e l’Università di Macerata mettono San Ginesio e il nostro territorio al centro della riflessione contemporanea sul diritto internazionale e sul diritto europeo. Questa XI edizione conferma l’importanza dell’iniziativa che contribuirà a formare giovani che in un futuro non lontano saranno affermati professori universitari, avvocati specialisti nell’ambito del diritto internazionale e del diritto dell’Unione europea, funzionari di alto livello.   “Nft, moda e diritto”, inoltre, è il tema dell’incontro di studi organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata per giovedì 28 aprile, alle 9, in presenza e online. Per informazioni sulle modalità di partecipazione: giurisprudenza.unimc.it L’Ateneo riporta al centro dell’analisi un tema di estrema attualità attraverso un approccio interdisciplinare che mette in gioco computer science, diritto privato, diritto commerciale ed economia applicata. L’acronimo Nft sta, infatti, per “non-fungible token”, ossia “contromarca non sostituibile”. L’Nft consente di identificare in modo univoco un file digitale: musica, audio, immagine, testo. Usati per garantire la proprietà e l’autenticità delle opere d’arte digitali, gli Nft conquistano anche il mondo della moda. I brand di lusso li utilizzano per creare esperienze uniche per i loro clienti. L’incontro sarà introdotto da Emanuele Frontoni, ordinario di sistemi di elaborazione delle informazioni, e moderato da Enrico Damiani, ordinario di diritto civile. Interverranno Laura Marchegiani, docente di diritto commerciale, Marina Paolanti, ricercatrice di sistemi di elaborazione delle informazioni, Giorgia Vulpiani, ricercatrice di diritto privato, Chiara Iorio, assegnista di ricerca di diritto privato, Lorenzo Compagnucci, assegnista di ricerca di economia applicata, e Elisa Micucci, responsabile VR/AR/Metaverse di Med Innovation s.r.l.  

26/04/2022 10:45
L'International Street Food fa tappa a Macerata: in piazza Mazzini cibo di strada per tutti i gusti

L'International Street Food fa tappa a Macerata: in piazza Mazzini cibo di strada per tutti i gusti

Sarà Macerata ad accogliere la decima tappa della VI Edizione dell'International Street food 2022. L'evento si svolgerà in Piazza Mazzini e prenderà il via venerdì 29 aprile dalle 18, per poi proseguire sabato 30 e domenica primo maggio, dalle 12. Si tratta del più grande evento itinerante di alta cucina, che porta con sé tutti i profumi e i sapori dei piatti più famosi della tradizione regionale e internazionale. Sono previste 150 tappe in tutta Italia. Saranno presenti stand in rappresentanza di 30 cucine diverse con le seguenti specialità: gli arrosticini abruzzesi, i carciofi alla giudia, gli arrosticini abruzzesi, il polpo alla piastra, i panini di mare, il Black Angus, la paella, l'hamburger di bufala con mozzarella di bufala, la carne chianina, la carne di cinghiale, le bombette di Alberobello. E ancora la pizza fritta, le olive ascolane, le bombette pugliesi, un banco romano con porchetta, un banco con specialità messicane, un banco argentino, un banco greco, la famosa paella, i birrifici artigianali e i dolci internazionali come il famoso kurtos ungherese. “Siamo felici del successo che i nostri chef hanno riscosso nelle precedenti edizioni, la cucina ed il cibo di strada, fanno parte della nostra cultura. L'entusiasmo della gente che è accorsa numerosa ci ha riempito il cuore di gioia” afferma Alfredo Orofino, organizzatore dell’International Street Food, soprannominato il re dello street food e presidente dell’A.I.R.S. Associazione Italiana Ristoratori di Strada. “Siamo certi che questa edizione verrà accolta con lo stesso entusiasmo e calore.”    

25/04/2022 19:15
Caso Mangialardi, l'assessore Latini: "Invocare piazzale Loreto non è difendere la libertà"

Caso Mangialardi, l'assessore Latini: "Invocare piazzale Loreto non è difendere la libertà"

"Parole violente inaccettabili dal consigliere regionale Pd, ora partito prenda provvedimenti". Sono le parole dell'Assessore alla cultura per la Regione Marche, Giorgia Latini, a seguito della pubblicazione di un’immagine di Matteo Salvini e Marine Le Pen a testa in giù da parte del consigliere regionale Pd e presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi. "E utto questo alla vigilia delle celebrazioni per il 25 aprile - prosegue Latini nel suo comunicato -. Ferma condanna per un gesto simile, prendo le distanze da questo linguaggio. Un gesto che non meriterebbe alcuna visibilità, ma occorre prendere posizione nei confronti di chi si dice nemico della violenza e poi usa parole violente. Non si può invocare piazzale Loreto nascondendosi dietro i valori della Resistenza! Ci perdono tutti, questo non è difendere la libertà! Credo che il partito del consigliere Mangialardi ora debba prendere seri provvedimenti per condannare questo gesto" "Esprimo - conclude l'assessore - la mia solidarietà a Matteo Salvini e Marine Le Pen e faccio i miei complimenti a quest'ultima per il bel risultato democraticamente ottenuto alle presidenziali francesi: ha raccolto il voto di 13 milioni di persone, una percentuale mai vista in passato. Avanti insieme, per un’Europa fondata sul lavoro, sulla famiglia, sulla sicurezza, sui diritti e sulla libertà"

25/04/2022 16:15
Civitanova, Forza Italia ancora in sostegno di Ciarapica: “Sgarbi non punge”

Civitanova, Forza Italia ancora in sostegno di Ciarapica: “Sgarbi non punge”

Prosegue a poche ore di distanza dalla sua visita in città per presentare Io Apro Rinascimento la querelle tra Vittorio Sgarbi e Forza Italia, ex partito proprio dell’attuale sindaco di Sutri e fondatore del movimento di protesta (Leggi qui). “Forza Italia a Civitanova è più vitale che mai. Non punge più di tanto il pensiero espresso da Vittorio Sgarbi durante il suo intervento in previsione delle prossime elezioni di giugno. La critica agli alleati politici in tempo di elezioni è una pratica poco educata ma altamente diffusa”. A parlare, in una nota indirizzata alla stampa, sono Giuseppe Baioni e Paolo Giannoni, rispettivamente capogruppo in consiglio comunale e coordinatore cittadino di Forza Italia. I vertici del partito di cui Ciarapica è vice commissario regionale respingono al mittente le accuse pronunciate da Sgarbi, che si era detto “disgustato” per l’atteggiamento tenuto dai forzisti dall’inizio della pandemia. “Forza Italia ha sempre fatto della sua attitudine democratica e pluralista uno dei suoi punti di forza, la capacità di ascoltare istanze provenienti da vari ambiti è la caratteristica che ci contraddistingue. Non ci sono generali o colonnelli qui, il pensiero autocratico non ci appartiene e lo rifiutiamo in ogni sua forma”, scrivono gli esponenti locali del partito fondato da Silvio Berlusconi. Che rincarano la dose sviscerando i dati appartenenti alle ultime tornate elettorali: “Alle comunali di Macerata Forza Italia è stata determinante per la vittoria del centrodestra, la prima dopo 20 anni, un risultato storico. Infine, alle elezioni regionali del 2020, la provincia di Macerata è stata per Forza Italia il primo collegio delle Marche ottenendo anche un seggio in consiglio regionale e la nomina di Gianluca Pasqui a vicepresidente del consiglio regionale”.

25/04/2022 16:15
Lutto nel mondo dell’arte: scomparso il pittore maceratese Nino Ricci

Lutto nel mondo dell’arte: scomparso il pittore maceratese Nino Ricci

“Un fine intellettuale, un asceta della pittura, un Maestro sapiente e illuminato, un punto di riferimento ideale per intere generazioni di studenti dell'Istituto d'Arte dove ha insegnato per lunghi anni”. Così viene ricordato nel mondo dei social il pittore Nino Ricci, scomparso oggi all’età 91 anni presso l’ospedale di Macerata, dove era ricoverato. Nato il 2 ottobre 1930, nella casa di via Crespi 38, da Amedeo e da Giuseppina Nicolino, è stato fin dagli anni ’50 punto di riferimento della cultura del territorio marchigiano e fervido promotore di eventi. Pittore versatile, incisore, scenografo, fu studente presso l’Accademia di belle Arti a Roma, collaborò con l’Art Club di Macerata e frequentò - fra gli altri - i colleghi Umberto Peschi, Wladimoro Tulli, Osvaldo Licini e Ivo Pannaggi. Nella memoria restano anche le sue battaglie civili, per l’ambiente e l’urbanistica, volte resituire alla sua città natia lustro e bellezza attraverso la propria visione artistica. "Il Partito Democratico di Macerata vuole esprimere le sue più sentite condoglianze alla Famiglia del professor Nino Ricci - si legge in una nota del Pd comunale -. La sua scomparsa lascia un profondo vuoto nella città. Mancheranno, in questi tempi spesso troppo veloci e superficiali, il suo garbo, la sua ironia colta, il suo sguardo limpido e sagace sulla città, la profondità delle sue riflessioni, la sua arte universale. Docente di tante generazioni di maceratesi". "Artista colto e raffinato, uomo riservato, garbato e ironico. E con quello stesso stile ha sempre manifestato il suo attaccamento e la passione civile verso la sua città ed il suo futuro. Una passione civile che oggi deve continuare ad animare i suoi concittadini per costruire una città all’altezza delle sue aspettative" conclude la nota.    

25/04/2022 15:40
Dal 25 aprile alla guerra in Ucraina. Ventrone: “L’obbiettivo è costruire la pace attraverso la libertà”

Dal 25 aprile alla guerra in Ucraina. Ventrone: “L’obbiettivo è costruire la pace attraverso la libertà”

Il 25 aprile ricorre l’anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo. Istituita ufficialmente come “festa nazionale” nel 1949 – tramite la legge 260 – la giornata porta con sé da allora non solo la memoria storica della Resistenza partigiana e di quanti altri morirono per la causa, ma dichiarava apertamente il pensiero collettivo di tutti gli italiani: rifiutare la guerra come strumento di offesa alla libertà di ogni popolo. Quello che poi viene rimandato all’art. 11 della Costituzione. Eppure, dopo più di 70 anni, il nostro Paese si ritrova ancora a dibattere su guerre, apologie e nuove forme di nazionalismo, oggi forti di nuovi linguaggi, slogan e, soprattutto, alibi. Non è un caso, allora, se sempre più spesso ci si domandi: “Gli italiani hanno davvero la memoria corta? Perché non abbiamo imparato la lezione dagli errori del passato?” “La memoria è un fatto collettivo. La storia, invece, è studio critico del passato” – ci spiega con una piccola video-lectio esclusiva il professore di Storia Contemporanea presso Unimc, Angelo Ventrone. Insieme a lui abbiamo cercato di comprendere quale sia il rapporto che oggi abbiamo con le ricorrenze storiche, le ragioni che spingono alcune persone a celebrare i nuovi nazionalismi, a distorcere la memoria di certi eventi e, non ultimo, cosa si debba fare per preservarla al meglio. Di seguito, il video dell’intervista:

25/04/2022 14:15
Civitanova, Svetlana chiede aiuto: “Ospito quattro ucraine e due bambini, cerchiamo lavoro”

Civitanova, Svetlana chiede aiuto: “Ospito quattro ucraine e due bambini, cerchiamo lavoro”

Svetlana e sua figlia Irina. Ma anche Virgina e Cristina, mamma di Andrei, bimbo autistico di 3 anni e del piccolo Dmetro, nato lo scorso 30 marzo in seguito a parto cesareo presso l’ospedale di Civitanova Marche. Una grande famiglia ucraina accolta a casa di Svetlana, che in Italia vive da 24 anni insieme al marito marchigiano e ai suoi due figli. Sono dieci sotto un tetto, troppi anche per chi ha sentito l’esigenza di aiutare i propri connazionali in fuga dalle bombe russe e ha voluto accoglierli nonostante le difficoltà. “I miei due figli di 12 e 13 anni hanno accettato di buon grado di lasciare la loro stanzetta ai nostri ospiti. Ma la situazione dopo quasi due mesi sta diventando insostenibile”. Ospiti ucraine che prima di essere accolte da Svetlana, sono state per qualche giorno a Macerata a casa di una anziana signora “che non ci dava neppure l’acqua e teneva tutto spento per non consumare l’elettricità”, raccontano. Da lì la chiamata in Prefettura e la richiesta di farle spostare tutte insieme, per non separare la famiglia che era già dovuta scappare in blocco da Leopoli. Svetlana, che nella vita ha fatto la badante per 12 anni, oggi è costretta a far visita alla Caritas: “Qui, al momento, riceviamo l’unico sostegno possibile per riuscire ad aiutare anche loro. Ma la lingua resta un problema e il reinserimento nel mondo del lavoro utopia. Solo che tra bollette e visite mediche, non possiamo più far fronte alle esigenze di sei persone. E non sappiamo come fare”. L’abitazione di Svetlana e suo marito, oggi pensionato, si trova nella zona di Santa Maria Apparente, “qui è un problema anche per gli spostamenti - racconta - hanno bisogno della macchina per poter lavorare in prova in qualche ristorante, anche solo come lavapiatti. Ma sono disposta ad accompagnarle anche io all’inizio, se serve. Pur di trovare una soluzione e qualcuno che ci aiuti”. "Quella che ho sentito di fare per loro, mie compaesane, è stata un'opera di bene: in casa siamo molto cattolici e crediamo nella misericordia. E adesso preghiamo Dio che qualcuno possa darci una mano come noi abbiamo fatto con loro. Hanno lasciato mariti e fratelli a combattere in Ucraina, ma loro in Italia hanno bisogno di un aiuto che non c'è per le cose essenziali anche da parte dello Stato", ha aggiunto Svetlana.  

25/04/2022 13:00
La Virtus Civitanova torna alla vittoria dopo 7 sconfitte di fila. Cesena cade 74 a 58

La Virtus Civitanova torna alla vittoria dopo 7 sconfitte di fila. Cesena cade 74 a 58

Una liberazione. Dopo sette ko consecutivi, infortuni e paure, la Virtus Civitanova ritrova il successo battendo nettamente a domicilio i Tigers Cesena e facendo così un passo probabilmente decisivo nella corsa ad evitare l’ultimo posto. Lo spettro della gara di andata, quando i biancoblu dilapidarono un vantaggio di 9 punti all’ultimo giro di lancette, i ragazzi di coach Schiavi lo hanno preso a calci con una prestazione tutta fosforo e difesa, trovando in un maestoso Musci (25 punti, 10/17 dal campo, 17 rimbalzi, 2 stoppate, 8 falli subiti, 40 di valutazione) il dominatore della gara. Ma è stata tutta la squadra civitanovese, sempre priva del lungodegente Guerra, a girare a mille dal primo all’ultimo minuto. E infatti capitan Felicioni (lanciato in quintetto nel ruolo di playmaker) e compagni hanno preso il comando delle operazioni in avvio e non hanno più lasciato le redini del match fino alla sirena del 40’. Il 2-3 iniziale firmato da Anumba, infatti, è l’unico vantaggio cesenate della serata. Musci prende rapidamente possesso del pitturato, poi l’ingresso dalla panchina dell’acciaccato Costa mette il turbo alla Virtus, che sale rapidamente a +9 (15-6 sulla bomba di Riccio al 7’). Civitanova dovrebbe soffrire la fisicità dei romagnoli, ma invece con abnegazione e attenzione controlla la lotta in area e concede pochissime occasioni ai cecchini bianconeri. Nonostante un Mascherpa deleterio, Cesena trova il suo miglior momento a inizio secondo quarto, quando impatta a quota 18 con la tripla di Bugatti, ma la Virtus c’è e con Musci che si rimette al lavoro torna a risalire fino al +6 di metà gara (36-30). Il terzo quarto è nel segno della tensione, con tanti errori da ambo le parti. La Virtus tiene botta in difesa mascherando il passaggio a vuoto in attacco, poi quando Dessì pesca una preziosissima tripla dopo due liberi di Vallasciani il vantaggio sale per la prima volta in doppia cifra (45-35 al 26’). Ti aspetti una reazione cesenate nell’ultimo quarto e invece sono gli aquilotti a dare il colpo di grazia. Un appoggio al vetro di Rosettani su perfetto taglio backdoor dopo una tripla di Costa scaraventa i Tigers a -14 (59-45), anche se mancherebbe ancora una vita visto che il cronometro segna 8’ da giocare. Ma Cesena è sulle gambe e non riesce mai nemmeno a far salire un brivido lungo la schiena ai ragazzi di coach Schiavi, che amministrano senza patemi anche quando gli ospiti provano ad allungare la difesa a tutto campo. Un successo di platino, che rinfranca classifica e morale: a due giornate dal termine della regular season, infatti, ora la Virtus è terzultima con due lunghezze di vantaggio sul tandem Montegranaro- Giulianova. Un tesoretto che dovrebbe bastare per un accesso ai playout che potrebbe diventare matematico già domenica prossima, con gli aquilotti che saranno di scena sul campo della Rennova Teramo.

25/04/2022 10:45
Serie A3, Med Store Tunit Macerata in semifinale: vince 3-1 a Montecchio Maggiore

Serie A3, Med Store Tunit Macerata in semifinale: vince 3-1 a Montecchio Maggiore

I biancorossi bissano il successo in Gara 2 e conquistano l'accesso al prossimo turno chiudendo un confronto acceso. Parte forte la Med Store Tunit che si prende il vantaggio nei set controllando con esperienza e qualità, bene in difesa e anche in battuta Macerata. Reazione di Montecchio Maggiore che, dopo un inizio combattuto prende il largo, si alza il muro e la squadra aumenta anche l'efficacia in attacco; pareggio immediato nei set per i padroni di casa. La partita si accende, spettacolo e grande agonismo al PalaCollodi: le squadre si inseguono per tutto il terzo set e danno vita ad un finale acceso deciso soltanto ai vantaggi. Quarto set tutto a tinte biancorosse, c'è solo la Med Store Tunit in campo e si prende la vittoria che vale l'accesso alla Semifinale: i biancorossi giocheranno contro la Sistemia Aci Castello domenica 1 maggio. LA CRONACA – Non cambia coach Domizioli, per la Med Store Tunit in campo Giannotti, Lazzaretto e Margutti, al centro Pasquali e Sanfilippo, regia affidata a Longo, il libero è Gabbanelli. Anche coah Di Pietro conferma gli stessi dell'andata, Bellia, Baciocco e Marszalek, Frizzarin e Franchetti i centrali, Monopoli, Battocchio come libero. Come in Gara 1 anche questa seconda sfida comincia a buoni ritmi da parte delle due squadre: va avanti Macerata che poi con un bel diagonale di Lazzaretto allunga 4-6. Montecchio Maggiore prova subito a pareggiare ma i biancorossi reggono la pressione avversaria e ancora con il numero 13 trovano il +3, stavolta grazie ad una combinazione al centro con Longo, 7-10. Coach Di Pietro è costretto al time out sul 10-13 dopo l'ace di Giannotti che alza i giri, la Med Store Tunit prova ad allungare giocando bene anche in difesa: trova il 12-17 con il muro di Pasquali durante la buona serie in battuta di Scita, altro time out per Di Pietro. Break Sol Lucernari che alza il muro e ferma Giannotti, poi accorcia ancora e sul 15-18 sono i biancorossi a rifugiarsi nel time out; Pasquali spezza il momento favorevole ai padroni di casa con una rapida combinazione con Longo. Ace di Margutti, 16-22, prova a chiuderla la Med Store Tunit che difende bene e contrattacca con qualità.  Montecchio Maggiore risponde con i cambi ma un nuovo ace, questo di Sanfilippo, vale il primo set per Macerata, 18-25. La gara riparte con un bellissimo scambio che esalta le difese delle due squadre, lo chiude Bellia giocando con il muro biancorosso. Buon momento dei padroni di casa che allungano +3, ancora con Bellia che di forza supera la difesa ospite, 3-6. Ancora efficace in difesa la Sol Lucernari, Bellia risolve un nuovo lungo scambio quindi Baciocco trova l'ace del 13-9 che frena un buon momento dei biancorossi; mantiene il vantaggio Montecchio Maggiore ma perde Bellia che si fa male e lascia il posto a Pellicori, buon ingresso con il diagonale del 15-11. Qualche errore di troppo per Macerata e i padroni di casa allungano 19-13, coach Domizioli richiama i suoi con il time out in vista di un finale di set in salita: gioca bene però la Sol Lucernari, non solo in difesa, combinazione al centro sempre temibile con Frizzarin che mette a terra il 21-14. Montecchio Maggiore controlla e si prende il secondo set, pareggiando i conti. Le squadre giocano punto a punto ad inizio di terzo set: la Med Store Tunit si prende il +2 con Lazzaretto che buca al centro dopo una buona difesa, ma gli avversari rispondono subito con Pellicori entrato benissimo in partita, quindi muro di Frizzarin su Margutti, 6-6. I biancorossi non riescono a ritrovare i ritmi del primo set ma con esperienza restano in partita, rispondendo colpo su colpo, 10-10. Fase calda della partita: si scuote Macerata, prima muro su Pellicori, poi pallonetto di Margutti, 12-14 e coach Di Pietro chiama il time out per frenare il buon momento biancorosso; risposta Sol Lucernari che ritrova subito la parità, muro out per Pellicori, 15-15. Spettacolo al PalaCollodi, Macerata tiene in difesa e Giannotti si carica la squadra sulle spalle: l'opposto va a recuperare la palla quasi in tribuna quindi chiude l'attacco fulminando la difesa di casa, 17-19; finale tirato, si alza la pressione sulle squadre e anche il clima del palazzetto si scalda. Spreca il vantaggio la Med Store Tunit e Montecchio Maggiore trova il 24-24: ai vantaggi non si fa più sorprendere Macerata che torna avanti. Non cambia il copione, si inseguono le squadre anche ad inizio di quarto set: i biancorossi fanno 5-5 con una bella combinazione al centro che premia Sanfilippo. Colpiscono i centrali della Med Store Tunit, ancora Sanfilippo stavolta trova l'ace del +2, poi muro di Pasquali e sul 5-8 coach Di Pietro chiama il time out; la pausa non basta, momento di difficoltà per Montecchio Maggiore e sul 7-13 la squadra di casa torna a rifugiarsi nel time out per alleggerire la pressione di Macerata. Controllano i biancorossi dopo aver accumulato un buon vantaggio che cresce col muro out di Lazzaretto, 10-17; vuole chiuderla la Med Store Tunit, bravo Margutti a mettere in difficoltà il muro di casa che manda fuori, 12-20, finale sul velluto per i ragazzi di coach Domizioli. C’è solo una squadra in campo ormai e Macerata chiude con un largo 15-25.  

24/04/2022 20:35
Vittoria di corta misura per la Maceratese contro il Castignano in dieci: Dieme decide nel secondo tempo

Vittoria di corta misura per la Maceratese contro il Castignano in dieci: Dieme decide nel secondo tempo

Maceratese in fiducia dopo tre vittorie di fila supera 1 a 0 un Castignano assetato di punti. Dopo un primo tempo noioso, gli ospiti rimangono in dieci in seguito all’espulsione di Papa Ndiour, punta e principale soluzione offensiva. I ragazzi di Trillini sfruttano colgono al volo l’occasione e trovano il quarto successo consecutivo. Primo tempo povero di occasioni con la Maceratese che imposta una manovra troppo lenta e il Castignano è bravo a difendere. Sul finale anche un rigore negato ai biancorossi dopo la bella iniziativa di Massini, ammonito subito dopo per le proteste. La prima frazione termina sullo 0 a 0. Secondo tempo con una Maceratese molto più volitiva che imposta delle buone azioni fin dai primi minuti. A mettere la partita in discesa l’espulsione comminata all’attaccante ospite Papa Ndiour, che costringe il Castignano in dieci per tutto il secondo tempo. Dieme è bravo a capitalizzare immediatamente e sigla la rete del vantaggio: saltato l’estremo avversario in uscita con uno scatto fulminante insacca a rete sguarnita. Poco altro da segnalare fino alla conclusione del match che sancisce il definitivo 1 a 0. (Fonte foto: pagina FB SS Maceratese)

24/04/2022 17:10
Macerata, imprevisto durante il Carnevale: grosso albero cade ai Giardini Diaz (FOTO)

Macerata, imprevisto durante il Carnevale: grosso albero cade ai Giardini Diaz (FOTO)

Crolla un albero ai giardini Diaz di Macerata: paura per i presenti. Il fatto è accaduto, intorno alle 12:40 di oggi. Il parco a quell'ora era affollato di gente, anche per via del Carnevale che si terrà nel pomeriggio (leggi qui), quando la grossa pianta si è abbattuta a terra. La chioma è arrivata a lambire la cancellata che delimita i giardini.  Fortunatamente non si sono registrate gravi conseguenze per i presenti, visto che in quel momento nessuno si trovava a passare in quel punto.  A causare il crollo, molto probabilmente, le intense piogge dei giorni scorsi e il forte vento che sta sferzando il capoluogo quest'oggi. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale: l'area è stata transennata.

24/04/2022 13:54
Nunzia, la 'Stella Rossa' maceratese. “L'Italia ha dimenticato la Resistenza"

Nunzia, la 'Stella Rossa' maceratese. “L'Italia ha dimenticato la Resistenza"

Classe 1929, Nunzia nasce a Testaccio – il quartiere “rosso” di Roma – il 23 febbraio, figlia di Giovanni ed Elena, entrambi maceratesi. Il fascismo a quel tempo ha già consolidato in Italia il proprio potere – detenuto e rappresentato nella forma più autorervole da Benito Mussolini. Eppure, la ribellione al regime è già in corso: nella capitale i primi gruppi di azione patriottica (di 5-6 persone al massimo) si stanno già formando, e il papà di Nunzia fa la sua parte, da buon antifascista della prima ora. Le conseguenze non tardano ad arrivare: la famiglia Cavarischia-Tiburzi è costretta a fuggire nelle Marche per non incorrere nelle “punizioni” del regime. Giunti nel maceratese, nella frazione di Acquacanina (Fiastra), Giovanni si unisce al gruppo partigiano “201 Volante”, guidato dal tenente Emanuele Lena detto “Acciaio”. È il 1943: Nunzia ha 14 anni e segue ovunque il suo “babbo” – come a lei piace chiamarlo – fino a ricevere una richiesta inaspettata: “Te la senti di portare una lettera importante al gruppo di partigiani di Bolzano?”. Inizia così la storia della giovane “Stella Rossa”, come fu poi soprannominata, a bordo della sua bicicletta. Mentre lentamente prende posto anche lei in quello che dall’8 settembre 1943 verrà riconosciuto come “il movimento della Resistenza”.     Cominciamo con una domanda sciocca: non aveva paura quando si spostava per portare i messaggi agli altri gruppi? Quando vedevo da lontano un gruppo di fascisti, li salutavo e gli sorridevo. In questo modo ho sempre evitato che mi controllassero. Essere la più giovane di un gruppo partigiano era piuttosto insolito: qualcuno deve aver pensato che i miei genitori fossero matti. E lei cosa pensava a quell’età, così giovane? Io seguivo ‘babbo’ in tutto quello che faceva. E quando mi chiese di cominciare a fare la staffetta, non mi sono fatta problemi. Si potrebbe pensare che al tempo fossi un’incosciente, ma invece vi dico questo: sono stati proprio i fascisti e i nazisti, con tutto l’orrore che commettevano, a farmi diventare davvero consapevole. Quindi lo rifarebbe ancora? Certamente, per almeno un milione di volte. Soprattutto in tempi come quelli che stiamo vivendo oggi. A tal proposito, che idea si è fatta di quanto sta accadendo negli ultimi mesi in Italia e su chi paragona la Resistenza partigiana a quella ucraina? Mi viene da domandarmi: “Per quale motivo sono morti tanti compagni? Per avere un’Italia così? Questo Paese oggi fa schifo, è in mano a governanti pazzi da legare. Gli ucraini stanno difendendo la loro patria, e fanno bene. Forse, bisognerebbe aiutarli di piu. Di lei si è raccontato tanto, si è addirittura cantato, e nel 2011 ha pubblicato il suo libro “Ricordi di una staffetta”. Quale episodio custodisce più di altri? Ce ne sono molti, e uno di questi è senz’altro la volta in cui disarmai un giovane segente altoatesino di 21 anni che combatteva nelle file tedesche. Il gruppo di Erivo Ferri aveva assalito un camion nazista vicino il comando di Muccia, ma uno dei soldati era fuggito. Chiesero a mio padre di aiutarli nelle ricerche, e anche io diedi una mano. Finché un giorno, passando da Valcimarra, scoprii che il tedesco si trovava nella casa di una coppia di contadini che conoscevo. E quando lo ha visto cosa ha provato? Lui era nella stanza da letto disteso, stremato, ferito a una gamba: non si preoccupò certo di una ragazzina. Sulla sedia accanto a lui c’erano un mitra, due bombe a mano e una rivoltella. Non so cosa mi passò per la testa: mandai la sedia all’aria, presi la pistola e gliela puntai contro. Ricordo quel sergente che disse “Anche i bambini ora sono contro di noi”. Come andò a finire? Lo facemmo prigioniero per una decina di giorni: lui dormiva con mio padre, anche lui ferito. Un giorno questo ragazzo venne da me e mi disse “Tuo papà mi ha fatto capire tante cose: voi difendete la vostra patria, noialtri invece no”. E poco prima che arrivassero gli alleati, scappò via. Non fece mai i nomi dei suoi carcerieri. Lo ha più rivisto questo giovane sergente? Proprio il 25 aprile del 1997. Dopo essere entrata nell’ANPI di Tolentino, venni a sapere che Domenico Cerasani (tenente colonnello degli Alpini) aveva visto in una trasmissione l’intervista di questo ex soldato, che raccontava – a modo suo – di come era stato fatto prigioniero dai partigiani. Visto che aveva la mia di voler far ricongiungere tedeschi e italiani, Cerasani si mosse fra Roma e le Marche, e così lo rividi. Come mai accettò di rivederlo? Si chiamava Erich Klemera, e mi raccontò di essere di Bolzano, che era stato obbligato a imparare l’italiano. E, soprattutto, che lui i fascisti li aveva sempre odiati. “Non mi ci pulisco nemmeno le scarpe con loro”, diceva. Aveva voglia di rivedere la ragazzina che lo aveva imprigionato, e da allora siamo diventati amici: ho conosciuto persino la sua famiglia e spesso siamo stati ospiti l’uno dell’altro. Purtroppo se n’è andato un paio di anni fa. Oggi Nunzia Cavarischia ha 93 anni e vive vicino ad Alessandria, in Piemonte. Come si sente? Sono una bisnonna e vengo assistita da mia figlia Licia: purtroppo il fisico sta cedendo e ho bisogno d’aiuto. Ma mi mancano le mie montagne marchigiane, la mia gente. Sento la nostalgia dei compagni che se ne sono andati: ormai siamo rimasti davvero in pochi. La storia non va come dovrebbe. Secondo lei la memoria di certi eventi e persone che hanno combattutto per la Resistenza non viene preservata abbastanza? Non viene fatto nella giusta maniera: ogni cosa oggi si realizza in funzione del “dio denaro”. Quello che ci vorrebbe è una vera rivoluzione.

24/04/2022 12:30
Una Cbf Balducci da urlo: Macerata batte Talmassons e conquista gara 1

Una Cbf Balducci da urlo: Macerata batte Talmassons e conquista gara 1

La CBF Balducci HR Macerata sbanca Talmassons portandosi a casa gara 1 della semifinale Play Off di vivo Serie A2 con un perentorio 0-3 ai danni della temibile CDA. Ancora una volta una grande prestazione di squadra per la truppa di coach Luca Paniconi. Sestetti consueti alla partenza: Talmassons con Nicolini e Obossa in diagonale, Grigolo e Silva Conceicao in banda, Cogliando e Bovo al centro, il libero è Maggipinto; Macerata con la diagonale Ricci-Malik, le schiacciatrici Fiesoli e Michieletto, le centrali Pizzolato e Cosi, Bresciani libero. Talmasson prova a partire forte con il turno al servizio di Grigolo (5-1) ma il turno ci pensa Malik, con due attacchi e un muro su Silva Conceicao, ad assottigliare il gap. Due aces consecutive per Cosi ed è pareggio (7-7). L’inerzia del set cambia subito dopo: Ricci mura, sempre su Silva Conceicao, e Malik colpisce da seconda linea. 8-10 ed il tecnico di casa Barbieri chiama time out. Macerata tiene il vantaggio grazie anche al muro di Fiesoli su Obossa; si fa sentire anche Michieletto che con due attacchi consecutivi fissa il punteggio sul 14-17, prima che Cosi trovi l’ace del 15-19. Talmassons però risponde, grazie agli attacchi di Cogliandro e Grigolo, 19-20 e giochi ancora apertissimi. Altro strappo della CBF Balducci con l’ace di Michieletto che vale il 19-22 ma è ancora Cogliandro a tenere in corsa la CDA, trovando il servizio del 21-22. Ci pensa allora Malik a scongiurare il pericolo, sul 22-23 la chiude Fiesoli, prima con una gran parallela dal posto 4, poi con un muro su Grigolo, ultima a toccare prima che la palla finisca in out per il 22-25 La CDA prova a guadagnare campo ad inizio secondo set, trascinata da Bovo ed Obossa (5-2). Pizzolato in primo tempo riduce il gap ma il turno al servizio dell’opposta di casa rischia davvero di spaccare il set: tre aces consecutivi con la sua battuta al salto ed è 10-5. Michieletto trova il cambio palla ed il suo turno in battuta e risponde con due servizi vincenti, pizzicando prima la ricezione di Silva Conceicao, poi quella di Grigolo. Divario dimezzato e set subito tornato in bilico, Cogliandro prova a tenere avanti Talmassons ma la difesa guidata da Bresciani inizia sempre di più ad inibire il temibile attacco friulano. Cosi (che prima attacca in primo tempo e poi mura su Grigolo) e Malik riacciuffano allora la parità (13-13) ed il successivo errore in attacco di Obossa porta avanti la CBF Balducci. L’opposta israeliana di Macerata colpisce di nuovo e quando Bovo sbaglia il primo tempo è 13-16. Silva Conceicao incappa in un altro muro, stavolta di Pizzolato ma sul 17-20 la CDA si riporta sotto con Grigolo, prima che Nicolini muri su Fiesoli per il 21 pari. Ci pensa allora Cosi a riportare la bilancia dalla parte delle ospiti. Obossa va out, Malik mette a terra ed un altro out di Grigolo frutta il 21-25. La prova di personalità di Macerata incide sull’inizio del terzo set. La ricezione della CBF Balducci resta sugli ottimi livelli del set precedente (7 ricezioni positive su 7 per una grande Bresciani) e la difesa concede solo il 29% di efficacia offensiva nel parziale. Sono allora le ospiti a fare la voce grossa in attacco: Fiesoli, Michieletto, Cosi e Malik vanno tutte a segno ed è subito 3-7. La reazione friulana è negli attacchi di Obossa e Cogliandro ma Pizzolato, Fiesoli e Cosi tengono Macerata a +4.  Non è finita, perché Talmassons va a segno con Grigolo ed il muro di Nicolini su Malik fa assottigliare pericolosamente il vantaggio della CBF Balducci. 10-11, Cogliandro sbaglia il servizio della possibile parità, Macerata tiene ma Talmassons non molla. Si va avanti punto a punto fino al punto del 16-18 di Fiesoli che apre al turno al servizio di Ricci, con la regista ospite brava a mettere alla frusta la ricezione avversaria. Ne beneficia soprattutto Malik che dilaga in attacco (chiuderà a 19 punti). Nicolini incappa nella doppia del 16-24 e, dopo 3 match ball annullati, l’out di Grigolo scatena la festa della CBF Balducci. Appuntamento ora a gara 2 a Macerata, ore 20.30 di mercoledì 27 aprile.   CDA TALMASSONS-CBF BALDUCCI HR MACERATA 0-3 CDA TALMASSONS: Bovo 3, Panucci, Dalla Rosa, Silva Conceicao 5, Marchi ne, Maggipinto (L), Cantamessa ne, Obossa 17, Grigolo 9, Cogliandro 8, Pagotto ne, Ponte (L) ne, Nicolini 5. All. Barbieri. CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli, Cosi 11, Michieletto 12, Gasparroni ne, Ghezzi, Ricci 3, Stroppa ne, Peretti, Pizzolato 4, Fiesoli 11, Malik 19. All. Paniconi. ARBITRI: Pristerà, Pasin. PARZIALI: 22-25 (27’), 21-25 (26’), 19-26 (25’) NOTE: CDA 7 errori in battuta, 5 aces, 43% ricezione positiva (25% perfetta), 33% in attacco, 6 muri vincenti; CBF Balducci 4 errori in battuta, 6 aces, 60% ricezione positiva (34% perfetta), 37% in attacco, 9 muri vincenti.  

24/04/2022 09:43
Covid Marche, continua a salire l'incidenza del virus. A Macerata 389 nuovi casi

Covid Marche, continua a salire l'incidenza del virus. A Macerata 389 nuovi casi

Continua a salire il tasso cumulativo di incidenza nelle Marche, arrivato a 816,77 casi su 100mila abitanti (ieri 798,19), a fronte di 2.063 nuovi positivi al covid nell'ultima giornata, che rappresentano il 43,2% dei 4.775 tamponi diagnostici, su 5.474 tamponi complessivi. Ancona resta la provincia con il più alto numero di nuovi casi, 537, a seguire Ascoli Piceno con 435, Pesaro Urbino con 389, Macerata con 386 e Fermo con 213. Sono 103 i nuovi contagiati di fuori regione. Le fasce di età più colpite sono ancora 25-44 anni con 505 casi e 45-59 anni con 497, seguite da 60-69 con 300 casi. I soggetti con sintomi sono 491, i contatti stretti di casi positivi 559, i contatti domestici 550, i positivi in setting scolastico formativo 27, i contatti in ambiente di vita socialità 8, mentre ci sono 411 casi in fase di approfondimento epidemiologico. (ANSA)

23/04/2022 18:26
Infermiere maceratese trasforma in arte 49 multe del Comune di Bologna

Infermiere maceratese trasforma in arte 49 multe del Comune di Bologna

Quarantanove multe trasformate in arte. È l’idea di Leonardo Scali, infermiere specializzato maceratese, e di un gruppo di amici dopo che il trentanovenne si è visto recapitare oltre quaranta multe dal Comune di Bologna. Scali, dopo aver lavorato per tre anni all’ospedale di Norwich, in Inghilterra, nel 2020, a causa della pandemia, si è trasferito a Bologna in seguito a un’assunzione all’ospedale Sant’Orsola, dove ha iniziato a lavorare subito nel reparto Covid. L’infermiere per raggiungere il luogo di lavoro ogni giorno si spostava con un motorino prestato da un amico, ‘sfrecciando’ sulla corsia degli autobus – che usava come scorciatoia per raggiungere l’ospedale – senza rendersi conto di commettere un’infrazione: se ne accorgerà solo 49 passaggi dopo, quando il Comune di Bologna notifica tutte le multe.  Dopo un iniziale sconcerto, Leonardo trova la via per il riscatto, e decide di trasformare ogni multa in un pezzo unico da collezione. È così che nasce Forgive me Bolo: la prima collezione di NFT, creata a partire dai verbali delle infrazioni del Comune di Bologna. Gli NFT, acronimo di non-fungible token, sono dei certificati che attestano l'autenticità, l'unicità e la proprietà di un oggetto digitale, come per esempio un'immagine, un video, o una canzone. Così viene descritta dal collettivo di artisti che ha aiutato Leonardo a concepire la collezione: "Forgive me Bolo è il triste epilogo di una storia personale, immagine del destino del singolo schiacciato dall’ineluttabile schiacciasassi dell’autorità. L’infermiere Scali lotta contro il covid, libero, sfrecciando sul suo motorino; il Comune di Bologna emette la sua sentenza, notificando spietatamente le infrazioni; quei documenti sono tutto quello che rimane nelle mani del distrutto Scali. Infrazioni e debiti. Che qui diventano arte".  

23/04/2022 12:50
Università di Macerata, concerto per la pace con Mafalda Minnozzi

Università di Macerata, concerto per la pace con Mafalda Minnozzi

Per ribadire il suo impegno nella diffusione della cultura del dialogo e dell’inclusione, l’Università di Macerata organizza per giovedì 28 aprile, ore 21, al teatro della Società Filarmonico Drammatica un concerto con Mafalda Minnozzi. Artista di caratura internazionale, ambasciatrice della musica nel mondo, la cantante, marchigiana di adozione, accoglie lo spirito dei tre paesi in cui ha scritto i principali capitoli della sua storia: Italia, Brasile e Stati Uniti. Con lei il linguaggio della musica che unisce i popoli trova la sua espressione più profonda: parte dal territorio, in cui affondano le nostre radici, per poi intrecciarsi con altre identità ed espandersi verso il mondo, così come i canti degli emigranti si integravano con le culture che li accoglievano. Il risultato è un mix travolgente e unico di musica brasiliana, chanson francese, canzoniere napoletano, musica d’autore italiana, jazz. La serata, che promette emozioni e sorprese musicali, vedrà sul palco anche Paul Ricci alle chitarre, Nicola Stilo al flauto e pianoforte e Alessandro Marzi alla batteria e percussioni. Interverrà anche Roberto Rossetti, attore, cantante, regista, autore e docente, dal 2015 produttore e direttore artistico di “Compagnia della Marca”. L’ingresso è libero su prenotazione, registrandosi online sul sito mafaldaminnozzi.eventbrite.it o chiamando la mattina, dal lunedì al venerdì, allo 0733 258.2636.  

23/04/2022 12:00
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