Stamattina presso la sala consiliare del Comune di Macerata si è tenuta una conferenza stampa volta a presentare l'iniziativa "Charity partner e il progetto Incontro l'Opera".All'incontro sono intervenuti Romano Carancini, presidente dell'Associazione Arena Sferisterio, Antonio Pettinari vice presidente, Luciano Messi sovrintendente e Francesco Micheli, direttore artistico del Macerata Opera Festival.In particolare Carancini ha sottolineato come il tema Mediterraneo della stagione lirica di quest'anno presti attenzione alle situazioni più complicate, ai drammi umani, ai lati in ombra della vita. "Il tema Mediterraneo dialoga con tutto ciò che può dare voce alla sensibilità delle persone, speriamo sia una voce alta come quella dei cantanti che si esibiranno allo Sferisterio" ha affermato.“Siamo grati alla città perché si sta evidenziando il grande affetto dei cittadini, sono numerosi coloro che vogliono essere al fianco dello Sferisterio”. Gli altri intervenuti hanno sottolineato come l'associazione Medici Senza Frontiere, scelta come charity partner della stagione lirica del 2015, si occupa di offrire assistenza medico-umanitaria a sfollati, rifugiati e richiedenti asilo in quasi 70 paesi.Nel 2015 inoltre l'MSF ha triplicato i propri soggetti per la migrazione in Europa e ha lanciato la campagna #Milionidipassi per descrivere i passi di chi è costretto a fuggire dai territori in guerra o quelli degli operatori che quotidianamente si impegnano per assisterli. Il MSF si basa sui criteri dell'indipendenza, dell'imparzialità e della neutralità e vuole offire la possibilità alle persone meno fortunate di raccontare la propria testimonianza. Il direttore artistico Micheli ha ribadito poi l'importanza dell'operazione sul territorio attraverso la formazione del nuovo pubblico con il progetto "Incontra l'opera" nel quale lo Sferisterio investe ogni anno e sostiene fortemente. Da quattro anni lo Sferisterio promuove la conoscenza della storia del teatro e del melodramma, i linguaggi, le opere con il progetto Incontra l’opera che si rivolge, in un caso, agli studenti degli istituti superiori e, nell’altro, alla cittadinanza. Quello riservato alle scuole, diversamente dagli anni passati, è un percorso strutturato durante tutto l’anno scolastico: partito con un incontro propedeutico in classe, curato dal segretario artistico Gianfranco Stortoni, sta ora attraversando la seconda fase, che prevede la partecipazione alla conferenza-spettacolo di Francesco Micheli nei vari teatri della provincia di Macerata. “L’opera lirica li riguarda - ha detto il direttore artistico -. Lo Sferisterio è lo stemma di questo territorio e tempio dell’opera e li invita a conoscere i titoli in cartellone, attraverso la musica, la letteratura, la storia, l’arte”.Quasi duemila studenti vengono coinvolti nei racconti dei protagonisti delle opere in cartellone - Otello, Norma e Il trovatore - con una parte interattiva che li vede sul palco ad interpretare la sfida tra Manrico e il Conte di Luna. La terza fase del progetto è la partecipazione ad una delle anteprime in programma a luglio, allo Sferisterio. “In questo modo gli studenti che, per aderire al progetto pagano una quota di 8 euro, quindi inferiore al prezzo del biglietto a loro riservato per le anteprime, 10 euro - ha sottolineato Messi -, hanno modo di conoscere nel corso dell’anno scolastico le opere, i nomi dei protagonisti, le arie più celebri, e arrivare alla recita con una buona preparazione”. I prossimi appuntamenti, sempre diretti da Micheli, sono il 5 e 6 mattino al Teatro Lauro Rossi e il 7 mattino al Teatro Leopardi di San Ginesio.Nello stesso periodo lo Sferisterio organizza due giornate di Incontra l’opera aperte a tutta la cittadinanza. Promosse dagli ordini professionali e dalle associazioni di categoria, sono in programma al Teatro Lauro Rossi di Macerata il 6 e il 7 aprile, sempre alle 21. La prima serata è promossa dagli Ordini degli Avvocati, dei Dottori Commercialisti, dei Consulenti del Lavoro e dal Collegio dei Geometri, mentre quella del 7 aprile dalle associazioni di categoria CNA, Coldiretti e Confartigianato. Il direttore artistico, accompagnato sul palco dalla pianista Cesarina Compagnoni e dal soprano So Eun Jeon, guiderà i presenti in un viaggio attraverso le storie dei titoli in cartellone. Le due serate sono ad ingresso gratuito e chi vuole si può prenotare dalla home del sito www.sferisterio.it. Il sovrintendente ha concluso offrendo alcuni dati della biglietteria: “le vendite sono buone e in linea con lo scorso anno, in cui furono davvero notevoli. Al momento abbiamo 8500 biglietti tra venduti e prenotati, con un incasso di circa 400mila euro”.
Tornano le due rassegne proposte dall’associazione culturale conTESTO che precedono la kermesse letteraria Macerata Racconta.Venerdì 18 marzo alle 18,30 presso la Civica Enoteca Maceratese si parlerà di Vino e Noir con il secondo appuntamento di ENO NOIR dedicato, questa volta, alla struttura del vino e di romanzi. I due esperti , Valerio Calzolaio e Inel Laubbichler, guideranno il pubblico in un percorso che parte dalla Vernaccia e arriva ai racconti di Umberto Eco, Agatha Christie, Hammett, Nesbo e molti altri. Durante l'incontro si imparerà anche a riconoscere le proprietà che rendono unica la Vernaccia di Serrapetrona e si potrà partecipare al gioco l'Indo-Vino che mette in palio una prestigiosa bottiglia offerta dall'azienda Alberto Quacquarini.Sabato 19 marzo invece, sempre alle 18,30 alla Civica Enoteca Maceratese, sarà la volta del secondo appuntamento il libro del mese. Mauro Gentili, che cura questa rassegna, incontrerà la giovane autrice veneta Chiara Passilongo con la quale presenta il romanzo "La parabola delle stelle cadenti” edito da Mondadori nella prestigiosa collana SIS (Scrittori Italiani e Stranieri). Si tratta del miglior esordio letterario della scorsa stagione in cui l’autrice, con uno stile sorprendentemente maturo, ripercorre 30 anni di vita italiana. Seguendo la storia di una famiglia di piccoli industriali del Nord Est, assistiamo all’ascesa e al declino e alle svolte inattese che prenderà la vita dei protagonisti: l’imprenditore dolciario Achille Vicentini e i suoi due figli gemelli per i quali prevedeva un destino ben diverso. Un libro coinvolgente che rende il lettore partecipe e in grado di riconoscersi, con personaggi veri e credibili i cui tratti peculiari ben delineati rimangono impressi nella memoria così come la trama, tessuta dall’autrice, che viene lavorata perché nulla resti incompiuto.Entrambi gli incontri sono ad ingresso libero e per ogni informazione rimandiamo al sito www.macerataracconta.it o alla mail info@macerataracconta.it
Secondo dati Istat elaborati dalla Cgil, sono 625 mila gli occupati nelle Marche nel 2015 (354mila uomini e 271mila donne): 16mila in agricoltura, 182mila nell'industria, 35mila nelle costruzioni e 391mila nei servizi.Rispetto al 2014 il numero è pressoché invariato (-0,1%, +0,8 media nazionale): +0,8% gli uomini e -1, 2% le donne. I lavoratori dipendenti sono 455mila (-2,4%), quelli autonomi 170mila (+6,7%). Tra i lavoratori dipendenti crescono solo gli occupati in agricoltura (+5,2%), negli altri settori diminuiscono: -4,4% nell'industria, -0,6% nei servizi, -13,6% nelle costruzioni. Il tasso di occupazione nel 2015 è del 62,1% (56,3% media nazionale, 61,4% media centro Italia), in lieve aumento sul 2014. Si consolida il divario tra il tasso di occupazione maschile (70,3%, in lieve aumento sul 2014) e femminile (54%, in leggero calo sul 2014). Entrambi gli indicatori per le Marche si attestano su livelli superiori alla media nazionale. Le persone in cerca di occupazione sono 69mila (-1,6%, -6,3% media nazionale). Le donne sono 34mila (49,1% del totale), l'8,1% in meno rispetto al 2014 (variazione media nazionale -8,7%); per gli uomini, al contrario, il numero di quelli in cerca di occupazione aumenta del 5,5%, in controtendenza con la variazione nazionale del -4,2%. Nel 2015 il tasso di disoccupazione è pari al 9,9% (11,9% media nazionale): 11,1% per le donne (12,7% Italia) e 9% per gli uomini (11,3% Italia). (Ansa)
Nella mattina di oggi una delegazione del Club di Forza Italia di Tolentino, con il Presidente del Club e consigliere comunale con delega all'Ambiente, Antonio Trombetta, si è recata nel reparto di Pediatria dell'Ospedale di Macerata, per regalare in prossimità della Pasqua, con un piccolo gesto, un sorriso e un po' di serenità ai bambini ricoverati nel reparto pediatrico del nosocomio maceratese, ed ai loro familiari. Ai bambini ricoverati sono stati consegnati dei peluche, colori ed album da disegno.L'iniziativa è stata condivisa con gli altri Club della provincia di Macerata. Oltre al Presidente del Club Antonio Trombetta, erano presenti la Coordinatrice Regionale dei Club Di Forza Italia, Claudia Regoli, il Vice Presidente del Club di Tolentino, Francesco Girardi, e Mario Belli, membro del medesimo Club. All'evento hanno partecipato anche la Presidente del Club di Sarnano, Alberta Tidei e la consigliera Comunale e Presidente del Club di Macerata, Deborah Pantana. La delegazione è stata ricevuta dal personale sanitario del reparto, che ha mostrato disponibilità e gradimento per l'iniziativa; si ringraziano in particolare il primario, Dott. Perri, la coordinatrice della pediatria, Dott.ssa Vita, la Dott.ssa Piccinini, e tutto il personale del reparto.
Nei giorni scorsi l'aula magna dell'Università di Macerata ha ospitato le premiazioni della terza edizione del progetto LUCI, organizzato dalla Camera di commercio di Macerata in collaborazione con l'Unimc. Sono state presentate le più creative idee di impresa degli studenti sia universitari, sia frequentanti gli istituti superiori della Provincia, non soltanto al pubblico di giovani presenti, ma anche a Luigi Lacchè (magnifico rettore dell'Università di Macerata), Giuliano Bianchi (Presidente della Camera di commercio di Macerata) e Maurizio Vecchiola (amministratore delegato della Finproject).Il convegno è iniziato con un discorso di apertura da parte del rettore Lacchè seguito dal Presidente Bianchi: parole stimolanti e incentivanti verso i ragazzi che si sono cimentati in questa esperienza inerente al mondo imprenditoriale. E' stata poi data la parola agli studenti universitari che, una volta ultimate le presentazioni dei loro progetti, hanno ceduto lo spazio ai concorrenti delle scuole superiori partecipanti alla Business plan competition della Camera di commercio. Il primo premio di 750 euro è andato ai ragazzi del gruppo Greenlight S.r.l. formato da Jacopo Pennesi, Gianmaria Borea, Alessandro Romoli ed Eleonora Fioriferi dell'ITE Gentili di Macerata seguiti dalla loro tutor Elisabetta Stecca. "Siamo orgogliosi di quello che abbiamo creato - dichiarano i vincitori - e di quanto impegno ci abbiamo messo. Speriamo di poter essere un esempio e ringraziamo tutti quelli che hanno creduto in noi". Non è la prima volta che l'ITE riesce a distinguersi partecipando a concorsi extrascolastici lasciando che i suoi studenti sfiorino anticipatamente il loro futuro con mano propria. Inoltre l’istituto realizzerà un prototipo del prodotto.I vincitori di questa edizione hanno sviluppato la loro idea di startup intorno a WOODIE: un vaso da interno per qualsiasi tipo di coltivazione completamente automatico e al 100% ecosostenibile; un prodotto semplice da usare e al passo coi tempi che permetterebbe soprattutto agli abitanti delle grandi e grigie città di avere un po' di verde all'interno delle loro case. Con WOODIE i ragazzi dell'ITE Gentili hanno dimostrato di saper adoperare non solo le loro competenze in campo economico per l'elaborazione del business plan, ma di essere anche creativi e di aver saputo dare al loro prodotto caratteristiche che al giorno d'oggi sono estremamente accattivanti. Si tratta di un'idea che riesce a coniugare l'amore per l'ecologia con l'alta tecnologia, quindi è capace di donare al ritmo frenetico di una vita che si divide fra lavoro e mille altri impegni anche l'opportunità di controllare e gestire a distanza le proprie coltivazioni tramite dispositivi di facile utilizzo e che tutti possediamo come gli smartphones. In questi giovani come in tanti altri si riflette quello che sembra essere il futuro. Un futuro che probabilmente si svilupperà quasi del tutto nei grandi spazi urbani e che già da ora ci dimostra il bisogno di stimolare queste menti che partoriscono idee, grandi o piccole che siano, che potrebbero rendere il mondo un posto migliore evitando di soffocarlo col tremendo sviluppo tecnologico in gran parte disinteressato alla salute del pianeta.
Un circolo privato dove invece accedeva chiunque, due pluripregiudicati con intenzioni tutte da scoprire, un centinaio di persone controllate: anche ieri i controlli della Questura per debellare la microcriminalità e lo spaccio di sostanze stupefacenti non si sono fermati.In via Trento, dopo la mezzanotte, sono stati fermati due pluripregiudicati che si aggiravano con fare sospetto: da un accurato controllo il conducente, uno straniero, si è rivelato privo di patente di guida italiana, violazione che ha comportato una multa di 5000 euro ed il fermo amministrativo del mezzo per tre mesi. Sono comunque in corso accertamenti per capire esattamente quale fossero le intenzione dei due, la cui versione non ha convinto i poliziotti della Questura di Macerata.Sempre nella serata di ieri è stato organizzato un servizio specifico che ha visto impegnate numerose pattuglie e cani antidroga: nell’occasione sono state impiegate le Volanti della Questura -dirette dal dottor Tommasi- con l’ausilio di personale proveniente da fuori provincia.Sono stati anche controllati numerosi esercizi pubblici, sia dal punto di vista amministrativo che per le loro frequentazioni. Oltre ai numerosi pregiudicati identificati, sono state rilevate diverse sanzioni per conduzione dei locali non conforme alla legge. In un caso, addirittura, ad un circolo privato è stata contestata la totale mancanza di rispetto della normativa, che prevede l’accesso solo ai soci: nel locale, invece, l’accesso si è rivelato sostanzialmente libero, circostanza che comporterà gravi conseguenze sanzionatorie per il gestore, che rischia la chiusura.Nel corso della giornata trascorsa sono state controllate complessivamente un centinaio di persone e alcune decine di veicoli. Numerose, come detto, le sanzioni elevate.
"I sampietrini sono instabili e gli schizzi sporcano tutte le vetrine": a seguito della pioggia che cada ormai da diverse ora, abbiamo raccolto la protesta di alcuni commercianti di via Gramsci a Macerata.Infatti, i negozianti devono fare i conti con l'instabilità dei sampietrini e con le buche nella pavimentazione che si sono riempite d'acqua: il terriccio è salito in superficie, provocando disagi sia per i passanti che per le vetrine dei negozi. Partita una richiesta di chiarimenti al Comune di Macerata, soprattutto per conoscere chi e come sono stati svolti gli ultimi di pavimentazione.
La chiusura del punto nascita di San Severino e di conseguenza la riduzione notevole dei servizi sia di ostetricia che di pediatria che i settempedani si sono trovati in questi giorni ad affrontare, non senza grandi difficoltà, lascia tutta la popolazione della città e del territorio montano in un notevole stato d'ansia. Gli operatori del reparto, mamme e future mamme brancolano nel buio, sapendo solo che per qualunque problema che necessiti un ricovero devono recarsi a Macerata. Un ospedale, quest'ultimo, sul quale aleggiano però molti dubbi riguardanti la sua conformità alle norme vigenti e soprattutto la sua sicurezza.Vero è che il Presidente della Regione Luca Ceriscioli durante l'incontro privato coi membri del Comitato per la difesa e la tutela dell'ospedale Bartolomeo Eustachio del 10 marzo a Tolentino ha più volte ha ribadito come il reparto sia a norma ed i lavori che saranno eseguiti su questa struttura altro non sono che operazioni routinarie di ristrutturazione, come accade per ogni ospedale.Ragionamento quest'ultimo che non dissipa la fitta nebbia di dubbi di chi non riesce a togliersi dalla testa che l'ospedale non è a norma. E a leggere i documenti ufficiali, in effetti, le perplessità aumentano. Se si prende ad esempio la Determina Asur 361 del 18/5/2015, in cui sono elencate le motivazioni della gara di appalto per la riorganizzazione e ristrutturazione del punto nascite di Macerata, si legge che: “ i suddetti lavori corrispondono all'esigenza di adeguare il reparto alle normative e contestualmente ottenere l'autorizzazione delle specifiche funzioni sanitarie”. Allegata alla stessa determina c'è una Relazione sanitaria firmata dal dott. Paolo Francesco Perri e dalla dottoressa Maria Rita Mazzoccanti i quali affermano che “la sala parto e la sala di chirurgia ginecologica non sono a norma secondo le indicazioni ISPELS. Gli spazi delle degenze sono ristretti e obsoleti, assolutamente insufficienti ad accogliere l'aumento di attività che comporterebbe la chiusura di uno dei tre punti nascita di AV3”. A questo punto la non conformità del reparto alle norme vigenti non si può considerare solamente una vox populi.A tutto ciò si aggiunga anche che il 31/12/2015 con la determina DG n. 940 l'Asur ha aggiudicato definitivamente i lavori di ristrutturazione e riorganizzazione del Punto nascita dell'ospedale di Macerata per €984.000,00. La domanda sorge spontanea: può un ospedale dichiarato a norma dal presidente Ceriscioli necessitare quasi di 1 milione di euro solo per ristrutturazioni di routine? E per quali motivi dei dottori che lavorano e si occupano quotidianamente del reparto si sono sentiti in dovere di chiedere dei lavori e di firmare questi documenti, se in realtà tutto è a norma?Leggendo il documento a difesa dell'ospedale di Macerata depositato al Tribunale Amministrativo il 16 febbraio 2016 si nota come, tra le dotazioni del reparto di Macerata, si possono contare tra le altre “2 sale parto, una vasca per il parto in acqua e una sala operatoria”. Dotazione che comunque, stando alla deliberazione di Giunta Regionale 1088 del 2011 che recepisce l'accordo Stato-Regioni, non è sufficiente: i reparti che accolgono più di 1200 parti - come Macerata per l'appunto - necessitano di 3 sale parto-travaglio, una sala operatoria più una sala operatoria di emergenza”.Da notare inoltre come anche il sindaco di Macerata Romano Carancini nel consiglio comunale del 21 febbraio 2016 abbia affermato che “l'ospedale di Macerata è dichiaratamente ed unanimemente riconosciuto non a norma ed ha bisogno di almeno 2 anni e 15 milioni di euro per essere messo in sicurezza”.Le ansie dei settempedani (e non solo…), in primis delle future mamme ormai costrette dalla legge a partorire nel capoluogo, sembrano quindi più che fondate. Troppi gli interrogativi che non hanno ancora trovato risposta visto che i lavori di ristrutturazione non sono mai cominciati, non permettendo in pratica ad un reparto dichiarato non a norma di diventarlo. Inoltre il blocco dei ricoveri che è stato attuato in maniera più che frettolosa a San Severino (diversa la situazione per Fabriano e Osimo) non fa che aumentare la rabbia e le paure nei cittadini, che intanto già stanno affrontando i primi disagi come testimoniano su facebook.Il direttore dell'Area Vasta 3 dottor Maccioni dovrà riuscire a dare risposte soddisfacenti per tranquillizzare la popolazione di San Severino, cosa che intende fare venerdì 18 marzo in una riunione indetta alle 15.30 nella sala Sisto V proprio a San Severino, per informare le future mamme. Che restano in attesa di spiegazioni e chiarimenti da parte del dottor Maccioni, sperando che non ci si dimentichi che l'obiettivo primario di una riforma sanitaria riguardante i punti nascita deve essere la sicurezza di mamme e bambini.
Aveva rubato una Fiat Panda a Civitanova poco prima, ma è rimasto coinvolto in un incidente e ha dovuto abbandonare la macchina e scappare.E' successo nel tardo pomeriggio di oggi in via Tano a Sforzacosta di Macerata, quasi al confine col Comune di Pollenza. Una donna al volante della sua auto ha avuto un piccolo incidente, andando a finire contro una Panda. I due veicoli si sono fermati, ma prima ancora che la signora scendesse dall'abitacolo, ha visto scappare dalla Panda un giovane con un giubbotto scuro. L'uomo se la stava dando a gambe nelle campagne circostanti.Comprensibilmente disorientata, la donna ha chiesto l'intervento della Polizia Municipale di Macerata che, con l'ausilio della targa della Panda, in breve ha scoperto che l'utilitaria era stata oggetto di furto nel pomeriggio a Civitanova. L'auto, in discrete condizioni anche se leggermente ammaccata, è stata restituita al legittimo proprietario.Per i rilievi è intervenuta anche una Volante della Polizia.
Torna “Formiamoci”, il ciclo di incontri formativo rivolto ai professionisti del settore edile.Il percorso di aggiornamento costante avviato e potenziato di anno in anno da BigMat Fabio Sbaffi attraverso il coinvolgimento costante di partner, prosegue con il prossimo appuntamento fissato per domani, giovedì 17 marzo, alle ore 18 nel punto vendita di Piediripa in via Concordia, 72. “Weber: prodotti e soluzioni per il ripristino della facciata”, è il titolo del seminario che, questa volta, si avvale della collaborazione dell’azienda Weber Saint-Gobain, leader nella produzione di pre-miscelati per l'edilizia, offrendo una gamma completa di soluzioni che si basano su tecnologie e formulazioni avanzate per di soddisfare le più elevate esigenze tecniche. Nel corso dell’incontro formativo si parlerà delle problematiche da risolvere nel ripristino della facciata con un approfondimento sulla nuova gamma dei prodotti Weber. Ma non solo. È prevista anche una dimostrazione pratica sul risvolto applicativo. Per informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa al numero 0733.283461.
Presentati questa mattina dalla Guardia di Finanza di Macerata i dati dell'attività dell'anno 2015, alla presenza del Comandante Provinciale Amedeo Gravina e dei Comandanti dei reparti della Provincia.In particolare il Comandante ha descritto la strategia messa in atto su tre settori principali quali l’attività investigativa, ossia lo sviluppo in tutto il territorio provinciale delle oltre 1.146 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui circa 1.081 portate a conclusione, l’esecuzione di 41 piani operativi, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree del Paese, attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge e l’azione di contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica nazionale.Per quanto riguarda il primo settore sono stati scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 783.000 euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 44 soggetti. Individuate truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 5 soggetti. Nell’ambito di 6 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, segnalati alla magistratura contabile 4 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale derivanti da sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici. A seguito delle 15 indagini concluse nel 2015 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, sono stati denunciati 19 soggetti. Sottoposti a controllo appalti pubblici per un ammontare complessivo di oltre 11 milioni di euro, riscontrando irregolarità che hanno portato alla denuncia di 11 soggetti. Effettuati 36 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 70% dei casi.Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse oltre 604 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 748 fra verifiche, controlli ed altri interventi a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. Questi servizi si sono basati su un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio. Denunciati 154 soggetti responsabili di 158 reati fiscali, di cui il 51% riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione. In tale ambito, sono stati individuati 8 fra casi di “frodi carosello”, creazione di società "cartiere” o fantasma, costituzione di crediti IVA fittizi ed indebita compensazione, nonché 2 casi di evasione internazionale, per la maggior parte riconducibili a fenomeni di fittizio trasferimento all’estero della residenza di persone fisiche e società, 145 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco e 315 datori di lavoro che hanno impiegato 63 lavoratori in “nero” e 252 lavoratori irregolari. Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 9 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per altri 136 milioni di euro. Scoperti infine 13 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 1 soggetto responsabile di reati in materia di prodotti energetici; 20 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti.Per contrastare la criminalità organizzata sono stati eseguiti 128 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 128 persone fisiche. In materia di riciclaggio sono state svolte 18 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 13 soggetti. Nell’azione di contrasto all’usura, denunciati 2 soggetti. Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 14 soggetti. Per quanto riguarda la lotta alla contraffazione ed alla pirateria audiovisiva e informatica sono stati eseguiti 88 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 72 persone. Sequestrati più di 127 milioni di prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza. Per contrastare il gioco illegale su 35 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, riscontrate irregolarità nel 45% dei casi. Sequestrati 8 apparecchi automatici da gioco e 1 postazione di raccolta di scommesse clandestine.In ultimo sono stati sequestrati 4,7 Kg. di droga a carico di 63 soggetti denunciati, di cui 7 arrestati. Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state sequestrate 2.058 banconote false per un valore complessivo di oltre 70.000 euro. Denunciati 5 soggetti. Nel settore del contrasto all’immigrazione clandestina, sono stati individuati 9 soggetti non in regola con le relative norme, di cui 2 espulsi.Gravina ha sottolineato che la loro attività parte da un'acquisizione precisa di informazioni per operare a colpo sicuro ed intervenire correttamente. Sono stati poi esposti dai Tenenti e Colonelli i servizi più importanti dell'anno 2015 che descrivono uno spaccato dell'attività tipica della Finanza.
Stamattina presso la sala consiliare del comune di Macerata si è tenuta la conferenza stampa per presentare il film "Come saltano i pesci". Sono intervenuti l'assessore alla cultura Stefania Monteverde, il regista Alessandro Valori, il presidente dell'Anfass Mario Sperandini, il vice-presidente Anfass Marco Scarponi e l'attore protagonista Simone Riccioni.L'assessore ha sottolineato come il Comune ha sostenuto positivamente il progetto in quanto il film presenta una storia positiva e riporta i paesaggi, la storia e le tradizioni di Macerata. Ha ricordato poi che il 30 marzo duemila studenti della provincia nell'ambito del "Progetto Cinema"si recheranno al cinema per vedere un'anteprima del film e fare esperienza così di una forma d'arte importante."Sosteniamo un film bello”, ha detto la vice sindaco “Facciamo i complimenti al regista, Alessandro Valori, un altro maceratese cittadino del mondo di cui siamo orgogliosi perché testimone di Macerata città della cultura. È una storia positiva che Simone Riccioni e tutti gli attori interpretano con bravura eccezionale. Racconta la ricchezza del nostro territorio con i paesaggi bellissimi ma anche con le tante collaborazioni che il progetto ha saputo raccogliere".Il regista marchigiano Valori e Riccioni invece hanno ribadito la qualità del prodotto sia per la scelta delle location sia in termini di risorse umane che hanno collaborato in team. “Un prodotto culturalmente di livello nazionale, non un film “camera e cucina” – ha sottolineato il regista Alessandro Valori - che ha coinvolto le risorse del territorio suscitando l’interesse e la partecipazione di quanti hanno creduto in questo progetto.” Nel cast anche un’esordiente nel cinema Maria Paola Rosini, maceratese di Pollenza, che interpreta il ruolo della sorella di Simone Riccioni. Ha fatto da trend d’union per questo felice incontro l’Anffas di Macerata, che ha seguito Maria Paola fin da bambina per la sindrome down e che ha patrocinato il film. Il regista Alessandro Valori, l’attore protagonista Simone Riccioni, insieme a Maria Paola Rosini, saranno i protagonisti dell’incontro condotto dalla giornalista Paola Olmi il 18 marzo, alle ore 18, nell’Aula Magna dell’Università di Macerata promosso, con il patrocinio del Comune, dall’Inner Wheel di Macerata. “E’ il contributo - ha detto la presidente Isabella Mori - che il nostro club ha voluto dare alla diffusione di questo lavoro ed alle tematiche molto interessanti di questo film”.Il vice presidente Marco Scarponi ha sottolineato come il film tratti la disabilità in maniera garbata e la persona disabile come un componente paritario della famiglia, in linea con la loro visione.Un prodotto interamente del nostro territorio, girato al 99% nelle Marche, che poteva rimanere tale, ma che si affaccia invece nel panorama cinematografico nazionale, “visti gli ottimi riscontri ottenuti a Sorrento i primi di dicembre per le Giornate internazionali del Cinema” ha sottolineato invece il produttore Mario Tordini.Come saltano i pesci è un film che parla di famiglia, una famiglia come tante altre ma che nasconde un segreto...un film coinvolgente, emozionante e pieno di sorprese. I protagonisti sono come pesci nel mare e, come fanno i pesci in natura, ognuno attua la sua strategia di sopravvivenza: c'è chi si unisce al branco e chi salta fuori dalla rete. Una storia che alla fine sa di buono.(Foto Si.Sa.)
Operazione della Guardia di Finanza di Macerata che, al culmine di un’indagine, ha individuato un’organizzazione dedita all’importazione e distribuzione di ingenti quantitativi di articoli di pelletteria recanti marchi contraffatti di note griffe nazionali ed internazionali, tra cui Penny Black, Henry Cotton, Pickwick, Marina Yachting, Coccinelle.Nel sodalizio risultano coinvolti tre soggetti della provincia di Macerata, i quali sono stati denunciati a piede libero per avere organizzato l’importazione da paesi dell’Est Europeo, in particolare dalla Romania, di prodotti recanti marchi contraffatti per poi rivenderli nel territorio nazionale.Le indagini, svolte dalle Fiamme Gialle maceratesi hanno permesso di individuare in un opificio industriale della provincia maceratese, il luogo in cui la merce contraffatta veniva stoccata prima della sua immissione nel mercato nazionale a prezzi notevolmente inferiori rispetto a quella originale.In tale contesto, i finanzieri, hanno posto in essere una serie di attività di indagini culminate con l’esecuzione di perquisizioni mirate che hanno consentito di sottoporre a sequestro oltre 2.000 articoli contraffatti costituiti da borse, tracolle, portafogli ed altro materiale di pelletteria. La Procura della Repubblica, ne ha convalidato il sequestro.La contraffazione rappresenta uno dei crimini che maggiormente danneggia l’economia legale, perché integra in un contesto unitario una pluralità di condotte illecite.Questa operazione conferma il ruolo della Guardia di Finanza nella tutela del corretto funzionamento dei mercati e nella tutela dei consumatori, la quale, ricostruendone l’intera filiera del falso, è riuscita a risalire agli importatori ed impedire l’ulteriore sopravvivenza dell’attività illecita posta in essere dall’impresa.
Con l'illusione di non pagare le tasse investendo in un "paradiso fiscale", ora rischiano di vedere sfumare il loro capitale.Le Fiamme Gialle di Porto Recanati hanno smascherato un’organizzazione di carattere transnazionale priva delle necessarie autorizzazioni dell’Autorità di Vigilanza. Evasi circa 6 milioni di euro e denunciata una persona. Coinvolti decine di risparmiatori.La Guardia di Finanza di Porto Recanati ha eseguito una mirata attività di intelligence ed articolate investigazioni nel campo della sicurezza economico-finanziaria, volte al contrasto dei fenomeni di abusivismo nell’esercizio di attività finanziarie nonché di gestione e raccolta del risparmio, da parte di soggetti non provvisti delle prescritte autorizzazioni dell’Autorità di Vigilanza.Il monitoraggio dei flussi finanziari e le analisi di rischio, basate anche sull’incrocio delle informazioni presenti nelle molteplici banche dati disponibili, hanno consentito ai finanzieri di portare alla luce una rete di soggetti, operanti su tutto il territorio nazionale, che proponevano investimenti vantaggiosi e redditizi, da eseguire mediante bonifici diretti a Singapore, noto “paradiso fiscale”.Ma le operazioni finanziarie ed i flussi di denaro non seguivano vie regolari e all’insegna della trasparenza, infatti le transazioni di denaro avvenivano per il tramite di una società con sede a Londra, per poi approdare nel “paradiso fiscale”.Le indagini, che hanno avuto anche una proiezione transnazionale, hanno consentito agli investigatori di individuare e seguire le tracce dei reati che generano profitti illeciti, anche in presenza di sofisticate tecniche fraudolente, nonché gli effettivi mittenti e beneficiari delle somme movimentate.La complementare attività fiscale ha permesso di recuperare a tassazione circa sei milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di una persona.Decine, i risparmiatori privati coinvolti, per i quali, oltre a scattare pesanti sanzioni amministrative, conseguenti al mancato rispetto degli obblighi dichiarativi per gli investimenti e le attività di natura finanziaria detenute all’estero, c’è anche il rischio non solo di non ricevere gli attesi guadagni ma addirittura la perdita dei capitali investiti, per essersi rivolti, anziché a banche e intermediari abilitati, ad operatori privi dei requisiti di onorabilità e professionalità.
Sono già 35 i mecenati che hanno risposto all’appello. La prima membership dello Sferisterio parte con il piede giusto: “Avevamo capito che l’iniziativa avrebbe avuto successo - ha affermato Rita Servidei, presidente del Rotary Club Macerata - perché tutti i club hanno aderito alla serata senza un attimo di esitazione. Lo Sferisterio è il nostro affetto, rap-presenta la nostra cultura: cento consorti lo hanno edificato, a noi la responsabilità di portarlo avanti perché anche i nostri figli e nipoti ne possano godere la bellezza”.Alla cena hanno aderito tutti i club service del territorio: il Rotary Club Macerata, come organizzatore, il Rotary Club Matteo Ricci, il Rotary Club Camerino, il Rotary Club Recanati, il Rotary Club Tolentino, l’Inner Wheell Macerata, il Lions Club Macerata Host, il Lions Club Macerata Sferisterio, il Soroptimist Macerata, il Kiwanis Club Macerata e il Panathlon Macerata. Presenti anche alcuni imprenditori tra cui Maurizio Mosca, che ha anticipato la sua adesione al progetto (“la regalerò ai miei nipotini nel segno dell’amore per lo Sferisterio”), Giovanni Fabiani, Alfio Caccamo, Mario Mondalboddi e Massimo Paci.“Sono il primo mecenate - ha dichiarato il presidente dell’Associazione Sferisterio, Romano Carancini - e voglio ringraziare i club service per l’atto di generosità straordinario verso la nostra arena. Il Macerata Opera Festival è la più grande fabbrica della cultura delle Marche che conta circa 4 milioni di valore di produzione, in tre mesi, e da 4 anni è in perfetto equilibrio economico. Da una partecipazione economica prevalentemente pubblica, la stagione lirica oggi vede i contributi privati al 50%, con una crescita anno dopo anno. E ora lanciamo il nuovo progetto, a cui i primi cento possono aderire con mille euro”.L’adesione all’azionariato diffuso avviene con l’Art Bonus, ovvero lo strumento promosso dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura. Esso prevede agevolazioni fiscali del 65% in tre anni, per cui, chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro attraverso questo strumento, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta. “È un momento significativo - ha detto il direttore artistico Francesco Micheli davanti ai 180 partecipanti -. Se siamo così tanti vuol dire che abbiamo la consapevolezza del valore di questo monumento. È necessario l’aiuto di tutti per tenere alta la luce della cultura, e per una volta la legislazione sembra adeguata ai bisogni che abbiamo. Lo Sferisterio è un luogo di dialogo, da stasera abbiamo l’occasione di costruirne uno nuovo tra le istituzioni e il suo territorio”. Proprio al territorio fa riferimento il presidente della Provincia, Antonio Pettinari: “Il Macerata Opera Festival è il nostro Made in Italy, e porta sviluppo a tutta la regione. In questi anni siamo ri-usciti in ogni recita a riempire l’arena, ora dobbiamo far conoscere sempre di più le bellezze delle Marche”. Il Sovrintendente Luciano Messi ha concluso sottolineando l’importanza di questa membership: “una vera e propria sfida che, grazie al sostegno diretto dei privati cittadini e delle aziende, può orientare significativamente il contributo pubblico a favore delle eccellenze culturali del nostro territorio, perché di fatto lo Stato mette il doppio di quanto i privati spendono per donare con Art Bonus. Tra il gruppo dei mecenati e l’Associazione Arena Sferisterio ci sarà un confronto reale e continuo, che potrà essere recepito anche all’interno del nuovo statuto”. Lo strumento potrebbe essere quello di una consulta permanente. Ai sottoscrittori andrà il massimo riconoscimento del Macerata Opera Festival, sul sito, sui programmi di sala e all’interno dello Sferisterio, assieme alla possibilità di partecipare ad attività e promozioni esclusive. Per aderire c’è tempo fino al 30 maggio, al raggiungimento dei cento mecenati si ferma la sottoscrizione. Chi non riuscirà a rientrare nei primi 100 dovrà attendere l’uscita di qualcuno dal gruppo, il rinnovo annuale è facoltativo. Per informazioni e per le adesioni contattare Angela Tassi (angela.tassi@sferisterio.it).
Dalla segreteria provinciale di Macerata di Rifondazione Comunista riceviamo:"C’è un nesso tra la chiusura del punto nascita di San Severino, la situazione sempre più difficile dei “pronto soccorso”, la discussione già iniziata sull’Ospedale unico tra Civitanova e Macerata. Un legame che sembra sfuggire ai rappresentanti locali del PD, che si agitano per il vulnus di S.Severino, protestano, a bassa voce, per le liste d’attesa e l’affollamento, si accapigliano sul luogo e le caratteristiche della nuova “araba fenice”, ma tacciono sulla causa comune, la riforma, anzi la controriforma, Ceriscioli (Presidente ed Assessore, caso unico nella storia delle autonomie regionali), che usando “furbescamente” le difficoltà di bilancio e le sempre meno risorse che il governo Renzi destina al sociale e alla sanità, rovescia il modello, penalizzando i territori, la prevenzione e il servizio pubblico. Il nuovo modello infatti, incentrato sul “grande ospedale”, sulle cosiddette “eccellenze” trascura anzi cancella la rete diffusa e nelle forme nuove della cosiddetta finanza di progetto apre ai privati praterie di profitto. Questo modello “ non pensa alla salute” che si ottiene con la prevenzione ma ha bisogno di malati e di “cronici”. Non è difficile pensare che i ritardi nella diagnostica (le liste di attesa) ,la mancanza di strutture di prossimità, il trascurare la medicina territoriale determinino presto un peggioramento delle condizioni sanitarie accrescendo “la clientela” della nuove strutture sanitarie fameliche di malati.Occorre quindi che le iniziative generosissime che si sono realizzate a difesa del presidio di S.Severino e Tolentino, le tante associazioni che si occupano a difesa dei diritti dei cittadini e del malato, l’azione dei lavoratori della sanità trovino occasioni di confronto e unifichino i loro sforzi, per fermare la controriforma “ pesarese” e insieme indichino priorità e rivendichino un governo democratico e del territorio nella sanità. Il Partito della Rifondazione Comunista inizierà una serie di iniziative di ascolto, di sensibilizzazione, di dibattito per dare un contributo a questa battaglia".
"E' stata la più grossa soddisfazione da quando sono Presidente della Maceratese. Ci sono state altre partite bellissime, storiche, però questa è un'altra dimensione dal punto di vista mediatico, dello splendido scenario di Ferrara, città dove c'è una tradizione calcistica straordinaria": non usa mezzi termini Maria Francesca Tardella per commentare l'impresa della sua squadra contro la Spal.In visita alla redazione di Picchio News, la dottoressa Tardella ha parlato a 360 gradi della splendida stagione dei biancorossi, partendo per da una constatazione e da un complimento alla tifoseria estense. "Ero in giro per Ferrara con la giacca della Maceratese e la gente mi fermava per farmi i complimenti: devo ringraziare tutti, dalla società alla tifoseria spallina per come ci hanno accolto, per come ci hanno trattato, per la loro straordinaria cultura sportiva"."Tornando alla Maceratese, forse parlare a posteriori sembra fin troppo facile, ma devo dire che la squadra aveva motivazioni spontanee: quando si affrontano gare come questa, non c'è bisogno di stimoli esterni. E i giocatori hanno fatto vedere quanto tengono alla città e alla maglia.Quello che proprio non si è capito ancora è oggi siamo in un campionato di professionisti dove la visibilità è nazionale. Non possiamo essere legati a piccole discussioni e chiacchiere locali. Qui la squadra va sostenuta senza se e senza ma. Vanno sostenute la squadra, la città e la visibilità che tutto questo porta a Macerata. Noi portiamo una media di 100-120mila persone a Macerata nell'arco di un campionato fra settore giovanile, famiglie, spettatori e quant'altro. L'indotto che raccogliamo è importante per la città e questo va, credo, a merito della Maceratese".Cosa cambia la vittoria di Ferrara? "Ai fini societari cambia l'idea di programmazione, nel senso che noi affrontavamo un campionato di Lega Pro con l'intento di salvarci e quindi con una prospettiva, con un budget che credo sia il più limitato della Lega Pro, di rimanere in Lega Pro. Ora si aprono anche altri scenari. Non voglio dare falsi messaggi, ma è chiaro che guardiamo al futuro con un altro occhio. Se entriamo nelle prime otto della graduatoria siamo in Tim Cup e destinati a giocare con formazioni di Serie A e B e questo già è un punto di grande orgoglio. Questo potrebbe già essere un risultato non dico acquisito ma quasi. Poi, la possibilità di guardare ai playoff, ma senza dare false aspettative perchè ci sono ancora otto partite e in otto partite può succedere di tutto. Noi adesso dobbiamo programmare la permanenza in Lega Pro e dare un'occhiata a quel che succede nel prossimo futuro. Adesso dobbiamo più di prima mettere la Maceratese al centro degli interessi di tutti e questo credo che lo stiamo facendo ed è l'impegno da parte del consiglio di amministrazione e della società, con un occhio attento a ciò che potrebbe essere lo sviluppo futuro con grande serenità".L'innesto del nuovo consulente come si inserisce in questo contesto? "Diciamo chiaramente anche questa cosa. Il cda ha ritenuto di dover valutare che fosse in scadenza di contratto per fare la giusta programmazione sia dello staff tecnico sia del direttore sportivo, sia dei giocatori. Lo staff tecnico ha un contratto biennale e a fine stagione faremo le giuste valutazioni. Al direttore sportivo si è deciso, per tutta una serie di motivazioni, di non rinnovare il contratto. Le dichiarazioni del tutto inopportune rilasciate dal direttore sportivo non trovano riscontro in società, dove non è pervenuta mai nessuna dichiarazione ufficiale in tal senso. Nè al cda, nè alla segreteria sono mai pervenute le dimissioni di Giulio Spadoni che solo a mezzo stampa ha dichiarato di voler lasciare la Maceratese. Ora, tanto per voler essere chiari e precisi, con la possibilità di disputare i play off, con la possibilità di grandi risultati, non capisco alcuna dichiarazione per le quali lui afferma di voler andarsene via. Verso quali altri lidi? Dove? Quindi, mettiamo le cose in chiaro. E' la società che ha deciso, per motivi ben valutati, di prendere un consulente che abbia scadenza il 30 giugno 2016 per valutare i contratti dei giocatori e la situazione. Si è deciso contestualmente che a scadenza di contratto Giulio Spadoni non sarebbe stato riconfermato. Lui oggi resta in direttore sportivo, ma quello che attiene la programmazione, che in una società come la nostra va fatta adesso, non è più suo compito. Lo staff deve sapere adesso qual è l'idea della società".E la presidente chiama tutti a raccolta per lo sforzo finale... "La Maceratese è una società piccola che sta facendo grandissimi sforzi. Questi sforzi sono stati anche riconosciuti dalla presenza del sindaco alla partita a Ferrara e nei saluti fatti prima della partenza della squadra. Io credo che sia giusto e corretto stare il più possibile vicino alla squadra della propria città: in questo finale di stagione è giusto che i ragazzi abbiano il sostegno della loro tifoseria, senza se e senza ma. Tranquillamente. Venite allo stadio perchè questi ragazzi meritano la vostra vicinanza, meritano di essere sostenuti".
Il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ha presentato l’iniziativa “Momenti del gusto” per lo sviluppo sostenibile del territorio.Il progetto si propone di trasformare le manifestazioni enogastronomiche locali in vere e proprie vetrine di promozione del territorio maceratese con i suoi prodotti, le sue imprese e il suo ricco patrimonio artistico, per una più ampia divulgazione delle straordinarie risorse turistiche provinciali.A partire dalla genuinità dei prodotti marchigiani e dalla valorizzazione delle nostre eccellenze agroalimentari, “Momenti del gusto” coinvolge oltre 30 Comuni che si mettono in gioco attraverso 54 imperdibili eventi organizzati per unire convivialità e turismo.“Momenti del gusto” è innanzitutto un marchio di qualità assegnato annualmente agli eventi territoriali di chi, tra gli organizzatori, si è saputo distinguere per l’utilizzo dei prodotti agroalimentari della nostra regione organizzando momenti formativi ed informativi per i visitatori/consumatori, coinvolgendo la ristorazione e il commercio locale e valorizzando l’offerta turistica del territorio.Per competere nel mercato globale, la Regione Marche e la Provincia di Macerata hanno infatti deciso di unire la qualità delle proprie produzioni agricole con iniziative importanti quali “Momenti del gusto”. L’idea è stata quella di creare una “rete” composta dai soggetti promotori delle manifestazioni in sinergia con le amministrazioni comunali, in modo da mettere al centro del processo il consumatore e l’amore per il proprio territorio, ottenendo così grandi risultati in vista di un futuro maggiormente sostenibile.(Foto Si.Sa.)Per conoscere l’intero calendario eventi 2016 è sufficiente collegarsi al sito http://www.turismo.provinciamc.it/enogastronomia
Sabato e domenica al centro commerciale Valdichienti di Piediripa mostra personale dell’artista corridoniana Gabriella Cesca “Arte di primavera. Fiori, farfalle ed altri cieli”.La signora Cesca, fra l'altro, è anche la mamma del nostro collega Daniel Fermanelli.“L'arte di Gabriella Cesca – scrive Mario Monachesi - è una reale e fragorosa esplosione di colori, che la sua anima, tra un sorriso e un tenero alito di "saudade", le chiede di attuare. Lei accetta con entusiasmo e nuova vita l'invito, ma sorprendentemente un modo tutto suo particolare, con mani ed unghie al posto di pennelli e tutto il resto degli arnesi comunemente e tradizionalmente usati da ogni pittore. Il risultato che ne viene fuori vede tele e tele coinvolte ed abbracciate, con una solarità gioiosamente spiazzante, ad Eden incantati, a giardini dalle cromaticità più emozionanti; a campi ed angoli di flora dimenticati, magistralmente riletti con entusiasmo e pronta passione dalla sua mano. Ogni volta che la si vede all'opera sembra suonare con umiltà e competenza il pianoforte più accordato del mondo. A volte ne sfiora i tasti, a volte gli stessi li schiaccia con veemenza, per estrarne i fiori e i cieli più commoventi e sentiti. La melodia che ne esce è un tripudio di luce e di attimi accoratamente presenti. È anche il più delicato ed irruento momento in balia dell'intera scala cromatica, che da ogni tela declama con maestria le più fluorescenti poesie dell'arte. Tutto questo è Gabriella Cesca, tutto questo è la sua pittura”.
Dopo il grande successo dello spettacolo mozartiano “Madamina: Sesso, Amore, Affetto” di sabato 12 marzo in un teatro “Lauro Rossi” pieno in ogni ordine di posti, il festival “‘700MACERATA”, organizzato dalla Fondazione Alessandro Lanari e dall'associazione “Il Glomere”, prosegue il suo percorso nei luoghi d’arte più belli e significativi della città: sabato 19 marzo nuovo appuntamento al teatro della Filarmonica, all’interno dell’antico Palazzo Bourbon Del Monte. Alla tematica di fondo del festival che riguarda “Tipi femminili e società nell’epoca dei lumi”, si aggiunge l’argomento della cucina del ‘700, che vede proprio a Macerata uno dei suoi massimi profeti: il grande cuoco e cerimoniere Antonio Nebbia.Dopo una conferenza, giovedì 17 alla sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti (ore 17.30, ingresso libero), con Angiola Maria Napolioni dal titolo “A tavola con iI conte”, sabato 19 è in programma al teatro della Filarmonica un appuntamento speciale: un convivio settecentesco, rara combinazione di arte e socialità che si compone di due momenti tra loro integrati, entrambi di notevole spessore e qualità. La serata inizia alle 20.30 con “A cena da Antonio Nebbia”: cena tematica proposta dal ristorante “Due Cigni” di Montecosaro, con piatti storici tratti dal manuale “Il cuoco maceratese” redatto proprio da Nebbia nel 1779, in collaborazione con Accademia Italiana della Cucina Delegazione di Macerata. Introducono il presidente dell’Accademia Ugo Bellesi e la chef del ristorante Rosaria Morganti. A seguire, “Vespetta e Pimpinone”, opera buffa del compositore veneziano Tomaso Albinoni: piccolo capolavoro di rara esecuzione e grande eleganza. L’intermezzo delinea un interessante spaccato della condizione femminile dell’epoca, di cui evidenzia caratteri di senso civico e libertà sociale incredibilmente avanzati e consapevoli: la protagonista arriva a farsi valere nei confronti del consorte non solo con le consuete astuzie femminili, ma in punto di diritto, con dichiarazioni di autonomia e perfino minacce di divorzio. L’esecuzione dell’opera si avvale di interpreti di valore: accanto al mezzosoprano Camilla Antonini e al basso Alessandro Colombo nei ruoli del titolo, di grande prestigio la piccola Orchestra da camera “Accademia del Leone”, che suona secondo prassi dell’epoca ed è composta da specialisti tutti marchigiani, guidati dal senigalliese Alessandro Ciccolini che da molti anni è primo violino della Pietà dei Turchini di Napoli, uno dei principali organici di musica antica in Italia e nel mondo. Ad introdurre i temi femminili a confronto nella servetta d’epoca in Pergolesi e Albinoni, una conferenza di Gabriele Cesaretti dal titolo “Vespetta, Serpina: due donne”, sempre sabato 19, alle 17.30 presso la sala convegni della Società Filarmonica (ingresso libero). Il costo per la partecipazione al convivio è di € 38 comprensivi di cena e spettacolo. Per adesioni (entro mercoledì 16 marzo): 338-8388746 o all’indirizzo info@fondazionelanari.it.