Macerata

Rotary all'opera a Macerata: oltre 200 rotariani da tutta Italia per la Norma

Rotary all'opera a Macerata: oltre 200 rotariani da tutta Italia per la Norma

Per il 16° anno consecutivo il Rotary Club di Macerata centra l'obiettivo di far conoscere lo Sferisterio e il Macerata Opera Festival e, attraverso la stagione lirica, promuovere la città, la sua immagine e la sua economia.Sono stati, infatti, oltre duecento i rotariani provenienti da tutta Italia - da Treviso a Reggio Calabria, in rappresentanza di 37 Club - che hanno raggiunto Macerata per assistere alla prima di Norma all'Arena ieri sera, 23 luglio. Hanno così avuto l'occasione di apprezzare la città e i suoi tesori, contribuendo col loro soggiorno a far registrare il tutto esaurito negli hotel del territorio. "Lo Sferisterio è uno strumento straordinario che coniuga la quintessenza della cultura italiana con la possibilità di ricadute concrete per la nostra provincia”, ha sottolineato il presidente Marco Meldolesi, che individua in Rotary all'Opera un'azione cardine del suo anno sociale. "Siamo già al lavoro per l'anno prossimo: il tema della 53° stagione del Macerata Opera Festival è l'Oriente e noi stiamo mettendo in campo un progetto che, attraverso il coinvolgimento della rete mondiale dei Club Rotary, porti allo Sferisterio rotariani anche dall'estero".Prima di assistere all'opera di Vincenzo Bellini, Palazzo Buonaccorsi ha ospitato uno speciale pre-opera organizzato dal Rotary Club di Macerata: presenti il Governatore del Distretto 2090, Paolo Raschiatore, il presidente di Anffas Macerata, Marco Scarponi, e la governatrice distrettuale Inner Wheel 209, Maria Pia Luchetti Pietroni. Hanno portato il loro saluto il direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, il sovrintendente, Luciano Messi, il presidente dell'associazione Sferisterio e sindaco di Macerata, Romano Carancini, e il vicesindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde."Quello fra lo Sferisterio e il Rotary è un rapporto antico, ma questa serata è un segnale fortissimo perché è anche su questo tipo di attaccamento all'Arena che costruiamo il nostro futuro", ha dichiarato Messi. "Con Rotary all'opera - ha proseguito - si concretizza il gruppo organizzato più numeroso di questa 52° edizione e, insieme al progetto dei Cento Mecenati lanciato proprio in collaborazione col Club service alcuni mesi fa, il successo di questa iniziativa ci fa pensare a sviluppi futuri". Per Micheli "è splendido avere con noi amici che vengono da tutta Italia per il piacere di vivere l'esperienza di Macerata, perché dall'evento a Palazzo Buonaccorsi allo spettacolo di Norma all'Arena, ciò che conta davvero è l'incontro, lo stare insieme: è questo il senso di andare all'opera". Il collante è lo spirito di servizio, ha evidenziato il sindaco Carancini, ricambiando l'affetto dimostrato per Norma e la stagione lirica maceratese dai tanti soci Rotary radunati nella meravigliosa cornice del Buonaccorsi.Un ringraziamento speciale è stato rivolto - oltre che al presidente del Club, Marco Meldolesi - a Giorgio Piergiacomi, per il ruolo che svolge in qualità di presidente del Collegio dei revisori dei conti dell'associazione Sferisterio. Fra gli intervenuti alla serata, anche il soprano Wilma Vernocchi, socio onorario del Rotary Club di Forlì. Vincitrice di un concorso lirico nel 1966 al Lauro Rossi, si esibì allo Sferisterio nel ruolo di Micaela nella Carmen del '74 con Franco Corelli e Grace Brumby. "Sono felice di rivivere quei meravigliosi ricordi", ha concluso la Vernocchi.

24/07/2016 13:20
Referendum costituzionale, il comitato per il "no" di Recanati organizza un incontro a Macerata

Referendum costituzionale, il comitato per il "no" di Recanati organizza un incontro a Macerata

Si moltiplicano le iniziative per il "No" al referendum costituzionale dell'ottobre prossimo.Sabato scorso, 23 luglio, all'interno dei locali dell’Arci a Recanati si è ufficialmente presentato il comitato che mira a bocciare la riforma della Costituzione proposta dal Governo presieduto da Matteo Renzi e votata dal Parlamento. Hanno aderito molti singoli e associazioni: Anpi, Arci, Comitato Beni Comuni, Sinistra Italiana, Sinistra Anticapitalista, Segreteria Provinciale Fiom-Cgil. Attualmente il Comitato risulta, dunque, composto da Ruggero Orilia, Riccardo Ridolfi, Sergio Brizi, Sophia Coppari, Claudio Stura, Ylenia Gironella, Orlando Marchetti, Antonio Moscato, Maria Novella Pierini, Nico Stortoni, Monica Cecilia Grassetti, Monica Marchiani, Stefano Petrella."La Campagna sarà ovviamente incentrata sul merito della riforma e non sarà un referendum sul Governo. Tuttavia non si possono tacere le numerose forzature avvenute durante l’iter parlamentare: la riforma è stata promossa dal governo Renzi - prima anomalia - e approvata con vari colpi di mano: sostituzione dei dissidenti nelle commissioni, “canguri” presi dal regolamento del Senato, ma usati alla Camera, sedute fiume notturne, voto di fiducia reiterato". Entrando nel merito della riforma "segnaliamo l'introduzione di una data limite entro la quale approvare le riforme giudicate essenziali dall’Esecutivo, una finta semplificazione delle procedure legislative che aumentano esponenzialmente passando da una sola ad almeno 9 (articolo 70)". Ancora, non si può nemmeno dimenticare "il nuovo meccanismo di elezione dei senatori che, secondo la riforma, verranno scelti tra sindaci e consiglieri regionali secondo dei parametri ancora non definiti. In tutto questo il risparmio economico rimane irrisorio, meno del 20% sul bilancio totale del Senato. Infine, sul versante rapporto Stato-regioni (titolo V), lo Stato si riprende competenze attualmente regionali come quelle su questioni energetiche, trasporti, comunicazione: questo porterà inevitabilmente a enormi ostacoli tra le Istituzioni e i cittadini che più volte hanno manifestato e vinto contro opere molto invasive. Siamo fortemente contrari a questa riforma che sembra avere il solo scopo di rendere impermeabile il Parlamento alle istanze dei cittadini".Le prime iniziative pubbliche del comitato sono previste per venerdì prossimo, 29 luglio, con un momento di auto-formazione con il prof. Giovanni Di Cosimo dell'università di Macerata, alle 18 alla camera del Lavoro territoriale Cgil in Contrada Valleverde 10 a Macerata e un incontro con il costituzionalista Giuseppe Ugo Rescigno sabato 30 luglio a Recanati, ora e luogo saranno comunicati nei prossimi giorni.Per informazioni e/o adesioni si può scrivere all’indirizzo mail iovotonocomitatorecanati@inventati.org o alla pagina facebook Comitato per il No Recanati.  

24/07/2016 12:31
Una Norma da applausi allo Sferisterio

Una Norma da applausi allo Sferisterio

Ieri sera all’Arena Sferisterio è andata in scena Norma di Vincenzo Bellini e si è respirato un bel clima.Con quest’opera Bellini, vissuto appena trentaquattro anni, raggiunge l’apice del proprio lirismo vocale affermando una forza drammatica, attraverso chiarezza dei recitativi, e solennità, ora ieratica ora ritmicamente violenta, della massa corale che fa da sfondo alla tragedia come un grande affresco. Il modello di Norma eserciterà una grande influenza sull’opera lirica successiva a cominciare da quella di Verdi. Wagner, non certo tenero verso le forme dell’opera tradizionale ebbe una sconfinata ammirazione per questa composizione. Egli stesso la diresse a Riga nel 1837, riconoscendo più tardi che la prima idea per la struttura scenico musicale della morte di Isotta gli fu suggerita dall’invocazione di Norma “Deh , non volerli vittime” che precede il concertato finale, allorché Norma si avvia al rogo con Polline. L’opera venne rappresenta per la prima volta alla Scala nel 1831, Bellini aveva trentanni.È sempre piacevole vedere l’Arena piena di gente. C’è un bel clima, il pubblico è attento e si percepiscono sensazioni positive, quelle caratteristiche di un teatro che ha lavorato bene, ha messo a punto un buono spettacolo ed ora non resta che rappresentarlo dando il meglio. Maria Josè Siri è Norma, Rubens Pellizzari Pollione, Sonia Ganassi Adalgisa, Nicola Ulivieri Oroveso, Rosanna Lo Greco Clotilde, Manuel Pierattelli Flavio. Li cito insieme perché veramente costituiscono un cast di tutto rispetto molto ben calibrato che non ha tradito le aspettative. Mettiamo il tutto in mano alla bacchetta di Michele Gamba, giovane direttore sì, ma molto dotato, che ha dato, a mio parere, una lettura “leggera” di Norma con un buon stacco dei tempi rendendo il tutto scorrevole ed estremamente piacevole.Molte sono state le sfumature e i preziosismi delle voci in ogni aria dei personaggi principali. Impressionante il duetto tra Norma e Adalgisa nel secondo atto e anche il famoso Casta diva nel primo che, partito con leggera tensione da parte della protagonista (comprensibilissimo perché signori…non stiamo mica facendo una passeggiata in riva al mare al tramonto!), via via ha raggiunto un altissimo livello interpretativo. Penso che l’opera Norma sia più consona di quanto non lo sia quella di Otello alle nostre compagini corali e orchestrali. Il Coro Bellini è stato cornice dei cantanti con interventi caratterizzati da dinamiche varie e consone alla situazione, muovendosi bene in scena, grazie ad una regia raffinata, e cantando oscillando sulla dinamica, mentre sinuosamente effettua un movimento scenico. Evidentemente questo direttore è stato determinante nella scelta delle dinamiche e nella gestione dei volumi delle masse.Anche l’orchestra è risultata migliore della sera precedente, con l'Otello di Verdi. Mi sorge un dubbio: “Si può mantenere più o meno lo stesso organico per entrambe le opere? Mah!".La regia di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, le scene di Federica Parolini, i costumi di Daniela Cernigliano e le luci di Luigi Biondi, sono stati in linea con il taglio dato alla lettura dell’opera. Quando tutti questi elementi parlano un unico idioma si vengono a determinare una coesione e coerenza interpretativa che sfociano in un eccellente risultato. E così è stato. Mi soffermo sulla leggerezza nel trattare un argomento estremamente drammatico (forse quella stessa del trentenne Bellini?) che è stata veramente contagiosa ed è arrivata al pubblico che non poteva rispondere se non con sentiti e vivi applausi. Un opera da godere e un modello operativo, mi rivolgo alle maestranze dell’Arena, da tenere sempre presente. 

24/07/2016 10:14
Un prestito e tre nuovi aggregati in rosa: mercato caldissimo per la Maceratese

Un prestito e tre nuovi aggregati in rosa: mercato caldissimo per la Maceratese

Tre nuovi giocatori sono stati aggregati alla rosa della Maceratese. Si tratta dell’attaccante sassarese Simone Solinas, classe 1996, del recanatese Federico Palmieri, seconda punta, destro, classe 1995 e del difensore sinistro Matteo Gandelli, originario di San Benedetto del Tronto, classe 1992. Ufficializzato, inoltre, il prestito dal Carpi di Federico Franchini.Nessun dramma per la sconfitta subita dai biancorossi, nella prima amichevole di ieri pomeriggio, 23 luglio, giocata a Norcia in Umbria, contro Lo Spezia, società ligure che milita nel campionato cadetto italiano. “Il dato positivo è che nessuno ha subìto infortuni, in queste prime prove il pericolo è sensibile", ha commentato il direttore sportivo Gianluca Stambazzi, che si è quindi soffermato sul mercato. "Riguardo ai tre nuovi ragazzi che si sono aggregati, lo staff tecnico valuterà nei prossimi giorni se potranno far parte del futuro progetto della Maceratese. Intanto l’accordo con Federico Franchini è ufficiale”. Difensore destro, adattabile anche a centrocampista centrale o di fascia destra, Federico Franchini - nato il 23-01-1994 a Villafranca Veronese, 1,84m. X 75 kg. di peso forma - è cresciuto nel ChievoVerona, dove in due stagioni, dal 2011 al 2013, ha totalizzato 46 partite e 9 reti nelle formazioni giovanili. Nelle ultime due stagioni, il suo passaggio al Lumezzane, dove ha collezionato 45 presenze in Lega Pro. Arriva in prestito dal Carpi, team possessore del suo cartellino, e nella serata di ieri si è aggregato ai nuovi compagni della Maceratese.Sono, dunque, giorni di febbrile lavoro in campo e sul mercato per la Maceratese, ad una settimana esatta dall’inizio della stagione ufficiale nella Tim Cup contro il Campodarsego. Nell’amichevole con lo Spezia, i biancorossi hanno destato una buona impressione. Al termine del match, 2-0 per i liguri dopo un primo tempo giocato alla pari ed in cui i calciatori di mister Giunti hanno creato diverse occasioni pericolose. Nella ripresa, i cambi della formazione di Di Carlo, numericamente più assortita, hanno finito con il pesare sull’andamento del confronto, non a caso sono arrivate le due segnature: al 12' con un colpo di testa del brasiliano Nenè e con Vignali dieci minuti più tardi. Il risultato non cambia più. Nel finale un insidioso colpo di testa di Di Sabatino fuori non di tanto e, soprattutto, una veloce discesa in tandem di Solinas e Palmieri, con quest’ultimo che cerca di nuovo il compagno di fronte all’estremo ligure con un passaggio che però viene deviato in corner da un difensore, meriterebbe il dimezzamento dello svantaggio. Finisce invece con il risultato all’inglese ed il caldo saluto degli Ultras della Rata ai nuovi paladini biancorossi di mister Federico Giunti sotto la curva. I tifosi si sono potuti, comunque, consolare con le notizie provenienti sul fronte mercato con il prestito di Franchini dal Carpi oltre a tre nuovi calciatori aggregati in rosa: Simone Solinas, Federico Palmieri e Matteo Gandelli.Fa discutere, infine, la decisione del comune di Macerata di vietare l’uso dell’Helvia Recina “....causa lavori di manutenzione straordinaria del manto erboso”. A tal proposito la società S.S. Maceratese srl per domani, 25 luglio, ha indetto una conferenza stampa, aperta anche agli sportivi che vorranno intervenire, alle 12, nei locali della sala stampa dello Stadio Helvia Recina, nel corso della quale saranno esposte le ragioni della Società. Alla conferenza parteciperanno la presidente, Maria Francesca Tardella, ed i legali della Società biancorossa, Giancarlo e Massimo Nascimbeni, che hanno già ricevuto mandato per tutelare la Società in ogni sede per le conseguenze direttamente collegate al diniego d’uso dello stadio. 

24/07/2016 09:56
Massimo Bray per un giorno a Macerata ed è subito amore

Massimo Bray per un giorno a Macerata ed è subito amore

"L'arrivo a ‪#‎Macerata‬ ti colpisce perché la città appare subito pulita, ordinata e ben curata. I palazzi, i monumenti del centro storico sono tutelati e mostrano il loro valore". Questo l'incipit di un post, sulla propria pagina Facebook, con il quale Massimo Bray - esponente nazionale del Partito Democratico, nonché ex ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo nel Governo presieduto da Enrico Letta dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 - ha voluto dare il proprio endorsement all'Esecutivo maceratese guidato dal sindaco Romano Carancini, raccontando la sua giornata in città in occasione dell'avvio della 52° edizione della stagione lirica e postando anche due foto per rafforzare le sue dichiarazioni."La prima visita che faccio è al palazzo Buonaccorsi, dove con intelligenza e sensibilità è stato messo in piedi un museo delle collezioni comunali, raccogliendo capolavori straordinari (a proposito: vale la pena "scoprire" l'opera del grande futurista Ivo Pannaggi, e i suoi arredi che molto hanno ispirato l'opera di Gerrit Rietveld) e creando percorsi digitali che invitano a scoprire e approfondire la storia e i protagonisti della città. Le emozioni proseguono alla presentazione della stagione lirica, con la scelta di dedicare l'edizione di quest'anno del Macerata Opera Festival al‪#‎Mediterraneo‬, c'è anche una bellissima mostra fotografica di Mattia Insolera. Il festival è davvero un'iniziativa entusiasmante, grazie al lavoro di Francesco Micheli, che ha pensato un programma musicale di grande valore artistico e dove, grazie al lavoro di squadra con il sovrintendente, si riesce a raggiungere il pareggio di bilancio". Ecco allora "un buon esempio di un'Amministrazione. Il sindaco Romano Carancini, i suoi assessori, tutta la squadra dei collaboratori (bravissime le donne che seguono con passione le iniziative e le collezioni culturali) che governa questa bellissima città delle ‪#‎Marche‬, dimostrano il valore della buona politica che crede nel valore della cultura e nella difesa e nella valorizzazione dei beni comuni, #‎cambiaresipuò‬".Un post sul popolare social network che è stato, immediatamente, molto commentato. E fra questi, anche il primo cittadino maceratese ha voluto dire la sua. "Massimo, le parole che ci hai dedicato ci hanno emozionato; con me tutti quelli che tra sogni, visioni, programmi obiettivi, errori, condividono un impegno quotidiano e credono fermamente nel valore di servizio della politica. Ti siamo grati, io e la città che mi onoro di rappresentare, dei sentimenti manifestati e ed in particolare di ciò che i tuoi occhi hanno saputo trasmettere attraverso le parole. La parola, che tu ci insegni essere uno valore fondante della relazione, della responsabilità e dell'amore. Grazie - ha concluso Carancini - per l'indimenticabile giornata che ci hai regalato".

24/07/2016 08:17
Incendi boschivi: rinnovata la convenzione fra i pompieri e la Regione Marche

Incendi boschivi: rinnovata la convenzione fra i pompieri e la Regione Marche

La Direzione regionale vigili del fuoco delle Marche anche quest’anno, grazie ad apposita convenzione stipulata con la Regione Marche, mette a disposizione da oggi, 23 luglio, e fino al 31 agosto, i propri uomini e mezzi per la lotta attiva agli incendi boschivi, per garantire in termini di prevenzione e protezione il patrimonio boschivo regionale.Un contingente straordinario di 40 unità complessive, suddivise in 8 squadre operative, espressamente dedicate alla lotta attiva AIB, 2 ciascuna per i Comandi provinciali di Ancona, Pesaro Urbino, Macerata ed Ascoli Piceno, dislocate sul territorio e dotate di circa 16 automezzi attrezzati, che si aggiungono ai colleghi delle normali turnazioni, costituiscono un buon contingente operativo che potrà fronteggiare gli incendi con interventi immediati, fattore determinante per eliminare e limitare i danni e il pericolo per il territorio e per la popolazione."L’impegno profuso dai vigili del fuoco, oltre al prezioso contributo del volontariato di Protezione civile, risulta di fondamentale importanza nello scenario delle forze in campo per la lotta attiva di spegnimento degli incendi boschivi, tenuto conto che da quest’anno il Corpo Forestale dello Stato non svolge più tale attività con forze terrestri, dedicandosi al coordinamento delle operazioni. Per raggiungere l’obiettivo di massima protezione del patrimonio boschivo del territorio delle Marche, non resta che auspicare che le condizioni climatiche e atmosferiche della stagione estiva 2016 non siano particolarmente sfavorevoli, oltre a confidare - si conclude la nota - nella fattiva collaborazione di tutti i cittadini nell’evitare comportamenti rischiosi e nel dare immediata segnalazione di ogni principio di incendio alla Soup regionale o ai vigili del fuoco".

23/07/2016 18:33
Ciclista cade violentemente in terra a Villa Potenza

Ciclista cade violentemente in terra a Villa Potenza

Ciclista di 20 anni perde il controllo della bicicletta e cade pesantemente in terra all'altezza della rotatoria di Villa Potenza, a Macerata, all'incrocio con via Dei Velini, in un tratto in leggera discesa. Sul posto è intervenuta l'ambulanza del 118. I sanitari, una volta stabilizzato il ragazzo, hanno chiesto l'ausilio di Icaro che è prontamente atterrato nelle vicinanze.La dinamica dell'accaduto è ancora al vaglio dei soccorritori. Da una prima sommaria ricostruzione, pare però che il giovane ciclista, residente a Montecassiano, si sia sbilanciato da solo, senza cioè che alcun altro mezzo lo abbia urtato. Il 20enne è stato trasportato, in codice rosso, all'ospedale regionale Torrette di Ancona. I sanitari del presidio ospedaliero del capoluogo dorico lo hanno sottoposto, immediatamente, a tutti gli esami strumentali del caso. Le sue condizioni appaiono gravi, ma in miglioramento.

23/07/2016 18:02
La Maceratese stecca la prima amichevole, ma ufficializza un altro colpo di mercato

La Maceratese stecca la prima amichevole, ma ufficializza un altro colpo di mercato

Finisce con una sconfitta la prima amichevole stagionale della Maceratese. A Norcia, lo Spezia - squadra di serie B - si impone per 2 a 0 sui biancorossi, davanti a circa 150 spettatori. La squadra di mister Giunti si consola con la notizia ufficiale del prestito dal Carpi del difensore Federico Franchini.Tornando all'amichevole di questo pomeriggio in Umbria, le reti che hanno deciso il match sono state messe a segno tutte nel secondo tempo. Vantaggio ligure al 58’ con il brasiliano Nenè, raddoppio di testa di Vignali al 68’. La Maceratese è andata alla conclusione in un paio di circostanze con Malaccari.MACERATESE (4-3-1-2): Forte, Ventola, Broli, Malaccari, Marchetti, Gattari, De Grazia, Quadri, Colombi, Turchetta, Belkaid. A disp. Moscatelli, Di Sabatino, Massei, Bondioli, Gandelli, Midei, Quadrini, Palmieri, Solinas, Cantarini. All. GiuntiSPEZIA (4-3-3): Chinzola, De Col, Pulzetti, Ciurria, Mastinu, Errasti, Crocchianti, Okereke, Terzi, Bastoni, Tamas. A disp. Valentini, Saloni, Valentini, Acampora, Ceccarini, Nenè, Piccolo, Migliore, Vignali, Maggiore, Awua, Piu, Sciaudone. All. Di CarloArbitro: Angelucci di FolignoReti: st. 13’ Nenè, 23’ Vignali.Note: spettatori 150 circa

23/07/2016 17:47
Banca Marche: al via il processo per il rimborso

Banca Marche: al via il processo per il rimborso

Al via il processo per il rimborso forfettario, fino all'80%, per i risparmiatori delle 4 banche - tra cui Banca Marche - cui sono state azzerate le obbligazioni subordinate.E' disponibile, infatti, sul sito del Fondo interbancario il modulo per presentare la domanda: i risparmiatori che decideranno di utilizzare questa via avranno tempo fino a inizio gennaio (6 mesi a partire dal 3 luglio) per avanzare la richiesta e il fondo avrà 60 giorni per esaminarla e procedere alla liquidazione dell'indennizzo. Il modulo 'standard' potrà essere inviato tramite il sito del fondo (RPT www.fitd.it), per posta raccomandata - specificando che ci si rivolge alla gestione del Fondo di solidarietà - oppure via Pec (all'indirizzo fondo.solidarieta@legalmail.it). Il Fondo, si legge sul sito, nei prossimi giorni pubblicherà "una dettagliata informativa sui criteri e le procedure che adotterà per la valutazione delle istanze".Per ciò che concerne le offerte dei due fondi, Apollo e Lone Star, per l'acquisto in blocco delle 4 good bank (la terza offerta pervenuta alla Banca d'Italia riguarderebbe infatti le sole società di assicurazioni di Etruria) avrebbero un valore compreso tra i 500 e i 600 milioni di euro. E' quanto riferiscono all'ANSA fonti vicine al dossier. Il bando emesso a gennaio infatti prevedeva la possibilità di cessione distinta dalle 4 banche delle assicurazioni e di altre società controllate.(ANSA)

23/07/2016 17:19
Il Bartolomeo Eustachio diventi ospedale unico per la provincia di Macerata

Il Bartolomeo Eustachio diventi ospedale unico per la provincia di Macerata

Il Bartolomeo Eustachio diventi ospedale unico per l'intera provincia di Macerata. A chiederlo è il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che - in vista della conferenza dei sindaci dell’Area Vasta 3, in programma per il 27 luglio a Macerata, ha inviato una missiva ai colleghi amministratori del Maceratese.Una lettera per invitarli a una “riflessione comune sulla possibilità di candidare il presidio ospedaliero di San Severino Marche, che già oggi opera unitamente a quelli di Camerino e Matelica, quale ospedale unico per l’intera provincia di Macerata. La struttura – ha scritto il primo cittadino - è già una delle strutture più moderne e funzionali tra tutte quelle presenti nel territorio: sono stati rinnovati tutti gli spazi esterni, le centrali caldaie, le facciate, gli ascensori e si continua a lavorare per il rispetto delle norme antincendio. La posizione del nostro ospedale, peraltro, si presenta piuttosto baricentrica sia per i Comuni della vallata del Potenza che per quelli della vallata del Chienti che continuerebbero, comunque, ad avere operativo Camerino come presidio della montagna". Senza dimenticare "che è presente una delle poche, se non l’unica, pista per l’elisoccorso dell’intero territorio regionale capace di operare anche di notte", evidenzia ancora la Piermattei.Candidare il Bartolomeo Eustachio, insieme a quelli di Camerino e Matelica che oggi figurano come presidio unico della ex Zona 10, "quale ospedale unico della provincia di Macerata significherebbe fornire risposta a un bacino d’utenza che supera le 100mila unità. Ad oggi, si registrano infatti migliaia di accessi al Pronto soccorso che indicano, comunque, la vocazione della struttura sanitaria a presidio di riferimento, anche per le emergenze, di un’area ben più vasta rispetto a quella in cui ha sede. Peraltro la presenza dell’università degli studi di Camerino e dell’università degli studi di Macerata potrebbe finalmente consentire l’organizzazione di nuove lauree specialistiche. Non da ultimo mi piace far notare la disponibilità, attorno alla struttura attualmente presente, di diversi ettari di terreno che potrebbero essere necessari per l’auspicato ampliamento. Certa che questi elementi possano essere utili ad avviare una prima discussione – ha concluso la missiva indirizzata ai colleghi sindaci il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei - resto a completa disposizione al fine di giungere, fin dalla prossima conferenza dei Sindaci di Area Vasta, alla ideazione di un progetto quanto più condiviso con tutti gli amministratori locali e, ovviamente, la popolazione del nostro territorio”.

23/07/2016 15:52
Il PD di Macerata invita a votare Sì per cambiare l'Italia.

Il PD di Macerata invita a votare Sì per cambiare l'Italia.

Si è svolto giovedì scorso, alle 21, presso la caratteristica cornice del cortile della redazione di Picchio News il convegno organizzato dal Partito Democratico di Macerata dal titolo: Un sì per cambiare l’Italia. L’intento era quello di esporre le ragioni per approvare, nel referendum consultivo previsto per il prossimo ottobre, le modifiche alla Carta Costituzionale, già votate – con doppia lettura – da entrambi i rami del Parlamento.Oltre ai relatori, erano presenti il presidente ed il segretario provinciale del PD, rispettivamente Francesco Vitali e Settimio Novelli. L’assessore regionale Angelo Sciapichetti e quello comunale Narciso Ricotta, oltre a diversi consiglieri comunali, tra i quali Paolo Manzi e Ninfa Contigiani. Assenza vistosa quella del sindaco di Macerata, Romano Carancini.Dopo i saluti e la sintetica presentazione dell’ordine dei lavori ai numerosi partecipanti, da parte del segretario cittadino Paolo Micozzi, ha preso la parola Maurizio Natali, coordinatore, assieme all’on. Irene Manzi del Comitato per il Sì di Macerata. Natali ha esposto le motivazioni politiche che – secondo il suo punto di vista –  costituiscono la base di questa riforma.Lunga ed articolata è stata la relazione del prof. Guido Maria Salerno, direttore del Dipartimento di Diritto ed Economia dell’Università di Macerata.  Il suo è stato volutamente un taglio prettamente tecnico, visto pure che la platea era composta da attenti cultori e appassionati di vicende costituzionali. Egli ha analizzato ogni singola norma mettendola in relazione con le vicende politiche attuali e con altri importanti strumenti normativi: in particolare la legge elettorale. In questa maniera è riuscito a “raccontare” la riforma nel suo percorso e nei suoi passaggi, senza cadere in pedanti tecnicismi, ma al contrario suscitando l’attenzione e l’approvazione dei presenti.Sono state due ore intense di illustrazione, alle quali è seguito un partecipato dibattito nel quale, come nel caso del prof. Renato Pasqualetti, è stata fatta, a tratti, una vera e propria contro-relazione.Il combinato disposto dell’interesse per la materia ed il fresco di un verde cortile, proprio nel cuore pulsante della città, ha fatto sì che a mezzanotte inoltrata ci fossero ancora mani che si alzavano per chiedere al prof. Salerno qualche ragguaglio o perché qualcuno voleva aggiungere il suo personale contributo alle ragioni della riforma o al funzionamento del sistema, in generale.Visto lo straordinario successo di partecipazione, il coordinatore comunale Paolo Micozzi, ha assicurato ulteriori incontri a breve sul tema.Purtroppo, e per un banale ritardo del treno che la riportava a casa da Roma, non è potuta essere presente all’incontro, come da programma, l’on. Irene Manzi, coordinatrice del Comitato cittadino per il Sì.

23/07/2016 14:44
Nuova altalena per i bimbi con disabilità motorie ai giardini Diaz di Macerata

Nuova altalena per i bimbi con disabilità motorie ai giardini Diaz di Macerata

Una nuova altalena per bambini con disabilità motorie da oggi arricchisce il parco giochi dei giardini Diaz. Si tratta di un dono fatto al comune di Macerata dal Rotary Club Macerata - nell’anno di presidenza di Rita Servidei - che ha destinato la quasi totalità dei service che ogni anno programma, al territorio, ai bambini e agli anziani. L’inaugurazione del nuovo gioco è avvenuta questa mattina, 23 luglio, alla presenza del sindaco Romano Carancini, degli assessori ai Servizi sociali e all’Ambiente, rispettivamente Marika Marcolini e Mario Iesari, dell’assessore regionale Angelo Sciapichetti, del Past President Rita Servidei e dell’attuale presidente Marco Meldolesi del Rotary Club Macerata. "Le istituzioni – ha detto primo cittadino dopo il taglio del nastro e i relativi ringraziamenti – senza l’apporto delle associazioni tante cose non riuscirebbero a farle. Grazie al principio della sussidiarietà la città è in grado di dare risposte importanti alle esigenze dei cittadini. E il dono che oggi il Rotary Club Macerata ha fatto al Comune ne è un esempio: un’opera a favore di chi è meno fortunato in un luogo bello come i giardini Diaz”.La nuova altalena è raggiungibile dall’accesso posteriore dei giardini Diaz (casa del custode), attraverso un percorso piastrellato che agevola l’entrata nell’anello interno in piano. Il gioco è omologato per la fruizione di disabili in carrozzina che potranno accedervi attraverso una rampa parte integrante dell’istallazione e fruirlo in completa sicurezza mentre l’area del gioco, delimitata da una staccionata in legno trattato, è raggiungibile mediante un’apertura con cancelletto. "La realizzazione dell’altalena per bambini con disabilità motorie – ha affermato il Past President del Rotary, Rita Servidei – è stato il principale service realizzato in segno di vicinanza alle persone svantaggiate e di impegno nei confronti della nostra comunità. Un service partito da zero frutto di una raccolta fondi avvenuta attraverso l’organizzazione di diverse iniziative tra cui tornei di carte e gite. Tutti noi abbiamo il dovere di rendere i bambini felici, poterli vedere giocare e sorridere con i propri coetanei e questa altalena collocata ai giardini Diaz, in perfetta integrazione con gli altri giochi, saprà  portare gioia e allegria”.Un parco dotato di giochi accessibili "costituisce un’importante risorsa per una città accogliente e inclusiva perché giocando insieme sarà più semplice conoscersi ed apprezzarsi nelle proprie diversità. Ora – ha evidenziato l’assessore alle Politiche sociali, Marika Marcolini - sarà compito di tutti i cittadini custodire il nuovo gioco e magari, osservando i nostri bambini divertirsi nella spontaneità e nella noncuranza della differenza, anche noi adulti impareremo a essere più accoglienti.  Quindi grazie al Rotary per aver reso possibile questo ulteriore passo verso l'inclusione rendendo i giardini Diaz un luogo fondamentale di aggregazione e socializzazione che coinvolgerà tutti i bambini, con e senza disabilità, garantendo a tutti il diritto al gioco”.Anche l’assessore regionale Angelo Sciapichetti ha sottolineato l’importanza del rapporto tra istituzioni e associazioni di volontariato. “I risultati della sinergia, come in questo caso, si vedono e gli obiettivi si raggiungono” e auspicando la prosecuzione del rapporto costruttivo, ha posto l’accento anche sul rispetto "che tutti dovremmo avere per le strutture pubbliche il che significa maturità civica e un esempio di cittadinanza attiva”. La nuova altalena ha una struttura portante in acciaio zincato realizzata con pali verniciati a polveri a doppia mano per garantire un’adeguata resistenza agli agenti atmosferici e ha decori modello fiorellino. L’alloggio per la carrozzina è interamente realizzato in tubolare d’acciaio zincato verniciato con pedana richiudibile in lamiera d’alluminio antiscivolo. 

23/07/2016 13:29
Allo Sferisterio un'ondata di Mediterraneo di nome Goran Bregovic

Allo Sferisterio un'ondata di Mediterraneo di nome Goran Bregovic

Dopo l’apertura della 52° stagione lirica dello Sferisterio con la prima di uno strabiliante Otello, domani, 24 luglio, il ritmo contagioso del Mediterraneo travolgerà lo Sferisterio con uno dei narratori più entusiasmanti del panorama musicale contemporaneo. Sarà infatti Goran Bregovic ad aprire alla musica pop il tempio della lirica maceratese. Accompagnato dalla “Wedding&Funeral Orchestra” per l’unica data ad oggi in Italia in cui si esibisce con l’orchestra, il maestro di Sarajevo presenta al pubblico uno spettacolo unico, realizzato ad hoc per lo Sferisterio all’interno del quale navigano i pezzi del suo nuovo album di prossima uscita. Nato in collaborazione con Adriatico Mediterraneo Festival, lo spettacolo di Bregovic è costruito appositamente per solcare i mari e lo farà anche attraversando il suo repertorio per poi regalare in anteprima al pubblico maceratese alcuni pezzi del suo nuovo album “Three Letters from Sarajevo”. Un progetto nato qualche anno fa e ora portato a compimento. "Ritengo sia necessario ricordare a tutti che noi abbiamo un disperato bisogno di comunicazione" spiega l’artista. "Per questo ho scritto queste tre lettere, una Cristiana, una Ebrea e una Musulmana. Il disco sarà caratterizzato da un importante significato metaforico". Un lavoro riflessivo con musica strutturata e pezzi concepiti per violino e orchestra. Un progetto che fa della musica linguaggio universale in grado di veicolare la pace e la comprensione e di fare da ponte tra i popoli del Mediterraneo. Info e biglietti su http://www.vivaticket.it/ oppure alla biglietteria dello Sferisterio.

23/07/2016 12:54
Il "mesto" Otello ha dato il via alla stagione dello Sferisterio

Il "mesto" Otello ha dato il via alla stagione dello Sferisterio

Signori si comincia c’è Otello. Era ieri, 22 luglio, il gran giorno. Le 20.45. Me ne vado tosto verso l’Arena Sferisterio. Già le numerose auto rigorosamente in fila in corso Cairoli fanno intuire una presenza importante nella nostra tranquilla cittadina. Sono davanti all’Arena. C’è gente, tutti parlano, si salutano, sfilano, corrono per i biglietti o attendono semplicemente il momento più propizio per l’accesso. Signori c’è Otello!!!Mi dirigo risoluto verso l’ingresso; le maschere mi accolgono molto gentilmente e con professionalità. Sono emozionato, varco la soglia, trovo il mio posto, mi siedo. Ancora c’è luce. Le mura emanano un po’ di calore, ma la leggera brezza, caratteristica del luogo, rassicura. La serata sarà perfetta.  E si… quando sussistono queste condizioni climatiche allo Sferisterio c’è una perfetta acustica che garantisce ed esalta anche la più tenue sfumatura. I ricordi vanno all’ultima rappresentazione di Otello qui a Macerata nel 1999 quando lavoravo come maestro sostituto. Vladimir Galouzine, nei panni di Otello, Lucia Mazzaria, Desdemona e Renato Bruson nel ruolo di Jago, direzione musicale M° Donato Renzetti. Ancora ho scolpite le parole di Bruson che alla domanda: “Maestro come si trova qui allo Sferisterio in questa produzione?” mi rispose con voce impostata: “Beh cosa vuole… (una lunga pausa) ho cantato Otello con Kleiber a Vienna”. Già Carlos Kleiber. Uno dei più grandi direttori d’orchestra di tutti i tempi.Ricordo ancora durante le lezioni di direzione d’orchestra quante disquisizioni con colleghi e amici sull’attacco del primo movimento di Otello. Lo si batte in due? In quattro? Certo una bella diatriba per il Maestro concertatore. Scegliere l’uno o l’altro schema porta a conseguenze diverse. Kleiber lo fa in quattro. Ma non voglio tediare con tecnicismi per soli addetti ai lavori. Ora veramente tutto è pronto.Dopo i titoli i ringraziamenti vari, gli interpreti, si spengono le luci. Otello è un’opera complessa ricca di particolari. Quattro atti lunghi, pieni di dettagli da evidenziare, richiamare e sottolineare con più o meno veemenza come suggerito dal testo o dalla tessitura orchestrale. C’è tanto di quel materiale da far tremare i polsi anche ad interpreti più che navigati.Non mi soffermo sulla trama la si può facilmente trovare in internet. Vorrei solo sottolineare un aspetto, non perché io lo ritenga fondamentale, ma perché Verdi con il suo capolavoro definisce la propria concezione dell’opera. Ci ha impiegato una vita e un numero cospicuo di titoli prima di raggiungere un tale risultato.Ho citato la tessitura orchestrale. Una tavolozza ricca di colori che amalgamati con sapienza producono altrettante molteplici sfumature. Questo è molto accattivante e stimolante per ogni orchestra che vede esaltati tanto l’insieme quanto i singoli strumentisti. Otello è in repertorio anche in orchestre (penso ai Berliner Philharmoniker) che notoriamente si dedicano quasi esclusivamente alla musica sinfonica. Nell’inizio dell’opera emergono proprio queste caratteristiche, dalle quali si evince il grado di maestria del grande Maestro nella gestione delle masse orchestrali, corali e dei solisti. C’è l’uragano il mare in tempesta i venti e i flutti che insidiano la nave di Otello. L’orchestra è protagonista con i solisti e il coro. Si fa musica insieme. Per quanto possa essere difficoltoso Verdi impone di far musica insieme. Il che non significa andare solo a tempo tutti insieme, ma cooperare per il raggiungimento del miglior senso interpretativo che possa giustificare una qualunque ripresa di Otello. Tutto questo è stato percepito in modo troppo sfumato anche nelle intenzioni. Forse nella realizzazione di questi capolavori sarebbe necessario un maggior numero di prove, ma capisco i costi, la crisi, i cento mecenati ecc., ecc.In mancanza di questa chiave di lettura procederò per compartimenti stagni. Così.L’organico orchestrale è sbilanciato. I violini non si sentono. L’ho notato sia al concerto in onore di Anita Cerquetti nel 2014 (dove l’orchestra suonava sul palco) sia, ieri, con l’orchestra in buca. Sembra suonino col freno a mano tirato. E pensare che la compagine è caratterizzata dalla presenza di  strumentisti di grande spessore le cui qualità però si perdono al momento della concertazione, dell’insieme. Forse il problema non è da ricercare nelle pieghe musicali, ma in questioni organizzative. La gestione di un’orchestra non è cosa da poco ed appannaggio dell’ultimo arrivato.Il coro è preciso, canta intonato e forte, fin troppo forte e sempre forte. Nel famoso “Fuoco di Gioia” (I atto) in partitura abbiamo un Fortissimo (due effe) e anche dei piano completamente disattesi. Nel II atto il Bellini, dietro le quinte (Verdi scrive in scena pianissimo) nonostante l’espediente per far sentire il coro dei piccoli, tanto teneri e commoventi, ha rischiato seriamente di coprirli tanta la veemenza nel cantare il “Dove guardi splendon raggi”. Il cantare piano non è segno di debolezza, ma semmai di grande maestria nel gestire la voce.Passiamo ai solisti: Otello (Stuart Neill) penso non sia stato in serata e purtroppo se non si è al meglio questa parte è veramente impietosa anche per cantanti di un certo calibro.; Jago (Roberto Frontali) è stato bene in scena e ha dato una buona caratterizzazione al personaggio reagendo da cantante navigato anche al piccolo vuoto di memoria del II atto; così pure Desdemona (Jessica Nuccio) forse il non applauso alla fine dell’Ave Maria del IV atto è più dovuto all’ignoranza del pubblico che a una interpretazione insufficiente; Bene anche gli altri interpreti (Roderigo-Manuel Pierattelli, Lodovico-Seung Pil Choi, Montano-Giacomo Medici, Araldo- Franco Di Gerolamo) su cui spiccano Cassio-Davide Giusti e  Emilia-Tamta Tarieli; Il direttore d’orchestra (Riccardo Frizza) ha ben cercato di colmare lo squilibrio accennato in precedenza, ma è difficile dipingere la volta della Cappella Sistina con un celestino a posto del blu. A volte i solisti, nei quartetti rischiavano di coprire l’orchestra. Cosa piuttosto anomala; Una valutazione più che positiva per la regia e le scene di Paco Azorìn sempre funzionali, snelle e mai superflue.Spesso ho alzato gli occhi in alto: il fantastico cielo sopra lo Sferisterio non smette mai di nutrire l’anima. Alla fine gli applausi ci sono stati anche se non in modo scrosciante e tutti siamo usciti in silenzioso ordine e un po’ storditi. Signori c’è Otello!!! Rispetto!

23/07/2016 11:56
Sparisce da casa per giorni: minorenne maceratese ritrovata con un cellulare rubato

Sparisce da casa per giorni: minorenne maceratese ritrovata con un cellulare rubato

Minorenne sparisce da casa per giorni e viene trovata in possesso di un telefono cellulare rubato. I carabinieri della compagnia di Macerata, agli ordini del maggiore Luigi Ingrosso, rintracciano la 16enne a casa di un'amica."Aiutatemi, non ho notizie di mia figlia minorenne da alcuni giorni", questa la denuncia che i carabinieri maceratesi si sono sentiti dire da un padre disperato che si è rivolto al comando stazione della Compagnia di Macerata nel pomeriggio di ieri 22 luglio. I militari, una volta raccolta la segnalazione, si sono immediatamente messi in cerca della 16enne.  Attraverso le informazioni raccolte negli ambienti giovanili, i carabinieri del Nucleo radiomobile e del comando - nella tarda serata di ieri - hanno rintracciato la minore a Macerata, nell’abitazione di una coetanea. La 16enne aveva con sé un apparecchio cellulare che, da immediate verifiche, è risultato rubato ad un giovane della provincia maceratese che ne aveva sporto denuncia qualche giorno fa. Ora la giovane dovrà spiegare il possesso del cellulare alla magistratura minorile. 

23/07/2016 10:55
Le scuciono oltre 130 mila euro per proteggerla dal "male" - FOTO e VIDEO -

Le scuciono oltre 130 mila euro per proteggerla dal "male" - FOTO e VIDEO -

Truffa aggravata in concorso. Sottratti con l'inganno oltre 130mila euro ad una 70enne della provincia di Macerata.Quesi i risultati dell'operazione "Circe" illustrati, questa mattina, dal maggiore del comando provinciale dei Carabinieri, Luigi Ingrosso, nel corso di una conferenza stampa Denunciate due donne, una di 63 anni e una di 56 anni, residenti nella provincia di Macerata.A fine dicembre, una donna di 70 anni è stata avvicinata dalla truffatrice più anziana, quest’ultima si è proposta come “guida spirituale”, “guru”, in grado di poter salvaguardare la sua vita e quella dei suoi cari da malattie funeste, drammi e malocchi vari. Pagando, la donna avrebbe goduto dei servigi della complice, la 56enne che era stata indicata quale la vera santona e che la vittima, effettivamente, non ha mai visto di persona. A sentire tutti questi discorsi, la 70enne, magari per fiducia innata o per un carattere ansioso e insicuro, è caduta nella trappola.Per scacciare ogni tipo di cattivo auspicio, le 63enne faceva riti e preghiere rivolti a invocare la Madonna, grazie ai quali avrebbe ricevuto la grazia per la 70enne. Così facendo la “sciamana” ha scucito all’anziana signora 133.500,00 euro in diverse tranches. Inoltre, ha incastrato gli altri componenti della famiglia che in un primo momento hanno creduto alla magia poi, fortunatamente uno di loro, all’ennesima richiesta di contante ha deciso di rivolgersi al comando dei carabinieri di Pollenza.I militari hanno così iniziato ad indagare e il 15 luglio scorso hanno fatto scattare l’operazione. Nel giorno in cui la santona e le sue vittime, come da accordi, si sarebbero viste per la consegna di ulteriori 3mila euro in contanti per pagare l’ennesima benevolenza spirituale.I carabinieri hanno atteso che il contante passasse di mano, hanno quindi seguito la 63enne, che viaggiava a bordo di una golf verde, e - fermatala - hanno recuperato la busta con i soldi. La truffatrice, sentendosi con le spalle al muro ha permesso ai carabinieri di recuperare tutti i soldi che aveva estorto, per un ammontare di 130.500,00 euro, coinvolgendo anche la "collega" 56enne.Al di là del caso in sé, il maggiore Ingrosso ha tenuto a ribadire che dare evidenza a questi fatti può essere il tramite giusto per portare alla luce altri casi del genere. Molte persone che sono state raggirate non denunciano i fatti perché se ne vergognano, invece è importante rivolgersi ai carabinieri per fare in modo che chi truffa venga punito e che altre persone non finiscano nelle loro mani.https://youtu.be/9Io5XwM6r8I(Foto Si.Sa.)

23/07/2016 10:29
Deborah Pantana nominata al congresso dei Poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa

Deborah Pantana nominata al congresso dei Poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa

Deborah Pantana nominata componente titolare della delegazione italiana nel congresso dei Poteri locali e regionali presso il Consiglio d’Europa. L'investitura ufficiale della consigliere comunale di Forza Italia a Macerata è avvenuta lo scorso 4 luglio. Una nomina tanto caldeggiata dal Presidente Silvio Berlusconi e dal responsabile nazionale degli Enti Locali Marcello Fiori."Sono profondamente riconoscente al mio partito per tale incarico, che cercherò, come sempre, di onorare al meglio e di rappresentare il mio territorio presso le Istituzioni Europee, portando le istanze del maceratese. Anche per questo ringrazio il sindaco di Macerata, Romano Carancini e il presidente della Provincia Antonio Pettinari,  per l’incoraggiamento che mi hanno espresso, oltre alle attestazioni di stima che ho avuto da diversi Amministratori locali e dalla consigliera Regionale, nonché capogruppo di Forza Italia, Jessica Marcozzi".Il Congresso rappresenta le 200.000 Regioni e Comuni in Europa e costituisce uno spazio privilegiato di dialogo, entro il quale i rappresentanti dei poteri locali e regionali hanno la possibilità di dibattere problemi comuni, di confrontare le rispettive esperienze e di esprimere i propri punti di vista presso i governi. L'obiettivo del lavoro del Congresso è di rafforzare la democrazia e migliorare le prestazioni di servizio locali e regionali. Il Congresso si occupa di temi specifici come la partecipazione cittadina, la sicurezza urbana, il dialogo interculturale ed interreligioso, la migrazione, lo sviluppo sostenibile degli enti, la cultura, l'istruzione e la lotta contro la tratta di esseri umani. Il Congresso mira ad aiutare gli enti locali e regionali ad affrontare le loro sfide molteplici e a favorire la cooperazione tra i comuni e le regioni. Nella sua funzione consultiva il Congresso promulga raccomandazioni ed opinioni sulle relative tematiche e le presenta al Comitato dei Ministri e/o all'Assemblea parlamentare. Approva anche delle risoluzioni e le presenta agli enti locali e regionali. Tra gli incarichi del Congresso si trova anche l'osservazione di elezioni comunali e regionali."E’ importante in questo momento storico - conclude Deborah Panata - il contributo dei Governi locali e regionali nella cooperazione allo sviluppo e le opportunità che emergono dalla nuova generazione di strumenti di finanziamento dell'UE, mettendo in atto una politica di costruzione delle reti sul territorio che, come cerchi concentrici, devono coinvolgere Enti locali, soggetti pubblici e privati, Ong e metterli in rete con altri soggetti omologhi esteri pubblici e privati, con le Istituzioni nazionali, internazionali e comunitarie competenti in materia".

23/07/2016 10:01
"L'apertura della SS 77 rinsalderà i legami fra il maceratese ed il perugino"

"L'apertura della SS 77 rinsalderà i legami fra il maceratese ed il perugino"

“L’apertura del lato della quadrilatero SS. 77 Civitanova Marche – Foligno non potrà che rinsaldare l’integrazione storica delle economie del territorio maceratese e perugino”. È questo il commento della Cna Provinciale di Macerata Giorgio Lignani e Cna Umbria Leonardo Santarelli che, alla vigilia dell'apertura del collegamento tra Civitanova Marche e Foligno, prevista per il 28 luglio alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, si sono incontrate per un confronto sulle prospettive di sviluppo dell’area.“Quelle dei territori maceratese e perugino – commenta Giorgio Ligliani - sono economie integrate da secoli di scambi, contaminazioni, influenze reciproche. Oggi l’apertura di questa arteria contribuisce ad un ulteriore incremento degli scambi tra la costa e l’entroterra della penisola. Non solo per le attività legate alle produzioni tradizionali, con tutta l'eco del nostro prestigioso made in Italy, ma soprattutto per i flussi turistici, ai quali si offre una modalità moderna e migliorata per scoprire storia, cultura e produzioni dell’Italia di mezzo”. Anche per Leonardo Santarelli, “l’apertura di questa infrastruttura viaria attesa da almeno un trentennio, cui si aggiungerà presto anche quella della Perugia-Ancona, nel corso dei prossimi anni cambierà gli scenari dello sviluppo del territorio. Un territorio che, specie dopo la chiusura della Merloni, ha vissuto una recessione durissima. I nuovi collegamenti stradali sicuramente favoriranno i processi di collaborazione e integrazione tra imprese umbre e marchigiane e tra sistemi economici. Si tratta di un passaggio importante anche nell’ottica di una futura macro regione dell’Italia centrale, in cui l’Umbria e le Marche non potranno che ritrovarsi fianco a fianco”.Per Ligliani e Santarelli, infine, sono "interessanti anche gli scenari di collaborazione che si aprono tra le Cna dei due territori con approfondimenti tematici su snodi centrali che riguardano le economie dei territori interessati dalla Quadrilatero, progetti relativi allo sviluppo delle aree interne, la promozione turistico-culturale attraverso l’artigianato di qualità, l'innovazione e la digitalizzazione delle imprese, la costituzione di reti di imprese orientate all’export e la collaborazione dei Consorzi Fidi”.

23/07/2016 08:40
Per la prima dello Sferisterio arrivano anche Prodi e Letta - FOTO E VIDEO

Per la prima dello Sferisterio arrivano anche Prodi e Letta - FOTO E VIDEO

In una calda serata di mezza estate, citando Shakespeare, si apre la 52esima stagione di Macerata Opera Festival. Per la prima va in scena l’opera di Verdi: l’Otello. In molti sono accorsi per l’evento, registrando anche una grande affluenza di turisti che, per l’occasione, hanno scelto delle mise più informali, indossando abiti floreali e righe bianche e nere.Ad omaggiare la serata in prima fila il sindaco Romano Carancini e la consorte Betty Torresi, entrambi in “total black”. Il sindaco con una cravatta rigorosamente nera e la signora in un abito di chiffon e ruches. A seguire il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, accompagnato dalla moglie in abito lungo nero impreziosito da pietre colorate, mentre, il consigliere comunale Deborah Pantana, accompagnata dal figlio, ha preferito per l’occasione un abito lungo ricamato in blu cina. Presenti anche il comandante della Guardia di Finanza della Provincia di Macerata, Amedeo Gravina, e sua moglie in abito floreale, il colonnello dei Carabinieri della Provincia di Macerata Stefano Di Iulio, il presidente della Provincia Antonio Pettinari in compagnia di sua figlia, il presidente della Confindustria di Macerata Gianluca Pesarini e la consorte Cinzia in verde Tiffany a pois corallo.Tra gli industriali non sono mancati Adolfo e Massimiliano Guzzini della holding Guzzini, Nando Ottavi presidente della Simonelli Group, Giovanni Fabiani della Fabiani Calzature, Francesco Merloni fondatore di Ariston Thermo Group.La web designer Barbara Trasatti e la stilista Eleonora Giacomini per questa prima della stagione lirica hanno indossato abito lungo nero con accessori rigorosamente gold.Grande attesa per gli ex presidenti del consiglio Romano Prodi e Enrico Letta, che prima di raggiungere lo Sferisterio per l’Otello, si sono concessi una visita guidata a palazzo Buonaccorsi, l’altro gioiello di Macerata.Leit motiv della serata di Picchio News la scelta tra Iago e Otello e come previsto in tanti hanno scelto il protagonista, ma non è mancato chi giustamente ha scelto l'amore: Desdemona.(Ha collaborato Eleonora Santoni)https://www.youtube.com/watch?v=ppPgjV0im58    

22/07/2016 22:00
Disabile demansionata e poi licenziata denuncia la banca. I legali dell'istituto di credito: "Decisione inevitabile"

Disabile demansionata e poi licenziata denuncia la banca. I legali dell'istituto di credito: "Decisione inevitabile"

Invalida al 70% con braccio paralizzato, e, nonostante ciò, adibita a fare fotocopie e a smistare la posta. Demansionata, umiliata e infine licenziata. Sarebbe una vera e propria vicenda di discriminazione lavorativa quella che ha visto coinvolta una dipendente della Banca di Credito Cooperativo di Civitanova Marche, che, assistita dalla Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi), ha adesso impugnato il licenziamento e citato in giudizio l’istituto per mobbing.Il grave episodio è stato oggi denunciato dalla Fabi, in una conferenza stampa che si è svolta all’Hotel Miramare di Civitanova, alla quale hanno partecipato, oltre i segretari provinciali della FABI marchigiana Danilo Donzelli e Andrea Scavella, anche Anna Menghi, presidente associazione nazionale mutilati e invalidi civili di Macerata e Maria Michela Ciciretti, avvocato che su mandato della Fabi difende la lavoratrice."La condotta della Bcc di Civitanova Marche, che denunceremo e contrasteremo in tutte le sedi opportune, è intollerabile e ci riporta all’anno zero dei diritti”, hanno esordito Danilo Donzelli e Andrea Scavella, segretari provinciali della Fabi marchigiana. "Oltre ad assistere la lavoratrice nel ricorso alla magistratura del lavoro contro la Bcc di Civitanova Marche, chiediamo alla Federazione regionale delle Bcc delle Marche e a Federcasse d’intervenire presso la sua associata e di prendere pubblicamente le distanze da questa condotta che infrange ogni regola: etica, giuridica, nonché gli stessi principi mutualistici del movimento cooperativo. Invece di essere stata messa nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio lavoro, la dipendente è stata ostacolata in tutti i modi”.Secondo Anna Menghi, presidente provinciale Anmic Macerata, "quando viene discriminato un disabile, per di più donna, è un fatto gravissimo. Si tratta di un attacco alla dignità della persona ed è inaccettabile. L'Anmic ha attivato un nuovo servizio proprio per difendere le persone come la lavoratrice in questione, l'Ufficio anti-discriminazione, e l'associazione si costituirà ad adiuvandum nel giudizio contro il licenziamento".Il calvario lavorativo di A.C. inizia oltre 10 anni fa. La lavoratrice, invalida al 70% e per questo rientrante nella così detta categoria protetta, viene assunta presso la segreteria fidi della banca e negli anni arriva a maturare il grado di vicecapo dell’ufficio Crediti. Poi improvvisamente nel 2004 il cambio di mansioni: A. C., a causa di mai specificate ragioni organizzative, viene trasferita dalla banca al settore contabilità. Ma di operazione contabili ne svolge ben poche, poiché i superiori le assegnano tutt’altri compiti, "degradanti rispetto alla qualifica maturata". A.C.  si trova così a dover smistare posta, chiudendo le buste con il gomito, a fare fotocopie, e in certi casi addirittura sbrinare e riempire il frigorifero della segreteria," in barba alla sua grave menomazione fisica: una paralisi ostetrica al braccio destro che la rende invalida al 70%". In aggiunta, "la lavoratrice subisce continui attacchi da parte di colleghi e superiori, tanto da cadere in depressione, come certificato dai medici della Asl locale". Un disturbo depressivo, causatole dall’ostile ambiente di lavoro, che la costringe a sottoporsi negli anni a una serie di cure mediche. "Ma la banca non demorde. Le condotte vessatorie nei confronti della dipendente s’intensificano e conseguentemente le condizioni di salute di A.C. si aggravano e richiedono cure specifiche che costringono la lavoratrice ad assentarsi ripetutamente per malattia. Il medico legale nel 2010 appura il rapporto causale tra la patologia della dipendente e le vicende lavorative della stessa”.La stessa Asl di Civitanova Marche all’inizio del 2016 dichiara che, realizzate le normali misure di prevenzione del caso in materia di ergonomia, postura e stress lavoro correlato “non emerge alcun motivo per cui si debba temere per la salute e la sicurezza di A.C.”. Come dire: "se la banca adotta le dovute misure, smettendo di causare stress e danni psico-fisici alla dipendente,  A.C. può tornare a lavorare in serenità"."Ma la Bcc di Civitanova , in spregio alle indicazioni della Asl, prosegue nella sua condotta vessatoria e pone A.C. in aspettativa forzata fino a recapitarle la lettera di licenziamento", raccontano dalla sindacato. "Adesso la lavoratrice, con a carico un mutuo e costretta a sostenere ingenti spese mediche per curare il disturbo depressivo causatole dalla banca, non riceve né stipendio né contributi. É chiaro che la Bcc di Civitanova Marche ha attuato un comportamento gravissimo e ingiustificabile, ledendo la dignità della lavoratrice. Ora chiediamo - hanno concluso Donzelli e Scavella - che l’istituto annulli questo vergognoso provvedimento".Ma i legali della Bcc replicano a quanto scaturito dalla conferenza stampa e danno la versione dell'istituto di credito. Gli avvocati Massimo Bertola e Maurizio Cinelli affermano che “La signora, disabile già assunta in quota obbligatoria – dopo protratti e reiterati lunghi periodi di assenza dal lavoro e vari tentativi che la Banca, in più occasioni, ha svolto pur di impiegarla proficuamente in attività anche diverse da quelle originarie –, all’esito di accertamenti sanitari effettuati dal medico competente ai sensi del decreto legislativo n. 81 del 2008, e, prima ancora, dalla Commissione medica per l’accertamento delle disabilità ai sensi della legge n. 68 del 1999, è risultata permanentemente inidonea a mansioni di addetta all’ufficio con uso del videoterminale, nonché inidonea ad attività di front office, e comunque ad attività fisicamente impegnative. La Banca, dopo aver effettuato tutti i tentativi per reperire posti di lavoro, anche di qualifica inferiore, atti a consentire che la predetta potesse essere impiegata in maniera proficua, nel pieno rispetto delle sue condizioni di salute, non senza essersi previamente preoccupata anche di effettuare tutti i tentativi possibili per consentire alla medesima una ricollocazione presso altra, consona realtà produttiva – non ha potuto evitare di procedere al licenziamento della dipendente per giustificato motivo oggettivo”.

22/07/2016 16:33
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