Referendum costituzionale, il comitato per il "no" di Recanati organizza un incontro a Macerata
Si moltiplicano le iniziative per il "No" al referendum costituzionale dell'ottobre prossimo.
Sabato scorso, 23 luglio, all'interno dei locali dell’Arci a Recanati si è ufficialmente presentato il comitato che mira a bocciare la riforma della Costituzione proposta dal Governo presieduto da Matteo Renzi e votata dal Parlamento. Hanno aderito molti singoli e associazioni: Anpi, Arci, Comitato Beni Comuni, Sinistra Italiana, Sinistra Anticapitalista, Segreteria Provinciale Fiom-Cgil. Attualmente il Comitato risulta, dunque, composto da Ruggero Orilia, Riccardo Ridolfi, Sergio Brizi, Sophia Coppari, Claudio Stura, Ylenia Gironella, Orlando Marchetti, Antonio Moscato, Maria Novella Pierini, Nico Stortoni, Monica Cecilia Grassetti, Monica Marchiani, Stefano Petrella.
"La Campagna sarà ovviamente incentrata sul merito della riforma e non sarà un referendum sul Governo. Tuttavia non si possono tacere le numerose forzature avvenute durante l’iter parlamentare: la riforma è stata promossa dal governo Renzi - prima anomalia - e approvata con vari colpi di mano: sostituzione dei dissidenti nelle commissioni, “canguri” presi dal regolamento del Senato, ma usati alla Camera, sedute fiume notturne, voto di fiducia reiterato". Entrando nel merito della riforma "segnaliamo l'introduzione di una data limite entro la quale approvare le riforme giudicate essenziali dall’Esecutivo, una finta semplificazione delle procedure legislative che aumentano esponenzialmente passando da una sola ad almeno 9 (articolo 70)". Ancora, non si può nemmeno dimenticare "il nuovo meccanismo di elezione dei senatori che, secondo la riforma, verranno scelti tra sindaci e consiglieri regionali secondo dei parametri ancora non definiti. In tutto questo il risparmio economico rimane irrisorio, meno del 20% sul bilancio totale del Senato. Infine, sul versante rapporto Stato-regioni (titolo V), lo Stato si riprende competenze attualmente regionali come quelle su questioni energetiche, trasporti, comunicazione: questo porterà inevitabilmente a enormi ostacoli tra le Istituzioni e i cittadini che più volte hanno manifestato e vinto contro opere molto invasive. Siamo fortemente contrari a questa riforma che sembra avere il solo scopo di rendere impermeabile il Parlamento alle istanze dei cittadini".
Le prime iniziative pubbliche del comitato sono previste per venerdì prossimo, 29 luglio, con un momento di auto-formazione con il prof. Giovanni Di Cosimo dell'università di Macerata, alle 18 alla camera del Lavoro territoriale Cgil in Contrada Valleverde 10 a Macerata e un incontro con il costituzionalista Giuseppe Ugo Rescigno sabato 30 luglio a Recanati, ora e luogo saranno comunicati nei prossimi giorni.
Per informazioni e/o adesioni si può scrivere all’indirizzo mail iovotonocomitatorecanati@inventati.org o alla pagina facebook Comitato per il No Recanati.
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