Il portiere della Maceratese Francesco Forte è stato insieme a Federico Palmieri uno dei protagonisti assoluti sabato scorso del pareggio per 1 a 1 allo stadio Euganeo di Padova.Forte, come è riuscito a neutralizzare il calcio di rigore di Altinier?“Ho aspettato che l’avversario facesse il primo passo, speravo che me la mettesse lì e mi sono tuffato. Sono riuscito a toccare il pallone con il piede quel tanto che basta per spedire la sfera lontana. Non meritavamo di perdere contro il Padova e siamo stati giustamente premiati”.Quanto è importante il punto conquistato in Veneto?“Moltissimo dal punto di vista morale perché abbiamo dimostrato di avere carattere e di potercela giocare con tutti”.Dopo la partita mister Giunti vi ha concesso due giorni di riposo, come sta la squadra?“Bene. Anche Allegretti ha svolto una parte di allenamento con il gruppo. Attendiamo pure Bangoura che forse dovrà rimanere ai box qualche altro giorno, ma siamo pronti per la nuova sfida”.Contro il Pordenone la Maceratese punta alla prima vittoria stagionale in campionato?“Sarebbe ora. Le prestazioni sono convincenti ed in crescendo. Ci vorrebbe anche un pizzico di buona sorte come a Padova”.La partita con l’Albinoleffe sarà recuperata l’11 ottobre, avresti preferito giocare subito il 27 agosto?“Sì, ma questo non ci deve interessare. Noi facciamo ciò che dice la Lega, non potremmo agire diversamente. All’Albinoleffe penseremo al momento opportuno. Ora siamo concentrati solo sul Pordenone. Un impegno alla volta”.Per lei è il secondo anno di fila a Macerata, si trova bene?“Molto bene. Mi sono perfettamente integrato a Macerata, con la città, con i tifosi. Sono davvero contento che sia potuto restare”.L’arbitro designato a dirigere la partita fra la Maceratese e il Pordenone sabato prossimo all’Helvia Recina è Giampaolo Mantelli di Brescia, Assistenti Giuseppe Scarica di Castellammare di Stabia e Veronica Vettorel di Latina.
Ventiquattro alunni delle classi terze dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Macerata hanno appena concluso il terzo soggiorno-studio in Costa Azzurra e a Menton. Un viaggio che ancora una volta è risultato un’importante esperienza formativa nell’apprendimento del francese nonché di crescita sociale come cittadini dell’Europa, visto che gli studenti hanno potuto condividere le loro giornate con i coetanei d’oltralpe.Il soggiorno per il terzo anno consecutivo è stato organizzato dalla scuola media di via Giuliozzi per le sezioni di lingua francese e i ragazzi sono stati accompagnati dalle docenti Roberta Ciampechini (referente del progetto), Orietta Orpianesi e dalla lettrice di francese Sylviane Lighezolo. Per gli alunni una settimana tra arte, scienze, musica, recitazione, storia e cultura nella meravigliosa cornice della Costa Azzurra e dell’entroterra provenzale di paesi come Castellar e Saint-Paul de Vence.Di mattina i ragazzi hanno avuto l’opportunità di potenziare la lingua francese con la lettrice madrelingua e con gli alunni del Collège “André Maurois” di Menton, nei pomeriggi invece sono stati visitati il Palazzo del Principe ed il Museo Oceanografico a Montecarlo, la Profumeria Galimard a Grasse e città caratteristiche come Nizza, Cannes e Antibes.Ciliegina sulla torta, gli studenti sono stati coinvolti e impegnati nella preparazione della rappresentazione “Notre-Dame de Paris” sulla scia del celebre musical ispirato dall’omonimo romanzo di Victor Hugo. Lo spettacolo ideato dalla Ciampechini (che ha curato anche l’arrangiamento musicale) sarà presentato in occasione dello “School Festival” a Macerata e poi sarà riproposto in varie occasioni durante l’anno scolastico.
Una delegazione composta da due volontari attivisti di Secours Populaire, Rose Marie France e Mario Papi, residenti a Marsiglia, accompagnata dal presidente regionale dell’Arci, Massimiliano Sport Bianchini, è stata ricevuta questa mattina dal sindaco Carancini e dalla Giunta. Secours Populaire è un'organizzazione molto attiva su tutto il territorio francese con una struttura organizzata in comitati territoriali, commissioni tematiche e una direzione nazionale che lavora sia nel paese che all'estero. La “missione” italiana dei due rappresentanti di SP è finalizzata a una presa di contatto diretta sul campo con soggetti istituzionali e associativi per programmare attività, in particolare in ambito culturale e ricreativo, da sostenere finanziariamente a favore delle popolazioni terremotate della nostra regione, soprattutto nel momento in cui si spegneranno i riflettori e la popolazione avrà più bisogno di attenzione. All'indomani del terremoto che ha colpito il centro Italia, SP si è mobilitata per poter sostenere la popolazione italiana vittima di questa tragedia e in Francia, dove già il recente terremoto non fa più notizia, come ha riferito Papi, SP ha raccolto 50.000 euro da destinare ai terremotati. ”Vi ringrazio - ha detto il sindaco Carancini - per la vostra azione perché non è così scontato che un’organizzazione di un altro Paese si interessi ai problemi di un'altra nazione, di altre città. La vostra è un’iniziativa che stimola l’internazionalizzazione della solidarietà”. All'epoca del terremoto a L'Aquila Secours Populaire supportò finanziariamente varie attività realizzate dal comitato locale dell'Arci in campo culturale e ricreativo. In quell'occasione in particolare fu il comitato SP di Lione a lavorare con il comitato Arci dell'Aquila. Rose Marie France e Mario Papi, che hanno trovato Macerata “formidabile”, prima di essere ricevuti in Comune hanno visitato vari luoghi e immobili della città dove sono visibili le lesioni procurate dal sisma e nel pomeriggio incontreranno la presidente dell’ARCS, ong dell’Arci, per decidere dove convogliare la donazione e a cosa destinarla.
Domenica 25 settembre e sabato 1 ottobre, a Macerata, si terranno due intere mattinate a porte aperte per conoscere le tecniche della Bioenergetica e dello YogaIl programma prevede:domenica 25 settembre, presso il CENTRO SPORTIVO CASTEL LORNANO, C.da Lornano Macerata Dalle 10 alle 11 lezione libera di Bioenergetica Dalle 11,30 alle 12.30 lezione libera di Ananda Yoga.sabato 1 ottobre, presso il CENTRO YOGA MARCHE, via Tano, 54 Sforzacosta Dalle 9 alle 10 lezione libera di Bioenergetica Dalle 10,45 alle 11,45 lezione libera di Ananda Yoga. La Bioenergetica, sviluppata negli anni ’40 negli USA da Alexander Lowen, si basa sul principio che il Corpo e la Mente sono funzionalmente identici: ciò che avviene nella mente riflette quello che succede nel corpo. Le tensioni muscolari dovute allo stress, limitano la mobilità, impediscono la respirazione e rendono difficile la manifestazione spontanea dei sentimenti, riducendo la vitalità della persona e il piacere alla vita. La Bioenergetica è una tecnica psicocorporea che aiuta l’individuo a tornare a vivere con il proprio corpo. Le attività, centrate sul corpo, portano ad aumentare la percezione corporea, sciogliere le tensioni muscolari, rendere la respirazione più profonda. Inoltre la Bioenergetica facilita l’autoespressione, favorisce il contatto con le proprie emozioni e aumenta il radicamento nella realtà esterna per raggiungere il giusto equilibrio tra mente, corpo ed emozioni.L'Ananda Yoga è uno stile classico di Hatha Yoga per risvegliare, sperimentare e controllare le proprie energie; per armonizzare corpo, mente ed emozioni. La pratica dell'Ananda Yoga prevede le classiche Asana statiche dell Hatha Yoga ma anche la pratica fluida dello Yoga dinamico (vinyasa). Ananda Yoga conduce ad un maggiore benessere fisico, sviluppa atteggiamenti positivi, chiarezza mentale e una consapevolezza più elevata.La manifestazione “Porte Aperte” ha l’obiettivo di far conoscere queste pratiche, sempre più richieste da persone di ogni età, e sarà condotta da SIBILLA LEANZA, Counselor a mediazione corporea e Naturopata RIZA; insegnante di Yoga diplomata presso Ananda Yoga Accademy of Europe, riconosciuta da European Yoga Alliance e European Yoga Federation.Si potrà partecipare a lezioni complete, del tutto gratuite e aperte a tutti, senza limiti di età. Non c’è bisogno di iscrizioni o prenotazioni, è sufficiente presentarsi direttamente presso il Centro Castel Lornano o il Centro Yoga Marche il giorno dell’evento, indossando abbigliamento adatto al movimento e, possibilmente, con un tappetino.Per maggiori informazioni info@sibillaleanza.it
Overtime Festival giunge alla sesta edizione. Dal 5 al 9 ottobre, la città di Macerata vivrà il racconto dello sport a 360 gradi, diventando la capitale italiana dello sport e il cuore del romanzo di settore. Overtime, Festival nazionale del racconto e dell’etica sportiva, proporrà per cinque giorni ininterrotti incontri letterari, mostre e proiezioni cinematografiche finalizzati alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica su passione e agonismo sportivi. Un format unico in Italia ideato per mantenere viva l’attenzione sui valori etico-sociali connessi allo sport, per celebrare gli spaccati di vita vissuta e le mille sfaccettature di chi lo sport lo pratica, ma anche di chi ne scrive, di chi ne ha fatto il proprio lavoro e di chi semplicemente lo segue con passione, trasporto e partecipazione.Anche per l'edizione 2016, la strada intrapresa è quella solcata dalla tradizione dell’Associazione Culturale Pindaro, ideatrice ed organizzatrice dell’evento: offerta al pubblico di tematiche dallo spiccato spessore sociale, spunti di riflessione sportiva di strettissima attualità e costante correlazione con l'arte. 15 location e oltre 40 eventi, che vedranno come protagonisti nomi di primissimo piano dello sport, del giornalismo e dello spettacolo nazionale. Edizione 2016 dedicata alle storie di “Sconfitti & Vincenti”, una chiave di lettura nuova per capire e conoscere successi sul campo e nella vita, non sempre facili e scontati. Sempre più punto di riferimento in Italia per giornalisti sportivi ed amanti di settore, Macerata ospiterà il gotha del giornalismo sportivo italiano. Tra i tanti Guido Bagatta, voce di Radio Deejay ed esperto di sport americano, i giornalisti Rai Franco Bragagna e Marco Ardemagni, l’eclettica Gabriella Greison, i nostalgici del calcio di una volta Furio Zara e Nicola Calzaretta. Ad arricchire ed impreziosire i molteplici contenuti proposti, professionisti della comunicazione che ricorderanno grandi campioni: Italo Cucci ripercorrerà la vita di un Enzo Ferrari segreto, mentre Marco Pastonesi racconterà le vicende di Gino Bartali, “Giusto tra le nazioni” che salvò più di 800 vite durante la seconda guerra mondiale. Anche il rugby presente con Elvis Lucchese e la lectio magistralis di Vittorio Munari, voce del Sei Nazioni, che rivivrà le sconfitte e le vittorie del rugby al tempo dell’apartheid in Sudafrica.Per la prima volta a Overtime Festival, il giornalista Mediaset Giorgio Terruzzi, che in uno struggente “Suite 200. L’ultima notte di Ayrton Senna” ripercorrerà gli ultimi momenti di vita del pilota brasiliano, Dario Ronzulli di Radio Sportiva e Stefano Vegliani, cantastorie di molteplici Olimpiadi e sfide sportive.Nell’ambito della tradizionale rassegna cinematografia Overtime Film Festival, tra i tanti cortometraggi e film sullo sport proiettati, verrà presentato in anteprima nazionale “Una storia semplice”, il documentario su Annarita Sidoti, la grande campionessa di marcia italiana prematuramente scomparsa.
Una serie infinita di fotogrammi (ben 12.681 dati), provenienti dal consueto Rapporto annuale di Confartigianato presentato in questi giorni, ben ci descrivono lo stato del mondo dell’impresa, e di conseguenza quello della nostra economia, sia a livello nazionale che territoriale.Eccone illustrati alcuni dei più significativi per quanto concerne la provincia di Macerata.Il numero di microimprese fino a 10 addetti presenti nella nostra provincia fa segnare quota 26.526 e rappresenta il 95% del totale imprese: esse assorbono 51.188 lavoratori (il 55,2% degli occupati).Per quanto concerne le imprese artigiane esse sono 10.804: 3 sono quelle che nascono mediamente ogni giorno, mentre per quanto attiene l’incidenza sociale vi sono 3,4 imprese artigiane ogni 100 abitanti ed 8,3 imprese ogni 100 famiglie (il dato nazionale è, rispettivamente, 2,2/100 abitanti e 5,2/100 famiglie). Il totale occupati presso imprese artigiane ammonta, in provincia di Macerata, a 29.557 (14.452 “indipendenti”, 15.105 “dipendenti”); le imprenditrici artigiane sono in totale 3.184 (divise in 1.579 titolari e 1.605 collaboratrici, esse rappresentano il 22,3% degli imprenditori artigiani); sempre nella nostra provincia si contano 2.059 imprese artigiane a conduzione femminile (18,9% di tutte le imprese artigiane), 1.333 a conduzione giovanile (12,2% del totale artigianato) e 1.395 a conduzione straniera (12,8% dell’artigianato).Ecco poi alcuni dati relativi al “sociale” ed al “mercato del lavoro”: i pensionati in provincia di Macerata sono 94.210, il tasso di disoccupazione si attesta al 9,0% (il dato nazionale è all’11,9%) ed il tasso di disoccupazione giovanile (15/24 anni) è al 28,1% (il dato nazionale segna un 40,3%); ancora, sono state autorizzate 2.037.781 ore di C.I.G. per l’artigianato, il 34,0% su ore autorizzate al totale imprese (il 4,4% è il dato nazionale); gli apprendisti sono stati 3.726, mentre sono state pari al 12,4% le assunzioni dell’artigianato di difficile reperimento (la media nazionale fa registrare il 10,7%).Interessante il dato sull’export manifatturiero: esso nel 2015 ha fatto registrare una somma pari a 1.668 milioni di euro (il 54,6% in U.E. a 28), ma ha fatto registrare un calo del 2% sull’anno precedente (il dato nazionale mostra invece un + 3,7%).Concludiamo questa panoramica sul mondo della piccola e media impresa maceratese con alcuni dati inerenti la fiscalità, il credito e la burocrazia.Circa la fiscalità l’aliquota effettiva dell’Irap (regionale) è risultata pari al 4,60% (media nazionale 4,21), quella dell’Addizionale regionale Irpef all’1,38% (media nazionale 1,57%) e quella media dell’Addizionale comunale Irpef allo 0,75% (media nazionale 0,62%).Riguardo il credito il finanziamento alle imprese della provincia ha fatto registrare una cifra pari a 3.336 milioni di euro, uno stock in diminuzione dell’8,0% rispetto all’anno precedente. Il tasso di interesse a breve alle imprese della provincia si è attestato al 3,75% (3,58% la media nazionale) ed è diminuito di 55 punti base rispetto all’anno precedente. Il rapporto sofferenze/impieghi nelle imprese ha toccato quota 24,5% in provincia (dato nazionale è 16,9%).Concludiamo con la burocrazia: se in Italia il tempo medio per completare un procedimento di giustizia civile ammonta a 1.484 giorni nella nostra provincia esso è più breve, risultando pari a 1.237 giorni; all’opposto si verifica nel contenzioso tributario, laddove i tempi nella nostra provincia sono mediamente di 2.537 giorni (la media nazionale si attesta a 1.513 giorni). Burocrazia pachidermica ma molto onerosa, visto che i costi per adempimenti burocratici medi per impresa con dipendenti è pari a 18.400 euro!!!<<Questi pochi dati provinciali – commenta il Presidente di Confartigianato Imprese Macerata Renzo Leonori – sono sufficienti ad inquadrare il nostro mondo artigiano e la nostra piccola impresa più in generale. Quella che scaturisce è una immagine in chiaro/scuro: se da un lato si evidenzia il ruolo cardine svolto dalla piccola impresa nell’economia provinciale (più del 55% dell’occupazione è determinata da microimprese sotto i 10 dipendenti!), l’alto rilievo sociale dell’artigianato, valori più bassi di disoccupazione in genere e giovanile in particolare rispetto ai dati nazionali, dall’altro si evidenziano criticità quali il calo dell’export manifatturiero, la lunghezza dei procedimenti di contenzioso tributario (quasi 7 anni!!!), riduzioni più marcate rispetto alle medie nazionali per quanto concerne finanziamenti alle imprese e crediti bancari. La fotografia appena scattata ci trova sicuramente, dopo la fase acuta della malattia rappresentata dalla lunga crisi economica, dimagriti e convalescenti, sostanzialmente cambiati, ma con una gran voglia di ripresa>>.
“Ad oggi, salva diversa ed ulteriore comunicazione da parte della Financial Market Authority del Liechtenstein, non v’è ragione per la quale debbano esser sollevate criticità che non sono di fatto state segnalate dalle competenti autorità di controllo”.La Lega Pro è intervenuta ufficialmente attraverso il proprio sito sul caso Gable, la compagnia di assicurazioni in gravi difficoltà finanziaria, alla quale si è rivolta anche la Maceratese per la fideiussione di trecentocinquantamila euro, necessaria per iscriversi al campionato.La Lega Pro dice di aver instaurato un rapporto di collaborazione con le massime autorità di riferimento, Ivass e Banca d’Italia, per verificare le genuinità delle fideiussioni rilasciate da soggetti diversi dagli istituti bancari. E che Ivass a suo tempo ha confermato che Gable Insurance AG, con sede in Liechtenstein, risultava abilitata al rilascio di fideiussioni necessarie per l’iscrizione al campionato.Successivamente al 9 settembre 2016 però è stato fatto divieto alla Gable di concludere nuovi contratti e di rinnovare e/o concedere proroghe sui contratti in essere.“Non vedo come l’eventuale fallimento di un terzo possa andare ad incidere sulla nostra iscrizione – ha detto la presidente della Maceratese, Maria Francesca Tardella, rassicurando i tifosi – Se per ipotesi dovesse fallire Gable, la Lega ci darà il tempo per cambiare la fideiussione”.
Gli spot che avete ascoltato in questi giorni lo avevano preannunciato. Ora siamo pronti. Nasce una nuova sinergia, una collaborazione fra due realtà del territorio, una storica e l'altra giovane ma già affermata.Da domani, l'informazione su Multiradio sarà curata da Picchio News: aggiornamenti in tempo reale, costanti, cercando di poter garantire agli utenti quella libertà di espressione di cui troppo spesso si parla ma della quale, in realtà, si sente fortemente il bisogno. Inoltre, in un periodo oggettivamente difficile come quello che un po' tutti stanno vivendo, unire le forze diventa quasi indispensabile se si vuole continuare a far bene e a garantire standard di qualità alti.L'incontro fra queste due realtà è stato quasi fisiologico: da un lato un editore come Oriana Forconi, sempre particolarmente attenta all'informazione sulla quale non ha mai mancato di investire risorse importanti; dall'altra la figura di Guido Picchio e quella del direttore Roberto Scorcella che, proprio insieme a Oriana Forconi, aveva dato vita a un'altra realtà editoriale importante come quella di Multiradio Press News che l'anno prossimo festeggerà i dieci anni di vita. Una sorta di ritorno alle origini, quindi, che ci auguriamo possa essere apprezzato dagli ascoltatori di Multiradio e dai lettori di Picchio News i quali, nei prossimi giorni, troveranno in home page un player dal quale ascoltare direttamente on line le frequenze di Multiradio.Gli appuntamenti con l'informazione saranno quattro, dal lunedì al venerdì: 10.30, 12.30, 15.30 e 19.30, tutti curati dalla redazione di Picchio News. La finestra del venerdì alle 15.30 sarà, invece, dedicata al punto del nostro opinionista Fabrizio Cambriani.I motori sono accesi, l'entusiasmo è tanto, la voglia di far bene pure: domani mattina si comincia. Vi aspettiamo.
Grande bottino per l’Atletica AVIS Macerata ai Campionati Marchigiani giovanili individuali svoltisi in Ancona in questo fine settimana.Ben ventinove le medaglie al collo degli atleti biancorossi, con undici scudetti, conquistati nelle due categorie cadetti e allievi.I grandi protagonisti sono stati i marciatori che hanno aperto le due giornate di gara con tre vittorie rispettivamente con: Giulia Miconi nella 5 km. allieve con il tempo di 28’22”90, Alessandro Tanoni nella 5 km. cadetti in 29’12”83 e nella 3 km. cadette con Anastasia Giulioni che ha dominato la prova in 16’13”19 .In grande evidenza Micol Zazzarini che si è aggiudicata le due gare ad ostacoli; nei 100, con un fortissimo vento contro, ha chiuso in 16”19 mentre straordinario è stato l’esordio vincente nei 400 ostacoli dove ha fatto segnare anche un grande crono: 1’06”67.Con ostacoli diversi è oro anche Fabio Ciriaci nei 2000 siepi in 6’33”51.Nei salti successo di Mattia Perugini nell’asta allievi con la misura di 3.90 e di Mara Marcic nell’alto allieve con 1.50.Vittoria di Samira Amadel negli 800 in 2’27”89 che ha poi portato al primo posto anche la staffetta 4 x 400 con Micaela Melatini, Laura Coppari e Alice Principi in 4’25”40.Bel successo in chiusura della seconda giornata di Chiara Pistola nel disco cadette con 20.55Tanti gli avisini della cat. allievi al secondo gradino del podio,: Matteo Coppari nei 3000 in 9’57”86, Fabio Ciriaci nei 400 ost. in 1’02”12, la staffetta 4 x 400 con Alessandro Romagnoli, Nicola Tobaldi, Andrea Micheli e ancora Fabio Ciriaci in 3’42”31. Ancora argento per Alice Principi negli 800 in 2’33”02, Maria Cavalieri nei 1500 in 5’16”39, Micaela Melatini nei 2000 siepi, all’esordio nella specialità, in 8’16”59, Tathiana Bajocco al suo personale nell’asta con la misura di 2.50, la 4 x 100 allieve con Sara Annibali, Mara Marcic, Micol Zazzarini e Virginia Zura Puntaroni in 53”67, Elisa Nunziante nel giavellotto in 24.31; tra i cadetti-e Nicole Akonchong nel salto triplo con 10.23 e Lorenzo Tasselli nella 5 km. marcia in 30’56”46.Bronzo nella rassegna regionale per : Sergio Andrea Recchi nei m. 100 in 11”93, Daniele Cingolani nell’alto in 1.73, Maria Cavalieri nei 3000 in 12’00”34, Francesca Palazzetti Romualdi nell’asta con 2.30 e Marina Mozzoni fra le cadette con la stessa misura. Terzo posto anche per Andrea Virgili nei 2000 cadetti in 6’23”28, Arianna Micol Proietti nei 300 ost. Cadette in 51”65.E ora grande attesa per le classifiche nazionali di squadra allievi e allieve che determineranno l’accesso alle finali nazionali del 1-2 ottobre, con un forte rammarico per l’assenza, per motivi di salute, di Elisabetta Vandi in una stagione particolarmente sfortunata.
Ci sono quattro uffici del Maceratese tra i migliori uffici postali del centro nord. Poste Italiane ha infatti premiato gli uffici postali che hanno raggiunto risultati di eccellenza nell’offerta alla clientela della vasta gamma di servizi e prodotti postali, finanziari e di comunicazione.Nella classifica assoluta per i risultati raggiunti, le migliori performance hanno riguardato gli uffici postali di Tolentino, Macerata centro, Civitanova Marche e Recanati. Il riconoscimento è arrivato nel corso del Meeting di Poste Italiane e Cassa Depostiti e Prestiti tenutosi a Bologna, al quale hanno partecipato 15 direttori di Filiale, le strutture di staff e commerciali, oltre 400 direttori in rappresentanza dei 1300 uffici postali di Emilia Romagna e Marche.Il successo riportato dagli uffici del maceratese è stato determinato dallo spirito di squadra che ha permesso di raggiungere risultati e obiettivi. Proprio sull’importanza del ruolo che rivestono il direttore e ogni singolo operatore all’interno dell’ufficio si è soffermato il responsabile dell’Area Centro Nord Gino Frastalli: “Importante il lavoro di squadra per gestire al meglio tutto il team dell’Ufficio postale, convergendo insieme sugli obiettivi aziendali di crescita e sviluppo in tutti i comparti: Libretti postali, Buoni fruttiferi e Polizze assicurative. Poste Italiane è un riferimento per le persone e per le aziende - continua il responsabile territoriale - e questa consapevolezza ci impone l’obbiettivo di migliorarci per fornire risposte sempre più qualificate in grado di ripagare la fiducia. Siamo presenti nelle grandi città e nelle migliaia di piccole realtà del territorio che spesso, come è avvenuto poche settimane fa in seguito al sisma che ha colpito diverse località marchigiane, ci vedono impegnati in prima linea con i servizi che eroghiamo, con la nostra vicinanza e il nostro senso di appartenenza al tessuto territoriale”.
Macerata città amica delle persone con demenza per intervenire in profondità sulle dinamiche di una collettività, per renderla capace di accogliere con generosità e intelligente apertura e di farsi carico delle difficoltà di chi è coinvolto in questa patologia.L’iniziativa è stata presentata questa mattina – domani 21 settembre è la giornata celebrativa dell’Alzheimer istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s Disease International (ADI) - nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sindaco Romano Carancini, dell’assessore alle Politiche sociali, Marika Marcolini, Marco Trabucchi presidente dell’Associazione Italiana Psicogeriatria, Manuela Berardinelli presidente Alzheimer Uniti Italia onlus, Eugenio Pucci neurologia Asur Marche Area Vasta 3 Macerata, Michele Farina giornalista del Corriere della Sera, autore del libro “Quando andiamo a casa?”, e Susanna Cipollari neuropsicologa coordinatrice del Centro diurno “Tempo alle famiglie”.“Un ringraziamento a Manuela Berardinelli – ha detto il sindaco Carancini - perché ha voluto che Macerata fosse il punto di partenza di un progetto importante che vede la nostra città come un luogo dove sperimentare e costruire. E’ con senso di responsabilità e voglia di misurarci con questa sfida che abbiamo accolto la proposta. Pensiamo che sia un modo originale di farsi carico della malattia, dell’altro, insieme a una comunità, la testimonianza di una città che prova ad alzare il livello del proprio impegno”.Si tratta di un modello di intervento sociale che ha già visto alcune realizzazioni in altri paesi europei, per ridurre le difficoltà e le crisi cui vanno incontro le persone affette da demenza e le loro famiglie.Nelle Marche, come ha riferito il dottor Eugenio Pucci, le persone affette dalle varie forme di demenza sono 30.000, in Italia un milione e calcolando che ognuna di queste ha rapporti stretti con un altro milione di cittadini e, meno stretti, ma fortemente coinvolgenti, con altri due milioni, si può affermare che la demenza rappresenta un problema vitale per oltre 4 milioni di italiani. Lo scenario delle risposte dei servizi è caratterizzato da una situazione a pelle di leopardo; in alcune zone essi coprono completamente il bisogno, in altre sono gravemente deficitari. Il Piano Nazionale Demenze, varato nel 2015 dal Ministero della Salute in coordinamento con le Regioni, non è ancora arrivato a creare, come auspicato, una rete di servizi omogenea ed efficiente.La risposta è quindi spesso affidata alla sola famiglia, come ha affermato Manuela Berardinelli, in alcuni casi affiancata dalle cosiddette "badanti", tutte persone che devono affrontare in condizioni precarie l'impegno di un'assistenza che dura 24 ore al giorno e per lunghi anni. In questa situazione, la persona responsabile dell'assistenza va spesso in crisi, anche perché le difficoltà psicologiche e sociali hanno portato all'interno del nucleo familiare a una riduzione del numero delle persone disponibili per un servizio così gravoso.“L’isolamento - ha detto la Berardinelli - non è dato dalla malattia, ma da noi e sta proprio a noi dare alle persone affette da demenza la normalità della vita, che non deve essere concessa. Cuore e dottrina, un connubio di mentalità, devono essere, non senza fatica, gli strumenti per il cambiamento”.Sulla base di queste ed altre motivazioni è nata l'idea di allargare ad un'intera comunità la responsabilità di aiutare famiglie e ammalati per raggiungere una decente qualità della vita, attraverso il modello di una "città amica". Per questo si agisce, in generale, sulle conoscenze dei cittadini, perché cancellino lo stigma che spesso circonda la vita degli ammalati, rendendosi conto che la demenza è una patologia come molte altre e su tutte le realtà che nella vita di ogni giorno entrano in contatto con malati e famigliari, perché le relazioni siano naturalmente caratterizzate da un atteggiamento di aiuto. Per questo scopo il progetto mira a formare le varie realtà sociali attive in una comunità, da chi lavora nei negozi e nei bar, alle forze dell'ordine, ai sacerdoti, a chi ha responsabilità educativa nelle scuole, a chi gestisce le proprietà e il denaro, a chi lavora nei servizi socio-sanitari e così via.Alla fine di un percorso che è necessariamente lento, perché non si modificano con facilità atteggiamenti e convincimenti di lunga durata, la "città amica" saprà leggere e comprendere il bisogno nelle strade e nelle case, diventare accogliente, combattere la solitudine, essere comprensiva di atteggiamenti che in altre circostanze potevano sembrare inaccettabili, offrire supporto nelle difficoltà, prevenendo crisi all'interno delle famiglie che talvolta portano alla rottura del sistema delle cure, con gravissimo danno per l'ammalato. Il progetto che parte a Macerata andrà avanti per step, iniziando da un incontro pubblico aperto a tutta la cittadinanza seguito da quello con tutte le categorie a cui verrà proposto un questionario sulla conoscenza della malattia. Saranno poi le università marchigiane a controllare la correttezza degli interventi e a misurare i risultati ottenuti. Dopo di che si partirà con la formazione.Infatti, anche se non sempre facile, la rilevazione dell'efficacia di un intervento è indispensabile perché il modello possa diffondersi, ma soprattutto perché chi è coinvolto, cittadino o operatore di ogni livello, possa rendersi conto che l'impegno non sempre facile a favore di chi è colpito dalla demenza e della sua famiglia ha indotto un significativo miglioramento della qualità della vita. AFAM Alzheimer Uniti Marche si è assunta la responsabilità gestionale del progetto, perché ritiene che sia compito istituzionale di un'associazione di famigliari la sperimentazione delle modalità per migliorare la qualità della vita delle persone colpite da demenza. Il Comune di Macerata ha fatto proprio il modello di "città amica", perché una comunità dove i forti sostengono i più deboli è un luogo dove tutti vivono meglio, in un'atmosfera di reciproca comprensione, e dove la solitudine di ogni cittadino può essere compresa e messa al centro di un'attenzione diffusa.
Profondo cordoglio nel mondo della sanità maceratese per la scomparsa di Sandro Feliziani, conosciutissimo infermiere del 118, morto nella serata di domenica all'età di 62 anni nella sua abitazione di Pollenza a seguito di una gravissima malattia.Sandro Feliziani, era passato nel 1996 dal reparto di Rianimazione al nuovissimo 118, del quale è stato uno dei capistipite nel maceratese. Amatissimo e stimatissimo da tutti i colleghi, viene ricordato come "un grande uomo, un grande amico e un grande professionista. Sempre disponibile e gentile, lavorare insieme a lui ti cambiava la giornata".Lascia la moglie Anna, i figli Silvia e Riccardo e i tre amatissimi nipotini. I funerali di Sandro Feliziani si sono svolti questa mattina a Pollenza nella chiesa di San Biagio. La santa messa per l'ottavario è prevista per domenica 25 settembre alle 19 a Pollenza nella chiesa di Sant'Antonio.
È un nemico spesso subdolo che si presenta in punta di piedi ma che, dati alla mano, rappresenta ad oggi la neoplasia più frequente nella popolazione femminile italiana. Circa 1 donna su 9, nell’arco della propria vita, si ritrova a dover combattere conto il tumore al seno. Il totale riferito al nostro Paese è di quasi 48mila nuovi casi all’anno; ciò vuol dire che per ogni donna la possibilità di ammalarsi di tumore al seno è del 10/12%. Una patologia molto presente tra la popolazione femminile ma che, fortunatamente, lascia ad oggi margini di speranza più che buoni in quanto alla possibilità di sopravvivenza: la mortalità per tumore al seno è infatti costantemente in calo. Ogni anno scende circa dell’1,5%. I principali alleati in questa battaglia sono la diagnosi precoce, come spesso accade per tutti i tumori, e, nello specifico del tumore al seno, l’autopalpazione. Che può essere fondamentale per stanare in tempo il male e intraprendere le relative cure. A questo si aggiungono le nuove terapie che stanno iniziando a dare risultati positivi, anche oltre ogni previsione. Dai farmaci che nascono dalla genetica passando per diverse cure sperimentali o per il controllo del dolore: come nel caso della cannabis medica. Il ricorso a semi di CBD per la produzione di marijuana da utilizzare in ambito terapeutico è una realtà sperimentata da tempo con notevoli risultati anche nei casi di tumori di vario genere, visto l’effetto lenitivo del dolore che riesce ad avere sui pazienti oncologici. E proprio parlando di tumore al seno, il prossimo 23 settembre a Macerata si svolgerà un incontro importantissimo finalizzato alla prevenzione di questa patologia. Ad organizzarlo, il Coordinamento Donne delle Acli maceratesi, ovvero le associazioni cristiane di lavoratori italiani da sempre attive nell’ambito del sociale. L’evento si terrà presso il Circolo Santa Maria delle Vergini di Macerata a partire dalla ore 21, per fare il punto su questo tema parlando di prevenzione, diagnosi e cura. All’incontro del 23 parteciperà anche il centro medico privato Associati Fisiomed di Sforzacosta, la struttura diagnostica e riabilitativa nata nel 1996 a Borgo Sforzacosta, a pochi chilometri da Macerata. E saranno proprio due medici di questo centro, ovvero il dottor Giuseppe Luchetti e la dottoressa Cesarina Giustozzi, a portare avanti il dibattito rispondendo alle domande di chi vorrà presenziare. Un’occasione per i cittadini di Macerata di parlare di un male molto diffuso, ma contro il quale si può oggi fare molto.
Sta finendo settembre e .... è giunto il momento di tornare a cantare !!Il coro Pueri Cantores "D.Zamberletti" di Macerata ti aspetta nella Parrocchia del Sacro Cuore il 24 settembre alle 15. Se ti piace cantare, stare con gli altri e soprattutto divertirti da matto è un'occasione che non puoi lasciarti sfuggire !!Il 24 settembre vienici a trovare, potrai conoscere tanti nuovi amici e, al termine delle prove, gustare una deliziosa merenda in compagnia di tutti noi.Quest'anno le prove settimanali saranno 3: due la sera alle 21:00 e una il sabato alle 15:00, inoltre un impegno non meno importante è quello dell'animazione della messa di mezzogiorno sempre al Sacro Cuore.Il coro è un'attività e una risorsa davvero per tutti: si cresce musicalmente, imparando brani di U2, Beatles, Queen e molti altri grazie alla pazienza del maestro Gian Luca Paolucci; inoltre non mancherà una sorta di cammino spirituale, seguito dall'infaticabile Don Piergiorgio.Per chiunque il coro può davvero essere una spinta verso la crescita, l'apprendimento e verso la scoperta di un modo di stare insieme diverso !! Per qualsiasi informazione potete contattare il Presidente Silvia Foresi al numero 3346125155 o visitare il sito "www.puerimacerata.com" o la pagine Facebook "Pueri Cantores di Macerata".Vi aspettiamo numerosi !!
Si è tenuta oggi pomeriggio presso la sala consiliare della Provincia di Macerata la seduta di insediamento del neo eletto presidente Antonio Pettinari e dei 12 membri del nuovo Consiglio Provinciale.L'insediamento del Presidente e dei Consiglieri provinciali è avvenuta dopo essere stato confermato nell'incarico lo scorso 28 agosto con il voto dei sindaci del territorio provinciale (40.753 punti mentre la candidata che competeva con lui, Ornella Formica, sindaco di Colmurano, ne aveva ottenuti 31.931).Antonio Pettinari ha prestato giuramento davanti ai 12 membri del nuovo consiglio (Paolo Renna, Debora Brugnola, Leonardo Catena, Massimo Montesi, Paolo Micozzi, Lidia Iezzi, Stefania Tamburrini, Francesco Acquaroli, Gianluca Pasqui, Tarcisio Antognozzi, Rosalba Antognozzi, Alessandro Massi) che ha ringraziato e ai quali ha portato i saluti del prefetto Roberta Preziotti."Nel ringraziare i sindaci - ha detto Pettinari - con i quali lavoreremo a stretto contatto, dando priorità alle questioni che riguardano il sisma, vorrei esprimermi sulla professionalità dei nuovi e vecchi dipendenti della provincia ed esprimere la mia personale soddisfazione per essere riusciti, all'interno della riforma, ad evitare esuberi ed assicurare che tutti i dipendenti mantenessero il loro posto di lavoro".
Secondo un'inchiesta pubblicata da L'Espresso, venti società di Lega Pro potrebbero avere problemi legati alla fidejussione di trecentocinquantamila euro depositata all'atto dell'iscrizione al nuovo campionato. Tra esse la Maceratese. Le altre squadre sono Akragas, Arezzo, Casertana, Fidelis Andria, Unicusano Fondi, Lupa Roma, Mantova, Matera, Melfi, Messina, Modena, Olbia, Pordenone, Reggina, Robur Siena, Santarcangelo, Siracusa,Taranto e Venezia.Tutte si sono affidate alle garanzie di una finanziaria con sedi offshore e sull'orlo del crac. Si tratta della Gable, una compagnia di assicurazioni con sede a Vaduz in Liechtenstein.Gli organi di controllo della FIGC a suo tempo non hanno avuto nulla da obiettare, ma ora i campanelli si sono moltiplicati perché la situazione si sarebbe aggravata.La spada di Damocle quindi, pende sulla testa della Maceratese, o meglio sulla classifica. I biancorossi, reduci dal pareggio di Padova, grazie ad un gol di Federico Palmieri (figlio di Paolo, ex portiere della Maceratese, quando il numero uno era Gabban), saranno deferiti per il ritardo con il quale è stata ultimata la domanda di iscrizione al campionato. Il rischio è una penalità da scontare nell’attuale stagione, forse di due punti, ma l’esito non è scontato. Della questione si sta occupando lo studio legale Nascimbeni con gli avvocati Giancarlo e Massimo. L’ultima parola spetta al Tribunale Federale, il sodalizio biancorosso contesta l’eccessivo rigore con il quale è stato disposto in prima istanza di non accettare la domanda di iscrizione.La questione da un punto di vista legale assomiglia al caso Garaffoni dell’anno scorso, quando la Maceratese venne deferita per responsabilità oggettiva, ma poi non ci fu alcuna penalizzazione.Nel frattempo la Lega Pro ha disposto le date dei recuperi delle partite non disputate nelle prime quattro giornate di campionato. Albinoleffe-Maceratese, rinviata il 27 agosto scorso, si giocherà martedì 11 ottobre alle ore 18,30 allo stadio “Atleti azzurri d’Italia” di Bergamo.
Ancora problemi con il passaggio a livello di Collevario in via Roma a Macerata.Questo pomeriggio, intorno alle 15, la sbarra del passaggio a livello è rimasta bloccata per circa mezz'ora per poi aprirsi in contemporanea con il passaggio del treno. Comprensibili, e ampiamente giustificate, le proteste e le preoccupazioni degli utenti che si sono trovati a transitare in quei momenti.Non è la prima volta che lo stesso passaggio a livello crea problemi di sicurezza per il traffico che, va ricordato, è sempre particolarmente intenso in quella zona.(Foto di Giuseppe Daniele dal web)
Dopo due anni di inattività riparte a Macerata il progetto Pedibus, il servizio che accompagna a scuola a piedi i bambini delle elementari.Proprio stamattina è stata presentata l'iniziativa nella sala Catiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’assessore all’Ambiente Mario iesari, il presidente della Cooperativa Risorse Massimo Riccetti e i rappresentanti delle scuole e degli sponsor che sostengono i progetti. E il nuovo anno scolastico sembra proprio iniziare all’insegna della sostenibilità. L’Amministrazione comunale di Macerata, in collaborazione con il Cea Parco di Fontescodella e la Cooperativa Risorse mette, infatti, in campo una serie di iniziative per sviluppare il senso del rispetto e della tutela dell’ambiente, conoscere alcune delle cause di inquinamento ambientale e le loro conseguenze, potenziare la consapevolezza dell’ importanza della raccolta differenziata e comprendere l’importanza di trasformare le conoscenze acquisite in comportamenti eco-compatibili mettendo in discussione atteggiamenti e comportamenti individuali per migliorarli.Il progetto del Pedibus prevede, per ogni plesso scolastico, un percorso pedonale predeterminato, come quello di una linea di autobus, lungo il quale i bambini possono “salire a bordo” insieme con i loro coetanei ed i volontari che li accompagnano.Pedibus è un servizio che ormai si e affermato anche su scala nazionale perché i suoi vantaggi riguardano non solo la riduzione del traffico veicolare nelle ore di punta a vantaggio dell’ambiente cittadino, ma anche la crescita individuale e collettiva dei bambini che partecipano a una esperienza che li mette in contatto con il proprio quartiere imparandone a conoscere regole e comportamenti.“Quest’anno a Macerata il Pedibus – ha affermato l’assessore all’Ambiente, Mario Iesari - prevede un aspetto innovativo forse unico nel suo genere. Negli anni precedenti il reclutamento dei volontari che accompagnano i bambini nei loro percorsi pedonali comportava l’impegno economico, oltreché organizzativo, più consistente. Nella progettazione abbiamo riflettuto su questo argomento e abbiamo voluto proporre una soluzione che a nostro parere ha il pregio sia di mantenere tutte le risorse all’interno del mondo della scuola sia di rafforzare la consapevolezza ambientale e sociale del progetto”.La comunità scolastica, in particolar modo le famiglie, questa volta sono infatti coinvolte direttamente non solo nella iscrizione dei giovani studenti ma anche nel reclutamento dei volontari che potranno essere genitori, nonni o magari fratelli maggiorenni.“Ogni plesso scolastico sede di una primaria – ha aggiunto Iesari - che sarà in grado di “arruolare” un numero minimo di 20 studenti e di almeno 2 volontari riceverà cosi un contributo economico di 1.000 euro che potrà essere utilizzato per le attività della scuola. Un sostegno anche economico sempre necessario che si aggiunge ai vantaggi di formazione ambientale”.Nelle prossime settimane, fino a metà di ottobre in accordo con le scuole tutte le famiglie interessate verranno contattate e potranno aderire al progetto iscrivendo i loro bambini e auspicabilmente dando disponibilità a svolgere il servizio volontario di accompagnamento. L’avvio dei percorsi Pedibus è previsto fra l’inizio e la metà di novembre.Al progetto Pedibus si affianca il programma di Educazione ambientale che già da alcuni anni viene realizzato per conto del Comune dal CEA (Centro di Educazione Ambientale).“Le attività didattiche presentate dal Centro di Educazione Ambientale Parco di Fontescodella – ha detto Alessandro Battoni del Cea - sono indirizzate alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del Comune di Macerata. Le scuole aderiscono gratuitamente ai moduli formativi proposti, i quali garantiscono continuità con l’offerta educativa degli scorsi anni per favorire il consolidarsi di pratiche virtuose. In particolare le tematiche proposte saranno relative alla gestione dei rifiuti e delle risorse energetiche, alla mobilità sostenibile e alla progettazione partecipata”.Attraverso laboratori in classe si intende informare le famiglie degli alunni attraverso una campagna di sensibilizzazione realizzata dagli stessi bambini delle scuole primarie ma anche arrivare ad avere una panoramica della città del suo insieme partendo da uno studio dei singoli quartieri da realizzare con gli studenti della scuola secondaria di primo grado.
Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale di Forza Italia a Macerata Deborah PantanaIl 15 dicembre del 2014 viene approvata in consiglio comunale una mia mozione dove si chiede all’amministrazione di portare nelle competenti sedi istituzionali, Commissioni e Consiglio, un’ipotesi reale di valutazione di tale operazione.Tutto si ferma a questo punto, passano le elezioni, Carancini viene riconfermato e ritorna la discussione del parksì sulla stampa.Ricomincia il solito rituale che contraddistingue tutte le discussioni importanti che riguardano la nostra città: la fila dei consiglieri per chiedere la documentazione, l’immancabile filosofo del nulla che sentenzia sul giornale on line e l’immediata richiesta di alcuni consiglieri di ulteriori chiarimenti, convocazione di riunioni ufficiali e ufficiose, articoli sulla stampa di fuoco, dove tutti sono apparentemente contro, il solito parere positivo dell’avvocato di turno chiamato all’amministrazione, una consulenza in più non fa mai male, poi arriva il giorno della verità della discussione in consiglio dove la delibera poi viene approvata dalla maggioranza, qualche consigliere esce e qualcun’altro non si trova.Invece la mozione del 2014 è chiara bastava applicarla predisponendo una delibera che desse degli indirizzi chiari al’APM circa la questione relativa al parcheggio Parksì: ma nessun consigliere ha mostrato interesse verso l’unico fronte che poteva sì impedire che arrivasse in consiglio comunale questa proposta della Giunta abbastanza maldestra, mettendo questo argomento all’ordine dei lavori della Commissione competente e poi dell’intera aula del Consiglio Comunale, almeno qualche mese fa vista la continua perseveranza della Giunta di andare nella direzione di acquisire una struttura, appunto già del Comune.L’acquisizione di un’azienda, sia essa pubblica che privata avviene tramite una valutazione o del patrimonio o del reddito o di entrambi insieme; in questo caso visto che parliamo di un nostro patrimonio e di un’attività che è in perdita da diverso tempo, non credo che la stima fatta sia consona con l’aspettativa futura di redditività, in quanto il Sindaco dai discorsi fatti pubblicamente ancora continua a dire che il parksì andrà bene nel momento che sarà ceduto all’APM. Non funziona così...E’ vero che nell’accordo sia il Comune di Macerata che la Saba sono stati inadempienti in alcune clausole, ma è altrettanto vero che in tutti questi anni la Saba Italia non ha intrapreso un’azione legale contro il Comune, probabilmente non lo ha fatto perché ha valutato il rischio di tale ipotesi.Infatti, le azioni prese in considerazione in questi anni sia dalla Saba che dal Comune, evidenziate in lunghi discorsi epistolari, sono due: l’acquisto che in questo caso il Comune vuol far fare all’APM e, la diversa ipotesi, dell’affitto del ramo di azienda , che ci avrebbe permesso almeno di verificare quale sarebbe stato il miglioramento della gestione attraverso un utilizzo diretto da parte del Comune.Oppure vi è a mio modesto parere una terza opportunità che io avrei valutato se avessi vinto le elezioni, di stipulare una convenzione di gestione con la Saba Italia, per destinare un piano del parcheggio ai residenti, con delle tariffe agevolate appunto per i residenti e anche per le varie categorie (residenti, anziani, giovani, studenti, diversamente abili, professionisti che hanno lo studio in centro, commercianti, artigiani), perché la sosta in centro per chi risiede e ci lavora è diventata praticamente impossibile.Queste ultime ipotesi non avrebbero esposto il Comune e quindi l’APM ad un esborso economico alquanto rischioso per questo non si comprende quale sia la spiegazione plausibile di voler portare avanti questo tipo di operazione dove ad oggi vi è l’apparente vantaggio a favore del privato sacrificando così l’interesse pubblico del cittadino.Poi vi è il discorso sempre aperto del parcheggio Rampa Zara che resta l’unico vero parcheggio a vantaggio del centro storico, sul quale da sempre il privato è favorevole a volerlo fare, ed uno non esclude l’altro.Quindi lunedì 26 ci ritroveremo a votare nel solito teatrino del politichese una delibera che danneggia seriamente il futuro della nostra APM che non darà una risposta alla richiesta di parcheggio che c’è a Macerata, continuando a far finta dell’ingorgo di macchine che tutte le mattine vediamo lungo fonte maggiore; però il rammarico più grande è che ancora una volta viene presa una decisione da un Sindaco e dalla sua Vice senza aver coinvolto i soggetti istituzionali di questo Comune in una vera discussione, che invece ha interessato solo gli uffici. La politica non si fa con i ricorsi ma con atti e delibere discusse in maniera democratica all’interno degli organismi preposti, d’altronde non sarebbe una novità per il parksì il ricorso alla Corte dei Conti in passato è già stato fatto, per questo non voterò la delibera, ma riprendo a fare politica.Deborah Pantana Forza Italia, già candidato sindaco del Centro destra
Ripresa a pieno regime l’attività della piscina comunale di Macerata dopo la breve sosta estiva. La struttura di viale Don Bosco si è riattivata a 360°, sia a livello agonistico che nell’offerta dei corsi curati dallo staff del Centro Nuoto Macerata, un ampio ventaglio di proposte che ha subito calamitato una gran quantità di nuovi e soddisfatti iscritti.La base naturalmente la è la scuola nuoto rivolta a tutti, dai bambini fino alle persone della terza età, un’opportunità per muoversi in acqua in piena sicurezza e massimo relax imparando i vari stili (libero, dorso, rana e delfino) oppure un’occasione per affinare la propria tecnica. Il CN Macerata arricchisce l’offerta con corsi per gestanti e l’Acqua baby per i neonati, non manca inoltre il fitness con le divertenti lezioni di Hyrobike e Acquagym. Infine le ore sempre affollate destinate al Salvamento sia agonistico che non e quelle riservate al Nuoto sincronizzato.Va ricordato che la pausa agostana è stata sfruttata per migliorare l’impianto di riscaldamento della piscina e per altri, apprezzati, piccoli interventi di manutenzione.