Il Parksì al centro del dibattito, Pantana: "Bastava applicare la mia mozione del 2014"
Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale di Forza Italia a Macerata Deborah Pantana
Il 15 dicembre del 2014 viene approvata in consiglio comunale una mia mozione dove si chiede all’amministrazione di portare nelle competenti sedi istituzionali, Commissioni e Consiglio, un’ipotesi reale di valutazione di tale operazione.
Tutto si ferma a questo punto, passano le elezioni, Carancini viene riconfermato e ritorna la discussione del parksì sulla stampa.
Ricomincia il solito rituale che contraddistingue tutte le discussioni importanti che riguardano la nostra città: la fila dei consiglieri per chiedere la documentazione, l’immancabile filosofo del nulla che sentenzia sul giornale on line e l’immediata richiesta di alcuni consiglieri di ulteriori chiarimenti, convocazione di riunioni ufficiali e ufficiose, articoli sulla stampa di fuoco, dove tutti sono apparentemente contro, il solito parere positivo dell’avvocato di turno chiamato all’amministrazione, una consulenza in più non fa mai male, poi arriva il giorno della verità della discussione in consiglio dove la delibera poi viene approvata dalla maggioranza, qualche consigliere esce e qualcun’altro non si trova.
Invece la mozione del 2014 è chiara bastava applicarla predisponendo una delibera che desse degli indirizzi chiari al’APM circa la questione relativa al parcheggio Parksì: ma nessun consigliere ha mostrato interesse verso l’unico fronte che poteva sì impedire che arrivasse in consiglio comunale questa proposta della Giunta abbastanza maldestra, mettendo questo argomento all’ordine dei lavori della Commissione competente e poi dell’intera aula del Consiglio Comunale, almeno qualche mese fa vista la continua perseveranza della Giunta di andare nella direzione di acquisire una struttura, appunto già del Comune.
L’acquisizione di un’azienda, sia essa pubblica che privata avviene tramite una valutazione o del patrimonio o del reddito o di entrambi insieme; in questo caso visto che parliamo di un nostro patrimonio e di un’attività che è in perdita da diverso tempo, non credo che la stima fatta sia consona con l’aspettativa futura di redditività, in quanto il Sindaco dai discorsi fatti pubblicamente ancora continua a dire che il parksì andrà bene nel momento che sarà ceduto all’APM. Non funziona così...
E’ vero che nell’accordo sia il Comune di Macerata che la Saba sono stati inadempienti in alcune clausole, ma è altrettanto vero che in tutti questi anni la Saba Italia non ha intrapreso un’azione legale contro il Comune, probabilmente non lo ha fatto perché ha valutato il rischio di tale ipotesi.
Infatti, le azioni prese in considerazione in questi anni sia dalla Saba che dal Comune, evidenziate in lunghi discorsi epistolari, sono due: l’acquisto che in questo caso il Comune vuol far fare all’APM e, la diversa ipotesi, dell’affitto del ramo di azienda , che ci avrebbe permesso almeno di verificare quale sarebbe stato il miglioramento della gestione attraverso un utilizzo diretto da parte del Comune.
Oppure vi è a mio modesto parere una terza opportunità che io avrei valutato se avessi vinto le elezioni, di stipulare una convenzione di gestione con la Saba Italia, per destinare un piano del parcheggio ai residenti, con delle tariffe agevolate appunto per i residenti e anche per le varie categorie (residenti, anziani, giovani, studenti, diversamente abili, professionisti che hanno lo studio in centro, commercianti, artigiani), perché la sosta in centro per chi risiede e ci lavora è diventata praticamente impossibile.
Queste ultime ipotesi non avrebbero esposto il Comune e quindi l’APM ad un esborso economico alquanto rischioso per questo non si comprende quale sia la spiegazione plausibile di voler portare avanti questo tipo di operazione dove ad oggi vi è l’apparente vantaggio a favore del privato sacrificando così l’interesse pubblico del cittadino.
Poi vi è il discorso sempre aperto del parcheggio Rampa Zara che resta l’unico vero parcheggio a vantaggio del centro storico, sul quale da sempre il privato è favorevole a volerlo fare, ed uno non esclude l’altro.
Quindi lunedì 26 ci ritroveremo a votare nel solito teatrino del politichese una delibera che danneggia seriamente il futuro della nostra APM che non darà una risposta alla richiesta di parcheggio che c’è a Macerata, continuando a far finta dell’ingorgo di macchine che tutte le mattine vediamo lungo fonte maggiore; però il rammarico più grande è che ancora una volta viene presa una decisione da un Sindaco e dalla sua Vice senza aver coinvolto i soggetti istituzionali di questo Comune in una vera discussione, che invece ha interessato solo gli uffici. La politica non si fa con i ricorsi ma con atti e delibere discusse in maniera democratica all’interno degli organismi preposti, d’altronde non sarebbe una novità per il parksì il ricorso alla Corte dei Conti in passato è già stato fatto, per questo non voterò la delibera, ma riprendo a fare politica.
Deborah Pantana Forza Italia, già candidato sindaco del Centro destra
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