Oggi, sabato 24 novembre presso la sede del Rotary Club di Macerata si è svolto l’incontro rivolto a giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni che ha avuto come tema “Paura di parlare in pubblico: 6 strategie vincenti per superarla”. L’evento che ha raccolto un grande consenso è stato condotto dalla dott.ssa Roberta Cesaroni, life mental coach, esperta di comunicazione e di gestione e sviluppo delle risorse umane, che ha maturato una grande esperienza affiancando aziende, famiglie, adolescenti.
Avere gli strumenti per comunicare in modo efficace è essenziale per raggiungere gli obbiettivi prefissati; trasmettere idee e conoscenze è di fondamentale importanza sia per chi deve rivolgersi ad una vasta platea di persone ma anche per chi fa parte di un gruppo di lavoro, quindi saper comunicare per poter confrontarsi e realizzare progetti.
Con questo evento totalmente gratuito il Rotary Club di Macerata ha dato il via ad un calendario ricco di incontri e progetti rivolti ai giovani che comprende master finanziari, corsi residenziali e soggiorni all’estero.
“Feste di piazza” quest’anno per il Natale a Macerata. E’ il regalo di Macerata d’Inverno 2018, con un ricco programma di occasioni d’incontro messo a punto dall’Amministrazione comunale in collaborazione con una rete di associazioni cittadine che fa vivere la tradizione maceratese di andar “su piazza”, luogo di incontro, di condivisione, di relazioni e di festa.
“Vorrei che sia il natale del ‘nessuno contro nessuno’, il Natale della Città, il Natale per la Città” – ha esordito il sindaco Romano Carancini durante la presentazione del programma oggi in comune, alla insieme agli assessori Stefania Monteverde, Alferio Canesin, Marika Marcolini, Mario Iesari e delle associazioni partecipanti. “Su questo desiderio abbiamo costruito anche l’interpretazione degli spazi cittadini che accoglieranno le iniziative. Un’occasione per fare i più caldi auguri dell’Amministrazione comunale a tutti i maceratesi, ai grandi e ai piccini, agli studenti, ai turisti, a chi è di passaggio e a chi si ferma per trascorrere il suo tempo di festa con noi. Macerata vi abbraccia sotto un cielo stellato.”
Attesa novità è il Villaggio di Babbo Natale. Piazza della Libertà si trasformerà in un regno incantato con al centro una grande pista di ghiaccio per divertirsi, giocare e stare insieme in famiglia e con gli amici, le casette in legno con il caratteristico mercatino e la Casa di Babbo Natale. Tutto si svelerà a “Macerata sotto un cielo stellato” un grande evento in programma il 1 dicembre alle 17. Ospiti il Coro di Unimc, le pattinatrici di Ussita Linda Cappa, Martina Cappa e Carlotta Cianconi, i Babbi Natale dell’associazione Nordic Walking che proporranno una passeggiata nei vicoli più suggestivi del centro storico. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare per accendere dopo il countdown la piazza con le sue luminarie, il grande albero e la pista di ghiaccio. Un desiderio perseguito da tempo, quest’ultima, sempre ostacolato da problematicità logistiche, come il necessario spostamento del mercato, che quest’anno sono state superate grazie all’intenso lavoro degli assessorati guidati da Paola Casoni e Alferio Canesin.
“Cì sarà sempre qualcosa di nuovo da scoprire a Macerata nel periodo natalizio – commenta l’assessore alla cultura Stefania Monteverde. - Il primo dicembre si apriranno le porte del Villaggio di Natale in piazza della Libertà dove grazie alla creatività e all’impegno di tante associazioni, delle Pro Loco, dei commercianti, degli uffici comunali, degli assessorati, dei musei civici, si respirerà il vero di spirito del Natale fatto di condivisione, di gioia di apertura verso l’altro e la meraviglia. Una comunità serena e aperta che si ritrova in piazza è come ci vede Veronica Ruffato, autrice dell’immagine delle Festività Natalizie 2018/2019, bravissima illustratrice di Ars In Fabula, prestigiosa Scuola di Illustrazione di Macerata. Ed è così che vogliamo essere sempre”.
Meraviglia al Palazzo Buonaccorsi con la grande mostra “Lorenzo Lotto: il richiamo delle Marche” che continuerà fino al 10 febbraio. L’esposizione potrà essere visitata nella suggestiva location, insieme alle altre collezioni, il Museo della Carrozza e l’arte del Novecento.
Tanti mercatini natalizi, in cui trovare il meglio dei prodotti enogastronomici della tradizione, dell’artigianato, del riuso e del vintage, durante le feste animeranno le vie della città, da corso Garibaldi a piazza Mazzini, da piazza Cesare Battisti a corso Matteotti.
Appuntamenti da non perdere al Teatro Lauro Rossi e al Teatro Don Bosco, con i Concerti di Appassionata, la stagione di prosa del TLR e gli spettacoli dialettali e i musical al Teatro Don Bosco.
Ritornano le giornate dedicate ai bambini alla Biblioteca Mozzi- Borgetti con i volontari di Nati per Leggere e Libriamoci - Festival del libro illustrato “Come nasce un albo illustrato?” che aprirà i battenti sabato 1 dicembre alle ore 18 agli Antichi Forni.
Non mancheranno nel ricco programma maceratese gli allestimenti di presepi, da quello vivente a Borgo Ficana che si trasformerà in una piccola Bethlemme, a quello meccanizzatoche sarà possibile visitare alla Galleria Mirionima in piazza della Libertà. Sabato 8 dicembre in via don Minzoni ci sarà l’inaugurazione del Presepe della Ricostruzione, il presepe di Castelsantangelo sul Nera salvato dal sisma.
Torna anche quest’anno l’apprezzata iniziativa A Macerata tutti i Capodanni, per festeggiare l’arrivo del nuovo anno con i paesi e le culture del mondo. Tanti capodanni si succederanno in città nei diversi fusi orari del pianeta, a partire dalle 12 del 31 dicembre nei vari locali che hanno aderito all’iniziativa.
Animazione con musica, spettacoli e spumante&panettone sotto il cielo stellato in Piazza della Libertà per il “Capodanno in Piazza” a cura della Pro Loco di Macerata.
Il 6 gennaio appuntamento con il naso all’insù per la tradizionale Discesa dalla torre della Befana in piazza della Libertà e con l’elezione di Miss Befana 2019.
Il programma completo nel sito www.comune.macerata.it/natale2018
All’interno della 13° edizione di Cioccol’altro organizzata dalla “Bottega del Commercio Equo Solidale di Macerata”, “Refugees Welcome” (Associazione impegnata nell’accoglienza/inclusione di migranti - http://refugees-welcome.it/ ) promuove e organizza insieme a Macerata Racconta la presentazione del libro “Mimì Capatosta. Mimmo Lucano e il modello Riace” di Tiziana Barillà Fandango Libri (2017).
Il gruppo di Refugees Welcome, attivo a Macerata da più di due anni con un gruppo di 20 attivisti e già presente lo scorso anno a Cioccol’altro con una tavola rotonda sul tema dell’accoglienza e dell’inclusione, quest’anno ha voluto invitare una delle persone più vicine a Domenico Lucano, e non solo in quest’ultimo periodo. Una giornalista che ha documentato, sin da tempi non sospetti, quella che lui chiama “l’utopia della normalità” cioè il ripopolamento di uno dei tanti Comuni abbandonati del sud Italia, tramite l’ospitalità ai migranti. Il modello Riace, che è stato esportato anche in altri comuni della Locride, si è dimostrato una reale alternativa economica e una nuova possibilità per questi territori e per queste persone.
Dopo le vicende degli ultimi mesi, Mimmo Lucano è diventato famoso, forse più di quando nel 2016 fu inserito nella lista dei 50 World Greatest Leaders pubblicata dalla rivista americana Fortune e più di quando nel 2009 il regista tedesco Wim Wenders realizzò il film “Il volo”, sul tema dell’accoglienza dei rifugiati, che si conclude proprio a Riace. Anche ora è in Francia che nasce Radio Riace International che ha come sponsor l’ex ministro della cultura francese.
Tiziana Barillà, invitata a questo incontro quando ancora Riace aveva il suo sindaco, presenterà il suo libro e quindi l’esperienza di un piccolo paese in Calabria dove un quarto dei cittadini proviene da Senegal, Afghanistan, Mali ma che a Riace aveva trovato una nuova possibilità, un concetto di accoglienza allo stesso tempo percorso di dignità e opportunità di vita. Una modalità diversa di affrontare le innegabili problematiche legate all’immigrazione, trasformando i migranti in risorsa vera per il paese e per se stessi.
La presentazione del libro si terrà domenica 25 novembre alle ore 11 presso gli Antichi Forni.
Tiziana Barillà sarà introdotta di Lina Caraceni.
“MATITE PER RIACE”#riacenonsiarresta
Preview mostra all'interno degli Antichi Forni durante Cioccol'altro 2018 in collaborazione con Ratatà.
Il “Modello Riace” è la dimostrazione palpabile che è possibile creare modelli di integrazione e di convivenza basati sull’umana solidarietà, stravolgendo l’ordine di “valori” che ultimamente vengono proposti e al quale Mimmo ha disobbedito civilmente. La storia d'altronde insegna che ci sono dei momenti in cui la disobbedienza civile è l’unico strumento per perpetuare la giustizia sociale.È ora di scegliere da che parte della storia stare.
“MATITE PER RIACE” è una call rivolta ad illustratori e fumettisti a sostegno del Modello Riace e del suo ideatore Mimmo Lucano.
La mostra a Macerata, anteprima nazionale, è un'ottima occasione per toccare con mano come l'argomento Riace sia stato trattato da ogni singolo autore a seconda del suo stile e delle corde che in lui sono state toccate dalla triste faccenda.
Artisti in mostra: AKAB - Michele Bernardi - Mauro Biani- Davide Bonazzi - Lorena Canottiere - Daniele Catalli - Marco Cazzato - Francesco Chiacchio - Chiara Fedele - Riccardo Guasco - Francesca Protopapa (Il Pistrice) - Rocco Lombardi - Fabio Magnasciutti - Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco - Margo Tram - Marino Neri - Giulia Pastorino - Guido Scarabattolo - Antonello Silverini - Lucio Villani
In riferimento agli esiti del tavolo tecnico tenutosi presso il Settore Territorio e Ambiente della Provincia lo scorso 20 novembre, si rende noto che l'incontro in questione ha avuto ad oggetto la preliminare valutazione del Piano di Ripristino del sito presentato dalla Ditta ORIM SpA in ottemperanza alle determinazioni assunte dalla Provincia di Macerata a seguito dell'incendio del 6/7/2018.
Nel corso della seduta sono state inoltre esaminate e valutate le ulteriori modalità di ultimazione della messa in sicurezza post-incendio allo stato attuale non ancora completata.
Allo scopo di valutare, ciascuno per le rispettive competenze, le questioni di carattere ambientale e di sicurezza, hanno partecipato alla seduta, in qualità di organi tecnici competenti, oltre al Settore Territorio e Ambiente della Provincia anche il Dipartimento ARPAM di Macerata, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comune di Macerata, l'ASUR, l’APM SPA nonché la ditta ORIM.
A seguito delle risultanze di tale riunione, la Provincia ha trasmesso alla ditta, in data 22/11/2018, una richiesta di integrazione documentale e di chiarimenti finalizzata anche a capire quali miglioramenti, dal punto di vista ambientale e di sicurezza, la stessa intende proporre e mettere in atto a seguito dell'evento occorso.
Quanto sopra si è reputato necessario al fine di poter consentire a tutti gli Enti interessati dal procedimento di esprimere una valutazione di merito definitiva sul piano di ripristino, attività ad oggi resa impossibile per le rilevate carenze documentali e progettuali.
Nel contesto della richiesta di integrazione e chiarimenti è stata ribadita alla Ditta anche la necessità di procedere, con immediatezza, all'allontanamento dei rifiuti combusti in parte ancora presenti nel sito, al fine di salvaguardare ulteriormente le condizioni ambientali del contesto insediativo interessato.
Prosegue sulla scia dei grandi nomi e dei grandi successi l'appuntamento del Sabato firmato Babau che dopo nomi come i Datura e Rocco Siffredi stasera arriva Asia Argento
Asia Argento, attrice e provocatrice, prima paladina della battaglia contro le violenze sessuali sulle donne nel mondo dello spettacolo, vissuta in prima persona prima come accusatrice e poi come accusata, attualmente alla ribalta prima per la love story con il re dei paparazzi Fabrizio Corona e, come da recentissime news, per aver creato secondo alcune testate la love story a travolino per rilanciare i nomi dei protagonisti.
Un amabile fenomeno Asia Argento, donna bellissima che gioca a provocare, che da sempre ha fatto parlare ma che stasera farà ballare nelle vesti di DJ, a partire dalle 23... e ci garantiscono che ne sentiremo delle belle
E’ previsto per l’intera giornata di venerdì 30 novembre presso il Polo Pantaleoni dell’Università degli Studi di Macerata, nell’ambito del Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche, il seminario "I requisiti del contratto tra teoria generale e innovazione tecnologica", che vedrà quale moderatore il Prof. Enrico del Prato (Sapienza Università di Roma) e tra i relatori esterni il Prof. Francesco Di Ciommo (Luiss Università di Roma), il Prof. Giovanni Berti de Marinis (Università degli Studi di Perugia) e il Prof. Gaetano Roberto Filograno (Università degli Studi di Bari Aldo Moro).
Interverrano inoltre dei giovani studiosi delle Università di Macerata e Camerino e precisamente i dottori: Ugo Maria Rolfo, Martina Mussuto, Miriam Larocca, Emanuele Montagna e Francesca Guaricci.
L’evento costituirà altresì occasione per far intervenire studiosi della materia più giovani. “La tematica dei requisiti del contratto si mostra in continua evoluzione – rileva il Prof. Enrico Damiani, che ha promosso l’iniziativa – ed è sempre opportuno monitorare gli aspetti di problematicità con particolare riguardo alla innovazione tecnologica e alle tematiche connesse all’utilizzo delle blockchains e degli smart contracts”.
L’evento è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Macerata.
Ci sarà anche la Junior Macerata al Memorial “Angelini Cremona”. Il torneo è rivolto alle squadre Allievi che hanno vinto il girone provinciale ma, in virtù di alcune defezioni, sono state aperte le porte alle seconde classificate e la Junior era tra le più meritevoli.
I baby biancorossi oggi alle 18 torneranno in campo, misurandosi ai Pini contro il Tolentino. Una gara interessante che segue la conquista della qualificazione alla seconda fase, quella regionale.
La squadra allenata da Giorgio Gianferro ha chiuso il girone 15 al secondo posto perdendo la volata col Montemilone Pollenza per 4 punti, decisivo proprio l’ultimo turno che prevedeva lo scontro diretto a Macerata. Per la Junior 7 vittorie, 1 pari e 2 ko, 32 gol fatti e 11 subiti, miglior difesa assieme ai pollentini.
“Accedere alla fase regionale era un nostro obiettivo, ma – specifica mister Gianferro- tutto era secondario al gioco. Se dovevamo qualificarci senza avere organizzazione non mi sarebbe piaciuto. Io non voglio nemmeno che si esulti negli spogliatoi se si è vinto giocando male”. C’è rammarico per l’ultimo ko 1-2 col Montemilone o loro sono stati più forti? “Nessuna delle due. Loro non stati più bravi, noi abbiamo steccato il primo tempo mentre nella ripresa abbiamo avuto più intensità e applicazione”. Che ci dice del suo gruppo? “Ragazzi spettacolari, mi trasmettono entusiasmo e riscontro un’altissima presenza agli allenamenti”.
Di certo l’Hr Maceratese, da Massini (autore di 2 reti l’anno scorso in Promozione) in poi, continua a pescare dagli Allievi…”L’anno scorso lo perdemmo proprio per la fase regionale ma fu io ad insistere affinché si aggregasse alla Prima squadra. In questa stagione abbiamo dato Ascenzi e Milanesi”. E magari tra un po’ toccherà al bomber figlio d’arte Fuakuputu? “Ha avuto alti e bassi e ha sbagliato qualche rigore di troppo, deve crescere mettendosi più al servizio della squadra. Però ha enormi mezzi e qualità e i numeri dicono tutto: 15 gol fatti”.
E' stata una piacevolissima serata tra amici che non si vedevano da un bel po', ma anche un momento a suo modo storico, perché grazie ad una cena si sono riuniti i protagonisti e pionieri delle origini della pallavolo a Macerata. Targata Cus Macerata. Al ristorante Di Gusto, nel cuore del capoluogo, il presidente del Cus di allora, nonché di oggi Antonio De Introna, ha ritrovato giocatori, allenatori e dirigenti della squadra maschile dei primi anni settanta. Presenti tra gli altri Albino Massaccesi, ora vicepresidente della Lube e all'epoca allenatore cussino, l'ideatore della conviviale Mauro Marsi e soprattutto Giorgio Antonini. Venuto appositamente da Roma dove vive e lavora come notaio, quest'ultimo appresenta il vero fondatore del movimento maceratese, fu lui ad introdurre il volley in città cimentandosi dal 1968 nel doppio ruolo di allenatore e giocatore. Poi in panca gli subentrò Massaccesi mentre Antonini iniziò ad occuparsi della squadra femminile. Va ricordato che il Cus Macerata è stata la prima realtà in provincia e la seconda in regione ad affiliarsi alla Federazione e la formazione femminile (rinata un anno fa e pronta al secondo campionato Csi) anticipò quella maschile di un anno.
Domenica 25 novembre, per la celebrazione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, proseguiranno per tutto il giorno le iniziative organizzate per l’occasione dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Macerata in collaborazione con il Consiglio delle donne, la Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e la Croce Verde, nella sua doppia veste di onlus e servizi, di Macerata.
Gli appuntamenti prenderanno il via alle 10 in via Garibaldi, all’Emiciclo Torri, celebrazione della con Una panchina per la città, in collaborazione con la Croce Verde che donerà al Comune, come gesto simbolico contro la violenza sulle donne, una panchina dipinta di rosso. Il progetto è nato da un’idea di tutte le donne che prestano servizio alla Croce Verde e nelle iniziative promosse dal Comune sono state individuate le basi giuste per realizzarlo. Seguiranno dimostrazioni di autodifesa con la Scuola Aikido Macerata e Reading contro la violenza sulle donne. L’appello ad intervenire è rivolto a tutti i cittadini che potranno partecipare portando letture a tema.
Alle 18 al Duma, in vicolo Tornabuoni, verrà inaugurata la mostra fotografica Donne sospese a cura di Massimo Zanconi. L’esposizione rimarrà aperta fino al 30 novembre, vistabile dalle 18 alle 21, ingresso gratuito. Alle 18.30 seguirà Educare all’affettività intervento di Anna Annessi, psicologa Asur Area Vasta n.3 di Macerata, introdotto dalla pediatra Mirella Staffolani. Al termine aperitivo a cura de “Il contadino”, un’impresa cittadina tutta al femminile.
L’ultima iniziativa organizzata sarà per il 30 novembre, sempre al Duma, alle 18, con la presentazione del libro di Erika Mariniello e Cristiana Mariani “9 mesi. Diario (semiserio) di una gravidanza” (Giaconi editore) con l’introduzione di Mariella Staffolani.
I Giovani di Confindustria Macerata hanno fatto visita all’azienda Luisa Spagnoli che quest’anno compie 90 anni. In occasione del convegno interregionale di Confindustria Italia Centrale, i giovani hanno incontrato Nicoletta Spagnoli, l’imprenditrice di quarta generazione nonchè amministratore delegato della Luisa Spagnoli.
L’azienda Luisa Spagnoli rappresenta un marchio importante, che ha vestito persino la duchessa di Cambridge con il famoso tailleur “rosso Kate”, oggi conosciuto in tutto il mondo, con un fatturato di 132 milioni di euro ed è in crescita costante. Azienda leader con un brand famoso eppure, se si mette piede nel quartier generale, nel cuore verde dell’Umbria, si respira ancora aria da conduzione familiare, oculata, premurosa che sa coniugare la tradizione artigiana, che tramanda il mestiere sartoriale di madre in figlia, con la gestione tecnologica dei nostri giorni. Un’impresa poi intenta al benessere dei propri collaboratori, c’è lo studio medico a disposizione di tutti i dipendenti e particolare attenzione per le esigenze delle mamme lavoratrici, specie riguardo alla maternità, il che vuol dire ad esempio asilo nido pagato fino ai 18 mesi del bambino e periodo di allattamento prolungato rispetto alle altre aziende italiane. «Quest’anno compiamo novant’anni, ma non si è mai perso il senso del rispetto per il lavoro di tutti» a parlare è Nicoletta Spagnoli, ultima discendente di Luisa Spagnoli che iniziò l’avventura imprenditoriale e prima donna in Italia a sedere in un consiglio di amministrazione. Fu una pioniera dell’imprenditoria: trasformava in profitto ogni sua intuizione.
Prima aprì una cioccolateria e, con le ottime nocciole della zona, inventò i celebri Baci Perugina. Poi, nel 1928 ebbe l’idea di fare golfini con la lana dei conigli e si inventò il filato d’angora, ancora oggi fiore all’occhiello dei capi più pregiati del brand.
Dopo di lei il timone fu preso dal figlio Mario (1900-1977), che potenziò la produzione e creò “La città dell’angora”, un insieme di servizi all’interno dell’azienda per le donne che lavoravano mentre i mariti erano al fronte della Seconda guerra mondiale. «Mio nonno lasciò tutto a mio padre Lino», spiega Nicoletta. «E a lui si deve, negli anni Settanta e Ottanta, la nascita della rete commerciale, degli store Luisa Spagnoli e l’espansione del marchio all’estero». Oggi sono 152 i negozi di proprietà in Italia, 53 nel mondo, e se ne stanno per aprire di nuovi in Europa. Tutte le boutique monomarca sono uguali, studiate nel dettaglio, dalla vetrina al modo di esporre gli abiti, e le direttrici si ritrovano ogni sei mesi a Perugia per assistere alle passerelle dei nuovi capi e ricevere aggiornamenti sulle strategie di vendita.
Una storia familiare e aziendale di successo.
Nicoletta, secondogenita di tre fratelli che però hanno scelto altri percorsi lavorativi, la decisione di proseguire la storia familiare non è stata automatica infatti dichiara “Mi sono laureata in Farmacia e ho perfezionato gli studi all’Università di San Diego, in California, dove ho vissuto cinque anni. Ma il disegno era la sua vera passione. Ero già tornata in Italia tre anni prima della scomparsa di mio padre. Lavoravo in azienda come figurinista. Ogni mattino timbravo il cartellino come tutti. Poi, però, arrivarono le decisioni da prendere per continuare a far brillare il gioiello di famiglia. Per molti anni ho sentito il peso di essere alla guida. Fosse per me, sarei stata tutto il giorno tra fogli e matite; ancora adesso è quello che preferisco. Poi ho pensato alla mia bisnonna Luisa, una donna straordinaria, e ho seguito l’istinto, come credo abbia fatto lei. Anche se era rischioso, ho deciso di rivolgerci a una clientela più giovane rispetto a quella tradizionalmente legata al brand e ho avuto ragione”.
Lunedì 26 novembre alle 16 all’Auditorium dell’Università di Macerata (via P. Matteo Ricci n. 2), si svolgerà il convegno “Etica & Finanza”, organizzato dalla cattedra di diritto tributario di Unimc e dalla FinLABOsim, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il quotidiano nazionale Avvenire e l’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti Ucid.
I promotori, Alessandro Guzzini, amministratore delegato FinLABOsim, e Giuseppe Rivetti, professore di diritto tributario, sottolineano l’attualità e la rilevanza della tematica.
I lavori saranno introdotti dai saluti del rettore Francesco Adornato, del vescovo di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli e Treia Nazzareno Marconi e del direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli. A seguire, gli interventi sul tema “Un sistema economico-finanziario al servizio del bene comune”, di Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, di Livio Gualerzi, responsabile per la gestione delle risorse finanziarie e per i progetti speciali Cei e di PietroSaccò, giornalista, caposervizio di Avvenire.
A concludere, una tavola rotonda dove si confronteranno, sulla tematica “Etica e finanza: necessità o virtù?”, Manlio D’Agostino Panebianco, segretario generale Ucid nazionale, Paola Cricco, Unità di informazione finanziaria per l’Italia, Alessandro Guzzini e GiuseppeRivetti. Modera Piero Chinellato, direttore di EmmeTv.
In un sistema economico sempre più globalizzato – spiegano i promotori, Alessandro Guzzini e Giuseppe Rivetti - risulta fondamentale non rassegnarsi all’idea di una finanza distante o indifferente ai principi dell’etica, partendo dal presupposto che l’agire economico rappresenti anche un fatto etico. Peraltro, ogni sistema legittima la sua esistenza non solo attraverso la mera crescita quantitativa degli scambi, ma anche in rapporto alla capacità di produrre sviluppo per la collettività. Benessere e sviluppo si sostengono a vicenda e, in questa prospettiva, le politiche devono evitare di privilegiare l’interesse economico e tendere a realizzare il bene comune.
Il questore di Macerata, Antonio Pignataro, ha vinto il premio "Italia Informa", assegnato dall'omonimo magazine economico-finanziario "per gli eccezionali risultati conseguiti dalle Forze di Polizia nella provincia di Macerata", mostrando "l'immagine di uno Stato che c'e' e che si vede".
Pignataro ha ricordato che quando ha assunto l'incarico di questore di Macerata, nel febbraio dello scorso anno, la citta' era "stata travolta da fatti straordinari ed eccezionali, certamente irripetibili", l'omicidio di Pamela Mastropietro e il raid contro i migranti di Luca Traini, che avevano "fortemente indebolito la percezione di sicurezza dei cittadini". Ma, ha aggiunto il quetsore, "lo Stato con le sue forze di polizia ha saputo reagire con fermezza e determinazione facendo riacquistare ai cittadini della provincia di Macerata una maggiore fiducia nelle istituzioni". Oltre a Pignataro sono stati premiati Gianvito Casadonte, direttore artistico del "Taormina Film Festival" e del "Magna Graecia Film Festival", Stanislao Chimenti, presidente dell'Associazione Via Vanvitelliana, Solveig Cogliani, consigliere di Stato e pittrice, Amalia Colaceci, presidente e ad di Cotral, Maria Grazia Cucinotta, presidente di Vite Senza Paura onlus, Francesco De Bettin, presidente di DBA Group, Alessandro Haber, attore e regista, Giovanni Natali, presidente di 4AIM Sicaf, Mauro Pastore, direttore generale della Banca di Credito Cooperativ, Antonio Porsia, presidente di HBG Gaming, Claudio Tesauro, presidente di Save the Children Italia.
(AGI)
Con la mostra Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche allestita a palazzo Buonaccorsi a Macerata si riapre il caso della tela scomparsa. Una provocazione, voluta dal curatore Enrico Maria Dal Pozzolo, per scuotere le nebbie intorno alla vicenda e gli animi di quanti potrebbero aiutare.
L’ultima opera in esposizione, infatti, è la cornice vuota di legno intagliato e dorato a guazzo della famosa Madonna col Bambino e tre angeli, realizzata da Lotto intorno agli anni trenta del Cinquecento e rubata dalla Chiesa dei minori osservanti di Osimo nella notte tra il 7 e l’8 novembre 1911, lo stesso anno del celeberrimo furto della Gioconda. A differenza del capolavoro leonardesco, il dipinto del pittore veneto non fu mai recuperato, e le ricerche rimangono ancora aperte.
La mostra, promossa dalla Regione Marche con il Comune di Macerata, sottolinea il percorso di ricerca, per certi versi sperimentale, che è stato realizzato, abbinando forza espositiva, supporti multimediali di approfondimento, grandi capolavori, riflessioni e discussione critica.
Oltre al “thriller artistico”, Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche propone due casi studio. Il primo è relativo alla tela con San Girolamo nello Studio, in passato ben presente nella letteratura scientifica e quindi acquistata, alla fine degli anni Settanta, per i Musei Civici di Bassano del Grappa: un’opera che in seguito fu però al centro di polemiche e di animate discussioni circa la paternità di Lorenzo Lotto e quindi relegata nei depositi museali e per lunghi anni completamente dimenticata. Ora, dopo che nel 2018 il dipinto è stato recuperato dai magazzini del museo e sottoposto ad analisi scientifiche (che hanno dimostrato la compatibilità con le tecniche esecutive lottesche, nonché la presenza di alcuni pentimenti), Dal Pozzolo riapre la discussione, riconoscendo l’alta qualità del dipinto, nonostante le condizioni conservative, e la sua congruità con la fase lauretana del pittore e, infine, valutando il suo essere una “copia libera” da un’incisione di Dürer - artista amato da Lotto fin dalla giovinezza - elemento tutt’altro che contrario alla paternità lottesca.
Il secondo caso è un faccia a faccia tra la bellissima Madonna con il bambino di Crivelli, di proprietà del Museo di Macerata, e la “Madonna” di Lotto, prestata dal Museo Correr di Venezia, di probabile origine marchigiana e incerta datazione (ipotizzata intorno al 1532-1534): un dialogo dunque tra due veneziani che lasciarono la loro terra d’origine per radicarsi entrambi nella regione adriatica, quasi “un’oasi di libertà creativa”.
La mostra è aperta fino al 10 febbraio 2019, orari: martedì – domenica: 10:00 – 18:00; chiuso il lunedì. Il biglietto comprende: l’ingresso alla mostra; la visita di Palazzo Buonaccorsi e dello Sferisterio; CityTour a orari fissi. Prezzo intero 10 euro, previste varie riduzioni, anche per visite guidate per gruppi e scuole. Info www.mostralottomarche.it. Nel sito sono indicati anche gli eventi organizzati dai Comuni “lotteschi” in occasione dell’esposizione.
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Sede di lavoro: provincia di Macerata.
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Un evento per consacrare ufficialmente l'inizio di un nuovo percorso, sicuramente non facile, ma nemmeno impossibile. Questo è quanto si può dire in poche parole sull'apertura dell'Agorà di Macerata di RiGenerazione Italia. L'avventura è stata presentata ieri presso la Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata.
Molti i giovani presenti, attenti ad ascoltare un discorso che li tocca da vicino, affrontato dal portavoce del gruppo, Alessio Panaggio, il quale, insieme ai suoi collaboratori e al supporto di RiGenarazione ha messo in piedi un progetto nuovo, audace, in una città che ultimamente ne ha viste troppe ed è quindi il caso di cambiare, o forse è meglio usare il termine “sensibilizzare”. Ebbene si, l'obiettivo messo in campo è proprio quello di sensibilizzare la cittadinanza maceratese in merito al tema dell'Immigrazione, un fenomeno troppo spesso frainteso con banalizzazioni e luoghi comuni. Proprio per questo si intende dare spazio ai giovani. “I giovani devono tornare ad essere protagonisti; - ha commentato il capogruppo Alessio Panaggio – noi giovani siamo i meno rappresentati, quindi è necessario farsi sentire con una maggiore partecipazione, con le idee, con i nostri valori.”
Presente all'inaugurazione anche Tommaso Giacchetti, fondatore di RiGenerazione Italia, il quale ha parlato di questo mondo in crescita, delle 150 Agorà nate insieme a quella maceratese, di eventi di formazione e di innovazione. Una realtà che prende forma, si espande, si sviluppa con e per i giovani, figli di un Italia che è il caso di far cambiare e far aprire. “Dietro un movimento forte ci deve essere una motivazione altrettanto forte, – ha dichiarato Giacchetti – per mettere in campo azioni concrete, effettive.” Ed ecco il progetto presentato dall'Agorà Maceratese per l'integrazione dei richiedenti asilo per sensibilizzare, per farli entrare in contatto con i cittadini; due le alternative che saranno sottoposte al Comune: la pulizia delle strade dopo il mercato cittadino del mercoledì oppure la pulizia dei parchi, ovvero Giardini Diaz, Fontescodella e il Sasso d'Italia. Non servono risorse economiche, ma soltanto la volontà e la voglia di collaborare.
All'evento anche Antonio Mastrovincenzo, Presidente del Consiglio Regionale delle Marche. Vicino al progetto e al tema dell'immigrazione, Mastrovincenzo ha descritto ai partecipanti come sia effettivamente la realtà riguardo al tema dell'immigrazione, descritta di solito come un'onda anomala dai mass media. “Serve un grande progetto di sensibilizzazione – ha dichiarato il presidente – e come Consiglio Regionale marchigiano ci siamo interessati molto spesso al tema per crescere come comunità, per vedere l'immigrazione come un arricchimento e non il contrario.”
Ebbene, parte un'esperienza forte, dove si può e si deve lavorare insieme andando avanti, verso un obiettivo comune.
Dopo l'emozionante vittoria in rimonta nel derby contro la GoldenPlast Potenza Picena, la Menghi Shoes affronterà la Conad Lamezia alla Marpel Arena. I calabresi occupano al momento l'undicesima posizione con cinque punti, ma la classifica può ingannare: nelle ultime partite sono arrivate due vittorie, e la Conad Lamezia non sembra aver risentito dell'addio dell'allenatore Vincenzo Nacci (la squadra al momento è affidata a Matteo Tarzia). Il 3 a 2 nel derby ha invece caricato i biancoverdi che ora sono in cerca di continuità per consolidare l'ottima posizione in classifica raggiunta. Ce ne parla il coach Pasquale Bosco. "A prescindere dal derby era fondamentale vincere per i punti in palio, che ci hanno permesso di prendere un importante margine dalle altre pretendenti alla salvezza. Mi è piaciuta la reazione che abbiamo avuto, ma non avevamo giocato un brutto primo set, al netto di qualche errore di troppo, e soltanto il secondo è stato da dimenticare. Dobbiamo proseguire dai set della rimonta". Come vede la sfida contro la Conad Lamezia? "Non sarà una gara semplice. Loro stanno giocando in fiducia, hanno vinto le ultime due partite e rispetto alle prime gare di campionato dimostrano di essere in crescita e giocano molto meglio. Per noi però una vittoria vorrebbe dire avvicinare la parte alta della classifica e soprattutto dare continuità al risultato ottenuto nel derby". Nella gara contro la GoldenPlast Potenza Picena si è cominciata a vedere l'importanza di Partenio. “Sta migliorando il feeling in campo con i compagni, lo si vede nelle partite che ha disputato. Con gli altri ragazzi si è inserito facilmente e ha portato anche tanto entusiasmo. È un percorso di crescita costante”.
La sfida tra Menghi Shoes e Conad Lamezia sarà trasmessa in diretta streaming sabato alle ore 20.30 su Diretta Lega Volley Channel.
I riconoscimenti artistici per il Maestro Iacomucci non finiscono mai… è di appena un mese fa la notizia che alcune sue opere, appartenenti alla prestigiosa collezione d’arte contemporanea del CESMA Centro Studi Marche di Roma, sono state esposte al Rathaus di Stoccarda, durante un importante evento dal titolo” Uno sguardo sulla cultura delle Marche”.
I riflettori dell’arte per Iacomucci non si sono ancora spenti e, alcuni giorni fa, l’artista urbinate è stato invitato a partecipare, con alcune sue opere, al Premio Marche 2018- Biennale d'Arte Contemporanea: la celebre manifestazione espositiva che, fin dagli anni Cinquanta, si è caratterizzata come una delle più significative nel territorio della Regione Marche e di valenza nazionale.
Il Premio Marche 2018 si propone di valorizzare l'attività degli artisti delle Marche e di accrescere la sensibilità e le conoscenze dei marchigiani nei confronti delle arti figurative e visuali. Il suo scopo è quello, altamente meritorio, di promozione dell'arte contemporanea in Italia al fine d'individuare artisti, anche affermati, e giovani con spiccate qualità tecniche e poetiche.
Con questa edizione 2018, il Premio Marche, torna a essere la celebre Biennale d’Arte Contemporanea, che, per l’occasione, è stata inaugurata nella cornice del bellissimo e imponente Forte Malatesta di Ascoli Piceno e rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2019.
Il Premio Marche, da sempre legato alla città di Ancona, in questa speciale occasione diventa itinerante e verte sul tema dell’interpretazione artistica come armonia ed è dedicato agli artisti marchigiani operanti nella regione, siano essi già affermati oppure emergenti, selezionati e, successivamente, invitati dal Comitato Scientifico.
Al tavolo degli organizzatori erano presenti:il Prof. Fabio Mariano, il Prof. Stefano Papetti, il Prof. Stefano Tonti , la dott.ssa Arianna Trifogli e il sindaco di Ascoli Piceno Avv. Guido Castelli.
Numerosa l’affluenza del pubblico, come anche la presenza di tanti artisti provenienti da tutta la Regione, tra i quali anche il Maestro Carlo Iacomucci, con una sua opera, come testimonianza diretta della fertile carriera di artista e di incisore. Personaggio eclettico, Iacomucci nella sua pluriennale carriera artistica, si è cimentato in percorsi e stili differenti che hanno avuto, come denominatore comune, la tematica del segno attraverso i motivi ricorrenti delle gocce o tracce o segni, che rappresentano la sua inconfondibile impronta.
I premi prestigiosi e i molti riconoscimenti ricevuti nel corso della sua carriera, rendono il Maestro Iacomucci, il testimonial ideale per mantenere alto il nome delle Marche non solo in Italia, ma anche fuori dai confini nazionali.
Prossimi appuntamenti per Iacomucci: un’ opera in omaggio alla mostra in onore di Padre Stefano Troiani a Sassoferrato; in seguito, Iacomucci terrà una conferenza sulle tre tecniche dell’incisione a Civitanova Marche, e successivamente a Firenze e Spello.
Iacomucci nasce e studia ad Urbino, vive e opera a Macerata. Info.320.0361833
La bella vittoria casalinga contro la Bionatura Nottolini è ormai alle spalle. Non c’è tempo per guardarsi indietro e compiacersi del lavoro svolto, l’imperativo per la Roana CBF è marciare spediti verso la prossima sfida, la prossima roccaforte da espugnare, il prossimo bottino da conquistare. Il calendario mette di nuovo alla prova le maceratesi con una trasferta ostica in terra umbra. L’avversario è la Lucky Wind di Trevi, una squadra capace di avere la meglio per ben due volte sulla formazione di Paniconi la scorsa annata. Un curriculum certamente di tutto rispetto quello delle ragazze di coach Sperandio, chiamate a rimettersi in carreggiata dopo il passo falso di settimana scorsa contro Montale Rangone che le ha relegate al quinto posto in classifica a 3 punti di distacco proprio dalla Roana CBF. Sarà un emozionante tuffo nel passato per Valentina Barbolini, schiacciatrice classe ‘93 e neoacquisto della formazione maceratese, che ha militato proprio nelle fila di Trevi dal 2010 al 2014. Preso atto dei segnali incoraggianti sul fronte Di Marino, che ha ripreso finalmente ad allenarsi dopo un periodo di stop forzato, coach Paniconi tiene bene a mente i vecchi trascorsi contro la formazione umbra: “Affrontiamo l‘unica squadra contro la quale non siamo riusciti a fare punti la scorsa stagione e che quest’anno ha apportato degli innesti di assoluto valore, candidandosi ad un ruolo da protagonista in questo campionato […] Sarà una sfida molto dura ma ci arriviamo con lo spirito giusto”. Massima concentrazione sul campo di Trevi, dunque, ma con un orecchio rivolto anche a Lucca. La Bionatura Nottolini, terza in classifica alle spalle della Roana CBF, riceve in casa propria l’Altino Volley di Chieti, altro pezzo da 90 del campionato con ambizioni e prospettive decisamente importanti. Uno scontro che sottrarrà inevitabilmente punti preziosi ad una delle due contendenti, concedendo una ghiotta occasione alle maceratesi di consolidare il secondo posto in classifica, in attesa di buone nuove da Siena (capolista ancora a punteggio pieno) e da Montale Rangone che insegue da molto vicino. “Stiamo entrando in una fase del campionato ricca di scontri al vertice - ha aggiunto coach Paniconi - Facciamo il nostro e facciamolo al massimo perché dagli altri campi arriveranno sicuramente risultati importanti che potranno darci una spinta positiva per il proseguo del campionato”. Guardia alta, quindi, e ranghi serrati. L’appuntamento è di quelli importanti e la Roana CBF dovrà rispondere “Presente!” all’ennesima chiamata. Diretta su Radiostudio7, telecronaca il lunedì alle 21 ed in replica il martedì alle 15.30, il giovedì alle 16 e la domenica alle 14.30 sul canale 611 del digitale terrestre Marche ed in simulcast su Radiostudio7webtv in streaming.
Blarasin, 46 anni, sposato, con un figlio, è stato in passato anche assessore provinciale.L'annuncio dell'arrivo alla Lega di Blarasin è stato dato da Giuseppe Cognigni, Commissario della Lega di Macerata: “È con infinito piacere che comunico, in qualità di Commissario della Lega di Macerata, l'arrivo di un nuovo tesserato nel nostro partito. Andrea Blarasin è un uomo di centro destra che si è distinto in città per il suo impegno politico e per aver speso costantemente energie per il proprio territorio. È stata Maria Letizia Marino, segretaria provinciale della Lega a presentarci a metà ottobre. Ritengo un valore aggiunto la sua presenza nel nostro gruppo politico. Blarasin conosce bene il tessuto sociale di Macerata e proprio per questo possiamo collaborare sin da subito sul piano della legalità e della sicurezza, del decoro urbano, dell'ambiente e di tutte quelle che sono le problematiche che la Lega ha a cuore”.
“Sono molto felice di poter entrare a far parte della Lega - ha detto Blarasin - perchè qui ritrovo buona parte di quelli che sono i miei principi politici. Ho riflettuto a lungo sull'opportunità di mettermi nuovamente a disposizione della politica, ma la decisione è stata alla fine piuttosto semplice. Il degrado in cui versa Macerata ormai da anni e che diventa giorno dopo giorno sempre più desolante, impongono alla società civile di impegnarsi in prima persona per dare una svolta decisiva che riporti il capoluogo ai fasti di un tempo. Oggi girare per Macerata è diventata un'impresa, un pericolo che in pochi se la sentono più di affrontare. Basta uscire dopo il tramonto e affacciarsi in centro per trovarsi di fronte a uno scenario deprimente. Macerata non merita questo. Il rilancio deve partire obbligatoriamente dalla questione sicurezza, diventata ormai imprescindibile da qualsiasi altra visione politica. La gente deve poter tornare a passeggiare tranquilla, ad andare a riprendere le auto nei parcheggi senza l'incubo che qualcuno sbuchi all'improvviso con intenzioni tutt'altro che pacifiche. La gente deve poter tornare a frequentare il centro, un centro blindato quasi come una trincea dove le attività commerciali arrancano e in tante si sono trovate costrette ad abbassare le serrande per sempre. Con la Lega vogliamo costruire un progetto per una Macerata nuova. Un progetto di cui devono essere parte attiva i cittadini con i loro consigli e con le loro proposte. Io mi metto a disposizione per ascoltare tutti e per farmi promotore di iniziative che, da qui alle elezioni comunali, consentano di stilare un programma fatto dalla gente per la gente. Partiamo oggi, non intendiamo fermarci”.
Verso le 9:30 di questa mattina è avvenuto un incidente che ha visto coinvolte tre automobili sulla strada provinciale 485 (Carrareccia) che collega Sforzacosta a Piediripa.
Violento scontro tra due auto mentre una terza è uscita fuori strada per cercare di evitare l'impatto.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, la polizia locale e i vigili del fuoco ma fortunatamente non si sono registrati feriti.