Macerata

"Vere Italie" di Macerata protagonista a Bologna a FICO. (FOTO)

"Vere Italie" di Macerata protagonista a Bologna a FICO. (FOTO)

Alta cucina e inclusione sociale: due ingredienti speciali per una cena esclusiva che ha portato a Bologna la filosofia di Vere Italie, guidata dalla grande chef del locale Entiana Osmenzeza. “Raccontare l’eccellenza enogastronomica, il valore delle materie prime e la bellezza della tradizione alimentare del nostro paese e in particolare della nostra regione, le Marche”. Questo il concept di Vere Italie, il nuovo spazio nato a Macerata dove scoprire la cultura marchigiana e la meraviglia della biodiversità a tavola, protagonista di un’ambiziosa ricetta elaborata in occasione del compleanno di Tiziana Primori, nata a Pesaro, amministratore delegato di Eataly World Bologna, la società che ha realizzato “FICO” Fabbrica Italiana Contadina e già vicepresidente di Eataly. Per l’occasione, Vere Italie ha elaborato i piatti del menu alla carta del locale come simbolo del rapporto tra cibo, territorio e cultura, valorizzando e sviluppando una cucina strettamente legata alle Marche, agli ingredienti presenti in natura e di stagione. Dal cardo imbiancato in carrozza con spuma di latte e tartufo, passando per il cavolfiore, tortelli al radicchio ricotta, topinambur, burro, nocciole e acciughe fino al filetto alla Rossini per concludere con il dessert del pastry chef Tim Ricci, mandarino e caramello. Oltre 50 persone si sono sedute ai tavoli dello Spazio Battirame in zona Roveri a Bologna, recuperato dopo anni di degrado e attualmente allestito con cucina, sala e orti dalla cooperativa sociale Eta Beta, ponte tra alta cucina e sociale, che dal 1992 collabora con enti pubblici e privati nella realizzazione di progetti volti a favorire adeguate opportunità di socializzazione e inclusione sociale per persone in situazioni di fragilità e marginalità.  Nel corso degli anni ha dato centralità al lavoro individuando diversi settori di attività, ponendo un’attenzione particolare negli ultimi tempi al cibo e al mondo della ristorazione. Durante la cena infatti è stato coinvolto, tanto in sala quanto in cucina, parte del personale formatosi nel progetto di formazione in ambito gastronomico, persone in situazione di disagio sociale o individuate dal Dipartimento di salute mentale dell’Ausl di Bologna con cui la cooperativa Eta Beta collabora. I piatti, i bicchieri e il materiale utilizzato durante la cena, inoltre, sono prodotti nei laboratori artigianali di lavorazione del vetro, legno e ceramica di “Servito”, un altro progetto di Eta Beta che intende proporre idee nuove e originali per trasformare e riutilizzare materie prime. Un progetto ampio, dall’agricoltura all’arte, fino al sociale che Vere Italie, sensibile alle tematiche sociali, ha deciso di sposare per l’occasione, mettendo a disposizione la propria conoscenza, esperienza e professionalità omaggiando coloro che vogliono provare un’esperienza unica e assaggiare nella sua profondità un territorio e le sue eccellenze. 

01/02/2019 09:59
Salone di orientamento Unimc: oltre 500 ragazzi hanno partecipato alle prime due giornate

Salone di orientamento Unimc: oltre 500 ragazzi hanno partecipato alle prime due giornate

Si anima la città grazie ai tanti ragazzi che in questi due giorni sciamano per le vie del centro alla scoperta dell’Università di Macerata. Oggi e domani l’Ateneo ha aperto le porte agli studenti delle superiori alle prese con una scelta tanto importante per il proprio futuro. Circa 500 i partecipanti alla prima giornata, altrettanti ne sono attesi per la seconda. Varie le provenienze: oltre a tutta la regione Marche, non sono mancati gruppi anche dall’Abruzzo, dal Molise e dalla Puglia, i principali bacini di utenza di Unimc. Per loro sono stati allestiti stand informativi e presentazioni dei corsi di laurea Ad accoglierli la delegata del rettore all’orientamento Pamela Lattanzi. “L’Università di Macerata – spiega -, fortemente specializzata nelle scienze umane e sociali, rappresenta un unicum in Italia. Questo è il suo punto di forza in un’era, come quella attuale, in cui si dimostrano sempre più necessarie persone con una formazione umanistica e grande flessibilità mentale per guidare i cambiamenti resi possibili dalla tecnologia. L’ateneo, grazie alle sue dimensioni contenute, facilita le relazioni umane, ma, allo stesso tempo, è fortemente proiettato in una dimensione internazionale ed è particolarmente attento nel favorire l’integrazione delle conoscenze teoriche con competenze professionali e abilità pratiche attraverso laboratori, tirocini, progetti formativi in ambito extrauniversitario”. L’Università di Macerata conta cinque Dipartimenti, undici corsi di laurea triennale, quindici corsi di laurea magistrale, due corsi di laurea a ciclo unico, tre corsi magistrali interamente in inglese e sette doppi titoli che permettono di conseguire anche una laurea valida in Paesi come Francia, Spagna, Russia, Polonia, Ucraina. Tre sono le Scuole di specializzazione mente la Scuola di studi superiori seleziona ogni anno le migliori matricole per indirizzarle a un percorso di eccellenza, offrendo seminari integrativi al corso di studio prescelto, certificazioni linguistiche e informatiche gratuite, oltre a vitto, alloggio ed esenzione dalle tasse. Il Salone di orientamento replica domani – venerdì 1° febbraio -  con lo stesso programma. La mattina si svolgeranno le presentazioni dei corsi di laurea: beni culturali, economia, filosofia, giurisprudenza, lettere, lingue, storia, mediazione linguistica, scienze dell’amministrazione, scienze della comunicazione, scienze della formazione, scienze giuridiche applicate, scienze politiche, servizio sociale, turismo. Dopo la pausa pranzo alla mensa universitaria, ci sarà un approfondimento sulle professioni degli umanisti e un incontro con il consulente di orientamento e i senior tutor del servizio "Pillole di orientamento per una scelta consapevole". E’ possibile partecipare anche senza prenotazione. 

31/01/2019 17:04
Macerata, Lauro Rossi: a “Finalmente domenica” in scena “Cappuccetto rosso”

Macerata, Lauro Rossi: a “Finalmente domenica” in scena “Cappuccetto rosso”

Domenica 3 febbraio al Teatro Lauro Rossi di Macerata prosegue con “Cappuccetto rosso” de La luna nel letto “Finalmente domenica!”, rassegna di teatro per tutta la famiglia promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata con l’AMAT.  Michelangelo Campanale dirige un gruppo di danzatori-acrobati affrontando la più popolare tra le fiabe che arriva da lontano e grazie alla scrematura del tempo racconta argomenti legati alla vita. Un lupo si prepara a cacciare. Qualsiasi animale del bosco, può andar bene; l’importante è placare la fame. Ma la sua preda preferita è Cappuccetto Rosso. Come in un sogno ricorrente o in una visione, cura ogni dettaglio della sua cattura: un sentiero di fiori meravigliosi è l’inganno perfetto. Questo però gli costerà la vita. Così è scritto, da sempre.  Le relazioni tra i personaggi e la dinamica della storia si rivelano sulla scena attraverso il corpo, il linguaggio non parlato, ispirato all’immaginario dei cartoni animati di inizio ‘900; le luci, i costumi e le scene si compongono in una danza di simboli, citazioni pittoriche (Goya, Turner, Bosch, Leonardo da Vinci), che ridisegnano la fiaba con la semplicità di ciò che vive da sempre e per sempre. In scena ci sono i danzatori di Eleina Claudia Cavalli, Erica Di Carlo, Francesco Lacatena, Marco Curci, Roberto Vitelli, drammaturgia, regia, scene e luci sono di Michelangelo Campanale, coreografie di Vito Cassano, i costumi di Maria Pascale e il video di Leandro Summo. Lo spettacolo è prodotto da Compagnia La luna nel letto in coproduzione con Teatri di Bari e Cooperativa Crest con la preziosa collaborazione della Compagnia Eleinad e con il sostegno di Artinscena. Inizio dello spettacolo alle ore 17.00.   

31/01/2019 16:58
La mostra su Lorenzo Lotto vola verso le 20 mila presenze: domani esperti a confronto

La mostra su Lorenzo Lotto vola verso le 20 mila presenze: domani esperti a confronto

Prende il via domani 1 febbraio nella Sala degli Svizzeri del Museo Pontificio Santa Casa di Loreto il convegno internazionale di studi “Lorenzo Lotto: contesti, significati, conservazione”. Tre giorna-te di studi, curate da Enrico Maria Dal Pozzolo e Francesca Coltrinari, promosse dalla Regione Mar-che in collaborazione con la Delegazione Pontificia della Santa Casa di Loreto, Comune di Loreto e Università di Macerata e nate dalla mostra “Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche”. L’esposizione allestita a Palazzo Buonaccorsi a Macerata, con il coinvolgimento degli otto centri lotteschi marchi-giani - Ancona, Cingoli, Jesi, Loreto, Mogliano, Monte San Giusto, Recanati e Urbino - sta rapida-mente arrivando a quota 20mila presenze. Sono infatti 19635 i biglietti staccati al 27 gennaio, con ancora 2 mila prenotati fino al 10 febbraio, giornata di chiusura. Una trentina di affermati e giovani studiosi italiani ed esteri fanno il punto su nuove e interessanti ricerche dedicate alla figura e all'arte di Lorenzo Lotto, con la presentazione di studi inediti da parte dei relatori internazionali selezionati dal prestigioso comitato scientifico del convegno. Alle 17, dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura della Regione Marche, Moreno Pieroni, del Delegato Pontificio di Loreto, Mons. Fabio Dal Cin, del Sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti, e del Rettore dell'Università di Macerata, Francesco Adornato, si entra nel cuore della discussione con Francesca Coltrinari ed Enrico Maria Dal Pozzolo che anticipano Mauro Lucco, dell’Università di Bologna, con il suo intervento Lorenzo Lotto e il tempo (in bottega). Segue la tavola rotonda Loren-zo Lotto ad oggi: un dialogo aperto con Bernard Aikema (Università di Verona), David Ekserdjian (Università di Leicester), Peter B. Humfrey (Università di St. Andrews), Antonio Pinelli (Università di Firenze), Marco Tanzi (Università del Salento). Sempre nella serata inaugurale, alle ore 21.30 nella Sala Paolo VI del Palazzo Apostolico di Loreto, viene poi proiettato il docufilm Lorenzo Lotto. Viaggio nella crisi del Rinascimento curato da Enrico Maria Dal Pozzolo con la regia di Luca Criscenti, in questi giorni presentato anche a Londra nell'ambito della mostra londinese sui ritratti di Lotto. Ricchissima di interventi la seconda giornata dedicata nella mattina a Biografia, competenza, rap-porti con la moderazione di Marco Tanzi, dell’Università del Salento e di David Ekserdjian, dell’Università di Leicester; mentre nel pomeriggio si parla di Analisi stilistiche e interpretazione ico-nografiche con Bernard Aikema dell’Università di Verona e Peter B. Humfrey, dell’Università di St. Andrews a guidare la discussione.  Previsti i contributi di Francesca Coltrinari (Università di Macerata), Edoardo Demo (Università di Verona), Clim Wijnants (Bibliotheca Hertziana, Roma),  David Frapiccini (“La Sapienza" Università di Roma), Stefania Castellana (Università del Salento), Lorenzo Mascheretti (Università di Bolo-gna), Radoslav Tomić (Istituto di Storia dell'arte, Zagabria-Spalato), Angelo Maria Monaco (Acca-demia di Belle Arti, Lecce), Fabio Marcelli (Università di Perugia), Andrea Fiore (Università del Sa-lento), Vito Punzi (Museo Pontificio Santa Casa, Loreto), Morten Steen Hansen (Accademia di Da-nimarca, Roma), Francesco Sorce (Università di Roma Tre), Edoardo Villata (Veneranda Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana, Milano), Giovanni Valagussa (Accademia Carrara, Bergamo). In questa giornata, per gli studiosi è poi prevista la visita alla mostra “Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche” a Macerata, promossa dalla Regione Marche e dal Comune di Macerata, con la collabora-zione del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo ed Ermitage Italia ed organizzata da Villaggio Globale International. Domenica 3 febbraio terza sessione, Disegni, stampe e approcci interdisciplinari, moderata da An-tonio Pinelli, dell’Università di Firenze e Massimo Ferretti, della Scuola Normale Superiore, Pisa.  Previsti interventi di Catherine Monbeig Goguel (Musée du Louvre, Parigi), Matthias Wivel (Na-tional Gallery, Londra), Fancesco De Carolis (Università di Bologna), Marco Collareta (Università di Pisa), Silvija Banić (Victoria and Albert Museum, Londra), Raffaella Poltronieri (Università di Verona), Simone Facchinetti (Università del Salento), Marta Paraventi (Regione Marche), Caterina Paparello (Università di Macerata), Andrea Di Lorenzo (Museo Poldi Pezzoli, Milano), Francesca Pappagallo (Accademia di Belle arti, Macerata), Fabio Piacentini (Musei Vaticani), Alberto Sangalli (Restauratore, Bergamo), Minerva Tramonti Maggi (Restauratrice, Bergamo).  

31/01/2019 16:38
Al parcheggio dei Giardini Diaz il cartello: "Completo". Ma all'interno ci sono ancora posti (FOTO)

Al parcheggio dei Giardini Diaz il cartello: "Completo". Ma all'interno ci sono ancora posti (FOTO)

Intorno alle ore 15:00 di questo pomeriggio una testimonianza social ha accertato come nonostante all'ingresso del parcheggio coperto "Centro Storico" - in prossimità dei Giardini Diaz di Macerata - campeggiasse il cartello "Completo", all'interno vi fossero numerosi posti liberi in cui poter parcheggiare.  Una situazione paradossale che ha indotto all'incertezza un automobilista, che chiede perplesso: "Dobbiamo parcheggiare altrove!!!??? Oppure andarcene...".  Ecco il post: 

31/01/2019 16:30
Macerata, Officina universitaria organizza un incontro pubblico a un anno dal raid di Traini

Macerata, Officina universitaria organizza un incontro pubblico a un anno dal raid di Traini

A un anno dal raid di matrice razzista compiuto da Luca Traini e dal barbaro omicidio di Pamela Mastropietro, il gruppo universitario di rappresentanza studentesca "Officina Universitaria"  organizzerà per domenica 3 febbraio un incontro pubblico alla "Terrazza dei Popoli", presso i giardini Diaz di Macerata. L'incontro sarà organizzato "come un microfono aperto per permettere a tutti (comunità studentesca e cittadina) di esprimersi e condividere riflessioni e pensieri riguardo l'anno denso e straordinario vissuto nel nostro territorio" - si legge nel loro post su facebook-. "Non vogliamo che sia un semplice ricordo dei fatti passati- continua il post di invito a partecipare- ma un richiamo alla responsabilità morale ed etica, propria e collettiva, più volte minacciata durante quest'anno, con l'auspicio che sia anche un momento costruttivo, per non stagnarsi nell'autorefenzialitá e per fare del pensiero vero strumento di crescita.Le parole sono importanti, e lo è ancora di più il saperle comunicare.Questa sarà un'occasione unica per parlare e ascoltare".  

31/01/2019 16:27
Rai 1, Storie Italiane tratta il caso Oseghale: "Ha rivelato di appartenere alla mafia nigeriana"

Rai 1, Storie Italiane tratta il caso Oseghale: "Ha rivelato di appartenere alla mafia nigeriana"

Nella trasmissione di Rai Uno "Storie Italiane" andata in onda questa mattina si è trattato il tema della morte di Pamela Mastropietro. Ospite in studio la moglie di un detenuto che avrebbe incontrato in carcere Innocent Oseghale, chiamata con un nome di fantasia "Antonella" e intervenuta nel programma con una voce distorta. Il detenuto in questione sarebbe entrato in confidenza con Oseghale e - in quanto collaboratore di giustizia - avrebbe rivelato particolari agghiaccianti sulla morte di Pamela. Ospite in studio anche lo zio di Pamela Mastropietro, l'avvocato Marco Valerio Verni.  L'INCONTRO - La donna racconta tramite una lettera il rapporto intercorso tra suo marito e Oseghale, sin da primo incontro: "Il 5 luglio scorso mio marito è stato portato nel carcere di Marino del Tronto. Mio marito è stato ubicato in una sezione con due celle, in una c'era lui insieme ad un altro collaboratore di Palermo, nell'altra il nigeriano Innocent Oseghale. Nonostante mio marito stia scontando una lunga pena, non ha mai tollerato certi reati. L'8 luglio  incontrò Oseghale e lo insultò, ci fu un'aggresione. Le guardie li allontanarono. In quei giorni mio marito stava collaborando a processi importanti, per gli interrogatori veniva trasferito in modo diverso dagli detenuti".   LE CONFIDENZE - "Oseghale vedendo quel trattamento si rivolse ad uno dei suoi compagni di cella per riappacificarsi con lui. Mio marito accettò di conoscerlo. Oseghale gli chiese scusa, voleva il suo aiuto. Fu così che iniziò a confidarsi. Mio marito avvisò subito un ispettore del carcere e un brigadiere. Riferì agghiaccianti rivelazioni. Il 19 luglio, durante un interrogatorio, disse tutto ciò che aveva saputo. Riferì anche che Oseghale gli propose di fare da testimone in sua difesa. Avrebbe dovuto testimoniare che Pamela era morta di overdose in quanto collaboratore estremamente credibile" LA MORTE DI PAMELA - Secondo la ricostruzione fornita dalla donna sarebbe nota anche la dinamica che ha portato alla morte della Mastropietro: "Pamela il giorno in cui se ne andò dalla comunità pagò la droga a Desmond Lucky con una collanina d'argento che le aveva regalato la mamma, Oseghale le diede due euro per comprare la siringa. Andarono al supermercato e poi a casa di Oseghale. Desmond voleva un rapporto con Pamela e Oseghale, ma Pamela seppur sotto l'effetto della droga rifiutò. Si alzò dal divano e respinse Desmond, lui le diede uno schiaffo e Pamela cadde vicino al seggiolone della figlia di Oseghale battendo la testa. Desmond allora se ne andò. Oseghale le gettò dell'acqua in faccia per cercare di risvegliarla. A quel punto la spogliò e abusò di lei". "Quando Pamela si riprese minacciò di chiamare la polizia e si avvicinò alla porta per scappare e cercare di difendersi graffiando Oseghale al collo. Oseghale in preda alla rabbia accoltellò Pamela, la lasciò che stava malissimo e in preda alla paura uscì per cercare Desmond. Voleva farsi aiutare ma Desmond si rifiutò. Oseghale tornò a casa convinto che Pamela fosse morta. Quando si accorse che non era così, la colpì di nuovo e poi iniziò a sezionarne il corpo per poi nasconderlo in due valigie".  LA MAFIA NIGERIANA - Oseghale avrebbe anche confidato di appartenere alla mafia nigeriana: "Disse a mio marito  che se lo avesse aiutato gli avrebbe fatto arrivare 100 mila euro da Castel Volturno. Gli rivelò di essere un referente della mafia nigeriana a Macerata e di appartenere a un gruppo criminale chiamato Black Cats. Gli fece vedere dei segni incisi sull'addome, simbolo di affiliazione a questa organizzazione criminale nigeriana. Voleve entrare in affari con mio marito.  In carcere aveva molta disponibilità economica. Gli disse che il suo ruolo all'interno della mafia nigeriana era quello di trovare case per ospitare ragazze da avviare alla prostituzione e di gestire traffici di droga. Il punto di snodo di arrivi e partenze è Castel Volturno. Per far arrivare le ragazze la mafia nigeriana ha appoggi importanti in Libia. Gli disse anche che lui era ritenuto insospettabile in quanto compagno di una ragazza italiana.  Da quando mio marito ha iniziato a collaborare io ho paura. Ho chiesto a mio marito di non collaborare più".  Ecco il link completo dell'intervista, la vicenda di Pamela Mastropietro viene trattata a partire dal minuto 46: clicca qui

31/01/2019 15:54
Macerata, gli studenti di Taicang al Liceo Artistico (FOTO)

Macerata, gli studenti di Taicang al Liceo Artistico (FOTO)

Il Liceo Artistico di Macerata ha avuto il piacere di ospitare un gruppo di studenti provenienti da Taicang, la città della Repubblica Popolare Cinese con cui Macerata negli ultimi anni ha stretto rapporti in vari settori (educazione, sport, cultura, arte, turismo, economia, ecc.) Gli studenti provenivano dalla “Jiangsu Secondary Vocational School” di Taicang, con cui il Liceo “Cantalamessa” ha firmato un patto di amicizia che prevede scambi culturali e la realizzazione di progetti comuni. I ragazzi cinesi, accompagnati dalle loro insegnanti, sono stati dapprima accolti ed edotti sulla particolare organizzazione del Liceo (scuola che non ha una corrispondenza specifica in Cina) e poi accompagnati nelle aule e nei laboratori, per vedere da vicino, ed in alcuni casi sperimentare personalmente e direttamente, le attività didattiche delle diverse sezione dell'istituto (“Architettura e Ambiente”, “Arti Figurative”, “Design della Moda”, “Design dei Metalli” e “Audiovisivo e Multimediale”). Nel corso della visita, alcuni insegnanti “decani” dell'istituto, come le prof.sse Palmucci e Tomassetti ed il Prof. Pannocchia (ma anche “nuovi”, come il Prof. Izzo) hanno sottolineato come il Liceo “Cantalamessa” punti a coniugare gli insegnamenti che provengono da una lunga e ricca tradizione artigianale ed artistica con quella modernizzazione delle tecniche, degli strumenti e della progettazione che oggi sono indispensabili per fornire agli studenti competenze cruciali per inserirsi ed affermarsi nel mondo del lavoro o per proseguire gli studi a livello universitario. Molto attenti ed interessati alle varie attività, i ragazzi cinesi, oltre a ascoltare ed osservare, hanno facilmente colloquiato con i colleghi italiani, non solo attraverso la lingua inglese, ma anche grazie al prezioso contributo di alcune studentesse “italo-cinesi” che frequentano il Liceo Artistico. L'incontro è stato importante anche per definire la realizzazione di alcune opere (abiti, accessori di moda, oggetti di design, grafiche e prodotti multimediali) sulle quali stanno lavorando insieme le due scuole; opere che seguono la prima progettazione comune svolta nel passato anno scolastico, quella di un abito che è stato poi presentato nella sfilata di fine anno in Piazza della Libertà a Macerata. L’obiettivo immediato è quello di presentare questi lavori comuni al “Festival di Macerata a Taicang”, una manifestazione che si terrà nella città cinese nel mese di aprile per valorizzare la cultura e la produzione maceratese e che vedrà protagoniste appunto anche le scuole. L’obiettivo a lungo termine è invece quello di continuare a favorire la conoscenza reciproca, non solo incrementando e rendendo più semplici i contatti, ma anche proponendo forme di collaborazione che coinvolgano sempre più i giovani, in modo da educarli ad una convivenza attiva e proficua con culture diverse dalla propria.

31/01/2019 15:19
Sforzacosta, dall'associazione "Genitori&Figli" appuntamento fisso con l'iniziativa "Incontro con il Pediatra"

Sforzacosta, dall'associazione "Genitori&Figli" appuntamento fisso con l'iniziativa "Incontro con il Pediatra"

Mercoledì 30 gennaio alle ore 21.00, l'associazione onlus “GENITORI&FIGLI, per mano” ,che si occupa di sostegno alla primissima infanzia, ha organizzato nella propria sede in via Peranda 44 a Sforzacosta di Macerata, l’evento gratuito e aperto a cittadinanza, L'INCONTRO CON IL PEDIATRA, dove il pediatra Mauro Grelloni ha trattato le questioni pratiche che riguardano i primi anni di vita del bambino, le malattie invernali e il periodo di transizione verso le stagioni più calde con le allergie varie e di come funziona nel maceratese il sistema di previdenza per le famiglie con i bambini piccoli. Grazie alla riuscita dell’incontro, dialogando insieme il pediatra ed i genitori, è nato il progetto di un appuntamento fisso bimensile strutturato come una chiacchierata in cerchio. Prendendo un tè insieme si potrà parlare in maniera informale di tutti gli argomenti  che possono interessare un genitore e per i quali il pediatra sia titolato a rispondere. Incontri saranno gratuiti e aperti a tutta la cittadinanza. Un format di prevenzione primaria accattivante e che può essere facilmente riprodotto ovunque e in qualsiasi ambito. Il prossimo appuntamento sarà ad aprile, sempre presso la sede dell’Associazione in via Peranda 44 a Sforzacosta di Macerata.  

31/01/2019 12:34
Pantana sulla serata in ricordo di Pamela: "Fittizia giustificazione da parte della Curia" (VIDEO)

Pantana sulla serata in ricordo di Pamela: "Fittizia giustificazione da parte della Curia" (VIDEO)

Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere provinciale Deborah Pantana riguardo la cerimonia di commemorazione per Pamela Mastropietro che si è svolta ieri in via Spalato a Macerata. "Se da un lato, solo dopo il clamore mediatico e non dietro una semplice richiesta, siamo riusciti ad avere un sacerdote per una preghiera in ricordo di Pamela durante la cerimonia che si è svolta in via Spalato, dall’altro c'è il rammarico di aver letto un comunicato politico da parte della Curia, con una fittizia giustificazione. Non posso credere, infatti, che tali pensieri siano il frutto del nostro Vescovo, perché alquanto fuori luogo. Quindi, a nome di tutti i partecipanti alla serata del 30 gennaio in commemorazione di Pamela, chiedo qual è il nesso tra l’annuncio riferito sulle messe celebrate in ricordo di Pamela e la richiesta effettuata via email,  sabato 26 gennaio alla Curia, per la presenza di un Sacerdote che dicesse una preghiera. Tra l’altro abbiamo appreso solo da un comunicato stampa apparso su qualche sito internet, della presenza del Parroco di Santa Croce alla serata perché nulla ci era stato comunicato. Mi sento di ringraziare il Questore di Macerata per quanto sta facendo e il Comandate dei Carabinieri, presenti ieri sera alla cerimonia. Ora all’appello è mancata, come sempre, l’amministrazione comunale di Macerata che ha deciso in ultimo di parlarne in consiglio comunale, decisione che continua a dividere la città,  quando già abbiamo voce che si sta preparando, per domenica, la commemorazione di Macerata per le cosiddette “Vittime di Traini”. Che dire, siamo messi tanto male a Macerata, in questo momento, ma la nostra comunità sarà capace di rialzarsi da questa china, ne sono convinta;  quindi sento di rimandare al mittente i suoi 'orizzonti politici meschini' ".

31/01/2019 11:31
il procuratore Giovanni Giorgio sull'omicidio di Pamela: "Una frustata anche per gli inquirenti"

il procuratore Giovanni Giorgio sull'omicidio di Pamela: "Una frustata anche per gli inquirenti"

A un anno dall'omicidio di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa e fatta a pezzi, il procuratore di Macerata Giovanni Giorgio definisce "una frustata" l'effetto del massacro anche sugli inquirenti. Al via il 13 febbraio il processo in Assise per Innocent Oseghale, 30enne pusher nigeriano: ammette di aver smembrato il corpo ma nega stupro e omicidio della ragazza. "Riteniamo d'aver costruito - dice Giorgio - in tempi investigativi ragionevoli, un'ipotesi accusatoria frutto di accurate indagini, evitando ipotesi accusatorie azzardate". Indagini "saldamente con i piedi per terra, fondate su prove univoche, non su illazioni o pregiudizi anche di natura razziale". Il Comune ricorderà Pamela in Consiglio. "Una vicenda drammatica - osserva il sindaco Romano Carancini - che ha colpito una ragazza in un momento di particolare fragilità. Un dolore inaccettabile che non cancelleremo anzi da cui siamo ripartiti con una riflessione complessiva che ha coinvolto l'intera comunità". (Fonte Ansa)

31/01/2019 10:49
Macerata, in Croce Verde il "mezzo" giusto per aiutare

Macerata, in Croce Verde il "mezzo" giusto per aiutare

Grande festa, la scorsa domenica 27 gennaio, alla Croce Verde di Macerata. I militi volontari, i dipendenti ed il presidente dell’associazione si sono trovati per inaugurare una nuova ambulanza che è entrata a far parte del parco mezzi della Croce Verde Macerata. È stata infatti una grande festa, per tutti i partecipanti, iniziata con la Santa Messa alla chiesa di Santa Croce durante la quale è stato possibile ricordare un grande amico dell’associazione scomparso troppo presto, al quale è stata inoltre dedicata l’ambulanza stessa. Dopo la Santa Messa si è proseguito con la benedizione del nuovo mezzo, alla quale ha partecipato con grande piacere il Sindaco di Macerata Romano Carancini, che è rimasto colpito dal servizio che tutti i militi compiono ogni giorno e dall’ambulanza stessa, difatti ha tenuto ad entrare nel mezzo ed a farsi spiegare il funzionamento dei vari dispositivi elettromedicali presenti, concludendo con un ringraziamento per l’invito e con una simpatica nota di piacere per il color lilla scelto per l’interno dell’ambulanza. In seguito la festa si è conclusa nella sede della Croce Verde di Macerata in Viale Indipendenza, dove è stato d’obbligo un buffet per festeggiare il traguardo raggiunto grazie agli sforzi dei militi che si sono dedicati alla progettazione dell’ambulanza e di coloro che hanno organizzato eventi per la raccolta fondi, che ha portato al raggiungimento di questo grande traguardo. Si può quindi affermare che a breve si vedrà sfrecciare una nuovissima ambulanza.  (Foto di Laura Natalini)      

31/01/2019 10:34
Macerata, all'Istituto Agrario iniziano i corsi sulla cura del verde

Macerata, all'Istituto Agrario iniziano i corsi sulla cura del verde

Negli ultimi anni la partecipazione ai corsi di formazione per adulti organizzati dall’Istituto Tecnico Agrario di Macerata è sempre cresciuta. La scuola, diretta dalla prof.ssa Maria Antonella Angerilli è un importante punto di riferimento sul territorio per chi desidera acquisire competenze di base nell’ambito della cura del verde. E anche nel 2019 stanno per partire le nuove attività dedicate alla potatura, agli innesti, al riconoscimento e alla cura delle malattie delle piante, al giardinaggio, all’allevamento delle api, alla produzione in proprio del vino nel rispetto della salute e del gusto. I corsi hanno lo scopo di sviluppare in ogni persona l’attenzione all’ambiente e alle sue dinamiche, di favorire l’approccio alle principali strutture arboree presenti nel territorio, attraverso lezioni teoriche e attività pratiche svolte in azienda e condotte da agronomi e docenti tecnico-pratici. Gli incontri comprendono attività laboratoriali come la produzione artigianale di sapone e detergente per la casa, o l’utilizzo in cucina delle erbe spontanee al fine di arricchire le portate a tavola, recuperando i sapori e la conoscenza della tradizione culinaria contadina. Le lezioni di cucina verranno effettuate nei locali del ristorante “La volpe e l’uva” di Macerata, affidandosi alla maestria del titolare Andrea Ciccioli, mentre le pratiche degli innesti, della potatura della vite, degli olivi e delle piante da frutta verranno eseguite all’aperto, nell’oliveto, nel frutteto e nella vigna dell’azienda agricola dell’Istituto. Il primo febbraio, dalle ore 15 alle 18, è in programma il corso di potatura della vite, con due lezioni (la seconda l’8 febbraio) al costo di 35 euro. Nei successivi venerdì si passerà alla potatura delle piante da frutto.

30/01/2019 18:34
Macerata, l'ultimo saluto ad Eleonora Giustozzi (FOTO)

Macerata, l'ultimo saluto ad Eleonora Giustozzi (FOTO)

Si è svolto oggi  pomeriggio alle 15, presso la chiesa di Santa Maria della Pace a Macerata, il funerale della giovane psicologa  Eleonora Giustozzi. Tante le persone che hanno voluto dare l'ultimo saluto alla donna, madre di due bambine, stroncata nei giorni scorsi da una terribile malattia. La celebrazione è stata svolta da Don Gianluca,  parroco della chiesa.  Tra i molti presenti, oltre a familiari amici e conoscenti,  anche gli agenti della Polizia Municipale colleghi del marito di Eleonora, Andrea Bertarelli, e l'amministrazione comunale di Macerata. Tutti uniti nel dolore per questa grave perdita.  Finite le esequie,  il feretro è stato accompagnato al cimitero comunale da una macchina e dalle moto della Polizia Municipale.   

30/01/2019 18:10
Macerata, esordio vincente per l'Atletica AVIS nelle prime indoor nazionali (FOTO)

Macerata, esordio vincente per l'Atletica AVIS nelle prime indoor nazionali (FOTO)

Gennaio è stato un mese “in progress” per l’Atletica AVIS Macerata che, dopo un periodo di lavoro intenso per preparare la presente stagione agonistica, che prevede importantissimi obiettivi, ha avuto nelle prime uscite stagionali riscontri molto positivi in linea con le più rosee aspettative. Nell’attività indoor le prime manifestazioni nazionali hanno infatti già dato la misura del valore e della consistenza della squadra assoluta, sia maschile che femminile avisina, in campo in   questo 2019.   Sono subito emerse in grande condizione Elisabetta e Eleonora Vandi che stanno preparando i prossimi Campionati Italiani ma che hanno già raggiunto un eccellente condizione di forma ottenendo entrambe i nuovi primati marchigiani indoor: Elisabetta nei m. 200 ha corso in 24”24 mentre Eleonora prima si è portata a un probante 2’05”62 negli 800 in Ancona e poi ha stracciato di quasi 11” il precedente record regionale dei 1500 ottenendo un importante 4’21”74 a Padova, nello scorso fine settimana dove,  battagliando spalla a spalla con l’azzurra Elena Bellò, con un passaggio ai 1000 metri in 2’54”0, ha fissato il nuovo limite indoor; un buon viatico in vista degli Assoluti. Le due ragazze sono sicuramente un punto di riferimento della squadra femminile che quest’anno è chiamata per la prima volta in serie A con la finale che, dopo la necessaria conferma dei punteggi richiesti, si svolgerà a Firenze il 15-16 giugno. Ma non sono state le sole ad emergere. Già in buona condizione è Sara Porfiri che, nell’accoppiata ostacoli e salto triplo ha già ottenuto 8”86 e 11.91 nella seconda specialità. Nella corsa veloce un bel salto di qualità per l’allieva Sofia Stollavagli che nei 60 piani ha già ottenuto il minimo di partecipazione per i Campionati Italiani di categoria con 7”86 rinverdendo la tradizione dello sprint di tanti avisini di Passo Treia. Nei 400 piani da segnalare il 58”52 all’esordio di Letizia Lare Lantone che rivedremo in questo fine settimana nella rassegna tricolore junior. Nel mezzofondo un’interessante apparizione indoor c’è stata anche da parte di Ilaria Sabbatini che lo scorso fine settimana ha migliorato il record regionale assoluto nei 1000 metri indoor con il tempo di 2’56”84. L’atleta, però, è attesa anche dall’imminente stagione di corsa campestre dove troverà altre soddisfazioni. Nel settore maschile in crescita Nicola Cesca nei 60 ostacoli dove in quattro gare si è migliorato altrettante volte, portando il suo personale a 8”12, risultato che rappresenta il minimo di partecipazione ai prossimi Campionati Italiani sia promesse che assoluti in programma nelle prossime settimane sempre in Ancona. Va forte anche Lorenzo Angelini che nei 200 dove si è portato a 21”81, migliore risultato italiano dell’anno. 

30/01/2019 16:40
Macerata, il sindaco Carancini ricorda Pamela Mastropietro: "Dolore inaccettabile"

Macerata, il sindaco Carancini ricorda Pamela Mastropietro: "Dolore inaccettabile"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del sindaco di Macerata Romano Carancini in merito alla commemorazione per il primo anniversario della scomparsa di Pamela Mastropietro:  “Una vicenda drammatica che ha colpito una ragazza in un momento di particolare fragilità. Un dolore inaccettabile che non cancelleremo anzi da cui siamo ripartiti con una riflessione complessiva che ha coinvolto l’intera comunità”. Ad un anno dal dramma di Pamela Mastropietro, l’amministrazione comunale e il sindaco Romano Carancini affidano il ricordo del cordoglio a parole commosse e ad una riflessione sullo stato d’animo collettivo su come questo sia cambiato in un percorso che ha visto le Istituzioni parte attiva e partecipe. “Il ricordo della vicenda, che inevitabilmente si lega anche ai successivi fatti di cronaca che hanno fatto precipitare la città in un clima di paura e diffidenza, è vivo e spinge la città a profonde riflessioni – sottolinea il primo cittadino – Tuttavia il ricordo va doverosamente distinto. Da una parte si invita la città alla commemorazione istituzionale che affideremo alla sua sede più opportuna che è il Consiglio Comunale. Dall’altra c’è una dimensione privata intimamente personale che va rispettata e di cui si sono fatte interpreti anche diverse associazioni cittadine organizzando momenti di riflessione e raccoglimento”. “Da quei tragici fatti – è la riflessione del primo cittadino – l’intera città, le Istituzioni, le forze dell’ordine, le associazioni e i singoli cittadini hanno iniziato un percorso di autoanalisi su temi complessi e quanto mai delicati dato il momento storico sensibile. Elaborando il dolore ci siamo interrogati su problemi di vasta portata come droga, violenza ma anche sui processi di integrazione, cercando soluzioni compatibili con il nostro spirito di comunità tradizionalmente volto alla conciliazione dei conflitti, alla composizione degli strappi, all’accoglienza dell’altro, alla cura dei bambini e dei giovani”. Diverse le azioni messe in campo in questi mesi a più livelli ricordate dal sindaco: “Ad una forte azione repressiva da parte delle forze dell’ordine abbiamo continuato ad affiancare, potenziandoli, progetti di prevenzione contro le dipendenze. Penso all’attività del tavolo interistituzionale a cui partecipiamo con Prefettura, Questura, Asur e associazioni. Lo stesso si può dire del progetto “Build the future” che coinvolge 500 ragazzi delle scuole.Fondamentale però deve essere il ruolo della famiglia, come agenzia educativa dove certi valori prendono forma e si trasmettono forti”. L’auspicio del sindaco “È di portare una riflessione scevra da strumentalizzazioni in Consiglio Comunale, la sede più adeguata e giusta per un dibattito che coinvolga la comunità. Una tappa fondamentale nel percorso di riconciliazione che tutte le componenti sociali, incluse le istituzioni accademiche e scolastiche, sono chiamate a fare per andare avanti affrontando temi senza sterili polemiche”. 

30/01/2019 16:00
Unimc,  il 18 febbraio incontro con la docente Clelia Piperno nell'ambito del Giorno della Memoria

Unimc, il 18 febbraio incontro con la docente Clelia Piperno nell'ambito del Giorno della Memoria

Nell’ambito delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, lunedì 18 febbraio 2019 il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata organizza, sotto la responsabilità scientifica e organizzativa della prof.ssa Clara Ferranti, una giornata in memoria dei sei milioni di ebrei uccisi dallo sterminio nazifascista e, insieme, delle vittime di ogni sterminio avvenuto su base ‘razziale’, sessuale, etnica o religiosa. L’evento si terrà all’Auditorium Unimc, via Padre Matteo Ricci 2, dalle 10,30 alle 13. Oltre a tutti gli interessati, sono invitate, in particolare, le scuole, che per maggiori informazioni possono contattare Clara Ferranti, ferranticlara@gmail.com, o Nicola Santoni, n.santoni1@studenti.unimc.it Quest’anno è stata invitata Clelia Piperno, docente di Diritto Costituzionale all’Università di Teramo, nonché direttrice del Progetto Traduzione del Talmud Babilonese, la quale interverrà alla celebrazione con una relazione dal titolo “Destinatario sconosciuto”. Interverrà, insieme alla relatrice, l’artista e doppiatore cinematografico Luca Violini con la lettura di testi tratti dal romanzo epistolare "Destinatario sconosciuto" di Katherine Kressman Taylor. “L’iniziativa – spiega la prof.ssa Ferranti - rientra in un programma organico di educazione alla Memoria della Shoah, coordinato dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria dal 2012, nel rispetto della sostanza storica, con l’intento di costruire nuove generazioni che sappiano rimanere solide e integre dinanzi al male e al disumano e capaci di opporsi ad ogni forma di violenza e di sopruso dei diritti umani e civili”.    

30/01/2019 15:59
Macerata, dal  31 gennaio ai Salesiani iniziano le celebrazioni per la festa di Don Bosco

Macerata, dal 31 gennaio ai Salesiani iniziano le celebrazioni per la festa di Don Bosco

Dal 31 gennaio al 3 febbraio tanti appuntamenti: dalla pesca di beneficenza all'incontro " “Social Media: riflessioni per l’uso”  con Valerio Fioretti. Prenderanno il via giovedì 31 gennaio alle ore 19 con la celebrazione della S. Messa nella Cappella della Comunità le celebrazioni per la Festa di Don Bosco organizzate dall’Istituto Salesiano di Macerata. Fino a domenica 3 febbraio la casa e l’oratorio ospiteranno diversi eventi aperti a quanti vorranno partecipare. Dal pomeriggio di giovedì nel salone principale aprirà la pesca di beneficenza che resterà aperta fino a domenica 3 febbraio alle ore 17. (orari giovedì dalle 16.30 alle 20 – venerdì 16/19 – sabato 15/19 e domenica 10/17) organizzata grazie al supporto delle mamme volontarie e alla generosità delle attività commerciali della città che hanno donato oggetti e prodotti per la riuscita dell’iniziativa. Il programma prevede per sabato 2 febbraio alle 21 presso il Teatro Don Bosco “Ti chiamo per Nome” una veglia sul tema della Strenna del Rettor Maggiore per il 2019 animata dai ragazzi dell’oratorio mentre domenica alle 11,30 si terrà la Celebrazione Eucaristica. Da non perdere l’incontro sempre domenica alle ore 15 – “Social Media: riflessioni per l’uso” con la partecipazione di Valerio Fioretti che ha trasformato la sua passione per i computer e la tecnologia in professione e ha fondato nel 2000 lo studio Image Now e da sempre si occupa di formare i giovani ad un corretto approccio con il web I ragazzi e i bambini dell’oratorio – Scouts, Compagnia del Savio si sfideranno  dalle 14.30  nel TAG don Bosco 2019, una sfida a colpi di biliardino, ping pong e altri sport e attività insieme agli animatori.  

30/01/2019 15:50
Macerata, ancora spaccio ai Giardini Diaz: trovati 15 grammi di hashish

Macerata, ancora spaccio ai Giardini Diaz: trovati 15 grammi di hashish

Nel pomeriggio di ieri a Macerata sono stati svolti servizi finalizzati al contrasto dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti. Con l’impiego di alcune pattuglie e di personale sia in borghese che in divisa, sono stati passati al setaccio ancora una volta i parchi pubblici e le aree verdi della città, nonchè i luoghi di ritrovo maggiormente frequentati dai giovani come il terminal bus. Nel corso dell’attività, quando era già buio, gli agenti hanno notato nei pressi dei giardini Diaz un soggetto allontanarsi velocemente. Accertamenti effettuati sul posto hanno consentito di rinvenire un involucro in cellophane contenente 15 grammi di sostanza stupefacente che, analizzata dal locale Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica, è risultata essere hashish. La droga è stata sequestrata ed è in corso attività anche da parte della Squadra Mobile per giungere all’identificazione del giovane, che con molta probabilità si trovava sul posto in attesa di “compratori”. Nel corso dei servizi sono state identificate 25 persone e sottoposti a controllo 18 veicoli.  

30/01/2019 15:38
Macerata, espulsi due extracomunitari clandestini

Macerata, espulsi due extracomunitari clandestini

Due espulsi (un nigeriano e un pakistano) e una denuncia nei confronti di una cittadina ucraina per immigrazione clandestina nella mattinata di ieri ad opera del personale dell’Ufficio Immigrazione, diretto dal vice questore Maurizio Marcucci, a cui il questore Antonio Pignataro ha dato il massimo impulso per quanto riguarda la lotta ai reati connessi all’immigrazione clandestina. Il cittadino pakistano, 35 anni, al quale era stato diniegato l’asilo politico, presentatosi presso lo sportello dell’Ufficio Immigrazione, e’ stato colpito da provvedimento di espulsione prefettizia e intimato dal Questore a lasciare il territorio italiano entro 7 giorni. Stesso iter burocratico e’ stato effettuato sempre dalla sezione espulsioni nei confronti di un cittadino nigeriano, 27 anni, rintracciato dalla volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico nei pressi di un centro commerciale dove chiedeva l’elemosina. Il nigeriano, poiche’ privo di documenti e destinatario anch’egli di un rifiuto del permesso di soggiorno del Questore di Macerata e del diniego della protezione internazionale, veniva colpito da espulsione emessa dal prefetto di Macerata Iolanda Rolli e scortato dal personale della Questura che lo ha accompagnato al centro di permanenza e rimpatri di Potenza. Invece, una cittadina dell’ucraina, presentatasi per chiedere un permesso di soggiorno, e’ risultata clandestina e pertanto deferita all’autorita’ giudiziaria per il reato di immigrazione clandestina ai sensi dell’art. 10 bis del Testo Unico immigrazione. La stessa ha poi espresso la volonta’ di chiedere asilo politico.    

30/01/2019 13:25
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