Alta cucina e inclusione sociale: due ingredienti speciali per una cena esclusiva che ha portato a Bologna la filosofia di Vere Italie, guidata dalla grande chef del locale Entiana Osmenzeza. “Raccontare l’eccellenza enogastronomica, il valore delle materie prime e la bellezza della tradizione alimentare del nostro paese e in particolare della nostra regione, le Marche”. Questo il concept di Vere Italie, il nuovo spazio nato a Macerata dove scoprire la cultura marchigiana e la meraviglia della biodiversità a tavola, protagonista di un’ambiziosa ricetta elaborata in occasione del compleanno di Tiziana Primori, nata a Pesaro, amministratore delegato di Eataly World Bologna, la società che ha realizzato “FICO” Fabbrica Italiana Contadina e già vicepresidente di Eataly. Per l’occasione, Vere Italie ha elaborato i piatti del menu alla carta del locale come simbolo del rapporto tra cibo, territorio e cultura, valorizzando e sviluppando una cucina strettamente legata alle Marche, agli ingredienti presenti in natura e di stagione. Dal cardo imbiancato in carrozza con spuma di latte e tartufo, passando per il cavolfiore, tortelli al radicchio ricotta, topinambur, burro, nocciole e acciughe fino al filetto alla Rossini per concludere con il dessert del pastry chef Tim Ricci, mandarino e caramello.
Oltre 50 persone si sono sedute ai tavoli dello Spazio Battirame in zona Roveri a Bologna, recuperato dopo anni di degrado e attualmente allestito con cucina, sala e orti dalla cooperativa sociale Eta Beta, ponte tra alta cucina e sociale, che dal 1992 collabora con enti pubblici e privati nella realizzazione di progetti volti a favorire adeguate opportunità di socializzazione e inclusione sociale per persone in situazioni di fragilità e marginalità.
Nel corso degli anni ha dato centralità al lavoro individuando diversi settori di attività, ponendo un’attenzione particolare negli ultimi tempi al cibo e al mondo della ristorazione. Durante la cena infatti è stato coinvolto, tanto in sala quanto in cucina, parte del personale formatosi nel progetto di formazione in ambito gastronomico, persone in situazione di disagio sociale o individuate dal Dipartimento di salute mentale dell’Ausl di Bologna con cui la cooperativa Eta Beta collabora.
I piatti, i bicchieri e il materiale utilizzato durante la cena, inoltre, sono prodotti nei laboratori artigianali di lavorazione del vetro, legno e ceramica di “Servito”, un altro progetto di Eta Beta che intende proporre idee nuove e originali per trasformare e riutilizzare materie prime.
Un progetto ampio, dall’agricoltura all’arte, fino al sociale che Vere Italie, sensibile alle tematiche sociali, ha deciso di sposare per l’occasione, mettendo a disposizione la propria conoscenza, esperienza e professionalità omaggiando coloro che vogliono provare un’esperienza unica e assaggiare nella sua profondità un territorio e le sue eccellenze.
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