Venerdì 10 novembre alle ore 17 nella Sala Castiglioni della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, la poetessa marchigiana Enrica Loggi terrà un incontro dal titolo “Il tatto estremo dell'esistere”. Organizzato in occasione della sua ultima pubblicazione "Poesienrica Loggi" edito nella collana “I quaderni di Ut”, l’incontro sarà incentrato sul percorso poetico e sulla poesia vissuta come slancio inesauribile ed estremo di una scrittura che vuole essere non tanto pura ricerca estetica quanto piuttosto fonte di riscatto, testimonianza.
Il lavoro poetico di Enrica Loggi è questo venire a patti con l’implacabile specchio dell’essere, per condurci, attraverso il risvolto magico della cura e della bellezza. Nel corso della serata, che verrà introdotta dal direttore della rivista UT Massimo Consorti, si alterneranno letture poetiche, musiche al flauto eseguite da Costanza Marchiani, colloqui ed è previsto un intervento del professor Guido Garufi.
Trasferta veneta per i giovani atleti del Judo Equipe Macerata, che con cinque rappresentanti ha preso parte per la prima volta al prestigioso "Trofeo Internazionale – Città di Treviso". All'evento, ben noto agli addetti ai lavori, hanno preso parte anche rappresentative straniere, come Croazia e Slovenia, per un totale di circa 260 atleti preagonisti in gara. L'attività prevista per le classi giovanili senza attribuzione di punteggio, ha visto comunque gli atleti bianco rossi primeggiare in tutte le classi "fanciulli". Dopo numerosi incontri, infatti, risultavano primi nei rispettivi raggruppamenti Dezi Alessandro, Donzelli Francesco e D'Orazio Pietro, mostrando, quest'ultimo, quella tenacia e quella determinazione che a volte non riesce ad esprimere pienamente.
Sul secondo gradino del podio il Judo Equipe Macerata anche con le classi "bambini", rappresentate da Civita Flavio e Mercuri Matilde Maria che, dopo essersi cimentati in un scoppiettante percorso ginnico di abilità, si sono poi confrontati con altri coetanei in incontri di lotta a terra, nei quali, va segnalato, Civita Flavio ha dato la migliore prestazione di sempre e Mercuri Matilde Maria non si è scoraggiata avanti ad avversari di mole maggiore.
In definitiva, una trasferta positiva da rifare ed integrare, possibilmente, con un training camp presso il locale club di judo, grazie anche allo stretto legame tra il Judo Equipe Macerata ed il Judo Equipe Feltre del tecnico federale Maria Elena Turchet, che possa lasciare ai judoka bianco-rossi un'esperienza di sport e di vita a 365 gradi.
Alcuni dei migliori studenti universitari d’Italia si ritrovano all’Università di Macerata, che si prepara ad ospitare venerdì e sabato, 10 e 11 novembre "Prospettive europee", un ciclo di conferenze della Rete Italiana degli Allievi delle Scuole e degli Istituti di Studi Superiori Universitari. L’occasione segnerà anche l’avvio ufficiale dell’anno accademico della Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi di Unimc, la scuola dei talenti.
La tappa maceratese sarà dedicata ai rapporti tra Europa e Cina e sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Rete. I partecipanti provengono dalle nove scuole che, insieme alla Leopardi, fanno attualmente parte della Rete: Bologna, Catania, Udine, Sant'Anna e Normale di Pisa, la Sapienza di Roma, Lecce, Pavia e Padova. Saranno presenti anche rappresentanti della Scuola "Ferdinando Rossi" di Torino e del Collegio Internazionale della Ca' Foscari di Venezia.
Preceduta venerdì mattina alle 10 da una conferenza di Enrico Toti, introdotto da Francesca Spigarelli, sulla tutela della protezione ambientale in Cina e gli scambi con l’Unione Europea, l’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola si svolgerà nel pomeriggio alle 16 nell’aula 2 della sede di Giurisprudenza. Dopo i saluti del rettore Francesco Adornato e del direttore della Scuola Luigi Alici, Filippo Mignini, professore emerito di storia della filosofia, già direttore dell’Istituto Matteo Ricci per le relazioni con l’Oriente, terrà la lectio magistralis su Europa e Cina: tra “commercium lucis” e “pecuniarum commercia”.
Sabato mattina dalle 9 al Polo Pantaleoni saranno presentati i lavori di ricerca degli allievi vincitori del bando “Rete di idee”, tra cui quelli di due rappresentanti della Scuola Leopardi: Massimiliano Vino per la classe delle scienze umanistiche ed Elisa Baiocco, per la classe delle scienze sociali.
Il Consiglio Comunale di Macerata, nella seduta del 6 novembre, ha deliberato due varianti al Piano Regolatore. La prima delibera, integrata da un emendamento del Movimento 5 stelle, prevede la riduzione delle aree edificabili in via Gagarin, a Sforzacosta, e un aumento dell’area produttiva a Piediripa, nella lottizzazione esistente denominata PL32 in via Concordia.
“L’area di Sforzacosta torna ad essere area agricola e viene quindi sgravata dall’edificabilità - ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica Paola Casoni - mentre l’area produttiva di Piediripa, già esistente, viene incrementata con un piccolo lotto. Tuteliamo una zona vicino al fiume, a Sforzacosta, e risolviamo un problema in una zona che è già destinata alle attività produttive”.
Contrari alla delibera i consiglieri del Movimento 5 stelle che a correzione dell’atto avevano presentato otto emendamenti (di cui uno solo approvato). “Si tratta di due varianti distinte che andavano approvate con due atti diversi” - ha dichiarato Andrea Boccia dei 5 Stelle - Aumentare l’edificabilità nella zona produttiva di Piediripa già densamente edificata con aziende di varia tipologia non riteniamo sia una cosa corretta”.
L’atto deliberativo è poi stato approvato con 17 voti favorevoli (gruppi di maggioranza) 3 contrari (Movimento 5 stelle) 2 astenuti (Ninfa Contigiani-Pd e Gabriele Mincio di Città viva).
Approvata poi all’unanimità dall’assise cittadina, la seconda delibera in tema di assetto del territorio, quella relativa alla Variante parziale al Prg per rimodulazione del PL1 e IDEC 10. Anche in questo caso l’assise aveva respinto gli emendamenti presentati dai pentastellati. Un lungo dibattito è poi seguito alla presentazione in aula della mozione, primo firmatario e presentatore Paolo Renna (Fratelli d’Italia), volta a chiedere all’Amministrazione comunale la chiusura temporanea in orario notturno dei sottopassi dove sono stati segnalati bivacchi e la pulizia di quelli posti nelle vicinanze del Parco di Fontescodella in modo da ripristinare la normale fruibilità delle infrastrutture.
“La chiusura dei sottopassi non è la soluzione adeguata al problema - ha affermato l’assessore all’ambiente Mario Iesari - bisogna invece interpretare e risolvere le cause che stanno determinando questa situazione. Abbiamo registrato la presenza di una decina di persone che non hanno spazio al chiuso e si trovano a utilizzare spazi cittadini ma il presidio del territorio è garantito dalla presenza costante e continua dell’Amministrazione comunale e delle Forze dell’Ordine. La sistemazione di
queste persone deve essere concordata con le Istituzioni preposte, con la Prefettura innanzitutto, non possiamo risolvere la questione da soli”.
Contraria alla mozione la maggioranza. “Qui non si cerca di risolvere il problema ma solo di inibire una zona - ha risposto la consigliera del PD Caterina Rogante - Se andiamo a chiudere quel bivacco le persone si spostano altrove, dobbiamo invece conoscere la realtà dei numeri, cercare una soluzione a monte e capire le reali competenze del Comune. L’immigrazione è un tema. Il problema sono i reati che vanno perseguiti con l’intervento delle Istituzioni preposte”.
La mozione è stata poi respinta, (13 voti contrari dei gruppi di maggioranza, 9 favorevoli della minoranza e 3 astensioni di Paolo Micozzi-Pd, Ivano Tacconi e Marco Foglia-Udc) ma il tema tornerà in aula alla fine del mese di novembre per essere approfondito nel corso di un Consiglio comunale aperto.
"Divieto di sosta alle piante e divieto di transito alle montagne", sembrerebbe un paradosso ma è così che l'artista maceratese Stefano Calisti vede il futuro delle nostre città.
Queste sono le nuove opere che il maestro maceratese presenterà ad ARTEPADOVA 2017 (10/13 novembre), 160 espositori selezionati tra le più importanti e rinomate gallerie d'arte nazionali e tra i migliori artisti italiani e stranieri.
Le geniali novità dipinte sui cartelli stradali, custodite in una teca di plexiglass, verranno presentate in anteprima nazionale dalla Galleria REAL ARTE che gestisce Calisti da alcuni anni con mostre, fiere e dirette televisive.
Questa mattina si è tenuta una conferenza stampa presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata per la presentazione del Calendario Storico 2018 dell'Arma. Erano presenti anche i colleghi del comparto della Forestale che per la prima volta condividono il calendario storico con l'Arma dei Carabinieri.
La presentazione ufficiale si è tenuta al Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, "Maxxi" di Roma, lo scorso lunedì: condotta da Massimo Giletti, alla presenza del Comandante Generale dell'Arma Tullio Del Sette. Un appuntamento che ormai va avanti dal 1928, con una breve interruzione dal 1945 al 1949.
Il calendario di quest'anno chiude un ciclo, iniziato nel 2016, in cui l'Arma dei Carabinieri ha reso omaggio a quelle che sono le arti figurative principali: la pittura e la grafica. E' stato realizzato infatti anche grazie alla collaborazione con il direttore del Maxxi di Roma, il dott. Bartolomeo Pietro Marchi, che ha curato la scelta degli artisti che hanno realizzato le tavole che compaiono all'interno del calendario e ne ha fatto il commento artistico e, il noto critico d'arte Philippe Daverio.
Il tema portante del calendario 2018 è quello dei valori etici e sociali dell'Arma dei Carabinieri quali la tutela dell'ambiente, la tutela del patrimonio culturale e dei beni fondamentali per quanto attiene la libertà di espressione e di manifestazione del proprio pensiero e ancora valori quali l'integrazione culturale e la valorizzazione delle tradizioni.
Le dodici tavole che compongono il calendario storico sono state illustrate da autori di arte contemporanea che provengono da aree geografiche in cui l'Arma dei Carabinieri ha operato nel corso degli anni o da aree geografiche con cui l'Arma ha intrattenuto rapporti come l'Est Europa, l'area Balcanica, il Centro Africa, l'America del Nord.
E' diventato negli anni un oggetto di culto raggiungendo una tiratura di 1.300.000 copie di cui 11.000 in altre lingue, indice sia dell'affetto di cui gode l'Arma, sia del valore dei suoi contenuti, che ne fanno un prodotto editoriale apprezzato e presente nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro.
Dal dottor Alessandro Maccioni, direttore Area Vasta 3 Asur Marche, riceviamo e pubblichiamo integralmente
Ho molto apprezzato il tono garbato ed elegante del dott. Liuti, che ritorna sul tema del Radiofarmaco 18F-FDG. Sono, tuttavia, altrettanto dispiaciuto che lo stesso giornalista abbia preso per buone le affermazioni contenute in un precedente articolo a firma dell’avv. Bommarito, che, oltre a non corrispondere al vero, sono ampiamente infarcite da affermazioni offensive nei confronti del sottoscritto: dell’une e delle altre, peraltro, l’autore di quell’articolo infamante ne risponderà davanti al giudice. Le affermazioni appaiono tanto più gravi in quanto, come indirettamente confermato dall’articolo di una persona perbene come il dott. Liuti, finiscono per ingenerare sospetti e sfiducia nei confronti dell’amministrazione pubblica proprio riguardo ad un bene prezioso quale la salute, secondo il peggior esempio di fake news.
Dunque, vorrei rassicurare il dott. Liuti: nella vicenda del radiofarmaco non c’è alcun mistero. Esso viene utilizzato regolarmente nel nostro Ospedale da anni. Anzi, l’Ospedale di Macerata, come ben sa l’avv. Bommarito, è, al riguardo, un centro d’eccellenza regionale, per numero di trattamenti effettuati e per il grado di soddisfazione degli utenti, nessuno dei quali, in questi anni, ha lamentato ritardi o disservizi nel trattamento terapeutico.
In merito, poi, al prezzo di acquisto del farmaco da parte dell’Area Vasta 3, esso – lo si ripete- non è equiparabile a quello praticato in altre parti della Regione, dove il contratto di fornitura riguarda esclusivamente il farmaco nel formato pluridose, mentre per l’Area Vasta 3, la gara prevedeva l’obbligo di fornire anche le attrezzature necessarie per la preparazione del trattamento del farmaco, oltre all’acquisto del farmaco monodose, attrezzature che – sole esse – incidevano per circa il 40% del costo. Ciò in quanto l’Ospedale di Macerata non era ancora provvisto di radio farmacia. I lavori per la preparazione di quest’ultima (lavori,come è comprensibile, di non semplice esecuzione) sono terminati recentemente e le attrezzature sono state collaudate nell’ottobre scorso: nel frattempo si era provveduto nei mesi scorsi con regolare gara, all’espletamento della procedura di evidenza pubblica per l’acquisto dell’attrezzatura e del solo farmaco pluridose, quest’ultimo ad un prezzo, evidentemente più basso.
Infatti dal 2 di novembre l’azienda acquista il radio farmaco al prezzo di € 4,90.
Tragedia nella notte a Macerata. Il notissimo veterinario Corrado Giustozzi è infatti deceduto a seguito di un malore fatale, quasi certamente un infarto.
Giustozzi aveva 47 anni. Il dramma si è consumato nella casa dove Giustozzi viveva insieme alla moglie e ai tre figli piccoli in via Arcangeli a Macerata. Il veterinario aveva lo studio professionale a Sforzacosta.
Tempo da lupi, o da rugbisti, questa domenica, caratterizzata dal maltempo che ha colpito tutto il centro Italia. La pioggia si è fatta compagna dei giocatori del Banca Macerata Rugby, che si sono resi protagonisti di ottime prestazioni.
La prima squadra è scesa in campo in casa contro il Gran Sasso, sotto l'acqua scrosciante. Partita molto accesa, tra due squadre di grande valore, entrambe vogliose di fare bene. Solita fantastica mischia che ha avuto un gran merito nel portare a casa la vittoria finale, ottenuta per 31 a 6, con la doppia meta di Storani, poi Cerqueti e Aguzzi, man of the match. Quinta vittoria consecutiva per Banca Macerata Rugby, che vola al secondo posto in classifica, battendo l'unica squadra contro cui aveva perso all'andata.
Tre le giovanili impegnate questa giornata, tutte in trasferta. L'under 14 a Fabriano affronta nel concentramento Ancona e i padroni di casa. Bella la prestazione in entrambe le partite.
L'under 16 Potentia Rugby a Tortoreto si trova a giocare contro un avversario molto determinato. Entrambe le squadre giocano con agonismo e l'arbitro si impegna a contenere l'entusiasmo dei ragazzi. La partita è molto combattuta e il risultato a lungo rimane incerto. Tutti vogliono portare a casa la vittoria. A spuntarla alla fine è Tortoreto che con due mete verso lo scadere fissa il risultato di 31 a 17.
L'under 18 invece si trova in Umbria, a Todi, dove scende in campo contro Guardia Martana. Il tempo non è assolutamente dalla parte dei giocatori in campo visto che tutto il match si svolge sotto una pioggia fittissima. Meno impegnativa si rivela la partita, con i ragazzi che riescono a riportare una facile vittoria per 103 a 5.
Domenica prossima esordio in casa dell'under 14 alle 10.30 e a seguire l'under 18 che sfida Fano.
Under 12 impegnata sabato a San Benedetto.
Tanto spavento, ma fortunatamente conseguenze fisiche non gravi per una donna protagonista questa mattina intorno alle 8.30 di un tremendo fuoristrada.
Intorno alle 8.30 la donna stava percorrendo alla guida della sua Fiat Panda contrada Morica a Macerata, quando, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo che si è ribaltato ed è finito in un campo adiacente la carreggiata.
La donna è riuscita ad uscire dall'abitacolo dell'utilitaria praticamente incolume, ma è stata trasportata in ospedale dai sanitari del 118 per accertamenti. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e la polizia locale.
Attimi di tensione oggi pomeriggio, intorno alle 15.30, a Macerata. E' successo in via Braccialarghe, dove una donna di 47 anni, ha scavalcato la staccionata sporgendosi pericolosamente nel dirupo sottostante. Sul posto è intervenuta la Volante della Polizia.
Dopo alcuni tentativi per riuscire a tranquillizzarla, gli agenti sono riusciti ad avvicinare la donna mettendola, poi, in condizioni di sicurezza.
Una volta superato il peggio, sono statiavvertiti anche i sanitari del 118, i quali hanno trasportato la 47enne in ospedale, dal momento che era in un evidente stato confusionale.
Perry Mason, Daredevil, Le regole del delitto perfetto, The Good Wife: sono i tanti volti del crimine e della giustizia raccontati con il linguaggio delle serie tv, che incollano davanti al televisore milioni di spettatori in tutto il mondo. Il festival “PhilodIRITTO, la popsophia del crimine e della giustizia”, organizzato dal Comune di Macerata con l’Associazione Popsophia, le Camere Penali di Macerata e il Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati, cercherà di sviscerare e analizzare i temi dei legal drama con la rassegna “Philofiction”, il 10 e l’11 novembre presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata alle ore 15.30.
L’eterna lotta tra crimine e giustizia nelle sere tv più seguite degli ultimi anni. Il 10 novembre si inizia con “Da Perry Mason a Better Call Saul, la figura del legale dall’eroico difensore al bad lawyer”, in cui il presidente del Consiglio Nazionale Forense Andrea Mascherin dialogherà con la direttrice artistica di Popsophia Lucrezia Ercoli sulle diverse rappresentazioni mediatiche della figura e del personaggio dell’avvocato. Sabato 11 è il turno di “Da Ally Mc Beal a The Good Wife, le avvocate sul piccolo schermo” in compagnia di Maria Masi e di Giulia Boccassi, coordinatrici delle Commissioni Pari Opportunità del C.N.F. e dell’U.C.P.I. che parleranno invece del nuovo e agguerrito universo femminile nel mondo del diritto televisivo.
Tutti gli appuntamenti avranno un approccio didattico e formativo: il festival Philodiritto ha valore di aggiornamento per gli insegnanti (per un totale di 26 ore complessive), di formazione per gli studenti e di accredito per la professione forense (5 saranno i crediti riconosciuti per ciascuna giornata).
L’ingresso è libero. Per iscrizione info@popsophia.it
Mercoledì 8 novembre in occasione della Giornata di studi si terrà presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata la presentazione del volume "Iohannis Duns Scoti Collationes oxonienses" a cura di Guido Alliney e Marina Fedeli.
Le Collationes oxonienses sono una raccolta di 26 questioni di argomento metafisico e teologico discusse a Oxford da Giovanni Duns Scoto e da altri baccellieri e studenti francescani, probabilmente nel 1300-1301. L'edizione critica, curata da Guido Alliney, docente dell’Università di Macerata, e da Marina Fedeli, assegnista di ricerca presso lo stesso ateneo, mette in luce finalmente un testo più completo e corretto rispetto all’edizione del 1639 curata da Luca Wadding e fornisce nuove informazioni sia sullo sviluppo del pensiero di Scoto, sia sull’ambiente teologico inglese dell’inizio del XIV secolo.
La presentazione del volume avverrà mercoledì 8 novembre nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata e sarà in occasione della Giornata di studi, un'iniziativa che vedrà al suo interno la partecipazione di esimi studiosi del panorama nazionale e internazionale. L’incontro avrà inizio alle 9 con i saluti del rettore Francesco Adornato e del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Carlo Pongetti. A introdurre l'incontro saranno presenti Loris Sturlese, presidente della Siepm (Società Internazionale per lo Studio del Pensiero Medievale) e Accademico dei Lincei, e Agostino Paravicini Bagliani, presidente della Sismel (Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino).Interverranno quindi, oltre ai curatori, Fiorella Retucci dell’Università del Salento, Irene Zavattero dell’Università di Trento, Francesco Fiorentino dell’Università di Bari, Tobias Hoffmann della Cua di Washington, Pasquale Porro, della Sorbona di Parigi e Andrea Tabarroni dell’Università di Udine. Animeranno la discussione anche Alessandro De Pascalis, Jacopo Francesco Falà e Emanuele Sorichetti.
Il testo messo a disposizione degli studiosi, frutto di un lungo lavoro di equipe dipanatosi nella sezione di Filosofia e Scienze umane dell’Università di Macerata, occupa una posizione del tutto particolare all’interno dell’opera di Giovanni Duns Scoto ed è già destinato a fare scuola nel panorama degli studi medievistici legati all’edizione critica di testi inediti.
Il volume potrà forse fornire al progresso della storia della filosofia qualcosa di totalmente nuovo: non solo “un’edizione affidabile delle Collationes” – nella quale è possibile scorgere la traccia di un grande autore come Scoto e il nesso con numerosi e imprescindibili rivoli del pensiero medievale –, ma anche “un’ipotesi sufficientemente fondata sulla genesi e sulla struttura del testo”. Un testo da scoprire e approfondire proprio a partire dalla Giornata di studi dell’8 novembre, sostando sulle pagine di questa pubblicazione maceratese.
Il cortometraggio del regista maceratese Maurizio Failla dal titolo “Il cortometraggio” è in gara ai David di Donatello 2017. Interpretato dai maceratesi Gianluca Ercoli e Leonardo Gasparri, il corto è stato girato lo scorso dicembre a Macerata e narra le disavventure di un regista che deve realizzare il proprio cortometraggio e mandarlo in giro per i Festival italiani: è uno spaccato dell’Italia di oggi tra raccomandazioni e amicizie, che ovviamente non risparmiano il cinema.
Il regista Maurizio Failla vanta 14 premi in carriera e ha già partecipato ai David di Donatello nei cortometraggi altre 6 volte. Il corto, inoltre, è già stato proiettato al Festival del cinema veramente indipendente di Roma, al festival ACIS di Fiumicino e si è aggiudicato il primo premio al Festival Intercomunale di Cinema Amatoriale di Brescia 2017.
Al via anche quest’anno la 15° edizione del mese della Prevenzione Psicopedagogica, organizzata e gestita dalla Praxis di Macerata.
Nel corso del mese di novembre verranno presentati tre seminari, con cadenza settimanale, tutti i mercoledì.
L’argomento di quest’anno sarà: “La follia: tra psicopatologia e superstizione”.
Nella prima serata, mercoledì 8 novembre, si parlerà della psicosi e delle sue tre forme fondamentali: paranoia, schizofrenia e melanconia con il Dott. Samuele Cognigni, psicologo psicoterapeuta e la Dott.ssa Silvia Strologo, psicologa. Nel secondo incontro, mercoledì 15 Novembre, il Dott. Paolo Scapellato, psicologo psicoterapeuta e la Dott.ssa Elisa Lombi, psicologa, affronteranno il tema delle variabili culturali nelle manifestazioni psicopatologiche. Infine, nell’ ultimo incontro mercoledì 22 Novembre, la Dott.ssa Consuelo Fortuna, psicologa psicoterapeuta e la Dott.ssa Martina Lattanzi, psicologa, ci condurranno in un viaggio nel tempo tra genio e follia.
L’iniziativa, gratuita e aperta alla cittadinanza, ha lo scopo di proporre brevi percorsi formativi di riflessione e approfondimento relativi a temi rilevanti e fortemente attuali.
Tutti gli incontri si terranno presso la sede dell’Associazione Praxis a Macerata in Via Benedetto Croce 10 (zona Pace), con inizio alle ore 21.
PM10 e inquinamento dell’aria: qual è la situazione nella provincia di Macerata?
È da qualche settimana che il tema dell’inquinamento da polveri sottili è tornato tristemente agli onori della cronaca: Torino, Milano e le altre grandi città del nord Italia in emergenza con l’aria irrespirabile per le alte concentrazioni di poveri sottili. Nel 2016, a Torino 89 sforamenti, Frosinone scalo 85, a Milano e a Venezia 73 (fonte http://www.repubblica.it/ambiente/2017/02/02/news/lo_smog_in_italia_i_dati-157450731/). Considerando che la norma prevede un massimo di 35 sforamenti in un anno possiamo comprendere perché l’Italia sia in procedura di infrazione da parte dell’Europa.
Il tema delle polveri sottili non è un tema banale o radical chic, tutt’altro. Ci riguarda tutti. Da vicino. La fondazione Think Tank, presieduta dall’ex ministro Edo Ronchi, in collaborazione con ENEA ha redatto di recente uno studio sull’impatto delle polveri sottili rilevando che, in Italia, ci sono 91.000 morti in più ogni anno per patologie legate all’inquinamento dell’aria che respiriamo (fonte http://www.repubblica.it/ambiente/2017/09/29/news/smog_l_italia_maglia_nera_in_europa_90mila_morti_l_anno-176866776/). Mille e cinquecento decessi per milione di abitanti contro una media europea di 1000. La Germania è a 1100, Francia e Inghilterra a 800, la Spagna a 600: anche in questo caso, purtroppo, l’Italia detiene la maglia nera in Europa.
E da noi, nelle Marche, qual è la situazione?
Il recente report di Legambiente, Ecosistema urbano 2017, mostra una situazione in chiaro scuro (più chiaro che scuro): andiamo subito nello specifico e osserviamo che, nella categoria PM10, Macerata è terza tra i 110 capoluoghi di provincia italiani, Pesaro è alla posizione 55, Ascoli Piceno alla 60, Ancona alla 62. In pratica, i capoluoghi marchigiani sono tutti a metà classifica a meno di Macerata, sul podio delle città con l’aria più pulita (per qualche motivo che non conosciamo, non viene censita Fermo).
La situazione temiamo sia ben più complessa di quanto non emerga da questo report, almeno nelle Marche, e in provincia di Macerata in particolare.
Se andiamo ad analizzare i rilevamenti delle centraline dell’ARPAM svolti negli scorsi giorni possiamo rilevare che la situazione si è decisamente aggravata non solo nel nord di Italia ma anche nei nostri territori con diversi sforamenti, segnalati nei giorni intorno al 15 ottobre.
Però, se non ci limitiamo a considerare questi due mesi, o poco più, e analizziamo le letture raccolte dal primo gennaio dell’anno in corso vedremmo una situazione apparentemente meno preoccupante: gli sforamenti, nelle varie centraline dislocate nella regione non sono quasi mai più di 20 e, oramai al termine del 2017, il limite da non superare dei 35 sforamenti appare in molti casi abbastanza lontano.
Quindi i dati 2017 dell’ARPAM sembrerebbero confermare i buoni risultati in termini ambientali riportati dai capoluoghi marchigiani nel report di Legambiente.
Il condizionale è però d’obbligo, e cerchiamo ora di spiegarne il perché continuando ad analizzare i dati messi a disposizione dall’ARPAM.
Partiamo da un altro grafico, allegato ad una delibera della regione Marche (DGR 1282 del 10/09/2012): quello del numero degli sforamenti rilevati dalle centraline marchigiane nel 2011 (meno di sei anni fa, non un secolo). Ancona, Via Bocconi: 88 sforamenti!
Oggetto della delibera in questione era: provvedimenti contingenti 2012/2013 per la riduzione della concentrazione degli inquinanti nell’aria ambiente nel territorio dei Comuni di zona A (praticamente tutti i comuni regionali tranne quelli delle zone montane). Il provvedimento principale previsto fu il “democratico” blocco alla circolazione dei mezzi più vecchi (provvedimento che andava a colpire coloro che, con molte probabilità, non cambiavano l’auto non per mancanza di sensibilità ambientale ma per problemi di altro genere: ipotizzare una scarsezza di fondi sarebbe demagogico?). A sostegno della misura si osservava che (testuale dalla delibera):le centraline urbane da traffico, site nel territorio regionale, hanno sistematicamente registrato dati preoccupanti, per le polveri sottili, con l’eccezione di quella di Ascoli Piceno. In conclusione, per le polveri sottili, è pessima la qualità dell’aria nei dintorni delle centraline da traffico e pertanto nelle zone urbane attraversate da traffico intenso. Già nel primo semestre 2012 diverse centraline da traffico hanno registrato un numero di superamenti della concentrazione media giornaliera di polveri sottili superiore al consentito.
Nel 2013 la regione pianifica una razionalizzazione del sistema delle centraline, riducendone sostanzialmente il numero. La ratio del provvedimento era: si individuano le centraline che meglio descrivono le situazioni delle varie zone (sempre suddivise per tipologia: traffico urbano, fondo urbano e fondo rurale) e sui dati raccolti per loro tramite si caratterizzano tutti gli ambiti comunali presenti in regione. Sulla base di quella logica si spengono, tra le altre, le centraline di Ancona Torrette, Ancona via Bocconi e Montemarciano (che avevano rilevato più di 80 sforamenti), e quelle più vicine a noi, di Macerata Piazza della Vittoria, Civitanova via Pola e Porto Sant’Elpidio (tutte con valori ben maggiori ai 50 sforamenti, 57 a Civitanova). Il territorio della provincia di Macerata viene censito con dati reali (e non desunti) solamente tramite centraline poste in zona di “fondo urbano”: a Macerata quella di Collevario, che nel 2011 aveva segnalato 4 sforamenti, e a Civitanova, quella posta all’ippodromo con 0 sforamenti nel 2011 (ndr: visto che oggi sono queste le centraline funzionanti in provincia, da qui, probabilmente, deriva il terzo posto a livello nazionale di Macerata per i contenuti di PM10 nel rapporto 2017 di Legambiente).
Come detto prima, la norma regionale prevede che, per una valutazione sulla presenza di PM10 nell’aria delle zone urbane di Macerata, Civitanova, ma anche di Ancona o Falconara, bisogna riferirsi ai rilevamenti delle centraline superstiti poste nelle altre aree urbane della regione. E cosa emerge dalla lettura di quei rilevamenti? La risposta non è purtroppo univoca: se confrontiamo i dati del 2011 con quelli odierni o quelli degli scorsi anni vediamo evoluzioni differenti. Pesaro, nonostante le acclamate realizzazioni in ambito di mobilità ciclabile, non mostra miglioramenti sostanziali (38 sforamenti nel 2011, 27 in 10 mesi del 2017), mentre a Jesi è da evidenziare un netto calo degli sforamenti per il 2017 (65 nel 2011, 13 nel 2017) quando, invece, negli anni precedenti mostrava anch’essa una situazione sostanzialmente statica (sempre superiore ai 50 sforamenti). Quindi, quale è la qualità dell’aria di Macerata, o di Ancona, o di un’altra area urbana in cui non è installata una centralina? La stessa del 2011 come sembrerebbe certificare l’evoluzione dei dati rilevati a Pesaro? Oppure un’aria più pulita come mostrerebbe, e solo per questa parte di anno, l’andamento dei rilevamenti effettuati a Jesi?
Appare evidente che, ad oggi, nella regione Marche non ci sia una conoscenza della situazione delle concentrazioni di PM10 adeguata. Tutt’altro. Ci sono ampie aree scoperte da caratterizzare in maniera da poter mettere in campo, localmente, strategie di intervento capaci di incidere realmente sulla qualità dell’aria che respiriamo. La regione Marche ha già, almeno in parte, ammesso questa carenza, e ha deciso di installare una nuova centralina nell’area urbana di Ancona (anche se l’attesa della sua installazione sta perdurando da un po’ troppo tempo). Ma per la provincia di Macerata tutto tace. O, peggio, si minimizza, riducendo il tutto ad una becera contrapposizione tra tifoserie.
Come detto, il tema è importante: la cura della salute dei cittadini. Proprio per questo sarebbe bello poter raccontare di una politica che se ne fa carico mettendo in campo proposte e azioni coraggiose e innovative, azioni che molto spesso potrebbero consistere solamente in un utilizzo maggiormente appropriato delle stesse risorse attualmente utilizzate, senza insostenibili aumenti di spese nei bilanci comunali e regionali. Le Marche ed i suoi territori, vista la conformazione particolare costruita su città quasi mai troppo grandi, potrebbero diventare facilmente un laboratorio in cui sperimentare interventi importanti anche perché costruiti in rete, trasformandosi, una volta tanto, in un’avanguardia nazionale nel campo della lotta alle PM10.
Ma oggi così non è. E mettersi a fare la danza della pioggia nei periodi di siccità, o prendersela con la natura matrigna dopo qualche provvedimento imposto da lontano non è più accettabile. Muoviamoci, ma in maniera sostenibile.
Derby vincente per l'Helvia Recina che batte l'Aurora Treia 3 a 2, riportandosi così in zona play off. Con Maccioni acciaccato e Di Crescenzo di nuovo fuori dopo il rientro di mercoledì in Coppa, l'attacco dell'Helvia è sulle spalle del trio Romanski, Ramadori e Mandorlini con il giovane Piccioni ancora titolare in difesa sulla fascia destra.
Al secondo minuto è Altin Hoxha che calcia una punizione magistrale dal vertice dell'area di rigore che bacia l'incrocio dei pali e va in rete. L'Aurora prova a reagire ma fatica a rendersi pericolosa.
Al minuto 36 l'episodio che cambia volto alla partita con Palmieri che sbaglia il rinvio dal fondo giocando il pallone corto su Montanari (in foto), irrompe Cervigni che rimette al centro per Chornopyschuk che mette dentro l'insperato pareggio. L'Helvia subisce il contraccolpo, sbanda, e gli ospiti ne approfittano. Neanche un minuto dopo il pari, altra indecisione della retroguardia arancio nera e su un rimpallo Chornopyshuk viene messo giù da Palmieri e l'arbitro donna Curia assegna un rigore agli ospiti ai più apparso inesistente per l'intervento pulito sul pallone del portiere dell'Helvia che è straordinario nel parare il tiro di Alex Di Francesco dal dischetto riscattando l'errore precedente.
La ripresa promette spettacolo e le attese non vengono disattese nonostante il diluvio costante e il terreno di gioco sempre più pesante e scivoloso. Al 49' Tammone compie un miracolo su un colpo di testa di Hoxha e dall'altra parte è Palmieri ad anticipare in uscita Chornopyschuk lanciato in porta. La gara sale di tono agonistico e l'Helvia pian piano prende campo e costringe l'Aurora sulla difensiva e trova la chiave per il vantaggio al 67' con Badiali che taglia in due la difesa palla al piede, allarga su Montanari che piazza il sinistro ad incrociare sul palo lontano, imparabile per Tammone.
La gioia del vantaggio dura poco perchè al 73' la difesa dell'Helvia sbaglia il fuorigioco e Chornopyschuk supera Palmieri in uscita per il nuovo pareggio e la doppietta personale del capocannoniere del torneo. Ma l'Helvia ricomincia subito a spingere e al 76' l'arbitro assegna un rigore per fallo su Ramadori, abile nel divincolarsi in area e procurarsi il penalty. Sul dischetto ancora Montanari che piazza il sinistro vincente.
Tre punti pesanti per la classifica che lanciano l'Helvia a quota tredici punti, alle spalle di Atletico Piceno e Sangiorgese e della capolista Potenza Picena, prossima avversaria domenica 12 novembre.
“Faccio i complimenti ai ragazzi – il commento di mister Carassai – per la reazione e il carattere dimostrati oggi in una partita difficile e che dopo il pareggio potevamo buttare via. Abbiamo controllato la gara per mezzora poi l'errore ci ha fatto un po' perdere la testa ma siamo stati bravi a reagire e ricominciare a giocare il nostro calcio. Stessa situazione nel secondo tempo dopo il loro pareggio, ancora su un nostro errore, ma l'importante è avere vinto una partita importante per tanti motivi. Ora andremo a Potenza Picena ad affrontare una squadra forte e a giocarcela senza paura e proponendo sempre il nostro gioco senza snaturarci per provare a vincere come sempre”.
HELVIA RECINA: Palmieri, Piccioni, Montanari, Hoxha, Capparuccia, Campana, Romanski, Girotti, Mandorlini, Ramadori (88' Di Marino), Badiali. All. Carassai
AURORA TREIA: Tammone, Bartoloni, Catbonari, Carnevali, Kakuli, Verdicchio (72' Albani), Capenti (83' Bisi), Cervigni, Conti (77' Di Francesco Ariel), Di Francesco Alex, Chornopyschuk. All. Ciarlantini
RETI: 2' Hoxha (HR), 36' – 73' Chornopyschuk (AT), 67' – 76' Montanari (HR)
AMMONITI: Hoxha, Capparuccia (HR), Kakuli, Chornopyschuk (AT)
Lo Sferisterio vola a Londra al World Trade Market per promuovere il Macerata Opera Festival ai buyers internazionali. Il cartellone del 2018 prevede Il Flauto Magico (debutto il 20 luglio, repliche 29 luglio, 4-12 agosto), L’Elisir d’Amore (21 luglio, repliche 27 luglio, 5-10 agosto) e La Traviata, nel famoso allestimento degli specchi (22 luglio, repliche 28 luglio, 3-11 agosto).
Dopo aver annunciato nei giorni scorsi il nuovo direttore artistico Barbara Minghetti, quello musicale Francesco Lanzillotta e aver confermato il sovrintendente Luciano Messi, l’Arena maceratese parte con la programmazione del triennio 2017-2020. Grazie alla Regione Marche e alla collaborazione della Confcommercio Marche Centrali, lo Sferisterio sarà impegnato dal 6 all’8 novembre in questo appuntamento internazionale dove potrà incontrare operatori turistici e buyers provenienti da tutto il mondo. L’Italia sarà protagonista del World Trade Market, in quanto – grazie all’impegno dell’Enit (Agenzia nazionale del turismo) – è Premier Partner.
Quello di Londra è soltanto la prima vetrina internazionale dello Sferisterio che nei prossimi mesi parteciperà anche all’Holiday World Show di Dublino (26-28 gennaio), al Salon des Vacances di Bruxelles (1-4 febbraio), al F.R.E.E. di Monaco (21-25 febbraio) e all’ITB di Berlino (7-11 marzo).
La Medea Macerata batte 3 a 0 la Polisportiva Cit Terni e la formazione di Adrian Pablo Pasquali riprende la scia positiva. Una prestazione figlia di uno studio meticoloso dell’avversario fatto in settimana, per limitare quella che poteva essere l’insidia maggiore della formazione ternana: il potenziale offensivo con Puliti in banda e Bongiorno opposto.
Nel primo parziale spicca la prova magistrale del libero Gabbanelli (5 ricezioni perfette su 5) che dà sicurezza a tutto il sestetto; in attacco Scuffia non si accende ancora ma ci pensano Casoli e Furiassi con 4 punti a testa a mettere palla a terra. Il resto lo fanno gli errori dei ternani che consegnano 13 punti ai padroni di casa.
Entrambe le formazioni crescono in efficacia offensiva, chi ne guadagna però è Macerata, visto che dal secondo parziale Scuffia esce prepotentemente dal guscio e mette a segno ben 11 punti (9 in attacco e 2 a muro), Casoli e Furiassi continuano con il loro gioco e si cresce anche al centro (2 su 2 sia per Michael Molinari che per Bussolari).
Terzo set che segue il copione dei precedenti due: la Medea parte subito forte e guadagna terreno fin dalle prime battute (8-4 nella prima parte, risultato identico per tutti i parziali). La ricezione di Macerata funziona sempre piuttosto bene mentre quella ternana è messa a dura prova soprattutto da Casoli (3 aces per lui nel terzo set). Gli attaccanti ternani provano a tenere in partita la loro squadra, in particolare Puliti. È però un suo errore al servizio sul match ball per Macerata a chiudere la sfida.
Risultato: MEDEA MACERATA-POL. CLT TERNI 3-0
MEDEA MACERATA: Molinari A. 3, Benedetti 1, Casoli 11, Miscio, Medei 2, Troiani 1, Molinari M. 4, Scuffia 19, Thiaw, Bussolari 3, Furiassi 9, Gabbanelli (L1), Valenti (L2) n.e. All. Pasquali
POL. CLT TERNI: Cesaroni, Santini (L1), Coccetta 4, Musco 4, Segoni, Pacciaroni, Buttarini (L2), Bongiorno 10, Fratini, Diamanti, Campana 6, Clementoni n.e., Puliti 11. All. Restani.
ARBITRI: Polenta-Brunelli
PARZIALI: 25-14 (23’), 25-17 (24’), 25-19 (24’).
La Roana Cbf Macerata cede a Castelfranco Di Sotto contro la Videomusic per 3 a 1, in un match in cui ha lottato ma non è riuscita a strappare neanche un punto che invece meritava soprattutto per la tenacia espressa e per un terzo set giocato in totale equilibrio.
I primi scambi si giocano in equilibrio, si procede punto puntofino al turni in servizio di Laurenti che dà il primo strappo. All'11 a 7 Paniconi richiama a sé le sue ragazze e con un attacco di Pomili la Roana torna far punto e cerca di recuperare lo svantaggio ma la Videomusic ha trovato il ritmo giusto e gioca un efficace cambio palla ostacolando l'impresa arancionera. Sul 19a12 Paniconi gioca il secondo time out cercando la reazione delle sue ragazze che però tarda ad arrivare. Negli ultimi scambi del set si giocano lunghe azioni, che però si chiudono quasi sempre con una Buggiani trascinatrice e si chiude il set 25 a 14.
Di Marino e compagne iniziano il secondo parziale con un altro piglio, la Roana Cbf si porta subito sul 5 a 1 e coach Menicucci infuriato chiama time out. Ma tornate in campo la musica non cambia con un attacco di Bellucci e un ace di Rita le maceratesi incrementano il vantaggio. È un’altra squadra quella scesa in campo, tanto che il tecnico di casa chiama il secondo time out sul 3 a 12 per fermare Macerata, ma la Roana macina punti e non lascia spazio alla Videomusic. Solo sul finale di set la Roana CbfMacerata subisce un brutto break, dal 9 a 22 fino al 16 a 23. Finisce 18 a 25 con il rammarico di aver resuscitato le avversarie che sembravano aver perso completamente la bussola.
Nell’avvio del terzo set torna l'equilibrio tra le due formazioni fino al 3 pari, poi con Bellucci in battuta la Roana Cbf tenta la fuga con un break di 4 punti. La Videomusic si rifà sotto e si torna in parità sul 10 a 10, poi le padrone di casa mettono la testa avanti sul 14 a 12. Si alza il livello di gioco, con scambi lunghi ed entusiasmanti con le locali che non mollano il vantaggio. Peretti e compagne non si scoraggiano e tornano in parità sul finale di set, poi un muro di Di Marino regala il vantaggio all'Helvia sulm22 a 23. La Videomusic con la Buggiani scrive 24 a 23 sul tabellino in uno scambio concitato in cui l'arbitro sembra non vedere quattro tocchi della formazione di casa. Coach Paniconi chiede tempo cercando di rasserenare gli animi ma le locali chiudono il set 25 a 23.
Anche il quarto parziale inizia punto a punto, poi la Videomusic accelera fino al 12 a 8. Paniconi chiama tempo ma le maceratesi, forse con la testa ancora al set precedente fatica ad esprimere il suo gioco. Le padrone di casa fanno la voce grossa e volano via macinando punti. Sul 17 a 10 Grizzo e Costagli costruiscono un break ma le toscane non si arrestano, Macerata recupera, tenta l'intentabile ma la Ristori chiude set e partita 25 a 22.
VIDEOMUSIC-FGL C/FRANCO PI - ROANA CBF HR MACERATA 3-1
25-14//18-25//25-23//25-22