Ritmi incalzanti, musiche trascinanti e coppie che ballano felici: era l'atmosfera che si respirava ieri sera in Galleria Scipione durante la serata di tango argentino organizzata dall'Accademia di Tango di Macerata.
Dopo il successo dei "Fiori di Tango" per la Notte dell'Opera, l'Accademia diretta da Nanda Ferretti ha fatto nuovamente centro ieri sera, anche grazie alla spettacolare Milonga dei maestri Alessandro Esposto e Sara Porfiri, direttori tecnici e docenti per la scuola maceratese. Campioni europei di tango argentino nel 2003, la coppia di professionisti balla insieme da oltre vent'anni.
Entusiasmo e passione condivisi da Nanda Ferretti nella direzione della scuola, che dal 2001 porta a Macerata l'insegnamento professionale di questo ballo tanto affascinante quanto misterioso. A chi le chiede cosa serva per ballare il tango, lei risponde che basta chiudere gli occhi e lasciarsi conquistare dal ritmo, stretti nell'abbraccio al partner.
Un modo coinvolgente e sano per divertirsi e stare bene insieme, anche quando non si frequenta in coppia. E le occasioni per farlo si moltiplicano: oltre alla storica sede nel teatro della Filarmonica in via Gramsci a Macerata, l'Accademia organizza serate all'aperto in città e fuori dal capoluogo con incursioni anche lungo la costa adriatica sempre molto apprezzate, perché a frequentare i corsi arrivano da tutta la provincia e dai territori limitrofi.
A chi vuole conoscere questa realtà l'Accademia apre le sue porte gratuitamente nelle serate di lunedì 24 e mercoledì 26 settembre, appuntamento alle 21 in Filarmonica, in centro storico a Macerata. Il 1 ottobre inizieranno i corsi per principianti, intermedi e avanzati
Dalla Giunta della Camera Penale di Macerata riceviamo e pubblichiamo
La Giunta della Camera Penale di Macerata, ha appreso dalla stampa della vicenda giudiziaria che ha coinvolto direttamente il collega avv. Federico Valori, ed ha raccolto ulteriori elementi al riguardo forniti dallo stesso collega.
Ritenendo che quanto accaduto vada al di là della singola vicenda personale ma coinvolga la più ampia materia della libertà ed indipendenza dell’avvocato nell’esercizio della difesa nel processo penale, questa associazione considera doveroso osservare quanto segue.
L’avvocato nel processo deve garantire lo svolgimento di un giudizio corretto e giusto nel pieno rispetto delle regole e dei principi anche costituzionali a tutela del proprio assistito.
Per tale motivo nell’esercizio della propria funzione deve essergli assicurata libertà di azione, limitata solo dal doveroso rispetto delle norme processuali e delle altre parti del processo, ivi compreso il giudice.
Ciò è tanto più vero a fronte del potere di cui dispone il giudicante nei confronti degli altri protagonisti del processo ed in particolare il potere di decidere dando torto o ragione all’una o all’altra delle parti che si contrappongono e quello di gestire e regolare lo svolgimento del dibattimento.
La sentenza di condanna del nostro collega, per il presunto oltraggio ad un giudice di pace nel corso dell’esame di un testimone, non potrà che essere valutata e dunque criticata nella competente sede processuale; nondimeno va fortemente sottolineata la preoccupazione che suscita la vicenda negli avvocati penalisti, perché sembra mettere in discussione la certezza della linea di confine che deve esistere tra critica tecnica anche veemente (che l’ avvocato Valori rivendica di avere esercitato) e offesa al giudice sul piano personale.
Se questo limite, come sembra, tende ad espandersi a scapito del diritto sacrosanto anche a contraddire nella dialettica dell’udienza l’operato del giudice, si viene automaticamente a ledere gravemente la serenità e l’indipendenza dell’avvocato con conseguente compromissione della piena tutela dei diritti delle persone coinvolte nel processo.
Per tale motivo la Camera Penale di Macerata si riserva di adottare nei prossimi giorni ogni opportuna iniziativa a tutela della libertà degli avvocati maceratesi nello svolgimento della quotidiana attività difensiva.
Per 14.908 studenti della provincia di Macerata, lunedì suonerà la prima campanella. Questo il saluto del direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale delle Marche, Marco Ugo Filisetti: "Un nuovo anno scolastico comincia. Un inizio che coinvolge tutte le componenti del mondo della scuola. Un saluto, quindi, ai dirigenti, ai docenti e a tutto il personale, con l’augurio che in questo anno scolastico possano svolgere il loro lavoro con serenità e mettere a frutto e sviluppare tutta la loro professionalità, con la collaborazione protagonista delle famiglie degli studenti.
Un ringraziamento al personale degli uffici dell’amministrazione, che ancora una volta ha contribuito, con abnegazione, professionalità e senso di responsabilità, al regolare avvio di questo anno scolastico.
Ma il nostro pensiero in questo momento va soprattutto agli alunni e studenti, per i quali è particolarmente importante, oltre l’impegno nello studio, il processo di crescita, formazione ed evoluzione della persona. A essi vogliamo dire: non sfuggite il vostro tempo, siate abili a prendere il passo di questo mondo che corre veloce, non cercate facili rifugi, non siate “gregge che corre al latrare di cani”, non consumate la vita sprecando il tempo prezioso su schermi elettronici o “fumando un pezzo di canapa”, ma siate coraggiosi come sola la gioventù sa esserlo, guardando con occhi impassibili tutte le difficoltà che il futuro pone davanti. E allora vivete pienamente questa età , consapevoli che il paese è attorno a voi, cammina con voi, sapendo che il domani appartiene a voi".
Approvato questa mattina dalla giunta comunale, riunita in seduta straordinaria, il progetto esecutivo di riqualificazione del centro fiere di Villa Potenza denominato Progetto O.R.T.I. Occupazione, Rigenerazione, Territorio, Innovazione. Un polo per l’innovazione e l’agrifood al Foro Boario di Macerata che fa parte del Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia, della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto, che ha un costo complessivo di 16.696.200 euro e prevede un contributo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per un importo pari a 12.486.200 euro, consiste nella completa rigenerazione del Foro Boario di Villa Potenza in un complesso multifunzionale aperto 365 giorni l’anno, sede di una pluralità di attività a carattere economico, istituzionale, commerciale, aggregativo e culturale.
“Fin dal momento in cui è stato emanato il bando delle periferie per i capoluoghi di provincia il nostro obiettivo è stato quello di immaginare un progetto in grado di coinvolgere non solo la nostra città ma l’intero territorio locale” afferma l’assessore con delega alla Pianificazione urbanistica Paola Casoni “Da qui la scelta del Centro Fiere, luogo simbolo della vallata del Potenza, spesso considerata la Cenerentola della nostra provincia: crediamo fortemente che questo spazio, nato negli anni ’70 come una struttura avvenieristica fiore all’occhiello della comunità, con questo progetto potrà tornare a risplendere come simbolo, creando attrazione e portando benefici all’intera vallata.
Questo obiettivo ci ha spinti ad andare avanti con convinzione, e in alcuni momenti anche con ostinazione, nonostante le tante problematiche legate agli effetti del sisma del 2016 che hanno alterato la programmazione dell’amministrazione stravolgendone le priorità.
Il rinnovato Foro Boario sarà un segnale di rinascita per l’intera provincia maceratese, e farà sì che queste terre tornino ad essere attrattive anche grazie a nuove prospettive sociali ed economiche”.
L’intervento, una riqualificazione a zero consumo di suolo e zero volumetria aggiunta, prevede oltre alla ristrutturazione dei padiglioni fieristici il completo rifacimento dell’edificio direzionale che diventa traino per l’intero centro: qui saranno ospitati oltre ai servizi propedeutici al polo fieristico, aule polifunzionali, sede delle associazioni di Protezione Civile, spazi espositivi, sale conferenze e manifestazioni, aree per il commercio e la ristorazione. Si tratta quindi di un progetto di riqualificazione e rigenerazione capace di mobilitare risorse disponibili su scala locale e strumenti innovativi per fronteggiare il contesto di degrado, crisi e di diseguaglianza sociale, far nascere nuove imprese, sostenere gli imprenditori agricoli, sviluppare prodotti innovativi e includere le fasce più fragili della popolazione.
Nuovo volto per il Monumento ai Caduti di piazza della Vittoria. Si è svolta ieri sera la cerimonia di inaugurazione della nuova illuminazione che restituisce un’immagine sontuosa ed elegante all’imponente monumento progettato e realizzato dall’architetto Cesare Bazzani come ingresso al Campo sportivo della Vittoria e maestoso fondale scenografico a corso Cavour, nel ricordo dei caduti di tutte le guerre.
Sorgenti led lineari e flessibili con alta efficienza luminosa e diverse temperature di colore, esaltano gli elementi architettonici del monumento, ne delineano i contorni e valorizzano i particolari.
Il progetto porta la firma di Sara Iacoponi e Francesco Montironi, studenti del corso di Light design dell’Accademia di Belle arti di Macerata, primi classificati al concorso Mac Light ideato e promosso dal Rotary ed accolto da Amministrazione comunale e Accademia di Belle Arti. Un bando rivolto a studenti e neo laureati delle scuole di light design con cui si chiedeva di valorizzare un luogo simbolo di Macerata.
Al grido della parola luce! pronunciata dai presenti in piazza della Vittoria.
E’ questo il primo passo di un percorso di illuminazione artistica che nasce da una convenzione tra Comune e Accademia. Una delle prossime zone ad essere illuminate sarà quella dello Sferisterio ma la Light Strategy delineata prevede in totale altri 11 punti interessati alla rigenerazione.
L’intervento, che ha comportato una spesa totale di 60.000 euro di cui 50.000 sono risorse comunali mentre i restati 10 sono stati finanziati dal Rotary Club Matteo Ricci che ha erogato anche una borsa di studio per i due studenti per 5.000 euro, si basa sull’utilizzo della luce come mezzo di comunicazione per valorizzare il monumento e riportare alla memoria, attraverso la luce fredda, che delinea i contorni, e la luce calda, che mette in evidenza i mattoncini e il materiale originale, il valore simbolico del monumento che celebra l’eroismo, onora i caduti ed esalta la classicità antica.
“La direzione dei fasci luminosi che illuminano la struttura dall’alto verso il basso - hanno spiegato i due giovani autori - ricorda da una parte il naturale gesto di alzare gli occhi al cielo quando ricordiamo chi non è più in vita e serve dall’altra ad evitare l’inquinamento luminoso”.
La cerimonia è stata intervallata dall’esecuzione di canti ispirati alla prima Guerra mondiale eseguiti dal Coro Sibilla e dai brani della Birbanda che dopo l’iniziale Inno di Mameli hanno concluso la cerimonia.
Un nido d’infanzia comunale nel parco più bello e antico di Macerata, 21 posti che ampliano l’offerta formativa e di servizi della città, 460 mq di superficie interna ed esterna, locali luminosi e ben arredati attrezzatura moderna e funzionale. Sono le caratteristiche del nuovo servizio 0-3 anni, inaugurato sabato 15 settembre nel parco di Villa Cozza, realizzato dalla sinergia del Comune e dell’APSP- IRCR, grazie anche al progetto QUIsSI CRESCE! selezionato da Con i bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco Romano Carancini, del presidente dell’IRCR Giuliano Centioni, dell’assessore alla Scuola Stefania Monteverde, del dirigente Gianluca Puliti, delle educatrici dei nidi d’infanzia, della coordinatrice Marzia Fratini, insieme ad autorità, bambini e famiglie che hanno partecipato alla festa di apertura rallegrata dalla musica della Birbanda.
E’ un nido speciale per la peculiarità del contesto in cui è situato e dell’attività che si andrà a svolgere. Il contesto è la casa di riposo dell’APSP-IRCR, immersa in un luogo pubblico di eccezionale bellezza. L’attività riguarda la gestione di un nuovo servizio integrativo: uno spazio per bambini, bambine e famiglie ad accesso libero, gratuito e flessibile, rivolto anche alle famiglie della città fuori dai “circuiti” educativi classici, per contrastare la povertà educativa minorile. Funzionerà tre volte la settimana dopo la chiusura del nido, per favorire la relazione intergenerazionale tra i bambini e gli anziani attraverso attività e laboratori con la presenza e la facilitazione di un educatore.
Nido e parco sono gestiti in convenzione tra IRCR e Comune, entrambi partner nel progetto QUIsSI CRESCE!. ”Con l’inaugurazione del Nido, l’Azienda ha raggiunto un ulteriore risultato verso l’ampliamento e la diversificazione dei servizi alla persona nell’ottica dell’integrazione tra generazioni - anziani e bambini - iniziata da qualche anno con i centri estivi, con l’organizzazione nel parco di eventi di intrattenimento per bambini e famiglie e ora con il nido d’infanzia.” ha detto il presidente dell’APSP-IRCR Giuliano Centioni, sottolineando anche che “Villa Cozza in tal modo non solo rafforza i legami socio-culturali con la comunità, ma diventa punto nevralgico di sperimentazioni sociali con attività e servizi innovativi che mettono al centro la persona”.
Grazie al finanziamento del Fondo per il contrasto alla povertà minorile di 300 mila euro in tre anni per interventi di valorizzazione dei servizi prima infanzia, è stato possibile completare i lavori di ristrutturazione e gli arredi del nido che accoglierà 21 bambini in aggiunta ai 128 bambini che frequentano gli altri cinque nidi comunali. Per tre anni Comune e IRCR, inoltre, sperimenteranno la gestione del nuovo servizio integrativo, attivo dai primi mesi del 2019, per favorire la crescita del bambino attraverso la relazione intergenerazionale. Nella cornice del Parco di Villa Cozza, abitato da alberi secolari e custode di memorie passate, nasce, dunque, un presidio educativo pubblico dove si troveranno a convivere generazioni di nonni, genitori e bambini, in dialogo tra passato, presente e futuro, modello di comunità educante che è tra gli obiettivi del progetto QUIsSICRESCE!.
Corridoi ed aule avvolte in un silenzio avvolgente, profumo di pulito, decori e giochi in attesa di essere ammirati e strapazzati, libri e quaderni pronti ad essere aperti, banchi lindi e sedie in ordine, tablet e gessetti ai loro posti...…così è oggi la nostra Scuola, il giorno prima dell’apertura del nuovo anno scolastico.
La nuova Scuola sarà gestita sempre da donne, portata avanti dalle maestre e professoresse insieme ai professori ed al personale Ata. Sarà una Scuola che saprà accogliere le nuove sfide educative senza perdere di vista la tradizione ed i principi di unità e solidarietà che le suore hanno trasmesso. Unità fatta di relazioni costruttive e azioni concrete con gli altri, nelle situazioni di studio, di amicizia, di vita familiare e sociale.
Da quando la San Giuseppe Società Coop sociale Onlus è nata nel 2015, da un sogno e da una sfida di alcune mamme ed insegnati, tutti hanno sempre lavorato con tanta passione e sacrificio per non disperdere un bene immenso della città, un bene immateriale ma di grande valore per tutta la comunità.
Sapere che oggi la Scuola San Giuseppe è l’unica realtà educativa cattolica che accoglie i tre gradi di scuola in tutta la Provincia, che dà lavoro a più di trenta persone e mantiene in vita, aperto e funzionante un edificio in pieno centro storico a Macerata, rende orgogliosi ma consapevoli di avere una grande responsabilità.
Tante le famiglie che affideranno i loro piccoli dalla Scuola dell’Infanzia fino ai grandi della Scuola Secondaria di I grado, a loro un grazie per aver dato fiducia e per aver condiviso con le insegnanti un patto di corresponsabilità educativa dei loro figli.
Una Scuola che sarà aperta a tutta la comunità con varie attività, che manterrà vivo lo spirito delle suore di San Giuseppe di Torino e dei Marchesi Accorretti che le chiamarono a Macerata nel 1841 per dirigere una Scuola per le fanciulle del popolo.
Una Scuola che però saprà adeguarsi alle nuove sfide educative, alle nuove generazioni, a relazioni e connessioni tra la scuola e la società, tra la scuola ed il mondo dell’impresa e del lavoro.
Lo sport, la musica, il teatro saranno un punto di forza dell’offerta formativa oltre allo studio della lingua inglese che verrà ulteriormente potenziato con insegnanti madrelingua che sono entrate a far parte del corpo docente. La nuova I elementare bilingue sarà un importante banco di prova per tutti.
I laboratori artigianali, il saper fare e creare con le mani oltre al progettare ed ideare saranno sviluppati ed integrati con professionalità interne ed esterne.
Ma soprattutto verrà approfondito il tema dell’arte come mezzo per veicolare il messaggio della sostenibilità. Attraverso la bellezza e l’empatia si provernno ad adottare soluzioni per sensibilizzare le nuove generazioni a non sprecare risorse preziose e a modificare il comportamento.
In un tempo incerto ed in un futuro in cui si cercheranno sempre più persone influenzate dall’arte, dalle discipline scientifiche ed umanistiche che sappiano pensare, creare e produrre idee e prodotti innovativi è molto importante offrire ai ragazzi ed insegnanti l’opportunità di uno scambio ed attenzione verso forme di bellezza oggettiva. Per questo partirà da questo anno un’importante collaborazione con un artista, Giuseppe La Spada ed il suo progetto We are Drops. Un progetto che verrà sviluppato ed approfondito durante il corso dell’anno in tutti e tre i gradi della Scuola per una nuova sfida: quella di un sapere colto, curioso, aperto al mondo e ad esperienze inedite ed ai temi della sostenibilità e della contaminazione tra discipline limitrofe.
Buon inizio anno a tutti!
Camila Giorgi è l'unica tennista italiana al via nel "Toray Pan Pacific Open", torneo WTA Premier dotato di un montepremi di 799mila dollari che si disputa sui campi in cemento di Tokyo, in Giappone. La 26enne di Macerata, numero 35 del ranking mondiale, è stata sorteggiata al primo turno con una giocatrice proveniente dalle qualificazioni. La vincente di questo match d'esordio sfiderà poi la danese Caroline Wozniacki, numero 2 del mondo e prima favorita del seeding, nonché campionessa in carica.
Oltre a Wozniacki, sono in gara nella capitale giapponese altre quattro top ten: nell'ordine la francese Caroline Garcia, numero 4 Wta e seconda testa di serie, la nippo-americana Naomi Osaka, numero 7 del ranking dopo il trionfo agli US Open, la ceca Karolina Pliskova, numero 8 Wta, che faranno tutte il loro esordio al secondo turno e la statunitense Sloane Stephens, numero 9 della classifica mondiale. (Ansa)
Già da domani sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento al prezzo di 60 euro, presso la tabaccheria Monachesi di via dei Velini, mentre il biglietto per le partite singole è fissato a 8 euro. Il club è venuto incontro alla volontà espressa dai tifosi di seguire le sorti dei biancorossi in un settore a loro gradito e che nella stagione 2015/2016 è stato punto di riferimento del tifo organizzato, in virtù della chiusura della curva per lavori di ristrutturazione.Per quanto riguarda l’infermeria per Carlo Tartari l’esito della risonanza è stato di distrazione al crociato con rottura del menisco che comporterà magneto terapia per un mese, poi da valutare l’intervento. Durante l’allenamento di ieri Carlo Brugiapaglia ha riportato una distorsione al ginocchio da accertare lunedì tramite risonanza.
Da poche settimane si è costituito il nuovo club subbuteo Old Lions Macerata, un gruppo di appassionati di tutta la provincia che intendono riportare questo meraviglioso gioco da tavolo ai fasti di un tempo.
Svago ispirato allo sport nazionale del Calcio, creato negli anni 50 in Inghilterra, racchiude in sé aspetti ludici, agonistici, educativi e aggregativi.
Alla guida della società è stato eletto Leonardo D’Amico come Presidente. Il Consiglio direttivo è inoltre composto da Stefano Gambella (Vicepresidente), Jury Di Tullio (Tesoriere), Mauro Garbuglia (Addetto stampa), Andrea Senesi (Consigliere).
Il gruppo si ritrova ogni mercoledì presso la Bocciofila XXIV Maggio di Macerata, sita in Via dei Velini, 138, e organizza eventi interni, come il Campionato sociale, la Champions League, e le immancabili “finestre” dedicate all’Italia e alle migliori nazionali del mondo. Partecipa inoltre al campionato italiano di serie C, organizzato dalla FISCT, Federazione Italiana Subbuteo e Calcio Tavolo, con l’ambizioso obiettivo di una promozione alla serie B nazionale.
Molti dei giocatori associati agli Old Lions, come Massimo Garbuglia, Paolo Guidara, Mario Marcolini, Rocco Iarlori, risultano tra i primi 100 del Ranking nazionale del 2017/18, con la capacità di migliorare notevolmente la loro classifica individuale nel corso del nuovo campionato.
Importante, in questo senso, la fiducia accordata da un primo sponsor, il Birrificio Il Mastio di Urbisaglia, che proprio in questi giorni ha siglato l’accordo per la stagione 2018/19.
Nello spirito di condivisione, insito nel Subbuteo, stanno nascendo gemellaggi, con i vari Club Subbuteo marchigiani e di tutta Italia, per incontri amichevoli che uniscono diletto e amicizia.
Gli Old Lions non rinunciano però agli aspetti educativi e formativi del Subbuteo, e intendono organizzare per ragazzi delle scuole dell’Obbligo, incontri volti al loro coinvolgimento. Il Subbuteo ha infatti la caratteristica di sviluppare la manualità, il coordinamento, l’equilibrio psico-fisico, la capacità strategica, lo spirito di fair play, che ne fanno un prezioso strumento formativo.
Non solo, grazie al contatto con l’ANFASS di Macerata, sono previsti incontri con psicologi e addetti, per l’utilizzo del Subbuteo nelle terapie di recupero di giovani con disabilità intellettiva e/o relazionale.
Il Club è aperto ad appassionati e curiosi di tutte le età, lo scopo principale è il puro divertimento, e fornisce tutto il materiale a chi si vuole sperimentare nella pratica di questo affascinante gioco.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del segretario di Azione in Movimento, Simone Livi
Notiamo con un certo interesse che adesso anche alcuni membri del PD della maggioranza che governa da venti anni Macerata, si stia accorgendo della carenza relativa al servizio di Polizia Locale.
Ci verrebbe da dire “meglio tardi che mai”. Peccato che le proposte avanzate, oltre che fuori tempo limite, siano solo dei palliativi che certamente non andranno a stravolgere in positivo un servizio che fa acqua da tutte le parti per colpa di Amministratori ottusi che hanno pensato solo a raccogliere liquidità con un sistema sanzionatorio esasperato e non a lavorare per rendere più sicura una città che stava cadendo nel baratro della criminalità diffusa.
Le cinque unità che vorrebbero ora assumere, sarebbero inserite con un contratto part time ed andrebbero a coprire altrettanti posti occupati oggi a tempo pieno da dipendenti che saranno collocati a riposo. In sostanza meno monte ore e quindi maggiori difficoltà nel gestire tutti i compiti da svolgere.
Vogliono istituire la figura del “Vigile di quartiere” senza avere però la “materia prima” e francamente non riusciamo a capire come vorrebbero portare avanti questo servizio.
Ricordiamo che il Comune di Macerata, capoluogo di Provincia, rispetto alla media nazionale prevista dalle normative vigenti, risulta adesso essere sotto organico di almeno 15/20 unità, senza considerare che ancora oggi la struttura è sprovvista di un Dirigente (Comandante) avente titoli specifici per ricoprire tale ruolo.
Azione in Movimento da tempo sostiene che il Corpo di Polizia Locale di Macerata, oltre alla previsione di nuove assunzioni full time, debba essere riformato con corsi di formazione per una parte del personale, dotazione di adeguato equipaggiamento, predisposizione di “Gazzella” per servizi h24 e costituzione Nuclei Operativi di “Pronto Intervento” e “Anti Degrado”, al fine di rendere più sicura la città.
Queste proposte sono state inserite in una bozza di programma che presenteremo a breve in collaborazione con la lista MACERATA NEL CUORE ed insieme a tanti cittadini che vogliono fortemente un cambiamento alle prossime elezioni amministrative del 2020.
E’ giunto il tempo di voltare pagina, senza se e senza ma.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del consigliere comunale Capogruppo di Forza Italia, Riccardo Sacchi
Abbiamo appreso che nel Consiglio comunale che si terrà il prossimo lunedì 17 settembre, tra i vari argomenti dell'ordine del giorno, si discuterà anche delle autorizzazioni che sono state richieste per l'ampliamento di una costruzione nelle vicinanze di corso Cairoli e dello Sferisterio a Macerata. Per affrontare l'argomento, che ha suscitato non pochi dubbi, è stato disposto dalla presidenza del consiglio comunale che il dibattito si svolga a porte chiuse quando numerose volte sono state trattate in passato delle questioni urbanistiche, sempre in seduta pubblica.
La decisione di discutere a porte chiuse in questa occasione costituisce di certo un gravissimo precedente.
Inoltre, poichè l'interpellanza è tecnica, generale e in nessuna parte fa riferimento a nomi e cognomi, questa decisione del consiglio legittima coloro che avevano dubbi e perplessità sul merito della questione a coltivarli e a ritenere che ci sia un deficit di trasparenza e il rischio di doppiopesismo.
Nonostante tutto confidiamo ancora che le risposte alle nostre domande dissiperanno ogni perplessità ma la cosa certa è che il metodo utilizzato della presidenza del consiglio e dal centro sinistra costituiscono un bavaglio alla democrazia e una bruttissima pagina nella politica cittadina.
Fine della pausa estiva anche per il Rotary Club di Macerata, che ha ripreso la sua attività con la prima conviviale del nuovo anno sociale svoltasi nella splendida cornice dell’azienda vinicola “La Muròla” a Urbisaglia.
Al centro dell’evento, al quale ha partecipato anche il governatore del distretto 2090 Gabrio Filonzi, la presentazione di un promosso dall’Università di Camerino attraverso il suo spin off Biovecblok - che ha sede a Muccia -, una start up che vuole contribuire in maniera determinante a debellare alcune tra le più note malattie endemiche, tra cui lo Zika virus e la malaria.
A rappresentare il team di Biovecblok, c’era la presidente e Co-founder Claudia Damiani, che con il suo curriculum rappresenta un’eccellenza non solo italiana: «Il nostro obiettivo è quello di sviluppare prodotti naturali, a impatto ambientale zero, capaci di controllare insetti vettori di importanti malattie sanitarie. In particolare, abbiamo già sviluppato due prodotti, un larvicida e un repellente contro le zanzare, ad oggi in attesa di brevetto presso l’ufficio brevetti americano».
Nel mese di giugno è stata lanciata una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Next Equity per raccogliere fondi che verranno utilizzati per lo sviluppo dell’azienda, e alla conviviale erano presenti, oltre alla Damiani e al collega Matteo Valsani, anche Michela Centioni e Domenico Formica in rappresentanza della piattaforma che vuole essere a fianco di un’imprenditorialità innovativa e sostenibile.
In apertura di serata, il presidente del Rotary Club di Macerata Stefano Quarchioni ha ricordato ai numerosi presenti l’impegno che il Rotary International ha profuso fin dalla fine degli anni Settanta per debellare malattie come la polio, oggi scomparsa in quasi tutto il mondo, e ha sottolineato che far conoscere le eccellenze del territorio è una priorità per il Club.
Non si poteva, infine, non festeggiare la squadra del Distretto 2090 che per il terzo anno consecutivo si è laureata campione d’Italia di golf trionfando al challenge nazionale interdistrettuale
Anche quest’anno il Comune di Macerata, nell’ambito di un programma ampio e articolato messo a punto dalla Regione Marche, aderisce alla 17esima edizione della Settimana Europea della Mobilità in programma dal 16 al 23 settembre. L’iniziativa è diventata un appuntamento irrinunciabile per le amministrazioni e per i cittadini che si vogliono impegnare sulla strada della sostenibilità e del miglioramento della qualità della vita delle città. La Regione Marche in questo contesto ha inteso aprire un focus sulla Mobilità elettrica.
La partecipazione alla Settimana Europea della mobilità sostenibile è un’occasione per mettere a fuoco il lavoro svolto finora nel territorio con iniziative sostenibili, e per consentire di porre l’attenzione sul migliore modello di governante trasportistica da sviluppare. L’obiettivo, che sarà concretizzato dall’Amministrazione comunale nella realizzazione del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS), è di favorire lo spostamento di persone, merci e servizi attraverso il ricorso a sistemi più ecologici, che riducano al minimo gli impatti su ambiente e salute, in termini di inquinamento acustico, smog, emissioni, congestione da traffico e incidentalità.
Tre sono gli appuntamenti organizzati dal Comune di Macerata in linea con le scelte programmatiche messe in campo dall’Amministrazione in tema di mobilità sostenibile come, ad esempio, l’ampliamento delle aree pedonali, il rafforzamento del sistema di trasporto pubblico locale, l’implementazione di servizi come il Pedibus, o la progettata implementazione di una rete di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
La prima iniziativa maceratese della Settimana Europea è in calendario per mercoledì 19 settembre, alle 17, alla Biblioteca Mozzi Borgetti ed è l’incontro pubblico Mobilità sostenibile ed elettrica. Un momento di incontro con la cittadinanza per parlare di come la mobilità elettrica rappresenta fin da oggi una delle risposte per contribuire al lungo processo di cambiamento degli stili di vita e delle abitudini, che devono necessariamente essere orientati verso un minore utilizzo del mezzo tradizionale e verso veicoli sostenibili e forme di mobilità leggere.
L’incontro sarà l’occasione anche per presentare alla cittadinanza, invitata a partecipare, il PUMS, lo strumento di pianificazione urbana che si prefigge di offrire un sistema di soluzioni alle esigenze di mobilità di tutti coloro che vivono nel territorio comunale con un’ottica che guarda non solo all’oggi ma anche ai cambiamenti che saranno determinati dai piani urbanistici, dalle evoluzioni nelle tecnologie della mobilità e negli stili di vita.
All’incontro parteciperanno l’assessore regionale ai Trasporti Angelo Sciapichetti, per l’Amministrazione comunale l’assessore alla Mobilità e Ambiente Mario Iesari, Tito Berti Nulli della Sintagma società di ingegneria con cui l’Amministrazione sta collaborando per la realizzazione del Pums, la docente Chiara Feliziani dell’Università di Macerata e Nicola Cantagallo dell’Enea.
Il secondo appuntamento, Strada maestra: parliamo insieme di sicurezza stradale rivolto agli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo scientifico Galileo Galilei di Macerata, sarà sabato 22 settembre alle 10 nell’Aula magna dell’Istituto Tecnico Commerciale organizzato in collaborazione con l’associazione Ciclostile e riguarderà il tema della sicurezza stradale con particolare attenzione ai ciclisti e vedrà la partecipazione di Marco Scarponi, fratello del popolare ciclista Michele Scarponi morto prematuramente a causa di un incidente stradale, Paolo Nanni per il progetto Stammibene e Roberto Acquaroli dell’Università di Macerata
L'ultima iniziativa, Insieme lungo le mura è in programma domenica 23 settembre e riguarda la temporanea creazione di una zona 30, con limite massimo di velocità fissato a 30 km/h, lungo l’anello delle mura cittadine per permettere la coabitazione in sicurezza di auto e ciclisti. Questi ultimi ovviamente sono invitati a partecipare all’iniziativa.
Nelle pianificazioni urbane il limite di 30 km/h permette infatti di evitare la creazione di piste ciclabili per la sicurezza dei ciclisti e quindi rende più agevole l'introduzione della bicicletta come mezzo di mobilità. L'esperimento durerà due ore, dalle 10,30 alle 12,30, con l'esposizione di cartelli stradali e informativi e la presenza di vigili urbani per il controllo e l'informazione. (
Il Tribunale de L’Aquila ha condannato per oltraggio al giudice un avvocato maceratese. L’episodio contestato si è verificato durante un’udienza davanti al Giudice di pace di Macerata. Il legale, l’avvocato Federico Valori, avrebbe contestato al giudice dell’udienza di non fare il proprio lavoro perché non avrebbe verbalizzato le dichiarazioni di un testimone. Un’affermazione che, secondo l’avvocato diventato imputato, rientravano nel suo diritto di difensore: chiedere la trascrizione di alcune frasi specifiche, ritenute decisive, fissandole così nero su bianco nel contesto complessivo della verbalizzazione sintetica che viene normalmente fatta. Nessuna condotta offensiva.
Per i giudici abruzzesi, competenti sulle questioni inerenti i colleghi maceratesi, così non è stato. L’avvocato è stato condannato a un anno e quattro mesi e 5 mila euro alla parte civile, il giudice Maria Carmina La Iacona, costituitasi tramite l’avvocato Patrizia Palmieri.
Sono tornati a casa gli studenti delle classi 2H, 2I e 3H che sono stati impegnati nel progetto "Lingua, arte e teatro" nella città di Granada prima e di Almuñecar poi. Accompagnati dall’insegnante referente Beatriz Dezi Turmoe dai professori Fabio Macedoni, Patrizia Memèe Francesca Pagnanelli, i ragazzi hanno partecipato al progetto che prevede lo studio linguistico attraverso vari laboratori.
Questi laboratori, guidati da esperti madrelingua, hanno formato e divertito i ragazzi nello svolgimento delle attività (learning by doing).
L’elemento qualificante del progetto di quest’anno è stato il teatro; dopo la partecipazione alla rassegna lorchiana, ospitata nel teatro all’aperto omonimo nella splendida cornice dell’Alhambra, gli studenti hanno partecipato, come comparse, alla rassegna del teatro greco e latino di Almuñecar, con la compagnia teatrale diretta da Margarita Saldivia Reche“Dioniso Theatre”.
Questa iniziativa era collegata al progetto del liceo Leopardi TEATROASCUOLA, già attivo da tre anni con la regia dell’operatore teatrale Francesco Facciolli, pure lui presente ad Almuñecar e l’idea era quella di poter dare uno sviluppo all’attività teatrale pure in un contesto di contatti e di confronti nell’ambito di altre scuole europee ed extraeuropee, per ampliare la possibilità di incontro, attraverso scambi di esperienze e gemellaggi artistici. I professori, accompagnati dal consigliere comunale Carlos Ferron, sono stati ricevuti dall’assessore alla Cultura Olga Ruano,che ha accolto la proposta del liceo con grande entusiasmo, e dal prof. Antonio Cantudo, coordinatore del festival grecolatino “Sexi Firmum Iulium” che, nelle cinque serate, ha fatto registrare il tutto esaurito nello spazio teatrale all’aperto dell’acquedotto romano.
“Le basi per una collaborazione ed uno scambio le abbiamo gettate – dichiara la dirigente Annamaria Marcantonelli– in modo da poter pensare ad una iniziativa che possa coinvolgere alcuni paesi europei; sarebbe molto interessante poter organizzare un festival di teatro studentesco, così come succede in altri paesi dell’Europa. È un’idea sulla quale lavoreremo cercando di coinvolgere anche le istituzioni affinché la risultante del lavoro che di solito presentiamo nel mese di maggio possa avere anche un seguito e delle occasioni per ottimizzarlo”.
I carabinieri del nucleo operativo ecologico (Noe) di Ancona, in collaborazione con i carabinieri forestali di Camerino, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata, un 76enne e un 71enne, legali rappresentanti di una ditta di autodemolizione di Piediripa, ispezionata dai militari.
I due anziani sono accusato di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi, inosservanza delle prescrizioni autorizzative e gestione illecita di veicoli fuori uso. Nel piazzale antistante la ditta, venivano depositati a diretto contatto con il terreno ed esposti ad agenti atmosferici, circa 70 veicoli fuori uso non bonificati da olio minerale, liquido antigelo e batterie esauste. Parte del piazzale ed aree aziendali sino stati t posti sotto sequestro penale, insieme ai veicoli.
(Fonte Ansa)
Claudio e Simona festeggiano 25 anni di matrimonio. Claudio Tanoni e Simona Sampaolesi lo scorso 9 settembre hanno festeggiato insieme ad amici e parenti nella chiesta di San Claudio, con la messe celebrata da Don Efrain.
Dopo la messa i festeggiamenti sono continuati insieme a circa 90 persone al ristorante San Claudio. I figli Andrea e Francesca fanno i migliori auguri di una vita felice insieme ai loro genitori.
La Conferenza Stampa di presentazione del Glocal Economic Forum ESG89 – Perugia 2018 dell’11,12 e 13 ottobre ha portato l’attenzione dei numerosi presenti sull’importanza di discutere del rilancio del sistema economico di Umbria e Marche attraverso un evento unico.
L’incontro è stato presieduto dal CEO di ESG89 Group, Giovanni Giorgetti, insieme aPaolo Bazzica, Presidente della Sezione Territoriale di Foligno di Confindustria Umbria, Gianluca Pesarini, Presidente Confindustria Macerata e Nando Mismetti, Sindaco di Foligno e Presidente della Provincia di Perugia.
«La comunità e le piccole e medie imprese– ha dichiarato Mismetti – non possono avanzare senza adeguati servizi. Nel programma del Glocal Economic Forum ESG89 – Perugia 2018 c’è l’intenzione di trovare elementi di omogeneità senza dover tenere contodei confini regionali: l’evento fotografa il presente e il futuro di tutti noi».
D’accordo con il Sindaco di Foligno il Presidente di Confindustria Macerata, Gianluca Pesarini:«Il Glocal Economic Forum ESG89 di ottobre ci deve far focalizzare sul rilancio del sistema economico e sociale. Oggi più che mai è necessario sviluppare la cultura nell’impresa: se ci rinforziamo a vicenda, ci sarà sicuramente una crescita, ma per farci sentire dobbiamo avere una voce comune, essere coesi per finalizzare obiettivi comuni».
Lo stesso sentimentè stato espresso da Paolo Bazzica (Bazzica Group),Presidente della Sezione Territoriale di Foligno di Confindustria Umbria. «L’iniziativa di ESG89 Group è non solo intelligente, ma riterrei anche opportuna. Il progetto è quello di unificarci, non solo negli interessi, ma soprattutto nei valori».
L’Università di Macerata aderisce alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile che si svolgerà a partire da domenica 16 fino al 25 settembre con una serie di appuntamenti coordinati dalla Regione nei maggiori comuni di tutte le Marche. E lo fa trattando un tema molto delicato, quella della sicurezza stradale attraverso la partecipazione al convegno “Strada Maestra” organizzata dall’associazione Ciclo Stile in collaborazione con il Comune di Macerata per sabato 22 settembre. Roberto Acquaroli, docente di diritto penale, tratterà in particolare il reato di omicidio stradale e il significato della sua recente introduzione dell’ordinamento italiano.
L’Ateneo maceratese è da tempo impegnato in un attento confronto interno ed esterno per individuare strumenti utili per il continuo miglioramento, nella prospettiva di una sempre più ampia sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Per questo fa parte della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile, Rus, fin dalla sua costituzione per diffondere la cultura e le buone pratiche di sostenibilità.
Nella stessa prospettiva è stato realizzato il progetto Green Unimc, laboratorio di idee per un’Università verde in senso ampio. Un sondaggio - condotto tra studenti, docenti e impiegati - ha permesso di conoscere le modalità di spostamento degli utenti di Unimc. Auto, corriere e treno sono i principali mezzi utilizzati per arrivare a Macerata. In città ci si sposta prevalentemente a piedi o in auto e, in misura minore, tramite i mezzi pubblici. Pochissimi scelgono la bicicletta. Tra le soluzione emerse dal sondaggio: l’aumento delle corse degli autobus e la diminuzione delle tariffe dei parcheggi. I risultati erano stati poi condivisi con l’amministrazione comunale come ulteriore strumento per individuare possibili azioni di miglioramento per quanto riguarda il piano sosta e il servizio di trasporto urbano. Le prossime linee di intervento in tema di sostenibilità riguarderanno la differenziazione dei rifiuti.
La partecipazione alla Settimana Europea della mobilità sostenibile è l’occasione per mettere a fuoco il lavoro finora svolto con iniziative dedicate che pongano l’attenzione su qual è il modello migliore di governance trasportistica da sviluppare per favorire lo spostamento di persone, merci e servizi, facendo ricorso a sistemi più ecologici, che riducano al minimo gli impatti su ambiente e salute, in termini di inquinamento acustico, smog, emissioni, congestione da traffico ed incidentalità. Una sfida che UniMC intende raccogliere.