Il Tribunale de L’Aquila ha condannato per oltraggio al giudice un avvocato maceratese. L’episodio contestato si è verificato durante un’udienza davanti al Giudice di pace di Macerata. Il legale, l’avvocato Federico Valori, avrebbe contestato al giudice dell’udienza di non fare il proprio lavoro perché non avrebbe verbalizzato le dichiarazioni di un testimone. Un’affermazione che, secondo l’avvocato diventato imputato, rientravano nel suo diritto di difensore: chiedere la trascrizione di alcune frasi specifiche, ritenute decisive, fissandole così nero su bianco nel contesto complessivo della verbalizzazione sintetica che viene normalmente fatta. Nessuna condotta offensiva.
Per i giudici abruzzesi, competenti sulle questioni inerenti i colleghi maceratesi, così non è stato. L’avvocato è stato condannato a un anno e quattro mesi e 5 mila euro alla parte civile, il giudice Maria Carmina La Iacona, costituitasi tramite l’avvocato Patrizia Palmieri.
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