Erano circa le 18 quando un autocarro di una ditta edile, percorrendo la strada "carrareccia" in direzione di Piediripa, forse a causa l'asfalto viscido per la pioggia, all'altezza di una curva, secondo quanto ricostruito, sbandato invadendo la corsia opposta dove stava sopraggiungendo una Fiata Panda.
Inevitabile l'impatto, ad avere la peggio un occupante dell'utilitaria trasportato all'ospedale di Macerata. Ingenti i danni ai veicoli. Sul posto, oltre al 118, i vigili del fuoco di per la bonifica dei mezzi e la polizia municipale per i rilievi di rito
E' uno degli extracomunitari feriti da Luca Traini nel suo raid di vendetta dopo l'uccisione di Pamela Mastropietro. Oggi è stato arrestato dalla polizia di fronte a un istituto superiore di Macerata.
L'uomo, nigeriano di 27 anni, che all'arrivo degli uomini della squadra mobile ha ingerito un ovulo con stupefacente. L'arresto è avvenuto nell'ambito dei controlli disposti dal questore a tutela degli studenti (leggi qui)
Questa mattina in occasione dell’inizio dell’anno scolastico, il Questore Dr. Antonio Pigntario, funzionari della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, hanno portato il loro saluto augurando “in bocca al lupo” agli studenti degli Istituti Scolastici della Provincia di Macerata.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Questore, oltre che per salutare gli studenti, è servita per far comprendere agli studenti il ruolo sociale delle Forze dell’Ordine, particolarmente nel mondo della scuola, evidenziando la presenza continua e costante sul territorio e la disponibilità degli uomini in divisa per ogni situazione di difficoltà o di disagio.
In tal senso, è stato illustrato agli studenti come le Forze dell’Ordine siano componenti di una grande famiglia a cui poter chiedere aiuto, un suggerimento, un confronto nei momenti difficili che ogni ragazzo puo’ affrontare nella propria vita.
Ai ragazzi è stata sottolineata la vicinanza delle Forze di Polizia sia dal punto di vista dell’aiuto concreto che puo’ essere dato ai giovani in difficoltà (vittime di ingiustizie o di sofferenza) sia dal punto di vista morale con l’aiuto concreto che puo’ essere dato a tutti gli studenti, riuscendo insieme a loro, come una vera squadra, ad annullare qualsiasi criticità che gli stessi possono incontrare durante la vita scolastica
Con l’inizio dell’anno scolastico, come fortemente voluto dal Questore Dr.Antonio Pignataro, sono iniziati da parte della Polizia di Stato i controlli antidroga in città ed in particolare davanti alle scuole e nei luoghi di arrivo degli studenti quali stazioni e fermate del bus, solitamente affollati.
Questa mattina agenti in borghese della Squadra Mobile, nei pressi di due istituti scolastici della città, notavano la presenza di soggetti extracomunitari, già noti aal’Ufficio, che si muovevano in modo sospetto. In particolare, nei pressi di una scuola sita in zona Convitto, dopo alcuni minuti di osservazione, gli agenti decidevano di intervenire sottoponendo a controllo un cittadino extracomunitario, 27 anni, originario della Nigeria, il quale reagiva immediatamente opponendo una forte resistenza ai poliziotti. Durante la colluttazione, l’uomo, nel tentativo di sottrarsi al controllo, occultava ingerendolo, un involucro presumibilmente contenente una dose di droga, sul quale sono in corso accertamenti. Lo stesso è stato quindi tratto in arresto per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
Il secondo controllo è avvenuto in prossimità di una scuola sita in zona Pace. Qui gli agenti hanno sottoposto a controllo un cittadino del Gambia il quale ha anch’egli opposto una forte resistenza ai poliziotti i quali, dopo averlo immobilizzato, rinvenivano sulla sua persona alcune dosi di eroina.
L’uomo, 40 anni, è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente oltre che per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. Nel corso delle suindicate operazioni, due agenti sono rimasti feriti riportando lesioni con prognosi di quindici giorni.
Dopo aver frequentato i tre livelli del corso dell'Associazione Italiana Sommelier di Macerata, 30 nuovi sommelier hanno brillantemente superato l'esame e hanno ricevuto il diploma al Castello Banfi a Montalcino. Si tratta di
Una bella soddisfazione per i nuovi sommelier e per l'AIS di Macerata, guidata dal Sommelier Professionista Cesare Lapadula. Nel frattempo sta per ripartire un nuovo corso da sommelier, che prevede incontri di carattere teorico e pratico su viticoltura, enologia, tecniche di degustazione dei vini, birra, distillati e liquori, tecniche di abbinamento vino-cibo e visite in cantina. Insomma… un intero bagaglio di saperi e di sapori da conoscere e da gustare!
Il corso di I livello dell’AIS di Macerata, che inizierà il 1 ottobre e terminerà il 15 dicembre, si articolerà in due fasce orarie: il pomeriggio dalle ore 16,00 alle ore 18,30 e la sera dalle 20,30 alle 23,00. Le lezioni si svolgeranno presso il Ristorante Due Cigni di Montecosaro Scalo.
Questi i nuovi sommelier:
ACONITI MANDOLINI LUCA
ALFEI MARCO
BECCACECE MARTA
BELFIORE LUIGI
BOLLETTA FEDERICO
CALVANI DAMIANO
CENTINARI FELIZIANO
CLEMENTI SILVIA
D'ALESSIO BARBARA
FENNI MARCO
FERRACUTI VALENTINA
FRONTONI DANIELA
FULGENZI JACOPO
GENTILI EDOARDO
MARINUCCI LUCA
MARTINANGELI JESSICA
MATÈ CARLA
MERELLI RICCARDO
NOCELLI RICCARDO
PALMIERI ENRICO
PECORARI EVELIN
PELATI MARIA
PETRITOLI ANNA RITA
PIERANTOZZI ALESSIA
PRINCIPI ROBERTA
SCATIZZA MICHELE
SCOCCO MICHELA
SIMONI SIMONE
TRIFANOVA TATIANA
VALERI FEDERICA.
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a macerata@aismarche.it o contattare telefonicamente la Sommelier Giulia Ausili: 348-4227708.
Ar
Il nodo fonte della Fonte del Pozzo del Mercato scalda gli animi in Comune. La discussione dell'interpellanza presentata da Forza Italia, sulla realizzazione di una villa nei pressi dello storico sito non lontano dallo Sferisterio, è stata l'occasione per una vivace protesta da parte dei consiglieri comunali della Lega. Che contestano le modialità della discussione dell'atto stesso, prima fissata a porte chiuse, poi aperta al pubblico e, quindi, di nuovo a porte chiuse quando è stato affrontato il secondo dei punti in questione.
"Così ci sarà sempre una parte della vicenda che conosceremo solo per quello che ci verrà detto, ma il problema non è che devono informare noi, ma i cittadini" commentano i rappresentanti leghisti, fuori dalla riunione: "L'esempio della trasparenza di questa amministrazione di segno Pd".
Venerdì 21 settembre, alle 17, presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata, il Centro Studi Storici Maceratesi organizza un incontro con lo studioso di Araldica civica Mario Carassai del Centro Italiano di Studi Vessillologici e membro del Gruppo Italiano di Araldica civica. Carassai terrà una conferenza sul tema: “La Marche sugli scudi. L’evoluzione dell’Araldica civica nei Comuni del Maceratese.
Sigilli, stemmi, vessilli, santi e giacobini”. L’Araldica civica è conosciuta come la disciplina che, in sostegno della storia, studia soprattutto gli stemmi, detti anche armi o scudi, che appartengono a famiglie o a enti, indaga sulla loro origine, ne spiega la simbologia delle figure che li compongono, ne descrive e cataloga gli elementi grafici utilizzati.
Il presidente prof. Alberto Meriggi sottolinea che il Centro Studi Storici Maceratesi ha voluto organizzare una conferenza sulle novità scientifiche riguardanti l’Araldica dei nostri territori perché la regione Marche, con i suoi Comuni, possiede un grande patrimonio riguardante l’Araldica civica, talmente importante per qualità e quantità da collocarla in prima fila non solo in Italia, ma perfino in Europa. E nelle Marche la provincia di Macerata è quella che più delle altre possiede un patrimonio araldico e sfragistico di notevole interesse storico e artistico. I segni che hanno caratterizzato e caratterizzano le Comunità marchigiane e del Maceratese (bandiere, stemmi, sigilli, scudi, ecc.) sono addirittura entrati a far parte della storia dell’arte attraverso affreschi, tele e pale di grandi artisti come il De Magistris, Gentile da Fabriano, il Pagani, il Lotto ed altri.
Un patrimonio, però, poco conosciuto e non pienamente valorizzato. Meriggi sottolinea anche che nei secoli l’Araldica civica è stata vittima della politica, della nobiltà e delle mode che spesso ne hanno profondamente modificato i segni, trasformandoli, e perfino cancellandoli, dando ad essi significati non appartenenti alla loro origine. Gli studi di Mario Carassai riscoprono in molti casi gli antichi significati e i colori originali di tanti segni riguardanti i nostri Comuni.
C’è anche il contributo di Massimiliano Stramaglia, docente di Pedagogia generale e sociale dell’Università di Macerata, nello speciale dedicato ai nonni pubblicato sul n. 38 di settembre del settimanale “Panorama”.
L’approfondimento trae spunto da recenti indagini che evidenziano la crescente importanza del ruolo degli anziani nelle famiglie, nella rete sociale, nel volontariato, nelle attività culturali e artistiche: il 44 per cento dei 12 milioni di nonni italiani offre aiuto a tempo pieno per la cura dei nipoti, una percentuale ben al di sopra della media europea.
In particolare, nell’articolo viene citata la monografia di Stramaglia: “Una madre in più. La nonna materna, l’educazione e la cura dei nipoti”, edita da Franco Angeli (2013). L'analisi, che non elude la complessità delle relazioni educative familiari, come delle recenti indagini che descrivono nuovi nonni, socialmente attivi e culturalmente propositivi, si sofferma sul peculiare rapporto affettivo tra la nonna materna e il nipote, con uno sguardo rivolto alle attuali dinamiche intergenerazionali e transgenerazionali innescate dalle famiglie separate e ricostituite.
“Le pratiche di cura – scrive il docente – si trasmettono per via matrilineare. I nonni rappresentano il modello positivo e coeso. E, nell’adolescenza, ci consentono di capire le nostre paure. L’educazione materna – prosegue – ci fornisce la terra su cui poggiare i piedi, quella paterna la spina dorsale per affrontare la vita eretti. I nonni ci consentono di avere le spalle coperte”.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma del Consigliere comunale di Macerata (FI), Deborah Pantana
Da quello che si è appreso dalla cronaca politica dei giornali, ieri l’incontro di Minniti a Macerata è stato l’ennesimo flop, non solo perché l’interlocutore principale era Carancini ma anche perché il cosiddetto pienone di piazza non c’è stato. Minniti addirittura ha elogiato il Sindaco di Macerata per i tragici fatti accaduti a Macerata: l’omicidio di Pamela e la successiva sparatoria. Situazioni gravissime gestite malissimo da Carancini e dall’allora Prefetta, fatti che hanno evidenziato il fallimento delle politiche migratorie messe in atto dal PD. Vorrei ricordare a Minniti che non volendo incolpare la sua parte politica per i fatti accaduti a Macerata e sotto campagna elettorale ha pensato bene di trovare un capro espiatorio nel Questore Vuono, arrivato a Macerata da un mese, cacciandolo via dalla sera alla mattina da Macerata, poi successivamente sarà il neo Ministro Salvini a far trasferire il Prefetto di Macerata. Per non parlare poi della famosa marcia della liberazione organizzata dai centri sociali, dove abbiamo visto una città, chiusa e barricata per un giorno, per permettere ad Adriano Sofri e alla Monteverde di sfilare intorno alle nostre mura. Per proseguire con la pignatta fascista del 25 aprile dove sono ancora in corso gli accertamenti delle responsabilità di omissione di vigilanza su quanto avvenuto in Piazza Cesare Battisti.
Fatti che non si possono cancellare, in quanto hanno segnato una profonda ferita alla nostra comunità, e che chiedono solo verità. Purtroppo dobbiamo constatare con profondo rammarico, l’indifferenza di chi oggi rappresenta le istituzioni locali, di fronte a questi terribili fatti avvenuti a Macerata e un pericoloso tentativo di voler far sottacere quanto accaduto, impossibile se pensiamo alla crudeltà di quanto avvenuto a Pamela. Ora l’autoassolvimento da parte di esponenti del Pd a loro stessi non serve a nulla, ormai abbiamo ben chiaro di chi sono le responsabilità anche morali del degrado in cui versa oggi Macerata. Quindi attendiamo la fine di questo “strazio” che si chiama Amministrazione Carancini per sperare di ritornare a respirare aria nuova anche a Macerata.
L’Archivio di Stato di Macerata in occasione della delle Giornate Europee del Patrimonio (22-23 settembre 2018) effettuerà sabato 22 settembre 2018 una apertura straordinaria (15,00-19,00) con l’allestimento di una mostra documentaria dedicata al tenore Beniamino Gigli (1890-1957) dal titolo: “Non ti scordar di me…testimonianze sul grande tenore recanatese Beniamino Gigli”.
La documentazione esposta è prevalentemente conservata presso l’Archivio di Stato di Macerata, ma vi sono anche i contributi della Biblioteca Statale di Macerata, del Comune e della Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata e del Comune di Recanati, quest’ultimo, luogo di nascita dell’artista.
La mostra ripercorre attraverso documenti ed immagini alcuni tratti salienti della vita, della carriera artistica e dell’aspetto commemorativo di questo celeberrimo artista, diffondendone e valorizzandone la memoria storica
Termina al tie break la seconda amichevole tra Ortona e Macerata. In Abruzzo i biancoverdi allenati da Bosco cedono 3 a 2 (19-25, 25-14, 25-21, 24-26, 15-9) contro la truppa allenata da Lanci. Con Casoli precauzionalmente tenuto a riposo, la Banca Macerata Menghi Shoes ha dimostrato di migliorare il proprio rendimento. Positive le prove di Nasari e Tartaglione, bravo anche Franceschini abile a realizzare due muri.
il tabellino:
ORTONA: Simoni 10, Pesare, Zanettin 3, Berardi 3, Dolfo 10, Toscani, Sitti 1, Sorrenti 2, Lanci 1, Marks 19, Fiscon 1, Ogurcak 9, Menicali 5. All: Lanci.
MACERATA: Franceschini 6, Nasari 14, Bucchi, Miscio, Tartaglione 13, Piazza 3, Molinari 3, Tiurin 13, Bussolari 3, Gabbanelli. All: Bosco.
PARZIALI: 19-25, 25-14, 25-21, 24-26, 15-9.
Quarantadue giovani provenienti da tre diversi Paesi europei stanno convivendo a Macerata da una settimana all’insegna dell’educazione non formale. Si tratta di uno scambio giovani, progetto europeo finanziato da ANG - Agenzia Nazionale Giovani nell’ambito del programma Erasmus+, dal titolo Ubuntu contro il razzismo. L’associazione proponente è il Centro Culturale Fonti San Lorenzo di Recanati che ha individuato il tema del razzismo (e della prevenzione e del superamento di esso) come centrale. A seguito dei tragici fatti di Macerata di febbraio scorso, dagli stessi giovani che frequentano il centro di aggregazione giovanile è nata la proposta di uno scambio che potesse offrire un’immagine diversa di Macerata, una città ancora capace di costruire uno spazio d’incontro aperto alla conoscenza reciproca, al mutuo apprendimento tra persone di lingua, usi, costumi e provenienza differente; un tempo in cui coltivare la cultura dall’apertura e dall’accoglienza verso gli altri. Martedì 18 settembre, alle ore 10,30, presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, i partecipanti al progetto incontreranno pubblicamente i sindaci di Macerata e Recanati. Uno spazio di ascolto in cui i giovani provenienti da Italia, Spagna e Portogallo, con i rispettivi team leader e gli organizzatori dello scambio, potranno confrontarsi con Romano Carancini e la sua giunta, nonché con Francesco Fiordomo: un modo per condividere le riflessioni e le proposte frutto del lavoro fatto in questa importante occasione di incontro internazionale.
Un progetto che si è dato l’obiettivo di stimolare la partecipazione e la cittadinanza sul tema del razzismo trova quindi una fondamentale opportunità di incontrare la Città di Macerata e il mondo della politica, per sottolineare che a un’Europa attraversata da nuovi nazionalismi, da violenza linguistica, intolleranza e razzismo, è ancora possibile dare una risposta diversa, che parla di accoglienza, umanità, dialogo e bisogni comuni.
Tra giochi di ruolo e incontri, attività ed escursioni, i giovani in questa settimana hanno avuto l’opportunità di comprendere come il fenomeno del razzismo sia strettamente connesso ai fenomeni migratori e alla paura del diverso. Grazie alla collaborazione dell’associazione GUS hanno avuto l’opportunità di ascoltare dagli stessi migranti ospiti del progetto SPRAR, le storie personali di difficili scelte di vita e di viaggi infiniti.
Grazie poi al supporto del collettivo Muffa, hanno inoltre stimolato la riflessione creativa realizzando elaborati artistici tramite i workshop di “Poster Art”, “Videomaking ed esperimenti sociali”, e la creazione di una fanzine autoprodotta: il tutto consentirà la disseminazione delle idee e delle proposte emerse nei rispettivi contesti di appartenenza.
Dopo un lungo tentativo di rianimarlo sul posto, i medici del 118 si sono dovuti arrendere. E' morto il 25enne rimasto coinvolto, questa sera in un incidente stradale in via Vittime delle Foibe, all'altezza dell'incrocio per Montanello.
Secondo una prima riscotruzione, il giovane avrebbe perso il controllo dello scooter, finendo per sbattere contro il guardrail o un palo della luce, prima di cadere a terra. Nonostante i tentativi di rinaimarlo, per lui non c'è stato niente da fare.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e i vigili del fuoco.
E' ferito in maniera grave l'uomo rimasto ferito in un incidente oggi pomeriggio. A bordo dello scooter stava viaggiando lungo via Vittime delle Foibe in direzione di Villa Potenza, quando all'incrocio con Montanello, per cause in via di accertamento da parte dei carabinieri, ha perso il controllo del mezzo finendo a terra.
Sul posto personale del 118 e vigili del fuoco, oltre ai militari dell'Arma. Le operazione di soccorso sono ancora in corso, non si esclude che possa essere trasferito ad Ancona in eliambulanza.
(Servizio in aggiornento)
Ritmi incalzanti, musiche trascinanti e coppie che ballano felici: era l'atmosfera che si respirava ieri sera in Galleria Scipione durante la serata di tango argentino organizzata dall'Accademia di Tango di Macerata.
Dopo il successo dei "Fiori di Tango" per la Notte dell'Opera, l'Accademia diretta da Nanda Ferretti ha fatto nuovamente centro ieri sera, anche grazie alla spettacolare Milonga dei maestri Alessandro Esposto e Sara Porfiri, direttori tecnici e docenti per la scuola maceratese. Campioni europei di tango argentino nel 2003, la coppia di professionisti balla insieme da oltre vent'anni.
Entusiasmo e passione condivisi da Nanda Ferretti nella direzione della scuola, che dal 2001 porta a Macerata l'insegnamento professionale di questo ballo tanto affascinante quanto misterioso. A chi le chiede cosa serva per ballare il tango, lei risponde che basta chiudere gli occhi e lasciarsi conquistare dal ritmo, stretti nell'abbraccio al partner.
Un modo coinvolgente e sano per divertirsi e stare bene insieme, anche quando non si frequenta in coppia. E le occasioni per farlo si moltiplicano: oltre alla storica sede nel teatro della Filarmonica in via Gramsci a Macerata, l'Accademia organizza serate all'aperto in città e fuori dal capoluogo con incursioni anche lungo la costa adriatica sempre molto apprezzate, perché a frequentare i corsi arrivano da tutta la provincia e dai territori limitrofi.
A chi vuole conoscere questa realtà l'Accademia apre le sue porte gratuitamente nelle serate di lunedì 24 e mercoledì 26 settembre, appuntamento alle 21 in Filarmonica, in centro storico a Macerata. Il 1 ottobre inizieranno i corsi per principianti, intermedi e avanzati
Dalla Giunta della Camera Penale di Macerata riceviamo e pubblichiamo
La Giunta della Camera Penale di Macerata, ha appreso dalla stampa della vicenda giudiziaria che ha coinvolto direttamente il collega avv. Federico Valori, ed ha raccolto ulteriori elementi al riguardo forniti dallo stesso collega.
Ritenendo che quanto accaduto vada al di là della singola vicenda personale ma coinvolga la più ampia materia della libertà ed indipendenza dell’avvocato nell’esercizio della difesa nel processo penale, questa associazione considera doveroso osservare quanto segue.
L’avvocato nel processo deve garantire lo svolgimento di un giudizio corretto e giusto nel pieno rispetto delle regole e dei principi anche costituzionali a tutela del proprio assistito.
Per tale motivo nell’esercizio della propria funzione deve essergli assicurata libertà di azione, limitata solo dal doveroso rispetto delle norme processuali e delle altre parti del processo, ivi compreso il giudice.
Ciò è tanto più vero a fronte del potere di cui dispone il giudicante nei confronti degli altri protagonisti del processo ed in particolare il potere di decidere dando torto o ragione all’una o all’altra delle parti che si contrappongono e quello di gestire e regolare lo svolgimento del dibattimento.
La sentenza di condanna del nostro collega, per il presunto oltraggio ad un giudice di pace nel corso dell’esame di un testimone, non potrà che essere valutata e dunque criticata nella competente sede processuale; nondimeno va fortemente sottolineata la preoccupazione che suscita la vicenda negli avvocati penalisti, perché sembra mettere in discussione la certezza della linea di confine che deve esistere tra critica tecnica anche veemente (che l’ avvocato Valori rivendica di avere esercitato) e offesa al giudice sul piano personale.
Se questo limite, come sembra, tende ad espandersi a scapito del diritto sacrosanto anche a contraddire nella dialettica dell’udienza l’operato del giudice, si viene automaticamente a ledere gravemente la serenità e l’indipendenza dell’avvocato con conseguente compromissione della piena tutela dei diritti delle persone coinvolte nel processo.
Per tale motivo la Camera Penale di Macerata si riserva di adottare nei prossimi giorni ogni opportuna iniziativa a tutela della libertà degli avvocati maceratesi nello svolgimento della quotidiana attività difensiva.
Per 14.908 studenti della provincia di Macerata, lunedì suonerà la prima campanella. Questo il saluto del direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale delle Marche, Marco Ugo Filisetti: "Un nuovo anno scolastico comincia. Un inizio che coinvolge tutte le componenti del mondo della scuola. Un saluto, quindi, ai dirigenti, ai docenti e a tutto il personale, con l’augurio che in questo anno scolastico possano svolgere il loro lavoro con serenità e mettere a frutto e sviluppare tutta la loro professionalità, con la collaborazione protagonista delle famiglie degli studenti.
Un ringraziamento al personale degli uffici dell’amministrazione, che ancora una volta ha contribuito, con abnegazione, professionalità e senso di responsabilità, al regolare avvio di questo anno scolastico.
Ma il nostro pensiero in questo momento va soprattutto agli alunni e studenti, per i quali è particolarmente importante, oltre l’impegno nello studio, il processo di crescita, formazione ed evoluzione della persona. A essi vogliamo dire: non sfuggite il vostro tempo, siate abili a prendere il passo di questo mondo che corre veloce, non cercate facili rifugi, non siate “gregge che corre al latrare di cani”, non consumate la vita sprecando il tempo prezioso su schermi elettronici o “fumando un pezzo di canapa”, ma siate coraggiosi come sola la gioventù sa esserlo, guardando con occhi impassibili tutte le difficoltà che il futuro pone davanti. E allora vivete pienamente questa età , consapevoli che il paese è attorno a voi, cammina con voi, sapendo che il domani appartiene a voi".
Approvato questa mattina dalla giunta comunale, riunita in seduta straordinaria, il progetto esecutivo di riqualificazione del centro fiere di Villa Potenza denominato Progetto O.R.T.I. Occupazione, Rigenerazione, Territorio, Innovazione. Un polo per l’innovazione e l’agrifood al Foro Boario di Macerata che fa parte del Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia, della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto, che ha un costo complessivo di 16.696.200 euro e prevede un contributo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per un importo pari a 12.486.200 euro, consiste nella completa rigenerazione del Foro Boario di Villa Potenza in un complesso multifunzionale aperto 365 giorni l’anno, sede di una pluralità di attività a carattere economico, istituzionale, commerciale, aggregativo e culturale.
“Fin dal momento in cui è stato emanato il bando delle periferie per i capoluoghi di provincia il nostro obiettivo è stato quello di immaginare un progetto in grado di coinvolgere non solo la nostra città ma l’intero territorio locale” afferma l’assessore con delega alla Pianificazione urbanistica Paola Casoni “Da qui la scelta del Centro Fiere, luogo simbolo della vallata del Potenza, spesso considerata la Cenerentola della nostra provincia: crediamo fortemente che questo spazio, nato negli anni ’70 come una struttura avvenieristica fiore all’occhiello della comunità, con questo progetto potrà tornare a risplendere come simbolo, creando attrazione e portando benefici all’intera vallata.
Questo obiettivo ci ha spinti ad andare avanti con convinzione, e in alcuni momenti anche con ostinazione, nonostante le tante problematiche legate agli effetti del sisma del 2016 che hanno alterato la programmazione dell’amministrazione stravolgendone le priorità.
Il rinnovato Foro Boario sarà un segnale di rinascita per l’intera provincia maceratese, e farà sì che queste terre tornino ad essere attrattive anche grazie a nuove prospettive sociali ed economiche”.
L’intervento, una riqualificazione a zero consumo di suolo e zero volumetria aggiunta, prevede oltre alla ristrutturazione dei padiglioni fieristici il completo rifacimento dell’edificio direzionale che diventa traino per l’intero centro: qui saranno ospitati oltre ai servizi propedeutici al polo fieristico, aule polifunzionali, sede delle associazioni di Protezione Civile, spazi espositivi, sale conferenze e manifestazioni, aree per il commercio e la ristorazione. Si tratta quindi di un progetto di riqualificazione e rigenerazione capace di mobilitare risorse disponibili su scala locale e strumenti innovativi per fronteggiare il contesto di degrado, crisi e di diseguaglianza sociale, far nascere nuove imprese, sostenere gli imprenditori agricoli, sviluppare prodotti innovativi e includere le fasce più fragili della popolazione.
Nuovo volto per il Monumento ai Caduti di piazza della Vittoria. Si è svolta ieri sera la cerimonia di inaugurazione della nuova illuminazione che restituisce un’immagine sontuosa ed elegante all’imponente monumento progettato e realizzato dall’architetto Cesare Bazzani come ingresso al Campo sportivo della Vittoria e maestoso fondale scenografico a corso Cavour, nel ricordo dei caduti di tutte le guerre.
Sorgenti led lineari e flessibili con alta efficienza luminosa e diverse temperature di colore, esaltano gli elementi architettonici del monumento, ne delineano i contorni e valorizzano i particolari.
Il progetto porta la firma di Sara Iacoponi e Francesco Montironi, studenti del corso di Light design dell’Accademia di Belle arti di Macerata, primi classificati al concorso Mac Light ideato e promosso dal Rotary ed accolto da Amministrazione comunale e Accademia di Belle Arti. Un bando rivolto a studenti e neo laureati delle scuole di light design con cui si chiedeva di valorizzare un luogo simbolo di Macerata.
Al grido della parola luce! pronunciata dai presenti in piazza della Vittoria.
E’ questo il primo passo di un percorso di illuminazione artistica che nasce da una convenzione tra Comune e Accademia. Una delle prossime zone ad essere illuminate sarà quella dello Sferisterio ma la Light Strategy delineata prevede in totale altri 11 punti interessati alla rigenerazione.
L’intervento, che ha comportato una spesa totale di 60.000 euro di cui 50.000 sono risorse comunali mentre i restati 10 sono stati finanziati dal Rotary Club Matteo Ricci che ha erogato anche una borsa di studio per i due studenti per 5.000 euro, si basa sull’utilizzo della luce come mezzo di comunicazione per valorizzare il monumento e riportare alla memoria, attraverso la luce fredda, che delinea i contorni, e la luce calda, che mette in evidenza i mattoncini e il materiale originale, il valore simbolico del monumento che celebra l’eroismo, onora i caduti ed esalta la classicità antica.
“La direzione dei fasci luminosi che illuminano la struttura dall’alto verso il basso - hanno spiegato i due giovani autori - ricorda da una parte il naturale gesto di alzare gli occhi al cielo quando ricordiamo chi non è più in vita e serve dall’altra ad evitare l’inquinamento luminoso”.
La cerimonia è stata intervallata dall’esecuzione di canti ispirati alla prima Guerra mondiale eseguiti dal Coro Sibilla e dai brani della Birbanda che dopo l’iniziale Inno di Mameli hanno concluso la cerimonia.
Un nido d’infanzia comunale nel parco più bello e antico di Macerata, 21 posti che ampliano l’offerta formativa e di servizi della città, 460 mq di superficie interna ed esterna, locali luminosi e ben arredati attrezzatura moderna e funzionale. Sono le caratteristiche del nuovo servizio 0-3 anni, inaugurato sabato 15 settembre nel parco di Villa Cozza, realizzato dalla sinergia del Comune e dell’APSP- IRCR, grazie anche al progetto QUIsSI CRESCE! selezionato da Con i bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco Romano Carancini, del presidente dell’IRCR Giuliano Centioni, dell’assessore alla Scuola Stefania Monteverde, del dirigente Gianluca Puliti, delle educatrici dei nidi d’infanzia, della coordinatrice Marzia Fratini, insieme ad autorità, bambini e famiglie che hanno partecipato alla festa di apertura rallegrata dalla musica della Birbanda.
E’ un nido speciale per la peculiarità del contesto in cui è situato e dell’attività che si andrà a svolgere. Il contesto è la casa di riposo dell’APSP-IRCR, immersa in un luogo pubblico di eccezionale bellezza. L’attività riguarda la gestione di un nuovo servizio integrativo: uno spazio per bambini, bambine e famiglie ad accesso libero, gratuito e flessibile, rivolto anche alle famiglie della città fuori dai “circuiti” educativi classici, per contrastare la povertà educativa minorile. Funzionerà tre volte la settimana dopo la chiusura del nido, per favorire la relazione intergenerazionale tra i bambini e gli anziani attraverso attività e laboratori con la presenza e la facilitazione di un educatore.
Nido e parco sono gestiti in convenzione tra IRCR e Comune, entrambi partner nel progetto QUIsSI CRESCE!. ”Con l’inaugurazione del Nido, l’Azienda ha raggiunto un ulteriore risultato verso l’ampliamento e la diversificazione dei servizi alla persona nell’ottica dell’integrazione tra generazioni - anziani e bambini - iniziata da qualche anno con i centri estivi, con l’organizzazione nel parco di eventi di intrattenimento per bambini e famiglie e ora con il nido d’infanzia.” ha detto il presidente dell’APSP-IRCR Giuliano Centioni, sottolineando anche che “Villa Cozza in tal modo non solo rafforza i legami socio-culturali con la comunità, ma diventa punto nevralgico di sperimentazioni sociali con attività e servizi innovativi che mettono al centro la persona”.
Grazie al finanziamento del Fondo per il contrasto alla povertà minorile di 300 mila euro in tre anni per interventi di valorizzazione dei servizi prima infanzia, è stato possibile completare i lavori di ristrutturazione e gli arredi del nido che accoglierà 21 bambini in aggiunta ai 128 bambini che frequentano gli altri cinque nidi comunali. Per tre anni Comune e IRCR, inoltre, sperimenteranno la gestione del nuovo servizio integrativo, attivo dai primi mesi del 2019, per favorire la crescita del bambino attraverso la relazione intergenerazionale. Nella cornice del Parco di Villa Cozza, abitato da alberi secolari e custode di memorie passate, nasce, dunque, un presidio educativo pubblico dove si troveranno a convivere generazioni di nonni, genitori e bambini, in dialogo tra passato, presente e futuro, modello di comunità educante che è tra gli obiettivi del progetto QUIsSICRESCE!.