Loro Piceno

Covid-19, nuovo picco a Civitanova e Macerata: oltre 200 contagi a Corridonia, in crescita a Recanati

Covid-19, nuovo picco a Civitanova e Macerata: oltre 200 contagi a Corridonia, in crescita a Recanati

Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.  Nuovo picco di casi nel comune di Civitanova Marche, che fa registrare 473 persone positive al Covid (+29 rispetto al precedente aggiornamento), mentre diminuiscono i soggetti in isolamento domiciliare fiduciario (-93 rispetto al precedente aggiornamento). Stessa situazione anche a Macerata, che sfiora i 500 casi (499).  Supera quota 200 il numero di contagiati nel comune di Corridonia: sono 212 (aumento di 35 unità), con 190 persone in isolamento (-69 rispetto al precedente aggiornamento).  Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, informando sulla situazione Covid-19 a Tolentino, ha comunicato come - nel territorio comunale - si registrino 150 positivi (+20 rispetto al precedente aggiornamento) e 80 persone in isolamento domiciliare tra cui il primo cittadino (+2 rispetto al precedente aggiornamento).  Restano in salita anche i numeri del comune di Potenza Picena dove attualmente vi sono, nel complesso, 133 contagiati e del comune di San Severino Marche, dove a rendere noti i dati costantemente aggiornati dal Gores, è il sindaco Rosa Piermattei che parla di 116 pazienti positivi e altre 50 persone in isolamento domiciliare fiduciario. LEGGI ANCHE: LA SITUAZIONE COVID A TREIA  A San Ginesio, invece, i dati sono in costante miglioramento: sono infatti diminuite a 25 le persone positive al Covid-19 rispetto alle 27 dell'ultimo aggiornamento. Numeri sostanzialmente stabili anche a Sarnano, dove ci sono 11 persone in isolamento e 17 casi di positività al virus, Pollenza (67 casi rispetto ai 69 del precedente aggiornamento) e Loro Piceno (28 casi rispetto ai 29 dell'ultimo aggiornamento). Superano quota 60 contagi sia il comune di Cingoli, dove si registrano 10 nuovi casi (68 in totale), che il comune di Mogliano: da 49 a 61 casi. A Recanati sono 198 le persone positive al Coronavirus, trentanove unità in più rispetto all'ultimo aggiornamento del 13 novembre mentre sono 71 le persone poste in quarantena preventiva.  Nel comune di Montecassiano, invece, risultano positive al virus 93 persone, mentre sono 74 quelle in isolamento domiciliare.  LEGGI ANCHE: LA SITUAZIONE COVID A MONTELUPONE  Sale a 30, rispetto ai 21 dell'ultimo aggiornamento, il numero di contagi nel comune di Camerino. Incrementano di quattro unità i pazienti positivi a Pioraco e Castelraimondo dove vi sono rispettivamente 13 e 29 casi.  "Si informa la cittadinanza che alla data odierna risultano 9 casi di positività al Covid-19 di cittadini domiciliati nel nostro Comune. Tutte le persone coinvolte, contattate e monitorate, rimangono in isolamento presso i propri domicili. La situazione è costantemente monitorata e sorvegliata". Questa la nota del sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi.  Lieve aumento anche a Muccia, dove - tra i residenti - si contano undici persone positive al Coronavirus. 

16/11/2020 20:00
Coronavirus Marche, 6 decessi nelle ultime 24 ore: 2 le vittime del Maceratese

Coronavirus Marche, 6 decessi nelle ultime 24 ore: 2 le vittime del Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati sei decessi e che di altre due persone, decedute nei giorni scorsi, è stata definitivamente accertata la diagnosi di Covid. Si tratta di una donna 93enne di Genga deceduta all'ospedale di Jesi e una 82enne spirata nello stesso nosocomio. Nell’elenco fornito dalla Regione due decessi hanno interessato la provincia maceratese: si tratta di un 69enne di Loro Piceno,  all'ospedale Civile del Capoluogo, e di un 88enne di Visso. Nello stesso nosocomio maceratese ha perso la vita un uomo di 77 anni residente a Porto San Giorgio.  Sono 2 le vittime registrate nella struttura ospedaliera di Pesaro: un 94enne di Fano e una 86enne del capoluogo. Un decesso si è registrato all'ospedale di San Benedetto del Tronto, dove è morta una 94enne residente nella stessa città rivierasca. Tutte le vittime presentavano patologie pregresse. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19: 1119 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (539), mentre sono 185 quelle totali nella provincia di Macerata. Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio sanitario regionale

15/11/2020 18:21
Alluvione 2014, dalla Regione Marche 1,2 milioni per la sistemazione delle strade di campagna

Alluvione 2014, dalla Regione Marche 1,2 milioni per la sistemazione delle strade di campagna

Si chiamano strade interpoderali, collegano spesso, da secoli, fondi agricoli e consentono il loro attraversamento per ricongiungersi alle strade principali. Sono considerate strade di viabilità secondaria, ma per i comuni e per le loro frazioni spesso assumono rilevante importanza. A seguito delle piogge alluvionali del maggio 2014, alcune di queste strade erano state gravemente danneggiate e necessitavano di importanti interventi di straordinaria manutenzione. Per questo motivo, l’assessore alle Infrastrutture, Lavori Pubblici e Aree Interne della Regione Marche Francesco Baldelli, a pochi giorni dall’insediamento, ha voluto mettere subito a disposizione i fondi destinati al recupero delle infrastrutture agricole danneggiate in 8 comuni dell’entroterra. “Gli interventi - sottolinea l'assessore - consentiranno l’accesso in sicurezza ai terreni agricoli che hanno subito maggiormente i danni delle piogge del 2014, oltre a preservare competitività e redditività delle aziende che operano in tali zone”. Nello specifico tre sono i criteri che hanno determinato la scelta e le priorità degli interventi da finanziare: le infrastrutture dovevano ricadere in aree montane e svantaggiate, si valutava poi il numero delle sedi legali delle aziende presenti e il numero delle aziende stesse che si trovano sul territorio. L’importo finanziato dalla Regione Marche ammonta a € 1.122.146,25, e fa capo alle assegnazioni del Fondo di solidarietà nazionale in agricoltura (D.lgs. 102/04), finalizzato al ripristino di infrastrutture connesse con le attivitàà agricole dei seguenti comuni marchigiani: Cingoli, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Pergola, San Ginesio, Sant'Angelo in Pontano e Sarnano. “Tali interventi - conclude Baldelli - ripristinando l’accesso in sicurezza ad aree a vocazione agricola, agevoleranno la manutenzione del suolo delle aree servite, garantendo l’accesso anche ai veicoli di soccorso, oltre a costituire ulteriori percorsi ciclabili e turistici per il nostro territorio”. Considerato l’alto numero di progetti pervenuti anche da altri comuni della regione, l’assessorato sta già lavorando per reperire risorse finalizzate ad avviare un altro cospicuo finanziamento.

12/11/2020 17:16
Covid-19, Saltamartini: "In arrivo 2 medici militari nelle Rsa di Macerata e Loro Piceno-Mogliano"

Covid-19, Saltamartini: "In arrivo 2 medici militari nelle Rsa di Macerata e Loro Piceno-Mogliano"

In arrivo due medici militari nelle case di riposo di Villa Cozza di Macerata e Loro Piceno-Mogliano, situata nell'ex Hotel a Maestà di Urbisaglia “Gli ospiti delle Case di Riposo-Rsa di Villa Cozza di Macerata e di Mogliano riceveranno un'assistenza sanitaria aggiuntiva rispetto ai servizi praticati dall'Asur con l'impiego della sanità militare, per superare i gravissimi disagi che sono emersi a seguito della diffusione del virus all'interno delle strutture stesse. Lo annuncia l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini che spiega: "Due medici verranno rispettivamente inviati a Villa Cozza di Macerata e a Mogliano dove la situazione è particolarmente critica. In questo modo le Rsa diventano delle para-corsie, perché gli ospiti così fragili meritano un'attenzione aggiuntiva. Nelle Marche - aggiunge - c'è stata un'estensione di contagio in modo veramente devastante e finora ha riguardato i plessi di Mogliano, Fabriano, Jesi, Macerata, Santa Maria Nuova, Loro Piceno e San Severino Marche. Garantire l'appropriatezza delle cure e la continuità dei trattamenti impegna risorse rilevanti del Servizio Sanitario Regionale e l'aiuto dei medici militari risulta veramente fondamentale".  Saltamartini ha anche dato mandato alle strutture regionali di verificare se il personale delle cooperative e degli enti che gestiscono i servizi nelle Rsa siano muniti dei presidi di protezione e se lo stesso personale è stato sottoposto ai tamponi periodici per verificare la positività al Covid poiché, con il blocco delle visite dei familiari, non si spiega la diffusione massiccia dell'epidemia. La Regione Marche ringrazia la Marina Militare" per questo aiuto concreto che va a integrare i 5 equipaggi che la stessa sanità militare ha dispiegato per l'esecuzione dei test antigenici rapidi". L'assessore Saltamartini, oltre che alla Marina Militare ha rinnovato la richiesta di aiuto anche al Comitato Operativo della Protezione Civile Nazionale presieduto da Angelo Borrelli per figure specialistiche da impiegare nel Covid Hospital di Civitanova Marche come anestesisti, internisti, pneumologi. " Stiamo affrontando la pandemia - conclude Saltamartini- cercando di tenere le Marche pronte anche ad affrontare condizioni peggiori e l'indirizzo di assumere i 3.000 infermieri vincitori del concorso è stato un primo concreto segnale". (Fonte Ansa) 

05/11/2020 10:23
Coronavirus Marche, 6 decessi nelle ultime 24 ore: 2 in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 6 decessi nelle ultime 24 ore: 2 in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore si sono verificati sei decessi. Tutti presentavano patologie pregresse. Presso l'ospedale di Fabriano è deceduta una signora di 89 anni residente a Fabriano (Ancona). All'ospedale di San Benedetto del Tronto si è verificato il decesso di una signora di 82 anni residente a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). Presso la RSA di Galantara sono deceduti un signore di 68 anni residente a Montefelcino (Pesaro Urbino) e una signora di 92 anni residente a Loro Piceno (Macerata). All'ospedale di Senigallia si è verificato il decesso di una signora di 91 anni residente a Fabriano (Ancona). Presso l'ospedale di Civitanova Marche è deceduto un signore di 88 anni residente a Potenza Picena (Macerata).  Nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19: 1031 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (528), mentre sono 168 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 95% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni. 

02/11/2020 17:53
Caso Covid alla Casa di riposo di Loro Piceno: tamponi a tappeto

Caso Covid alla Casa di riposo di Loro Piceno: tamponi a tappeto

Caso Covid alla Casa di Riposo di Loro Piceno: tamponi a tappeto "Alla casa di riposo di Loro Piceno è risultato positivo al coronavirus un ospite. Poiché la struttura è la stessa della nostra casa di riposo, ieri mattina, dopo aver informato le famiglie, sono stati effettuati tamponi ai nostri ospiti e anche al personale sanitario. La situazione è strettamente monitorata: l’Amministrazione Comunale è in stretto contatto con gli organi sanitari di Igiene Pubblica, le Autorità preposte al controllo e i medici di base. Attendiamo a breve gli esiti". Questa la comunicazione ufficiale della sindaca di Mogliano Cecilia Cesetti. La casa di Riposo è delocalizzata a Maestà di Urbisaglia, “sono scattate tutte le procedure di controllo, ha fatto sapere il sindaco Robertino Paoloni. L'uomo, risultato positivo al coronavirus, è in buone condizioni”.    

28/10/2020 10:34
Loro Piceno, i lupi scendono a valle: esemplare travolto e ucciso in Contrada Grazie Fiastra

Loro Piceno, i lupi scendono a valle: esemplare travolto e ucciso in Contrada Grazie Fiastra

Esemplare di lupo travolto e ucciso da un mezzo a Loro Piceno. L'animale è stato investito, intorno alle 19:30 odierne, in Contrada Grazie Fiastre, non molto distante dal ristorante "Da Luana". Non solo cinghiali, dunque, in questi folli tempi può capitare che un lupo si spinga a valle alla ricerca di cibo, purtroppo in questo caso ha trovato la morte travolto da un veicolo che non è riuscito ad evitarlo. Si tratta di un caso raro per la zona, considerando che da ultimi censimenti effettuati nel Parco nazionale dei Monti Sibillini,  in tutto il territorio protetto ci sono circa una sessantina esemplari di lupi. Essi possono, a volte, essere confusi con i cani randagi o con una particolare razza canina quale il cane lupo Cecoslovacco Sul posto sono intervenuti i carabinieri forestali e le guardie zoofile che si occuperanno della rimozione della carcassa dell'animale.

17/10/2020 20:06
Covid-19, a San Ginesio 16 casi e una nuova classe in quarantena: numeri stabili a Porto Recanati

Covid-19, a San Ginesio 16 casi e una nuova classe in quarantena: numeri stabili a Porto Recanati

Prosegue l'incremento dei casi di positività al coronavirus nel comune di San Ginesio. Nell'aggiornamento reso noto dall'amministrazione nella mattinata odierna si segnalano 16 persone contagiate, mentre sono 66 quelle poste in isolamento domiciliare.  Nel Comune, inoltre, è partito da ieri l'isolamento domiciliare fiduciario preventivo per una classe del Liceo delle Scienze Umane, a seguito della positività di uno studente. In quarantena e in attesa di tampone anche i docenti coinvolti.  "La scuola si sta attivando per poter garantire agli studenti non in quarantena, della classe interessata, la didattica in presenza. Per le restanti classi dell’Istituto le lezioni si svolgeranno in presenza" ha assicurato la docente Maura Ghezzi.  Situazione in evoluzione anche a Loro Piceno, dove si registrano 14 casi positivi al Covid-19 e 24 casi in isolamento preventivo. L'ultimo bollettino reso noto dal sindaco Roberto Mozzicafreddo riguardante il comune di Porto Recanati riporta, invece, 9 positivi e 14 persone in quarantena. 

17/10/2020 11:09
Montecassiano e Loro Piceno, casi di alunni positivi alle elementari: "Classi in isolamento"

Montecassiano e Loro Piceno, casi di alunni positivi alle elementari: "Classi in isolamento"

"Vista la segnalazione del 14 ottobre pervenuta alla dirigente scolastica da parte dell'Asur di un caso Covid positivo di un alunno della classe 2A della scuola primaria Fermi, comunico che le attività in presenza degli alunni di tale classe sono sospese dal 15 ottobre fino alla data che verrà comunicata dal dipartimento Asur preposto". Questo quanto espresso in una nota dal primo cittadino di Montecassiano, Leonardo Catena.  "Parimenti, come previsto dal protocollo, sono stati posti in quarantena cautelativa gli alunni che nell'ultimo giorno di presenza a scuola del bambino risultato positivo hanno viaggiato con lui nel pullman scolastico" ha aggiunto Catena.  In quarantena preventiva anche due classi della scuola primaria di Loro Piceno. "Nel territorio comunale sono complessivamente 7 i casi positivi e 17 le persone in isolamento domiciliare" ha aggiunto il primo cittadino Robertino Paoloni.   

15/10/2020 13:55
False aziende bio a Tolentino e Loro Piceno, utilizzavano prodotti vietati: sequestrati 86mila euro

False aziende bio a Tolentino e Loro Piceno, utilizzavano prodotti vietati: sequestrati 86mila euro

Importanti sviluppi giudiziari su quanto accertato dai Carabinieri Forestali in merito alle irregolarità riscontrate in due aziende (una di Tolentino e una di Loro Piceno) dedite alla coltivazione di vegetali “Bio”: sono stati posti sotto sequestro 86.158 euro per indebita percezione.  Entrambe le aziende erano già state denunciate all'Autorità Giudiziaria dai Carabinieri Forestali della Stazione di Abbadia di Fiastra, nello scorso mese di maggio, per frode aggravata nell’esercizio del commercio e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (leggi qui). Nello specifico, i Carabinieri Forestali avevano appurato come fossero stati utilizzati nelle annate agrarie 2019 e 2020 alcune tipologie di prodotti fertilizzanti e fitosanitari vietati nelle coltivazioni biologiche. Tali prodotti erano stati impiegati con lo scopo di incrementare la resa delle coltivazioni stesse. Il loro utilizzo, infatti, comporta un aumento della produzione per ettaro e conseguentemente l’immissione sul mercato di una quantità maggiore di prodotto rispetto a quella che si sarebbe ottenuta in caso di rispetto dei disciplinari previsti per la coltivazione biologica. Gli ulteriori approfondimenti d’indagine sono stati legati all’illecito percepimento da parte delle due Aziende di finanziamenti pubblici destinati all’avvio e allo sviluppo di colture biologiche. Su disposizione della Procura della Repubblica di Macerata i Carabinieri Forestali hanno dato esecuzione ad un decreto emesso dal GIP del Tribunale di Macerata, che ha disposto il sequestro della somma di denaro percepita indebitamente come contributo pubblico, pari a 86.158 euro. In particolare, gli inquirenti hanno ritenuto opportuno bloccare le somme di denaro erogate dagli Organismi Comunitari e Regionali, in considerazione del mancato rispetto degli impegni previsti dai bandi PSR (Piano di Sviluppo Rurale), a cui le due Aziende avevano aderito. La commercializzazione irregolare dei falsi vegetali “Bio” da parte delle due Aziende ha consentito un fatturato pari a 272.815 euro per l’anno 2019, mentre per l’anno 2020 l’intervento dei militari ha di fatto impedito di proseguire nella condotta illecita. "L’impegno dei Carabinieri Forestali nel settore dei controlli sulla corretta applicazione delle coltivazioni “Bio” – sostiene il Colonnello Luigi Margarita, Comandante del Gruppo Carabinieri Forestali di Macerata –  sarà mantenuto alto e costante per garantire il rispetto della normativa in materia, a tutela non solo dei consumatori, bensì anche di tutti gli agricoltori e i produttori che applicano e si attengono correttamente alle regole imposte dalla disciplina di settore delle coltivazioni biologiche”.         

09/10/2020 12:41
Loro Piceno, positivo al Covid autista dello scuolabus: in quarantena alcuni bimbi della materna

Loro Piceno, positivo al Covid autista dello scuolabus: in quarantena alcuni bimbi della materna

"Secondo le comunicazioni ufficiali riguardanti i casi di Covid-19 arrivate questa mattina, in data 5 ottobre nel territorio di Loro Piceno sono presenti due soggetti positivi al coronavirus. In quarantena si trovano due nuclei familiari". A comunicarlo è il sindaco Robertino Paoloni. Uno dei due casi positivi è un operatore della Casa di Riposo di Urbisaglia, prontamente allontanato dal luogo di lavoro alla comparsa dei primi sintomi, come già comunicato dal sindaco urbisalviense Paolo Francesco Giubileo lo scorso sabato (leggi qui).  Positivo, sebbene non residente a Loro Piceno, anche un dipendente comunale: l'autista dello scuolabus. L'uomo ha iniziato ad accusare qualche linea di febbre nel corso della scorsa settimana, rimanendo in casa per 3 giorni per poi decidere di sottoporsi a tampone prima di tornare a lavoro: l'esito è stato positivo, pertanto è rimasto in quarantena presso il proprio domicilio.  A seguito del suo contagio, come da protocollo, anche alcuni bambini della scuola materna saliti sul pullman nei giorni scorsi, sono stati posti in isolamento domiciliare in attesa di sottoporsi a tampone. I test sui bimbi, con molta probablità, verranno effettuati nella giornata di mercoledì 7 ottobre. Al momento, nessuno di loro accusa alcun sintomo riconducibile al Covid-19.  Naturalmente, stante la positività del proprio dipendente, l'Amministrazione comunale ha provveduto alla sua temporanea sostituzione.   

05/10/2020 16:45
Loro Piceno, "Più è vecchio e più è buono": la Cantina Caonà svela i segreti del vino cotto (FOTO)

Loro Piceno, "Più è vecchio e più è buono": la Cantina Caonà svela i segreti del vino cotto (FOTO)

La passione per il vino cotto, i fratelli Luigi e Fernando Quarchioni , l’hanno ereditata dal bisnonno, dal nonno Pietro e dal padre Nazareno. Quattro lunghe generazioni di amore per la terra, per la raccolta dell’uva, tipica di questo periodo dell’anno, e per la produzione del vino cotto che hanno trovato la loro massima espressione nella Cantina Caonà di Loro Piceno. “Il segreto? Più è vecchio e più diventa aromatico, naturale e buono –ci spiega Fernando -. Ovviamente è possibile bere il vino cotto anche dopo un anno ma non ha quell’aroma tipico e caratteristico. Noi infatti selezioniamo tre tipi di vino: uno da 5/6 anni di fermentazione, uno da 10/12 anni e l’ultimo da 18/20 anni.” “La differenza tra il normale vino e il vino cotto sta nel fatto che nel primo caso l’uva bianca e rossa vengono selezionate singolarmente mentre per il secondo le due uve vengono utilizzare insieme – sottolinea Fernando -. Dopo aver macinato l’uva, il mosto viene messo a bollire su dei recipienti in rame per circa dodici ore continuative. Dopo la bollitura, il mosto passa poi nelle barrique, esclusivamente di rovere o quercia, e lì si lascia fermentare per circa tre mesi, contrariamente al vino normale che fermenta subito. Una volta fermentato controlliamo che il procedimento abbia seguito tutte le giuste fasi e il mosto viene poi lasciato stagionare per un lungo periodo".

05/10/2020 11:10
Incidente mortale a Urbisaglia, domani i funerali di Aliberto Sagretti

Incidente mortale a Urbisaglia, domani i funerali di Aliberto Sagretti

Si terranno venerdì 4 settembre (ore 16:00), alla Chiesa Santa Maria di Loro Piceno, i funerali di Aliberto Sagretti. L'uomo, molto conosciuto per via del suo lavoro di designer di luci, è stato vittima di un terribile incidente stradale mentre era in sella alla sua moto e percorreva la strada provinciale 78 nel territorio comunale di Urbisaglia lo scorso martedì 1 settembre.  Aliberto aveva soltanto 50 anni e lascia il figlio Edoardo, i genitori Alberto e Adriana, il fratello Johnny. La salma muoverà dall'obitorio di Macerata, dove è allestita la camera ardente.   

03/09/2020 20:12
Loro Piceno, ad agosto si anima "L'Orto dei Pensieri": il programma completo degli appuntamenti

Loro Piceno, ad agosto si anima "L'Orto dei Pensieri": il programma completo degli appuntamenti

Se è vero, come scrisse Carlo Bo, che «le Marche sono un frutto miracoloso nato dall'unione tra bellezza naturale e intelligenza dei luoghi», Loro Piceno, piccolo e incantevole borgo del maceratese, mai come in questi giorni di agosto riesce a sposare alla perfezione intelligenza e bellezza, facendosi cornice di una ricca serie di appuntamenti da gustare al tramonto o sotto le stelle, col cervello e col cuore. Il sindaco di Loro Piceno, Robertino Paoloni, ne parla con orgoglio, come si parla di un figlio, avendo lavorato con impegno e in una lotta contro il tempo, a stretto contatto con i suoi collaboratori e con la partecipazione di Arianna Fermani, docente di Storia della Filosofia Antica all'Università di Macerata, alla realizzazione degli innumerevoli appuntamenti dell'estate culturale lorese. Lo scenario degli incontri (che spaziano dalla poesia, alla filosofia, alla letteratura, alla musica), location di una bellezza che fa male al cuore, si chiama "Orto dei Pensieri" (e mai la locuzione latina nomen omen fu più appropriata). Di seguito la ricca e bella serie di incontri, dal titolo generale "Le emozioni della parola". Si partirà il 16 agosto alle 21,30 con "Lo Sferisterio a Macerata e l'avventura dei cento consorti" (Tancredi, Capponi, Olivieri); il 22 agosto alle 21,30 sarà la volta di Ariemma (filologo), Fermani (filosofa), accompagnati al violino dal maestro Mauro Navarri con  "Le parole della felicità. In viaggio dallantica Grecia ad oggi". Il 23 agosto alle 18 Giaconi con "Le Marche e la Magia delle parole" (presso parco Saint Nikolai); mentre alle ore 21 (sempre presso parco Saint Nikolai) andrà in scena "Cercasi Silvia disperatamente" (Catà, Macchini, Gallucci, Olivieri). Il 29 agosto, alle 21,30 Baldi (filologo) e Fermani (filosofa), accompagnati alla chitarra classica da Antonio Del Sordo, parleranno di "La potenza della retorica - Dal mondo antico alla web communication". Il 30 agosto per "L'orto dei Pensieri in musica", sarà la volta di "Vincenzo Correnti Quartet., lo Swing Italiano tra musica e parole". Chiuderà la rassegna un duplice imperdibile appuntamento, rispettivamente alle 18 e alle 21:30 del 6 settembre (presso Parco Saint Nikolai): "I paradossi della probabilità e la certezza che nei giochi d'azzardo perdere è matematico" (Prof. Fabrizio Gentili e i suoi studenti) e "La terra tremano" ( Felicetti).    

13/08/2020 19:59
L'artigianato marchigiano veste Vinicio Capossella nel suo concerto a Servigliano (FOTO)

L'artigianato marchigiano veste Vinicio Capossella nel suo concerto a Servigliano (FOTO)

Prima del concerto che l'ha visto protagonista nella serata di ieri a Servigliano, in occasione del "NoSound Fest", il celebre cantautore Vinicio Capossela è stato intercettato - nel backstage - da Naike Pascucci, titolare della "Be Veggie" di Loro Piceno. L'artista è stato omaggiato con un paio delle calzature ecologiche in legno di ciliegio realizzate artigianalmente dall'azienda lorese, che poi Capossela ha anche indossato sul palco durante il suo spettacolo intitolato "Pandemonium".  Sul palco lo stesso Capossella ha pure sfoggiato un cappello della nuova linea giovanile "Piccarda", realizzato dal cappellificio "Complit" di Montappone. A consegnarglielo era stata, pochi istanti prima dell'inizio del concerto, Loredana Pompozzi, in rappresentanza dell'azienda fermana.         

06/08/2020 12:06
Paolini (Lega): "Altri dieci immigrati clandestini trasferiti a Loro Piceno, ora basta"

Paolini (Lega): "Altri dieci immigrati clandestini trasferiti a Loro Piceno, ora basta"

"Chiarezza sull'ennesimo trasferimento di immigrati clandestini a Loro Piceno. Altri dieci irregolari tunisini, sbarcati illegalmente a Lampedusa, si aggiungono a quelli già collocati nel centro Le Grazie a metà luglio. Basta. Ho presentato in proposito un'interrogazione al ministro Lamorgese". È quanto afferma il deputato marchigiano della Lega Luca Paolini. "Spieghi le ragioni di questa decisione assurda, peraltro assunta senza la preventiva consultazione dell’amministrazione e delle comunità locali da parte della Prefettura - aggiunge Paolini -. Non sappiamo nulla di queste persone. Ci auguriamo almeno che non risultino positivi ai tamponi. Nella comunità di Loro Piceno c'è molta preoccupazione. Invece di chiudere Le Grazie qui continuano ad arrivare clandestini. Alla faccia della sicurezza e delle norme anti Covid".    

04/08/2020 15:09
Loro Piceno, "Castello di Brunforte monumento nazionale": approvata la mozione in Regione

Loro Piceno, "Castello di Brunforte monumento nazionale": approvata la mozione in Regione

Il Castello di Brunforte di Loro Piceno tra i monumenti nazionali. È quanto richiesto in una mozione del capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Micucci, ed approvata oggi dall’Aula. «Si tratta di un monumento unico nel suo genere nel territorio maceratese e di indubbio valore storico, culturale e religioso. Testimonianza non solo dell’identità e della memoria locale e marchigiana, ma di tutta l’Italia centrale – afferma Micucci –. Ottenere dal Ministero il riconoscimento vorrebbe dire anche poter accedere ai finanziamenti per il sisma importanti per il rilancio, anche in termini turistici, dell’edificio che ha peculiarità non riscontrabili in altri beni del territorio. Nella struttura risalente al XII-XIII secolo, sorta sulle vestigia di un insediamento di età picena e su successivo castrum romano, sono presenti, infatti – spiega Micucci –, elementi che vanno dal Basso Medioevo all'età moderna: dai liberi Comuni alle Signorie rinascimentali fino le istituzioni religiose quali i monasteri. Il monumento – prosegue Micucci – oltre ad essere da sempre sede degli organi di governo del Comune, è motivo di orgoglio cittadino, tanto da essere divenuto anche un’attrattiva turistica, anche da un punto di vista religioso, avendo ospitato fin dalla seconda metà del ‘600 una comunità di suore dell’ordine domenicano». L’atto votato impegna la Giunta, oltre a sostenere la richiesta già avanzata dal Comune di Loro Piceno della dichiarazione di monumento nazionale del Castello Brunforte, anche a sollecitare il Ministero a procedere all’approvazione di questo riconoscimento, al fine di garantirne la tutela e la massima valorizzazione come patrimonio storico e culturale. «Dichiarare monumento nazionale il Castello di Brunforte significherebbe anche mettere la parola fine ad una possibile alienazione del bene – precisa Micucci –. Possibilità già esclusa a più riprese sia dal Comune di Loro Piceno sia dalla Provincia di Macerata sia dalla Regione Marche, decisi a valorizzare al massimo questo patrimonio unico, il cui valore è stato più volte sottolineato anche dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali. Io stesso – conclude Micucci – già nel 2015 avevo presentato a questa Assemblea una mozione, approvata dall’Aula all’unanimità, che impegnava la Giunta ad avviare una serie di colloqui con gli Enti i Soggetti ecclesiastici preposti affinché venisse stabilita l’inalienabilità del Castello».  

09/07/2020 16:15
Loro Piceno, al centro "Monti Azzurri" la terapia dell'orto come beneficio e rinascita

Loro Piceno, al centro "Monti Azzurri" la terapia dell'orto come beneficio e rinascita

L’orto come laboratorio terapeutico e dell’amicizia quello al Centro socio educativo e riabilitativo “Monti Azzurri” a Loro Piceno di titolarità dell’Unione Montana Monti Azzurri e gestito dalla cooperativa sociale Pars onlus. Gli operatori Pars, insieme ad alcuni volontari, hanno dato vita ad uno spazio dedicato all’orto per gli ospiti del Cser, per incoraggiare il lavoro di gruppo e la consapevolezza di compiere azioni con risultati tangibili, come il consumo di ortaggi-frutti o la raccolta dei fiori personalmente coltivati. Insieme hanno riscoperto l’arte del coltivare e il prendersi cura delle piante, la cooperazione, lo stare insieme all’aria aperta. “Abbiamo pensato di realizzare un orto per impiegare al meglio il tempo sospeso, nella seconda parte del lockdown per Covid-19. In sicurezza, con le dovute misure adottate per il contrasto e la diffusione del virus, abbiamo dato vita all’orto. Il prendersi cura, la manualità, l’uso di attrezzature semplici, il toccare la terra, odorare gli aromi, guardare i colori e le forme, ha molteplici risvolti positivi e terapeutici nei nostri ospiti- spiegano gli operatori Pars -. Il terreno da coltivare è stato preparato da due volontari, Giorgio e Michele Grasselli, mentre le piantine ci sono state regalate da Don Emanuele Grasselli che vogliamo ringraziare. I nostri ospiti collaborano alla cura delle piante e c’è anche chi ha la responsabilità di controllarlo tutti i giorni e vedere di cosa ha bisogno”. Quest’orto è proprio un luogo dove rinascere, dove ritrovare il piacere di coltivare e seguire tutte le fasi della crescita delle piante. Un posto dove migliora l’umore, il benessere psicofisico, dove stare insieme in tranquillità. Un’esperienza ricca di emozioni positive.

07/07/2020 11:11
Loro Piceno, donati capi di abbigliamento al centro "Monti Azzurri": la solidarietà della Croce Rossa

Loro Piceno, donati capi di abbigliamento al centro "Monti Azzurri": la solidarietà della Croce Rossa

Un gesto solidale dell’associazione Croce Rossa Italiana della sede di Sarnano per il Centro socio educativo e riabilitativo “Monti Azzurri” a Loro Piceno, di titolarità dell’Unione Montana Monti Azzurri e gestita dalla cooperativa sociale Pars onlus. Il centro ospita adulti in condizione di disabilità gravi e gravissime. “L’associazione di volontariato ha donato capi di vestiario al nostro centro - spiegano gli operatori Pars -. I volontari ci hanno consegnato pigiami e tute per i nostri ospiti. Ancora una volta un gesto di sostegno e di fratellanza. Li ringraziamo, siamo legati da un’amicizia da molti anni. Prima del sisma del 2016, il nostro centro si trovava proprio a Sarnano, abbiamo collaborato insieme. Poi, il terremoto ha reso inagibile la vecchia struttura che si trovava a Gabella, nel comune di Sarnano e ci siamo dovuti spostare nel comune di Loro Piceno ”. "Un aiuto e un supporto molto gradito dalla nostra cooperativa che ringrazia il presidente della Croce Rossa Italiana sede di Sarnano, Adriano Conti, e tutti i volontari e gli operatori dell’associazione sempre vicini alla nostra realtà sociale".

10/06/2020 12:34
I Sindaci dell’Unione Montana dei Montiazzurri vietano l'installazione o sperimentazione del  5G

I Sindaci dell’Unione Montana dei Montiazzurri vietano l'installazione o sperimentazione del 5G

Visto che il consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ad esito della consultazione pubblica avviata con la delibera n. 89/18/CONS, ha approvato con delibera n. 231/18/CONS le procedure per l’assegnazione e le regole per  l’utilizzo delle frequenze disponibili nelle bande 694-790 Mhz, 3600-3800 MHz e 26.5-27.5 GHz per sistemi di comunicazione elettroniche di quinta generazione (5G); che il 5G si basa su microonde a radiofrequenza più elevate dei precedenti standard tecnologici, anche dette onde millimetriche, che comportano due implicazioni principali: maggiore energia trasferita ai mezzi in cui le radiofrequenze vengono assorbite (in particolare i tessuti umani) e minore penetrazione nelle strutture solide, per cui vi è la necessità di un maggior numero di ripetitori (a parità di potenza) per garantire il servizio; che le radiofrequenze del 5G sono del tutto inesplorate, mancando qualsiasi studio preliminare sulla valutazione del rischio sanitario e per l’ecosistema derivabile da una massiccia, multipla e cumulativa istallazione di milioni di nuove antenne che, inevitabilmente, andranno a sommarsi alle decine di miglia glia di Stazioni Radio Base ancora operative per gli standard tecnologici di comunicazione senza fili 2G, 3G, 4G oltre alle migliaia di ripetitori Wi-Fi attivi; che il documento pubblicato nel 2019 dal Comitato scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti  (SCHEER) della Commissione europea, affermando come il “5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche” ha evidenziato un chiaro segnale agli Stati membri, soprattutto all'ltalia, sul pericoli socio-sanitari derivabili dall'attivazione ubiquitaria del 5G(che rileva gravissime criticità, in parte sconosciute sui problemi di salute e sicurezza dati) confermando l'urgente necessità di un intervento normativo nei riguardi della diffusione di tale nuova tecnologia 5G; che è stato dimostrato in quattro studi (Rea 1991 Havas 2006, 2010, MoCarty et al. 2011) che è possibile identificare persone con ipersensibilità elettromagnetica e dimostrare che possono essere testati usando risposte obiettive, misurabili, dimostrando che questi soggetti sono realmente ipersensibili se confrontati con i normali controlli;  che altri studi dimostrano che ci sono veri e propri cambiamenti fisiologici nei soggetti con Elettrosensibilità e che due studi (De Luca. Raskovic, Pacifico, Thai, Korkina 2011 e Irigaray, Caccamo, Belpomme 2018) hanno dimostrato che le persone elettrosensibili hanno alti livelli di stress ossidativo e una prevalenza di alcuni polimorfismi genetici, che potrebbero suggerire una predisposizione genetica; che il Parlamento Europeo nella Risoluzione del 2009 e l'Assemblea del Consiglio d'Europa con la Risoluzione n° 1815 del 2011 hanno richiamato gli stati membri a riconoscere l'Elettrosensibilità come una disabilità, al fine di dare pari opportunità alle persone che ne sono colpite:  che, riscontrati gli "effetti nocivi sulla salute umana", il 15 Gennaio 2019 il TAR del Lazio ha quindi condannato ministeri di salute, ambiente e pubblica istruzione a promuovere un'adeguata campagna informativa "avente ad oggetto I'individuazione delle corrette modalità d'uso degli apparecchi di telefonia mobile", mentre una serie di sentenze emesse nell'ultimo decennio dalla magistratura internazionale e italiana attestano il danno da elettrosmog, l'elettrosensibilità e il nesso causale telefonino=cancro, anche oltre ogni ragionevole dubbio (Cassazione 2012), tanto che note compagnie internazionali di assicurazione come Swiss Re e Llyoid's non ne coprono più il danno;  che spetta al Sindaco di accertarsi nelle competenti sedi, per le conseguenze di ordine sanitario, che dovessero manifestarsi a breve, medio e lungo termine nella popolazione residente nel territorio comunale; che spetta al Sindaco, nella Sua veste di ufficiale di Governo e massima autorità sanitaria locale in ossequio all'art. 32 della Costituzione ed al principio di precauzione sancito dal diritto comunitario e dall'art. 3-ter del D. L. vo n. 152/2006, al fine di fronteggiare la minaccia di danni gravi ed irreversibili per i cittadini di adottare le migliori tecnologie disponibili e di assumere ogni misura e cautela volte a ridurre significativamente e, ove possibile, eliminare l'inquinamento elettromagnetico e le emissioni prodotte ed i rischi per la salute della popolazione: che nel 2011 la IARC (International Agency for Research on Cancer) ha classificato i campi elettromagnetici delle radiofrequenze come possibili cancerogeni per l'uomo e che l'I novembre 2018 il National Toricology Program ha diffuso il rapporto finale di uno studio su cavie animali dal quale è emersa una “chiara evidenza che i ratti maschi esposti ad alti livelli di radiazioni da radiofrequenza, come 2G e 3G, sviluppino rari tumori delle cellule nervose del cuore”. Il rapporto aggiunge anche che esistono anche “alcune evidenze di tumori al cervello e alle ghiandole surrenali”. E qui si sta parlando ancora di 2Ge 3G. ma ora si vuol introdurre in modo ubiquitario, capillare e permanente il 5G; che nel marzo 2018, inoltre, sono stati diffusi primi risultati dello studio condotto in ltalia dall'Istituto Ramazzini di Bologna (Centro di ricerca sul cancro Cesare Maltoni), che ha considerato esposizioni alle radiofrequenze della telefonia mobile mille volte inferiori a quelle utilizzate nello studio sui telefoni cellulari del National Toxicologie Program, riscontrando gli stessi tipi di tumore. Infatti, sono emersi aumenti statisticamente significativi nell'incidenza degli schwannomi maligni, tumori rari delle cellule nervose del cuore, nei ratti maschi del gruppo esposto all'intensità di campo più alta, 50 V/m. Inoltre, gli studiosi hanno individuato un aumento dell'incidenza di altre lesioni, già riscontrate nello studio dell'NTP: iperplasia delle cellule di Schwann e gliomi maligni (tumori del cervello) alla dose più elevata;  Avvertono e ordinano con ordinanza sindacale di ciascun comune: di vietare a chiunque la sperimentazione o l'installazione del  5G sul territorio dell’Unione Montana dei Montiazzurri di S.Ginesio in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall'International Agency for Research on Cancer, applicando il principio precauzionale sancito dall'Unione Europea, prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l'industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell'uomo;   

28/05/2020 11:40
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