Aperto dal 25 Dicembre al 6 Gennaio a Loro Piceno in Via Acquaviva San Paterniano 53A il meraviglioso presepe artigianale meccanizzato di Antonio Grisogani che da dieci anni si dedica alla alla lavorazione manuale di tutti gli accessori e della suggestiva ambientazione natalizia. "Il presepe - dice Antonio Grisogani - vuole restituire e descrivere i vecchi mestieri tra cui quello del panettiere dell'artigiano, del falegname e del contadino in particolare".
"Quest'anno - aggiunge - la peculiarità risiede nella nuova parte aggiunta della cantina con la raffigurazione di tutte le operazioni legate alla vendemmia e alla fermentazione con l'inserimento del vero vino cotto della casa".
Il presepe occupa uno spazio di circa 20 metri quadrati ed i lavori per la sua costituzione iniziano da ottobre con grande maestria ed impegno da parte dell'autore che ogni anno ospita moltissime persone da ogni città della provincia per ammirare il bellissimo presepe e vivere appieno la ricostruzione dell'ambientazione natalizia negli orari festivi e prefestivi 10:00-12:30 / 14:00-20:00.
Un’emozione incredibile per i ragazzi e le ragazze del Coser - Centro socio educativo e riabilitativo “Monti Azzurri” a Loro Piceno, di titolarità dell’Unione Montana Monti Azzurri e gestita dalla cooperativa sociale Pars onlus. Durante la festa natalizia del Centro, è stato inaugurato un presepe davvero speciale, proveniente dalla Parrocchia di Sant’Anna della Città del Vaticano.
“Grazie alla collaborazione con Padre Bruno e la Parrocchia di Sant’Anna abbiamo potuto portare parte dell’allestimento di un presepe realizzato l’anno scorso in Vaticano, al Centro “Monti Azzurri”, nella piccola frazione di Borgo San Lorenzo a Loro Piceno” spiegano gli operatori Pars.
Il Santo presepe è stato realizzato e allestito da Alberto Taborro con il prezioso aiuto di Don Quinto Paoloni, Michele Grasselli, Mariano Pianpiani e l’educatrice Pars Barbara Rapari.
Al centro “Monti Azzurri” sono stati preparati il piano e la struttura e ricostruiti alcuni pezzi mancanti, mentre l’allestimento con i luoghi del paesaggio, la grotta del bambino Gesù, il fiume con l’acqua vera, le montagne e le case dei pastori provengono dal Presepe della Città del Vaticano. Il presepe è stato benedetto dopo la celebrazione della Santa Messa.
“I ragazzi sono entusiasti di avere un presepe così importante, un segno mirabile della nostra fede" - continuano a spiegare gli operatori Pars.
Dopo la benedizione, la festa con i parenti, amici e volontari del centro è continuata con una merenda, musica e esibizioni circensi coinvolgendo e divertendo grandi e piccini, in un clima di gioia e solidarietà natalizia.
Auto finisce contro la colonna di un cancello: soccorso conducente. L'incidente è avvenuto nella tarda serata di oggi, intorno alle 21:00, a Loro Piceno, in viale Giuseppe Mori.
Un'auto è finita contro il cancello del giardino del castello Brunforte e, dopo aver parte del cancello, ha terminato la sua corsa contro una colonna.
Immediato l'arrivo sul posto dei vigili del fuoco di Tolentino e dei sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure del caso all'uomo per poi trasferirlo all'ospedale di Torrette ad Ancona.
Sul posto anche i carabinieri per tutti i rilievi del caso.
Oggi hanno preso il via a Loro Piceno i due giorni di eventi natalizi organizzati dalla custode del monastero con il patrocinio del Comune. Presepe originale delle suore, refettorio addobbato a festa e statue ricamate di Madonnine e Bambinelli dell’800 ma soprattutto laboratori per bambini e non solo.
Ad aprire i laboratori oggi sono stati alcuni dei ragazzi ospiti del Coser Monti Azzurri dell’Unione Montana, temporaneamente sistemati in una struttura provvisoria a Loro Piceno in attesa della ricostruzione del centro di Gabella di Sarnano. I ragazzi hanno potuto realizzare le statuine natalizie in gesso con gli stampini originali delle suore, statuine che poi hanno portato via per ricordo e hanno donato agli altri ragazzi del centro.
Un ottimo avvio per un’iniziativa che ha visto tanti bambini e visitatori dalla provincia giungere al Castello Brunforte. A colpire è stata la semplicità perché è stato ricreato tutto fedelmente come le suore domenicane erano solite vivere le feste. Ad arricchire l’inizia la collaborazione con il Forno Terraprospera che ha realizzato dei biscotti proprio attingendo dal ricettario delle domenicane, ospiti del castello Brunforte per oltre 300 anni fino al 2012.
La magia del Natale sembra aver colpito nel segno a Loro Piceno che, domani, si prepara a fare il bis con gli aiutanti di Giovanna per divertire grandi e bambini.
E’ di alcuni giorni fa a notizia della chiusura delle indagini da parte del Giudice per le Indagini Preliminari Domenico Potetti del Tribunale di Macerata con cui è stata archiviata l’indagine mossa a carico dell’ex Sindaco di Loro Piceno, Ilenia Catalini, difesa dall’avv. Marco Fabiani e del Responsabile dell’Ufficio Tecnico Silvano Luchetti, rappresentato dall’avv. Luca Pascucci.
L’indagine ha riguardato il mancato sgombero da parte dell’amministrazione comunale allora guidata dal Sindaco Catalini delle Palazzine Erap di via Cristoforo Colombo dopo l’arrivo di una Scheda Ageotec della Protezione Civile Nazionale che, a seguito di un sopralluogo sull’area dove è monitorata una frana, avevano ritenuto pericolosa la presenza delle famiglie che occupano tre delle quattro palazzine Erap presenti (una dichiarata inagibile dopo gli eventi sismici di ottobre 2016).
Questo foglio mai trasmesso dal Protocollo al Sindaco – peraltro in ferie nei giorni in cui arrivava all’indirizzo dell’Ente – era stato poi rinvenuto da alcuni tecnici circa tre mesi dopo. Tuttavia, le palazzine erano già oggetto di controllo da diverso tempo, sottoposte a controllo sia sulle strutture sia sul terreno e monitorate con letture bimestrali costantemente trasmesse dal Comune alla Protezione Civile della Regione Marche che ben conosce la conformazione dell’area.
Le osservazioni dei colleghi della Protezione Civile Nazionale all’oscuro dei monitoraggi svolti e basate solo su una visione superficiale dell’area, erano infatti state superate dai controlli e dai dati tecnici in possesso della Regione Marche.
Infatti, la zona era già conosciuta alla Protezione Civile Regionale – con sopralluoghi fatti anche prima del terremoto – così come la paleofrana ivi esistente che è molto antica.
L’esistenza di una palazzina dichiarata inagibile dopo il terremoto unitamente alla possibilità di una riattivazione della frana proprio in conseguenza del sisma aveva portato l’amministrazione comunale subito a chiedere ed ottenere immediati fondi per il monitoraggio con l’obiettivo di tutelare al massimo le persone residenti evitando sgomberi evitabili considerato anche che il nesso di causalità con il terremoto della frana era tutto da dimostrare (e con esso il relativo diritto ad attingere ai fondi della ricostruzione per la messa in sicurezza dell’area).
La Procura di Macerata nella persona del Procuratore capo Giorgio ha così potuto ricostruire tutta l’attività svolta dal Sindaco Catalini ritenendo che nessuna responsabilità fosse ad essa addebitabile perché erano state messe in campo tutte le misure necessarie a garantire la pubblica incolumità delle persone “escludendo che gli immobili segnalati dovessero essere oggetto di sgombero”. Argomentazione ribadita dal GIP di Macerata Domenico Potetti.
“Duole dover dire che si è trattato di un’indagine meramente politica – commenta l’ex Sindaco Ilenia Catalini – che muove solo dall’obiettivo denigratorio di un’attività seria dell’amministrazione e che specula sulla pelle delle tante famiglie coinvolte. Agire con massima tutela dell’incolumità con un costante confronto con i tecnici geologi della Protezione Civile Regionale ha rappresentato un lavoro importante che – alla luce dei numerosi monitoraggi fatti ha portato a non creare disagio alle famiglie che ivi risiedono, ma nello stesso tempo all’inserimento dell’area nell’elenco dell’Ordinanza n. 79 del 23 maggio 2019 per gli approfondimenti che consentiranno di aprire al finanziamento della relativa messa in sicurezza".
"Gli studi che sono stati finanziati consentiranno non solo di continuare a monitorare la situazione per la tranquillità dei residenti - prosegue Catalini -, ma anche di valutare i costi benefici di un risanamento idrogeologico dell’area piuttosto che un intervento sulle palazzine o la loro delocalizzazione".
"Un lavoro che ora passa nelle mani della nuova amministrazione comunale - conclude l'ex sindaco -, ma che poggia su un percorso corretto e svolto alla luce del sole con la Regione Marche, l’Ufficio di Ricostruzione, Erap e gli stessi Condomini. A qualcuno faceva comodo questa indagine e non a caso su di essa si è fatta propaganda durante la campagna elettorale. Se non altro lo scrupoloso controllo della Procura di Macerata certifica oggi la correttezza del mio agire, anche su questa questione. Con buona pace di chi ha cercato solo di speculare, purtroppo anche sulla pelle di chi abita in quegli edifici che non ha bisogno almeno di verità. Da oggi sanno che tutti hanno fatto il proprio dovere”.
Ieri, in occasione dell’inaugurazione della Scuola Santini di Loro Piceno, alla presenza del vicesindaco di Calcinaia Flavio Tani, la Presidente Cinzia Maniscalchi dell’Associazione Misericordia di Fornacette del Comune di Calcinaia (Pisa) ha consegnato alla Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Colmurano, Loro Piceno ed Urbisaglia Annalisa Ruggeri un assegno di 1000 euro per la scuola primaria. La somma andrà a completare il laboratorio di arti visive a supporto della didattica e dell’apprendimento delle discipline di base, in linea con progetti didattici intrapresi negli ultimi anni.
Fornacette, insieme ad altre associazioni di Calcinaia e dell’Unione della Valdera, avevano già contribuito alla realizzazione della cucina della mensa scolastica inaugurata nell’ottobre 2017 con il consistente contributo di 30mila euro.
Il rapporto con le Associazioni del territorio nel tempo si è consolidato aprendo un canale di comunicazione costante con l’amministrazione comunale. Così, anche se a Loro Piceno vi è stato un cambio di amministrazione a maggio 2019, le tante persone conosciute dopo il sisma del 2016 hanno continuato a rapportarsi con Federica Lambertucci, Vicesindaco dell’amministrazione del precedente Sindaco Ilenia Catalini. Nel tempo necessario a progettare e realizzare la nuova scuola, amministrazione e corpo docente hanno pensato agli interni come tanti progetti singoli che hanno via via trovato dei finanziatori, regalando un edificio completo e all’avanguardia anche per il materiale scolastico di cui è dotato.
Ieri, in occasione dell’inaugurazione della Scuola Santini, Federica Lambertucci, ora Consigliere di minoranza del Gruppo Consiliare “Lavoriamo Per Loro Piceno” ha consentito l’incontro della legale rappresentante dell’associazione sociale Misericordia di Fornacette con la nuova Dirigente Scolastica Annalisa Ruggeri. Un momento molto bello, in una giornata certamente importante per Loro Piceno.
La scuola primaria è tra le prime scuole oggetto di ricostruzione commissariale ad essere inaugurata. A tre anni dal sisma il plesso scolastico è tutto ricostruito, tutto antisismico e realizzato con le migliori dotazioni interne. Una scuola sicura e all’avanguardia capace di dare a Loro Piceno una prospettiva concreta di sviluppo futuro. In questo percorso le donazioni dei privati sono state determinanti.
"Speranza e riscatto” sono le parole chiave che il premier Giuseppe Conte ha lasciato in un messaggio, durante l’inaugurazione della nuova scuola primaria “Pietro Santini” a Loro Piceno. Il presidente del Consiglio non ha potuto presenziare alla cerimonia per via della situazione di emergenza a Venezia, dove si è recato, ma ha lasciato comunque un messaggio di saluto e vicinanza ai presenti, letto dal commissario alla ricostruzione Piero Farabollini. Una cerimonia piena di gioia e commozione, un piccolo grande traguardo raggiunto nella lunga marcia verso la ricostruzione della Regione Marche, dopo i terribili eventi sismici del 2016.
A presenziare all’inaugurazione il commissario Farabollini, il governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli, il sindaco di Loro Piceno Robertino Paoloni, la dirigente scolastica Annalisa Ruggeri, oltre ai rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato all’impresa. Il progetto del nuovo istituto, demolito in seguito al sisma del 2016, è stato finanziato grazie all’ordinanza 14 del commissario straordinario per la ricostruzione, con il contributo di Unipol e della fondazione Mike Bongiorno.
All’inizio della inaugurazione i bambini della scuola hanno intonato l’inno di Mameli. Emozionata Annalisa Ruggeri, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Colmurano, di cui la nuova scuola fa parte. “Sono onorata - ha detto - di farmi portavoce dei ringraziamenti che il mondo della scuola deve a chi ha restituito dignità a un tassello fondamentale del nostro tessuto sociale”.
Un vero e proprio gioiello di stile e una “struttura idonea di classe 4” l’ha definita il sindaco di Loro Piceno, Robertino Paoloni. “Il terremoto ci ha insegnato quanto sia importante custodire i nostri figli in un luogo sicuro, dove coltivare le loro aspirazioni”.
Visibilmente commosso anche Niccolò Buongiorno, il figlio dell’indimenticato Mike, e ambasciatore della fondazione intitolata al padre, il quale ha sottolineato: “Portiamo allegria in questo paese, proprio come avrebbe detto lui”. Per ringraziare la generosità della fondazione, un’aula della scuola è stata chiamata proprio “Allegria”.
Il commissario per la ricostruzione Farabollini ha parlato direttamente ai bambini. “In queste aule realizzerete, giorno dopo giorno, i vostri sogni più grandi, un nuovo e grande traguardo nella ricostruzione".
Soddisfazione anche da parte del presidente Ceriscioli che ha sottolineato come "questa opera sia importante non solo per la comunità lorese, ma per tutto il territorio, e che proprio dagli istituti scolastici bisogna partire nella lunga marcia verso la ricostruzione post- sisma."
Foto: Francesca Farroni
Sarà inaugurata mercoledì 13 novembre alle ore 16:00 la scuola primaria "Piero Santini" di Loro Piceno, danneggiata dal sisma del 2016. La struttura è stata finanziata con ordinanza commissariale 14 e con il contributo del gruppo Unipol.
Al taglio del nastro della scuola, che è già tornata ad ospitare gli alunni dall'inizio dell'anno scolastico (lunedì 16 settembre, ndr), saranno presenti il commissario alla ricostruzione Piero Farabollini e il presidente del consiglio Giuseppe Conte.
La provincia di Macerata destina 200 mila euro del bilancio 2020 per i lavori di risanamento del piano stradale di alcuni tratti della provinciale 61 “Loro - Macina”. L’Amministrazione ha infatti approvato il progetto esecutivo che permette di avviare l’iter procedurale per l’emissione e l’assegnazione dell’appalto in modo di iniziare i lavori entro la prossima primavera.
I fondi, come per il precedente progetto che riguarda la strada provinciale 113 “Sant’Angelo - Monte San Martino”, fanno parte delle risorse di 2 milioni e mezzo di euro messi a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), previsti dal programma quinquennale 2018-2023 delle opere pubbliche per la sicurezza stradale.
I tratti interessati dai lavori sono quelli particolarmente ammalorati e si trovano nei comuni di Loro Piceno e Mogliano; tali interventi risultano molto importanti per garantire una maggiore sicurezza stradale.
Sarà il territorio dell’Unione Montana dei Monti Azzurri il primo a essere al centro del progetto TourInTime. L’applicazione turistica, ideata dalla giornalista di viaggi e volto di Marcopolo tv Erika Mariniello insieme all’esperto di marketing territoriale Federico Minelli, verrà realizzata nei prossimi mesi con un team di professionisti.
Dopo il successo della raccolta fondi attivata a fine giugno su un sito di crowdfunding che, grazie anche al contributo dei 15 Comuni dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, ha raggiunto il primo obiettivo di 10 mila euro, ora si pensa alla progettazione di un nuovo strumento per fare turismo e si parte dalla regione Marche.
“Dopo tanto lavoro di comunicazione e condivisione del progetto siamo riusciti a chiudere positivamente il crowdfunding per la realizzazione di un’app pensata per chi vuole ottimizzare il tempo e il denaro in viaggio – spiega la giornalista Erika Mariniello -. Siamo contenti che i comuni dell’Unione Montana dei Monti Azzurri abbiano deciso di sostenere un progetto che vuole partire proprio da un territorio piccolo e pieno di eccellenze da promuovere e far conoscere. Raggiunto questo primo traguardo entriamo nella fase operativa, ci vorrà qualche mese per la realizzazione della prima demo dell’app, ma in questo periodo porteremo avanti in parallelo anche il grande lavoro di comunicazione e marketing territoriale che c’è dietro al progetto. Il nostro obiettivo è far conoscere le bellezze delle Marche e dell’Italia e renderle il più possibile fruibili da tutti”.
TourInTime, un sito internet e un’applicazione finalizzata a permettere ai viaggiatori di ottimizzare il loro tempo e denaro in viaggio, partirà proprio dalle Marche, dall’entroterra dove c’è molto da vedere e scoprire. Promuovere le bellezze delle Marche e offrire uno strumento utile per spendere il tempo a disposizione in base ai propri interessi: è questa l’idea che verrà sviluppata anche grazie all’aiuto dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa e che saranno i primi protagonisti di questo innovativo progetto.
Esistono innumerevoli guide cartacee e molte anche in formato app per dispositivi mobili, ma nessuna è finalizzata a sviluppare le proprie proposte in base al tempo che un viaggiatore ha a disposizione. TourInTime, invece, si prefigge proprio di fare questo. Cambiare il modo di visitare un luogo avendo uno strumento utile per sapere cosa fare in un determinato luogo, in un lasso di tempo preciso, in base a degli interessi mirati e personali.
Il funzionamento dell’applicazione sarà piuttosto semplice: basterà scaricarla, decidere un tema tra quelli proposti e definire il tempo che si ha a disposizione. Lo strumento darà delle risposte mirate e permetterà ai turisti di scegliere tra alcune proposte su cosa da fare e vedere in quel determinato tempo a disposizione secondo quel preciso interesse.
“Vogliamo e dobbiamo ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto donando poco o tanto – aggiunge Federico Minelli, professionista che si occupa di marketing territoriale -. Tourintime è un progetto di promozione del territorio che viene prima dell’applicazione a cui lavoreremo nei prossimi mesi. Saremo attivi fin da subito con eventi e proposte e contiamo di lanciare l’applicazione per la prossima primavera”.
Il segreto? Più è vecchio e più è buono. Stiamo parlando del vino cotto e abbiamo incontrato Fernando e Luigi Quarchioni dellla Cantina Caonà di Loro Piceno.
La passione per il vino cotto, Luigi e Fernando, l’hanno ereditata dal bisnonno, dal nonno Pietro e dal padre Nazareno. Quattro lunghe generazioni di amore per la terra, per la raccolta dell’uva, tipica di questo periodo dell’anno, e per la produzione del vino cotto, uno dei must delle Marche.
“La differenza tra il normale vino e il vino cotto sta nel fatto che nel primo caso l’uva bianca e rossa vengono selezionate singolarmente mentre per il secondo le due uve vengono utilizzare insieme – ci spiega Fernando -. Dopo aver macinato l’uva, il mosto viene messo a bollire su dei recipienti in rame per circa dodici ore continuative (a differenza del vino normale che viene messo in barrique). Dopo la bollitura, il mosto passa poi nelle barrique, esclusivamente di rovere o quercia, e lì si lascia fermentare per circa tre mesi, contrariamente al vino normale che fermenta subito. Una volta fermentato controlliamo che il procedimento abbia seguito tutte le giuste fasi e il mosto viene poi lasciato stagionare per un lungo periodo.”
“Il segreto? Più è vecchio e più diventa aromatico, naturale e buono – conclude Fernando -. Ovviamente è possibile bere il vino cotto anche dopo un anno ma non ha quell’aroma tipico e caratteristico. Noi infatti selezioniamo tre tipi di vino: uno da 5/6 anni di fermentazione, uno da 10/12 anni e l’ultimo da 18/20 anni.”
Un’uscita di inizio autunno per le case di riposo comunali di Loro Piceno e Mogliano gestite dalla cooperativa sociale Pars onlus. Questa volta i nonni hanno trascorso una giornata al mare, per iniziare ottobre in modo allegro e disteso.
Tutti molto emozionati e felici. La giornata è stata meravigliosa, un sole deciso autunnale che scaldava ma non scottava. Ognuno di loro ha sfoggiato il proprio look da mare: cappelli a falda larga, occhialoni da sole, pantaloni tirati su fino alle ginocchia, come dei veri vacanzieri! Tutti pronti a mettersi in posa per scattare una foto da mandare a propri figli e ai nipoti.
“Dopo la crociera sul Conero dell'anno scorso, ci siamo resi conto che alcuni anziani non erano stati mai al mare. Abbiamo così colto l'occasione per organizzare una nuova uscita a Civitanova Marche - spiega la referente Pars, Silvi Cruciani -. Così, siamo partiti presto, portando avanti il nostro motto "non è mai troppo tardi”. Infatti, Agnese, 91 anni, ha messo per la prima volta i piedi sulla sabbia e in acqua. Come prevedibile la sua reazione è stata subito di spavento, poi ci ha preso gusto. Un'altra signora invece non appena arrivati, si è tolta immediatamente le scarpe, si è diretta verso la spiaggia, e ha passeggiato di continuo su e giù per la battigia. Dopo esserci fatti baciare dal sole, ci siamo gustati un buon pranzo di pesce. Abbiamo scelto di mangiare sul lungomare in modo da poter continuare a godere dello spettacolo anche durante il pranzo”. La Pars onlus ringrazia tutto il personale che partecipando con entusiasmo e professionalità rende possibili queste splendide iniziative.
"Con le polemiche e le bugie hai vinto le elezioni; ora governi". Non tarda ad arrivare la risposta della minoranza alla replica del sindaco di Loro Piceno Robertino Paoloni in merito alla nota stampa dell'opposizione sulla scuola Santini.
"Il Sindaco continua ad arrampicarsi sugli specchi, dimenticando che, chi ha costruito il successo elettorale sulle strumentalizzazioni, è stato proprio lui. Ma ora governa! E sarebbe bene capisse che, d’ora in poi, verrà giudicato su ciò che fa e su ciò che non fa - il commento della minoranza -. Una scuola o si apre tutta o non si apre. Inoltre è veramente ora di smetterla con le bugie raccontate ai cittadini. Il Sindaco Paoloni non può dire di non aver potuto finire di montare i mobili e allestire gli spazi interni perché doveva finire degli spazi esterni. È arrivato il momento di raccontare la verità e assumersi le proprie responsabilità."
"Cominciamo con il dire che mente il sindaco nel dire che non c’erano i soldi per fare le minimali opere esterne. Mente, peraltro, sapendo di mentire visto che lui stesso ha approvato in consiglio delle variazioni di bilancio in cui ha potuto utilizzare oltre 200.000 euro di avanzo libero lasciato dalla precedente amministrazione, per non parlare di 440.000 euro lasciati per la scuola dell’infanzia per gli spazi esterni tra cui la scala di collegamento che funge da uscita di emergenza - replicano i consiglieri Lambertucci e Catalini -. Ricordiamo anche gli oltre 146.000 stanziati dalla struttura commissariale da maggio 2018 per la via papa Giovanni compresi i lavori necessari per le uscite di sicurezza e le vie di fuga per la scuola Santini. Ovviamente la strada non poteva essere realizzata fin quando c’era il cantiere della primaria anche per un discorso di studio e riallineamento delle diverse quote (essendo la scuola diversi centimetri più in basso della strada). E tutti sanno che la ditta ha chiuso il cantiere solo dieci giorni prima delle elezioni. Cominciare a dire che i soldi ci sono sarebbe il primo atto di verità e onestà intellettuale. Oltre tutto lavori per 24.000 euro sono veramente poca cosa per un bilancio come quello di Loro Piceno. Dire la verità significa non insultare l’intelligenza dei cittadini - proseguono -. Il progetto per le opere esterne era stato già concordato con l'architetto Montalboddi con determina n. 299 del 14 dicembre 2018."
"Parlando poi della richiesta di contributo e dei soldi che non c'erano per completare le opere esterne, forse il Sindaco deve chiarirsi un pò meglio con il responsabile dell'Ufficio Tecnico, in quanto la richiesta del contributo era stata suggerita ai primi di maggio dai tecnici della struttura commissariale, proprio negli incontri propedeutici per l'apertura della scuola, e il responsabile dell'UTC ne era a conoscenza (ci sono e- mail che lo provano!). Il Sindaco ha semplicemente preso il testimone e continuato un’attività pressoché completata da chi c’era prima" continuano i due consiglieri."
"La polemica sterile fatta dall’attuale Sindaco sull'inaugurazione della mensa e il successivo sequestro ci dà l’occasione di ricordare che il Sindaco Catalini fu giudicata e prosciolta per non aver commesso il reato, mentre ammisero la colpa, pagandone la conseguente sanzione, il Responsabile dell'Ufficio Tecnico e il Responsabile della Sicurezza. Quindi la responsabilità NON era certo dell’allora Sindaco Catalini come accertato dalla Procura - osserva la minoranza -. Siamo felici che si stia programmando l'inaugurazione per i prossimi mesi, speriamo che per quel giorno venga predisposto tutto il materiale, si dia ai bambini la possibilità di adoperare i laboratori, ma soprattutto si renda fruibile l'ascensore che ad oggi, contravvenendo al più basilare dei principi sulle normative per l’abbattimento delle barriere architettoniche, è curiosamente inutilizzabile. Speriamo che sia lui a questo punto a stare tranquillo e che non valga il vecchio detto per cui spesso ad alzare la voce è proprio chi ha più da temere."
"Vorremmo precisare - conclude Rocco Tirabasso Capogruppo di LavoriAmo per Loro Piceno - che i bambini non vengono strumentalizzati, i bambini sono l’unica vera ragione per la quale tutto questo è stato fatto. È che proprio in un ambito come questo che la perenne propaganda di Paoloni è oramai diventata insopportabile. Dimostri di fare più di quanto gli è stato lasciato ora che ha occupato l’ambita poltrona e lasci un Comune con un bilancio pieno di risorse come lo ha trovato."
"Come ogni anno i bambini si sono ritrovati il primo giorno di scuola, con la loro travolgente ed entusiasmante allegria, compresi quelli della scuola primaria di Loro Piceno. Questo è quello che è stato colto il primo giorno sia dal Vice Sindaco e da alcuni consiglieri presenti sia dal Sindaco stesso, che ha visitato il secondo giorno tutti gli istituti scolastici di Loro Piceno, soffermandosi a parlare con bambini, insegnanti e personale ATA, tutti molto felici e soddisfatti. Ci sembra poco edificante farsi schermo con i bambini ed utilizzarli per scopi politici e/o propagandistici, riteniamo invece che una Comunità debba stringersi intorno ai più giovani e piccoli per creare quel senso civico e comunitario che sono il necessario collante per Loro Piceno." Non usa giri di parole l'amministrazione comunale lorese, guidata dal primo cittadino Robertino Paoloni, nel rispondere alle critiche sottolineate tramite una nota stampa dalla minoranza "Lavoriamo per Loro" sull'apertura della scuola Santini"
"I bambini della primaria ora hanno il loro spazio e la loro scuola, senza paura di dover essere nuovamente spostati - continua la maggioranza - . Questo è stato l’obbiettivo che fin da subito la nuova amministrazione si è data. Sin dall'inizio abbiamo riscontrato delle problematiche che ci impedivano di poter entrare in possesso della nuova struttura. Ma abbiamo preferito concentrare gli sforzi sul lavoro da fare piuttosto che sulla polemica politica. Vogliamo infatti ricordare che la scuola Primaria è inserita nel piano di ricostruzione del Commissario Straordinario, quindi non è in gestione di questa amministrazione. Progetto, gara e realizzazione erano a carico del Commissario. Per dirla in parole semplici: per rendere l’edificio agibile era necessario completare le uscite di sicurezza e le vie di fuga, questi lavori esterni alla scuola avrebbero dovuto essere eseguiti dal Comune e non c’erano fondi."
"Si sono svolti incontri con chi di dovere e ci sono stati spiegati gli impedimenti e i lavori necessari per poter avere le chiavi della nuova scuola entro l'inizio dell'anno scolastico. Grazie sempre al Commissario ed all’interessamento del Sindaco si sono ottenute le somme necessarie per realizzare le uscite di sicurezza e di fuga - continua l'amministrazione comunale guidata .- Insieme alle insegnanti, sempre disponibili, ci si è adoperati per iniziare l’anno scolastico nella nuova struttura. E tutti insieme ci siamo riusciti. L’inaugurazione sarà programmata insieme al Commissario, committente e realizzatore della scuola, così da dare il giusto risalto ai veri protagonisti: i bambini, gli insegnanti, il personale ATA, i cittadini tutti ed a quanti hanno contribuito in vari modi al completamento della scuola primaria."
"Ci piace fare le cose con pacatezza e serietà, così da evitare inaugurazioni fatte di fretta che poi sfocino in sequestri preventivi o magari in strutture inutilizzabili da subito che impongono di aspettare diversi mesi per poterne fruire. Ci è sembrato anche strano non aver trovato nessuna gara iniziata per i lavori di riqualificazione e sistemazione degli spazi intorno alla scuola primaria, è stata questa Amministrazione a predisporre le procedure per assegnare i lavori all’impresa - conclude la maggioranza -. Il Vice Sindaco all’apertura ha ben spiegato tutto, ma sembra che si cerchi la polemica a tutti i costi, anche a discapito dei nostri bambini."
"Il primo ingresso a scuola, lunedì 16 settembre, per i circa 90 bambini della Primaria P. Santini di Loro Piceno, dopo tre anni di trasferta nei locali della scuola media dove erano stati spostati dopo il sisma dell'agosto 2016, non poteva essere più sottotono, considerato che questa è una delle prime scuole della cosìdetta ricostruzione fatta dalla Struttura Commissariale. I bambini si sono trovati a percorrere corridoi con porte chiuse, mobili montati solo in parte, neanche un foglio di carta, un colore o un quadro alle pareti... le aule di laboratori spoglie, prive delle strumentazioni di cui pure la scuola è stata dotata." A denunciare quanto avvenuto a Loro Piceno alla riapertura delle scuole è il gruppo di minoranza in consiglio comunale "Lavoriamo per Loro."
"Infatti insieme alla realizzazione di questo nuovo edificio altamente sicuro ed iper-tecnologico (impianto di areazione, struttura antisismica in acciaio, sistema di videosorveglianza, materiali esclusivi, lavagne informatizzate, reti wifi, impianto fotovoltaico con autoproduzione energetica) si è sviluppato uno studio sull'arredo funzionale e all'avanguardia che ben pochi plessi scolastici in Italia hanno la fortuna di avere - continua la nota dell'opposizione -. Tutto questo è stato per merito del lavoro congiunto delle Insegnati e della Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo, unitamente all'Amministrazione Comunale uscente, che hanno condiviso la scelta dell'acquisto degli arredi optando per la “Scuola senza zaino”: una scuola in cui i bimbi avranno armadietti personalizzati dove lasciare i libri di testo, banchi componibili per lavorare in gruppo e, all'occorrenza, da soli; una didattica nuova, non più pensata per lezioni solo frontali, ma in cui è l'insegnante ad andare dal bambino."
"L'arredo è stato realizzato, per la gran parte, grazie alle donazioni di privati, delle fondazioni e dei singoli amministratori (parte delle indennità della ex maggioranza e dei suoi consiglieri sono, infatti, confluite nell'acquisto degli ultimi elementi: una DiGiQuadro - ultima avanguardia delle lim con computer integrato e gli scacchi giganti per progetti di coding per cui è stata realizzata anche una scacchiera gigante nell'atrio) - prosegue "Lavoriamo per Loro" -. Altri fondi provengono da progetti - Progetto QIP - che il Comune di Loro Piceno ha saputo intercettare. Ulteriore e straordinaria donazione è stata quella una stanza ipertecnologica che rivoluziona l’idea di informatica: non più singoli computers, ma un carrello che viene portato direttamente in aula per integrare lì attività tecnologica e materie di studio. L’aula multidisciplinare “spazio allegria” è stata realizzata con i fondi della Fondazione Mike Bongiorno dopo che lo stesso Niccolò Bongiorno aveva consegnato all'allora Sindaco Ilenia Catalini, l'assegno della fondazione scaturente da una puntata di Lascia e Raddoppia del dicembre 2016. Si è aggiunta anche una cucina a norma di sicurezza con fornelli ad induzione, integrativa di altrettante possibili attività didattiche. Uno spazio biblioteca di circa 80 mq in cui riposizionare tutto il patrimonio di narrativa della scuola. Niente. Nessun libro è stato portato dai garage del Comune."
"Le uniche cose trasportate dalla sede temporanea sono stati i materiali che le insegnanti pazientemente si sono dovute auto-trasportare (senza utilizzo dell'ascensore per ragioni sconosciute agli estranei) - osserva la minoranza -. Nessun laboratorio di chimica, eppure tutto è stato acquistato recuperando anche le forniture già in dotazione alla scuola. Predisporre la scuola nella sua completezza sarebbe stato un gesto di rispetto per tutti: verso chi ha donato quel materiale, che non è merce da passerella, ma strumento di conoscenza e crescita tanto desiderato dal corpo docente; verso chi da tre anni ha lavorato lavora in un ambiente che, seppur adattato per spazi e possibilità didattiche, era comunque limitato; verso i bambini che vengono da tre anni di disagi. Sarebbe stato un bel gesto nei confronti di tutti quei genitori che per anni hanno affrontato i disagi di una scuola non sicura e poi le vicende post sisma."
"Difficile credere che l'amministrazione comunale non abbia avuto il tempo di farlo. Basti solo ricordare che nell'estate del 2016 dopo il terremoto del 24 agosto, il Comune di Loro Piceno si trovò a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico senza la Scuola Santini e la mensa che in essa aveva il refettorio e senza l'asilo (visto che proprio quei giorni erano in corso i lavori di realizzazione delle fondazioni della nuova struttura) - prosegue la nota -. L'amministrazione di allora però, in pochi giorni, trasferì ogni singolo banco della Primaria ricreando un ambiente dedicato, realizzò una sede temporanea della scuola dell'infanzia con tanto di area esterna e ricreò una mensa dentro alla vicina palestra (dopo quasi 100.000 euro di lavori di adeguamento eseguiti in tempi record). Difficile credere che non vi fosse tempo per finire di arredare una scuola. Certo l'inaugurazione formale verrà fatta in un secondo momento. Questo è normale, tenuto conto di comprensibili esigenze istituzionali, ma la scuola non è un contenitore. È quello che si mette nei suoi spazi a fare la differenza e soprattutto è la gioia dei bimbi nella scoperta a renderla speciale. Certo non è la passerella delle Autorità che si farà tra qualche mese."
"Chi ha lavorato per realizzarla, chi ha donato perché fosse di avanguardia e capace di dare strumenti didattici di livello ai bambini, lo ha certamente fatto pensando ai volti dei bimbi al primo ingresso, lunedi 16 settembre. Non per la foto ricordo di tra qualche mese delle autorità. Quella foto avrà valore per il nuovo Sindaco che non potendo prendere i meriti dell'opera (di cui ha peraltro sempre dichiarato l'inutilità vista la bassa natalità), avrà almeno avuto il gusto di gettare un'ombra sull'impegno degli altri, dimenticando che riconoscere meriti agli avversari, non ci rende più deboli; semmai più intelligenti" conclude la minoranza.
Loro Piceno, Urbisaglia, Tolentino, San Severino e Serrapetrona hanno ospitato il tradizionale evento motociclistico d’epoca di grande successo del CAEM/Scarfiotti.
Due positive giornate, con meteo favorevole, hanno accompagnato i circa 40 motociclisti ed equipaggi partecipanti alla 23^ edizione della Rievocazione Storica del Circuito Chienti e Potenza. Il plotone ha solcato il ridente paesaggio maceratese, ricco di curve e saliscendi, lontano dalle vie di traffico, in due tappe dedicate al turismo culturale e gastronomico unito alla rievocazione del suggestivo Circuito, un progetto sportivo che risale a metà degli anni venti, quando la competizione aveva validità per il Campionato Italiano.
Nel pomeriggio del sabato i partecipanti si sono ritrovati presso l’Abbadia Cistercense di Fiastra, per dirigersi poi all’Azienda Agricola Il Lorese, dove hanno potuto effettuare una visita alle cantine con un assaggio del pregiato e prelibato vino cotto, tipica produzione di Loro Piceno. Successivamente la carovana ha raggiunto le rovine romane del Parco Archeologico di Urbisaglia di notevole interesse storico, con il criptoportico e l’anfiteatro risalenti al I secolo. La giornata di domenica è stata poi dedicata alla classica Rievocazione Storica, lungo i circa 37 km del Circuito del Chienti e Potenza. Dopo la partenza da Piazza della Libertà a Tolentino i radunisti hanno raggiunto San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo, Belforte del Chienti per affrontare poi il secondo giro effettuando nove prove di abilità a cronometro, distribuite in tre sezioni, che hanno determinato le classifiche. Ad imporsi nell’assoluta, per la quinta volta consecutiva, è stato il settempedano Gian Paolo Paciaroni su Benelli Leoncino del 1957, che ha preceduto il matelicese Enrico Traballoni su Guzzi Sport 14 side del 1930, che si è affermato tra le “Pre 1950”. Tra i mezzi in corso di omologazione successi per il recanatese Riccardo Lombardelli (Guzzi Airone sport del 1950) e il treiese Silvano Arcangeli su Guzzi Astore 500 del 1951. Nella classifica femminile ha prevalso la perugina Patrizia Baldoni su Matchless G3L del 1943. Alle premiazioni è stato assegnato il “3° Memorial Luca Lausdei” a Dante Petrucci, assiduo partecipante del Chienti e Potenza proveniente da Fossombrone, assieme ad altri soci del Registro Benelli. Il Memorial ricorda un appassionato scomparso recentemente, particolarmente vicino all’attività organizzativa del CAEM. Gradita la parentesi “culturale” offerta dal partecipante perugino Claudio Trippetti che ha donato al CAEM l’originale di un articolo del 1924 relativo proprio alla prima edizione del Circuito Chienti e Potenza, un esempio di “partecipazione attiva” nel segno della comune passione, come sottolineato dal presidente del club organizzatore Roberto Carlorosi.
Come sempre numerosi gli esemplari presenti di prestigio, da una Guzzi 250TT del 1928 ad un side Harley-Davidson del 1925, una Benelli TN175 del 1932, una Rudge Sport 4V del 1936, Itala Super del 1934, Ganna Sport Python 4V del 1933, poi AJS, Bmw, Bianchi, Gilera, Matchless, Mi-Val, Motobi, Parilla, Triumph, oltre a Lambretta e Vespa, un ottimo spaccato della produzione motociclistica dei primi sessant’anni del novecento.
Gli scorci suggestivi della provincia maceratese, il paesaggio, la cultura, le tradizioni, saranno gli interessanti ingredienti del raduno di moto d’epoca di grande tradizione “Manifestazione Storica sul Circuito del Chienti e Potenza”. L’evento, giunto alla sua 23esima edizione, ruoterà come da tradizione attorno a Tolentino, località dove fu ideata e lanciata la corsa motociclistica a metà degli anni venti del secolo scorso. Sono Antonio Brachetta e Giovannino Ghizzone i delegati dal club CAEM per l’organizzazione e la logistica della manifestazione, molto apprezzata dagli addetti ai lavori e frequentata da collezionisti con splendidi esemplari di due ruote costruite fin dai primi anni del novecento.
Il programma, ampiamente collaudato, prevede al sabato il giro turistico con visite guidate e la domenica la disputa dei due giri del “Circuito del Chienti e Potenza” con lo stimolante impegno a cronometro che decreterà il vincitore assoluto e delle categorie: fino al 1935, fino al 1950 e fino al 1965, con riconoscimenti anche per la partecipazione Femminile e Young. Il successo assoluto ha visto il susseguirsi per sei volte nell’albo d’oro del settempedano Pietro Caglini sempre sull’inglese Matchless, mentre a quota quattro troviamo il suo concittadino Gian Paolo Paciaroni, che si è imposto nelle ultime quattro edizioni con moto Benelli e Guzzi.
Sabato 31 agosto, dopo le operazioni preliminari dalle ore 15 alle 16,30 all’Abbadia di Fiastra, la parte turistico-culturale scatterà alle ore 17,00 con un itinerario che toccherà Loro Piceno, dove si visiterà la “Cantina Vino Cotto Il Lorese” e successivamente il Parco Archeologico di Urbisaglia di grande interesse storico d’epoca romana. In serata è previsto il rientro all’Abbadia di Fiastra.
Domenica 1 settembre via ai cronometri meccanici con la “Rievocazione”. Coreografica partenza da Piazza della Libertà e due giri sul percorso Tolentino-San Severino Marche-Serrapetrona-Caccamo-Belforte del Chienti-Tolentino, con le sezioni a cronometro di San Severino e Serrapetrona da ripetere due volte. Le premiazioni con i saluti finali dello staff organizzatore saranno all’Agriturismo “Ponte degli Schiavi” a Camporotondo di Fiastrone.
La dea bendata ha baciato Loro Piceno: vincita di 10mila euro alla Tabaccheria "Puntoaccapo" di Nikita Papa, in piazza Giacomo Leopardi. È successo ieri mattina, intorno alle 10:00, con il Gratta e Vinci "Mega Miliardario".
"Il cliente, una persona di media età e abitué della tabaccheria, stava grattando il tagliando vincente e, quando ha fatto la bellissima scoperta, non vi nascondo che un attimo ho temuto che svenisse - ci spiega Nikita -. Non ci ha ancora confessato quale sfizio si toglierà con la vincita ma sappiamo che per noi ci sarà una piccola "ricompensa" anche perché il cliente è solito donarcela."
La dea bendata non è la prima volta che fa visita alla tabaccheria di Nikita Papa: in appena cinque anni di attività infatti, la fortuna ha bussato alla porta dell'esercizio commerciale di Loro Piceno già tre volte. "Abbiamo avuto, oltre a quella di ieri, altre due vincite: una da 20mila euro e una da 10mila euro".
Si avvicina la fine dell’estate e nel panorama organizzativo motociclistico d’epoca è la volta del Circuito Chienti e Potenza, imperdibile per gli appassionati. Appuntamento il 31 agosto e il 1 settembre.
L’impegno organizzativo del Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano (CAEM/Scarfiotti) prosegue con la manifestazione rievocativa del Circuito del Chienti e Potenza. Quasi un secolo fa da Tolentino partì una coraggiosa iniziativa dedicata alle moto da corsa, che dovevano affrontare un impegnativo percorso suggestivo e selettivo di circa 37 km che da Tolentino portava a San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo e Belforte del Chienti per poi completare il giro, sul fondo massacrante delle strade sterrate degli anni venti. L’appuntamento che fin dalla prima edizione fu valido per il Campionato Italiano di Motociclismo, venne seguito con entusiasmo malgrado la stagione ancora fredda del mese di marzo. Il CAEM/Scarfiotti dalla fine degli anni ottanta ha dato vita all’evento rievocativo che sabato 31 agosto e domenica 1 settembre si rinnoverà con la 23^ edizione, iscritta a calendario ASI, che riaccenderà la passione e l’interesse che sanno riscuotere i magnifici esemplari di moto d’epoca ed i rispettivi proprietari, spesso agghindati con singolare equipaggiamento vintage. Saranno al via moto e sidecar costruiti entro il 1950, con l’ammissione di esemplari costruiti entro il 1965 se di particolare interesse storico.
La manifestazione partirà nuovamente dall’Abbadia di Fiastra nel pomeriggio del sabato, con la concentrazione e le iscrizioni dei partecipanti dalle ore 15 alle ore 16 presso “La Foresteria”. Alle ore 17,30 seguirà la partenza per il giro turistico in direzione Loro Piceno, dove la visita presso la “Cantina Vino Cotto Il Lorese” permetterà di conoscere ed apprezzare la tipica produzione locale. Successivamente il tour prevede una sosta anche al Parco Archeologico di Urbisaglia, un’immersione nell’antico insediamento romano di “Urbs Salvia” che si estende in un’area vasta circa 40 ettari. La serata si concluderà presso il ristorante “da Rosa” presso l’Abbadia di Fiastra. La giornata di domenica sarà dedicata come di consueto alla rievocazione su due giri del percorso storico, con partenza dalla centrale Piazza della Libertà di Tolentino. Due le sezioni di rilevamenti cronometrici, da ripetere per ogni giro, nella bella Piazza del Popolo a San Severino Marche e nel suggestivo centro di Serrapetrona. L’evento vedrà l’epilogo presso l’Agriturismo “Ponte degli Schiavi” a Camporotondo di Fiastrone, dove tra i coloriti commenti del fine settimana motociclistico in un clima di grande amicizia e passione, si svolgeranno le premiazioni delle classifiche per le varie categorie ammesse al via e la consegna del “3° Memorial Luca Lausdei”.
(Foto dell'edizione 2018)
La cantina "Il Lorese" a Loro Piceno ottiene altre due medeglie d’oro all’International Challenge Gilbert & Gaillard con il vino cotto "Varco41 Riserva 2005", capace di ottenere il punteggio 94/100 e classificarsi al primo posto tra i vini delle Marche, e con il "Visciol&Cotto 2013", che ha ottenuto il punteggio di 91/100.
Il Comitato di degustazione francese composto da enologi e sommeliers, dopo aver premiato lo scorso anno il vino cotto "Decimo Riserva 2006" con un punteggio di 95/100 , ha confermato per il 2019 la qualità dei vini della cantina Il Lorese.
In occasione del Festival del Vino Cotto, che si svolgerà a Loro Piceno dal 22 al 25 Agosto, l’Azienda Agricola Lorese sarà presente per far degustare i propri vini.