Il segreto? Più è vecchio e più è buono. Stiamo parlando del vino cotto e abbiamo incontrato Fernando e Luigi Quarchioni dellla Cantina Caonà di Loro Piceno.
La passione per il vino cotto, Luigi e Fernando, l’hanno ereditata dal bisnonno, dal nonno Pietro e dal padre Nazareno. Quattro lunghe generazioni di amore per la terra, per la raccolta dell’uva, tipica di questo periodo dell’anno, e per la produzione del vino cotto, uno dei must delle Marche.
“La differenza tra il normale vino e il vino cotto sta nel fatto che nel primo caso l’uva bianca e rossa vengono selezionate singolarmente mentre per il secondo le due uve vengono utilizzare insieme – ci spiega Fernando -. Dopo aver macinato l’uva, il mosto viene messo a bollire su dei recipienti in rame per circa dodici ore continuative (a differenza del vino normale che viene messo in barrique). Dopo la bollitura, il mosto passa poi nelle barrique, esclusivamente di rovere o quercia, e lì si lascia fermentare per circa tre mesi, contrariamente al vino normale che fermenta subito. Una volta fermentato controlliamo che il procedimento abbia seguito tutte le giuste fasi e il mosto viene poi lasciato stagionare per un lungo periodo.”
“Il segreto? Più è vecchio e più diventa aromatico, naturale e buono – conclude Fernando -. Ovviamente è possibile bere il vino cotto anche dopo un anno ma non ha quell’aroma tipico e caratteristico. Noi infatti selezioniamo tre tipi di vino: uno da 5/6 anni di fermentazione, uno da 10/12 anni e l’ultimo da 18/20 anni.”
Un’uscita di inizio autunno per le case di riposo comunali di Loro Piceno e Mogliano gestite dalla cooperativa sociale Pars onlus. Questa volta i nonni hanno trascorso una giornata al mare, per iniziare ottobre in modo allegro e disteso.
Tutti molto emozionati e felici. La giornata è stata meravigliosa, un sole deciso autunnale che scaldava ma non scottava. Ognuno di loro ha sfoggiato il proprio look da mare: cappelli a falda larga, occhialoni da sole, pantaloni tirati su fino alle ginocchia, come dei veri vacanzieri! Tutti pronti a mettersi in posa per scattare una foto da mandare a propri figli e ai nipoti.
“Dopo la crociera sul Conero dell'anno scorso, ci siamo resi conto che alcuni anziani non erano stati mai al mare. Abbiamo così colto l'occasione per organizzare una nuova uscita a Civitanova Marche - spiega la referente Pars, Silvi Cruciani -. Così, siamo partiti presto, portando avanti il nostro motto "non è mai troppo tardi”. Infatti, Agnese, 91 anni, ha messo per la prima volta i piedi sulla sabbia e in acqua. Come prevedibile la sua reazione è stata subito di spavento, poi ci ha preso gusto. Un'altra signora invece non appena arrivati, si è tolta immediatamente le scarpe, si è diretta verso la spiaggia, e ha passeggiato di continuo su e giù per la battigia. Dopo esserci fatti baciare dal sole, ci siamo gustati un buon pranzo di pesce. Abbiamo scelto di mangiare sul lungomare in modo da poter continuare a godere dello spettacolo anche durante il pranzo”. La Pars onlus ringrazia tutto il personale che partecipando con entusiasmo e professionalità rende possibili queste splendide iniziative.
"Con le polemiche e le bugie hai vinto le elezioni; ora governi". Non tarda ad arrivare la risposta della minoranza alla replica del sindaco di Loro Piceno Robertino Paoloni in merito alla nota stampa dell'opposizione sulla scuola Santini.
"Il Sindaco continua ad arrampicarsi sugli specchi, dimenticando che, chi ha costruito il successo elettorale sulle strumentalizzazioni, è stato proprio lui. Ma ora governa! E sarebbe bene capisse che, d’ora in poi, verrà giudicato su ciò che fa e su ciò che non fa - il commento della minoranza -. Una scuola o si apre tutta o non si apre. Inoltre è veramente ora di smetterla con le bugie raccontate ai cittadini. Il Sindaco Paoloni non può dire di non aver potuto finire di montare i mobili e allestire gli spazi interni perché doveva finire degli spazi esterni. È arrivato il momento di raccontare la verità e assumersi le proprie responsabilità."
"Cominciamo con il dire che mente il sindaco nel dire che non c’erano i soldi per fare le minimali opere esterne. Mente, peraltro, sapendo di mentire visto che lui stesso ha approvato in consiglio delle variazioni di bilancio in cui ha potuto utilizzare oltre 200.000 euro di avanzo libero lasciato dalla precedente amministrazione, per non parlare di 440.000 euro lasciati per la scuola dell’infanzia per gli spazi esterni tra cui la scala di collegamento che funge da uscita di emergenza - replicano i consiglieri Lambertucci e Catalini -. Ricordiamo anche gli oltre 146.000 stanziati dalla struttura commissariale da maggio 2018 per la via papa Giovanni compresi i lavori necessari per le uscite di sicurezza e le vie di fuga per la scuola Santini. Ovviamente la strada non poteva essere realizzata fin quando c’era il cantiere della primaria anche per un discorso di studio e riallineamento delle diverse quote (essendo la scuola diversi centimetri più in basso della strada). E tutti sanno che la ditta ha chiuso il cantiere solo dieci giorni prima delle elezioni. Cominciare a dire che i soldi ci sono sarebbe il primo atto di verità e onestà intellettuale. Oltre tutto lavori per 24.000 euro sono veramente poca cosa per un bilancio come quello di Loro Piceno. Dire la verità significa non insultare l’intelligenza dei cittadini - proseguono -. Il progetto per le opere esterne era stato già concordato con l'architetto Montalboddi con determina n. 299 del 14 dicembre 2018."
"Parlando poi della richiesta di contributo e dei soldi che non c'erano per completare le opere esterne, forse il Sindaco deve chiarirsi un pò meglio con il responsabile dell'Ufficio Tecnico, in quanto la richiesta del contributo era stata suggerita ai primi di maggio dai tecnici della struttura commissariale, proprio negli incontri propedeutici per l'apertura della scuola, e il responsabile dell'UTC ne era a conoscenza (ci sono e- mail che lo provano!). Il Sindaco ha semplicemente preso il testimone e continuato un’attività pressoché completata da chi c’era prima" continuano i due consiglieri."
"La polemica sterile fatta dall’attuale Sindaco sull'inaugurazione della mensa e il successivo sequestro ci dà l’occasione di ricordare che il Sindaco Catalini fu giudicata e prosciolta per non aver commesso il reato, mentre ammisero la colpa, pagandone la conseguente sanzione, il Responsabile dell'Ufficio Tecnico e il Responsabile della Sicurezza. Quindi la responsabilità NON era certo dell’allora Sindaco Catalini come accertato dalla Procura - osserva la minoranza -. Siamo felici che si stia programmando l'inaugurazione per i prossimi mesi, speriamo che per quel giorno venga predisposto tutto il materiale, si dia ai bambini la possibilità di adoperare i laboratori, ma soprattutto si renda fruibile l'ascensore che ad oggi, contravvenendo al più basilare dei principi sulle normative per l’abbattimento delle barriere architettoniche, è curiosamente inutilizzabile. Speriamo che sia lui a questo punto a stare tranquillo e che non valga il vecchio detto per cui spesso ad alzare la voce è proprio chi ha più da temere."
"Vorremmo precisare - conclude Rocco Tirabasso Capogruppo di LavoriAmo per Loro Piceno - che i bambini non vengono strumentalizzati, i bambini sono l’unica vera ragione per la quale tutto questo è stato fatto. È che proprio in un ambito come questo che la perenne propaganda di Paoloni è oramai diventata insopportabile. Dimostri di fare più di quanto gli è stato lasciato ora che ha occupato l’ambita poltrona e lasci un Comune con un bilancio pieno di risorse come lo ha trovato."
"Come ogni anno i bambini si sono ritrovati il primo giorno di scuola, con la loro travolgente ed entusiasmante allegria, compresi quelli della scuola primaria di Loro Piceno. Questo è quello che è stato colto il primo giorno sia dal Vice Sindaco e da alcuni consiglieri presenti sia dal Sindaco stesso, che ha visitato il secondo giorno tutti gli istituti scolastici di Loro Piceno, soffermandosi a parlare con bambini, insegnanti e personale ATA, tutti molto felici e soddisfatti. Ci sembra poco edificante farsi schermo con i bambini ed utilizzarli per scopi politici e/o propagandistici, riteniamo invece che una Comunità debba stringersi intorno ai più giovani e piccoli per creare quel senso civico e comunitario che sono il necessario collante per Loro Piceno." Non usa giri di parole l'amministrazione comunale lorese, guidata dal primo cittadino Robertino Paoloni, nel rispondere alle critiche sottolineate tramite una nota stampa dalla minoranza "Lavoriamo per Loro" sull'apertura della scuola Santini"
"I bambini della primaria ora hanno il loro spazio e la loro scuola, senza paura di dover essere nuovamente spostati - continua la maggioranza - . Questo è stato l’obbiettivo che fin da subito la nuova amministrazione si è data. Sin dall'inizio abbiamo riscontrato delle problematiche che ci impedivano di poter entrare in possesso della nuova struttura. Ma abbiamo preferito concentrare gli sforzi sul lavoro da fare piuttosto che sulla polemica politica. Vogliamo infatti ricordare che la scuola Primaria è inserita nel piano di ricostruzione del Commissario Straordinario, quindi non è in gestione di questa amministrazione. Progetto, gara e realizzazione erano a carico del Commissario. Per dirla in parole semplici: per rendere l’edificio agibile era necessario completare le uscite di sicurezza e le vie di fuga, questi lavori esterni alla scuola avrebbero dovuto essere eseguiti dal Comune e non c’erano fondi."
"Si sono svolti incontri con chi di dovere e ci sono stati spiegati gli impedimenti e i lavori necessari per poter avere le chiavi della nuova scuola entro l'inizio dell'anno scolastico. Grazie sempre al Commissario ed all’interessamento del Sindaco si sono ottenute le somme necessarie per realizzare le uscite di sicurezza e di fuga - continua l'amministrazione comunale guidata .- Insieme alle insegnanti, sempre disponibili, ci si è adoperati per iniziare l’anno scolastico nella nuova struttura. E tutti insieme ci siamo riusciti. L’inaugurazione sarà programmata insieme al Commissario, committente e realizzatore della scuola, così da dare il giusto risalto ai veri protagonisti: i bambini, gli insegnanti, il personale ATA, i cittadini tutti ed a quanti hanno contribuito in vari modi al completamento della scuola primaria."
"Ci piace fare le cose con pacatezza e serietà, così da evitare inaugurazioni fatte di fretta che poi sfocino in sequestri preventivi o magari in strutture inutilizzabili da subito che impongono di aspettare diversi mesi per poterne fruire. Ci è sembrato anche strano non aver trovato nessuna gara iniziata per i lavori di riqualificazione e sistemazione degli spazi intorno alla scuola primaria, è stata questa Amministrazione a predisporre le procedure per assegnare i lavori all’impresa - conclude la maggioranza -. Il Vice Sindaco all’apertura ha ben spiegato tutto, ma sembra che si cerchi la polemica a tutti i costi, anche a discapito dei nostri bambini."
"Il primo ingresso a scuola, lunedì 16 settembre, per i circa 90 bambini della Primaria P. Santini di Loro Piceno, dopo tre anni di trasferta nei locali della scuola media dove erano stati spostati dopo il sisma dell'agosto 2016, non poteva essere più sottotono, considerato che questa è una delle prime scuole della cosìdetta ricostruzione fatta dalla Struttura Commissariale. I bambini si sono trovati a percorrere corridoi con porte chiuse, mobili montati solo in parte, neanche un foglio di carta, un colore o un quadro alle pareti... le aule di laboratori spoglie, prive delle strumentazioni di cui pure la scuola è stata dotata." A denunciare quanto avvenuto a Loro Piceno alla riapertura delle scuole è il gruppo di minoranza in consiglio comunale "Lavoriamo per Loro."
"Infatti insieme alla realizzazione di questo nuovo edificio altamente sicuro ed iper-tecnologico (impianto di areazione, struttura antisismica in acciaio, sistema di videosorveglianza, materiali esclusivi, lavagne informatizzate, reti wifi, impianto fotovoltaico con autoproduzione energetica) si è sviluppato uno studio sull'arredo funzionale e all'avanguardia che ben pochi plessi scolastici in Italia hanno la fortuna di avere - continua la nota dell'opposizione -. Tutto questo è stato per merito del lavoro congiunto delle Insegnati e della Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo, unitamente all'Amministrazione Comunale uscente, che hanno condiviso la scelta dell'acquisto degli arredi optando per la “Scuola senza zaino”: una scuola in cui i bimbi avranno armadietti personalizzati dove lasciare i libri di testo, banchi componibili per lavorare in gruppo e, all'occorrenza, da soli; una didattica nuova, non più pensata per lezioni solo frontali, ma in cui è l'insegnante ad andare dal bambino."
"L'arredo è stato realizzato, per la gran parte, grazie alle donazioni di privati, delle fondazioni e dei singoli amministratori (parte delle indennità della ex maggioranza e dei suoi consiglieri sono, infatti, confluite nell'acquisto degli ultimi elementi: una DiGiQuadro - ultima avanguardia delle lim con computer integrato e gli scacchi giganti per progetti di coding per cui è stata realizzata anche una scacchiera gigante nell'atrio) - prosegue "Lavoriamo per Loro" -. Altri fondi provengono da progetti - Progetto QIP - che il Comune di Loro Piceno ha saputo intercettare. Ulteriore e straordinaria donazione è stata quella una stanza ipertecnologica che rivoluziona l’idea di informatica: non più singoli computers, ma un carrello che viene portato direttamente in aula per integrare lì attività tecnologica e materie di studio. L’aula multidisciplinare “spazio allegria” è stata realizzata con i fondi della Fondazione Mike Bongiorno dopo che lo stesso Niccolò Bongiorno aveva consegnato all'allora Sindaco Ilenia Catalini, l'assegno della fondazione scaturente da una puntata di Lascia e Raddoppia del dicembre 2016. Si è aggiunta anche una cucina a norma di sicurezza con fornelli ad induzione, integrativa di altrettante possibili attività didattiche. Uno spazio biblioteca di circa 80 mq in cui riposizionare tutto il patrimonio di narrativa della scuola. Niente. Nessun libro è stato portato dai garage del Comune."
"Le uniche cose trasportate dalla sede temporanea sono stati i materiali che le insegnanti pazientemente si sono dovute auto-trasportare (senza utilizzo dell'ascensore per ragioni sconosciute agli estranei) - osserva la minoranza -. Nessun laboratorio di chimica, eppure tutto è stato acquistato recuperando anche le forniture già in dotazione alla scuola. Predisporre la scuola nella sua completezza sarebbe stato un gesto di rispetto per tutti: verso chi ha donato quel materiale, che non è merce da passerella, ma strumento di conoscenza e crescita tanto desiderato dal corpo docente; verso chi da tre anni ha lavorato lavora in un ambiente che, seppur adattato per spazi e possibilità didattiche, era comunque limitato; verso i bambini che vengono da tre anni di disagi. Sarebbe stato un bel gesto nei confronti di tutti quei genitori che per anni hanno affrontato i disagi di una scuola non sicura e poi le vicende post sisma."
"Difficile credere che l'amministrazione comunale non abbia avuto il tempo di farlo. Basti solo ricordare che nell'estate del 2016 dopo il terremoto del 24 agosto, il Comune di Loro Piceno si trovò a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico senza la Scuola Santini e la mensa che in essa aveva il refettorio e senza l'asilo (visto che proprio quei giorni erano in corso i lavori di realizzazione delle fondazioni della nuova struttura) - prosegue la nota -. L'amministrazione di allora però, in pochi giorni, trasferì ogni singolo banco della Primaria ricreando un ambiente dedicato, realizzò una sede temporanea della scuola dell'infanzia con tanto di area esterna e ricreò una mensa dentro alla vicina palestra (dopo quasi 100.000 euro di lavori di adeguamento eseguiti in tempi record). Difficile credere che non vi fosse tempo per finire di arredare una scuola. Certo l'inaugurazione formale verrà fatta in un secondo momento. Questo è normale, tenuto conto di comprensibili esigenze istituzionali, ma la scuola non è un contenitore. È quello che si mette nei suoi spazi a fare la differenza e soprattutto è la gioia dei bimbi nella scoperta a renderla speciale. Certo non è la passerella delle Autorità che si farà tra qualche mese."
"Chi ha lavorato per realizzarla, chi ha donato perché fosse di avanguardia e capace di dare strumenti didattici di livello ai bambini, lo ha certamente fatto pensando ai volti dei bimbi al primo ingresso, lunedi 16 settembre. Non per la foto ricordo di tra qualche mese delle autorità. Quella foto avrà valore per il nuovo Sindaco che non potendo prendere i meriti dell'opera (di cui ha peraltro sempre dichiarato l'inutilità vista la bassa natalità), avrà almeno avuto il gusto di gettare un'ombra sull'impegno degli altri, dimenticando che riconoscere meriti agli avversari, non ci rende più deboli; semmai più intelligenti" conclude la minoranza.
Loro Piceno, Urbisaglia, Tolentino, San Severino e Serrapetrona hanno ospitato il tradizionale evento motociclistico d’epoca di grande successo del CAEM/Scarfiotti.
Due positive giornate, con meteo favorevole, hanno accompagnato i circa 40 motociclisti ed equipaggi partecipanti alla 23^ edizione della Rievocazione Storica del Circuito Chienti e Potenza. Il plotone ha solcato il ridente paesaggio maceratese, ricco di curve e saliscendi, lontano dalle vie di traffico, in due tappe dedicate al turismo culturale e gastronomico unito alla rievocazione del suggestivo Circuito, un progetto sportivo che risale a metà degli anni venti, quando la competizione aveva validità per il Campionato Italiano.
Nel pomeriggio del sabato i partecipanti si sono ritrovati presso l’Abbadia Cistercense di Fiastra, per dirigersi poi all’Azienda Agricola Il Lorese, dove hanno potuto effettuare una visita alle cantine con un assaggio del pregiato e prelibato vino cotto, tipica produzione di Loro Piceno. Successivamente la carovana ha raggiunto le rovine romane del Parco Archeologico di Urbisaglia di notevole interesse storico, con il criptoportico e l’anfiteatro risalenti al I secolo. La giornata di domenica è stata poi dedicata alla classica Rievocazione Storica, lungo i circa 37 km del Circuito del Chienti e Potenza. Dopo la partenza da Piazza della Libertà a Tolentino i radunisti hanno raggiunto San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo, Belforte del Chienti per affrontare poi il secondo giro effettuando nove prove di abilità a cronometro, distribuite in tre sezioni, che hanno determinato le classifiche. Ad imporsi nell’assoluta, per la quinta volta consecutiva, è stato il settempedano Gian Paolo Paciaroni su Benelli Leoncino del 1957, che ha preceduto il matelicese Enrico Traballoni su Guzzi Sport 14 side del 1930, che si è affermato tra le “Pre 1950”. Tra i mezzi in corso di omologazione successi per il recanatese Riccardo Lombardelli (Guzzi Airone sport del 1950) e il treiese Silvano Arcangeli su Guzzi Astore 500 del 1951. Nella classifica femminile ha prevalso la perugina Patrizia Baldoni su Matchless G3L del 1943. Alle premiazioni è stato assegnato il “3° Memorial Luca Lausdei” a Dante Petrucci, assiduo partecipante del Chienti e Potenza proveniente da Fossombrone, assieme ad altri soci del Registro Benelli. Il Memorial ricorda un appassionato scomparso recentemente, particolarmente vicino all’attività organizzativa del CAEM. Gradita la parentesi “culturale” offerta dal partecipante perugino Claudio Trippetti che ha donato al CAEM l’originale di un articolo del 1924 relativo proprio alla prima edizione del Circuito Chienti e Potenza, un esempio di “partecipazione attiva” nel segno della comune passione, come sottolineato dal presidente del club organizzatore Roberto Carlorosi.
Come sempre numerosi gli esemplari presenti di prestigio, da una Guzzi 250TT del 1928 ad un side Harley-Davidson del 1925, una Benelli TN175 del 1932, una Rudge Sport 4V del 1936, Itala Super del 1934, Ganna Sport Python 4V del 1933, poi AJS, Bmw, Bianchi, Gilera, Matchless, Mi-Val, Motobi, Parilla, Triumph, oltre a Lambretta e Vespa, un ottimo spaccato della produzione motociclistica dei primi sessant’anni del novecento.
Gli scorci suggestivi della provincia maceratese, il paesaggio, la cultura, le tradizioni, saranno gli interessanti ingredienti del raduno di moto d’epoca di grande tradizione “Manifestazione Storica sul Circuito del Chienti e Potenza”. L’evento, giunto alla sua 23esima edizione, ruoterà come da tradizione attorno a Tolentino, località dove fu ideata e lanciata la corsa motociclistica a metà degli anni venti del secolo scorso. Sono Antonio Brachetta e Giovannino Ghizzone i delegati dal club CAEM per l’organizzazione e la logistica della manifestazione, molto apprezzata dagli addetti ai lavori e frequentata da collezionisti con splendidi esemplari di due ruote costruite fin dai primi anni del novecento.
Il programma, ampiamente collaudato, prevede al sabato il giro turistico con visite guidate e la domenica la disputa dei due giri del “Circuito del Chienti e Potenza” con lo stimolante impegno a cronometro che decreterà il vincitore assoluto e delle categorie: fino al 1935, fino al 1950 e fino al 1965, con riconoscimenti anche per la partecipazione Femminile e Young. Il successo assoluto ha visto il susseguirsi per sei volte nell’albo d’oro del settempedano Pietro Caglini sempre sull’inglese Matchless, mentre a quota quattro troviamo il suo concittadino Gian Paolo Paciaroni, che si è imposto nelle ultime quattro edizioni con moto Benelli e Guzzi.
Sabato 31 agosto, dopo le operazioni preliminari dalle ore 15 alle 16,30 all’Abbadia di Fiastra, la parte turistico-culturale scatterà alle ore 17,00 con un itinerario che toccherà Loro Piceno, dove si visiterà la “Cantina Vino Cotto Il Lorese” e successivamente il Parco Archeologico di Urbisaglia di grande interesse storico d’epoca romana. In serata è previsto il rientro all’Abbadia di Fiastra.
Domenica 1 settembre via ai cronometri meccanici con la “Rievocazione”. Coreografica partenza da Piazza della Libertà e due giri sul percorso Tolentino-San Severino Marche-Serrapetrona-Caccamo-Belforte del Chienti-Tolentino, con le sezioni a cronometro di San Severino e Serrapetrona da ripetere due volte. Le premiazioni con i saluti finali dello staff organizzatore saranno all’Agriturismo “Ponte degli Schiavi” a Camporotondo di Fiastrone.
La dea bendata ha baciato Loro Piceno: vincita di 10mila euro alla Tabaccheria "Puntoaccapo" di Nikita Papa, in piazza Giacomo Leopardi. È successo ieri mattina, intorno alle 10:00, con il Gratta e Vinci "Mega Miliardario".
"Il cliente, una persona di media età e abitué della tabaccheria, stava grattando il tagliando vincente e, quando ha fatto la bellissima scoperta, non vi nascondo che un attimo ho temuto che svenisse - ci spiega Nikita -. Non ci ha ancora confessato quale sfizio si toglierà con la vincita ma sappiamo che per noi ci sarà una piccola "ricompensa" anche perché il cliente è solito donarcela."
La dea bendata non è la prima volta che fa visita alla tabaccheria di Nikita Papa: in appena cinque anni di attività infatti, la fortuna ha bussato alla porta dell'esercizio commerciale di Loro Piceno già tre volte. "Abbiamo avuto, oltre a quella di ieri, altre due vincite: una da 20mila euro e una da 10mila euro".
Si avvicina la fine dell’estate e nel panorama organizzativo motociclistico d’epoca è la volta del Circuito Chienti e Potenza, imperdibile per gli appassionati. Appuntamento il 31 agosto e il 1 settembre.
L’impegno organizzativo del Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano (CAEM/Scarfiotti) prosegue con la manifestazione rievocativa del Circuito del Chienti e Potenza. Quasi un secolo fa da Tolentino partì una coraggiosa iniziativa dedicata alle moto da corsa, che dovevano affrontare un impegnativo percorso suggestivo e selettivo di circa 37 km che da Tolentino portava a San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo e Belforte del Chienti per poi completare il giro, sul fondo massacrante delle strade sterrate degli anni venti. L’appuntamento che fin dalla prima edizione fu valido per il Campionato Italiano di Motociclismo, venne seguito con entusiasmo malgrado la stagione ancora fredda del mese di marzo. Il CAEM/Scarfiotti dalla fine degli anni ottanta ha dato vita all’evento rievocativo che sabato 31 agosto e domenica 1 settembre si rinnoverà con la 23^ edizione, iscritta a calendario ASI, che riaccenderà la passione e l’interesse che sanno riscuotere i magnifici esemplari di moto d’epoca ed i rispettivi proprietari, spesso agghindati con singolare equipaggiamento vintage. Saranno al via moto e sidecar costruiti entro il 1950, con l’ammissione di esemplari costruiti entro il 1965 se di particolare interesse storico.
La manifestazione partirà nuovamente dall’Abbadia di Fiastra nel pomeriggio del sabato, con la concentrazione e le iscrizioni dei partecipanti dalle ore 15 alle ore 16 presso “La Foresteria”. Alle ore 17,30 seguirà la partenza per il giro turistico in direzione Loro Piceno, dove la visita presso la “Cantina Vino Cotto Il Lorese” permetterà di conoscere ed apprezzare la tipica produzione locale. Successivamente il tour prevede una sosta anche al Parco Archeologico di Urbisaglia, un’immersione nell’antico insediamento romano di “Urbs Salvia” che si estende in un’area vasta circa 40 ettari. La serata si concluderà presso il ristorante “da Rosa” presso l’Abbadia di Fiastra. La giornata di domenica sarà dedicata come di consueto alla rievocazione su due giri del percorso storico, con partenza dalla centrale Piazza della Libertà di Tolentino. Due le sezioni di rilevamenti cronometrici, da ripetere per ogni giro, nella bella Piazza del Popolo a San Severino Marche e nel suggestivo centro di Serrapetrona. L’evento vedrà l’epilogo presso l’Agriturismo “Ponte degli Schiavi” a Camporotondo di Fiastrone, dove tra i coloriti commenti del fine settimana motociclistico in un clima di grande amicizia e passione, si svolgeranno le premiazioni delle classifiche per le varie categorie ammesse al via e la consegna del “3° Memorial Luca Lausdei”.
(Foto dell'edizione 2018)
La cantina "Il Lorese" a Loro Piceno ottiene altre due medeglie d’oro all’International Challenge Gilbert & Gaillard con il vino cotto "Varco41 Riserva 2005", capace di ottenere il punteggio 94/100 e classificarsi al primo posto tra i vini delle Marche, e con il "Visciol&Cotto 2013", che ha ottenuto il punteggio di 91/100.
Il Comitato di degustazione francese composto da enologi e sommeliers, dopo aver premiato lo scorso anno il vino cotto "Decimo Riserva 2006" con un punteggio di 95/100 , ha confermato per il 2019 la qualità dei vini della cantina Il Lorese.
In occasione del Festival del Vino Cotto, che si svolgerà a Loro Piceno dal 22 al 25 Agosto, l’Azienda Agricola Lorese sarà presente per far degustare i propri vini.
Grande successo sabato 17 agosto a Loro Piceno per la serata di festa organizzata dalla Cantina Tiberi David. Insieme a parenti e amici, si è celebrato il successo del vin cotto "Occhio di Gallo", sempre protagonista negli eventi a cui partecipa. L'ultimo attestato della produzione della cantina è arrivata al VinNatur 2019, manifestazione alla quale si partecipa soltanto dopo accurata selezione, dove è stato conseguito il punteggio massimo di 91.
Presenti all'evento la Giaconi Editore che ha presentato il volume "Il Tripponario", il violinista Valentino Alessandrini e il conduttore televisivo Marco Di Buono.
Prove generali per il Festival del Vino Cotto, previsto a Loro Piceno dal 22 al 25 agosto. Molto soddisfatto il primo cittadino lorese Robertino Paoloni eletto poco più di due mesi fa con un largo consenso. Per la prima volta in 48 edizioni, il primo cittadino ha proposto un nuovo evento, preparatorio al Festival, mai presentato prima al paese: “Un bicchiere per Loro”.
Grazie alla capacità di coinvolgere le forze del paese, in particolare gli operatori commerciali del settore bar e ristorazione, ieri il bel borgo collinare - noto per la buona cucina e il buon vino - ha registrato il boom di presenze.
Centinaia di partecipanti - venuti per l’occasione da tutta la provincia e anche da fuori - per gustare gli aperitivi e godere della musica dal vivo. Molti anche i turisti stranieri, soprattutto olandesi, che a Loro Piceno stanno passando le vacanze estive.
Protagonista assoluto il padrone di casa, il vino cotto che è stato presentato in molte declinazioni e sfumature: come ingrediente in saporiti piatti o come aperitivo in forma di cocktail unito ad altre preziose essenze liquorose o distillate.
Il Sindaco Paoloni si è detto molto ottimista sul prosieguo di questa estate all’insegna del turismo di qualità che avrà il suo fulcro nella penultima settimana di agosto con il Vino Cotto Festival, ma che, già domenica 18 agosto, offrirà una favolosa anteprima con un concerto di musica classica.
Nella cornice unica e suggestiva del Castello Brunforte, verrà eseguito lo Stabat Mater di Pergolesi diretto dal M° Licio Cernetti. Poi, novità assoluta sarà “L’Orto dei Pensieri”, una quattro giorni all’interno del festival in cui la cultura e la musica di qualità avranno uno spazio speciale. I
Il programma di ogni serata coinvolgerà lo spettatore in un viaggio con la mente in un ambiente rilassante e fresco nel pieno centro delle antiche mura castellane. L’inaugurazione di giovedi 22 agosto vedrà, tra l’altro, la presenza di un ospite di eccezione, il Prof. Umberto Piersanti, uno dei massimi poeti italiani vivente. Un posto, quello de L’Orto dei Pensieri immerso in un giardino quasi sconosciuto agli stessi abitanti che per l’occasione tornerà a nuova vita.
Giovedì 22, venerdì 23, sabato 24 e domenica 25. Il 48° Festival del Vino Cotto di Loro Piceno ha le sue date per l'edizione 2019.
Una manifestazione che attrae da 48 anni moltissimi giovani e non provenienti da ogni parte della Regione. Una "istituzione" delle feste cittadine che ha portato il nome di Loro Piceno in tutte le Marche.
Proprio lo scorso 11 giugno il primo cittadino lorese Robertino Paoloni aveva spiegato che bisognava ancora definire le date del Festival del Vino Cotto e che bisognava risolvere alcune problematiche in merito all'organizzazione. Alla fine "alea iacta est". Il Festival del Vino Cotto si terrà la penultima settimana di agosto e Loro Piceno si sta già preparando a ospitare i tanti visitatori che arriveranno in Città in occasione dell'evento estivo.
Il 48° Festival del Vino Cotto è organizzato dal Comune di Loro Piceno insieme alle associazioni loresi dei Divin Cotti, il Varco e l'Associazione Culturale San Lorenzo.
"Dopo l'uscita della notizia che lamentava la mancanza degli incarichi ai consiglieri rispetto alla promessa della giunta allargata, il Sindaco è corso ai ripari con un decreto datato 1 luglio, ma protocollato e pubblicato solo il 13 luglio (guarda caso a poche ore dalla pubblicazione del comunicato del nostro Gruppo) ,con il quale sono state concesse le deleghe ai consiglieri. Ma come, non erano state assegnate nella seduta del primo consiglio, cioè il 9 giugno 2019, come era scritto sul comunicato stampa post-insediamento?" il Capo Gruppo di minoranza LavoriAmo per Loro Piceno, Rocco Tirabasso, controreplica al primo cittadino Robertino Paoloni che, nel pomeriggio di oggi, aveva risposto alle accuse che gli erano state mosse dall'opposizione.
"Formalmente la Giunta allargata di cui il Sindaco parlava in campagna elettorale, ad oggi ancora non c'è - prosegue la minoranza -. E ora che il Sindaco ha spiegato cosa intendeva abbiamo capito che non ci sarà mai, ma sarà una semplice riunione con tutti i componenti d lista. Le deleghe conferite, se così possiamo chiamarle poichè non hanno alcuna rilevanza esterna in quanto i Consiglieri dovranno sempre rendere conto alla Giunta o al Sindaco (questo letteralmente prevede il Decreto pubblicato), sono state così ripartite. Gilberto Taccari: politiche sociali, casa di riposo, servizi alla persona, conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro. Mastrocola Fabio: servizi scolastici e servizi educativi, politiche della famiglia-centro storico. Timi Mara: politiche finanziarie e di bilancio, atttività produttive e politiche attive del lavoro. Achilli Bruno: rapporti con la città gemellata. Tesei Piermario: Prodotti tipici, marketing territoriale e rapporti con le istituzioni religiose del territorio."
"Con nostro grande stupore abbiamo notato che il consigliere Bruno Achilli in confronto agli altri, ai quali è stata confermata o ampliata la delega promessa dal Sindaco a mezzo stampa, ha avuto un brusco taglio di responsabilità passando dalle deleghe in "patrimonio storico e rapporti con il paese gemellato" alla sola "rapporti con la città gemellata". Come mai questo passo indietro? - si chiede il capogruppo di opposizione -. Nel mese di riflessione di cui il Sindaco Paoloni parla forse avrà ritenuto di togliergli questo incarico. O più semplicemente, cercando di correre ai ripari, nel copia incolla dagli articoli di giornale, “è saltato” l’incarico."
"Chiamano Delega ciò che, in questo caso, non lo è in quanto la Delega conferita al Consigliere avente rilevanza esterna è ammissibile solo con la modifica dello Statuto che porterà quindi alla formazione della “Giunta allargata”, come peraltro altri Enti hanno fatto (ad esempio San Ginesio) - continua Tirabasso -. In ogni caso, gli incarichi non sono stati scelti secondo democrazia visto che le cariche di Vice Sindaco, Assessore e Capo Gruppo erano tutte frutto di accordi pre-elettorali corrispondenti ad altrettanti gruppi di partito (PD, Lega e Gruppo dei Socialisti). Tutto legittimo; basta solo non raccontare bugie. Basta non dipingere come straordinario quanto si fa ordinariamente."
"Ci fa piacere aver smosso le coscienze ed essere stati noi a servire "l'arrosto" ai Consiglieri che erano rimasti orfani delle, così impropriamente chiamate, deleghe" conclude Tirabasso.
"Leggo con piacere il comunicato stampa dell’attuale minoranza, la quale sembra voler entrare nelle decisioni e nelle modalità operative della compagine eletta ad amministrare Loro Piceno grazie ad un larghissimo consenso elettorale. Sarò breve nella risposta e spero il più chiaro possibile" non si è fatta attendere la risposta del primo cittadino di Loro Piceno, Robertino Paoloni, che chiarisce quanto gli è stato "contestato" dal consigliere di minoranza Rocco Tirabasso: la mancanza di una delibera che designasse il neo Consiglio.
"La giunta, che è l’organo esecutivo di un Comune, dovrebbe essere scelta dal Sindaco e al consiglio comunale di insediamento ne da comunicazione. Questa giunta è stata invece decisa dai cittadini in base alle preferenze: io ho solo raccolto la loro volontà. Questo è un primo atto di democrazia, cosa che non mi risulta sia avvenuta in precedenza - spiega il primo cittadino -. Anche il capogruppo è stato scelto in base alle preferenze espresse dai cittadini."
"Giunta allargata. Forse qualcuno ha capito male, la giunta era allargata a tutti i componenti della lista “Insieme Per Il Futuro”. Infatti nelle varie riunioni di giunta erano partecipi anche i componenti di lista e hanno fornito il loro contributo, compresi i cosiddetti “esclusi”. Forse qualcuno ha informato male la minoranza - prosegue Paoloni -. Le deleghe ai Consiglieri ci sono e le abbiamo concertate insieme, non c’è obbligo di legge a portarle in Consiglio Comunale in quanto è un decreto del Sindaco. I Consiglieri, dopo aver deciso le loro deleghe, si sono presi un periodo di circa un mese per valutare se idonee e corrette. Nei vari incontri di gruppo si sono ben delineate e non sono state stravolte ma affinate; basti vedere il decreto. Quest’ultimo ben chiarisce anche quale sia il ruolo di un consigliere che, come dice erroneamente la minoranza, è quello di studio, proposta e vigilanza non certo quello di rappresentanza legale che spetta solo alla Giunta ed al Sindaco. Mai nessun consigliere potrà essere chiamato difronte ad un giudice o tanto meno a rappresentare legalmente il Comune, questo spetta per legge al Sindaco."
"Riguardo alla possibilità di spesa o all'avere il cosiddetto portafoglio, anche qui voglio precisare che tale possibilità spetta alla Giunta tutta. È compito poi dell’ufficio di ragioneria trovare le coperture - conclude il Sindaco Paoloni -.Tutti i lavori sono stati concordati con il gruppo, verificati e redatti nella forma che risulta giuridicamente corretta. Poche chiacchiere quindi ma molti fatti."
"Ci siamo riservati di attendere qualche giorno prima di esprimere il nostro punto di vista sulla nuova compagine amministrativa attendendo ulteriori sviluppi formali che a oggi, almeno per quanto sappiamo, non risultano. Abbiamo partecipato al Consiglio Comunale di insediamento del 9 giugno scorso quando il nuovo Sindaco Robertino Paoloni ha comunicato ai numerosi cittadini presenti in Teatro la nomina dei componenti della Giunta e le rispettive deleghe degli Assessori Fabrina Mucci e Fabio Pisani e con nostro sommo stupore – considerata la campagna elettorale incentrata sulla “squadra e sulla Giunta allargata" – abbiamo constatato che nessun incarico è stato conferito agli altri consiglieri di maggioranza. Nessun incarico, si intende, dato e attribuito dal Sindaco con provvedimento formale come si conviene a chi amministra la cosa pubblica. Nessun atto è stato assunto formalmente nella sede ufficiale". Così il Capogruppo di minoranza Lavoriamo per Loro Piceno Rocco Tirabasso sulla mancanza di un atto formale che indichi la nuova squadra del comune di Loro Piceno, una comunicazione arrivata invece dall'attuale primo cittadino, come riferisce la minoranza, solo a mezzo stampa.
"Strano. Strano perché si è criticata alacremente la precedente amministrazione anche su questo. Peccato che “il tiranno Catalini”, giusto per fare un esempio fresco nella memoria dei Loresi, i ruoli e incarichi speciali, a differenza di Paoloni, li avesse attribuiti non con un articolo di giornale, ma con delibera di Consiglio Comunale (Delibera n. 17 del 11.06.2014) - prosegue Tirabasso -. Non si tratta solo di forma. Consiglieri incaricati a mezzo stampa non hanno alcuna legittimazione ufficiale, nessun potere e nessuna responsabilità. Ci domandiamo con quale legittimazione il Consigliere senza delega ai Servizi Sociali possa andare davanti ad un Giudice Minorile per tutelare un minore o come il consigliere senza incarico del bilancio possa rispondere anche davanti alla Corte dei Conti per eventuali debiti fuori bilancio. Si è raccontato che si sarebbe fatta una “giunta allargata” a differenza di quanto avvenuto in passato. E invece, non solo non si è fatta una Giunta allargata, ma ai consiglieri non è stato attribuito neppure un potere che sia degno di formale menzione, mentre – guarda caso – in passato non era così."
"Se poi si guardano le deleghe, l’unica degna di questo nome è quella attribuita al Vice indaco Assessore Fabrina Mucci (Lavori Pubblici ed Urbanistica) perché quella dell’Assessore Pisani altro non è che quello che normalmente si attribuisce come incarico ad un consigliere - spiega il rappresentante della minoranza -. Se parlassimo di Governo parleremmo di Ministro senza portafoglio (!) giacchè a “Rapporti con le Associazioni” non corrisponde neppure una voce specifica di bilancio e lo sport è comunque materia afferente ai Servizi Sociali (tanto è vero che delegato ai rapporti con il CONI non è Pisani ma il Sindaco). Che fine hanno fatto le deleghe? Ovviamente tutto ciò che non è espressamente e formalmente attribuito secondo il TUEL rimane al Sindaco che, pertanto, al momento ha tutte deleghe a Cultura, Bilancio, Servizi Sociali, Personale. Praticamente tutte meno che i lavori pubblici e l’urbanistica legittimamente attribuite alla Mucci. E i tre della lista esclusi che dovevano comunque far parte della squadra? Non è dato sapere. Di essi neppure la stampa parla."
"Siamo certi che le bugie della campagna elettorale si scioglieranno come neve al sole. Per ora auguriamo un buon lavoro ai Colleghi Consiglieri sia che abbiano sia che non abbiano titolo - conclude il consigliere Tirabasso -. Tanta propoganda, poca sostanza."
Il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, a nome di tutti i sindaci dei Comuni membri dell’ente comunitario ha inviato un messaggio di gratitudine al direttore artistico della rassegna Risorgimarche, Neri Marcoré, per aver scelto, ancora una volta, di programmare una tappa della rassegna in uno dei centri del territorio dell’Unione feriti dal terremoto del 2016.
La terza edizione di Risorgimarche interesserà una località ancora top secret “ma – ha scritto ancora Cicconi nella lettera indirizzata agli ideatori del festival - sono convinto che anche quest'anno gli eventi che si svolgeranno saranno l'occasione per far scoprire le nostre bellezze naturali, i nostri borghi e il loro patrimonio artistico”.
Cicconi ha anche espresso piena disponibilità di tutti i Comuni membri dell’Unione ad ospitare altri eventi sottolineando che “la stessa Unione Montana mette a disposizione la propria collaborazione necessaria per la manifestazione che, in considerazione del successo ottenuto, non abbiamo alcun dubbio possa ripetersi e migliorarsi di anno in anno”. L’ente ha già deciso di patrocinare l’iniziativa.
Venerdì 28 giugno alle 21.30, a Loro Piceno, in piazzale Leopardi, si terrà saggio di danza classica e moderna della palestra Performance di Compagnucci Daniela. L'appuntamento, patrocinio del comune di Loro Piceno, è a ingresso libero.
Per la classica andrà in scena “La leggenda dell’anfora di Atlantide” con coreografie di Paolo Stoppa. Per la danza moderna invece “Dancing Under The Stars”, le cui coreografie sono affidate ad Aurora Scocco e Claudia Ciccarelli. Giunto alla sua 25a edizione, sempre con enorme successo di pubblico, l’evento avrà quest’anno come ospiti un trio di campioni di balli caraibici.
Sul palco si susseguiranno varie esibizioni, con la partecipazione di moltissimi ballerini di tutte le età in un eccezionale varietà di costumi, per una serata all’insegna del divertimento a 360 gradi.
Robertino Paoloni, neo primo cittadino di Loro Piceno, lo scorso 26 maggio ha battuto il Sindaco in carica Ilenia Catalini. “Cinque anni fa abbiamo iniziato questo percorso acerbo e sono stato chiamato a mettere in campo la mia esperienza per il paese nelle file dell’opposizione – ha spiegato l’attuale primo cittadino -. Nel 2014 persi per 47 voti e poi da lì, anche grazie al piglio imprenditoriale, ho cercato di capire i motivi e ho iniziato a lavorare: un lavoro che, visti i risultati di oggi, ha dato i suoi frutti.” La nuova Giunta guidata da Paoloni è composta, oltre che dal primo cittadino, dal vice sindaco e Assessore Fabrina Mucci e dall’Assessore Fabio Pisani. Undici i membri del Consiglio: tre di minoranza, sette di maggioranza più il Sindaco.
“Credo che nelle fasi della vita sia importante non giudicarsi da soli e farsi giudicare dagli altri. In questi cinque anni ho capito che in molti non mi conoscevano e quindi ho deciso di portare avanti il mio lavoro di minoranza: ho studiato, mi sono documentato e confrontato – ha proseguito Paoloni -. In Consiglio Comunale abbiamo sempre esposto ciò che non andava e abbiamo cercato di portare dei risultati positivi per Loro Piceno. Ho poi lavorato sulle persone: in un paese così piccolo la gente vuole conoscere chi li guida e questo, ha fatto la differenza. Cinque anni fa ho perso per 47 voti, il 26 maggio ho vinto per 412.”
“Con questo non voglio fare polemica perché sono stati gli stessi cittadini a chiedermi di ricandidarmi e a darmi lo stimolo: per fare il Sindaco c’è bisogno di una passione particolare – ha spiegato il primo cittadino -. Certamente ciò che ha poi funzionato è stata la squadra, un gruppo molto valido che secondo me ha fatto la differenza e che ha sempre lavorato in sintonia e armonia.”
“Di cosa ha bisogno Loro Piceno? Sicuramente di tranquillità e di un rapporto tra le persone – ha commentato Paoloni -. L’urgenza principale è certamente quella di riprendere e portare avanti tutto ciò che è inerente al terremoto. Per quanto riguarda la scuola materna siamo giunti alla conclusione della realizzazione e a breve verrà inaugurata. Per la scuola elementare, un progetto portato avanti dalla Protezione Civile, il termine è invece previsto per l’anno prossimo. La casa di riposo, che è stata delocalizzata a Urbisaglia è stata una delle primo opere finanziate e anche lì, speriamo ci sia la riapertura a breve.”
“Per quanto riguarda gli edifici privati invece non c’è una situazione pressante ma c’è una situazione da risolvere – ha spiegato il primo cittadino -: sono 50 le famiglie che in questo momento sono fuori casa e sono state tutte ricollocate. A breve organizzeremo anche degli incontri pubblici con i cittadini per far capire loro come funzionano le leggi sulla ricostruzione privata: un progetto che in cinque anni non è stato mai realizzato e del quale Loro Piceno necessita.”
“Ci sono poi delle urgenze che sembrano banali ma che sono comunque importanti come l’estate per i giovani – ha spiegato il Sindaco -. Una scadenze è certamente quella del Vino Cotto Festival, manifestazione organizzata negli ultimi due anni da un’Associazione di Tolentino. A noi il compito di dare vita a un momento dignitoso per i loresi e ci stiamo già organizzando per far sì che una delle feste più importanti del maceratese possa avere luogo anche quest’anno.”
Sul rapporto con la minoranza Paoloni precisa: “ci sarà sempre un’apertura perché credo che se si è collaborativi non ci sono problemi. L’obiettivo principale è sempre il bene del paese quindi se c’è un’idea valida si accoglie: io cercherò sicuramente di interagire con tutti.”
Abbiamo incontrato Robertino Paoloni, titolare della Ram System che divide la sua giornata tra gli impegni da dirigente dell’azienda, da neo-sindaco e da papà. Negli anni dei primi sistemi di intaglio pilotati da computer, la Ram System ha sviluppato e distribuito un software specifico in grado di pilotare questi sistemi. Fin dagli inizi l'azienda è stata partner Roland per quanto concerne i sistemi digitali nel mondo della comunicazione visiva. Molte sono le competenze maturate, in oltre 25 anni, nel settore delle arti grafiche e in quello industriale in cui è richiesta l'adozione di sistemi digitali.
“L’Aziende nasce nel 1993 grazie all’incoscienza della gioventù – ci ha spiegato Paoloni -. Abbiamo iniziato in tre e oggi ho completamente acquisito l’Azienda. Avevo 23 anni quando tutto è partito. Ero dipendente di un’altra realtà del territorio e, ripeto, guidato dall’incoscienza della mia giovane età, ho deciso di lanciarmi in questa impresa. Con il senno di poi, posso dire che è andata molto bene e soprattutto rifletto spesso su ciò che ho fatto: oggi, a molti giovani, manca lo spirito d’iniziativa e quel pizzico di spregiudicatezza che a me, hanno portato fortuna.”
“Ho iniziato con la mia esperienza di tecnico grafico e, durante un convegno nel Nord Italia, mi sono reso conto di essere riuscito a dare delle informazioni tecniche a tutti i presenti – ci racconta Paoloni -. Queste informazioni sono risultate vincenti e le persone hanno iniziato a cercarmi perché avevo dato loro delle soluzioni, non dei prezzi.” Paoloni ci indica poi delle sedie nel suo ufficio. “Quello è stato il primo progetto al mondo in cui si è riusciti a personalizzare delle sedie e degli arredamenti per bar e locali: l’idea è stata della Ram System:”
L’Azienda, dopo aver raggiunto una sua posizione stabile sul mercato, negli anni, ha acquisito altre tre realtà. “Attualmente collaboriamo con un fornitore coreano ma l’obiettivo, a breve termine, è quello di riuscire a produrre il tipo di macchina da stampa di cui necessitiamo (quella per grandi formati) direttamente qui. Grazie all’esperienza e alla preparazione di un fornitore limitrofo, riusciamo a realizzare anche tutte le modifiche per delle realizzazioni speciali che ci vengono richieste, di volta in volta, dai nostri clienti. Per noi la personalizzazione è un aspetto fondamentale e riuscire a soddisfare le diverse richieste dei clienti è un grande motivo di orgoglio e sinonimo del fatto che stiamo lavorando nella maniera giusta.”
“Memore del successo avuto in merito al ‘dare e ricevere informazioni’ non ho mai abbandonato quella strada e ho sempre formato e offerto formazione ai miei clienti – ci racconta il titolare della Ram System -. Si tratta di corsi che teniamo noi in azienda o che vengono comunque svolti qui da persone esterne, tra questi anche docenti del Politecnico di Milano. Il nostro organico è inoltre strutturato per lavorare in maniera continuativa, con un consulente aziendale che viene da noi due volte alla settimana. Insieme a lui, collaborano un consulente finanziario, c’è poi la supervisione di un consulente CNA, lavoriamo con uno studio legale (perché le leggi sono tante) e poi ci sono i reparti paghe e sicurezza. Un lavoro d’equipe che ho voluto sin dall’inizio perché ho la mania dell’organizzazione e di delegare: ogni persona qui ha il suo ruolo e lo porta avanti nel miglior modo possibile.”
“Abbiamo iniziato a lavorare principalmente con le Marche poi, con il passare del tempo, abbiamo raggiunto anche l’Umbria, l’Abruzzo, la Bassa Romagna e, più in generale, tutta Italia. In questo momento, ad esempio, stiamo facendo una installazione a Como – ci ha spiegato Paoloni -. In alcune zone d’Italia abbiamo dei colleghi quindi cerchiamo di non creare interferenze e collaborare semplicemente. Abbiamo una piccola parte di lavoro anche all’estero: in Brasile c’è la nostra installazione più grande.”
Un territorio, quello di Loro Piceno e maceratese in generale, che per Paoloni, come per molti altri imprenditori che abbiamo incontrato, rappresenta un motivo di orgoglio, nonostante i sacrifici e le difficoltà. “Per passione ho sempre deciso di mantenere qui l’Azienda – ha proseguito Paoloni -. L’ho volontariamente voluta sul territorio maceratese per due ragioni: intanto perderei le persone con le quali ho iniziato e poi perché sono nato qui e, per me, c’è un dovere etico nel ridare qualcosa al territorio. Spostare un’azienda come la mia da un luogo in cui è sempre più difficile portare lavoro, indubbiamente mi porterebbe dei vantaggi di fatturato ma impoverirebbe la nostra mission.”
“La nostra filosofia aziendale infatti pone al centro la professionalità delle persone e delle aziende. Una professionalità sulla quale lavoriamo ogni giorno con seminari, corsi e focus orientati ad accrescere le conoscenze di tutte le persone che lavorano in estrema fiducia con il team Ram System. Il nostro slogan è infatti "con noi si cresce", in questa frase si evince lo spirito che anima il lavoro quotidiano della nostra azienda e la voglia di crescere insieme ai nostri partner e alle aziende che ogni giorno si avvalgono dei nostri servizi. L’obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento nel nostro settore e nel nostro territorio.”