Loro Piceno, "Un’apertura in sordina per la nuova scuola Santini": le critiche della minoranza "Lavoriamo per Loro"
"Il primo ingresso a scuola, lunedì 16 settembre, per i circa 90 bambini della Primaria P. Santini di Loro Piceno, dopo tre anni di trasferta nei locali della scuola media dove erano stati spostati dopo il sisma dell'agosto 2016, non poteva essere più sottotono, considerato che questa è una delle prime scuole della cosìdetta ricostruzione fatta dalla Struttura Commissariale. I bambini si sono trovati a percorrere corridoi con porte chiuse, mobili montati solo in parte, neanche un foglio di carta, un colore o un quadro alle pareti... le aule di laboratori spoglie, prive delle strumentazioni di cui pure la scuola è stata dotata." A denunciare quanto avvenuto a Loro Piceno alla riapertura delle scuole è il gruppo di minoranza in consiglio comunale "Lavoriamo per Loro."
"Infatti insieme alla realizzazione di questo nuovo edificio altamente sicuro ed iper-tecnologico (impianto di areazione, struttura antisismica in acciaio, sistema di videosorveglianza, materiali esclusivi, lavagne informatizzate, reti wifi, impianto fotovoltaico con autoproduzione energetica) si è sviluppato uno studio sull'arredo funzionale e all'avanguardia che ben pochi plessi scolastici in Italia hanno la fortuna di avere - continua la nota dell'opposizione -. Tutto questo è stato per merito del lavoro congiunto delle Insegnati e della Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo, unitamente all'Amministrazione Comunale uscente, che hanno condiviso la scelta dell'acquisto degli arredi optando per la “Scuola senza zaino”: una scuola in cui i bimbi avranno armadietti personalizzati dove lasciare i libri di testo, banchi componibili per lavorare in gruppo e, all'occorrenza, da soli; una didattica nuova, non più pensata per lezioni solo frontali, ma in cui è l'insegnante ad andare dal bambino."
"L'arredo è stato realizzato, per la gran parte, grazie alle donazioni di privati, delle fondazioni e dei singoli amministratori (parte delle indennità della ex maggioranza e dei suoi consiglieri sono, infatti, confluite nell'acquisto degli ultimi elementi: una DiGiQuadro - ultima avanguardia delle lim con computer integrato e gli scacchi giganti per progetti di coding per cui è stata realizzata anche una scacchiera gigante nell'atrio) - prosegue "Lavoriamo per Loro" -. Altri fondi provengono da progetti - Progetto QIP - che il Comune di Loro Piceno ha saputo intercettare. Ulteriore e straordinaria donazione è stata quella una stanza ipertecnologica che rivoluziona l’idea di informatica: non più singoli computers, ma un carrello che viene portato direttamente in aula per integrare lì attività tecnologica e materie di studio. L’aula multidisciplinare “spazio allegria” è stata realizzata con i fondi della Fondazione Mike Bongiorno dopo che lo stesso Niccolò Bongiorno aveva consegnato all'allora Sindaco Ilenia Catalini, l'assegno della fondazione scaturente da una puntata di Lascia e Raddoppia del dicembre 2016. Si è aggiunta anche una cucina a norma di sicurezza con fornelli ad induzione, integrativa di altrettante possibili attività didattiche. Uno spazio biblioteca di circa 80 mq in cui riposizionare tutto il patrimonio di narrativa della scuola. Niente. Nessun libro è stato portato dai garage del Comune."
"Le uniche cose trasportate dalla sede temporanea sono stati i materiali che le insegnanti pazientemente si sono dovute auto-trasportare (senza utilizzo dell'ascensore per ragioni sconosciute agli estranei) - osserva la minoranza -. Nessun laboratorio di chimica, eppure tutto è stato acquistato recuperando anche le forniture già in dotazione alla scuola. Predisporre la scuola nella sua completezza sarebbe stato un gesto di rispetto per tutti: verso chi ha donato quel materiale, che non è merce da passerella, ma strumento di conoscenza e crescita tanto desiderato dal corpo docente; verso chi da tre anni ha lavorato lavora in un ambiente che, seppur adattato per spazi e possibilità didattiche, era comunque limitato; verso i bambini che vengono da tre anni di disagi. Sarebbe stato un bel gesto nei confronti di tutti quei genitori che per anni hanno affrontato i disagi di una scuola non sicura e poi le vicende post sisma."
"Difficile credere che l'amministrazione comunale non abbia avuto il tempo di farlo. Basti solo ricordare che nell'estate del 2016 dopo il terremoto del 24 agosto, il Comune di Loro Piceno si trovò a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico senza la Scuola Santini e la mensa che in essa aveva il refettorio e senza l'asilo (visto che proprio quei giorni erano in corso i lavori di realizzazione delle fondazioni della nuova struttura) - prosegue la nota -. L'amministrazione di allora però, in pochi giorni, trasferì ogni singolo banco della Primaria ricreando un ambiente dedicato, realizzò una sede temporanea della scuola dell'infanzia con tanto di area esterna e ricreò una mensa dentro alla vicina palestra (dopo quasi 100.000 euro di lavori di adeguamento eseguiti in tempi record). Difficile credere che non vi fosse tempo per finire di arredare una scuola. Certo l'inaugurazione formale verrà fatta in un secondo momento. Questo è normale, tenuto conto di comprensibili esigenze istituzionali, ma la scuola non è un contenitore. È quello che si mette nei suoi spazi a fare la differenza e soprattutto è la gioia dei bimbi nella scoperta a renderla speciale. Certo non è la passerella delle Autorità che si farà tra qualche mese."
"Chi ha lavorato per realizzarla, chi ha donato perché fosse di avanguardia e capace di dare strumenti didattici di livello ai bambini, lo ha certamente fatto pensando ai volti dei bimbi al primo ingresso, lunedi 16 settembre. Non per la foto ricordo di tra qualche mese delle autorità. Quella foto avrà valore per il nuovo Sindaco che non potendo prendere i meriti dell'opera (di cui ha peraltro sempre dichiarato l'inutilità vista la bassa natalità), avrà almeno avuto il gusto di gettare un'ombra sull'impegno degli altri, dimenticando che riconoscere meriti agli avversari, non ci rende più deboli; semmai più intelligenti" conclude la minoranza.
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