Stiamo entrando nel vivo della stagione invernale e buona parte della popolazione maceratese si domanda – dopo le peripezie burocratiche e legali dello scorso anno – quali siano le condizioni della nonna più famosa d’Italia, Giuseppina Fattori, 96 anni. La decana di Fiastra, dopo gli eventi sismici del 2016 che avevano scosso il Centro Italia, non ne ha voluto sapere di mollare la sua amata Morreggini – frazione di San Martino a Fiastra.
Di qui la scelta di far costruire una piccola abitazione in legno: soggiorno e sala pranzo, due camere, una cameretta, un bagno, non più di 63 metri quadri. Il primo intoppo burocratico, legato ai vincoli paesaggistici, porta al sequestro della piccola residenza da parte della magistratura, rispendendo per quasi sette mesi l’anziana signora nei pressi di Castelfidardo.
Lo sfratto balza agli onori della cronaca nazionale ma bisogna attendere solo il 4 agosto di questa estate per avere l’ok della procura, al fine di procedere al dissequestro dell’abitazione. Solo agli inizi di questo settembre, dopo un’odissea burocratica legata al decreto Salva – Peppina, ha potuto fare rientro, di buona lena, nella casetta di legno. E pensare che per non abbandonare la sua terra amata, lo scorso inverno aveva trascorso alcune giornate in una vecchia roulotte risalente al sisma del '97, glaciale d’inverno e rovente d’estate. Proprio in questa piccola sistemazione di fortuna si ammalò, ma riprendendosi miracolosamente, mostrando una forza titanica, d’altri tempi.
Questo inverno invece - che si prevede quantomai aspro e pungente - potrà trascorrerlo nella terra dove è cresciuta, il suo paradiso, grazie agli sforzi sovrumani delle figlie Agata e Gabriella Turchetti per superare le controversie dei tecnicismi legali. Abbiamo parlato con la figlia Gabriella Turchetti che ci ha raccontato, con estrema grazia e garbo, qual è l'attuale situazione di Giuseppina Fattori : "Mamma si trova qui a San Martino di Fiastra con un'amica di famiglia, mi trovo anche io qua con lei, sta benino e ha ripreso la vita di tutti i giorni, nonostante le fragilità accumulate dopo questi due anni" - ci spiega Gabriella. "Il lunedì venturo compierà 96 anni e nel frattempo noi stiamo concludendo i traslochi della nostra abitazione, danneggiata in maniera irrevocabile dal sisma". Dal racconto emergono anche le difficoltà evidenti legate al doppio peso con cui si è caratterizzata la loro storia. Da una parte l'impatto imprevedibile del terremoto, dall'altra la fatica legale che dura da più di un anno. Non mancano però dalle sue parole cortesi e cordiali un messaggio audace di speranza : "Anche se è brutto vedere le proprie terre, il proprio paese ancora in stallo, il desiderio è che progressivamente possa ripartire tutto".
Ultimo giorno per “Agricoltura in festa”, festa nazionale di Copagri, avviata lo scorso venerdì al Castello della Rancia. Oggi è in allestimento, con oltre 50 espositori compresi quelli di birra agricola, l'undicesima edizione della mostra mercato di prodotti agricoli ed artigianali del centro Italia, all'Abbadia di Fiastra di Tolentino ed Urbisaglia. Nell'area è allestita anche un'esposizione di trattori d'epoca.
È aperta l'area bimbi, con animazione e gonfiabili, che rimarrà anche nel pomeriggio. E' in programma un seminario, alle 15.30, su “Educare il consumatore: cosa ci dice l'etichetta?” con relatore Piero Sciamanna. E' previsto anche un momento di spettacolo, alle 17, con il concerto della “Riccardo Foresi & that's amore swing orchestra”. Vengono così proposte una serie di interessanti iniziative, quali approfondimenti, laboratori del gusto e artigianali, concerti musicali, degustazioni enogastronomiche, mostra mercato che, tra l'altro, è stata inaugurata nel primo pomeriggio di ieri. Dopo il taglio del nastro il presidente nazionale di Copagri, Franco Verrascina, di Marche Giovanni Bernardini e di Macerata Andrea Passacantando hanno visitato due aziende agricole, una di Colmurano e l'altra di San Ginesio, che hanno subito danni con il sisma.
"Un modo questo – ha detto il presidente Verrascina - per essere vicini al territorio colpito dal terremoto. Bisogna dare un segno di speranza e partire dal territorio che ha bisogno di rinascita ed evitare che i produttori riprendano a piangere". Parole e concetti che Verrascina ha ripetuto anche nel corso del convegno, su “Agricoltura e turismo enogastronomico per la rinascita del territorio” ricordando le lacrime degli allevatori durante l'inaugurazione della stalla a Visso di Maurizio Sabbatini, realizzata con il contributo di Copagri, Regione Marche ed alpini. L'incontro, molto partecipato, si è tenuto ieri mattina al Castello della Rancia e si è aperto con un concerto di pianoforte a quattro mani del duo Romanelli Allevi, che ha riscosso grande successo. Erano presenti il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, gli onorevoli Tullio Patassini e Mirella Emiliozzi. Tra i relatori del convegno la vicepresidente della giunta della Regione Marche. Anna Casini.
"Stanno uscendo – ha spiegato - dei bandi Ue mirati allo sviluppo. Le risorse quindi ci sono, ma dobbiamo lavorare con l'Unione Europea per averne ancora di più". Sulle ricadute turistiche dell'enogastronomia si è soffermato Alessio Cavicchi, docente dell’Unimc. "L'università propone un luogo in cui creare un centro di turismo educativo nelle aree interne; ciò vuol dire mettere in rete ciò che abbiamo". Il turismo enogastronomico è la ricetta per rilanciare le zone colpite dal sisma e su questo connubio ha puntato la festa nazionale di Copagri. La manifestazione è così una vetrina per le eccellenze enogastronomiche del Made in Italy, ma soprattutto un evento per rilanciare le arre colpite dal sisma. Non è causale la scelta di Tolentino come location per l'attuale edizione di “Agricoltura in festa”.
"Noi crediamo – ha confermato Bernardini - che con i prodotti agricoli e le aree gestite dagli agricoltori possiamo dare una grande risposta a questo territorio per la rinascita e l'attrazione turistica". Per Andrea Passacantando, presidente di Copagri Macerata, "l’agricoltura è sempre più volano per lo sviluppo del territorio. “Agricoltura in festa” è una vetrina importante per le nostre aziende agricole volenterose di mettersi in mostra. Un grazie anche a tutte le istituzioni che ci hanno aiutato per la realizzazione dell’evento". Agricoltura in festa si è aperta con il convegno “Agricoltura 4.0 – Blockchain ed analisi isotopica – La nuova frontiera per la tracciabilità dei prodotti made in Italy” al quale hanno preso parte tantissime persone. Tra i relatori Sabrina Poggi, Ceo circuito di credito commerciale regionale Marchex; Roberto Gunnella, della Scuola di scienze e tecnologia dell'Università di Camerino; Fabio Fabiani, Ceo di Eggchain.
Dopo il dissequestro dell'ormai famosa casa il legno realizzata a San martino di fiastra, finalmente, oggi, nonna Peppina potrà tornare in quei luoghi per cui si é battuta e per i quali é diventata uno dei simboli del terremoto del 2016. 'Peppina' ritorna a casa dalla Rsa di Castelfidardo dove è stata ricoverata per un periodo riabilitazione dopo la frattura di un polso. Sarà accompagnata dalle figlie Agata e Gabriella. Quest'ultima dovrebbe rimanere con la madre per qualche giorno, poi ci sarà un'amica di famiglia. Ma i familiari cercano una persona che assista la madre "e che ami la solitudine e la montagna" di San Martino. (Ansa)
A seguito della lunga vicenda che ha interessato la casetta di Giuseppa Fattori, la 95enne nota ormai come "Nonna Peppina", domani pomeriggio, venerdì 24 agosto, sarà ospite del noto programma televisivo in onda su Raiuno, "La vita in diretta", dalle 16:30 alle 18:30.
Peppina racconterà la sua vita a San Martino dal 1922 e a Moreggini dal 1944 e la sua dolorosa battaglia vissuta nell'ultimo anno per restare nel paese.
Dissequestrata a Fiastra la casetta della 95enne Giuseppa Fattori, più nota come Nonna Peppina, la cui vicenda ha fatto discutere per mesi.
La sua casetta a San Martino di Fiastra, dove era andata a vivere dopo il terremoto, era, infatti, stata dichiarata abusiva e posta sotto sequestro lo scorso anno. Per questo l'anziana era stata costretta ad abbandonarla.
Attualmente nonna Peppina si trova in un centro di riabilitazione a Castelfidardo: alcune settimane fa la donna era stata ricoverata all'ospedale di Camerino a seguito di un malore. Quando uscirà dal centro potrà finalmente tornare nel suo paese e nella sua casetta.
Il territorio marchignano continua ad essere promosso grazie all’azienda di trasporto Contram Spa. È stata ora la volta del Comune di Fiastra e del suo lago, protagonisti delle grafiche del pullman che ha affrontato il suggestivo tour che ha toccato le più belle località turistiche delle Alpi. Dal passo del tonale ad Aprica, al ghiacciaio di Morteratsch a 2300 metri di altezza e la meravigliosa Saint Moritz.
Il tour è stato studiato e ideato, grazie alla collaborazione tecnica della storica agenzia viaggi settempedana “Palanca viaggi” di Paola Palanca. "Un ringraziamento particolare da parte di tutto il gruppo - commentano dall'azienda - all’esperto e disponibile driver Contram, Luigi pascucci".
Ritrovato all'alba di oggi, domenica 12 agosto, il corpo Mohamed Alì Slama, il 23enne scomparso ieri pomeriggio nelle acque del lago, in località San Lorenzo, a Fiastra.
Il giovane di Moie, al lago con gli amici, avrebbe tentato di attraversare il lago a nuoto ma dopo aver fatto alcuni metri sarebbe stato visto annaspare e chiedere aiuto prima di essere inghiottito dalle acque.
I soccorsi sono stati allertati prontamente e le ricerche del giovane sono andati avanti per tutta la notte. Intervenuti i vigili del fuoco con una squadra di terra e con i sommozzatori del nucleo di Ancona che hanno recuperato il corpo, messo a disposizione delle autorità giudiziarie, intorno alle 6 di stamani.
La traversata del lago, è questa la nuova moda dei giovani frequentatori del lago di Fiastra. Una moda che potrebbe essere uno dei fattori che oggi ha portato alla scomparsa di un ragazzo di 23 anni di Moie, Mohamed Alì Slama detto "Momo", che ha tentato l'impresa arrivando all'altra sponda (qui).
Al ritorno, però, probabilmente la stanchezza ha preso il sopravvento ed il giovane ha iniziato ad invocare aiuto annaspando per poi scomparire nelle acque del lago. Immediati i soccorsi della bagnina addetta allo specchio antistante la spiaggia, che ha raggiunto il posto a bordo di un pattino, ma del ragazzo non c'erano più tracce.
I soccorsi allertati prontamente ed ai carabinieri già sul posto si sono aggiunti la croce Rossa di Camerino ed i vigili del fuoco di Macerata con i mezzi acquatici e l'eliambulanza.
Le ricerche al momento si sono rilevate infruttuose nonostante sia giunto in ausilio il nucleo sommozzatori di Ancona, ma del ragazzo nessuna traccia. Si proseguirà per tutta la notte e proprio per questo sono stati richiesti sul posto le torri faro della Protezione civile per tentare di individuare il corpo attraverso lo scandagliamento del fondale.
La moda della traversata è una follia, commentano gli esperti, le temperature del lago e la consistenza dell'acqua sono sempre sottovalutate così come le distanze tra le rive, a colpo d'occhio minime ma impegnative anche per i nuotatori più esperti
Nel lago, le regole e gli accorgimenti per nuotare in mare, divengono addirittura minime. Nuotare sempre accompagnati, portare con sé una botta di segnalazione (utile per segnalare ma anche per aggrapparsi in caso di difficoltà, non immergersi dopo aver mangiato, sembrano regole scontate ma vengono quotidianamente ignorate dalla grande platea di turisti, non sempre e non solo adolescenti.
Momenti di grande apprensione a Fiastra, in località San Lorenzo, dove un giovane si è tuffato per un bagno nel lago e non è più riemerso.
Sul posto sono arrivati i sommozzatori dei Vigili del fuoco, ma per il ragazzo non c'era ormai più niente da fare.
La vittima è M. A., 23 anni, di Moie. Era arrivato insieme a un gruppo di amici a Fiastra e ha cercato di attraversare il lago a nuoto. Al ritorno, probabilmente non ce l'ha fatta e ha iniziato a chiedere aiuto prima di essere risucchiato inesorabilmente dalle acque del lago.
Sono intervenuti anche i sanitari della croce rossa di Camerino e i Carabinieri.
(Foto: Giammario Scodanibbio)
L'imminente partenza dei monaci cistercensi dell'abbazia di Fiastra alla volta della Chiaravalle di Milano, a seguito della sospensione temporanea della loro presenza decisa dall'Abate generale dell'Ordine cistercense, ha imposto alla diocesi di adottare misure per garantire la continuità del servizio liturgico e la fruibilità del monumento per fedeli e visitatori.
Per questo l'Abbadia di Fiastra sarà regolata da nuovi orari e pertanto tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle ore 7.15 si celebrerà la liturgia della Parola, dalle ore 17 alle ore 18 ci sarà l'adorazione Eucaristica, alle 18 il vespro e dalle 17 all 18.30 presso la Sacrestia c'è, invece, la possibilità di prenotare le Sante Messe. Tutte le domeniche e nei giorni di festa la messa verrà celebrata alle ore 10 e alle ore 18.
La chiesa resta visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Le nuove regole entreranno in vigore dal prossimo lunedì 6 agosto.
Sabato 4 agosto, dalle ore 19,00, nella splendida cornice di Fiastra, sulle rive dell’omonimo lago presso la struttura Verdefiastra, avrà luogo la proiezione del documentario “Donne dei Sibillini, Bellezza e Dignità del Territorio”. L’incontro è organizzato da “Un aiuto concreto per i Sibillini” e da “Verdefiastra”. Il documentario è stato realizzato il 10 giugno 2018 a Pintura di Bolognola in occasione dell’evento “Donne dei Sibillini, Bellezza e Dignità del Territorio” e conterrà le interviste condotte dalla giornalista e scrittrice Concita De Gregorio alle Donne dei Sibillini intervenute provenienti da molti dei comuni dell’area del Parco Nazionale dei Monti Sibillini arricchite da filmati e immagini del territorio. Il documentario è stato realizzato grazie alla collaborazione del Comune di Bolognola, di “Un aiuto Concreto per i Sibillini”, della associazione “Progetto Re-Cycle” per le interviste, da Eleonora Belelli e Alessandro Sfligiotti per le splendide immagini della natura circostante catturate con un drone e da Stefania Servili, Luigi Alesi, Sandro Moriconi, Silvia Tamburriello e Ermes Tuon per le fotografie che mostrano tutta la bellezza di un territorio dal quale rinascere dopo i devastanti terremoti che hanno colpito Marche e Umbria nel 2016. Il documentario è stato prodotto grazie al lavoro volontario di Marco De Luca e di “Thalia Group” di Roma.
“L'evento ci ha regalato grandi emozioni e nuovi progetti da realizzare, li condivideremo respirando la bellezza che ci circonderà, sarà facile comprenderli e sostenerli se vivrete con noi la sensazione di far parte di questo intenso universo sibillino. Speriamo molti di voi possano arrivare fin dal mattino e vivere una intera giornata sul Lago di Fiastra che anche quest'anno ha ricevuto le "Tre Vele" dalla Guida 2018 de "il mare più bello" stilata da Legambiente e il Touring Club Italiano. E' considerata la spiaggia più bella e pulita del maceratese” ci racconta Francesca Pedanesi ideatrice dell’evento e del documentario. Al termine della proiezione seguirà un incontro tra le Donne protagoniste dell’evento e del documentario per illustrare nuovi progetti nati grazie all’evento del 10 giugno. Sarà accolto a braccia aperte chiunque desideri vedere il documentario e approfondire o sostenere i nuovi progetti. “Il documentario è stato realizzato a costo zero, tutti i partecipanti, protagonisti, ideatori o tecnici hanno lavorato in forma gratuita e volontaria e non ha nessuno scopo oltre quello di promuovere il territorio dei Monti Sibillini e le tante Donne che ogni giorno ne costruiscono il futuro” così conclude Francesca Pedanesi. L’evento del 10 giugno e il documentario che ne nasce sono dedicati alla nostra amica Stefania Servili, una Donna che consideriamo il simbolo della forza e dell’amore che animano la rinascita di questi luoghi feriti ma sempre splendenti. Stefania Servili risiede attualmente a Visso dopo aver perso il suo compagno Massimo Dell’Orso nel triste giorno del 1 maggio 2018 ad Alba Adriatica dove erano sfollati da quasi due anni.
Niente dissequestro per la casetta in legno abusiva di 'nonna Peppina', Giuseppa Fattori, la 96enne diventata simbolo della resistenza dei terremotati, ma la richiesta di altra documentazione. La casetta è stata 'sanata' dal decreto 'Salva-Peppina', pubblicato lo scorso dicembre, ma non si trova la strada per far togliere i sigilli, mentre l'anziana, ricoverata all'ospedale di Camerino per uno scompenso cardiopolmonare, è in condizioni stabili.
Oggi la richiesta di due nuovi documenti da parte dell'autorità giudiziaria di Macerata: la copia della richiesta di contributo per ricostruire la vecchia casa inagibile e quella della sanatoria provvisoria della casetta, fatta costruire dai familiari vicino alla vecchia casa e all'orto che 'Peppina' non vuole abbandonare. "Abbiamo caricato la richiesta del contributo sul sistema Mude, non possiamo produrne una copia" spiega il legale della famiglia Bruno Pettinari, comunque ottimista sull'esito della vicenda: "sono convinto che si sbloccherà". (Ansa)
Da oggi pomeriggio 'nonna Peppina', al secolo Giuseppa Fattori, la 95enne diventata simbolo dei terremotati, è ricoverata per accertamenti all'ospedale di Camerino. Da una quindicina di giorni soggiornava a Polverina, in un albergo, assistita da un'amica.
La settimana scorsa si era lussata un polso. Oggi i familiari hanno chiamato il 118. La casetta in legno, realizzata per lei dai suoi familiari e ritenuta abusiva, non è stata ancora dissequestrata. Peppina era stata costretta a vivere in albergo perché la sua casetta abusiva a Fiastra, ora sanata, ha ancora i sigilli, mentre il vecchio container dove si appoggiava è stato rimosso per evitare il sequestro.
Fa il bagno al lago e rischia di affogare. È accaduto questa mattina, intorno alle 12, al lago di Fiastra. Ad essere coinvolto un giovane di 17 anni che si è buttato in acqua pur non sapendo nuotare e ha rischiato di affogare.
A salvare il giovane africano, che alloggia in una comunità per minori di Macerata, alcune persone presenti che hanno richiesto l'intervento immediato del 118. Sul posto anche l'eliambulanza con la quale il giovane, date le sue gravi condizioni, è stato trasportato all'ospedale di Camerino.
Si sa che Ulisse ha navigato nel mar Mediterraneo e che si fece legare all'albero maestro della sua nave per udire il canto delle sirene. Sicuramente nessun residente dell'Alto Maceratese sa che oggi presso le rive dell Lago di Fiastra è stata avvistata una bionda sirena.
Questa sirena si chiama Anastasia, viene dalla Svizzera e insieme a suo padre Giorgio Di Marco gira l'Europa in moto e nei luoghi da lei visitati si fa delle foto per l'appunto come le creature mitologiche metà donna e metà pesce dell'Odissea.
"Questa nostra idea l'abbiamo lanciata due anni fa" - ha detto Giorgio - "portando mia figlia Anastasia fino in Galizia con la moto, quest'ultima ha cominciato ad avere lo spirito di avventura. Mia figlia ha la passione del nuoto e stando frequentemente in acqua si sente una sirena."
"Dopo aver comprato la coda di sirena" - ha continuato Giorgio Di Marco - "abbiamo cominciato a girare buona parte d'Italia, siamo partiti da Aosta e siamo passati per il lago di Avigliana vicino Torino dove mia figlia ha fatto il bagno. Siamo passati per le Langhe dove un mio amico alleva serpenti visto che mia figlia ama gli animali, Finale Ligure famosa per una grotta dove si potrebbe pensare che dentro ci fossero le sirene, le Terre della Toscana ed infine Saturnia. Lo scopo di 'Sirena in viaggio" è trovare posti incantevoli magari non conosciuti da tutti per fare il bagno come una sirena. Dopo aver visitato Roma abbiamo fatto tappa a Norcia e Castelluccio e abbiamo dormito nella nostra tenda a Preci vicino il modulo abitativo di un pastore. Questa mattina abbiamo munto le pecore del pastore che ci ha ospitati e siamo venuti a fare il bagno a Fiastra."
"Lo scopo del viaggio" - ha affermato Giorgio - "è far capire a mia figlia come si vive per strada, capire che il mondo è bello perché è vario e che ci sono ancora persone gentili che ti ospitano come già ci è capitato. Non bisogna avere paura di chiedere qualcosa alla gente, perché il navigatore satellitare secondo me va usato in casi estremi altrimenti penso che sia meglio chiedere informazioni alle persone lungo la strada. Anche sbagliando strada possono nascere bei rapporti e trovare qualcosa di bello e di nuovo ed è questo il messaggio che voglio dare a mia figlia cioè guardare il mondo con occhi diversi".
Le avventure della "Sirena in Viaggio" si possono seguire su Facebook e su Instagram.
(di Giovanni Maria Pontieri)
Due importanti marchi nel settore della caccia sportiva, Benelli Armi e Franchi Fucili, e la Montefeltro-viaggi di caccia nel mondo hanno scelto i territori di Valfornace e di Fiastra, comuni duramente colpiti dal sisma 2016, per una giornata, quella del 22 Luglio 2018, in cui verranno presentati tutti i loro prodotti con incontri, prove di settore, offerte e molte sorprese.
L’evento avrà luogo lungo una giornata tutta dedicata ai viaggi venatori e alla caccia. Anche la locale Azienda faunistico-venatoria “Valle di Fiordimonte”, collaborerà alla buona riuscita dell’evento. Situata tra le colline dell’alto Maceratese e l'Appennino Marchigiano e confinante con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, l’Azienda “Valle di Fiordimonte”, è da sempre una vera e propria sfida per i cacciatori cinofili, che possono mettere alla prova le capacità proprie e dei propri cani in un territorio estremamente diversificato che va dai 500 ai 1.500 m.s.l.m. Da alcuni anni l'azienda è divenuta una eccellenza per il proprio patrimonio di ungulati, che attrae un numero sempre crescente di cacciatori provenienti anche dall'estero. 3.000 ettari di magnifico territorio suddivisi in 25 zone di caccia nella parte Agrituristico Venatoria e 1.800 ettari nella parte Faunistico Venatoria.
Nel corso della giornata sarà inoltre possibile degustare i piatti della “Franchi Food Academy”, azienda che nasce per valorizzare la carne di selvaggina, trasmettendone la qualità, la sicurezza, il controllo e la trasparenza.
I fedeli dell'Abbadia di Fiastra hanno organizzato per venerdì 13 luglio, a partire alle ore 19,45, un momento di preghiera per testimoniare il grande affetto che lega tutti coloro che vivono nella vallata alla comunità dei monaci cistercensi.
"Appresa infatti la triste notizia - raccontano gli organizzatori - che la comunità si dovrà assentare almeno per un anno dall'Abbazia, alcuni di essi hanno voluto organizzare questo momento di preghiera per testimoniare la loro vicinanza ai monaci e per manifestare ai membri dell'ordine cistercense e a tutto il clero che la comunità dei monaci ha sempre costituito e costituisce un punto di riferimento importantissimo ed insostituibile non solo per i credenti, ma anche per i pellegrini, per i turisti e per tutti coloro che, più semplicemente hanno il desiderio di trovare un modo per avvicinarsi a Dio, oppure sentono il bisogno di avere un consiglio, una parola di conforto, un sostegno. Senza la comunità cistercense l'abbazia non sarebbe la stessa".
"Per questo - continuano - i fedeli e tutti quanto vorranno partecipare si riuniranno in preghiera per il Rosario e la processione, venerdì 13 alle ore 19,45, partendo dal parcheggio posto vicino al fiume Fiastra e attraversando il sottopasso giungeranno al piazzale antistante la chiesa, con la speranza che la comunità dei monaci possa tornare presto a dimorare nell'abbazia".
I vigili del fuoco di Ascoli Piceno e di Amandola sono impegnati in una operazione di soccorso a due ragazzi che hanno allertato il 118 dal lago di Pilato. In particolare, la ragazza ha accusato un malore e difficoltà respiratorie, per cui non era capace di tornare indietro. Sul posto sta convergendo anche un elicottero proveniente da Pescara.
(Fonte Ansa)
Dopo le tappe ad Amatrice e in Umbria, Cantiere TerreDonne torna ad incontrare le cittadine e i cittadini di un comune colpito dai terremoti del 2016, Fiastra, in provincia di Macerata. Attraverso la musica popolare, il collettivo femminile darà un piccolo contributo alla ricostruzione morale delle comunità per combattere la paura ancora viva, contribuire alla coesione sociale e regalare ai residenti momenti di gioia e aggregazione. L'occasione è una tappa della Lunga marcia nelle terre mutate, trekking solidale ideato e organizzato da Movimento Tellurico, APE e FederTrek, che attraverserà dal 27 giugno all'8 luglio anche quest'anno le quattro regioni colpite dal sisma. Con il patrocinio del comune di Fiastra, in collaborazione con l'associazione RicostruiAMO Fiastra, il Cantiere TerreDonne costruirà una giornata di festa, incontri, laboratori ed interazione con la comunità presente sul territorio."Ore 12,30 “Saluto musicale” di Cantiere TerreDonne presso Nuova Area CommercialeOre 16.00 - 17,30 “Laboratori di canto popolare” presso Auditorium San Paolo e dintorni Partecipazione gratuita, prenotazioni presso CEA tel 0737/52185 - "La sai questa?" Storie e ballate di tradizione popolare per bambini dai 6 anni e adulti - "Si canta e si racconta" per bambini dai 3 ai 5 anniOre 18,30 Rinfresco per l'arrivo dei camminatori della Lunga MarciaConcerto: TerreDonne - Susanna Buffa, voce, chitarra e armonium - Vanessa Cremaschi, voce e violino, - Anna Maria Giorgi, voce Sara Marchesi, voce - Sara Modigliani, voce - Nora Tigges, voce, percussioni - Mauro D'Addìa, chitarraCoro da Camera Magalotti di Fiastra voci: Rossella Boncagni, Rina Pulcinelli, Rita Mauri, Francesco Pesaresi, Mario Romagnoli Maurizio D’Andrea, Anne Beate Zimmer voce e flauto, Antenore Tecardi liuto e direzioneOrganizzazione: Susanna Buffa Tel. +39/3471156486 - email: susanna.buffa@gmail.com - Pagina Facebook https://www.facebook.com/TerreDonneCollettivo Il 21 maggio 2017 alcune delle voci femminili del folk italiano si sono ritrovate a Retrosi, una frazione di Amatrice, per portare musica alle donne del posto e alla popolazione colpita dal sisma. Dopo aver trascorso la giornata a contatto con quei luoghi e quelle persone, le artiste e i musicisti coinvolti hanno sentito l'urgenza di continuare a lavorare. Con il fine di affiancarsi alla popolazione colpita, intendono sostenerla con la musica nel percorso di ricostruzione morale e di recupero della propria identità. È nata così l'idea di un progetto che porta il nome di Cantiere TerreDonne.Attraverso il canto popolare femminile, il collettivo vuole aprire una comunicazione diretta con le persone residenti nei luoghi più isolati del terremoto, idea che si concretizza in un tour d’incontri, iniziative, laboratori e concerti. Le tappe di questo percorso musicale, che da Amatrice continua attraverso i comuni del Lazio, dell'Abruzzo, delle Marche e dell'Umbria, si sveleranno gradualmente sulla base della percezione delle istanze dei cittadini, mantenendo attiva la relazione con il territorio e con le associazioni.La musica sarà una luce accesa su quei luoghi e sarà il piccolo dono di artiste e musicisti per la cittadinazna residente.Fanno parte di Cantiere TerreDonne: Gabriella Aiello, voce - Susanna Buffa, voce - Chiara Casarico, voce - Vanessa Cremaschi, voce e violino Roxana Ene, voce - Giovanna Famulari, voce e violoncello - Lucilla Galeazzi, voce e chitarra - Anna Maria Giorgi, voce - Daniela Ippolito, voce e arpa viggianese - Isabella Mangani, voce - Sara Marchesi, voce - Emanuela Marrucci, voce e chitarra Sara Modigliani, voce - Stefania Placidi, voce e chitarra Marta Ricci, voce - Susanna Ruffini, voce e organetto - Nora Tigges, voce e percussioni - Ludovica Valori, voce e fisarmonica Con i musicisti: Mauro D'Addìa, chitarra - Luca Caputo, mandolino - Stefano Donegà, chitarra - Franco Pietropaoli, chitarra
Il territorio maceratese continua ad essere promosso in giro per l’Europa grazie all’azienda Contram spa.
Questa è la volta del comune di Fiastra, del suo lago e del Parco Nazionale dei Monti sibillini, in un meraviglioso tour che toccherà le città turistiche di Zagabria, Sarajevo, Mostar, Medjugorje: un percorso ideato e studiato grazie alla collaborazione tecnica della storica agenzia viaggi settempedana “Palanca viaggi” di Paola Palanca, con il capo gruppo Sergio Mancini.
Ecco un’immagine del bus Contram immortalato con il gruppo in prossimità dell’aeroporto di Sarajevo