Prima della sentenza del Tar, i sindaci previdenti e lungimiranti, che ogni anno riservano risorse per stipulare Polizze Assicurative a tutela del Patrimonio immobiliare Pubblico, si ritrovavano penalizzati rispetto a quelli che non avevano assicurato niente.
"Grande soddisfazione per la Sentenza del TAR LAZIO sulla destinazione dei ristori assicurativi riscossi da una quarantina di Comuni Marchigiani" - commenta l’allora Presidente della Commissione ANCI Terremoto Franco Capponi da poco rieletto Sindaco di Treia (seppur sospeso a causa dell’applicazione della Legge Severino) promotore allora del ricorso insieme a molti altri Sindaci.
"Molti Sindaci virtuosi tra i quali Treia, Apiro, Camerino, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Gualdo, Macerata, Mogliano, Monte San Giusto, Morrovalle, Pioraco, Pollenza, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Valfornace ed altri Ascolani e Fermani che avevano asscicurato i loro beni contro il danno da sisma, si sentirono allora beffati dall’ordinanza del Commissario per la Ricostruzione De Micheli (ORDINANZA N. 43 del 15 Dicembre 2017), in special modo da una norma contenuta all’Art. 5 ora completamente cassata, che prevedeva la decurtazione del finanziamento delle Opere Pubbliche finanziate dalla legge sulla ricostruzione delle somma percepite dai Comuni come ristoro dei danni subiti dal Sisma al proprio patrimonio pubblico - prosegue Capponi -. In pratica circa 60/70 milioni di Euro che venivano confiscati ai comuni senza tener conto che avevano sostenuto anche il costo delle polizze assicurative. A niente inoltre erano serviti gli incontri e le proposte di modifica avanzate dalla Commissione ANCI terremoto al Commissario della ricostruzione. Praticamente, i sindaci contestavano che le amministrazioni venivano beffate in quanto i primi cittadini previdenti e lungimiranti, che ogni anno riservano risorse per tutelare il patrimonio pubblico, si ritrovavano penalizzati rispetto a quelli che non avevano assicurato niente."
"Beffati, ma solo per due anni, perché ora è arrivata la giustizia - ha proseguito Capponi -. Il Tar del Lazio ha dato ragione a questi Sindaci, dichiarando nulla l'ordinanza del dicembre 2017 del Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016 nella parte in cui stabiliva che, in relazione agli interventi previsti ed ammessi a contributi pubblici, l'entità del contributo stesso fosse da considerarsi al netto dell'indennizzo assicurativo o di altri contributi pubblici percepiti per le stesse finalità. Certo, sarebbe stato meglio non dover ricorrere, perdendo così tempo e risorse, ma alla fine la vittoria è totale, visto che il Tar ha pure stabilito che le spese processuali spettano al Governo. Una sentenza molto articolata, di oltre 20 pagine che fa scuola e chiude una querelle in cui tornano a sorridere i sindaci più previdenti come ad esempio Treia, Sarnano, Amandola, Fermo, Servigliano, ed altri. Importante inoltre perché stabilisce un altro principio e cioè la necessità di una collaborazione stretta e concorde tra Commissario, regione ed Enti locali soprattutto quando trattasi di ricostruzione pubblica."
"La famosa INTESA sulle Ordinanze e sulle principali decisioni dei Commissari, ora azzoppata dal governo, doveva essere estesa anche alla rappresentanza dei COMUNI (ANCI) e non ridimensionata con l’esclusione, invece, addirittura delle REGIONI" ha concluso Capponi.
Sono trascorsi dieci anni dal sisma dell’Aquila e sono ancora vive le immagini dei terremoti che nel 2016 e 2017 hanno colpito quattro regioni del Centro Italia. Per dare un contributo concreto alla rinascita delle aree ferite dal sisma, una rete di organizzazioni ed enti promuovono la Lunga Marcia nelle Terre Mutate, un viaggio evento che partirà da Fabriano il 24 giugno per arrivare a L’Aquila il 7 luglio con l’obiettivo di promuovere il Cammino nelle Terre Mutate www.camminoterremutate.org, un percorso di conoscenza, solidarietà e incontro delle comunità locali.
14 giorni di marcia, 250 km di cammino per conoscere le storie, i protagonisti e i progetti di rinascita delle comunità locali che resistono e intendono ricostruirsi un proprio futuro. L’itinerario è immerso, per circa l’80%, in due delle aree protette tra le più interessanti d’Italia, sia dal punto di vista morfologico che per la biodiversità: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.
Un percorso altruistico che mette in rete 13 comuni di 4 diverse regioni del centro Italia (Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo) e vede il coinvolgimento di oltre 100 aziende e professionisti del settore turistico, nonché decine di associazioni che insieme lavorano a un progetto corale di rilancio turistico del territorio.
Il cammino tellurico, a un anno dalla sua nascita, vede già i primi camminatori e ciclisti avventurarsi in quello che viene definito il primo cammino solidale d’Italia. “Un percorso di turismo lento diverso dagli altri, per chi vuole incontrare le comunità locali tra sorrisi, disponibilità, dignità e perfino generosità da parte di chi sta ancora vivendo una situazione di grande disagio”, spiega Alberto Renzi di Movimento Tellurico. “In molti hanno deciso di attivarsi affinché le loro tradizioni e la loro storia possano fiorire e rinascere meglio di prima”.
“Questo cammino mi ha insegnato che esistono radici così forti che niente può estirparle, e anzi, che c'è gente, tanta, che vuole vivere vicino alla sua terra quasi per consolarla e non lasciarla sola”, racconta Franca Cossu dopo aver percorso l’intero cammino insieme al suo compagno e a tre piccoli beagle.
“Vite, percorsi, obbiettivi diversissimi che, al suo passaggio, il sisma ha uniformato. Una “livella tellurica” da cui tutti vogliono con ostinazione ripartire. Una resilienza infinita.” afferma Emilio Petri dopo aver concluso il cammino in bicicletta.
Dopo aver camminato per diversi giorni nel cratere sismico, le persone vivono un’esperienza di profonda trasformazione che li porta a essere dei veri “promotori delle terre mutate”, così li definisce Paolo Piacentini Presidente di FederTrek, “una volta ritornati a casa, le persone continuano a supportare e promuovere il cammino e i tanti progetti di rinascita, un moto di cittadinanza attiva che crea sinergie positive con le comunità locali".
L’interesse per le Terre Mutate è dimostrato anche dal grande successo avuto dalla guida ufficiale di Terre di mezzo Editore www.terre.it, tanto da essere appena arrivata alla seconda ristampa, nel giro di soli tre mesi dalla sua pubblicazione. La guida contiene tutte le informazioni utili per i camminatori: le cartine dettagliate, le altimetrie, i dislivelli, la descrizione del percorso, le possibili varianti, le ospitalità e i luoghi da visitare. E per ogni tappa una storia di resilienza e di rinascita dei territori attraversati dal Cammino.
La Lunga Marcia 2019, organizzata da Movimento Tellurico e APE Roma ha il supporto di Legambiente, Associazione Italiana Turismo Responsabile, Touring Club Italia e il patrocinio di FederTrek, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Comune dell’Aquila, Comune di Ussita, Comune di Norcia e Comune di Camerino e può contare anche sull‘adesione di numerose associazioni di carattere nazionale e locale.
Programma della Lunga Marcia 2019:
24 Giugno Fabriano (MC) – Matelica (MC)
25 Giugno Matelica (MC) – Camerino (MC)
26 Giugno Camerino (MC) - Fiastra (MC)
27 Giugno Fiastra (MC) – Ussita (MC)
28 Giugno Ussita (MC) – Campi di Norcia (PG)
29 Giugno Campi di Norcia (PG) – Norcia (PG)
30 Giugno Norcia (PG) - Castelluccio di Norcia (PG)
1 Luglio Castelluccio di Norcia (PG) – Arquata del Tronto (AP)
2 Luglio Arquata del Tronto (AP) - Accumoli (RI)
3 Luglio Accumoli (RI) - Amatrice (RI)
4 Luglio Amatrice (RI) – Campotosto (AQ)
5 luglio Campotosto (AQ) – Mascioni (AQ)
6 Luglio Mascioni (AQ) – Collebrincioni (AQ)
7 Luglio Collebrincioni (AQ) – L’Aquila (AQ)
Nella giornata odierna, domenica 2 giugno, il soccorso alpino della stazione di Macerata è intervenuto dalle ore 12:45 alle ore 14:20 alle Lame Rosse, la stratificazione rocciosa dei Monti Sibillini che si trova nei pressi del Lago di Fiastra, per provvedere al soccorso di F.V., donna di 53 anni, caduta durante un'escursione.
L'infortunata ha riportato escoriazioni e traumi contusivi vari ed è stata accompagnata all'ospedale di Camerino per accertamenti tramite eliambulanza.
Sono, inoltre, intervenuti sul posto anche un Tecnico di Soccorso Alpino ed un Operatore Tecnico Sanitario delle stazione di Ascoli che erano impegnati in zona per un'escursione.
Incidente questa mattina (1 giugno n.d.r.), quando erano le 10, 40 circa, a Fiastra lungo la strada che conduce in località Spindoli.
Per cause in fase di accertamento, un uomo in sella alla sua moto ha perso il controllo del mezzo cadendo rovinosamente a terra. Il centauro era in compagnia di altri motociclisti che hanno subito lanciato l'allarme.
Sul posto è giunto immediatamente il personale del 118, che viste le condizioni dell'uomo ha allertato l'eliambulanza che lo ha trasportato all'ospedale di Torrette in codice rosso.
Sul luogo del sinistro sono anche giunti i carabinieri per i rilievi del caso.
Fiastra sceglie la continuità, Sauro Scaficchia (Uniti per Fiastra) è il nuovo sindaco in continuità con la precedente Giunta di Claudio Castelletti.
Scaficchia (51,52%) ha vinto la sfida a tre contro gli sfidanti Giancarlo Ricottini, con la lista Un Futuro per Fiastra (33,12%) e Marcello Cocci, con la lista Fiastra domani (15,37%).
Alla vigilia della prima edizione di Sibillini Bikepacking, il primo evento “Unsupported Bike Adventure” nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini è tutto pronto per la partenza: circa 200 bikers, provenienti da 5 diverse nazioni, attraverseranno il territorio di 4 province e di circa 20 comuni marchigiani compresi nell’area del Parco. La prima edizione, che partirà il 25 maggio ha registrato un grande successo di adesioni. Il percorso (circa 160 km 4500 d+) è una versione appositamente rivista del Grande Anello dei Sibillini (GAS). Un unico itinerario che per oltre il 90% si sviluppa su mulattiere e sentieri di montagna, a cavallo tra Marche e Umbria, studiato per esaltare la varietà e la bellezza di questi luoghi incontaminati e ricchi di storia, tradizioni e un’immancabile alone di leggenda.
Il progetto, che sarà presentato lungo la spiaggetta del Lago di Fiastra - Venerdi 24 maggio alle 16,00 con un briefing di benvenuto e cerimonia d’inizio alla presenza delle autorità, è in stretta connessione con il progetto regionale Bike e il nuovo cluster turistico Marche Outdoor su cui la Regione punta nel 2019 con l’obiettivo di rafforzare la propria attrattività e diversificare l’offerta rivolta al viaggiatore internazionale. Ai partecipanti verrà fornita la traccia GPS che dovrà essere seguita per intero e senza tagli. Ognuno è libero di organizzare il proprio viaggio in autonomia. Non c’è un tempo limite e la sfida non è contro gli altri, ma solamente contro se stessi
Il programma della manifestazione patrocinata da Regione Marche, Parco Nazionale del Monti Sibillini, Comune di Fiastra, Comune di Visso prevede: Venerdi 24 maggio ore 16,00 a Fiastra: briefing di benvenuto, registrazione dei partecipanti e cerimonia d’inizio in presenza delle autorità; Sabato 25 maggio ore 08,00 partenza da Visso
L’evento è stato inserito nel calendario 2019 MSP che raccoglie i principali eventi bikepacking in Italia e all’estero. Le iscrizioni sono aperte fino al 20/05/2019. Maggiori informazioni sul sito www.sibillinibikepacking.it oppure nella pagina FB dedicata.
È possibile seguire i progressi di tutti i partecipanti lungo i 160 km del Sibillini Bikepacking tramite l’applicazione Never Alone
Gli hastag ufficiali dell’evento:
#Sibillinibikepacking #SibilliniBikeMap #marchetrail #marchetrailadventure #marcheoutdoor
Gli azzurri Sibillini sono sempre più una meta d’elezione per i bikers. E tra pochi giorni diventeranno teatro di un importante evento: è ormai tutto pronto per la partenza del Sibillini Bikepacking, il primo evento “Unsupported Bike Adventure” nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. La prima edizione, che partirà il 25 maggio prossimo, sta già registrando un grande successo di adesioni: circa 200 pionieri provenienti da 5 diverse nazioni attraverseranno il territorio di 4 province e di circa 20 comuni marchigiani compresi nell’area del Parco.
Il percorso (circa 160 km 4500 d+) è una versione appositamente rivista del Grande Anello dei Sibillini (GAS). Un unico itinerario che per oltre il 90% si sviluppa su mulattiere e sentieri di montagna, a cavallo tra Marche e Umbria, studiato per esaltare la varietà e la bellezza di questi luoghi incontaminati e ricchi di storia, tradizioni e un’immancabile aura di magia e leggenda. Una manifestazione che ha già fatto segnare un tutto esaurito nelle prenotazioni presso le strutture recettive per il lungo fine settimana e in costruttiva connessione con il progetto regionale Bike e il nuovo cluster turistico Marche Outdoor su cui la Regione punta nel 2019 con l’obiettivo di rafforzare la propria attrattività e diversificare l’offerta rivolta al viaggiatore internazionale.
Negli ultimi anni, i Monti Sibillini hanno catturato l’attenzione di numerosi magazine nazionali ed internazionali. Nel 2016 il britannico The Guardian ha inserito i Monti Sibillini tra le migliori destinazioni d’Europa e altre prestigiose riviste indicano il Grande Anello dei Sibillini come uno dei 10 percorsi da fare almeno una volta nella vita.
Ai partecipanti verrà fornita la traccia GPS che dovrà essere seguita per intero e senza tagli. Ognuno è libero di organizzare il proprio viaggio in autonomia. Non c’è un tempo limite e la sfida non è contro gli altri, ma solamente contro se stessi. C’è chi parte solo con una giacca e dorme qualche ora su una panchina e chi parte con la bici completamente equipaggiata per dormire in rifugio.
“Non è una gara, non c’è classifica - sottolinea Ivano D’Orazio del Comitato organizzativo - Semplicemente è un viaggio che ti consente di scoprire in Mountain Bike tutta la magia di un territorio che, nonostante le ferite inflitte dal terremoto, è ancora in grado di emozionare e stupire. Un viaggio severo ed impegnativo, dove chi ti sta a fianco non è l’avversario da battere ma il tuo compagno di avventura”.
Il programma della manifestazione patrocinata da Regione Marche, Parco Nazionale del Monti Sibillini, Comune di Fiastra, Comune di Visso prevede:
Venerdi 24 maggio ore 16,00 a Fiastra: briefing di benvenuto, registrazione dei partecipanti e cerimonia d’inizio in presenza delle autorità; Sabato 25 maggio ore 08,00 partenza da Visso
L’evento è stato inserito nel calendario 2019 MSP che raccoglie i principali eventi bikepacking in Italia e all’estero. Le iscrizioni sono aperte fino al 20/05/2019. Maggiori informazioni sul sito www.sibillinibikepacking.it oppure nella pagina FB dedicata. E’ possibile seguire i progressi di tutti i partecipanti lungo i 160 km del Sibillini Bikepacking tramite l’applicazione Never Alone
Gli hastag ufficiali dell’evento:
#Sibillinibikepacking #SibilliniBikeMap #marchetrail #marchetrailadventure #marcheoutdoor
I Vigili del Fuoco di Camerino sono intervenuti questa mattina a Fiastra, in via degli Orti, per forzare l'apertura della porta di un'abitazione nella quale risiedeva da sola una donna di 91 anni. Al momento dell'ingresso nel domicilio i soccorritori hanno ritrovato l'anziana senza vita sul proprio letto.
L'allarme era stato lanciato dai vicini di casa della signora, preoccupati dal fatto che da un paio di giorni che non si facesse vedere. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118 e i carabinieri.
Due interventi ieri, 1 maggio, hanno coinvolto il Soccorso Alpino della stazione di Macerata. Il primo è avvenuto intorno alle 14:30 a un uomo di 46 anni di Servigliano, morso da un cane al petto durante l'escursione alle Lame Rosse. Il 46enne, recuperato lungo il sentiero e trasportato fino all'ambulanza nei pressi della diga, è stato medicato e portato all'Ospedale di Camerino.
La squadra è stata poi subito allertata per un secondo intervento alle ore 14:50, lungo le rive del Lago di Fiastra dove un giovane di 29 anni, durante una corsa, è scivolato e, nella caduta, ha riportato una sublussazione della spalla. Il giovane, raggiunto dalla squadra, è stato recuperato e accompagnato fino all'ambulanza.
Fortunatamente lo spiacevole episodio si è concluso con tanta paura ma nessuna grave conseguenza per i due malcapitati.
La coppia stava passeggiando alle Lame Rosse, la stratificazione rocciosa dei Monti Sibillini che si trova nei pressi del Lago di Fiastra. Per cause ancora da chiarire, i due sono scivolati in un dirupo dal quale non riuscivano a risalire in modo autonomo.
Immediati sono scattati i soccorsi e i sanitari del 118 hanno deciso di allertare Icaro per recuperare le due persone. L'eliambulanza è subito riuscita nell'impresa ed entrambe le persone sono state poi trasportate presso il punto di primo soccorso delle ambulanze per poi essere trasferite all'Ospedale di Camerino per accertamenti. Le loro condizioni non sono gravi.
Nell'ambito della prima edizione del festival IT.A.CÀ Parco Nazionale dei Monti Sibillini - in programma dal 25 al 28 aprile tra Ussita e Fiastra - la squadra di calcio di Terza Categoria della Save TheYouths Montepacini (costituita da rifugiati, richiedenti asilo, volontari e amici della Fattoria Sociale Montepacini di Fermo) affronterà in amichevole l'Asd Aquila di Fiastra.
L'incontro, che si terrà domenica 28 a partire dalle ore 18 al campo sportivo del Comune montano, viene presentato dagli organizzatori della manifestazione come “un altro modo di pensare, vivere e praticare lo sport nei nostri territori all’insegna dell'integrazione e dell'accoglienza”.
IT.A.CÀ, infatti, nasce “come riscoperta di memorie e tradizioni perdute per strada, comunità inclusive che si prendono cura l’una dell’altra, messa in discussione dei modelli di sviluppo ostili e calati dall’alto, identità interrotte da recuperare, territorio come bene ma anche come responsabilità comune, centralità e tutela del patrimonio naturalistico, rivendicazione di servizi negati o perduti”.
“Siamo onorati per l'invito da parte degli organizzatori di IT.A.CÀ e per la grande disponibilità dell'Asd Aquila di Fiastra - afferma Muhamed Lamin Marr, presidente della Save TheYouths Montepacini -. Poter visitare le zone terremotate e conoscere le comunità così duramente colpite era un nostro obiettivo sin dall'inizio di questa esperienza che, tengo a sottolinearlo a nome di tutta la società, non nasce come semplice squadra di calcio ma come un vero e proprio progetto volto alla conoscenza reciproca e alla condivisione di un percorso umano. Per questo poter giocare in quei luoghi, poter ascoltare storie e vivere momenti di riflessione è un privilegio che porteremo sempre con noi”.
Quando siamo stati informati dagli organizzatori di IT.A.CA. della possibilità di giocare questa partita amichevole con la squadra Save The Youths Montepacini - commenta Simone Polverini, presidente della compagine maceratese - siamo stati subito entusiasti e abbiamo accettato l'invito. I fini dell'evento, d'altronde, sono gli stessi di quelli che ci eravamo prefissati nel momento in cui abbiamo creato la nostra squadra cioè l'aggregazione, l'integrazione e l'amicizia. Speriamo che questo evento possa aiutare a far capire l'importanza di questi valori a tutti. Nel nostro caso, per esempio, l'importanza di questi valori è venuta fuori soprattutto nel periodo del terremoto in cui, nonostante la maggior parte dei componenti della squadra fosse costretta a vivere lontana da Fiastra, siamo riusciti a rimanere uniti e ritrovarci alle partite, che sono servite anche a liberare un po' la testa da tutti i problemi che c'erano”.
Al termine della partita ci sarà un terzo tempo offerto dall’associazione RicostruiAmo Fiastra per salutare il festival e darsi appuntamento al 2020.
È un'altra Pasquetta difficile nelle zone del centro Italia colpite dal sisma ed in particolare a Fiastra, che ha ancora il volto sfigurato dai segni del terremoto di quasi tre anni fa.
Le telecamere di Mediaset sono tornate da nonna Peppina, nella sua casetta divenuta simbolo della lotta e della voglia di non mollare la propria terra e di andare avanti con tenacia e determinazione nonostante la burocrazia.
È proprio Giuseppa Fattori, quasi centenaria, con la sua voce flebile, ad aprire il servizio con gli auguri di buona Pasquetta a tutti e può farlo per la prima volta dalla sua casetta di 63 metri quadrati, da otto mesi libera dai sigilli, nella quale può vivere finalmente in serenità tra i suoi affetti e un ospite particolare che passa spesso a trovarla, il gatto Oreste.
Il messaggio di Peppina a quanti si trovano a vivere da sfollati per colpa del terremoto è quello di avere pazienza, nella speranza che presto possa iniziare la ricostruzione e che tutti possano finalmente riavere le proprie abitazioni riparate.
Prosegue piuttosto intensamente l'attività sismica nella nostra regione. Questa mattina l'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha registrato alle ore 6:25 una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 con epicentro a Santa Vittoria in Matenano, nel fermano, ad una profondità di 23 chilometri.
Poco prima, alle 6:05, vi è stata una scossa di magnitudo 2.7 che ha avuto epicentro il territorio di Fiastra.
Tutti i riti del Triduo pasquale, a iniziare dalla Messa crismale del Giovedì santo, saranno presieduti dal vescovo Nazzareno Marconi nella chiesa abbaziale di Fiastra.
In aggiunta alle celebrazioni dell'Abbadia di Fiastra, monsignor Marconi celebrerà, il Giovedì santo, una Messa con lavanda dei piedi nella casa di riposo di Villa Cozza a Macerata alle ore 16:30 e il Venerdì santo guiderà la Processione del Cristo Morto a Macerata, alle ore 21:00.
Nella mattinata del Giovedì Santo 18 aprile andrà online la versione rinnovata del sito diocesano. La completa riorganizzazione della Home Page consentirà una navigazione più agevole tra le informazioni proposte.
Di seguito, gli orari nel dettaglio delle Celebrazioni all'Abbadia di Fiastra:
Giovedì Santo 18 aprile
Ore 10.00 Messa crismale (con la consacrazione degli oli santi). Durante la celebrazione saranno conferiti i ministeri del lettorato e dell'accolitato ai candidati al diaconato permanente
Ore 18.30 Messa in Coena Domini
Venerdì Santo 19 aprile
Ore 18.30 Adorazione della Santa Croce
Sabato Santo 20 aprile
Ore 21.30 Solenne Veglia pasquale
Domenica della Risurrezione 21 aprile
Ore 10.00 Solenne Messa della Risurrezione
La prima edizione di IT.A.CÀ Parco Nazionale dei Monti Sibillini è nata dall’incontro tra C.A.S.A. Cosa Accade Se Abitiamo (Ussita) e Alcina -Centro di Educazione Ambientale (Fiastra), organizzatori del festival, con il patrocinio del Comune di Ussita, del Comune di Fiastra e del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Tutto questo è stato possibile grazie al confronto, al supporto e all’impegno di tantissime persone, territori e realtà che credono e vogliono impegnarsi per un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive, coniugando la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini.
Da giovedì 25 aprile a domenica 28 aprile: quattro giorni di incontri, passeggiate, film, documentari, installazioni, lezioni di yoga, letture, mostre e riflessioni su turismo sostenibile, esperienze di comunità, restanza e resistenza, recupero della memoria storica, responsabilità e beni comuni, ricettività diffusa, terremoto, spopolamento, cammini, cucina, comunanze agrarie, progettazione partecipata,tradizione e futuro, accoglienza e integrazione, economie possibili, alternative di sviluppo e cooperazione.
La Restanza - termine nato dall’antropologo Vito Teti e tema nazionale del festival IT.A.CÀ 2019 – è per noi una riflessione collettiva e aperta su come abitare le terre colpite dal sisma, contro l’abbandono e lo spopolamento delle aree interne dell’Appennino Centrale.
Riscoperta di memorie e tradizioni perdute per strada, comunità inclusive che si prendono cura l’una dell’altra, messa in discussione dei modelli di sviluppo ostili e calati dall’alto, identità interrotte da recuperare, territorio come bene ma anche come responsabilità comune, centralità e tutela del patrimonio naturalistico, rivendicazione di servizi negati o perduti.
Diritto a partire, restare, tornare, arrivare.
Dovere di accogliere e non abbandonare.
L'obiettivo a lungo termine è quello di unire sempre di più i territori sensibili ai valori del turismo sostenibile per trasformare IT.A.CÁ Parco Nazionale Monti Sibillini in un momento di confronto esteso e trasversale, uno spazio di cooperazione e ritrovo tra paesi fragili ma non per questo marginali. Dopo il festival si terrà un incontro tecnico e di messa in rete per l'edizione 2020.
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Tra i diversi lavori posti in essere dalla Provincia in sintonia con l'Anas per il ripristino delle tante strade dissestate dal terremoto, si segnalano quelli relativi alla messa in sicurezza della Pian di Pieca - Monastero – Fiastra iniziati dalla ditta appaltatrice l'ottobre scorso ed ormai prossimi alla loro ultimazione. “I Lavori in questione – ci dice Pettinari - rivestono particolare importanza per una moltiplicità di ragioni; si tratta di sistemare un'arteria stradale rilevante per tutta l'economia del comprensorio. L'ATI – prosegue il Presidente - costituita dalle ditte MS Costruzioni e FEMA, dall'ottobre scorso, mese in cui è stato aperto il cantiere, ha lavorato senza sosta nonostante la particolarità degli interventi da eseguire che, in alcune circostanze, hanno richiesto anche l'utilizzo degli elicotteri.”
L'intervento sulla Pian di Pieca – Monastero - Fiastra che è stato appaltato per 4.337.000,00 euro, nella sua complessità, ha comportato la posa in opera di barriere paramassi, la messa in sicurezza di una galleria e la sistemazione di un un tratto mediante l'istallazione di micropali.
“Si sta cercando – riferisce ancora Pettinari – di restituire quanto prima al territorio la totale fruibilità di una strada essenziale non solo per il collegamento tra i paesi della zona ma anche per il turismo.”
La strada, infatti, scorre all'interno di un territorio che racchiude in se un patrimonio di bellezze non solamente di carattere paesaggistico ma anche d'interesse storico.
“È quindi necessario per il sistema produttivo della zona – ha ribadito il Presidente – riattivare completamente quanto prima la viabilità su una strada in molti tratti delimitata da rocce particolarmente friabili che con il terremoto si sono sgretolate con tutti i danni che ne sono conseguiti. Questi lavori come molti altri – fa notare Pettinari – sono stati progettati e diretti dall'ANAS quale Soggetto Attuatore ed eseguti in sinergia con la Provincia proprio per sveltire tutte le attività di recupero da porre in essere.”
La Provincia di Macerata, con decreto del Presidente, ha deciso di intitolare il ristrutturato ponte sul lago di Fiastra a Dario Conti nato in quelle zone. Le motivazioni di questo riconoscimento che hanno visto concorde anche il Sindaco del Comune di Fiastra, sono tutte legate all’impegno politico che lo scomparso Dario Conti ha messo nel proteggere tutto quell’immenso patrimonio ambientale, culturale e storico racchiuso nel territorio montano. Stimato Sindaco nel Comune di Camerino e Assessore Provinciale si è infatti sempre distinto per la dedizione con la quale ha cercato di tutelare quelle zone che, per mancanza di opportunità economiche, si vanno ancora oggi via via spopolando.
“La ristrutturazione del ponte – ci riferisce Antonio Pettinari – rappresenta indubbiamente un’opera importante non solo per il Comune di Fiastra ma per tutta quell’area montana che gli gravita attorno; avevamo iniziato i lavori prima del sisma ma il patto di stabilità, come per altre opere, ci ha impedito di concluderli secondo crono programma. A volte, non tutti i mali vengono per nuocere. Nel periodo in cui il cantiere era forzatamente chiuso per il doveroso rispetto delle “Regole” imposte dal Governo Centrale, la struttura portante del viadotto ha infatti subito ulteriori danni dalle ripetute scosse sismiche che si sono succedute in quel periodo. Siamo stati quindi costretti a rimodulare il progetto proprio perché si è evidenziata la necessità di interventi che garantissero la messa in sicurezza di tutto il viadotto.
Dunque – prosegue Pettinari - un percorso con diversi ostacoli che però, una volta superati, non potevano che renderci soddisfatti per aver portato a compimento un’altra operazione a vantaggio non solo dei residenti ma anche di quanti, per turismo, amano la montagna. Sono contento di poter intitolare quest’opera alla memoria di Dario Conti che ho avuto il piacere di conoscere personalmente e di apprezzarne la serietà e l’equilibrio con cui ha saputo svolgere il suo ruolo di Amministratore guardando sempre con particolare attenzione i problemi legati alla montagna.”
Interrotta la circolazione sulla provinciale Lago di Fiastra.
Un movimento franoso sul quale si sta già lavorando ha costretto la Provincia di Macerata a chiudere la strada seppure per pochi giorni.
La provinciale 58 "Lago di Fiastra" è stata temporaneamente chiusa al traffico per uno smottamento che si è verificato nella giornata di ieri al km. 11.500. La strada è quella che conduce a Fiegni; non ci sono case isolate. Nella zona esistono infatti percorsi alternativi. Già oggi sono iniziati i lavori di ripristino e sistemazione con la rimozione dei materiali che hanno di fatto sbarrato la strada; proseguiranno con la messa in sicurezza della scarpata e con la risistemazione della rete paramassi divelta dal movimento franoso. La Strada verrà riaperta non appena ultimati i lavori che dovrebbero protrarsi per pochi giorni.
Novantasei anni compiuti da poco e una tempra fuori dal comune che le ha permesso di resistere a tutte le avversità che l'hanno vista protagonista negli ultimi tempi, a cominciare dal terremoto che ha distrutto la sua casa di Fiastra, fino ai problemi burocratici che l'hanno tenuta lontano dalla sua agognata casetta di legno, passando per una brutta caduta, lo scorso luglio, che ha reso necessario il ricovero in ospedale e la situazione si era aggravata a tal punto che le è stata impartita perfino l'estrema unzione.
Il rientro nella casetta, a settembre, è stato un vero toccasana per Peppina, e le ha restituito una serenità di cui non godeva da da tempo. 63 metri quadrati che rappresentano tutto il suo mondo, fatto di piccole cose. "Quì è tutto a portata di mano, sto bene" dice la nonnina all'inviato, ricordando che sono più di settant'anni che vive li. Il servizio del Tg5 termina con gli immancabili auguri per il nuovo anno, da parte di nonna Peppina: "Ringrazio tutta la gente che mi è stata vicino, che mi ha sostenuto, anche quelli contrari, che sono stati un po' cattivi, però gli auguro un buon anno lo stesso".
La Provincia di Macerata, con ordinanza n. 183 del 30 novembre scorso, ha disposto la chiusura della strada provinciale 91 Pian di Pieca - Monastero - Fiastra per giovedì 6 dicembre dalle 9 alle 16.30.
L'interruzione del transito si rende necessaria per ragioni di sicurezza in quanto la ditta M.S. costruzioni srl di Roma, appaltatrice dei lavori del Sisma 2016 per la messa in sicurezza della strada in questione, ha la necessità di effettuare un trasporto di materiali ed attrezzature in quota con elicottero.
Il tratto interessato dalla chiusura, che non presenta nella zona percorsi alternativi, va dal km 7+600 (circa 500 mt dopo l'inrocio per Monastero) al km 9+600 (circa 500 mt dopo la galleria).
Gli utenti della Pian di Pieca - Fiastra, per evitarsi disagi, dovranno attenersi scrupolosamente alla segnaletica che sarà presente all'inizio ed alla fine del tratto inibito temporaneamente al traffico.