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Cultura Fiastra

Avvistata una sirena al Lago di Fiastra: il mitologico viaggio di Giorgio e di sua figlia Anastasia

Avvistata una sirena al Lago di Fiastra: il mitologico viaggio di Giorgio e di sua figlia Anastasia

Si sa che Ulisse ha navigato nel mar Mediterraneo e che si fece legare all'albero maestro della sua nave per udire il canto delle sirene. Sicuramente nessun residente dell'Alto Maceratese sa che oggi presso le rive dell Lago di Fiastra è stata avvistata una bionda sirena.

Questa sirena si chiama Anastasia, viene dalla Svizzera e insieme a suo padre Giorgio Di Marco gira l'Europa in moto e nei luoghi da lei visitati si fa delle foto per l'appunto come le creature mitologiche metà donna e metà pesce dell'Odissea.

"Questa nostra idea l'abbiamo lanciata due anni fa" - ha detto Giorgio - "portando mia figlia Anastasia fino in Galizia con la moto, quest'ultima ha cominciato ad avere lo spirito di avventura. Mia figlia ha la passione del nuoto e stando frequentemente in acqua si sente una sirena."

"Dopo aver comprato la coda di sirena" - ha continuato Giorgio Di Marco - "abbiamo cominciato a girare buona parte d'Italia, siamo partiti da Aosta e siamo passati per il lago di Avigliana vicino Torino dove mia figlia ha fatto il bagno. Siamo passati per le Langhe dove un mio amico alleva serpenti visto che mia figlia ama gli animali, Finale Ligure famosa per una grotta dove si potrebbe pensare che dentro ci fossero le sirene, le Terre della Toscana ed infine Saturnia. Lo scopo di 'Sirena in viaggio" è trovare posti incantevoli magari non conosciuti da tutti per fare il bagno come una sirena. Dopo aver visitato Roma abbiamo fatto tappa a Norcia e Castelluccio e abbiamo dormito nella nostra tenda a Preci vicino il modulo abitativo di un pastore. Questa mattina abbiamo munto le pecore del pastore che ci ha ospitati e siamo venuti a fare il bagno a Fiastra."

"Lo scopo del viaggio" - ha affermato Giorgio  - "è far capire a mia figlia come si vive per strada, capire che il mondo è bello perché è vario e che ci sono ancora persone gentili che ti ospitano come già ci è capitato. Non bisogna avere paura di chiedere qualcosa alla gente, perché il navigatore satellitare secondo me va usato in casi estremi altrimenti penso che sia meglio chiedere informazioni alle persone lungo la strada. Anche sbagliando strada possono nascere bei rapporti e trovare qualcosa di bello e di nuovo ed è questo il messaggio che voglio dare a mia figlia cioè guardare il mondo con occhi diversi".

Le avventure della "Sirena in Viaggio" si possono seguire su Facebook e su Instagram.

(di Giovanni Maria Pontieri)

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