Ambiente, Federcontribuenti: "Continue esondazioni, Enel pulisca letto fiume Chienti"
''Il Castello Beldiletto, sottoposto a vincolo della Soprintendenza dei beni architettonici, è un edificio di primario interesse storico e culturale, costruito tra il 1371 e il 1381. L’edificio è situato di poco sopra la livello del fiume Chienti, che a poche centinaia di metri di distanza attraversa la frazione di Pontelatrave. Ormai da diversi anni, ed in modo progressivo, ad ogni pioggia che sia minimamente significativa il fiume straripa ed invade l’abitato di Pontelatrave, il castello ed i terreni circostanti. In diverse circostanze si sono verificati dei veri e propri allagamenti''.
È quanto denuncia un comunicato di Federcontribuenti Marche nel quale si stigmatizza il comportamento di totale assenza dell' Enel. Nella nota si sottolinea come ''I soggetti ripetutamente danneggiati dalle esondazioni, vale a dire la società Beni Culturali, proprietaria del Castello e gli abitanti di Pontelatrave hanno esposto la situazione al Genio Civile fin dal 2012, che a sua volta, a breve distanza di tempo, ha interessato l’Enel. In particolare un primo invito ad effettuare un’opera di risanamento dell’alveo del fiume era datata 25 settembre 2012''.
Le persone che hanno conoscenza del luogo, fa notare Federcontribuenti Marche, hanno avuto modo di notare che a partire dalla realizzazione da parte dell’Enel della diga che origina il lago di Polverina, posto a valle di circa mezzo chilometro, ''il letto del fiume si progressivamente innalzato, tanto che ora si trova oltre un metro più in alto del livello originario''. Dopo ricorsi della societa' Beni Culturali prima al Tar e poi al Consiglio di Stato per avere la documentazione per una valutazione al riguardo contro le resistenze dell' Enel, ultimamente sono ripresi i colloqui con il Genio Civile ''dove si e' di nuovo focalizzato il problema dell' innalzamento del letto del fiume, chiedendo al Genio Civile un provvedimento che imponga all' Enel la pulizia del letto del fiume''.
Commenti