Dal 2 al 4 giugno, presso l'Art Contest del Lido Cluana a Civitanova, andrà in scena "Totò nel cuore di Civitanova": una manifestazione ideata e organizzata dal dottore Marco Battistoni al fine di raccogliere fondi da donare alle popolazioni terremotate.
Una occasione per ricordare, nel cinquantenario della morte, una delle pietre miliari del cinema italiano unendo una Mostra di manifesti originali dei suoi film, grazie a Carta Canta, e una estemporanea di arte aperta a tutti quanti avranno voglia di mettersi in gioco e concorreranno per aggiudicarsi i premi previsti mostrando la propria creatività durante i giorni dell’evento.
Per la valutazione delle opere hanno dato la loro disponibilità la direttrice della Pinacoteca, Enrica Bruni che avrà il ruolo di presidente, Stefano Ferretti, Michele Fofi, Rosetta Martellini, Monica Palloni, Riccardo Ruggeri e Serena Scolaro. Il banditore d’asta dei lavori premiati e di quelli degli artisti fuori concorso sarà invece Diego Paride Della Valle.
Sono già state raccolte le adesioni di alcuni artisti e tra questi la civitanovese Jenny Polverini e il palermitano Massimiliano Cammarata. Tutti gli altri lavori partecipanti verranno invece venduti ad un prezzo fisso per raccogliere fondi da devolvere alle popolazioni marchigiane colpite dal terremoto.
L’iscrizione è possibile solo via e-mail all’indirizzo totonelcuoredicivitanova@gmail.com. Per informazioni e aggiornamenti, consultare sulla pagina Facebook: Totò Civitanova.
Riceviamo e pubblichiamo la replica del vice sindaco di Civitanova Giulio Silenzi a quanto detto ieri da Licio Cesetti di "Civitanova Vera" e Alessandro Mazzaferro di "Civitanova Cambia":
Se la soluzione proposta da Cesetti e Mazzaferro per uscire dall’emergenza della movida molesta è un confronto con tecnici dell’acustica allora siamo nel campo delle demagogia più assoluta e della superficialità applicata alle logiche elettorali. Siccome ho un solo stile, che non cambia a seconda delle convenienze e che può risultare ruvido ma è sempre più concreto e diretto di chi vende fumo e fuffa ai cittadini paventando facili ricette che non reggerebbero all’impatto con l’attuazione pratica - soprattutto quando non si sta parlando di rumori prodotti dai locali ma di schiamazzi -, la misurazione dei decibel non si capisce a che cosa servirebbe.
La recente approvazione del Daspo che è invece uno strumento pratico, applicabile, offre al sindaco maggiori poteri rispetto a quelli attuali per intervenire su problematiche come quelle degli schiamazzi, dei comportamenti incivili e del degrado urbano, che sono le emergenze patite dai residenti delle zone interessate da grande movimento notturno. Il 12 aprile è stato approvato con voto di fiducia il decreto sulla sicurezza urbana e pertanto ora è possibile stabilire degli accordi con altri soggetti istituzionali per colpire chi disturba disponendone anche l’allontanamento dal territorio comunale o con multe salate. E’ un provvedimento che contiene misure pratiche e immediate.
Non si capisce invece, a parte incontri tra residenti e gestori dei locali, o invocare ulteriori e maggiori controlli (come se fosse una novità), quali siano le soluzioni praticabili (e non solo polemiche strumentali alla ricerca di consenso elettorale tanto di moda in questo periodo) proposte da Cesetti e Mazzaferro, tra l’altro esponenti di una coalizione che raccoglie anche candidati che sono stati esponenti e fiancheggiatori di quei partiti che per anni hanno considerato come segno di salute turistica l’intrattenimento serale molesto e che adesso suonano tutt’altra musica.
Una sala riunioni gremita di giornalisti e tifosi, presso l'Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche, ha fatto da cornice alla presentazione ufficiale di Giampaolo Medei, nuovo tecnico della Cucine Lube Civitanova. Il vernissage ha dato la possibilità alla stampa e agli appassionati di conoscere più da vicino il neo allenatore dei campioni d'Italia, tornato in Italia dopo cinque stagioni nel campionato francese ma soprattutto tornato a casa, visto che Medei è nato a Treia ed ha mosso i primi passi da tecnico proprio nel Club cuciniero, vincendo tra i vari trofei anche una Champions League nel 2002 e uno scudetto nel 2006 come secondo allenatore biancorosso.
"Sono molto felice ed emozionato oggi - ha detto Giampaolo Medei - sicuramente orgoglioso a livello personale perché ritrovo amici e soprattutto casa mia, ovvero la Lube. Ho iniziato ad allenare a 20 anni il minivolley con questa società, capite bene che per me è bellissimo essere di nuovo qua con il ruolo di capo allenatore, in uno dei Club più importanti del mondo. Una soddisfazione grande, ora però la fase dell'emozione deve finire perché bisogna programmare la nuova stagione: abbiamo obiettivi importanti, ritrovo questa società dopo 11 anni e devo dire che è molto cresciuta, credo che la squadra che sta nascendo sia di altissimo livello".
"Con l'arrivo del nuovo allenatore Medei abbiamo fatto una scelta nel segno della continuità - ha spiegato il direttore sportivo Giuseppe Cormio - e crediamo nei valori di un tecnico nato e cresciuto in questo territorio. Scelta effettuata anche nella continuità di un metodo di lavoro, visto che Giampaolo è l'assistente di Chicco Blengini in Nazionale: nella stagione appena conclusa abbiamo gestito un gruppo e lavorato nel migliore dei modi, dunque sappiamo che se Chicco ha scelto Medei come suo secondo in azzurro potremmo portare avanti questo metodo anche con la nuova squadra. Il nostro nuovo allenatore non ha mai potuto finora avere la fortuna di esprimere le sue capacità nel suo Paese, ma l'ha fatto all'estero, mettendosi in discussione, un aspetto che mi piace molto perché significa credere in sé stessi".
Infine il saluto della presidente di A.S. Volley Lube, Simona Sileoni: "Una presentazione con il sorriso dopo un addio con il sorriso. Siamo stati subito concordi in società nella scelta di Giampaolo Medei come nuovo primo allenatore: non dimenticherò mai la Champions League vinta da lui come secondo allenatore nel 2002. Dunque poter riaverlo con noi è un onore, così come è stupendo che alla guida della nostra squadra ci sia una persona del nostro territorio".
L’UdC civitanovese ha presentato la lista e il suo programma. "Siamo collegati al sindaco Claudio Tommaso Corvatta del quale - si legge in una nota - condividiamo uno stile di guida dell’amministrazione comunale fondato sulla collegialità e la condivisione. Il tutto, in controtendenza rispetto a una cultura dirigista e decisionista che non ha comunque prodotto grandi risultati pratici a discapito della partecipazione democratica. Forse un po’ più di calma e di spirito di condivisione avrebbe evitato all’Italia tante fesserie decise da pochi e imposte a tutti. Bravo sindaco, quindi, perché sei pienamente in linea con il nostro slogan 'Eleggendo un sindaco non si incorona un re!' che abbiamo voluto nel programma UdC già verificato e approvato da Corvatta.
L’altro slogan che adottiamo è 'Civitanova al centro delle Marche per viabilità, industria, commercio e artigianato'. È evidente che la nostra città sarà sempre più nei prossimi anni uno snodo cruciale come angolo della 'Quadrilatero' insieme a Falconara Marittima, Foligno e Perugia: una sorta di nuova città allargata. Questa è un’opportunità unica che non possiamo mancare! Civitanova da circa un anno è di fatto una 'capitale della nuova viabilità integrata Adriatico-Tirreno', un attraversamento d’Italia e d’Europa, fra Est e Ovest, dai Balcani alla Francia.
Questi sono i ragionamenti che proponiamo ai nostri concittadini nella prossima campagna elettorale: cose serie e pensate. Non se ne può più delle stucchevoli polemiche personali e dei ridicoli litigi fondati sul nulla che stanno alimentando e avvelenando la vita sociale da quasi un anno. Noi UdC non ci siamo mai entrati perché crediamo fortemente che la politica sia una cosa seria, strumento fondamentale per la promozione della persona umana".
Continua la campagna di ascolto del candidato sindaco Stefano Ghio e del suo polo civico. Il 19 maggio scorso è stato il turno di Civitanova Alta. Clima vivace, costruttivo e molto partecipata l'assemblea pubblica, che si è svolta presso l'Auditorium San Paolo per discutere e condividere insieme alla cittadinanza le varie problematiche.
Molte le sollecitazioni arrivate dagli intervenuti che hanno dato vita a un interessante dibattito. I temi trattati sono stati tanti: si è discusso del degrado in cui versa il vecchio incasato, del forno crematorio, della mancata presenza dei vigili urbani, del tema della sicurezza, dell'opportunità di ripristinare la figura del “delegato”, del recupero dei palazzi storici, dell'opportunità di sviluppo economico del vecchio incasato come il luogo di promozione e diffusione di eventi culturali.
Ghio si è soffermato sulla questione del forno crematorio e sulla proposta del referendum spiegando che non era una proposta politica, ma un ragionamento prepolitico e che l'ipotesi della costruzione di un impianto crematorio non è più nell'attualità delle cose, non è contemplato nel programma poiché il polo civico si è allargato e la maggior parte della coalizione non concorda sul punto, quindi non c'è dubbio che sulla questione la risposta sia un “no” secco all'impianto per cremare le salme.
"Le priorità di Civitanova sono altre - sostiene il candidato sindaco Ghio - il borgo è un gioiello che va lustrato, invece il degrado e la sporcizia non mancano in città e sulla questione occorre mettere le mani perché la situazione di dissesto e incuria del Paese Alto è nota da tempo mentre la pulizia dovrebbe essere la precondizione indispensabile per risolvere il degrado e lo sviluppo economico e turistico della città". Sulla questione non sono mancate le critiche da parte degli intervenuti, legate allo stato di manutenzione di Civitanova Alta: molte le recriminazioni nei confronti dell'attuale amministrazione, tra le accuse principali e le richieste di intervento la sistemazione delle mura, Porta Marina e Palazzo Ducale.
"Civitanova alta deve diventare attrattiva per i turisti e può crescere - continua Ghio - sotto questo profilo attraverso il turismo per eventi. Il quartiere si sta trasformando in un dormitorio e necessita di investimenti strutturali e promozionali che possano valorizzare la sua vocazione culturale".
Uno dei punti cardine del programma del polo civico per lo sviluppo complessivo della città è la realizzazione di un polo musicale artistico giovanile nell'ex tribunale con l'obiettivo di creare cultura, educazione, formazione nelle nuove generazioni e che possa essere di supporto ai grandi eventi.
Anche in questa circostanza si è discusso di sicurezza, tema molto sentito dai cittadini e uno dei punti cardine della campagna elettorale. "Ribadisco - afferma Ghio - la necessità di creare le condizioni per arrivare ad avere la figura del vigile di quartiere, ma per implementare il corpo dei vigili urbani serve ripartire dal piano pluriennale delle assunzioni".
Altra questione sollevata dall'ex presidente dell'ordine è la necessità di un serio monitoraggio della sicurezza delle strutture pubbliche e private soprattutto dopo i recenti eventi sismici. La presenza delle grotte sottostanti il centro storico è fonte di potenziali problemi di stabilità degli edifici, va pertanto garantita la sicurezza attraverso le opportune valutazioni e specifiche indagini tecniche ad integrazione di quanto fatto ad oggi.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma CivitaSvolta, associazione di volontariato:
"I servizi sociali comunali non ascoltano chi veramente ha bisogno, ovvero lo fanno a singhiozzo, con criteri non comprensibili e non visibili, tanto che per le urgenze occorre prendere appuntamento.
Un cittadino in disagio socio economico, con una borsa lavoro di sole 300 euro, dopo aver ripetutamente chiesto aiuti per pagare le bollette, non ha ancora ricevuto risposte né per iscritto né a voce. Nemmeno una telefonata che serva a capire l’evolversi della situazione o a rassicurare l’interessato della sua presa in carico! Il signore si è rivolto a noi perché disperato, solo, ha deciso di far conoscere il suo caso poiché essendo malato, senza aiuti, non sa effettivamente come andare avanti.
Le richieste scritte sono state protocollate nel mese di Febbraio e di Aprile.
Non è nemmeno stato avvertito che avrebbe potuto prendere il pacco alla Caritas (almeno per qualche giorno avrebbe mangiato).
I servizi sociali cosa aspettano per agire? Essendo di Civitanova, quindi con controlli più semplici, perché l’incredibile reticenza nell’aiutare questo civitanovese? Noi ci rivolgeremo alla prefettura come sempre, ma è possibile che per ottenere la soluzione a un diritto negato occorra sempre stendere tutti i panni in piazza?".
Un sabato di mercato in tono ridotto quello di oggi a causa delle condizioni meteo, con la città che nella notte è stata colpita da una vera e propria bomba d'acqua con tuoni e fulmini.
Anche se stamattina non pioveva, molti espositori che magari dovevano arrivare da fuori città, hanno preferito non venire e quegli spazi rimasti vuoti hanno fatto gola a molti venditori abusivi. Invece di giocare a guardie e ladri con i poveri vigili che, ci teniamo a precisarlo, fanno un ottimo lavoro per quello che possono, alcuni di questi venditori di colore hanno pensato bene di lasciare Corso Dalmazia per spostarsi verso la piazza, in punti meno soggetti ai controlli ed hanno potuto agire quasi indisturbati.
Qualcuno si è spinto all'interno della piazza mentre i più audaci hanno optato per il vialetto nord, dove alcune compratrici hanno potuto provare con tutta comodità le scarpe che avevano intenzione di acquistare, potendo addirittura fare due passi per essere sicure della calzata. Alla fine mano al portafogli ed affare concluso.
Sia chiaro, quello che abbiamo raccontato è riferito all'orario di attività della municipale, perché una volta finito il turno, Corso Dalmazia è tornato ad essere il solito bazar.
“Storica” assemblea, questa mattina, con la ratifica da parte della compagine societaria dell’adesione al nuovo Gruppo Bancario Cooperativo guidato dalla trentina Cassa Centrale Banca.
L’assemblea, che si è tenuta come tradizione presso il ristorante “Orso” di Civitanova Marche, ha inoltre approvato il bilancio 2016.
L’appuntamento si è aperto con le relazioni del Presidente del CdA Sandro Palombini, del Vice Presidente Marco Bindelli, del Direttore Generale Giampiero Colacito, del Vice Direttore Generale Fabio Di Crescenzo, dell’Amministratore Alfredo Santarelli e del Presidente del Collegio Sindacale Stefano Torresi, i quali hanno fatto il punto sull'andamento della gestione e sulla situazione della Banca.
Si è poi proceduto alla discussione ed approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016 e della relativa ripartizione dell’utile netto di esercizio, pari a 1.869.929,68 euro.
Nel corso dell’Assemblea sono state rinnovate le cariche sociali con l’elezione dei componenti il Consiglio di Amministrazione e l’elezione del Presidente del Collegio Sindacale, di due Sindaci effettivi e di due Sindaci supplenti.
I componenti il nuovo Consiglio di Amministrazione sono: Sandro Palombini, Giuseppe Ascani, Marco Bindelli, Guido Celaschi, Angelo Cimini, Antonio Erme D’Agostino, Michele Gentilucci, Giuseppe Montelpare, Maria Tiziana Pepi, Paolo Pipponzi e Alfredo Santarelli.
Presidente del Collegio Sindacale è stato confermato Stefano Torresi; Sindaci effettivi Ciro Pagano e Giampietro Verdini; Sindaci supplenti Valter Ercoli ed Enzo Rossini.
Nel corso dell’Assemblea sono stati illustrati i risultati conseguiti dalla Banca.
“Abbiamo chiuso il 2016 – dice il Direttore Generale Giampiero Colacito - con un utile netto di quasi 1,9 milioni di euro, che ci consente di arrivare a quota 74,5 milioni di euro di patrimonio netto.
Nei primi 4 mesi del 2017 è proseguito il positivo andamento reddituale della Banca, perfettamente in linea con i dati programmati; le plusvalenze attualmente presenti nel nostro portafoglio titoli ci fanno guardare il futuro con un certo ottimismo.
La BCC di Civitanova registra inoltre indicatori patrimoniali fra i più alti del sistema bancario nazionale: il nostro Cet1 ratio, l’indice più importante per valutare la solidità della Banca, si attesta a 21,1%, rispetto ad una media nazionale (a giugno dello scorso anno) del 12,4%.
La raccolta diretta è pari ad euro 476,7 mln e quella indiretta ad euro 155,9 mln.
I crediti verso la clientela della Banca si sono attestati a circa euro 321,4 mln, in crescita del 4,7% rispetto al 31/12/2015 e in controtendenza rispetto al sistema bancario nazionale (-0,8%); il trend di crescita sta proseguendo anche in questi primi 4 mesi del 2017 (ad aprile 2017, rispetto ai 12 mesi precedenti si registra un aumento di oltre il 9% e il portafoglio crediti da erogare da qui a fine anno è già pari a circa 25 mln).
Per quanto concerne l’indice Texas ratio (il rapporto fra il totale delle posizioni deteriorate nette e il patrimonio netto) ci attestiamo sotto il 35%, fra i migliori a livello nazionale.
Le esposizioni deteriorate, nonostante il perdurare della congiuntura negativa e l’elevata incertezza sulle prospettive di ripresa, sono risultate in calo del 3,7%; esse rappresentano il 15,5% dell’ammontare complessivo dei crediti con la clientela e presentano un grado di copertura di circa il 48%, perfettamente in linea col dato nazionale pubblicato da Banca d’Italia.
L’ispezione di Bankitalia - terminata il 3 febbraio scorso, dopo quasi 8 anni da quella precedente - ha rilevato, conclude il Direttore Generale - una positiva situazione aziendale, confermando, senza alcun intervento (caso più unico che raro nel panorama creditizio a seguito di un controllo dell’Organo di Vigilanza), la classificazione effettuata dalla nostra Banca sulle posizioni creditizie con la clientela. Analoghe positive valutazioni sono state pure effettuate nei nostri riguardi da Cassa Centrale Banca, che ha passato sotto “setaccio” le banche che aderiranno al proprio gruppo; infine, recentemente la stampa nazionale ha pubblicato uno studio condotto da Mediobanca, ove la BCC di Civitanova è risultata fra quelle “virtuose”.
Ratificata l’adesione al nuovo Gruppo Bancario Cooperativo: un’Assemblea “storica”
La compagine sociale ha votato la ratifica dell’ingresso della Bcc Civitanova-Montecosaro nel nuovo Gruppo Bancario Cooperativo guidato dalla trentina Cassa Centrale Banca. Un passaggio, quello dell’adesione ad un gruppo bancario di caratura nazionale, che, come ben noto, è un obbligo di legge imposto ad ogni Bcc italiana (D.L. 14 febbraio 2016 n. 18, convertito in legge dalla L. 8 aprile 2016, n. 49, ndr).
“La nostra Banca – dice Palombini - grazie all’eccellente lavoro svolto dal vice Presidente Marco Bindelli, è stata protagonista del dibattitto che è ruotato attorno alla riforma del Credito cooperativo e motore della creazione del gruppo alternativo ad Iccrea”.
“Il nostro Consiglio di Amministrazione e la nostra Direzione Generale considerano l’adesione a Cassa Centrale Banca in assoluto la soluzione migliore, quella che ci consentirà di aprire un nuovo e luminoso capitolo per la nostra Banca, per i nostri clienti, per i dipendenti e, in particolare, per il nostro territorio martoriato dalle note vicende di Banca delle Marche”.
D’altronde i numeri presentati da Cassa Centrale Banca sono davvero di tutto rispetto.
Per quanto concerne le dotazioni patrimoniali, ad esempio, a fronte di un patrimonio attuale di Iccrea 7 volte superiore rispetto a quello di CCB (1,7 miliardi contro 220 milioni), Iccrea presenta attivi a rischio (Rwa) 14 volte superiori rispetto all’Istituto trentino.
Il Cet1 ratio di Iccrea (l’indice che più di ogni altro misura la solidità patrimoniale di un Istituto di credito) si attesa sui 12,3%, contro, invece, l’ottimo 23,5% di CCB.
Per quanto riguarda il free capital (il patrimonio circolante), la cui soglia minima di tolleranza è di 10,5%, Iccrea si attesta all’1,8% contro il 13% di CCB”.
Sviluppo commerciale, cost income e redditività
“Stiamo attraversando una fase molto importante – dice il Presidente Sandro Palombini - perché stiamo mettendo la Banca nelle condizioni di affrontare nel modo migliore possibile la riforma del Credito Cooperativo e l’ingresso nel nuovo Gruppo Bancario Cooperativo-Cassa Centrale Banca, cui abbiamo già dato la nostra adesione formale. A tal proposito è di vitale importanza per noi strutturarci e riorganizzarci adeguatamente per affrontare correttamente le sfide del nuovo contesto di mercato ed assicurare redditività e risultati positivi anche negli anni a venire. A tal proposito ci stiamo avvalendo di una società di consulenza (Double Consulting srl) con la quale intendiamo mettere a punto un piano di sviluppo commerciale ma anche nuove linee guida strategiche finalizzate ad accrescere la redditività e a ridurre i costi di struttura”.
Anche dal punto di vista del marketing ci stiamo attrezzando per affrontare le sfide del futuro: da qualche tempo abbiamo ringiovanito la nostra immagine esterna e a giorni attiveremo il nuovo sito web, sempre più funzionale ed accattivante.
Attenzione al sociale
Anche nel 2016, inoltre, la Banca ha sostenuto significative iniziative di carattere sociale del territorio: “Rientra nella nostra vocazione più radicata: siamo Banca locale, sensibile alle esigenze della comunità in cui operiamo, vicina anche a chi si rende promotore di iniziative di spessore umano, che diano valore aggiunto al territorio, al tessuto sociale, ai giovani”.
Il saluto al DG Colacito
L’Assemblea è stata anche l’occasione per rendere merito e “salutare” ufficialmente il Dg Giampiero Colacito, prossimo ad andare in pensione.
“I dati della nostra Banca – dice il Presidente Palombini - fotografano al meglio la gestione oculata e virtuosa con cui Colacito ha caratterizzato la sua esperienza professionale nel nostro Istituto, confermando e migliorando lo stato di salute e di competitività della Banca nel panorama. Lo ringrazio pubblicamente, anche a nome dell’intero CdA, per la sua professionalità e competenza che ci hanno consentito di raggiungere ambiti traguardi”.
Borse di studio “Arnaldo Pistilli”
Nel corso dell’Assemblea sono state assegnate le borse di studio “Arnaldo Pistilli” ai Soci ed ai figli dei Soci diplomati o laureati nell’anno scolastico 2014/15 con il massimo dei voti.
Di seguito i nominativi premiati: per il diploma di scuola media superiore (borsa di studio di 1.000 euro) Giancamilli Benedetta, Rogante Barbara; per il diploma di laurea triennale (borsa di studio di 1.300 euro) Boccanera Cristina, Bollante Silvia, Calamita Roberta, Cammoranesi Serena, Capozucca Roberta, Cognigni Marta, Fontana Nicholas, Mandolesi Elisabetta, Recchi Giulia, Tarsetti Anna, Venanzi Lucia; per il diploma di laurea secondo livello (borsa di studio di 1.800 euro) Arcangeli Alessandro, Beato Rebecca, Gatti Valentina, Menatta Pietro, Pasquali Riccardo, Pepi Chiara, Perticarini Azzurra; tra i dipendenti e i figli dei dipendenti Diomedi Silvia, Giampieri Agnese, Bellesi Chiara, Macellari Mattia.
(Foto di Luigi Gasparroni)
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa firmato dai candidati Licio Cesetti di "Civitanova Vera" e Alessandro Mazzaferro di "Civitanova Cambia", liste che sostengono il candidato sindaco Stefano Ghio:
Silenzi parla di idee fumose e fuffa da parte di chi ha fatto semplicemente ciò che lui e la sua amministrazione non hanno nemmeno pensato: far sedere attorno ad un tavolo i gestori dei locali notturni i cittadini del centro e i tecnici competenti in acustica per confrontare le esigenze di ognuno. Silenzi e la sua amministrazione non hanno mai cercato soluzioni condivise creando, con l’arroganza di chi pensa di avere sempre la soluzione in tasca, conflitti sociali che nuocciono alla collettività.
La naturale vocazione attrattiva di Civitanova, soprattutto in relazione al divertimento notturno, crea indiscutibilmente un indotto economico positivo per tutto l’anno, non solo d’estate , quindi è fondamentale cercare e trovare un punto d’incontro per salvaguardare il diritto alla tranquillità, il diritto di fare impresa e conseguentemente l’economia di una intera città evitando di trasformarla in un dormitorio come successe, per il lungomare nord, dopo il 2003. Silenzi e la sua amministrazione hanno inizialmente sottovalutato le problematiche relative alla cosiddetta movida trasformando di fatto un’ urgenza in emergenza e creando inevitabilmente contrasti ed intolleranza tra i cittadini e i titolari dei locali: mettere gli uni di fronte (e non contro!) agli altri deve servire a far capire quali sono i disagi e quali le responsabilità dirette.
Oggi Silenzi dice che punterà in futuro su convenzioni tra privati, Comune ed istituti di vigilanza (alcuni gestori hanno da tempo dato la propria disponibilità in tal senso senza ricevere da Silenzi & c. la minima considerazione) e sul daspo urbano previsto dal Decreto Minniti confermando di fatto che hanno fallito anche e soprattutto nei rapporti con l’organo istituzionale di governo territoriale con funzioni di ordine e sicurezza pubblica, la Prefettura.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del candidato sindaco Stefano Ghio relativo all'incontro con il direttivo del circolo Legambiente "Sibilla Aleramo":
Il 18 maggio, il candidato sindaco Stefano Ghio ha incontrato il direttivo del circolo Legambiente “Sibilla Aleramo”. Durante l'incontro, organizzato dall'architetto Moira Giusepponi, candidata nella lista civica “Civitanova Cambia” e storica attivista della stessa associazione, si è discusso di varie problematiche e si sono condivise alcune linee di fondo. Gli argomenti su cui si è maggiormente incentrata la discussione sono stati: la promozione del monitoraggio dell'aria e dell'acqua, la riorganizzazione viaria e lo sviluppo di una mobilità sostenibile, l'efficientamento della raccolta dei rifiuti, la qualificazione delle aree extraurbane e la valutazione dei rischi idrogeologici, l'inquinamento del basso bacino del Chienti, la grave mancanza di collegamenti fognari in alcune aree e lo stato dell'arte dell'area floristica protetta compresa nel tratto tra la foce del torrente Asola a nord e la scogliera a sud.
Il candidato Ghio ribadisce che il Comune deve utilizzare il principio di precauzione rispetto a tutti gli investimenti pubblici e privati in caso di rilascio delle autorizzazioni necessarie per attività che incidono sull'inquinamento dell'ambiente.
Si è condivisa la necessità di investire su una mobilità in grado di diminuire gli impatti ambientali del trasporto pubblico e privato, in particolare sulla realizzazione di piste ciclabili che possono diventare un vero strumento di mobilità alternativa solo se progettate come una rete che copra l'intera area urbana collegando centro e periferia e i quartieri tra loro, è notorio che risultano quasi inutili i tratti ciclabili che non si collegano ad altri. Inoltre Ghio ribadisce che per investire sulla mobilità alternativa e disinquinare Civitanova, necessita progettare una cintura di parcheggi intorno alla città: area Ceccotti, area Cecchetti, zona del porto e nello specifico la zona di Cristo Re sono le zone strategiche su cui investire per raggiungere l'obiettivo di implementare le aree di sosta dei veicoli. Ghio ha apprezzato e condiviso la proposta di attivare un servizio di “Autobus a chiamata”, che consiste nel mettere a disposizione un autobus comunale che su prenotazione porta le persone all'interno dell'area comunale anche e soprattutto nelle zone poco servite dai servizi di trasporto pubblico.
Inoltre Ghio si è soffermato sul problema dello smaltimento dei rifiuti e della gestione del Cosmari a cui è affidato l'intero processo di gestione della differenziata, che attualmente non ha nemmeno un rappresentante civitanovese nel Cda.
Bisogna incidere fortemente sul piano industriale del Cosmari non tralasciando il trattamento del riutilizzo dei rifiuti organici che risulterebbe economicamente vantaggioso per l'abbattimento dei costi, in quanto i maggiori costi sono determinati dall'indifferenziata. Un altro elemento di costo è la raccolta ed è l'unica spesa che dipende dal progetto che fa il Comune e che si può razionalizzare mettendo in discussione la modalità in cui viene svolta oggi.
Ghio manifesta preoccupazione su come è stato gestito l'accordo con il Cosmari sui servizi accessori e quindi sullo spazzamento. Infatti tale servizio avrà un costo maggiore per la comunità per il semplice fatto che maggiore è il costo del personale Cosmari rispetto a quello di qualsivoglia azienda privata. Non sono stati previsti paletti sui costi di gestione che impongono alla prossima amministrazione un progetto di pulizia ben organizzato ed equilibrato per efficienza e risultato.
Si è inoltre concordata l'apprezzabile opportunità di ripristinare la commissione comunale consultiva per l'ambiente il cui fine precipuo è quello di promuovere il mantenimento e il miglioramento dell'ambiente nella sua interezza a testimonianza della volontà del candidato sindaco di concretizzare una condivisione di intenti e un metodo di lavoro diverso.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa firmato dalla giunta comunale di Civitanova:
Area ex Ceccotti, il Consiglio di Stato (ordinanza del 20 aprile 2017) non ha concesso la tutela cautelare richiesta dal Circolo di Legambiente Sibilla Aleramo ed ha ribadito, invece, nel primo esame della fase cautelare, che il Comune ha salvaguardato la destinazione pubblica dell’area contestata a parcheggio.
Al di là del fatto che è un peccato accostare il nome della Aleramo a cause sulla destinazione dei parcheggi, l’Amministrazione Comunale, rappresentata e difesa dagli avvocati Andrea Calzolaio e Claudio Baleani, ha trovato un’ulteriore conferma di aver operato nell’esclusivo fine di pubblico interesse rispetto alle argomentazioni del Circolo Sibilla Aleramo sull’area contestata in zona Ceccotti.
Il collegio giudicante ha considerato infatti che non appaiono ricorrere le condizioni di particolare gravità ed urgenza evocate dal Circolo Sibilla Aleramo. Già il Tar, in primo grado, aveva gelato le aspettative del circolo Sibilla ritenendo che non fossero illegittimi gli atti prodotti dal Comune e impugnati dagli ambientalisti, difettando il presupposto, invocato dal Circolo, della proprietà pubblica dell'area in questione ed affermando altresì che la destinazione a parcheggio pubblico, cioè a servizio della collettività, fosse comunque salvaguardata, per cui la zona non perdeva standard urbanistici.
Il Circolo impugnò la sentenza del Tar Marche davanti al Consiglio di Stato che con l’ordinanza dello scorso aprile ha respinto l’istanza cautelare avanzata dal Circolo Sibilla Aleramo confermando le ragioni dell’amministrazione comunale.
Riceviamo e pubblichiamo la risposta del candidato sindaco Stefano Ghio all'accusa di Cesarismo:
Essere accusati di Cesarismo perché non abbiamo (notare il plurale) inteso fare accordi con la lista di Rogani che fa riferimento politico a Costamagna è un onore. Abbiamo dimostrato a tutti di avere il coraggio di perseguire un progetto civico vero, al di là del calcolo elettorale che ha caratterizzato la destra e la sinistra tradizionali.
Ciarapica ha raccolto tutto quello che poteva e, partendo da una legittima ambizione di rinnovamento, è giunto a Troiani, Brini, Carassai ed infine Costamagna (per interposta persona). Corvatta, o meglio Silenzi, partendo da una legittima ambizione di conservare l'esistente ha raccolto coloro che lo hanno distrutto politicamente (Gismondi) e chi lo criticava per la sua visione della famiglia (UDC).
Mi sento quindi di augurare a Rogani e compagni (mi perdonerà Ciarapica per l'accostamento) ed a Corvatta (leggi Silenzi) buona fortuna. Giusto la fortuna è quello che serve a chi non può confidare su un serio progetto per Civitanova Marche.
Le nostre civiche si sono formate e quindi coalizzate su contenuti precisi già noti da mesi che sono il collante per una efficace ed efficiente azione amministrativa, contenuti che riescono a far discutere serenamente tra loro anche coloro che per colpa delle inefficienze della maggioranza uscente si sono visti contrapposti senza mai potersi confrontare veramente. Con buona pace di Silenzi che ha l'hobby di creare conflitti sociali piuttosto che soluzioni condivise. Le nostre civiche rappresentano uno spaccato sociale di Civitanova e definire una accozzaglia è offensivo non tanto per coloro che partecipano a questa grande esperienza, consapevoli di un progetto unico ed innovativo, ma per Civitanova stessa.
E non è un caso che i partiti tradizionali di destra (Ciarapica) e di sinistra (Corvatta) utilizzano lo stesso termine. Non hanno la capacità di vedere a piú di un metro dalla loro piccola ma comoda sedia dimenticando che i Civitanovesi sanno giudicare la storia di tutti e hanno sempre dimostrato di saper apprezzare quel coraggio che in politica fino ad oggi è mancato ma che caratterizza le scelte quotidiane della vita di ciascuno. La differenza si vede! L'accozzaglia vi saluta e con i civitanovesi resta in attesa di conoscere quale città volete costruire al di là dei proclami e delle facili annunciazioni per poter finalmente discutere di cose serie!
La rimessa di un casolare e parte del giardino recintato sono andate in fiamme oggi pomeriggio, intorno alle 14, in via Nelson Mandela a Civitanova. Lì vicino si trovano l'istituto Leonardo Da Vinci e la caserma dei carabinieri.
Aperte le indagini sulla causa del rogo, i militari non escludono nessuna pista, compreso il dolo.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per domare le fiamme.
Si apre con il botto il mercato della Cucine Lube Civitanova: il Club cuciniero ha ingaggiato lo schiacciatore statunitense Taylor Sander, classe 1992 per 196 centimetri di altezza. Il fuoriclasse a stelle e strisce tornerà così a giocare nel campionato italiano, dopo l'esperienza a Verona dal 2014 al 2016 nelle sue due prime stagioni da professionista e quella appena conclusa in Cina a Pechino, dove ha vestito per un anno la maglia del Beijing Volley.
Sander arriva alla Lube seguendo le orme del suo compagno di squadra in Nazionale, il regista Micah Christenson: con gli USA il neo biancorosso ha debuttato nel 2014, vincendo subito la World League nello stesso anno e la World Cup nel 2015. Sempre con la maglia a stelle e strisce, Sander ha conquistato il bronzo alle Olimpiadi di Rio 2016, mentre nelle due stagioni a Verona può vantare la vittoria europea della Challenge Cup 2016, meritando anche il titolo di MVP.
Dunque Taylor Sander, cresciuto nella Brigham Young University oltre che nella Nazionali giovanili USA prima di sbarcare in Italia, ritrova il campionato più bello del mondo con la maglia della Cucine Lube Civitanova, con la quale parteciperà anche per la prima volta alla Champions League e al Mondiale per Club.
"Sono molto felice e soddisfatto di entrare a far parte di un Club importante come la Lube - dice dagli USA Sander dopo la firma del contratto - Si tratta di una società dalla grande storia e tradizione, inevitabile essere orgoglioso di vestire questa maglia e di poter aiutare la squadra nella migliore maniera possibile. Accanto a me ci saranno giocatori fortissimi con cui sarò onorato di giocare. Inoltre, ripeto, il poter far parte di uno dei Club migliori del mondo mi carica tantissimo. Forza Lube!".
Bissa il successo di un anno fa, la grande festa finale del Progetto Scuola, edizione numero 23, organizzata dalla A.S. Volley Lube in collaborazione con Rondinella calzature.
Per il secondo anno consecutivo il gran finale si è tenuto all'Eurosuole Forum ed ha visto protagonisti centinaia di studenti delle classi quarta e quinta elementare dell'Istituto Comprensivo Ugo Bassi di Civitanova Marche (Scuole Silvio Zavatti e Anita Garibaldi), coinvolti in partite di minivolley, percorsi di gioco e tante altre attività.
Con il Progetto Scuola A.S.Volley Lube, infatti, cerca di coinvolgere i piccoli alunni delle scuole primarie con dei propri istruttori qualificati al fine di promuovere lo svolgimento dell’attività motoria tra gli studenti: molto interessanti i numeri, complessivamente sono circa 3.000 i bambini della scuole elementari di Civitanova Marche e Macerata.
"Possiamo archiviare un'edizione 2016/2017 davvero molto positiva - dice il responsabile Progetto Scuola di A.S. Volley Lube, Giampiero Freddi - Come Lube ci piace rendere concreto il nostro impegno sociale nei confronti del territorio, stimolando nei bambini lo svolgimento di attività motoria e quindi la pratica dello sport, connessa ad una sana e corretta alimentazione. Voglio ringraziare lo sponsor Rondinella Calzature che da anni sostiene questa iniziativa, le scuole che hanno partecipato con grande entusiasmo, i nostri bravissimi istruttori per la professionalità con cui lavorano".
Nuovo e sicuramente non ultimo exploit della società "Il Grillo", questa volta ai Campionati Regionali Propaganda di nuoto. Sfruttando il “fattore campo”, la propria piscina di Civitanova, il club presieduto da Antonella Citarella ha dominato la manifestazione primeggiando nel medagliere con ben 39 gioie: 15 ori, 12 argenti e 12 bronzi.
Tra le 28 associazioni giunte da ogni angolo delle Marche (in totale 249 atleti) "Il Grillo" si è confermato il top a livello regionale come avviene ormai da anni. La squadra civitanovese era composta da 43 nuotatori impegnati in gare sui 50 metri e seguita dagli istruttori Giovanni Collini, Maurizio Trobbiani, Mario Menghi, Francesca Castellucci e Daniela Corallini.
Nella categoria Giovanissimi, primo posto per Alessandro Pescetti a rana, secondo per Carla Muccichini nello stile libero e terzo posto per Beatrice Gaetani nel dorso.
Nella categoria Allievi, una strepitosa Francesca Mazzoni ha annichilito le avversarie conquistando addirittura 4 ori (uno in ogni stile), appena dietro Nicola Pascucci che ha vinto in 3 specialità tranne nel dorso, lì invece ecco il bronzo di Edoardo Di Lupidio.
Nella categoria Ragazzi, bene Leonardo Ciccalè che ha colto il 2° posto nello stile libero e il 3° a rana. Altra piazza d’onore per Karol Giulia Natali nello stile e terza Claudia Ortenzi nel dorso.
Nella Juniores, imprendibile Anna Pizzuti che ha vinto 3 prove e è giunta seconda nella rana. Quattro ottime medaglie anche per Alessandro Di Giacomi che ha primeggiato nel delfino, finendo secondo nello stile e terzo tra dorso e rana. Due medaglie per Claudia Battistelli, oro a rana e argento nello stile imitata da Patrick Dichiara con due gradini più bassi del podio tra rana e stile. Secondo posto per Sofia Melappioni e terzo per Elia Sopranzi entrambi nel delfino.
Tra i Cadetti, protagonista Sasha Sabbioni che ha centrato un oro (stile) e due argenti (delfino e dorso), Gloria Scuffia invece ha preso 2 bronzi tra delfino e stile. Terzo posto anche per Michela Caputo a rana.
Nei Senior, infine, ben 3 medaglie per Tobia Mazza che ha vinto nel delfino arrivando secondo tra rana e stile. Bel secondo posto per Arianna Palmieri nel delfino.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma Alberto Mobili, presidente Comitato No Crem:
"La credibilità delle persone si vede anche dalle piccole cose. Prima il candidato Ghio dice ad alcuni cittadini di essere favorevole al forno crematorio. Poi vista la reazione negativa della gente si trincera e si nasconde dietro al dito del 'sono favorevole alle cremazioni' proponendo però un referendum sull'argomento per farlo. Poi ci si mimetizza dietro a un 'sul mio programma non c'è una riga', come se i programmi elettorali, completamente disillusi dalle attuale amministrazione, fossero minimamente vincolanti nel fare ciò che c'è scritto e nel non fare nulla di più.
Da semplice cittadino, prima ancora che da presidente del Comitato No Crem, che si oppone alla costruzione di un forno crematorio ovunque a Civitanova non solo nella città alta, mi domando perché tutto questo interesse da parte di questo candidato. Dopo che sono state raccolte oltre 1500 firme in appena 5 settimane con una petizione e diverse centinaia di persone avevano affollato una manifestazione con tanto di processione funebre per la democrazia, dopo le decine e decine di diffide e dopo che si era dimostrato che oltre a essere una follia per l'ambiente, perché altamente inquinante, era una follia economica, perché si vincolava l'amministrazione a garantire sia l'investimento sia il piano finanziario di un privato per 20 anni.
E allora i dubbi ti vengono, quando sai che il candidato Ghio, come riportato anche recentemente dalla stampa, è uno degli artefici e fautori, nonché legale delle aziende che hanno progettato il forno. E quando sai che chi ha firmato i progetti è candidato in una sua lista. Quando sai che il presidente della commissione delle opere pubbliche con cui ti sei aspramente battuto per mesi è uno dei suoi capolista, nonché membro dell'attuale maggioranza ancora in carica.
Se non hai la volontà e l'intenzione di realizzare l'opera non pensi a un'eventuale referendum né a tirare in ballo un discorso scomodo a poco tempo dal voto. Come si fa ora a credere che chi in meno di 30 giorni ha cambiato tre volte idea sulla vicenda una volta ottenuti i voti necessari per farsi eleggere sindaco non cambi di nuovo idea.
Nemmeno questa amministrazione aveva sul programma il forno crematorio eppure ci siamo trovati a combattere una battaglia durata quasi 2 anni.
Per come la vedo io, sono due facce della stessa medaglia con autori più o meno identici, con ideologie più o meno identiche e soprattutto pronti a cambiare le carte in tavola a seconda di come sia più vantaggioso per loro.
Ora lo so e non mi fiderò".
Una celebrazione solenne, emozionante, con una grande partecipazione della cittadinanza e delle autorità, per ricordare il maresciallo Sergio Piermanni a 40 anni dalla sua eroica morte e per scoprire il busto a lui dedicato, all'inizio del lungomare che già da tempo porta il suo nome.
Ad aprire la sfilata, il Tricolore di dieci metri di Pollenza seguito dalla Fanfara e dalle bandiere della sezione civitanovese dell'Associazione carabinieri e dell'Unuci. Dietro, la Medaglia d'oro unione mutilati di servizio, poi le bandiere delle sedi dedicate a Piermanni dei comuni di Montegranaro, Matelica, Monte San Giusto, Belvedere Ostrense, Ripatransone, e dietro questo schieramento le bandiere intitolate all'appuntato Beni: comuni di Porto San Giorgio, Fiuminata, Petritoli, Sant'Elpidio A Mare, Urbisaglia. A seguire, le rappresentanze della Polizia di Stato, Guardia di finanza, Bersaglieri, Marinai, Cavalleria, Alpini, Croce Verde, gruppo volontari in divisa operativa, protezione civile, gruppo Benemerite.
Allo slargo dove è stato posizionato il monumento si è svolta la cerimonia dell'alzabandiera, dove è stato intonato l'Inno d'Italia. A seguire, lo scoprimento del busto e la benedizione di don Mario Colabianchi, parroco di Cristo Re. Roberto Ciccola ha poi dato lettura della motivazione della medaglia d'oro al valor militare “alla memoria” a Piermanni conferita dal Presidente della Repubblica nel 1977. Resi gli onori ai caduti è stata deposta una corona d'alloro sul monumento. Tra i presenti, la vedova di Piermanni, Giovanna Paolone, con i figli Alessandro e Dominique, la vedova dell'appuntato Alfredo Beni, Elena Cecchini, con i figli Filippo, Francesca ed Emanuele. C'era il generale Rosario Aiosa, ferito nella tragica sparatoria in cui persero la vita i suoi colleghi, ed Angelo Albanesi.
Ha aperto gli interventi il sindaco Tommaso Corvatta, che dopo aver rivolto il saluto a nome di tutta l'Amministrazione comunale e della città ha detto: “Ogni anno la nostra città ricorda Piermanni con una cerimonia che non è formale, ma di sostanza. Questa giornata è un ennesimo atto di fede e di speranza costruito piano piano per ricordare il sacrificio e i valori di cui Piermanni è portavoce, vale a dire la dedizione, l'attaccamento, il sacrificio. Non poteva esserci posto migliore, in riva al mare, in un luogo che guarda l'orizzonte, per celebrare quelli che oggi sono i nostri valori di accoglienza, solidarietà e fratellanza. Questa giornata doveva vedere la presenza del sindaco di Castel Sant'Angelo sul Nera, che non è potuto venire, per ricordarci della tragedia del terremoto che ha colpito la nostra terra. Civitanova ha dato accoglienza e oggi Piermanni, da questo luogo dedicato alla sua memoria, vigilerà sempre su di noi testimoniando che da qui passa l'apertura, la speranza per chi ha bisogno, e la nostra mano tesa ad aiutare chi ci chiede aiuto in nome della fratellanza".
A seguire, gli interventi dell'ispettore regionale dell'Associazione nazionale Carabinieri Tito Baldo Honorati e del presidente nazionale Anc Libero Lo Sardo: “Il primo pensiero è per la vedova Giovanna Paoloni, donna che tutti noi guardiamo con rispetto ed ammirazione. Mi sono chiesto spesso cosa abbia provato il maresciallo Piermanni, quando quel giorno è andato a rischiare la vita. Avrà provato i pensieri di un uomo e di un carabiniere, che onora sempre il suo dovere nei confronti della comunità per la quale presta servizio”. Emozionato lo scultore Nazzareno Rocchetti: “Ho realizzato quest'opera con il cuore, con vero trasporto per una persona straordinaria il cui ricordo rimane vivo”.
Un sentito messaggio, quello del generale e comandante nazionale dell'Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette, che ha detto di sentire come “un privilegio presenziare a cerimonie così partecipate e sentite e poter rappresentare l'Arma. Deve essere un orgoglio per tutte le genti marchigiane avere avuto uomini come Sergio Piermanni ed Alfredo Beni. La nutrita presenza oggi di altri rappresentanti delle istituzioni è da un lato la testimonianza di forte ammirazione verso la figura di Piermanni, ma anche dei sentimenti che ci uniscono nell'intento di protezione della gente. Ringrazio il sindaco, per ciò che ha fatto oggi e in passato e per le parole importanti che ha pronunciato. In particolare, sottolineo il riferimento ai terremotati. Anche molti carabinieri hanno subito le conseguenze del sisma. Noi abbiamo perso ben 28 strutture, le nostre caserme sono state sostituite con moduli provvisori e abbiamo ripreso quasi con normalità il nostro lavoro, che non si è mai interrotto. Ma per tante famiglie quella normalità è ancora lontana. Mi congratulo per la scultura, che oltre a riprodurre con maestria le fattezze di Piermanni, lo rappresenta con uno sugardo bello, profondo, umano e penetrante. Una parola anche alla vedova del maresciallo, una donna che fa onore a tutte le famiglie dei carabinieri”.
Al termine, il corteo si è spostato al varco sul mare all'area ex ente fiera, per le messa solenne officiata dall'arcivescovo di Fermo Mons. Luigi Conti.